Primo workshop nei Laboratori sotterranei dei Laboratori Nazionali

L’Aquila, 29 aprile 2022 –

Ieri e oggi i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN ospiteranno il primo Workshop internazionale dei Laboratori sotterranei in Europa, un evento organizzato in collaborazione con il Consorzio Europeo per la Fisica delle Astroparticelle (APPEC) con l’ambizioso obiettivo di aumentare la competitività mondiale delle infrastrutture sotterranee di ricerca Europee e contribuire alla formazione continua dei ricercatori coinvolti nelle attività di ricerca.

Il workshop nasce su iniziativa dei Laboratori del Gran Sasso con l’intento di realizzare una rete tra i laboratori sotterranei Europei che, oltre a intensificare la collaborazione tra i vari partner, permetterà di rafforzare gli scambi di risorse, contribuire all’innovazione delle infrastrutture a supporto della ricerca ed aprire nuove frontiere nell’ambito della ricerca di base e dell’innovazione tecnologica.

“Il meeting che si apre oggi conta di riunire la comunità della fisica delle astroparticelle a livello europeo per individuare le strategie future e definire le collaborazioni.

La presenza dei rappresentanti di tutti i laboratori sotterranei europei rappresenta un importante successo al quale i LNGS hanno pesantemente contribuito risultando un punto di riferimento europeo in questo contesto – dichiara Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – La proposta avanzata dai Laboratori del Gran Sasso a livello internazionale, che è stata pressoché integralmente raccolta dagli altri laboratori, riguarda l’identificazione di strategie europee per il supporto e lo sviluppo delle infrastrutture dei laboratori.

L’obiettivo è presentare all’Europa una comunità di ricerca e delle infrastrutture che diventi un riferimento scientifico nella fisica astroparticellare e che si apra alla collaborazione anche in altri campi di ricerca.”

All’evento prenderanno parte i direttori di altri cinque Laboratori sotterranei in Europa: Canfranc Underground Laboratory (Spagna), Modane Underground Laboratory (Francia), Low Noise Underground Laboratory (Francia), Boulby Underground Laboratory (UK), Callio Lab (Finlandia). Parteciperanno al workshop anche il direttore dell’infrastruttura HADES in Belgio e i rappresentanti di altri potenziali laboratori sotterranei in Polonia, Romania e Germania.

“Ospitare contemporaneamente i direttori degli altri Laboratori Europei ed essere protagonista nel favorire la collaborazione tra queste infrastrutture di ricerca è una nuova opportunità per i Laboratori del Gran Sasso, che ancora una volta ne sottolineano l’importanza a livello internazionale” commenta Aldo Ianni, coordinatore dell’iniziativa per conto dei Laboratori del Gran Sasso.

I lavori si concluderanno con una tavola rotonda in cui parteciperanno anche il coordinatore di APPEC Andreas Haungs e il direttore dell’European Gravitational Observatory (EGO) Stavros Katsanevas




Nuova linfa: progetto paesaggio agro-pastorale del parco nazionale della Maiella

Sulmona, 29 aprile 2022 –

Avviato il percorso di formazione per nuovi costruttori con la Scuola Italiana della pietra a secco

Nuovi e rinnovati obiettivi per il Parco, nella direzione della creazione della figura del costruttore della pietra a secco e nel confermare le attività didattiche e di comunicazione dello straordinario paesaggio agro-pastorale della Maiella. Dopo due anni di pandemia, il progetto riscopre le sue azioni e consolida l’impegno del Parco nel sostenere la valorizzazione di un territorio che nelle costruzioni in pietra a secco rinnova la sua identità valoriale, riconosciuta Patrimonio UNESCO.

Due intense giornate, il 24 e 25 aprile, dedicate a capanne e muri in pietra che delineano il paesaggio dell’area protetta.

Gli incontri sono stati l’occasione per ospitare i referenti nazionali ed internazionali ITLA (International Terraced Landscapes Alliance), l’Associazione che raccoglie esperienze, valori, e promuove ricerche, educazione per la conoscenza del paesaggio terrazzato.

La sede italiana, rappresentata dall’associazione ITLA ITALIA pone l’obiettivo, tra gli altri, di creare un percorso formativo professionalizzante per i futuri costruttori della pietra a secco, concretizzato nella istituzione della Scuola Italiana della Pietra a secco.

