DIBATTITO PUBBLICO fra i candidati a sindaco di Ortona

Evento organizzato dalla Consulta Giovanile di Ortona e da 66026ilblog

Ortona, 21 maggio 2022. Sabato 28 maggio, alle ore 18:30, presso il Cinema Auditorium Zambra, la Consulta Giovanile di Ortona e 6626ilblog terranno un dibattito pubblico con i candidati alla carica di sindaco per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, che com’è noto sono quattro: Angelo Di Nardo, Francesco Terra, Ilario Cocciola e Leo Castiglione.

L’ingresso allo Zambra sarà gratuito ed aperto a tutti fino ad esaurimento posti, con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2. Il confronto sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook della Consulta Giovanile di Ortona e moderato da Antonio Di Carlo e Monica Rega di 66026ilblog, realtà indipendente di informazione politica attiva ad Ortona dal 2017.

Le regole del dibattito. Verranno sottoposte ai quattro candidati sette domande alle quali ciascun candidato dovrà rispondere entro un tempo predefinito, avendo a disposizione un totale di tre diritti di replica qualora venisse chiamato in causa da uno o altri candidati. Due delle sette domande saranno selezionate dal web, attraverso la diretta streaming, purché siano imparziali e rivolte e tutti e quattro i candidati.

“Con questo evento – afferma la Presidente della Consulta Giovanile Roberta D’Introno – speriamo di raggiungere l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla politica locale e, più in generale, di sensibilizzare la Città ad un voto consapevole”.

“Riteniamo che la Città debba comprendere con un evento dal vivo – ha aggiunto Gianluca Primavera, co-fondatore di 66026ilblog – quali siano le idee e le linee politico-programmatiche dei candidati che si propongono alla guida della nostra Città, e speriamo che questo genere di eventi diventino un’abitudine civica qui ad Ortona”.




LA PUREZZA DISARMANTE dei Super Colletti Bianchi. Draghi dice: “I miei idoli? I genitori, gli  insegnanti e mia moglie”

Chieti, 21 maggio 2022.Mi hanno chiesto qual è il mio idolo …: i miei genitori mi hanno aiutato non tanto dal lato materiale ma dal punto di vista spirituale, psicologico, formativo … Poi ho avuto degli insegnanti straordinari …  La terza persona più importante è mia moglie” questa è la dichiarazione riportata oggi su ansa.it dal nostro premier.

Qualche riflessione a caldo viene subito. Quando sin tratta dell’uomo più importante, la riflessione nasce dal fatto che siamo in un momento delicato di crisi, dappertutto, e  la platea era quella dei giovani studenti, quella che assorbe tutto: movimenti, parole, costumi e ogni circostanza per un evento così straordinario per loro.

Draghi uomo importante, realizzato nella vita, forse all’apice della sua carriera, uomo di statura elevatissima e di caratura mondiale; l’uomo delle profezie, si direbbe per noi italiani e per dirla tutta, specialmente quando si rivolge alle nuove generazioni.

Peccato perché dimentica fra i suoi idoli, quelli che veramente lo hanno catapultato lassù in alto: mancano quelli più importanti, ovviamente, potere, danaro e derivati.

Dimenticanza o meno, Draghi rimane, sicuramente, in questo eccellente e fortunato momento storico per la categoria, il miglior rappresentante dei nostri cari colletti bianchi: un vero Super Colletto Bianco.

nm

Foto: ansa.it




APERTA LA PISTA CICLABILE sul lungomare monumentale

Entro la prima metà di giugno la cerimonia d’inaugurazione

Giulianova, 21 maggio 2022. L’assessore Di Candido: ” Torna fruibile un’area di enorme interesse storico- architettonico. A brevissimo, i lavori di rifacimento della pista sul lungomare Spalato”. Il Sindaco Costantini: ” Cambiare non è facile, ma solo così la città cresce e migliora”.

Da questa mattina, è possibile transitare lungo la pista ciclabile del lungomare monumentale. Via libera, dunque, alle biciclette e ai monopattini su uno dei percorsi più belli della riviera adriatica.  Storia, panorama,  qualità ambientale, mobilità leggera, si fondono ora perfettamente, facendo  di Giulianova un unicum della provincia di Teramo e non solo. È invece prevista per la prima metà di giugno, quando anche i lavori di sistemazione e arredo potranno dirsi conclusi,  l’inaugurazione dell’intera, nuova area urbana.

“Da oggi si può tornare a pedalare sul lungomare monumentale – conferma l’ assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido – Le automobili non sono più al centro del paesaggio ed è restituita alla comunità giuliese e ai turisti la piena fruizione, funzionale e visiva, di un tracciato  di enorme interesse storico-architettonico. Nei prossimi giorni sarà completato l’arredo dell’area con il posizionamento delle panchine, dei supporti per la sosta delle biciclette e delle colonnine per il rifornimento elettrico. Ringrazio anche stavolta il personale dell’ Ufficio tecnico che si è speso, con costanza e continuità, affinché i lavori si svolgessero secondo programma, nel rispetto del progetto iniziale. A brevissimo, inoltre,  inizieranno i lavori di rifacimento della pista ciclabile sul lungomare Spalato.”




