Nuove opportunità, infrastrutture, agroalimentare, energia: le imprese abruzzesi guardano all’Africa e al Medio Oriente

Pescara, 30 aprile 2022 –

L’Italia e l’Abruzzo come ponte per questi continenti. Tante le opportunità da sviluppare. Se ne è parlato nella tappa del Roadshow nazionale di Assafrica & Mediterraneo organizzata assieme a Confindustria Chieti Pescara

Si è svolto nella Sala Orofino di Confindustria Chieti Pescara l’atteso Roadshow nazionale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo “Africa e Medio Oriente: le nuove opportunità di crescita per le imprese” dedicato all’approfondimento dei mercati emergenti dell’Africa e del Medio Oriente.

L’Italia e l’Abruzzo hanno le potenzialità per essere un ponte tra Europa, Mediterraneo e Medio Oriente. L’Africa è il continente del futuro in termini di crescita demografica, economica, industriale, tecnologica e digitale. Il Medio Oriente presenta anch’esso economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design.

Settori molto interessanti come quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico e lo sviluppo delle energie rinnovabili possono essere importanti opportunità anche per la crescita delle nostre imprese e in questo Confindustria con la sua rete all’estero riveste un ruolo determinante.

Alessandro Addari, Vicepresidente Confindustria Chieti Pescara con delega all’internazionalizzazione, ha introdotto i lavori affrontando il tema delle reti e delle filiere di impresa. Addari ha poi sottolineato l’importanza di un cambio culturale per sviluppare questi mercati ad alto potenziale, a tal proposito hanno seguito i lavori del Roadshow on line la Prof.ssa Fausta Guarriello e la prof.ssa Paola Puoti con gli studenti del corso di Commercio internazionale e investimenti esteri dell’Università G. d’Annunzio.

Massimo Dal Checco, Presidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto ha dichiarato: “L’idea del Roadshow è nata con l’obiettivo di presentare alle Associazioni del Sistema Confindustria le opportunità che le Aree di nostra competenza in Africa e Medio Oriente possono offrire alle imprese italiane. Un modo per incontrare e dialogare con gli imprenditori dei vari territori italiani, che si trovano ad affrontare un contesto sempre più internazionale, complesso e in cambiamento continuo.

La tappa di Confindustria Chieti Pescara, uno dei membri più attivi della nostra Associazione, sottolinea, ancora una volta, come territorio ed internazionalizzazione, local e glocal, siano complementari e come il Network confindustriale costituisca uno dei punti di forza del Sistema Paese. Ci auguriamo che questo incontro sia foriero di una collaborazione ancora più strutturata a fianco delle imprese del territorio abruzzese sempre in sinergia con Confindustria Chieti Pescara”.

Letizia Pizzi, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto – ha illustrato poi le potenzialità offerte da questi continenti, evidenziando importanti tendenze di crescita. Ad esempio, il settore delle infrastrutture in Africa crescerà, secondo recenti stime, al ritmo del 5,9% annuo fino al 2030, totalizzando 4,8 trilioni di USD e collocando l’area al primo posto mondiale per spesa aggregata. Il fabbisogno di infrastrutture primarie è stimato per un valore compreso tra 130 e 170 miliardi di dollari annui. Passando al settore agricolo, esso potrebbe valere un trilione di dollari entro il 2030.

La crescita demografica e la recente urbanizzazione – nel 2030 la metà degli africani vivrà nelle città, mentre nel 2100 13 delle più grandi megalopoli saranno situate in Africa – faranno aumentare la domanda di energia nel Continente. Oggi circa 600 milioni di africani non hanno accesso all’energia elettrica. Anche il Medio Oriente presenta economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design. Tra i settori più interessanti vi sono quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico. Anche lo sviluppo delle energie rinnovabili è in grande crescita, grazie a importanti politiche di incentivazione governativa.

