PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE, non bastano finanziamenti a pioggia
Roma, 16 maggio 2022. Il Ministero per lo Sviluppo economico stanzia ulteriori 200 milioni di euro al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile.
Il Fondo è volto, insomma, a sostenere imprese a prevalente partecipazione femminile e le lavoratrici autonome, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione e Smart&Start, a supporto di startup e Pmi innovative.
A partire dal prossimo 19 maggio sarà possibile presentare le domande per le agevolazioni e verrà aperto lo sportello telematico per l’invio delle domande di incentivo relative a nuove imprese o costituite da meno di 12 mesi.
Pur utile, la misura è inadeguata e insufficiente se non accompagnata da una riforma strutturale che favorisca la conciliazione di lavoro e impegni familiari e sociali, oltre che da un serio impegno nella revisione del formante culturale, per il superamento di anacronistici stereotipi.
Per questo, Meritocrazia Italia, che da sempre dedica attenzione alla realizzazione di un’equità sociale fatta prima di tutto di pari opportunità, insiste sulla impellente necessità di
– promuovere un nuovo modello di welfare aziendale (con asili nido, servizi per l’infanzia e centri di assistenza per anziani e disAbili, funzionanti, distribuiti sull’intero territorio nazionale e ad agevole accessibilità economica);
– incoraggiare la partecipazione delle giovani donne ai percorsi formativi di tipo tecnico e imprenditoriale, indispensabili per comprendere e guidare i percorsi di trasformazione digitale e di internazionalizzazione dei mercati, e a quelli necessari per sviluppare e potenziare le doti di leadership, perché la parità di genere si costruisca fin dal percorso scolastico.
Walter Mauriello, Meritocrazia Italia