IN ESTATE si tagliano le siepi

Gli interventi del Comune sul lungomare

Montesilvano, 10 giugno 2022. In questa stagione turistica ci si aspetterebbe una maggiore attenzione per le aree verdi che, si sa, abbelliscono e valorizzano gli ambienti urbani, soprattutto quei luoghi di passeggio come i “nostri” lungomari.

Invece il Comune di Montesilvano nel centro di Via Aldo Moro taglia due piccole e originali siepi di Fillirea a foglie larghe (Phillyrea latifolia) situate in una aiuola di fronte al mare, alberelli tipici della macchia mediterranea, forse di antica e spontanea origine, dalla caratteristica chioma rotondeggiante (foto 1, 2).

A chi potevano dare fastidio?

Eppure, sono stati abbattuti e “buttati” nella discarica limitrofa come spazzatura (foto 3, 4).

Adesso riposano in una improvvisata discarica creata dalla ditta incaricata nell’area abbandonata di via Alfieri, proprio a ridosso della recinzione della sede della Guardia Costiera di via Inghilterra (foto 5, 6).

Lo stesso Comune nei giorni passati aveva “rimproverato” attraverso articoli di giornale i Carabinieri forestali di lasciare crescere “l’erbaccia” e di non fare le “ripuliture” nella Pineta di Santa Filomena.

Forse il Comune di Montesilvano non sa che la Pineta è una Riserva Naturale, tra le prime aree protette d’Abruzzo, istituita il 13 luglio del 1977 quale Riserva Naturale Statale, con Decreto Ministeriale.

Il Comune stesso però lascia in evidente stato di “abbandono”  le proprie aiuole (foto 7, 8).

Molti studi e ricerche, che si esprimono anche nella storia della cultura e delle tradizioni locali, dimostrano quanto siano importanti le specie vegetali, siano esse erbacee, arboree e arbustive.

A questo proposito Italia Nostra considera molto positiva la mancata “ripulitura vegetale” nell’area protetta della Pineta di Montesilvano.

Le operazioni di sfalcio e decespugliamento sono solitamente pratiche agronomiche e non possono sostituire le cosiddette “cure colturali”, che i Comuni debbono apportare per la manutenzione e la gestione del verde urbano. Le cure colturali comprendono importanti e insostituibili operazioni come la sarchiatura, zappettatura, rincalzatura, concimazione, irrigazione, ripristino delle fallanze, emendamento dei suoli, eventuali cure fitosanitarie, ecc.

Inoltre, la vegetazione spontanea mantiene i suoli umidi, ricchi di sostanza organica e quindi, le temperature del terreno a 20°C, mentre il suolo nudo in piena estate può superare i 40°C (foto 9).

Montesilvano potrebbe essere una ridente meta turistica se sapesse valorizzare i propri ambienti naturali, la propria Riserva, magari mettendo in connessione le bellezze paesaggistiche con il tessuto urbano.

ITALIA NOSTRA PESCARA




TRE MILIARDI DI EURO a supporto del PNRR per l’agricoltura

Accordo Intesa Sanpaolo – Coldiretti

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno siglato un importante accordo per il rilancio dell’agricoltura che prevede un plafond di tre miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal PNRR per il settore. A Roma, nella Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi, si è tenuto un convegno per presentare l’accordo apertosi con i saluti di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale di Coldiretti. È seguito l’intervento di Stefania Trenti, responsabile Industry Research Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “Lo scenario per il settore agroalimentare italiano”. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo e Raffele Borriello, Capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti. È seguito un dialogo tra Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti, con l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno deciso di avviare iniziative congiunte di sostegno ai bandi del PNRR con azioni che ne possano facilitare l’accesso alle aziende agricole, accompagnandole con strumenti dedicati messi a disposizione dalla banca, al fine di massimizzare l’intervento pubblico nel percorso verso nuovi modelli di agricoltura. A tal fine Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle aziende del comparto un plafond affinché le aziende possano cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento in coerenza con le linee guida indicate dall’agenda di Governo e con la sua fase di attuazione.

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede importanti iniziative e risorse con l’obiettivo di determinare un vero e proprio cambio di paradigma dell’intero settore agroalimentare nazionale. Con l’accordo firmato oggi, Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre più centrali. – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – Il nostro Gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del PNRR favorendone sia l’accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse e i professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del Gruppo dedicato all’agricoltura.”

