Il Comune faccia fare una relazione tecnica dal suo staff di esperti
Pescara, 17 maggio 2022. La sezione pescarese del Co.n.al.pa. risponde alle dichiarazioni del Vicesindaco Santilli. “Il ruolo della nostra associazione non è certo quello di polemizzare con il Comune ma anzi di indicare quali possono essere elementi di criticità in un lavoro in cui, purtroppo, sono state toccate ripetutamente le zone critiche radicali delle piante”, spiega l’associazione in una nota, “Noi abbiamo interesse affinchè il bene comune, come il patrimonio arboreo pescarese, che è di tutti, venga gestito al meglio, rispettando tutte le regole e soprattutto seguendo quello che viene dettato da innumerevoli studi in materia in cui si vieta categoricamente di scavare a ridosso dei colletti delle piante, perturbando gli apparati radicali e creando delle situazioni di criticità che possono svilupparsi a medio e lungo termine”.
“Signor vicesindaco, probabilmente saprà che in ogni regolamento del verde comunale la zona critica radicale degli alberi è tutelata ai massimi livelli. Il Comune di Pescara ha un ottimo regolamento che dovrebbe essere rispettato. In ogni progetto questa zona importantissima viene segnata in rosso e non deve mai essere toccata.” continua l’associazione, “Sulla Strada Parco, sia le fotografie dei cittadini, sia il sopralluogo congiunto effettuato in data 16 maggio hanno evidenziato che gli scavi sono stati eseguiti fin sotto al colletto delle palme e degli alberi del Rosario. Abbiamo visto foto con fasci di radici tranciate e asportate. Decisamente inquietante un fatto del genere. La nostra non è una polemica strumentale, come qualcuno pensa, ma è un modo per portare l’attenzione su una metodologia di lavoro errata. Gli alberi vanno rispettati, questo è il punto.”
“Signor Vicesindaco, se pensate che gli alberi stanno bene e non c’è nessun pericolo, allora fate redigere da subito una relazione tecnica firmata dai vostri tecnici in cui si certifichi, con dati scientifici alla mano inconfutabili, che non ci sono criticità e che i cittadini e le associazioni possono stare tranquille. Se dobbiamo veramente metterci l’anima in pace lo faremo leggendo uno studio dettagliato sullo stato di tutte le piante e che sia redatto dagli esperti in maniera chiara e precisa. Non bastano uno o più sopralluoghi per dire semplicemente che gli alberi stanno in salute. Concludiamo, ricordando che la zona critica radicale è un’area off limits per qualsiasi tipo di cantiere. Non si tocca neanche con una zappetta. Attendiamo fiduciosi una svolta in questa storia.”
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