TORNA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE di Bande Musicali e Majorettes

Dal 31 maggio al 5 giugno

Giulianova,  21 maggio 2022.  Finalmente, dopo due lunghi anni di stop, torna più spumeggiante che mai il Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorettes che si terrà a Giulianova (TE) dal 31 maggio e fino al 5 giugno.

“ A dare la notizia sono Mario Orsini e Gianni Tancredi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione culturale Padre Candido Donatelli, che da sempre organizza la manifestazione.

“La pandemia da covid-19 ci aveva fermati completamente nel 2020, mentre nel 2021 avevamo comunque portato a Giulianova diverse Bande per regalare al pubblico lo spettacolo, ma non avevamo potuto fare il concorso, “dice Orsini, “perché le restrizioni di quei mesi avevamo impedito ai musicisti  di incontrarsi e di prepararsi per la gara”.

Due anni di stop forzato che però non hanno fiaccato l’entusiasmo del comitato organizzatore che ha lavorato in vista del prossimo appuntamento che si presenta ricco di gruppi e appuntamenti.

“Non ci siamo arresi e nonostante le difficoltà siamo riusciti a ripartire”, dice Tancredi, “perché la voglia di Festival e di musica per Banda è sempre alta e i gruppi hanno dimostrato la voglia di ritornare a fare esibizioni e di incontrare il pubblico”.

Quest’anno il Festival Internazionale di bande Musicali festeggia la 22° edizione, confermandosi la manifestazione più longeva in Italia per i gruppi bandistici. Un traguardo raggiunto grazie alla passione per questo genere musicale che raccoglie interesse tra un vasto pubblico, che di anno in anno raggiunge Giulianova da ogni angolo d’Italia per vivere l’atmosfera gioiosa che si crea in città in quei giorni.

Tra i gruppi in gara tante novità, con la Mětský Dechový Orchestr Cheb della Repubblica Ceca e Ilobasco Latin Band che arriva da El Salvador. Altri gruppi arrivano dall’America Latina e poi naturalmente una bella rappresentanza di Bande italiane che arrivano da Nicolosi, Rieti, San Mauro Torinese e anche dall’Abruzzo. Ad aprire il Festival, martedì 31 maggio, la cantante lirica Elena D’Angelo che sarà accompagnata al piano dal maestro Sergio Piccone Stella.




IO SONO DI ASPIES giovane valoroso del Pretuzio

La stagione primaverile del Salotto culturale Prospettiva Persona

Teramo, 21 maggio 2022.  Mercoledì 25 Maggio  2022 alle ore 18,  nella Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, , la stagione primaverile del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  MIC e Fondazione Tercas), insieme con l’UPM, propone  la presentazione del romanzo  “Io sono di Aspies giovane valoroso del PRETUZIO” di Nicolino Farina, Pubblicato da Artemia Nova Editrice., 2022. 

Relatore Nicolino Farina, legge Sara Palladini

L’incontro sarà in presenza e sulla piattaforma Google meet. Vi manderemo il link per collegarsi. In presenza: si consiglia mascherina FFP2

È possibile iscriversi gratuitamente, inviando l’adesione (indicando nome, cognome, email) all’indirizzo segreteriasalottoculturale@gmail.com

Approfondimento

Aspies Pompelio è un pretuziano di diciotto anni che vive le inquietudini della sua età e del suo tempo all’epoca del VII secolo a.C.     Vive a Campii (Campli), la cittadella che identifica un vasto territorio ricco di borghi, posta ai piedi dei Monti Gemelli, a ridosso di pascoli montani, boschi, colline e fiumi, non lontana da Pretut (Teramo), la capitale dello Stato, e dal mare.   Un episodio traumatico vissuto da bambino, gli ha segnato profondamente l’anima. Diventato un valente cavaliere della milizia pretuziana va a difendere la sua comunità in scontri armati che lo vedono protagonista.   L’amore travolgente per Livia gli ruba ogni pensiero.    Il romanzo non vuol essere un trattato di storia ma un racconto avvincente, capace di suscitare emozioni e interesse in chi lo legge.




LE STAGIONI DEL MARE sbarca al porto turistico di Pescara

Domenica 22 maggio la presentazione dell’evento con il giornalista Marcello Masi

Pescara, 21 maggio 2022. Testimonial d’eccezione per il pesce fresco, locale e di stagione della Costa dei Trabocchi. Sarà Marcello Masi, giornalista, autore e conduttore di Linea Verde Life, il protagonista dell’evento di lancio della nuova edizione della manifestazione “Le stagioni del mare. Dalla rete al piatto”, ideata dal Flag Costa dei Trabocchi per valorizzare il miglio zero e recuperare le tradizioni culinarie marinare. L’appuntamento, arrivato alla sua undicesima edizione e dedicato ai pesci di primavera, si svolgerà dal 24 maggio al 10 giugno, esclusi i sabati e le domeniche, coinvolgendo 15 ristoranti della provincia di Chieti che, come da programma, proporranno menù a prezzi vantaggiosi utilizzando solo pesce fresco, locale e di stagione, in abbinamento a vini di qualità del territorio.