“Il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione. – ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini – In tale ottica, l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti. In tale ottica il PNRR rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di rete energetiche alternative come il fotovoltaico.”

Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal PNRR a sostegno dell’Agrosistema italiano e che prevede importanti stanziamenti con misure a titolarità del MIPAAF, MITE, MISE, MIBAC e Min. Turismo, a partire dai primi bandi relativi ai “Parco agrisolare” e all’“Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera. Nello specifico il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ Ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera, invece, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta fino ai fiori.

A supporto dell’imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l’anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero.

Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e Green di Sace.

Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese “Incent now” la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. Le aziende avranno la possibilità di individuare rapidamente le migliori opportunità sulla base del proprio profilo e raccogliere le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. E’ previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Infine, per incentivare la diffusione di aziende agricole condotte da giovani imprenditori, anche attraverso il passaggio generazionale, Intesa Sanpaolo mette a disposizione soluzioni dedicate per supportare la fase di avvio dell’attività, lo sviluppo e la crescita, anche in coerenza con le azioni di sostegno pubbliche previste nell’ambito dei bandi del PNRR.

Valorizzazione delle filiere produttive attraverso il Programma Sviluppo Filiere della banca che ha l’obiettivo di valutare le piccole e medie imprese valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura e sostenendole, basandosi sul presupposto che ogni azienda capofiliera ha migliaia di fornitori, anche di piccolissime dimensioni, che partecipano alla realizzazione dei propri prodotti, contribuendo al successo e all’affermazione competitiva della manifattura italiana nel mondo. Grazie a questo programma, le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche del champion possono beneficiare dell’appartenenza alla filiera in termini di migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agro-alimentare sono stati attivati 160 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.000 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 21 miliardi di euro.

AF




PROGETTO ERMES, un successo il per gli agriturismi

Ultimo step per il progetto ERMES “Strategie per una migliore qualificazione dell’offerta agrituristica di aziende abruzzesi e molisane” finanziato da FORAGRI e realizzato da Cipat Abruzzo. Arriva, infatti, a conclusione il percorso di formazione che ha interessato un totale di 13 aziende agrituristiche di Abruzzo e Molise, coinvolgendo fattivamente le rispettive Cia e Turismo Verde-Cia regionali, il supporto dell’organizzazione a livello nazionale, con il direttore nazionale dell’Associazione per la promozione agrituristica Tommaso Buffa, e la fattiva collaborazione dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e di quella del Molise.

A segnare l’arrivo a meta, l’evento dello scorso 7 giugno a Fara Filiorum Petri, presso l’agriturismo “L’Antico tratturo di Nico Ciavalini”, e dal titolo “Favorire scelte importanti per un ricambio culturale e per nuovi modelli organizzativi. Siate creativi, assicuratevi il futuro grazie al valore delle competenze creative ed imprenditoriali”.

Più nel dettaglio, l’iniziativa formativa ha visto la partecipazione di ben 13 aziende (2 molisane ed 11 Abruzzesi) e ha coinvolto nei vari percorsi formativi (6 complessivamente per un totale di 100 ore) più di 40 lavoratori. A sostenere il progetto, il principio che è sempre più fondamentale investire sulla costruzione di una filiera forte e per migliorare le competenze delle persone in azienda. Inoltre, è stato individuato come strategico l’obiettivo del riconoscimento del profilo dell’Agrichef con la qualifica “unico in Italia” da parte della Regione Abruzzo, in sinergia con il Fondo FORAGRI.

Nello specifico, per la prima volta, la qualifica dell’Agrichef è oggi presente nel repertorio dell’Abruzzo ed è spendibile su tutto il territorio. Indubbio motivo di orgoglio, come sottolinea Cipat Abruzzo, e forte di basi solide grazie a formazione e certificazione delle competenze, a garanzia di buona competitività e occupabilità.

