Abruzzo, 20 gennaio 2022 –
È un grido di allarme quello lanciato dalle Segreterie Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal: “La lotta alla pandemia, tuttora in corso, ha generato risorse e normative che non possono essere sprecate, anche nell’ambito del Trasporto Pubblico Locale.
La Giunta regionale, presieduta dal Governatore Marsilio, ha scommesso sul rilancio occupazionale della Società regionale di TPL, TUA S.p.A., ma le inadempienze del management, unitamente a consulenze esterne di discutibile efficacia (peraltro affidate molto spesso a ex funzionari aziendali collocati di recente in pensione!), stanno mettendo seriamente a rischio il raggiungimento dell’obiettivo“.
Questa la sintesi della posizione delle Organizzazioni sindacali, impegnate a cercare un confronto che possa portare a risultati importanti per la nostra Regione: “lo scorso 19 ottobre 2021, facendo riferimento alla Società regionale di trasporto, il Presidente Marsilio ha avuto modo di preannunciare un piano di 127 assunzioni, parlando di un’importante iniezione di fiducia e della creazione di nuovi posti di lavoro attraverso concorsi pubblici in grado di offrire occupazione stabile e superamento del precariato.
Tutto questo sarebbe stato possibile attraverso la sottoscrizione con le parti sociali di un “Contratto di Espansione”, ovvero di uno strumento legislativo atto ad ottenere ricambio generazionale abbinato a percorsi formativi per fornire nuove competenze.
Da parte nostra, condividendo appieno le finalità evidenziate dal Presidente Marsilio, abbiamo lavorato per la sottoscrizione in tempi celeri degli accordi necessari risultando la prima realtà in Italia a redigere un testo condiviso di Contratto di Espansione nel trasporto pubblico locale.
Non c’è stata altrettanta attenzione al tema da parte della dirigenza di TUA, e questo pressapochismo mette a rischio il raggiungimento degli importanti obiettivi prefissati.”
In merito a quest’ultima affermazione le Organizzazioni Sindacali mettono in evidenza tre inadempienze che sono alla base del rischio di fallimento del progetto occupazionale stabile e tutelato, dell’accordo sindacale e quindi del buon esito dell’iter relativo al Contratto di Espansione:
- ASSUNZIONI DA MERCATO – Assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante part time disciplinati dalla sola normativa legislativa e da quella prevista dal CCNL di riferimento: IMPEGNO DISATTESO
- PIANO D’ESODO – Scivolo pensionistico indirizzato al personale viaggiante che entro il 30 novembre 2021 si trovasse a 36/60 mesi dalla decorrenza della pensione di vecchiaia di cui all’art. 24, commi 6 e 7 del DL n. 201/2011 convertito con modificazioni dalla L. n. 214/2011: IMPEGNO DISATTESO
- PIANO D’ESODO – Il datore di lavoro presenterà apposita domanda all’INPS, accompagnata dalla presentazione di una fideiussione bancaria a garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi. L’azienda si obbliga a versare mensilmente all’INPS la provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa: IMPEGNO DISATTESO
Su questo ultimo aspetto, peraltro, ci preme evidenziare che la norma legislativa per il Contratto di espansione, prevede espressamente che l’azienda presenti obbligatoriamente una fideiussione bancaria a garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi previsti.
Il dato drammatico si evidenzia ancor di più analizzando l’andamento occupazionale in TUA dalla sua nascita ad oggi:
“la gestione della TUA SpA, ha prodotto una diminuzione della forza lavoro passando dai 1620 dipendenti del 2015 a poco meno di 1300 di oggi, con una perdita secca per la Società regionale e per l’Abruzzo di oltre 300 posti di lavoro, il tutto con una situazione di risorse certe derivanti dall’affidamento decennale dei servizi attraverso lo strumento dell’in house e con un aumento delle corse bis causa Covid.
Solo nel 2021 di fatto si contano 107 posti di lavoro full time in meno e ammontano a 22702 le giornate in somministrazione (lavoro interinale) che la TUA SpA ha utilizzato.
“L’esatto opposto del concetto di lavoro stabile e lotta al precariato auspicato dal Presidente Marsilio e da noi condiviso.”