Il progetto rientra tra le misure contenute nel piano di azione locale del consorzio finanziato attraverso il fondo comunitario Feamp 2014-2020, con la supervisione della Regione Abruzzo. L’iniziativa è realizzata in sinergia con Slow Food Lanciano, Confcommercio, Confesercenti, con il coinvolgimento degli operatori della pesca e della ristorazione, ed è realizzata in partnership con l’azienda Codice Citra con i vini della linea Ferzo Wines.

Per lanciare la nuova edizione dell’evento, il Flag Costa dei Trabocchi ha scelto l’importante vetrina del salone nautico Sottocosta, in fase di svolgimento al porto turistico di Pescara, dove domenica 22 maggio, alle ore 11.30 nel padiglione Becci, è in programma l’incontro dal titolo “Le stagioni del mare”: l’importanza del miglio zero a tavola”. Ad affrontare il tema saranno il direttore del Flag Costa dei Trabocchi Valerio Cavallucci, il presidente di Slow Food Abruzzo e Molise Raffaele Cavallo e il giornalista Marcello Masi, autore e conduttore di Linea Verde Life, il programma televisivo in onda sulla Rai che racconta le eccellenze del territorio italiano con particolare riferimento al mondo della sostenibilità e della biodiversità. A seguire, spazio ai fornelli con lo show cooking dello chef Tiziano Paolini che, condotto dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo, preparerà alcune prelibatezze a base di pesce fresco della Costa dei Trabocchi per poi deliziare il palato dei presenti con un aperitivo finger food. 

«Siamo arrivati all’undicesima edizione di una manifestazione che da cinque anni portiamo avanti con grande entusiasmo», commenta il presidente del Flag Franco Ricci. «Un entusiasmo che, in questa edizione, è accresciuto dalla presenza del giornalista Masi, che ringraziamo per aver sposato la causa del miglio zero. Inoltre, dopo due anni difficili, viviamo questa edizione dedicata alla primavera come una rinascita caratterizzata dalla voglia di ognuno di noi di tornare a trascorrere piacevoli momenti a tavola con la famiglia o con gli amici, gustando i prodotti che il mare, grazie ai nostri instancabili pescatori, ci offre ogni giorno».

L’elenco di tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa e i relativi menù proposti sono disponibili sul sito internet www.lestagionidelmare.it.




LA RUSSIA DI IERI e quella di oggi

La Russia di Alessandro I e quella di Putin

L’invasione dell’Ucraina ordinata da Putin, inattesa e di cui purtroppo ignoriamo l’esito finale, ha richiamato alla memoria di chi scrive, le parole di Pavel Ivanovic Pestel, giovane combattente nella guerra napoleonica del 1812 e autore anche di una costituzione conosciuta con il nome di Russkaja Pravda.

L’epoca è quella dello zar Alessandro I, la Russia di cui parla Pestel è invece la grande madre Russia, il russkjimir, il mondo russo, quello invocato nel 2014 da Putin per giustificare l’annessione della Crimea e, oggi, l’invasione dell’Ucraina.

Il pensiero di Pestel si può riassumere: la Russia è immensa ma, accanto al popolo russo, convivono numerose altre nazionalità, altre etnie. Se le frontiere sono tranquille, assicurano la pace e la prosperità della grande madre Russia, ma può accadere che le piccole nazioni sottomesse a un grande popolo, come il popolo russo, mirino spesso ad essere indipendenti. E può a sua volta accadere che una grande nazione come la Russia desideri frontiere sicure e cerchi di impedire che le piccole nazioni, che vivono ai suoi margini, finiscano nell’orbita di altri grandi Stati.  

Pestel, fatta salva la Polonia, nega ai paesi baltici, alla Crimea, alla Georgia, alle regioni del Caucaso e della Siberia il diritto di nazionalità. Sono popoli troppo piccoli, appartenenti da tempo alla Russia e senza una storia di vera indipendenza, come oggi accade con il Donbass e la Transnistria, quest’ultima appartenente alla Moldavia, ma autoproclamatasi indipendente e con riconoscimento internazionale solo parziale. Sono nazioni che, a causa della loro scarsa estensione territoriale e conseguente debolezza geopolitica, non potranno mai essere indipendenti.

A distanza di due secoli le parole di Pestel sono terribilmente attuali, ma non tali da legittimare i disegni espansionistici di Putin; testimoniano invece la storicità di tensioni, di problemi che, ora palesi ora sottesi, segnano il cammino di un popolo, il suo destino.

Sottolineano, anzi, la necessità che le decisioni, le scelte di un governo, come il dire e l’agire di chi guida un grande Paese, e la Russia lo è, nascano da una profonda consapevolezza storica, si interroghino sul perché del riprodursi nel tempo, di avvenimenti tanto dolorosi e tragici come sono le guerre.

Tutto ciò, non è per giustificare quanto avvenuto nella sua crudezza, ma per ricostruire un passato utile per l’oggi e il domani.