Claudia Pelagatti, Responsabile Affari Internazionali Confindustria Chieti Pescara, ha presentato un focus sull’export abruzzese: nei primi nove mesi del 2021 si sono intensificati gli scambi commerciali con l’estero dei cinque distretti abruzzesi, con esportazioni in crescita dell’1,2% – per complessivi 396 milioni di euro – rispetto allo stesso periodo del 2020. I risultati positivi del 2021 lasciano pensare che l’export abruzzese potrà continuare a crescere e cogliere le opportunità dei mercati non solo avanzati ma anche emergenti, confermandosi come nuova realtà di riferimento del Made in Italy nel mondo.

Infine, l’esperienza raccontata da due imprese abruzzesi, Proger SpA con l’amministratore delegato Umberto Sgambati e Rustichella d’Abruzzo srl con il Presidente Gianluigi Peduzzi che hanno evidenziato come prima di fare business in Africa e Medio Oriente sia necessario conoscere ed entrare nella cultura locale. La questione industriale deve essere posta al centro dei rapporti tra Italia, Africa e Medio Oriente su una base di co-sviluppo e co-progettazione.

All’evento sarà dedicata la puntata di “EconoMIA, dialoghi sull’impresa” il format tv di Confindustria Chieti Pescara e RETE8 che andrà in onda sul canale 10 venerdì 6 maggio.




Sfida per il titolo: Final 4 Coppa Italia, Amicacci Abruzzo in Finale

Giulianova, 30 aprile 2022 –

Successo della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo nella prima semifinale delle Final 4 di Coppa Italia, che sul parquet del PalaElettra di Pescara ha avuto la meglio sulla Studio3A Millennium Padova al termine di una partita condotta senza particolari difficoltà, conquistando la Finalissima che domattina metterà in palio il titolo (ore 12).

A contendere il Trofeo “Antonio Maglio” agli abruzzesi sarà la Briantea84 Cantù, in un anticipo di quello che vedremo in Finale Scudetto. Inizio deciso dell’Amicacci che lancia la fuga nel primo quarto trascinata dalle giocate di Raimunds Beginskis e Matteo Cavagnini (20-8).

Padova reagisce nel secondo quarto trovando in più occasioni il -8 con i canestri di Casagrande e Gamri. La squadra di coach Di Giusto si affida alla grande giornata al tiro di Beginskis per tenere a distanza gli avversari ma nel finale di primo tempo i veneti piazzano la tripla con il marocchino Moukhariq, andando all’intervallo sul -7 (32-25).

Al rientro dall’intervallo il match riprende sugli stessi binari, con la Deco Metalferro che trova ogni volta la pronta reazione dei veneti ai canestri di Beginskis e Benvenuto, i più in forma sul parquet tra gli abruzzesi. La squadra guidata da coach Castellucci si affida in attacco al francese Boughania, concludendo il terzo quarto ancora in partita (46-38).

Prevalgono ancora le difese nel quarto conclusivo ma l’Amicacci parte determinata piazzando subito il parziale che spegne le velleita padovane, grazie alle giocate di Marco Stupenengo sia in fase realizzativa che come assistman. Il vantaggio sale in doppia cifra e permette un finale in gestione per gli abruzzesi, che possono celebrare davanti al pubblico pescarese una storica finale di Coppa Italia (60-49).

L’Amicacci però non si accontenta e dovrà trovare subito concentrazione ed energie in vista della sfida di domani contro Cantù, che ha superato la S. Stefano nell’altra semifinale per 66-51 grazie a un grande secondo tempo. Diretta dalle ore 12 su Rai Sport (canale 58 del digitale terrestre).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 17 (13reb), Beginskis 18 (6ass), Marchionni 2, Blasiotti, Minella, Cavagnini 9 (12reb), Berdun 4 (7ass), Bundzins, Feltrin, Stupenengo 10 (6ass), Ion, Fares. Coach: Di Giusto.

Studio 3A Padova Millennium Basket: Bargo 4, Foffano 4, Rado, Faccioli, Casagrande 6, Scantamburlo, Raourahi 6, Scandolaro, Boughania 10, Gamri 10, Moukhariq 7. Coach: Castellucci.

