COMUNALI ORTONA. Cocciola attacca Castiglione
Su porto, Zes e pianificazione del PNRR, ha fallito, ora bisogna cambiare passo
Ortona, 13 maggio 2022. “Altro che campagna elettorale, noi candidati dovremmo dimetterci tutti e chiedere di commissariare il sindaco Castiglione”. Ilario Cocciola, candidato sindaco alle comunali di Ortona, boccia senza appello il primo cittadino uscente sulla gestione della Zes, la Zona economica speciale, e in generale sullo sviluppo del porto.
L’accusa di “immobilismo e incompetenza” è arrivata nel corso di un incontro online tra operatori e tecnici sul tema strategico della Zona economica speciale. Il primo punto sollevato da Cocciola è la questione della perimetrazione dell’area di 232 ettari assegnata a Ortona (32 ettari nell’area portuale, 70 nella zona industriale e altri 130 ettari nell’area attigua a quella industriale).
“Abbiamo detto insistentemente al sindaco di attivarsi”, ha detto Cocciola, “è uscita fuori una perimetrazione sbagliata in un territorio non attrattivo per le imprese. Ortona in questi cinque anni è rimasta inattiva sul fronte delle infrastrutture che risultano inadeguate: abbiamo il porto ma non il collegamento autostradale, abbiamo la zona industriale ma non i servizi. Per fare un esempio, le imprese hanno bisogno di farsi arrivare l’acqua con le cisterne per i lavori che devono fare.
Manca quasi tutto per non dire tutto, per non parlare dell’escavazione del porto. Ma questi sono argomenti tabù per Castiglione”. Eppure, ha insistito Cocciola, “nella zona di Ortona ci sono 2421 imprese iscritte, tra piccole e grandi, che danno lavoro e che grazie alla Zes potrebbero dare altro lavoro. Perché, come abbiamo visto in tutto il mondo, dove c’è la Zes l’occupazione aumenta almeno del 20%”.
Altra questione sollevata da Cocciola è l’assenza di un rappresentante del Comune nell’Autorità di sistema di Ancona, di cui i porti abruzzesi di Ortona e Pescara fanno parte. “Forse a Castiglione la cosa non interessa”, ha ironizzato Cocciola, “ma dove andremo se non siamo presenti nell’organismo di governo del nostro porto? E allora non è un caso che Vasto, che ha già piazzato un rappresentante nell’autorità di sistema, apra uno sportello Zes, mentre da Ortona le imprese scappano.
È arrivata invece l’ora di farci sentire, di aprire un dialogo con il commissario della Zes e di mettere in rete le nostre imprese. Bisogna recuperare il tempo perduto e darci un programma per dare un futuro a Ortona”.
All’incontro era presente anche il capo progetto della Zes Abruzzo Angelo De Luca, il quale ha invitato le imprese ad abbandonare le vecchie logiche legate ai meccanismi della Cassa per il Mezzogiorno per abbracciare la nuova logica della Zes, dove, ha spiegato i finanziamenti prediligono soprattutto progetti legati alla trasformazione digitale e all’economia circolare.
Infine, critiche alla gestione del dossier Zes da parte di Comune e Regione sono arrivate anche da Euclide Di Pretoro, esperto di logistica portuale: “La Zes era una speranza, ora è una necessità”, ha detto, “ma rischiamo di perdere il treno”. Un concetto ribadito anche dal fiscalista Piero Sanvitale secondo il quale i tempi sarebbero già molto stretti per le imprese che vogliono accedere agli incentivi previsti dalla Zona economica speciale come il credito d’imposta.