L’idea di sviluppo interterritoriale ha, infatti, dato ampio spazio alla condivisione e all’approfondimento di tematiche cruciali sul fronte della qualità, dalla sicurezza alimentare alla tutela della biodiversità, dalla salubrità alla tipicità degli alimenti e dei piatti, fino al rapporto che deve crescere tra cibo, salute e stili di vita. E ancora: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzazione dell’impresa, strategie di MKT e comunicazione, bisogno di innovazione e, non ultima, la salvaguardia dell’ambiente. Fare rete di filiera, l’ambizione che ha dato continuità al progetto, promuovendo lo scambio con portatori di interesse pubblici e privati e non solo locali, con le organizzazioni delle imprese e le associazioni di consumatori, con il mondo della ricerca, della formazione e della cultura. Quest’ultima, insieme a tradizione e innovazione, necessarie per guardare al futuro del settore. 

“Il progetto ERMES”, ha sottolineato Roberto Furlotti, direttore del Cipat Abruzzo, “ha significato, dunque, confrontarsi apertamente e fattivamente. Ha innescato processi di crescita per tutti gli interessati e sarà foriero di azioni capaci di favorire opportunità reali. Ci piace immaginare che, ancora una volta, questo sia il punto di partenza e non certo di arrivo perché gli Agrichef sono creatori di passioni ed emozioni”.




IL RECITAL DEL POETA ROSSODIVITA con la voce di Enzo De Caro

Al Teatro Talia il prossimo 17 giugno alle ore 21.00

Tagliacozzo, 10 giugno 2022. Classe 1966, poeta, scrittore, polistrumentista, Gianfranco Rossodivita è decisamente un “Gran Maestro dell’Arte Moderna”, come recita la motivazione di uno dei numerosi investimenti ricevuti.

Nato in Molise, vissuto tra Sicilia, Toscana e Abruzzo, l’artista muove la sua sfera poetica proprio nei luoghi in cui ha trascorso l’età giovanile, nutrendola di immaginazione e del calore dell’animo che, più tardi, troveranno nella sua poesia scansione e sistemazione in segmenti poetici proposti con linearità, in sintonia con quelli che sono il suo carattere e temperamento.

Sin da giovanissimo, manifesta uno spiccato talento artistico che “sa dare voce compiuta alla Bellezza, quale frutto del proprio pensiero e della propria passione, tra l’estasi ed il tormento. Gianfranco è uomo che crede nell’amore come forza salvifica e talvolta esterna le vibrazioni del cuore rinvenendo in essa il nutrimento indispensabile per affrontare l’esistenza in modo meno angoscioso, superando, in suo nome, le molte e profonde lacerazioni spirituali ed esistenziali che ci travolgono”.

Ha collaborato con gruppi di musica leggera e folk-popolare e ha preso parte ad una lunga serie di prestigiosi eventi, tra cui il Memorial Domenico Modugno, con Albano Carrisi direttore artistico.

Durante la sua permanenza nel Valdarno, in Toscana, incontra il vate anglosassone Peter Russel che lo consacra Poeta.

Attualmente ha all’attivo diverse pubblicazioni tra cui le raccolte di poesie dalle quali l’autore ha tratto due recital di gran successo come “Qualcosa di Personale” in cui “riesce a far parlare le pietre, cogliendo nella natura, nella vita di ogni giorno, nell’essere umano, ciò che è oltre il ‘panta rei’, il tutto che scorre fino alla fine di un sé, di un rapporto interpersonale, di un ricordo o di un sentire” (Daniela Bianconi Manucci, docente e poetessa) e “RossOPaco” in cui la poesia di Gianfranco “consuma se stessa perché vive e pulsa, entra nelle esperienze della vita e nel complesso mondo interiore, conduce davanti alla condizione di limitante finitudine dell’Uomo constatando che in essa v’è la sua precarietà. È poesia che concilia con la Parola e, nel suo divenire, diventa sangue, urlo, furia, amara constatazione, amore perduto, gioia vissuta, gusto della vita” (Massimo Barile, critico d’Arte moderna).

Le sue opere figurano in numerose pubblicazioni antologiche e agende letterarie, e sono catalogate anche presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Alcune sono state tradotte in inglese, greco, croato, olandese e francese.

Durante la sua carriera artistica è stato insignito di innumerevoli riconoscimenti letterari fra i quali ricordiamo il “Premio Letterario Internazionale “Victor Hugo”, il “Premio Nazionale di Poesia Giuseppe Altobello”, il “Premio Letterario Internazionale San Marco” a Venezia”, il “Premio Letterario Europeo Isola di Malta”, Il “Premio Città di New York 2009”, il “Premio Anna Frank 2010” ad Amsterdam, il “Premio Letterario Internazionale Città di Parigi 2012”, il “Premio Palma d’Oro per l’Arte” a Montecarlo; il “Gran Prix des Arts Visuels” a Cannes, il “Gran Premio Città di Dubrovnik 2016”, il “Premio Leonardo da Vinci”, il “Premio Internazionale Itaca 2017” in Grecia, per citarne alcuni.