Stefano D’Andreagiovanni 




Convegno sabato 7 maggio

Teramo, 30 aprile 2022 –

Sabato 7 maggio 2022, a partire dalle ore 17:30 presso l’Agriturismo Panorama in località Specola di Teramo, si terrà un convegno sull’Islam Sciita

In particolare, si parlerà delle origini, delle peculiarità dottrinali, delle differenze dalle altre anime della religione coranica, della sua diffusione in Italia e in Europa, del suo ruolo storico – politico nel Mediterraneo, nel Medio Oriente, e nelle altre parti del mondo, anche in relazione agli ultimi sviluppi internazionali e nello scontro geopolitico e militare fra le potenze mondiali e regionali.

 Il convegno sull’Islam Sciita, organizzato da Daniele Catini e Franco Scascitelli di Teramo e Salvatore Marino di Chieti, è moderato dal giornalista, politologo ed analista geopolitico Cristiano Vignali.

Interverranno: l’Imam di Teramo Mustapha Batzami per i saluti della comunità islamica teramano,  Shaykh Abbas Di Palma, Imam Centro Islamico di Roma, Hosseyn Morelli dell’Associazione Islamica Imam Mahdi.

 A tal proposito, ha commentato Cristiano Vignali “un interessante convegno su un’anima dell’Islam che rappresenta circa il 15% totale dei fedeli della religione di Maometto, maggioranza in paesi di notevole importanza geopolitica come l’Iran e l’Iraq e ampiamente diffuso in Libano”.




La grande musica: l’Isa suona l’integrale dei concerti per violino di Bach

L’Aquila, 30 aprile 2022 –

L’appuntamento del sabato con la grande musica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese si sposta per questa settimana, eccezionalmente, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio per questo fine settimana. Questa sera alle 20, e non alle 18 come al solito, nella chiesa barocca di Piazza Duomo si esibirà l’Orchestra di Archi dell’ISA con il suo direttore artistico, Ettore Pellegrino nella doppia veste di solista e direttore in un concerto dedicato al genio di Johann Sebastian Bach e ai suoi Concerti per Violino e orchestra: Concerto per violino e archi in la minore BWV 1041, il Concerto in mi maggiore KWV 1042 e il Concerto per due violini e orchestra in re maggiore BWV 1043, in cui si esibirà come secondo violino solista Antonio Pellegrino.

Sono questi gli unici tre concerti per violino di Bach arrivati fino a noi grazie a una trascrizione per cembalo che ne fece lo stesso autore. In queste opere l’autore, profondo conoscitore del concerto barocco italiano e in particolare quello di Vivaldi, fonde le caratteristiche del modello italiano con l’elaborazione contrappuntistica di tradizione tedesca.

Un concerto realizzato grazie alla collaborazione dell’Arcidiocesi dell’Aquila che ha aperto le porte di Santa Maria del Suffragio, gioiello aquilano di gusto barocco fortemente danneggiata dal sisma del 2009 e superbamente restituita al suo splendore grazie a un attento restauro condotto dai tecnici della Sovrintendenza e del Ministero, che accoglierà le opere di uno dei maestri del Barocco tedesco universalmente riconosciuto e amato.

Così Ettore Pellegrino, konzertmaister in questo concerto e direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: “Johann Sebastian Bach è il genio assoluto della musica: inimitabili il suo contrappunto, la sua esposizione dei temi, i suoi fraseggi. Ai suoi tre concerti per violino l’ISA dedica un lavoro importante e ambizioso offrendone una doppia versione in due appuntamenti: il primo quello di sabato 30 aprile vedrà l’esecuzione pura dei brani con le articolazioni originali, l’altro – che avrà luogo sabato 6 maggio alle 21 al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila e domenica 8 maggio alle 18 all’Auditorium del Centro Congressi Salinello a Tortoreto –  proporrà in analogia la musica di Roberto Molinelli che ha riscritto, con grande umiltà e fantasia, i 3 Concerti per una formazione completamente diversa da quella prevista da Bach: un’orchestra sinfonica con dei brass e con un trio chitarra, basso e batteria.

Questa produzione sarà presto oggetto di un doppio progetto discografico che comincerà già nelle prossime settimane” conclude Ettore Pellegrino, violinista dalla carriera internazionale, che svolge intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero, membro ufficiale del prestigioso complesso da camera I Musici e docente di Violino presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia.