Presso la Sede Scientifica del Parco a Caramanico Terme, ITLA ha incontrato i tecnici del Parco per approfondire temi comuni e futuri progetti condivisi; Maurizio Monaco, coordinatore del Parco per la “Scuola italiana della pietra a secco”, ha rappresentato lo stato del progetto, sottolineando l’organizzazione di un corso di formazione, per professionalizzare i nuovi costruttori, ma anche manutentori e restauratori dei manufatti in pietra a secco della durata di 120 ore, già adottato dal Consiglio Direttivo del Parco ed ora all’approvazione della Regione Abruzzo.

Simone Angelucci, veterinario del Parco, ha sottolineato il rapporto tra il paesaggio e l’attività zootecnica, evidenziandone le trasformazioni, per effetto dell’attività umana e degli indirizzi politico-gestionali storicizzati, e presentando una visione per il futuro tra tutela della biodiversità e governo sinergico del territorio.

L’agronomo del Parco, Marco Di Santo, ha evidenziato i progetti dell’Ente sui temi della salvaguardia dei cultivar locali, con la realizzazione, a Lama dei Peligni, della Banca del Germoplasma, ora, in accordo con la Regione Abruzzo, Centro Conservazione Biodiversità Vegetale, e con i progetti sulla diversità agricola e sulla relativa valorizzazione con gli agricoltori custodi aderenti al progetto “coltiviamo la diversità”, e con i ristoratori aderenti al progetto “cuciniamo la diversità”.

All’Assemblea annuale dei Soci ITLA ITALIA, in cui si sono discusse e programmate, tra l’altro, le attività della Scuola Italiana della Pietra a secco, in serata, a Roccamorice, nell’incantevole scenario del camping “Dimore Montane”, nuova Casa del Parco, è seguita la presentazione del volume “Tracce della pastorizia stanziale sulla montagna di Roccamorice. La mandra, il parete, la morra” di Giuseppe D’Ascanio, edito dal Parco, con grande partecipazione di appassionati ed interessati.

È stata l’occasione per evidenziare l’operato del Parco in termini di valorizzazione, conoscenza e promozione del patrimonio di muri, capanne, complessi agro-pastorali dell’area protetta, come ricordato da Maurizio Monaco.

Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice ha inteso sottolineare l’importanza di questo percorso culturale intrapreso, al fine di offrire al visitatore non solo la possibilità di visitare i luoghi vissuti da pastori e contadini, ma la storia ed i saperi delle genti della Maiella.

Per Luciano Di Martino, Direttore del Parco, l’incontro tra l’Ente ed il territorio è elemento essenziale per una crescita comune, ed il volume ne rappresenta una testimonianza importante, che crea connessioni e sinergie in grado di stimolare l’attenzione anche di fenomeni economici locali e non, come il progetto “Vola Volè” della Cantina Orsogna, come ricordato dall’enologo Camillo Zulli, che ha inteso investire ma soprattutto coniugare il tema della valorizzazione della biodiversità, e la realizzazione di un prodotto vinicolo unico.

L’autore del volume, Giuseppe D’Ascanio, ha raccontato la lunga ricerca sul campo, le interviste agli anziani di Roccamorice, la raccolta di testimonianze uniche contribuendo così a salvaguardare un patrimonio di saperi, di valori e di luoghi che ora sono custoditi e condivisi nell’opera editoriale.

ITLA ITALIA, nelle persone della Presidente, Sabine C. Gennai Schott e della Coordinatrice Donatella Murtas, e con la presenza di Hermann J Tillmann coordinatore di ITLA International, ha sottolineato quanto il Parco Nazionale della Maiella abbia prodotto in termini di valorizzazione del paesaggio con le proprie azioni concrete messe a punto in questi anni, ed ha confermato il proprio interesse a reciproche future collaborazioni, anche con sessioni formative nella Sede Scientifica del Parco di Caramanico Terme (Pe) che si appresta pertanto a divenire Sede regionale della Scuola Italiana della Pietra a secco.

Grande partecipazione anche nella seconda giornata di incontri, con l’escursione a Lettomanoppello sul sentiero tematico delle capanne in pietra a secco, nella splendida località di Pian delle Cappelle, impreziosita dalla presenza di Edoardo Micati, noto ricercatore e studioso dei fenomeni antropologici legati alla montagna abruzzese.