Per aver contribuito alla diffusione e alla valorizzazione della cultura italiana nel mondo ha ricevuto numerosi encomi pubblici, tra cui la “Laudato Magister Honoris Causa” dell’Accademia Italia in Arte nel Mondo di Brindisi e il titolo di “Gran Maestro Premio Odissea 2018” della Città di Rocca Imperiale (CS).

Parafrasando l’antropologo Alberto Mario Cirese, Rossodivita è “un poeta equilibrato, lontano dalle passioni terrene e distante dai falsi miti della società attuale, che sente lo stupore della condizione umana e la pienezza della vita: l’armonia interiore del suo spirito è la pace dell’anima”, capace perfino di scardinare i piani temporali delle correnti filosofiche del passato.

Con il recital “Il passo dell’angelo”, Gianfranco sarà in scena presso il Teatro Talia di Tagliacozzo (AQ), il prossimo 17 giugno 2022 alle ore 21.00.

Forza, gioia, tristezza voluttà, vita, questi i sentimenti cardini della pièce, le cui parole saranno interpretate e recitate dall’attore, sceneggiatore e regista campano Enzo De Caro, uno dei volti italiani più amati nel nostro Paese. Due progetti in uno, quello di Rossodivita e di De Caro, che si fondono per sottolineare la forza della parola, della poesia e della musica.

Non mancheranno richiami ai poeti argentini come Borges e, naturalmente, un’eccezionale colonna sonora con le musiche di Piazzolla, Filiberto, La Pera, Gardel e del contemporaneo abruzzese Simone Marini, affidate all’esecuzione magistrale di professionisti di grande pregio come il maestro Paola Crisigiovanni, pianista, compositrice, arrangiatrice, musicista tra le più stimate che da anni condivide palcoscenici nazionali e internazionali con artisti di fama mondiale. Al suo fianco il maestro Massimiliano Pitocco, bandoneonista, fisarmonicista, organista e compositore conosciuto in tutto il mondo e di recente insignito del “Premio 100 eccellenze italiane”. Con lei sul palco il maestro Massimiliano Pitocco, bandoneonista, fisarmonicista, organista e compositore conosciuto in tutto il mondo e di recente insignito del “Premio 100 eccellenze italiane”.

Le coreografie e le danze al ritmo del tango saranno a cura dei maestri e campioni di ballo Alessandra Moro e Bruno Daniel Ciarfella.




ATTILA FARAVELLI, workshop e performance sonora

Il sound artist all’Isia Pescara Design e all’Imago Museum

Pescara, 10 giugno 2022. Domani mattina, dalle 9:00 alle 13:00, l’artista sonoro e musicista elettro-acustico Attila Faravelli sarà all’ISIA Pescara Design per un workshop sui suoi straordinari Aural Tools. Nel pomeriggio, dalle 18:00 alle 20:00, negli spazi dell’Imago Museum realizzerà Durational Sound Performance ad ingresso libero con il designer e artista sonoro Fabio Perletta.

Il workshop in ISIA verterà sugli Aural Tools, una serie di semplici oggetti sonori di design, progettati per documentare la pratica concettuale e di produzione sonora di specifici artisti. Sono dispositivi pensati per mettere in relazione il suono con lo spazio e l’ascoltatore con il corpo, in modalità non rese possibili dai tradizionali media registrati come CD o LP.

La performance sonora, concepita appositamente per l’Imago Museum, indagherà gli aspetti relazionali, corporei e spaziali dei fenomeni acustici. Le registrazioni ambientali su nastro magnetico di Attila Faravelli, riprodotte attraverso un registratore reel to reel, dialogheranno con i frammenti e con gli oggetti sonori, processati e “spazializzati” attraverso dispositivi elettronici e altoparlanti mobili, di Fabio Perletta.

