Fattoria didattica, mangio per conoscere e conosco ciò che mangio

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 27 aprile 2022 –

Piccoli casari in erba tra le greggi della Maiella

Al via questa mattina la prima visita in fattoria didattica delle scuole primarie aderenti al progetto di educazione alimentare “Mangio per conoscere e conosco ciò che mangio” promosso da Coldiretti Abruzzo in linea con il progetto nazionale di Coldiretti Donne Impresa e in collaborazione con l’orto botanico dell’università d’Annunzio di Chieti (Dipartimento di farmacia) nell’ambito delle 33 ore di educazione civica previste dal ministero nelle scuole dell’obbligo. Si tratta di un progetto che coinvolge mille bambini delle classi quarte della scuola primaria per avvicinarli, in continuità con i programmi scolastici, al mondo della campagna e delle sue tradizioni nonostante le limitazioni legate all’emergenza Covid. 

Il progetto, finanziato da Coldiretti Abruzzo, prevede tre fasi: due lezioni di didattica a distanza (Dad) a cura di operatori di fattoria didattica, la visita in fattoria e il tour nei mercati di Campagna Amica e nell’orto botanico del campus universitario di Chieti. In totale sono coinvolti 35 operatori di fattoria didattica, una decina di funzionari di Coldiretti Abruzzo, cinque docenti universitari, le imprese aderenti a Campagna Amica e le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa. 

Questa mattina, a conclusione delle lezioni a distanza, le quarte classi dell’istituto comprensivo di San Valentino in Abruzzo Citeriore e Scafa (plessi di San Valentino e Turrivalignani) hanno visitato l’azienda agricola Da come una volta di Marina e Angiolina De Angelis (quest’ultima responsabile di Coldiretti Donne Impresa Pescara) per capire da dove viene il cibo e perché acquistare prodotti del territorio. Nel corso della visita è stata effettuata una prova di caseificazione, alla quale si è aggiunta una mini-lezione sugli “attrezzi del casaro” e sulla filatura della lana vergine. I bambini hanno si sono poi trasformati in piccoli casari, hanno realizzato una piccola giuncata e, dopo una passeggiata in montagna tra le pecorelle, hanno fatto merenda con panino al formaggio e ferratelle ripiene di ricotta fresca.

Ad accompagnare i bambini delle classi quarte sono state le insegnanti Francesca Profico, Francesca Basileo, Iolanda Palumbo e Anna Di Cerchio. 

Tante le domande e la curiosità che sono emerse nel corso della mattina, tantissimi i temi approfonditi legati alla produzione del cibo e alla riscoperta delle tradizioni del mondo agricolo con una particolare attenzione alla corretta alimentazione e alla biodiversità.

“Tanti bambini crescono senza aver mai visto alcune specie animali e diverse statistiche dimostrano che sono scarse tra le nuove generazioni le conoscenze in materia di agricoltura – dice Antonella Di Tonno, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo –  E’ quindi fondamentale, per sanare questo incredibile gap, promuovere attraverso la sinergia tra scuola e mondo agricolo la conoscenza di una tradizione alimentare che ci appartiene per storia ma è spesso risucchiata dai tempi e dalle esigenze della società moderna”.

È stata una esperienza bella ed importante – aggiunge Angiolina De Angelis, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Pescara – i bambini sono stati curiosi ed interessati. Hanno toccato con mano cosa vuol dire fare allevamento e si sono avvicinati con grande entusiasmo a tradizioni antiche e al cibo genuino riportando a casa una caciottina frutto del lavoro della giornata”.

Nell’ambito del percorso didattico, pensato con il supporto di Stefania Pendezza, insegnante tra le maggiori esperte di fattorie didattiche, si inserisce inoltre la collaborazione con il prof. Luigi Menghini, docente di botanica farmaceutica del Dipartimento di Farmacia dell’università D’Annunzio che, oltre ad essere coinvolto nelle lezioni in Dad, apriranno le porte del giardino botanico per la scoperta delle piante officinali e ad uso alimentare da un punto di vista nutrizionale.

In totale hanno aderito al progetto, presentato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr Abruzzo) lo scorso giugno, ben 18 istituti tra comprensivi, omnicomprensivi, direzioni didattiche e convitti per un totale di 1000 studenti delle classi quarte. Di seguito le scuole coinvolte: Istituto comprensivo di Pescara 1, Istituto comprensivo di San Valentino e Scafa, Istituto comprensivo Rodari di Montesilvano, istituto comprensivo di Loreto Aprutino, Direzione didattica di Spoltore, istituto omnicomprensivo di Città Sant’Angelo, istituto comprensivo Margherita Hack di Castellalto, istituto comprensivo di Campli, istituto comprensivo di Roseto 2, istituto comprensivo di Navelli, istituto comprensivo Dante Alighieri, istituto comprensivo n1 Mazzini Capograssi di Sulmona, istituto comprensivo 2 di Chieti, istituto comprensivo Teramo 4 di San Nicolò a Tordino, istituto comprensivo Chieti 4, istituto comprensivo di Miglianico, Convitto Giambattista Vico di Chieti, Nuova direzione didattica di Vasto.

