L’appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori torna anche quest’anno
L’Aquila, 31 maggio 2022. L’appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori torna anche quest’anno a L’Aquila, venerdì 30 settembre 2022, con SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps), uno dei progetti italiani approvati dalla Commissione Europea per il biennio 2022-2023 e promossi nell’ambito delle azioni Marie Curie.
L’evento riunisce nel centro storico della città il mondo scientifico e la comunità cittadina per condividere attraverso il divertimento, il gioco e le testimonianze la passione per la ricerca che anima i ricercatori. Come in ogni edizione le attività vedranno coinvolti bambini, giovani generazioni, adulti, famiglie e soprattutto il mondo scolastico. Quest’anno particolare attenzione sarà dedicata a studenti e studentesse, per dare loro la possibilità, attraverso attività specifiche, di conoscere più da vicino i ricercatori e le applicazioni delle loro ricerche nella vita di tutti i giorni.
SHARPER L’Aquila è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute, a cui si affianca una rete di partner consolidata ormai negli anni e altre importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, la società biofarmaceutica Dompé, il MAXXI L’Aquila, la Leonardo S.p.A., l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica e l’Associazione Scienza Gran Sasso. Come ogni anno l’evento vedrà la fondamentale partecipazione di Enti e Istituzioni, tra cui Polizia di Stato, Corpo dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Accademia di Belle Arti.
“Portare fuori dalle aule accademiche e dai laboratori i traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica è diventata un’esigenza imprescindibile per rendere partecipe la società civile delle nuove frontiere della conoscenza – afferma Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – Con l’evento Sharper ogni anno mettiamo direttamente in comunicazione i ricercatori con la cittadinanza condividendo le esperienze e la ricerca che si svolgono presso i Laboratori. Delle esperienze passate mi ha sempre impressionato l’entusiasmo dei ricercatori e la grande partecipazione della città dell’Aquila, e sono certo che anche quest’anno SHARPER riuscirà a coinvolgere tutti in quella che rimane una grande festa della scienza”.
L’evento costituisce un’occasione di confronto e di incontro tra il grande pubblico e i ricercatori, sempre più attori chiave delle sfide che la nostra società si trova ad affrontare oggi, con uno sguardo rivolto al futuro.
“SHARPER si conferma ormai un evento caratterizzante della città dell’Aquila, in cui formazione, conoscenza e valorizzazione dei saperi rappresentano gli assi portanti su cui è stato intrapreso il percorso di rinascita in atto – commenta Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila – Un grande appuntamento sostenuto con convinzione dall’amministrazione e per il quale rinnoviamo le congratulazioni ai promotori che ogni anno formulano una valida proposta progettuale in grado di raccogliere consensi in ambito internazionale”.
La curiosità è il terreno comune di cittadini e ricercatori. Rappresenta la linfa vitale della ricerca scientifica e della conoscenza che anima ciascuno di noi, è quindi importante insegnarla ai bambini, fin da piccoli, coltivarla da grandi, e non perderla mai.
“Una bellissima frase, attribuita a Montaigne, è che insegnare non è riempire un vaso ma accendere un fuoco – dichiara Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute – Lo stesso può essere detto della divulgazione scientifica e dell’attività di SHARPER: non solo informare ma stimolare interessi, specie nei più giovani, che possano orientare le loro scelte future. Nella nuova Notte Europea dei ricercatori L’Aquila vuole confermarsi come una capitale della cultura e della scienza”.
L’evento si svolgerà in contemporanea in altre 13 città oltre L’Aquila: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, supportate da una rete di partner coordinati dall’impresa sociale Psiquadro e che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society e sei Università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali e gli enti di ricerca coinvolti tra cui CNR, INAF e INGV.
Roberta Antolini
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