Chi ignora il passato ignora anche il presente e si lascia dominare solo dall’istinto di sopraffazione. Invece un’azione politica che duri nel tempo e abbia un peso nella vita di un popolo, nasce dalla lucida consapevolezza di non dover ripetere gli errori del passato, ma di dover costruire un futuro di pace e prosperità.    

E’ quanto viene chiesto all’uomo politico che abbia vigore e prestigio di statista, che abbia energia e volontà, capacità di sintesi, lungimiranza che è vedere lontano e da lontano, tutte qualità che Putin non ha, equiparabile com’è ai dittatori di ieri e di oggi.  

Angela Casilli




UN CUORE IN VOLO dedicato all’aeronautica

Successo a Genova di Danilo Luce con le frecce tricolori

Avezzano, 21 maggio 2022. L’esibizione delle Frecce Tricolori ha fatto da cornice all’esibizione live del cantautore abruzzese Danilo Luce alla recente edizione dei GP Days di Genova. Nei giorni scorsi, infatti, nel capoluogo ligure si è svolta la manifestazione dedicata alla mitica Moto Guzzi e del suo storico fondatore, l’imprenditore genovese Giorgio Parodi. Un raduno di tre giorni, che ha radunato migliaia di appassionati della mitica due ruote.

Nel ricco programma di appuntamenti era inserito anche il concerto del cantautore Danilo Luce di Avezzano che, come noto, ha realizzato l’inno “Tutti pazzi per la Guzzi”, adottato dai guzzisti e riconosciuto da Elena Bagnasco, nipote di uno dei fondatori della celebre moto e organizzatrice dell’evento. E proprio in occasione di questo concerto Danilo Luce ha presentato il brano inedito “Un cuore in volo” dedicato al mondo dell’aeronautica, sottolineato dalla performance a Genova delle Frecce Tricolori. Anche questo brano fa parte dell’EP di prossima uscita “Centauri”. Danilo Luce si è esibito con la sua band, che vede tra i componenti Domenico Di Girolamo (basso), Claudio D’Amico (chitarre), Angelo Melone (batteria) e Fabrizio Lauriente (tastiere).

“Giorgio Parodi oltre a essere stato un grande imprenditore e il fondatore della Guzzi”, ha ricordato Danilo Luce, “è stato anche un aviatore. Durante la Prima guerra mondiale conseguì il brevetto di pilota e poi di pilota militare, volando a bordo degli idrovolanti Macchi L.3 della 252ª Squadriglia basata all’isola di Sant’Andrea (Venezia). Nell’estate del 1917 fu decorato con una prima medaglia d’argento al valor militare per aver partecipato a numerose missioni. Ringrazio Elena Bagnasco, sua nipote, per avermi permesso in questi mesi di approfondire la storia di suo nonno e di apprendere storie e notizie che mi sono state di ispirazione per la realizzazione dei miei nuovi brani”.

A breve uscirà l’EP “Centauri”, che conterrà anche “Tutti pazzi per la Guzzi” il primo inno dei fans della celebre motocicletta Made in Italy e che è stato accompagnato da un video, che vede la partecipazione straordinaria di Elena Bagnasco, e di diversi modelli di Moto Guzzi.

Danilo Luce (Avezzano) è un cantautore e cantante. Dopo cinque stagioni in qualità di vocalist per il programma televisivo di Italia 1 “Sarabanda” (condotto da Enrico Papi), si è messo in luce come interprete e supporter per alcuni noti artisti nazionali. Nel 2009, in seguito al terremoto dell’Aquila, ha scritto ed eseguito il brano “Torno a vivere”, patrocinato dalla presidenza della provincia dell’Aquila, con cui ha ricevuto il “Premio Pigro” in onore di Ivan Graziani ed è stato ospiti in trasmissioni come “I Fatti Vostri” (Rai 2) e “Notturno Italiano” (Rai International). Il suo primo album “Oh” è stato distribuito dalla Edel. Inoltre, ha preso parte al film “Gangs Of New York” di Martin Scorsese.

FOTO: Danilo Luce con i piloti delle Frecce Tricolori




DEL GROSSO RESPONSABILE CITTADINO a Chieti di Nazione Futura

Presenti nella vita culturale teatina

Avezzano, 21 maggio 2022. Nazione Futura prosegue nella creazione dei circoli in tutto l’Abruzzo, con la nomina dell’avvocato Ettore Del Grosso nella qualità di responsabile cittadino su Chieti. Soddisfatto il Coordinatore regionale Nello Simonelli, consigliere comunale e presidente della quinta Commissione (Cultura, Istruzione, Sport e Turismo) ad Avezzano: “Con l’aiuto di Ettore Del Grosso, professionista di lunga e ricca carriera alle spalle, con alle spalle ruoli apicali in Confindustria ed altre realtà associative, oltre all’attività di docente presso la Facoltà di Economia dell’Università D’Annunzio, puntiamo ad essere presenti nella vita culturale teatina. All’amico Ettore, un in bocca al lupo per l’inizio delle attività, potendo contare sulla grande famiglia in espansione di Nazione Futura Abruzzo in qualsiasi momento”.