Il concerto di sabato 30 aprile presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio è gratuito fino a esaurimento posti. Possibile prenotare il proprio posto al numero 0862.411102.

Il concerto di sabato 6 maggio, invece, si terrà come di consueto alle 18 presso il Ridotto del Teatro Comunale e il biglietto avrà costo di un euro.

Come da Decreto-legge n. 24 del 24 marzo 2022, per assistere ai concerti fino al 30 aprile saranno obbligatori l’uso della mascherina FFP2 e il Green pass rafforzato.




Progetto CASTES: presentato al Senato il 2 maggio 2022 – ore 17:00.

Chieti, 30 aprile 2022 –

Si terrà lunedì 2 maggio prossimo, alle ore 17:00, presso la Sala Nassirya del Senato, in Roma,  promosso dal Senatore Ruggiero Quarto, membro della 13^ Commissione (Ambiente, Territorio e Beni Ambientali), un evento dedicato al Progetto CASTES (“Establecer y desarrollar la carrera de Licenciatura en Ciencias de la Tierra con énfasis en Geología en la Universidad de El Salvador (CASTES)”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che vede coinvolta l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara insieme all’Università degli Studi di Palermo, che ne ha il coordinamento generale, e all’Università di El Salvador. 

Il CASTES, iniziato nel 2020, è un progetto ambizioso. La sua prima finalità è l’istituzione del Corso di Laurea in Scienze della Terra nella Università di El Salvador, denominato Ingegneria Geologica; un secondo obiettivo quello di formare i ricercatori e i docenti della UES nelle materie geologiche attraverso una Maestria in Scienze della Terra. L’evento, che sarà aperto dal messaggio di saluto del Ministro degli Esteri Luigi di Maio, e introdotto dal Senatore Quarto, vedrà la partecipazione degli Ambasciatori in Italia e in Salvador, del Direttore della sede AICS Centro America, dei coordinatori dei tre Atenei e sarà concluso dai tre Rettori.

Quella di lunedì nella prestigiosa ed autorevole sede del Senato – spiega il professor Mario Rainone, docente di Geologia applicata presso il Dipartimento di Ingegneria e Geologia della “d’Annunzio” nonché coordinatore dell’Ateneo del Progetto CASTES – è l’occasione per dare visibilità ad un Progetto articolato e complesso che consente di sottolineare come le competenze e le esperienze maturate, in questo caso dagli Atenei di Palermo e di Chieti-Pescara, possano essere messe a disposizione e traferite ad un Paese come il Salvador a cui ci legano anni di comune e condivisa attività di formazione e ricerca, nonché di sincera amicizia, anche nell’ambito delle Scienze della Terra.

Anche il Salvador – prosegue il professor Rainone – è un Paese geologicamente fragile, dove la figura del Geologo potrà e dovrà svolgere un ruolo da attore primario nelle complesse e articolate problematiche di gestione dei Rischi Geologici e per la mitigazione degli stessi. La Geologia e i Geologi, infatti, negli anni che ci attendono dovranno maturare competenze specifiche, coniugare le conoscenze di base con l’innovazione tecnologica, per saper affrontare adeguatamente e con le giuste competenze le nuove sfide ambientali che l’Agenda 2030 ha in maniera significativa rappresentato.

Il Progetto CASTES – conclude il professor Mario Rainone – va proprio in questa direzione e siamo certi che, grazie soprattutto all’AICS, che ha creduto nel Progetto e supporta mirabilmente questo percorso, sarà possibile consolidare e sviluppare ancor di più, rapporti sinergici tra le università italiane e la UES, tra i docenti, ricercatori e studenti che ci lavorano e che le frequentano.

Maurizio Adezio




A tutto biogas: verso la società della combustione!

Pescara, 30 aprile 2022 –

Certi e importanti nonché costosi progetti sono possibili solo grazie alla disponibilità di risorse finanziarie, spesso e volentieri garantite da istituti bancari.