L’intesa artistica tra Attila Faravelli e Fabio Perletta ha origine dalla convinzione condivisa che il suono non sia tanto un oggetto di contemplazione statica, quanto un evento mobile ed immersivo entro un campo complesso di flussi materiali ed energetici che affondano in ricerche di pratiche antiche quanto contemporanee.

Al suono preregistrato e generato in tempo reale, gli artisti alterneranno i suoni degli Aural Tools, una serie di oggetti in grado di restituire una specifica relazione tra suono, spazio e ascoltatore ideata da Attila Faravelli con lo scopo di documentare il lavoro di alcuni musicisti attraverso l’indagine di modi e processi specifici (materiali e concettuali) attraverso cui produrre suono.

Senza un’impostazione frontale, né un inizio ed una fine prestabiliti, i partecipanti alla performance saranno liberi di entrare e uscire dal campo di ascolto e di muoversi liberamente alla ricerca della propria posizione nel continuum dello spazio-tempo performativo.

Attila Faravelli, sound artist e musicista elettroacustico, approccia il suono in termini di fenomeno materiale e relazionale. Con la sua pratica esplora le relazioni che intercorrono tra suono, spazio e corpo. I suoi lavori discografici in solo sono stati pubblicati da Senufo Editions e Die Schachtel. Ha presentato il suo lavoro in varie istituzioni universitarie ed artistiche in Europa, USA, Cina e Corea del Sud. Ha collaborato, tra gli altri, con Armin Linke, Rossella Biscotti, Riccardo Giacconi, Kamal Aljafari, Gürcan Keltek, Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri. Nel 2010 ha partecipato alla XII Edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia. Nel 2012 è stato il curatore italiano per il progetto Sounds of Europe. Fa parte del collettivo di ricerca sul suono Standards di Milano. È fondatore e curatore di Aural Tools, una serie di multipli che documentano i processi di produzione sonora da parte di musicisti selezionati.

Fabio Perletta, artista sonoro, docente e curatore, nel suo lavoro esplora la tematica dell’impermanenza in relazione allo spazio nella sua dimensione di presenza e assenza, cercando un dialogo possibile con la dualità silenzio/rumore. La sua ricerca fa perno sull’ambiguità tra materiale e immateriale in ambito sonoro. Il suo interesse è volto a svelare le complessità, le molteplicità e la natura transitoria delle realtà uditive con un linguaggio trasversale che parla a una soggettività condivisa e impiega forme di partecipazione “espanse” e non convenzionali. Attraverso partiture testuali, performance, interventi site-specific, installazioni e azioni partecipative, il suo lavoro è stato presentato in vari festival, gallerie d’arte e residenze tra cui A×S Festival (Pasadena), Human Resources (Los Angeles), Screen City Biennial (Stavanger), Ultima Festival (Oslo), Pollinaria (Civitella Casanova), Standards (Milano), Arts Santa Mònica (Barcellona), BlueProject Foundation (Barcellona), Museo de Arte Moderno (Medellín), Tempio Ryosoku-in (Kyoto), MoMA (Wakayama), Musée National des Arts Asiatiques Guimet (Parigi), Café OTO (Londra), TOdays Festival (Torino), Auditorium Parco della Musica (Roma), Mattatoio (Roma), roBOt Festival (Bologna). Attualmente è professore di sound design e design degli allestimenti all’ISIA di Pescara.

Una collaborazione tra Fondazione Pescarabruzzo/Imago Museum e ISIA Pescara Design che hanno reso possibile un evento di calibro internazionale a beneficio delle giovani generazioni di designer e della città di Pescara.

•             Workshop Aural Tools di Attila Faravelli (9-13) – ISIA Pescara Design, via Cesare Battisti, 198 – Pescara.

•             Durational Sound Performance di Attila Faravelli e Fabio Perletta (18-20) – Hall Imago Museum, corso Vittorio Emanuele II, 270 – Pescara.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.




CHIAMATI PER NOME

Il dono della vocazione

… viviamo momenti belli e momenti brutti nel cammino della nostra vita. Incontriamo tanti volti, tanti volti che ci vogliono bene, ma l’incontro con Dio è nel silenzio; solitari e nascosti. Gesù ci chiede, comunque, di essere umani e capaci di accogliere i nostri fratelli; e, allora chiediamo perdono se non siamo stati capaci di essere suoi strumenti dalla mano tesa. Abbiamo, sicuramente, bisogno di umiltà; abbiamo bisogno della nostra famiglia, delle persone che non ci sono più e che sono sempre accanto nella comunione.