Alessandra Fiore




Pattinaggio artistico: l’Abruzzo al centro del progetto FISR

Roccaraso, 27 aprile 2022 –

Trofeo Primi Passi e Giovani Promesse. Il Torneo tra le principali attività della Federazione

Torna il pattinaggio artistico in Abruzzo. Roccaraso ospiterà il 1° Trofeo Nazionale “Primi Passi e Giovani Promesse”, dal 20 al 26 di giugno. L’iniziativa rientra tra le principali attività promozionali in ambito nazionale della FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici). L’iscrizione al torneo è riservata a tutti i tesserati nati nell’anno 2016 e precedenti, senza vincolo di qualificazione e selezione, ma che abbiano almeno partecipato ad una fase regionale, provinciale o comunale dello stesso Trofeo.

La manifestazione, infatti, partita già da diversi mesi, con gare in differenti comuni e regioni del nord e centro Italia, approda alla tappa finale nazionale, proprio a Roccaraso, al Palaghiaccio G. Bolino, già sede nello scorso settembre dei Campionati Mondiali di Hockey Inline. “È un inizio, una tappa molto importante per la Federazione – ha detto Ivano Fagotto, responsabile della commissione tecnica – Ci aspettiamo una buona adesione in Abruzzo. Più che una gara deve essere una festa per tutti i ragazzi, per via del livello e dell’età dei partecipanti, dai 6 anni in poi. L’obiettivo è rendere iniziative come questa di Roccaraso attività principali di promozione del pattinaggio. La FISR deve essere un punto di riferimento per tutte le discipline. Per questa tappa finale nazionale – ha spiegato Fagotto – abbiamo scelto una sede in centro Italia, perché fosse comoda e raggiungibile più facilmente da tutti. Un palazzetto importante, prestigioso e funzionale alla manifestazione, come il Palaghiaccio Bolino, che si presta alla perfezione e non penalizza troppo chi partirà dal sud e dal nord”.

Nei mesi precedenti alla finale di Roccaraso la Federazione ha lasciato ampia autonomia organizzativa ai Comitati Regionali che, soprattutto per l’attività provinciale e comunale, hanno realizzato iniziative in gran parte del nord e centro Italia, grazie al lavoro dei delegati territoriali e delle società affiliate. “Questa tappa nazionale di Roccaraso – ha sottolineato Sabatino Aracu, presidente FISR – rappresenta una grande opportunità di promozione per tutto il territorio abruzzese, grazie al pattinaggio. Il nostro sport anno dopo anno riesce a coinvolgere sempre più appassionati e ragazzi giovanissimi, grazie all’aspetto “Urban”, comune a tutte le discipline rotellistiche.

L’accessibilità e la possibilità di pattinare in spazi e contesti urbani, come piazze, parchi, strade e tra i bellissimi monumenti italiani, non solo delle grandi città, sono caratteristiche trainanti che spingono sempre più persone a praticare gli sport a rotelle”. Aspetti che la Federazione ha molto a cuore e sui quali punta per i prossimi anni.  Il Trofeo ospitato in Abruzzo, già sede di tante manifestazioni rotellistiche degli ultimi anni, voluto dalla FISR e dal settore tecnico è un progetto condiviso. Un modo per valorizzare non solo i livelli agonistici ma anche le basi e gli atleti più piccoli.

“Il pattinaggio è l’attività che si presta di più a coinvolgere i giovani – ha rimarcato il responsabile della commissione tecnica, Ivano Fagotto -. I bambini sono entusiasti quando hanno i pattini ai piedi e poi l’aspetto della festa permette di vivere lo sport tra la gente”.  Tornei come quello di Roccaraso sono la conferma che la FISR pone al centro del suo progetto la nostra regione, anche in vista del 25 settembre, quando, in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni della Federazione, verranno realizzati eventi in almeno cento città. Portare i ragazzi a gareggiare nelle piazze e nei contesti urbani, come accade nel Trofeo Primi Passi e Giovani Promesse, è una scommessa vinta, un’occasione fantastica di festa e di crescita, grazie allo sport




Per la nutella, al via la coltivazione delle nocciole

Teramo, 27 aprile 2022 –

Per la filiera in arrivo i fondi del PNRR È partito nel Teramano il Progetto Nocciola Italia (PNI) promosso dalla Acciarri Ugo & Nello Srl tramite un accordo con la Cooperativa Agricola Montesanto di Potenza Picena che ha sottoscritto il contratto di filiera con la Ferrero.