Questi sovente sono i soggetti che determinano la riuscita di una impresa, nel breve e nel lungo termine. Una delle cose che le banche temono di più è l’insolvenza, che può presentarsi inattesa sulla lunga distanza, e si fa di tutto per evitarla, anche modificando o forzando certi mercati, magari contrastando anche l’efficienza dei processi innovativi.

Tanto premesso, si apprende dagli organi locali di informazione che la Banca Europea ha aperto una linea di credito a favore dell’Amministrazione comunale di Pescara per un importo di quasi 60 milioni di € di cui 15.000,00 € per la realizzazione di un impianto di produzione di biogas dai rifiuti organici (metà del costo complessivo sarà messo a gara). L’impianto, alla cui pratica sta lavorando da tempo Ambiente spa, la partecipata comunale di igiene urbana, avrebbe una capacità gestionale di 50.000 t/anno.

Il Comune di Pescara, secondo ISPRA (dati forniti dal comune), produce ogni anno 12 mila tonnellate anno di organico: il che significa che per soddisfare al massimo le capacità dell’impianto sono necessari altre 38 mila tonnellate di rifiuti organici, che possono essere prodotti da un bacino di almeno 280 mila abitanti, più del doppio del Comune di Pescara, corrispondenti complessivamente a 174 mila utenze (famiglie, dati ISTAT), ovvero un terzo dell’intera Regione Abruzzo.

L’impianto sarà in grado di produrre 4 milioni di mc di gas metano, utile a soddisfare le esigenze annuali di circa 2.800 famiglie. Per consentire questa resa è però necessario che oltre 170 mila famiglie conferiscano il proprio rifiuto organico, pagando le spese di trasporto e il conferimento. Quest’ultimo importo è necessario all’impianto per rientrare nelle spese di investimento.

In altre parole, solo l’1,6% dei conferenti potrebbe ipoteticamente usufruire dell’energia prodotta dal sistema, mentre il 98,4 dovrà continuare a rifornirsi dal mercato ordinario. Il compost prodotto trattando il digestato, scarto del processo di degestione anaerobica, dovrebbe essere di 14.000 t/anno, utile  a fertilizzare da 500 a 1.000 ettari di terreno (il Fucino si estende per 14.000 ettari).

L’identico ragionamento potrebbe essere replicato per l’Italia intera: su 60 milioni di abitanti, e per una impiantistica capace di gestire oltre 6 milioni anno di t di organico, si avrebbe una produzione di 600 milioni di mc di gas, in grado di soddisfare le esigenze energetiche annuali di 420 mila famiglie, mentre a far funzionare gli impianti servono i conferimenti di oltre 25 milioni di utenze, che devono pagare sia per il trasporto che per conferire l’organico.

Afferma il Consorzio Italiano Biogas (CIB): “In Italia sono operativi circa 1.500 impianti di biogas, di cui 1.200 in ambito agricolo (quindi non FORSU!). Potenzialmente il nostro Paese potrebbe produrre al 2030 fino a 8,5 miliardi di metri cubi di biometano, pari a circa il 12-13% dell’attuale fabbisogno annuo di gas naturale“.  A fare due conti,  quella produzione di biogas, se dovesse venire da FORSU, corrisponderebbe a 365 milioni di abitanti equivalenti, cioè mezza Europa! Ci saranno tutte queste persone in Italia al 2030? Sicuramente no, ma l’equivalenza potrà essere trovata nei campi agricoli dedicati o in allevamenti industriali. Non bisogna poi dimenticare che gli impianti di biogas usufruiscono\ degli incentivi statali sulle fonti rinnovabili (ma bruciare una risorsa significa perderla per sempre).

Curiosamente il biogas è molto sostenuto anche dal PNRR (in cui è subentrato solo in una seconda versione) e dal nuovo Piano Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR), attualmente in fase di VAS e soggetto a numerose critiche (alla stregua del gas naturale e del nucleare nella tassonomia europea sulla sostenibilità).