A poco è servito l’immissione di lavoratori precari che peraltro pur essendo stati “sfruttati” in termini salariali e normativi, rischiano addirittura la beffa di non poter partecipare al concorso pubblico in ragione dei limiti di età e dei requisiti previsti per le assunzioni con contratti di apprendistato.
I disservizi all’utenza aumentano esponenzialmente. Lavoratori pendolari e studenti vengono continuamente appiedati a causa della carenza di conducenti.
Numerose corse, in particolare sulle relazioni di traffico più frequentate, vengono quotidianamente soppresse.
Alla luce di quanto sopra esposto, le Segreterie Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno chiesto un confronto con il Presidente della Giunta per evitare il fallimento del progetto occupazionale di una delle più importanti realtà lavorative della nostra Regione.
SEGRETERIE REGIONALI
Franco Rolandi FILT CGIL
Andrea Mascitti FIT CISL
Vincenzo Marcotullio UILTRASPORTI
Luciano Lizzi FAISA CISAL
Sig. Presidente Regione Abruzzo
Dott. Marco MARSILIO
e p.c. Agli organi di stampa
Oggetto: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO MARCO MARSILIO
Sig. Presidente,
circa tre mesi fa, esattamente lo scorso 19 ottobre 2021, Lei è stato artefice, unitamente al Presidente di TUA Spa, di una conferenza stampa nella quale, facendo riferimento alla Società regionale di trasporto, ha avuto modo di preannunciare un piano di 127 assunzioni da distribuire in un arco temporale di 14 mesi, (una notizia che peraltro venne anticipata nel mese di giugno dello stesso anno e sempre con un comunicato stampa dallo stesso Presidente Giuliante, alla vigilia della sottoscrizione con le parti sociali di un “contratto di espansione”).
Parlando di un’importante “iniezione di fiducia” e della creazione di nuovi posti di lavoro attraverso concorsi pubblici in grado di offrire “occupazione stabile e superamento del precariato“, sono state altresì esplicitate e specificate le 127 posizioni oggetto di assunzione da tenersi anche attraverso il contratto di apprendistato per il quale, come è noto, la legge di bilancio 2022 ha confermato lo sgravio contributivo totale per le aziende che ne facciano ricorso.
Assunzioni mediante concorso pubblico che, soprattutto per il personale addetto alla guida degli autobus, costituirebbero una novità attesa da ben 7 anni. Risale infatti al 5 marzo 2015 (TUA non era ancora nata) quando a firma dell’allora presidente di Arpa SpA, la pubblicazione del bando per l’assunzione di autisti part time.
Da allora ad oggi, tra affidamenti (sottocosto e in sub concessione) a vettori privati prevalentemente a conduzione familiare (non a caso nessuna impresa privata abruzzese degnamente strutturata ha formulato offerte per aggiudicarsi tali servizi) e con ricorsi massicci al precariato e ai contratti di somministrazione, la società regionale di trasporto, nello stesso arco temporale, ha visto dilapidare la propria forza lavoro passando dai 1620 dipendenti del 2015 (anno in cui nacque TUA Spa) a poco meno di 1300 di oggi con una perdita secca per la società regionale e per l’Abruzzo di oltre 300 posti di lavoro. Il tutto, va precisato, con una situazione di risorse certe derivanti dall’affidamento decennale dei servizi attraverso lo strumento dell’in-house ed i ristori derivanti dall’emergenza covid.
Solo nel 2021 di fatto si contano 107 posti di lavoro full time in meno, ammontando a 22702 le giornate in somministrazione lavoro che la TUA SpA ha utilizzato. L’esatto opposto del concetto di lavoro stabile e di lotta al precariato da Lei auspicato e da noi condiviso.
Le immissioni di nuovo personale dipendente, abbinate alle trasformazioni a tempo pieno degli attuali lavoratori TUA che da anni operano con prestazioni part time e con retribuzioni altrettanto ridotte, sono state peraltro oggetto del summenzionato Contratto di Espansione(1) che le scriventi organizzazioni sindacali hanno responsabilmente sottoscritto, prime in Italia nell’ambito del TPL, lo scorso 12 agosto 2021 presso il Ministero del Lavoro, condividendo con l’impresa la necessità di agevolare il turn over generazionale mediante l’inserimento di nuove risorse da assegnare a specifici percorsi formativi.