“Mi sono convinto della bontà del progetto culturale e politico portato avanti da Nazione Futura – afferma il neoresponsabile cittadino – constatato l’impoverimento culturale da cui è pervasa la società attuale, con particolare riferimento alla politica, cui viene affidata la gestione del benessere della comunità e dei cittadini: per far fronte a questa responsabilità è necessaria l’attività propositiva e positiva di chi avverte l’urgenza della difesa dell’interesse nazionale e ritiene di averne i mezzi culturali, ideali e valoriali per farlo”.

“La costituzione del circolo cittadino di Nazione Futura, che individuo come movimento di idee pensato per rilanciare il dibattito politico e culturale al fine di favorire la partecipazione diffusa e consapevole alla vita sociale e politica del Paese, è un primo passo per radicare questa forza propositiva e positiva anche nella nostra città – conclude Del Grosso – tutelando l’impegno civile e politico a difesa dei valori tradizionali e dell’identità nazionale, sempre più sbiaditi di fronte ad interessi, spesso personali, in conflitto con i valori della persona, della famiglia e della libertà, tanto da imporre limiti e vincoli allo sviluppo economico del Paese”.




ALLA MARINA noncuranza e spazzatura

A cura del Coordinamento Lega Vasto

Vasto, 21 maggio 2022. La Lega di Vasto leva il dito contro la situazione in cui versa Vasto Marina. Ad accendere i riflettori sulla questione sono il consigliere comunale Giuseppe Soria ed il vicesegretario Francesco Del Prete con il sostegno di tutto il direttivo del partito che evidenziano come ‘la stagione estiva non è solo un concerto, per quanto importante possa essere, e che sembra ormai l’unico argomento di cui si cerca di parlare. Vedere una delle cartoline della città, tra le più pubblicizzate, ovvero la pista ciclabile con gli accessi al mare nello stato in cui si trovano rappresenta un pugno allo stomaco.

‘Una pista attorniata da rovi, lungo la quale si possono osservare panorami tipici ovvero cumuli di spazzatura a soli 2-3 metri da essa – dicono dalla Lega – Una noncuranza che si riflette anche sugli accessi al mare che risultano in parte ostruiti per colpa della totale assenza di manutenzione e pulizia come manifestano le immagini. Eppure, la stagione estiva è in rampa di lancio e le previsioni parlano di un possibile incremento delle presenze e non è certo questo il messaggio di benvenuto che si auspica per un turista che dovesse scegliere le bellezze della nostra città.

Bisogna programmare in anticipo gli interventi necessari a garantire immagine ed ospitalità; avere bene in mente la cultura dell’accoglienza turistica’.

‘Ad aggravare la situazione – chiosano gli esponenti della Lega di Vasto –  quanto sta accadendo per gli stabili in via di costruzione in piazza della Guardia Costiera nella zona centrale della Marina di cui non si conosce lo status attuale e la loro possibile assegnazione che preoccupa e non poco. Intanto i lavori sembrano latitare e non si riesce ad intuire la loro conclusione per un intervento che era stato spacciato come di riqualificazione.

Chiediamo a chi di competenza di intervenire al più presto per sanare le criticità rilevate e di fare chiarezza anche sulla questione delle palazzine in costruzione sulla quale sembra si stia cercando di calare il mantello dell’oblio.’




TRANSIZIONE ECOLOGICA: sfide e opportunità per il sistema delle imprese abruzzesi

Confronto di alto profilo, a Pescara, nel corso della tavola rotonda organizzata da Confartigianato Imprese Abruzzo

Pescara, 21 maggio 2022 – È stato un confronto di alto profilo, ricco di spunti e considerazioni interessanti, quello che si è tenuto ieri pomeriggio a Pescara, nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, sul tema della transizione ecologica in riferimento al mondo della piccola e media impresa e dell’artigianato. Alla tavola rotonda, organizzata da Confartigianato Imprese Abruzzo, ha preso parte Daniele Gizzi, nel doppio ruolo di responsabile nazionale delle politiche ambientali della Confederazione artigiana e di presidente del Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali presso il Ministero della Transizione Ecologica, insieme ai senatori Luciano D’Alfonso (Pd) e Alberto Bagnai (Lega), presidente e membro della commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama, all’assessore regionale Nicola Campitelli e al docente di Geografia economica Piergiorgio Landini.

Dopo la relazione introduttiva del presidente regionale di Confartigianato, Giancarlo Di Blasio, è stato il senatore Bagnai ad entrare nel vivo del dibattito. “La realtà ci costringe a fare un discorso di verità, perché gli sviluppi sul mercato delle materie prime sono solo un’accelerazione di dinamiche che già in precedenza risultavano chiare – ha osservato il parlamentare leghista – in Europa si è aperto un dibattito perché è evidente che, se i prezzi raddoppiano, con gli stessi soldi possiamo fare la metà delle cose e dunque, per ricalibrare gli obiettivi, avremo bisogno di ascoltare anche le categorie produttive. Mi preoccupa l’estrema brevità dell’intervallo di tempo proposto per arrivare alla transizione: è chiaro che nessun imprenditore e nessun cittadino vuole inquinare il mondo nel quale vive, ma occorre essere pragmatici, darsi obiettivi raggiungibili”. Il senatore leghista ha poi riservato aspre critiche all’impianto del Pnrr. “Entro giugno dobbiamo raggiungere 45 obiettivi del Pnrr, 15 riforme e 30 investimenti – ha detto – mi chiedo allora, in una situazione di crisi economica, quanto il Pnrr sia uno strumento di crescita economica e quanto sia uno strumento di orientamento politico dei nostri governi? Con grandi somme a disposizione è facile pensare subito alla possibilità di realizzare grandi opere e invece, se si apre il Pnrr, si scopre che gli interventi sono stati polverizzati”. Quindi la stoccata finale: “Siamo passati dalla fase in cui ci chiedevamo cosa può fare il Pnrr per noi a cosa possiamo fare noi per il Pnrr, visto che si va da decreto in decreto per cercare di farlo funzionare”.