Giancarlo Odoardi

Consiglio Direttivo Nazionale Associazione Italiana Compostaggio – AIC




Teatro-ragazzi: Magari – Spettacolo per clarinetto, baule e dizionario

Sulmona, 29 aprile 2022 –

Dopo il grande successo de “Il Gruffalò” prosegue la stagione di teatro-ragazzi, promossa da Meta Aps e sarà il Piccolo Teatro di Via Quartario ad accogliere domenica 15 maggio alle ore 17:00, “Magari – Spettacolo per clarinetto, baule e dizionario”, la commedia per ragazzi di e con Emanuela Belmonte e Alessandra Lanciotti, diretta da Emanuele Avallone, prodotta da Materiaviva perfomance, la compagnia della settimana dopo e promossa da Pandora Lab.

“Magari” è la storia di due strani personaggi sospesi in un luogo senza tempo. È uno spettacolo poetico e buffo che parla con delicatezza della paura di ognuno di noi di rimanere da solo e della difficoltà di comunicare con gli altri. 

Tra strane ossessioni e qualche difficoltà, si dipana una storia fatta di piccole vicende: momenti intimi e delicati si alternano a grandi entusiasmi e scoperte inaspettate.

Il senso del gioco pervade ogni cosa, permettendo alle protagoniste di superare con comicità e poesia i problemi e le paure che si trovano ad affrontare. In questo modo scopriranno che insieme gli ostacoli si superano con leggerezza e che “magari” è proprio di questa leggerezza che tutti abbiamo bisogno. Attraverso il teatro fisico, il clown teatrale, l’acrobatica aerea e la musica dal vivo, le due attrici chiamano lo spettatore ad essere partecipe dell’intimità di un dialogo tanto strampalato e surreale, quanto intenso, ma nel quale, in fondo, ognuno di noi può riconoscersi.

I biglietti sono disponibili in vendita presso l’Ufficio Servizi Turistici di Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events. Il costo è fissato a € 8 (Posto Unico).




MarsicUp: primo contest marsicano per la rivalutazione del territorio

Avezzano, 29 aprile 2022 –

Si sono chiuse da giorni le iscrizioni alla MarsicUp, il primo contest marsicano dedicato all’innovazione e al territorio, e sono tantissimi le squadre che hanno presentato le loro idee. L’appuntamento ora è per sabato 30 Aprile alle ore 16.00 presso il Castello Orsini, dove verranno presentati i progetti dei 6 team che hanno passato le selezioni.

A votare il progetto più innovativo e interessante per il nostro territorio sarà il pubblico insieme ad una giuria di esperti composta da: Marcello Sansone – Docente di Marketing e Direttore scientifico MARKLAB presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Fracassi – Presidente di Confindustria Abruzzo e Amministratore unico della Fama Plast SRL, e Fabrizio Belisari – direttore della CNA di Avezzano. Il vincitore riceverà un premio di 2000 euro oltre che supporto sotto forma di vari servizi per avviare il progetto.

L’incontro vuole essere un impulso per rilanciare il territorio e stimolare il confronto tra i partecipanti, il pubblico e tutta la cittadinanza. Marsica Sharing, infatti, si pone l’obiettivo di apportare un contributo alla Marsica e dar vita a uno spazio per confrontarsi, scoprirsi e conoscersi attraverso il dialogo.

Ad intervenire come invitati speciali, prenderanno inoltre parte all’evento: Paola Morga, Cofondatrice di Ambeco’, soggetto Attuatore Progetto Yes I Start Up; Sergio Galbiati, Presidente di Hubruzzo, Government relation leader LFoundry, Partner di Starting up; Francesca Cerasani, Rappresentante dell’Ente Nazionale Microcredito per i progetti YISU E SELFIEMPLOYMENT; Silvio Calice, Coordinatore premio cambiamenti CNA Abruzzo.

A conclusione dell’evento, inoltre, verrà offerto un aperitivo del tutto marsicano.

