A cura di Massimiliano Scuderi. Corso Vittorio Emanuele II n. 10 | quarto piano – Pescara
Pescara, 11 giugno 2022. Seconda personale a Pescara di Alexandra Barth. La mostra, a cura di Massimiliano Scuderi, rappresenta l’ultima ricerca pittorica della pittrice slovacca che trova origine ed ispirazione nel Precisionismo americano, movimento che vide, a cavallo tra le due grandi guerre, artisti come Charles Scheeler e Giorgia O’Keeffe articolare un linguaggio fondendo il cubismo al realismo.
Alexandra Barth (1989, Malacky, Slovacchia) è interessata agli aspetti peculiari dell’attività umana, nella disposizione sistematica dello spazio, negli aspetti intimi dell’architettura degli oggetti di utilità. L’uso dell’aerografia le consente di lavorare con l’impronta della “realtà fotografica”.
Fondendo il minimalismo al gusto postmoderno per la frammentarietà e l’infra-ordinario, apre l’orizzonte critico della pittura sulla pittura. Giulio Carlo Argan nel 1976 parlando di “pittura-pittura” affermava che essa non è un linguaggio, cioè un mezzo per significare altro da sé. La pittura può muoversi soltanto entro i propri limiti…la pittura non può essere giudicata se non dall’interno della pittura e cioè che l’operazione critica è coestensiva e contemporanea dell’operazione pittorica.
I numerosi quadri in mostra presso lo spazio A SUD rappresentano il saggio di una pratica pittorica attenta che ricorda illustri predecessori come Domenico Gnoli che focalizzando l’attenzione sui particolari determinò un nuovo modo di guardare al quotidiano, nei molteplici aspetti di una monumentale ordinarietà oppure la costruzione delle immagini enigmatiche di Magritte.
La mostra, promossa dalla Fondazione Zimei con il supporto dello Slovak Arts Council, sarà visitabile da sabato 11 Giugno 2022 alle ore 18.00 fino al 3 settembre 2022, presso A SUD, nel rispetto delle misure anti-Covid 19.
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