Ogni giorno che passa, anche noi lontani, leggiamo, ascoltiamo e viviamo notizie sempre più incredibili ed assurde
Una guerra brutale che uccide e distrugge nel cuore dell’Europa, eserciti che invadono, popoli sotto le bombe, gente che fugge, capi di stato che dichiarano guerra, leader che alimentano violenza, discordia ed ostilità perfino con minacce nucleari, con le logiche e note conseguenze.
Rimaniamo senza parole e senza idee; sembra rimanere addirittura senza difese. Quello che accade nel mondo, e che stiamo vivendo anche direttamente, ogni giorno che passa sembra più slegato dalle nostre piccole logiche quotidiane. Con gli strumenti a nostra disposizione, però, possiamo sempre registrare le nostre pur limitate capacità che, se tese al bene, possono offrire utili e forse necessari contributi.
Si può essere inermi di fronte alle armi e all’inquietante crudezza della guerra, ma fondamentalmente possiamo sostenere la pace ed essere vicini, concordi e solidali, in tutte le forme possibili, al popolo che soffre; abbiamo tutto quello che serve, non ci manca nulla. Il mondo che viviamo è sicuramente complesso, disordinato e belligerante. Mondo squilibrato e soprattutto irrazionale, con linguaggi, strumenti e metodi, sembrerebbe, altamente imprevedibili. Comunque, per i portatori di pace, comportamenti prevedibilissimi quelli tendenti al male.
Facile riconoscerli, adesso sono molto chiari. Una volta riconosciuti, cosa si può fare?
Intanto avere riferimenti di garanzia e sicurezza istituzionale per la pace chiari, sicuri e fermi. Ognuno ha il dovere di tutelare la propria esistenza, quale principale dei doveri dettati dal nostro codice genetico; questo può rendersi possibile attraverso il riconoscimento del proprio ruolo, delle proprie capacità e soprattutto dei propri limiti. Sarebbe poi opportuno adottare linguaggi e comportamenti composti con informazioni e comunicazioni dirette, precise e trasparenti, solo così si potrebbe riconquistare quel tanto agognato buon senso delle idee, dei pensieri e delle intenzioni per evitare azioni, decisioni e scelte istintive, imprudenti ed avventate e magari rendersi davvero utile per la pace.
NM
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