La suggestiva area caratterizzata dal susseguirsi di terrazzamenti, modellati in un anfiteatro naturale, ha permesso una sperimentazione innovativa del sito destinandolo ad una nuova funzionalità culturale, educativa e sociale. In tal senso, Simone D’Alfonso, Sindaco di Lettomanoppello ha condiviso le iniziative del Parco promosse sul proprio territorio e che ha presentato il progetto di realizzazione di un percorso per diversamente abili nell’area.

Il gruppo musicale Cuntaterra di Chieti, ha allietato i numerosi presenti con melodie della tradizione orale e letture a tema agro-pastorale e di resistenza nell’area della Maiella. Un significativo ed emozionante momento per ricordare e festeggiare il 25 aprile.




Neet working tour: la conferenza con il ministro alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone

Chieti, 29 aprile 2022 –

È prevista alle 11 di questa mattina la conferenza stampa del ministro alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, evento clou del NEET Working Tour, iniziativa, aperta e gratuita, promossa dal Ministro per le Politiche giovanili, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro, Carta Giovani Nazionale e in sinergia con gli assessorati a Politiche Giovanili, Sociali, Cultura e Sanità del Comune di Chieti e con le realtà del territorio. 

Nel campus universitario di Chieti, nell’area del parcheggio della Facoltà di Lettere, chiude oggi il villaggio dedicato ai giovani dove i partecipanti potranno seguire le diverse attività, ricevere informazioni e assistenza, e confrontarsi con le numerose realtà (istituzionali, commerciali e del terzo settore) che sostengono l’iniziativa.

Di seguito il programma:

Dalle ore 10 alle ore 13  STAND INFORMATIVI APERTI – Animazione da parte di Radio Teate on Air

Ore 11: Conferenza stampa  

Domande degli studenti delle scuole superiori rivolte al Ministro.

Partecipazione di circa 500 studenti degli istituti secondari di secondo grado di Chieti: Liceo scientifico “Masci”, IIS “Savoia”, Magistrale “Gonzaga”,ITCG “Galiani-De Sterlich”, IIS “Pomilio”, Liceo Classico “G.B Vico”, Istituto d’Arte




Al MuNDA: domenica 1° maggio torna l’ingresso gratuito

L’Aquila, 29 aprile 2022 –

Come ogni prima domenica del mese il I maggio, Festa dei Lavoratori, ci sarà l’ingresso gratuito  al Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila.

Oltre alla visita senza prenotazione al MuNDA, è il penultimo week end di apertura straordinaria del Mammut al Castello cinquecentesco. Info e prenotazione obbligatoria sul sito web  museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it

Ufficio Stampa MuNDA




Aggressioni al personale: in ospedale non c’è bisogno di vigilantes ma di infermieri ed OSS

Teramo, 29 aprile 2022 –

La questione delle aggressioni al personale sanitario è, purtroppo, un annoso problema che mai è stato affrontato con la giusta attenzione

Oggi risuona forte la necessità di occuparsi dell’argomento in ragione di due recenti aggressioni avvenute: una al PS di Teramo e l’altra in un reparto del PO di  Giulianova. Già nel 2013 NurSind ha lanciato una campagna nazionale di sensibilizzazione della cittadinanza, finalizzata alla prevenzione di episodi di tale genere all’interno dei pronto soccorso e dei luoghi più a rischio e ciò lo ha fatto con manifesti e iniziative social con lo slogan “L’aggressione non è la soluzione”. 

Gli studi sulle aggressioni condotti da NurSind nel 2013 e nel 2017 hanno rivelato un incremento esponenziale del fenomeno nei luoghi più sensibili e dimostrato l’efficacia solo parziale dei provvedimenti attuati dalle aziende sanitarie per contrastare il fenomeno.

A nostro parere l’assunzione di personale di vigilanza non è sufficiente a fermare il fenomeno, dato che le cause del problema non sono state effettivamente affrontate.

Le recenti aggressioni hanno, infatti, un comune denominatore: LA CARENZA di personale, carenza che purtroppo non riguarda solo i Pronto Soccorso (come da qualcuno dichiarato); e ciò è dimostrato dal fatto che l’aggressione avvenuta al Pronto soccorso sarebbe derivata da un sostenuto ritardo nelle cure, sicuramente evitabile in caso di presenza di più operatori. Così come l’aggressione presso il PO di Giulianova sarebbe stata scongiurata dalla presenza di ulteriore personale, dato che, nell’occasione, l’infermiera era da sola all’interno del reparto.

