Chieti, 18 maggio 2022. Sono trascorsi precisamente undici anni dalla nascita di abruzzopopolare.it, è trascorso molto tempo e ne abbiamo viste e raccontante tante e di tutti i colori.
Nel mondo le trasformazioni sono state epocali, specialmente quelle degli ultimi anni. L’Occidente resiste alle tremende bordate orientali; con tutto il pesante fardello delle libertà ad ogni costo, possiamo dire che, nel mondo, si propone ancora come modello da imitare.
Sistemi, metodi e criteri per sconfiggere le paure, le fragilità, le miserie sembrano siano pienamente operanti; almeno in apparenza tutto riesce ancora a magnetizzare l’attenzione del mondo che sogna quel futuro cosiddetto migliore. Le nuove teorie economiche, comunque, dettano regole e tempi. Non v’è scampo, le reti raggiungono anche i luoghi più angusti, nascosti e misteriosi.
In Italia, prevedibile l’assalto al potere delle nuove generazioni vestite di populismo. Scontata l’ambizione e la voracità di questi nuovi decisori; sempre percepibile il delirio, l’inquietudine ed il tormento che riescono a diffondere. Chiara, comunque, la parabola anche per i più ortodossi e i resistenti; tralasciando la sorpresa iniziale della novità, tutto, poi, converge al declino, anzi al rapido oblio adesso.
In Abruzzo stessa aria o quasi. Tutto sembra rispettare il copione assegnato per questi tempi. Stesse facce, stesse comportamenti, stesse caratteristiche, stesse dinamiche, stesse parabole. Resistono, comunque, modelli e sistemi ereditati dal passato, antiche e precise pratiche di potere che provengono dal lontano passato e non conoscono crisi.
I vecchi modelli, qui da noi, sembrano infallibili. Mantenere il potere ad ogni costo e rendere difficile la vita a chi non si allinea è la strada maestra per questo antico popolo forte (ostinato) e gentile (fragile). Uniformati dunque, siamo meridione che rispetta storia e origini.
La novità che arriva non è che il nutrimento essenziale per la propria sopravvivenza; una volta individuata, conosciuta e compresa sarà solo l’utile strumento per mantenere e fortificare il proprio potere. Non scopriamo nulla o forse no. Il mondo, comunque, rispetta le regole del tempo che inesorabile corre in avanti: vivi nel cammino verso il futuro o morti nella stasi del perenne presente.
nm
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