Grazie o Signore per il dono della vita, per il dono della vocazione, grazie per il dono di essere unici e irripetibili; grazie Signore perché ci hai chiamato per nome.

Santa Maria delle Grazie, Ortona 9 giugno 2022 ore 18:45

I dieci anni di sacerdozio di don Graziano Mastroleo




I DONI della parola e del silenzio

I doni del Padreterno sono infiniti

Montesilvano, 10 giugno 2022. La parola è uno dei grandi doni dell’Eterno, un dono che ha del meraviglioso e che si estende fino ad incontrare il silenzio. Il silenzio però non può essere il suo l’opposto. Come la parola può diventare lama letale, anche il silenzio può trasformarsi nell’indifferenza perniciosa che uccide, e allora se parli, parla con amore; se taci, taci, con amore: Sant’Agostino

Montesilvano Colle, Chiesa di Michele Arcangelo giovedì 9 giugno 2022, ore 21:30

nm




SPORT, MUSICA E SPETTACOLI: la solidarietà a tutto campo de Il Tratturo

I 50 anni della Radioterapia Oncologica della d’Annunzio   

Chieti, 10 giugno 2022. Corre la solidarietà. E corre verso il suo 50° anniversario il Centro di Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario di Chieti, diretto dal professor Domenico Genovesi. La 22^ Edizione della “Notturna Città di Chieti, Trofeo Dr. Sandro Angeloni”, in programma sabato 11 giugno prossimo, sarà infatti dedicata alla Clinica di Radioterapia Oncologica dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Sarà il primo degli appuntamenti con la solidarietà organizzati dall’Associazione “Il Tratturo: una strada per la Vita”, presieduta dalla dottoressa Paola Di Renzo, che, dal 2009, sostiene la ricerca scientifica in campo oncologico, i progetti di umanizzazione nei percorsi oncologici di cura e contribuisce all’acquisizione di materiale tecnologico per le cure ai pazienti nel Centro di Radioterapia Oncologica di Chieti. In occasione della “Notturna di Chieti” tornerà a correre il connubio vincente tra l’ASD US ACLI Chieti e l’Associazione Ente Terzo Settore (ETS) “Il Tratturo: una Strada per la Vita”.

L’evento del prossimo 11 Giugno, con il patrocinio del Comune di Chieti, FIDAL, CONI, Regione Abruzzo e CRAD dell’Università “G. d’Annunzio”, rappresenta il primo degli appuntamenti organizzati da “Il Tratturo” e dedicati alle celebrazioni del 50° anniversario del Centro di Radioterapia Oncologica, tra i primi Centri di Radioterapia italiani ed attualmente Centro di Riferimento Oncologico per la Regione Abruzzo e, dal 2022, sede della Scuola di Specializzazione in Radioterapia Oncologica per la formazione di giovani medici radioterapisti. In occasione di questa importante ricorrenza, l’Associazione “Il Tratturo: una Strada per la Vita” ha difatti organizzato insieme al Reparto di Radioterapia Oncologica di Chieti una ricca serie di eventi. Dopo la Notturna dell’11 giugno ci sarà il Musical della Comunità del G.B. Vico previsto per il 14 giugno, alle 20.30, presso il Teatro Marrucino. Sarà poi la volta del convegno scientifico oncologico nazionale organizzato per l’1 e 2 luglio presso l’Auditorium Rettorato nel Campus Universitario di Chieti.

Sempre il 2 luglio, alle 18:00, presso il Teatro Marrucino è in programma il concerto di archi diretto dal Maestro Fabio A. D’Orazio. Infine, il 3 luglio, alle 21:00, presso l’Anfiteatro della Civitella, ci sarà il gran finale con il “Crazy Circus-Il Circo sotto le Stelle”. Lo scopo del fitto e variegato calendario di eventi, organizzato con la stretta collaborazione del Comune di Chieti, ASL 002, Università “G. d’Annunzio”, Regione Abruzzo e le preziose ed attive Associazioni teatine come l’ASD US ACLI Chieti, è di coinvolgere la Città di Chieti e non solo, rendendola partecipe delle celebrazioni di questo cinquantenario anche ripercorrendo le tappe più significative di una storia importante proprio per la Città, per l’Ospedale, per l’Università “d’Annunzio” e per tutta la Regione Abruzzo con uno sguardo proiettato verso le prospettive di sviluppo ed innovazione scientifica in campo oncologico sia per i pazienti adulti sia per quelli pediatrici.