Come spesso denunciato, la carenza di personale nei quattro presidi Ospedalieri della Asl di Teramo crea numerosi disagi e mette in pericolo il personale e l’utenza. Infatti, il primo non è nella possibilità di usufruire del recupero psico-fisico necessario, è costretto a numerose ore di straordinario e subisce il diniego di ferie e permessi e spesso lavora in solitudine, il secondo si sente sempre meno tutelato ed al sicuro nelle mani di operatori che sono costretti alle sopra riferite condizioni di lavoro.

In questo momento sembra impossibile reperire personale, ma siamo in attesa di due graduatorie (infermieri ed OSS) delle quali chiediamo l’immediata pubblicazione. Stante la descritta situazione che, come detto, mette in pericolo personale ed utenza, la ASL è necessariamente tenuta a trovare una soluzione che, a nostro avviso, in assenza di nuove assunzioni, non può che essere quelle della riorganizzazione dei servizi e dei reparti, riducendo i posti letto ed accorpando le attività e/0 le UO.

È opportuno che sia chiaro all’Azienda ed alle Istituzioni tutte che si occupano di dirigere ed effettuare le scelte per la Sanità Teramana ed Abruzzese, che l’investimento più utile e necessario è quello sul personale sanitario, unico e vero punto di forza per una sanità efficiente.




ULTRA: mostra personale dell’artista pescarese Andrea Starinieri

Pescara, 29 aprile 2022 –

Domani, sabato 30 aprile 2022, GArt Gallery di Francesco di Matteo presenta ULTRA, mostra personale dell’artista pescarese Andrea Starinieri, a cura di Maria Arcidiacono

La parola latina del titolo, ultra (oltre) allude al confine che l’atleta è spinto costantemente a superare ed è questo il filo conduttore delle opere in mostra, dedicate ad alcune tra le più celebri leggende sportive del Novecento.

Ai ritratti di Muhammad Ali, Simone Biles, Sergej Bubka, Primo Carnera, Nadia Comaneci, Tonya Harding, Bruce Lee, Greg Louganis, Diego Armando Maradona, Pietro Mennea e Ayrton Senna, si sommano quattro fotogrammi di altrettanti fondamentali incontri che rappresentano delle pietre miliari nella storia del pugilato: Jake LaMotta vs Sugar Ray Robinson del febbraio 1951, Rocky Marciano vs Don Cockell del maggio 1955, il celeberrimo incontro tra Muhammed Alì e Joe Frazier disputato nell’ottobre 1975 e infine Mike Tyson vs Evander Holyfield del novembre 1996.

“(…) L’artista lascia che i suoi ritratti si staglino su un fondo neutro reso da campiture vibranti ma omogenee, un suo personalissimo chroma key, per far fluttuare questi eroi dello sport in un paesaggio indefinito in termini di spazio e di tempo.

Trionfi e cadute, epica e solitudine: Andrea Starinieri ha voluto percorrere un viaggio nelle biografie di autentiche leggende sportive, mostrando un’umanità fragile e gloriosa, dalla volontà caparbia dell’affermazione di sé o di un ideale.

Vite al limite, scandite da una disciplina cercata o imposta, tutto per l’orizzonte di un traguardo, superato il quale andare oltre, et ultra.” (dal testo in catalogo di Maria Arcidiacono).

Andrea Starinieri nato a Pescara, diplomato presso il locale liceo artistico, annovera tra i suoi insegnanti, tra gli altri, Alfredo Del Greco, Sandro Visca e Angelo Colangelo. Si trasferisce poi a Firenze dove frequenta l‘Accademia Delle Belle Arti e più precisamente la scuola di pittura del prof. Gustavo Giulietti. Durante gli studi comincia la collaborazione con la Ken’s Art Gallery di Walter Bellini dove entra in contatto con la realtà artistica fiorentina.Dopo il conseguimento del diploma accademico continua la sua collaborazione con la Ken’s partecipando in forma permanente alle collettive e con una mostra personale.

I suoi lavori entrano a far parte di svariate collezioni in Italia e all’estero.Dopo una permanenza in Spagna, tra Madrid e Granada torna in Abruzzo.Attualmente lavora come artista di strada e ha partecipato a svariati street-art festival negli Stati Uniti, in particolare a Baltimora e a Venice in Florida. Dal 2018 ha ripreso a esporre i suoi lavori presso gallerie d’arte private.