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IL CIELO È UGUALE PER TUTTI, un cortometraggio su valori fondamentali e universali

Lo scenario le bellezze dell’abbazia di San Liberatore A Maiella E Delle Gole dell’Alento a Serramonacesca

Pescara, 21 maggio 2022. Presentata questa mattina, presso la sede del Consiglio Regionale a Pescara, il progetto filmico “Il cielo è uguale per tutti”.

Presenti il consigliere regionale Antonio Blasioli, don Mario Probi, Cappellano dell’Ospedale di Pescara, autore e regista del cortometraggio, Gianfranco Vestuto, responsabile della comunicazione, Franca Arborea, coautrice, Antonio Di Loreto,direttore della fotografia, Bruna di Tommaso, psicologa e responsabile dei dialoghi, Claudia Taini, responsabile casting e organizzazione.

“Il cielo è uguale per tutti” è un cortometraggio, a breve in lavorazione, che verrà realizzato interamente nella provincia di Pescara e toccherà oltre al capoluogo, anche il bellissimo luogo dell’Abbazia di San Liberatore a Maiella e le Gole dell’Alento  a Serramonacesca.

Il progetto è stato presentato lo scorso febbraio a S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico, ambasciatore Vaticano della Santa Sede in Italia e San Marino, il quale ha espresso parole di elogio ed apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come i temi trattatati, quali il dialogo interreligioso e la necessità di comunicazione tra vecchie e nuove generazioni, siano molto cari al Santo Padre e altrettanto lodevole sia il fatto che l’iniziativa nasca dalla collaborazione tra enti e realtà del mondo del volontariato, unite per lanciare messaggi di grande valenza attraverso l’utilizzo e la valorizzazione dei territori di appartenenza.

Il cortometraggio intreccia il rapporto tra adolescenti, giovani e anziani, facendo emergere l’importanza della reciprocità delle interazioni intergenerazionali, che migliorano la coesione sociale e il senso condiviso di umana collettività.

Al centro del progetto filmico c’è il dialogo interreligioso, condizione indispensabile per promuovere la risoluzione dei conflitti e costruire una pace duratura e anche strumento efficace per la promozione dello sviluppo umano integrale.

Un messaggio di pace, fratellanza e rispetto tra i popoli, in un momento particolare di tensione internazionale rappresenta sicuramente un’iniziativa che assume un significato importante, soprattutto se questa proviene dal mondo del volontariato e dai nostri territori che con i loro tesori architettonici, culturali e naturalistici danno un valore aggiunto a questi valori fondamentali e universali.

Don Mario Probi – Cappellano dell’Ospedale di Pescara, autore e regista del cortometraggio

Il progetto filmico accosta tre mondi: adolescenti, giovani ed anziani, tre realtà apparentemente lontanissime, ma sempre più vicine che mai. Il cortometraggio intende mettere in evidenza: incontrarsi per costruire nuove relazioni con altre ideologie o fedi religiose; migliorare la coesione sociale comprendendo ciò che è importante per il futuro dell’umanità,  come disse Papa Francesco il 21 ottobre 2021 “che i giovani parlino con gli anziani” e quindi riscoprire il nuovo linguaggio giovanile ed il rapporto con la persona adulta. Il progetto è incentrato sul dialogo interreligioso che si sta promuovendo in molti paesi europei e su come trasferire le proprie competenze condividendo le passioni: è come avvicinarsi alla storia locale attraverso l’arte, il cibo, la natura, la musica, la fede con i suoi valori religiosi. Il Papa, dal canto suo, nell’ultimo incontro con i rappresentanti delle altre comunitari religiose nell’anno del multiculturalismo in Azerbaijan  ha sottolineato, citando il poeta Nizami Ganjavi che “l’apertura arricchisce e non impoverisce, questo è il compito delle religioni”, essa dunque è una necessità per l’uomo, per realizzare il suo fine, una bussola per orientarlo al bene. Mettere in evidenza quanto possa essere preziosa per i giovani l’esperienza delle persone anziane attraverso interazioni e relazioni reciproche. Adolescenti e giovani e anziani possono essere co-costruttori di conoscenza ed apprendere gli uni dagli altri.

Gianfranco Vestuto – responsabile della comunicazione

Il cortometraggio sarà girato interamente nella provincia di Pescara e auspichiamo che la Regione Abruzzo sia vicina a questa iniziativa, perché  il cinema ha il potere di cogliere le multiformi espressioni di un territorio e di diffonderne paesaggi, architetture e spirito, meglio di qualsiasi altra forma comunicativa.

Claudia Taini – responsabile casting e organizzazione

Lo staff tecnico-professionale e il cast reclutato sono di alto livello e il nostro intento è quello di portare il cortometraggio anche all’attenzione dei circuiti dei film festival nazionali e internazionali, per le importanti tematiche e valori sociali promossi.

Franca Arborea – coautrice

Il film propone una riflessione affascinante e ancestrale tra le confessioni cattoliche ed islamiche, che sono unite da un fattore comune “il Dio degli uomini”. Ringrazio don Mario Probi per avermi coinvolta in questo entusiasmante progetto sul quale stiamo lavorando anche attraverso un laboratorio teatrale per poter affrontare al meglio la filmatica.

Bruna di Tommaso – psicologa e responsabile dei dialoghi

Stiamo dedicando tempo e attenzione all’analisi e allo studio della scrittura dei dialoghi e all’osservazione anche degli attori, perché sono i dialoghi a conquistare i cuori e coinvolgere gli spettatori.

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