Maurizio Adezio




STRADA o parcheggio scolastico?

Abbiamo scritto all’amministrazione comunale di Montesilvano per chiedere chiarimenti

Insolita situazione frequentemente rilevata sulla strada parco, in prossimità di via Adige: una specie di parcheggio scolastico.

Egr. Sig. Sindaco, in più di una occasione ci siamo imbattuti nella insolita presenza di auto parcheggiate lungo la strada parco, notoriamente interdetta alle auto, in prossimità di Via Adige. Considerata l’ora, intorno alle 13,00, e osservate le presenze, abbiamo ritenuto fossero di genitori in procinto di riprendere bambine e bambini all’uscita di scuola, la elementare “Mazzocco”.  Se così fosse, e troppe coincidenze ci fanno propendere per questa interpretazione, si chiede se è stato loro concesso di transitare e stazionare lungo la strada, oppure si tratta, contravvenendo ad un divieto di accesso, di una libera e arbitraria iniziativa dei genitori stessi? E nel caso di autorizzazione, è stata concessa in modo personalizzato oppure generico? Essendo da alcuni anni consuetudine, per Codesta amministrazione, consentire il libero parcheggio di auto nel periodo estivo, ci si chiede se tale opportunità sia stata già prevista anche per l’ingresso e l’uscita da scuola. Con questa nota intendiamo evidenziare la criticità della situazione rilevata, soprattutto in relazione alla pratica del pedibus/bicibus che la nostra associazione promuove come modalità di accesso alle scuole (che a Pescara viene praticata, con diverse linee, proprio in aderenza alla strada parco), oltre che alla istituzione, con ordinanza sindacale, di zone scolastiche, interdette quindi all’accesso con mezzi motorizzato, come consentito dal Codice della Strada.

Si resta in attesa di un cortese riscontro di chiarimento.

Distinti saluti.

FIAB PESCARA




SEQUESTRO CARNE non conforme

Barbara Lunelli di Street Food Time prende le distanze

Gli eventi, se mal organizzati, creano un danno alla città e inficiano le iniziative di qualità

Pescara, 10 giugno 2022. L’organizzatrice di Street Food Time, Barbara Lunelli, prende le distanze da quanto accaduto nei giorni scorsi a Pescara, quando sono stati sequestrati circa 150 kg di carne non conforme ai requisiti di sicurezza alimentare durante una manifestazione di cibo da strada.

“Ciò che è accaduto mi intristisce e testimonia il fatto che non tutti gli eventi sono di qualità”, spiega la titolare della Blunel che da otto anni organizza nella città adriatica l’evento Street Food Time. Il festival itinerante che ogni estate fa tappa, peraltro, in diverse città italiane.

“Ci sono organizzatori e operatori che mancano ancora di professionalità in un settore così delicato come quello della somministrazione di alimenti – aggiunge -. Ecco perché ho più volte sollecitato affinché fosse verificata la competenza di chi propone iniziative di questo genere che, se mal organizzate, creano un danno alla città e inficiano gli eventi che sono realizzati con esperienza e preparazione”.

Street Food Time tornerà a Pescara quest’estate per l’ottavo anno consecutivo, dal 14 al 17 luglio al Porto Turistico Marina di Pescara.

“Alla base del nostro evento c’è una selezione accurata degli espositori  e un’organizzazione molto precisa che impedisce di sbagliare – commenta la Lunelli -, le offerte gastronomiche sono tutte di estrema qualità e non abbiamo mai avuto problemi con i controlli della Asl che anche noi riceviamo prima di ogni appuntamento ”.

“Credo – conclude – che il nostro sia un mestiere che richiede competenza, serietà e soprattutto onestà, nei confronti di chi ci dà fiducia. Dalle città che ci ospitano agli espositori fino al numeroso pubblico. Nei confronti del quale non si possono tenere atteggiamenti superficiali e approssimativi come quelli che, a malincuore, abbiamo riscontrato nei giorni scorsi”.

Barbara Del Fallo