Il programma di assunzioni che l’azienda intende perseguire attraverso il solo contratto di apprendistato (e che peraltro impedisce ai tanti lavoratori interinali con età maggiore di 29 anni e che finora hanno prestato la propria attività in TUA, di poter partecipare al concorso con la speranza di un rapporto stabile) , il progetto di formazione e di riqualificazione del personale, il piano di riorganizzazione dell’impresa nonché il piano d’esodo, costituiscono parte integrante del verbale di che trattasi (di cui si allega copia), siglato, come detto, oltre che dalle parti sociali, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla società TUA (assistita peraltro – e a differenza delle parti sociali – dallo studio legale Pessi e associati e dallo studio di consulenza del lavoro Brisciani& Partners Stp).
Ebbene a fronte di questa ampia premessa, siamo a segnalarLe una serie di gravi inadempienze aziendali, che non attengono soltanto gli impegni assunti in conferenza stampa rispetto all’immissione di nuovo personale, ma che disattendono anche quanto sottoscritto in sede ministeriale e nei verbali di accordo correlati e risalenti al 30 giugno 2021.
A tal proposito e per avvalorare le nostre affermazioni, ci permettiamo di elencare sinteticamente le inadempienze e le anomalie:
- CONTRATTO DI ESPANSIONE (accordo Ministero del Lavoro del 12 agosto 2021)
- ASSUNZIONI DA MERCATO – Assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante part time disciplinati dalla sola normativa legislativa e da quella prevista dal CCNL di riferimento: IMPEGNO DISATTESO
- PIANO D’ESODO –Scivolo pensionistico indirizzato al personale viaggiante che entro il 30 novembre 2021 si trovasse a 36/60 mesi dalla decorrenza della pensione di vecchiaia di cui all’art. 24, commi 6 e 7 del DL n. 201/2011 convertito con modificazioni dalla L. n. 214/2011:
IMPEGNO DISATTESO
- PIANO D’ESODO – Il datore di lavoro presenterà apposita domanda all’INPS, accompagnata dalla presentazione di una fideiussione bancaria (2) a garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi. L’azienda si obbliga a versare mensilmente all’INPS la provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa:
IMPEGNO DISATTESO
Premesso che Ad oggi la forte carenza di organico produce disservizi giornalieri all’utenza, numerose corse nell’area metropolitana vengono regolarmente soppresse, studenti e pendolari Lavoratori vengono privati del servizio minimo contribuito dalla regione, le scriventi Segreterie, con il fine di poter dare un fattivo contributo agli obiettivi che la sua Giunta si prefigge, chiedono un incontro, certi di poterLe fornire elementi e considerazioni utili ad una valutazione complessiva delle prospettive aziendali e dell’operato dell’attuale management.
- di cui all’art. 41 del d.lgs. n 14/2015, come sostituito dall’articolo 26-quater del decreto-legge n.34/2019 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 58/2019 e successivamente modificato dall’art.1, comma 349, legge 178/2020 e dall’art.39 del D.L.73/2021
- Il comma 5-bis del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, come modificato dall’articolo 1, comma 349, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 prevede che il datore di lavoro, allo scopo di dare attuazione al contratto di cui al comma 1, sia obbligato a presentare una fideiussione bancaria a garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi prescritti dalla norma.La fideiussione garantisce l’adempimento degli obblighi assunti dal datore di lavoro nei confronti dell’Istituto… (omissis)…Il datore di lavoro esodante deve consegnare alla Struttura territoriale presso la quale assolvei propri obblighi contributivi il documento bancario attestante la fideiussione a garanzia degli obblighi di cui al programma di esodo. La predetta Struttura territoriale, verificata la conformità della fideiussione agli obblighi indicati nel prospetto INPS, ne comunica l’accettazione al datore di lavoro e alla banca… (omissis)…In caso di mancato versamento della provvista in unica soluzione e di mancata sottoscrizione della fideiussione, l’Istituto provvederà a dare comunicazione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per gli eventuali adempimenti di competenza. Come sopra precisato, la fideiussione garantisce l’adempimento degli obblighi assunti dal datore di lavoro nei confronti dell’Istituto aventi ad oggetto il versamento anticipato della provvista per la prestazione e per la contribuzione correlata.
FILT CGIL (Rolandi)
FIT CISL (Mascitti)
UILTRASPORTI (Marcotullio)
FAISA CISAL (Lizzi)