La replica, a distanza, è arrivata dal senatore D’Alfonso, che ha raggiunto gli altri ospiti poco dopo il congedo anticipato del collega leghista. “Bagnai quando interviene sa sempre essere generoso per il seguito della discussione – ha ironizzato D’Alfonso – in realtà le vere protagoniste di questo cammino verso la transizione ecologica sono proprio le imprese e a mio avviso il Pnrr ha la capienza economica sufficiente, per il tempo dato, a raggiungere gli obiettivi. Tuttavia, occorre organizzare i meccanismi amministrativi, superando l’impianto duale, statuale, tra l’ordinamento e i portatori di interessi, i soggetti portatori di ricchezza. In questo momento siamo nella condizione di superare la dualità e organizzare una grande forma pattizia – ha proseguito il senatore del Pd – la grande sfida di modernizzare le imprese, ovvero renderle funzionanti, deve avere un valore pubblico, collettivo, istituzionale, e nell’ultimo decreto-legge presieduto dalla nostra Commissione sono presenti misure coraggiose”.

Gizzi ha illustrato gli obiettivi green, definiti dall’Unione Europea e recepiti dal MiTE, “che non potranno essere realizzati senza il ruolo attivo delle micro, piccole e medie imprese”. Il responsabile ambiente di Confartigianato ha sottolineato che “l’Unione Europea ha scelto di decarbonizzare entro il 2050 e questo significa promuovere, per i prossimi anni, uno sviluppo sostenibile per i comparti chiave dell’economia italiana. Per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici – ha aggiunto Gizzi – occorre minimizzare il consumo di materie prime naturali promuovendo politiche di economia circolare: trasformando i rifiuti in risorsa, aumentando la vita media dei prodotti, combattendo l’obsolescenza programmata”.

L’assessore regionale con deleghe a Energia e Rifiuti, Nicola Campitelli, ha illustrato le attività di programmazione della Regione che saranno sviluppate su due livelli: operativo e culturale. “L’Abruzzo sarà protagonista della transizione energetica grazie alla costruzione di una filiera dell’idrogeno green, dalla componentistica alla logistica, per arrivare alla produzione del vettore da fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico, e alla successiva distribuzione e utilizzo, come alternativa alle fonti fossili – ha spiegato l’assessore – la transizione energetica però va affiancata da quella burocratica: l’imprenditore non deve trovare ostacoli lungo il suo percorso, ma uffici collaborativi. Stiamo lavorando ad un processo di semplificazione della normativa regionale per velocizzare gli iter autorizzativi. Una volta che l’impianto sarà realizzato, il secondo step sarà quello di facilitare l’emissione della rete”.

Ulteriori spunti al dibattito sono stati forniti dal professor Landini, secondo il quale “la pianificazione regionale dovrebbe costituire la vera intelaiatura su cui calare gli interventi che il Pnrr finanzierà in Abruzzo e che rischiano invece di rimanere scollegati tra loro, se non pensiamo alla transizione ecologica in maniera reale. Per decenni abbiamo commesso l’errore di abbandonare la pianificazione territoriale, per andare verso una pianificazione settoriale”. Gizzi infine ha concluso i lavori: “per favorire la transizione ecologica delle micro, piccole e medie imprese, dobbiamo essere in grado di creare le condizioni fondamentali, facendo leva sul pieno utilizzo delle risorse del PNRR, ma anche stimolando il mondo della finanza allo sviluppo sostenibile”.

Silvia Grandoni




SULLE ALI DELLA POESIA, presentazione del libro Vagabondaggi di un’anima

Pescara, 21 maggio 2022. Venerdì 27 maggio 2022, dalle ore 18:00 in Viale Bovio, 446 a Pescara presso la Biblioteca “Falcone e Borsellino” si terrà la presentazione del libro di Agnese Berardini “Vagabondaggi di un’anima”, Bertoni editore. Presente l’editore Jean Luc Umberto Bertoni che modererà l’incontro. La silloge poetica, già finalista (con altro titolo) al Premio letterario internazionale Città di Pomezia 2019, è stata apprezzata e pubblicata dalla casa editrice Bertoni editore con il marchio Poesia edizioni ad ottobre 2021 e presentata in anteprima al Salone del Libro di Torino dello scorso anno, dove è presente anche quest’anno.

