Per la nutella, al via la coltivazione delle nocciole
Teramo, 27 aprile 2022 –
Per la filiera in arrivo i fondi del PNRR È partito nel Teramano il Progetto Nocciola Italia (PNI) promosso dalla Acciarri Ugo & Nello Srl tramite un accordo con la Cooperativa Agricola Montesanto di Potenza Picena che ha sottoscritto il contratto di filiera con la Ferrero.
Le nocciole coltivate nella provincia di Teramo saranno impiegate dal colosso dolciario per produrre la Nutella. Il Progetto, nato lo scorso ottobre, ha visto l’interesse di diversi imprenditori e piccoli proprietari terrieri, e sono già tre le aziende locali che hanno aderito con l’avvio di altrettanti impianti di coltivazione: a Castelnuovo Vomano, a Guardia Vomano e nella vallata del Fino per un totale di 7 ettari.
In questo nuovo orizzonte produttivo si inseriscono ora dei sostanziosi contributi previsti da un bando di filiera con risorse del PNRR che mira a sostenere il settore agroalimentare. A disposizione delle aziende che aderiscono al Progetto Nocciola Italia ci sono agevolazioni con erogazioni a fondo perduto fino al 50% e mutui agevolati esigibili con quote di preammortamento a quattro anni ed estinguibili in 15 anni.
Per le aziende più strutturate, il bando PNRR prevede la possibilità di avvalersi del credito di imposta, nel caso in cui si aderisca al sistema di Agricoltura di Precisione 4.0, con una erogazione fino all’80% a fondo perduto. Le risorse economiche messe a disposizione dal bando di filiera permettono di coprire tutte le spese relative all’avvio di un impianto di coltivazione: le lavorazioni preliminari, la piantumazione, i macchinari, le attrezzature agricole, le rimesse, la recinzione e l’impianto irriguo.
Spiega il dottor Vincenzo D’Agostino, tecnico agronomo della Acciarri Ugo & Nello Srl: «In provincia di Teramo la coltivazione delle nocciole è appena partita e rappresenta una novità. Si tratta di un settore che può offrire opportunità di sviluppo rilevanti e i fondi messi a disposizione dal PNRR col bando di filiera possono contribuire a dare slancio a questo tipo di coltivazione».