COS’È MARSICA SHARING

Marsica Sharing è un’associazione nata a fine 2020 dalla necessità di un gruppo di ragazzi e ragazze di riportare l’attenzione e l’interesse verso la Marsica e le sue potenzialità, incentivando la ricerca di una identità territoriale attraverso il confronto generazionale. Ogni mese i ragazzi di Marsica Sharing affrontano tematiche rilevanti per lo sviluppo e il rilancio della zona, con webinar online ed eventi dal vivo. Dopo gli scorsi appuntamenti dedicati a inclusività, sostenibilità, memoria e rigenerazione, aprile sarà il mese dedicato all’innovazione e avrà compimento proprio con la MarsicUp.

Giulia Stirpe




Ilario Cocciola Sindaco: stamattina inaugurazione della sede elettorale

Ortona, 30 aprile 2022 –

“Siamo pronti per dare a questa città tutto quello che si merita, con lo sguardo rivolto all’intero potenziale che possiede e che non è stato valorizzato”

Inaugurata questa mattina, in corso Vittorio Emanuele 135, la sede elettorale di Ilario Cocciola, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno, per l’area moderata e progressista. È stata l’occasione per Cocciola, per le liste e i partiti che lo sostengono, Ortona Territorio, UDC, Democratici per Ortona, Ortona Popolare, Ortona Coraggiosa, il Faro e Ortona Cambia, per iniziare a parlare del programma e del progetto per la città che, la coalizione, ha deciso di focalizzare su cinque macroaree di sviluppo. 

“Mi rendo conto della responsabilità che mi ha consegnato con la candidatura a sindaco questo nutrito gruppo di candidati e spero che Ortona fra qualche anno possa essere orgogliosa di me e di questo gruppo”, esordisce emozionato Cocciola, “lavoriamo da tempo ad un programma condiviso che si è arricchito con l’ingresso della lista Ortona Cambia, le cinque aree su cui vogliamo puntare per cambiare veramente questa città facendola tornare protagonista nel contesto regionale e provinciale sono: Ortona che rinasce, Ortona comunità educante, Ortona città inclusiva, Ortona città vivibile e Ortona città intelligente. Ogni macroarea ha visto l’apporto delle idee di ogni lista.

Non si tratta di slogan o contenitori vuoti”, continua Cocciola, “ma di progetti attuabili di larga visione che puntano alla crescita economica e sociale di Ortona guardando a tutte le fasce della popolazione e alle esigenze delle categorie che più hanno subìto l’impoverimento dovuto alla lunga crisi degli anni precedenti”. Hanno preso parte all’inaugurazione anche i rappresentanti di ogni lista, Daniela Valentinetti per Il Faro che è intervenuta sottolineando la volontà di rafforzare il patto tra scuola, famiglia, associazioni sportive e terzo settore, Edoardo Grumelli per l’UDC che ha focalizzato il suo contributo sulla necessità di puntare sulla cultura come settore privilegiato per coinvolgere i giovani, Fabrizio Tucci per Ortona Coraggiosa che ha rimarcato la volontà di far tornare la città ad essere una realtà strategica per l’intero territorio provinciale e regionale, Maria Paludi di Ortona Territorio, che da “callarese doc”, ha parlato di pari dignità delle contrade rispetto al centro cittadino, Piero Sanvitale per i Democratici per Ortona ha concentrato il suo discorso sull’efficienza e l’efficacia della pubblica amministrazione, per Ortona Cambia sono intervenuti i consiglieri di minoranza Emore Cauti e Laura Iubatti, proveniente dal Pd, che hanno focalizzato l’attenzione sull’appiattimento del consiglio comunale e sulla mancanza di pluralità e partecipazione dell’assise così come ha fatto Simonetta Schiazza anche lei consigliere comunale di minoranza eletta nella lista Ortona Bene Comune.

La Iubatti ha fatto appello al popolo del Partito democratico a condividere il progetto di Ilario Cocciola chiaramente collocato nell’area di centrosinistra. A concludere gli interventi il rappresentante di Ortona Popolare, Gianluca Coletti, secondo cui Ortona deve tornare a contare nel panorama regionale grazie alle enormi potenzialità che possiede in ogni settore. Dopo le festività patronali, nei prossimi giorni, la coalizione condividerà con la cittadinanza i punti fondamentali del programma per decidere insieme priorità e azioni concrete da realizzare per fare di nuovo grande Ortona.