Le nocciole coltivate nella provincia di Teramo saranno impiegate dal colosso dolciario per produrre la Nutella. Il Progetto, nato lo scorso ottobre, ha visto l’interesse di diversi imprenditori e piccoli proprietari terrieri, e sono già tre le aziende locali che hanno aderito con l’avvio di altrettanti impianti di coltivazione: a Castelnuovo Vomano, a Guardia Vomano e nella vallata del Fino per un totale di 7 ettari. 

In questo nuovo orizzonte produttivo si inseriscono ora dei sostanziosi contributi previsti da un bando di filiera con risorse del PNRR che mira a sostenere il settore agroalimentare. A disposizione delle aziende che aderiscono al Progetto Nocciola Italia ci sono agevolazioni con erogazioni a fondo perduto fino al 50% e mutui agevolati esigibili con quote di preammortamento a quattro anni ed estinguibili in 15 anni.

Per le aziende più strutturate, il bando PNRR prevede la possibilità di avvalersi del credito di imposta, nel caso in cui si aderisca al sistema di Agricoltura di Precisione 4.0, con una erogazione fino all’80% a fondo perduto. Le risorse economiche messe a disposizione dal bando di filiera permettono di coprire tutte le spese relative all’avvio di un impianto di coltivazione: le lavorazioni preliminari, la piantumazione, i macchinari, le attrezzature agricole, le rimesse, la recinzione e l’impianto irriguo.

Spiega il dottor Vincenzo D’Agostino, tecnico agronomo della Acciarri Ugo & Nello Srl: «In provincia di Teramo la coltivazione delle nocciole è appena partita e rappresenta una novità. Si tratta di un settore che può offrire opportunità di sviluppo rilevanti e i fondi messi a disposizione dal PNRR col bando di filiera possono contribuire a dare slancio a questo tipo di coltivazione».




Campo di esercitazione: Ricerca dei Travolti in Valanga

L’Aquila, 27 aprile 2022 –

Campo Imperatore, Stazione Superiore Funivia Gran Sasso

La Sezione dell’Aquila del Cai ed il  Servizio Valanghe Italiano organizzano la manifestazione che si terrà domani, giovedì 28 aprile, a Campo Imperatore, Stazione Superiore della Funivia, giornata conclusiva della stagione 2021-2022 del campo di esercitazione ARTVa “Gran Sasso d’Italia”.

Alle ore 10:00 si effettuerà una visita al Campo ARTVa insieme alle figure tecniche e alle Organizzazioni di soccorso in montagna ed alle ore 11:30 vi sarà l’incontro con le Autorità e gli organi di Stampa  presso l’Ostello Campo Imperatore.

Ugo Marinucci




Mobilità modificata: rendere più accessibile piazza e Tribunale

Chieti, 27 aprile 2022 –

Sindaco e assessore Rispoli: “Gli stalli per disabili diventano 2, ricavato un percorso in sicurezza per evitare le barriere presenti sul marciapiede a ridosso degli uffici giudiziari”

Riposizionata la mobilità e la segnaletica orizzontale e verticale di Largo Cavallerizza, dove è stato aggiunto uno stallo per disabili, portando così a 2 gli spazi per la sosta dedicati; realizzato un percorso in sicurezza per fruirne e funzionale all’accesso al Tribunale; rifatta la segnaletica dei due stalli rosa dedicati alle mamme.

“Si tratta di un intervento che rende più accessibile la piazza e più fruibili e in sicurezza i parcheggi destinati ai disabili – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – Modifiche che abbiamo operato nel rispetto delle normative vigenti e perché è priorità di questa Amministrazione eliminare il più possibile le barriere architettoniche presenti in città. Nella piazza, infatti, le criticità persistenti erano diverse da anni, legate alla struttura dei luoghi e alla presenza di pali a servizio della filovia che lasciavano poco spazio sul marciapiede su cui ricadevano, soprattutto per il transito delle utenze deboli.