«Abbiamo e avremo sempre bisogno di poesia, di comunicare con la parola poetica il nostro comune sentire di anime in viaggio. L’invito è rivolto a chiunque abbia a cuore la poesia, a chiunque creda che il mondo abbia bisogno di poesia» dice Agnese Berardini. La Prefazione curata dal poeta Sergio Tardetti è significativamente intitolata TRA SOGNO, REALTÀ E UTOPIA: LA VITA e introduce mirabilmente al mondo poetico dell’autrice che: «[…] realizza una poesia “visiva” oltre che auditiva, una lettura che impegna i sensi della vista e dell’udito, non solo ascolto, dunque, ma anche collocazione delle parole in un opportuno e adeguato contesto. Così, la stessa parola a volte può appartenere ad una descrizione della realtà, a volte a quella del sogno, a volte a quella dell’utopia, moltiplicandone in questo modo i significati. […] L’opera, minuziosamente concepita e realizzata, con la sua particolare struttura, emerge nel panorama della poesia contemporanea. Una struttura che dona una terza dimensione, corpo, volume e spessore, alle parole e ai versi riportati sulla pagina. Un leopardiano naufragare tra emozioni e sentimenti, che non si risolve in un semplice lasciarsi avvolgere e trascinare sul fondo, ma in un rinascere dopo un naufragio salvifico, quello che accade di frequente nella vita, nella quale il viaggio continua, pur tra piccoli e grandi naufragi». Il libro è disponibile sul sito internet della casa editrice www.bertonieditore.com e in tutti gli store online; presente e/o ordinabile in tutte le librerie italiane. Uno speciale ringraziamento all’Associazione Italia Nostra Sezione di Pescara, all’omonimo gruppo di lettura e al Centro Culturale e Biblioteca “Falcone e Borsellino”.

L’ingresso è libero.

Berardini Agnese, docente di lettere classiche presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara, risiede da qualche anno a Montesilvano con suo marito ed ha radici saldamente ancorate nella Capitanata e nella Valle del Giovenco (in provincia dell’Aquila); infatti, è nata a Foggia, da mamma foggiana e papà di San Sebastiano dei Marsi. Tra le sue passioni: l’insegnamento, il canto polifonico, il volontariato (quasi venti anni di attivismo a livello nazionale e locale in Amnesty international) il trekking e la scrittura, alla quale si dedica con più continuità solo da qualche anno. La sua produzione spazia dalla poesia alla narrativa e alla saggistica ed è ancora inedita: ha scritto, infatti, numerosi racconti, un romanzo e un saggio letterario. È risultata 2° classificata al concorso “Ennio Flaiano per un telegramma” nel 2013.

Jean Luc Umberto Bertoni, editore e fondatore della omonima casa editrice indipendente NOEAP, nata nel 2000 e con sede operativa in Umbria. Nel corso degli anni ha creato i marchi: Bertoni editore (narrativa), Poesia edizioni, Bertoni Campus (saggistica) e Bertoni Junior e pubblicazioni in “InBook”, e “OFF Edizioni” per gli autori emergenti.

Sergio Tardetti, nato a Perugia nel 1950, è laureato in Ingegneria Elettronica. Vive a Gubbio, dove ha insegnato Informatica nel locale istituto tecnico. Appassionato di cinema, letteratura e poesia, coltiva l’arte della scrittura nei momenti di tempo libero. Afferma di scrivere «per significar ch’è ditta dentro». Ha pubblicato con Bertoni: “Ritratti di sconosciuti” (2018); “Due racconti” e “La mi’ Perugia” (2020). Sempre per Bertoni ha curato l’antologia poetica “Terre di luce” ed è curatore della collana “Emergenze”.




IL CASCO AL SINDACO, donato dal motociclista Stefano Nepa

Giulianova, 21 maggio 2022. Ieri mattina, il giovane motociclista Stefano Nepa ha consegnato al Sindaco Jwan Costantini il suo casco di gara. Nel corso di una cena di beneficenza, che si è tenuta venerdì 13 Maggio a Teramo, il campione giuliese aveva donato proprio il suo casco, destinando il ricavato della vendita ai bambini ucraini ospiti a Giulianova.

Alla cena, organizzata dall’avvocato Annalisa Caschera, hanno partecipato 120 persone, tra cui Stefano Nepa e i piloti Bruno Ieraci, Emanuele Andrenacci, Valentina Faga, che, come lui, corrono su licenza del Moto club Rosso D.u.c.a.t.i. Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, la settimana scorsa, si era aggiudicato il casco, che lo stesso proprietario ha consegnato questa mattina in municipio, dove è salito attorno alle 10 accompagnato dal consigliere regionale Simona Cardinali, dall’ avvocato Caschera e dal presidente della D.u.c.a.t.i. Germano Vallese.




IL CIELO È UGUALE PER TUTTI, un cortometraggio su valori fondamentali e universali

Lo scenario le bellezze dell’abbazia di San Liberatore A Maiella E Delle Gole dell’Alento a Serramonacesca

Pescara, 21 maggio 2022. Presentata questa mattina, presso la sede del Consiglio Regionale a Pescara, il progetto filmico “Il cielo è uguale per tutti”.

