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SITUAZIONE SANITARIA in provincia di Chieti

Chieti, 30 maggio 2022. ‘Le decisioni che sta assumendo la dirigenza della Asl Lanciano – Vasto – Chieti non possono che destare perplessità – lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino in merito alle vicende che riguardano l’ospedale S. Pio da Pietrelcina di Vasto – Nonostante gli sforzi e l’impegno dell’assessore Verì,  l’operato del direttore Schael denota una mancanza di visione sulla gestione sanitaria del nostro territorio e sulle priorità di intervento, a meno che non sia frutto di una precisa volontà o di una profonda antipatia vero la città di Vasto dal momento che non le riserva quanto giustamente fa per altre realtà’.

‘Tre anni di immobilismo in cui si è tirato a campare, nei quali siamo stati sempre in prima linea a chiedere personale per il S. Pio, che è stato, grazie a chi lo dirige, l’unico ospedale della provincia a non accusare problemi in emergenza Covid. Abbiamo continuamente sollecitato interventi di manutenzione, abbiamo appoggiato le richieste di interventi migliorativi e ci siamo sentiti sempre rispondere che non ci sono soldi. Ed invece si sono giustamente fatti investimenti per l’ospedale di Atessa e tre milioni di euro per il Distretto Sanitario di San Salvo. Per l’ospedale di Vasto, però, in tre anni solo 200mila euro. Eppure, è l’ospedale del territorio, con un bacino di utenza notevole, un presidio di confine indispensabile.

Di fronte alla carenza di anestesisti, ortopedici, neurologi e quant’altro, con una delibera del 31 marzo il direttore generale ha deciso di stipendiare a 6mila e 500 euro al mese un chirurgo plastico che eseguisse interventi presso l’Unità operativa di Chirurgia Senologica dell’ospedale Bernabeo di Ortona per tre accessi al mese…e per Vasto? Nulla.

Per tutte queste ragioni e consci della centralità del ruolo del nosocomio vastese, torniamo a sollecitare con forza il Direttore Schael a non usare il paraocchi, a guardare alle necessità sanitarie di una intera comunità, perché se i soldi si trovano, e ne siamo felici, per presidi di certo minori si possono e si devono trovare per un ospedale dell’importanza del S. Pio.

Né può essere addotta a giustificazione la paventata costruzione del nuovo ospedale vastese, che poi sarà più vicino a San Salvo, usata come scudo di fronte ai giustificati attacchi alla gestione della Sanità nel teatino, visto che non ci risultano atti concreti neppure in quella direzione’.

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