Con le modifiche attuate grazie al supporto della Polizia Municipale, siamo riusciti a concretizzare una soluzione praticabile in tempi brevi, che ci ha consentito anche di potenziare gli stalli presenti, ne è stato aggiunto uno, in base anche al rapporto previsto per legge con il numero di tutti gli altri parcheggi, nonché realizzando un percorso in sicurezza che consente all’utenza di utilizzarli senza dover più fare i conti con ostacoli e barriere di sorta. La segnaletica orizzontale ricava ora un percorso che conduce dagli stalli alla vicina piazza San Giustino e al Tribunale, su cui non si incorre in alcun intralcio, a tutela di questo speciale itinerario abbiamo contrassegnato il percorso con paletti e dissuasori, in modo da evitare che venga ostruito dalla sosta selvaggia e resti sempre praticabile per quanti devono muoversi in carrozzina e abbiano bisogno di parcheggiare. Il lavoro sarà ultimato in giornata, ci assicura il vicecomandante Fabio Primiterra, la nostra intenzione, è quella, come detto, di intervenire in modo positivo sulle barriere architettoniche presenti a Chieti, che non sono poche, a causa anche della struttura della città.

Lo faremo a mano a mano che avremo risorse da poter impiegare allo scopo, tanto che abbiamo avviato anche un vero e proprio censimento delle situazioni più emergenti, confrontandoci anche con le associazioni che quotidianamente si occupano di accessibilità e che sono voce di quanti vivono condizioni di disabilità. A tal proposito, ci spiace che la condizione di Largo Cavallerizza sia rimasta irrisolta per tanti anni, costringendo le utenze deboli anche a sollevare la questione a livello giudiziale, oltre che a mezzo stampa. In questo anno e mezzo di governo cittadino ci siamo confrontati con tanti problemi, cercando soluzioni che fossero alla portata dell’Ente e della comunità, evitando ogni tipo di contrapposizione, specie sul fronte dei diritti. Le polemiche non ci interessano, ci interessano le soluzioni ai problemi e l’intento che ci ha mosso è stato quello di rendere più accessibile la città, cercare di farlo in tempi sostenibili e non dilungare oltre l’attesa di una soluzione al problema evidenziato a Largo Cavallerizza”.




L’intermodalità: occorre una visione integrata

Pescara, 27 aprile 2022 –

L’ennesimo episodio che vede cicloturisti rifiutati dai treni regionali per mancanza di posti disponibili per le biciclette pone di nuovo all’attenzione il problema dell’intermodalità in Abruzzo, in particolare in quelle zone dove il turismo in bicicletta è stato più pubblicizzato negli ultimi anni. Per FIAB, seppure sia necessario aumentare i posti bici sulle carrozze ferroviarie, sia di Trenitali che di TUA (e interlocuzioni tra la Federazione e gli organismi dirigenti della società di trasporti abruzzese hanno assicurato azioni in tal senso, per cui gli stalli disponibili aumenteranno entro pochi mesi da 2 a 6), è chiaro che non si riuscirà mai, almeno a stretto giro, a soddisfare la sempre più crescente richiesta di trasporto delle biciclette sui treni, sia per l’utilizzo turistico che per quello quotidiano lavorativo.

Occorre, quindi, come più volte richiesto dalla FIAB, una visione integrata e dinamica della mobilità ciclistica a 360 gradi, che permetta di dotare i percorsi cicloturistici di punti di noleggio dei mezzi, sia pubblici che privati, permettendo ai turisti di trovare in loco le biciclette adatte, in prossimità dei punti di interscambio, quali stazioni ferroviarie o terminal bus. Per chi, invece, utilizza l’intermodalità treno-bici o treno-bus-bici per gli spostamenti quotidiani, potrebbe essere incentivato l’acquisto di biciclette pieghevoli, anche a pedalata assistita, per potersi spostare più agevolmente con i mezzi pubblici senza utilizzare i pochi stalli ricavabili sugli stessi.

Naturalmente, nei periodi primaverili-estivi, l’offerta di trasporto pubblico per i ciclisti andrebbe rafforzata, anche con corse specifiche con carrozze dedicate, per i treni, o carrelli portabici per i bus di linea.

Il tutto – conclude la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – va necessariamente inserito in una pianificazione regionale che veda la costituzione di un ufficio apposito per la mobilità ciclistica e l’approvazione di un piano regionale di settore che individui itinerari e servizi per i ciclisti, dando le linee guida per i piani provinciali ed i biciplan comunali. La FIAB ricorda anche la mancanza, in Regione, della figura del mobility manager, obbligatoria per legge, che potrebbe collaborare con gli omologhi mobility manager d’area comunali per la risoluzione delle problematiche legate agli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola, anche in un’ottica di intermodalità tra TPL e uso della bicicletta.

Giancarlo Odoardi – Coordinatore FIAB Abruzzo Molis