Presenti il consigliere regionale Antonio Blasioli, don Mario Probi, Cappellano dell’Ospedale di Pescara, autore e regista del cortometraggio, Gianfranco Vestuto, responsabile della comunicazione, Franca Arborea, coautrice, Antonio Di Loreto,direttore della fotografia, Bruna di Tommaso, psicologa e responsabile dei dialoghi, Claudia Taini, responsabile casting e organizzazione.

“Il cielo è uguale per tutti” è un cortometraggio, a breve in lavorazione, che verrà realizzato interamente nella provincia di Pescara e toccherà oltre al capoluogo, anche il bellissimo luogo dell’Abbazia di San Liberatore a Maiella e le Gole dell’Alento  a Serramonacesca.

Il progetto è stato presentato lo scorso febbraio a S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico, ambasciatore Vaticano della Santa Sede in Italia e San Marino, il quale ha espresso parole di elogio ed apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come i temi trattatati, quali il dialogo interreligioso e la necessità di comunicazione tra vecchie e nuove generazioni, siano molto cari al Santo Padre e altrettanto lodevole sia il fatto che l’iniziativa nasca dalla collaborazione tra enti e realtà del mondo del volontariato, unite per lanciare messaggi di grande valenza attraverso l’utilizzo e la valorizzazione dei territori di appartenenza.

Il cortometraggio intreccia il rapporto tra adolescenti, giovani e anziani, facendo emergere l’importanza della reciprocità delle interazioni intergenerazionali, che migliorano la coesione sociale e il senso condiviso di umana collettività.

Al centro del progetto filmico c’è il dialogo interreligioso, condizione indispensabile per promuovere la risoluzione dei conflitti e costruire una pace duratura e anche strumento efficace per la promozione dello sviluppo umano integrale.

Un messaggio di pace, fratellanza e rispetto tra i popoli, in un momento particolare di tensione internazionale rappresenta sicuramente un’iniziativa che assume un significato importante, soprattutto se questa proviene dal mondo del volontariato e dai nostri territori che con i loro tesori architettonici, culturali e naturalistici danno un valore aggiunto a questi valori fondamentali e universali.

Don Mario Probi – Cappellano dell’Ospedale di Pescara, autore e regista del cortometraggio

Il progetto filmico accosta tre mondi: adolescenti, giovani ed anziani, tre realtà apparentemente lontanissime, ma sempre più vicine che mai. Il cortometraggio intende mettere in evidenza: incontrarsi per costruire nuove relazioni con altre ideologie o fedi religiose; migliorare la coesione sociale comprendendo ciò che è importante per il futuro dell’umanità,  come disse Papa Francesco il 21 ottobre 2021 “che i giovani parlino con gli anziani” e quindi riscoprire il nuovo linguaggio giovanile ed il rapporto con la persona adulta. Il progetto è incentrato sul dialogo interreligioso che si sta promuovendo in molti paesi europei e su come trasferire le proprie competenze condividendo le passioni: è come avvicinarsi alla storia locale attraverso l’arte, il cibo, la natura, la musica, la fede con i suoi valori religiosi. Il Papa, dal canto suo, nell’ultimo incontro con i rappresentanti delle altre comunitari religiose nell’anno del multiculturalismo in Azerbaijan  ha sottolineato, citando il poeta Nizami Ganjavi che “l’apertura arricchisce e non impoverisce, questo è il compito delle religioni”, essa dunque è una necessità per l’uomo, per realizzare il suo fine, una bussola per orientarlo al bene. Mettere in evidenza quanto possa essere preziosa per i giovani l’esperienza delle persone anziane attraverso interazioni e relazioni reciproche. Adolescenti e giovani e anziani possono essere co-costruttori di conoscenza ed apprendere gli uni dagli altri.

Gianfranco Vestuto – responsabile della comunicazione

Il cortometraggio sarà girato interamente nella provincia di Pescara e auspichiamo che la Regione Abruzzo sia vicina a questa iniziativa, perché  il cinema ha il potere di cogliere le multiformi espressioni di un territorio e di diffonderne paesaggi, architetture e spirito, meglio di qualsiasi altra forma comunicativa.

Claudia Taini – responsabile casting e organizzazione

Lo staff tecnico-professionale e il cast reclutato sono di alto livello e il nostro intento è quello di portare il cortometraggio anche all’attenzione dei circuiti dei film festival nazionali e internazionali, per le importanti tematiche e valori sociali promossi.

Franca Arborea – coautrice

Il film propone una riflessione affascinante e ancestrale tra le confessioni cattoliche ed islamiche, che sono unite da un fattore comune “il Dio degli uomini”. Ringrazio don Mario Probi per avermi coinvolta in questo entusiasmante progetto sul quale stiamo lavorando anche attraverso un laboratorio teatrale per poter affrontare al meglio la filmatica.

Bruna di Tommaso – psicologa e responsabile dei dialoghi

Stiamo dedicando tempo e attenzione all’analisi e allo studio della scrittura dei dialoghi e all’osservazione anche degli attori, perché sono i dialoghi a conquistare i cuori e coinvolgere gli spettatori.