Ecco cosa farò nei primi cento giorni da sindaco
Ortona, 10 giugno 2022. Una nuova visione per una città che ha bisogno di aprirsi, di collegarsi meglio al suo vasto territorio, di migliorare i servizi e intercettare le opportunità offerte dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalla Zes, la Zona economica speciale. Questo propone agli ortonesi Ilario Cocciola, candidato sindaco sostenuto da sette liste (112 candidati in totale), nel comizio di chiusura di oggi in vista del primo turno delle elezioni comunali in programma domenica.
“Ortona è una grana bella città ma ha bisogno di una visione più ampia”, ha detto Cocciola, che ha articolato il suo progetto secondo un programma di “governo dei 100 giorni” che vede al primo punto, molto realisticamente, la gestione delle principali emergenze estive, a partire dalla carenza idrica, fino alla questione della pulizia e al collegamento delle contrade con il centro cittadino. Poi, dice Cocciola, “passeremo alla grande progettazione della città attraverso i fondi del Pnrr e le opportunità dell’area Zes”.
TRACCIATO EX SANGRITANA. Fulcro del progetto è un nuovo e più intenso rapporto di Ortona con le sue contrade, un argomento sul quale Cocciola ha puntato molto nei numerosi e affollati incontri che ha tenuto sul territorio. “Pensiamo per esempio a una estensione di Ortona verso l’asse della Marrucina con la riqualificazione del tracciato della ex Sangritana, parte in una grande pista ciclopedonale in funzione turistica, e parte in parcheggio per alleggerire il traffico cittadino”.
EX DISTILLERIA SAN LEONARDO. Nella zona sud del comune che si affaccia verso San Leonardo e Caldari, Cocciola indica come strategica la riqualificazione dell’area dell’ex distilleria di San Leonardo “tre ettari e mezzo della Regione Abruzzo, oggi inutilizzati, che trasformeremo in una grande area culturale e turistica che colleghi la parte delle cantine con la via dei Trabocchi”.
PARCHEGGIO CIAVOCCO. Nel centro urbano Cocciola propone di intervenire sul parcheggio Ciavocco che, “non può essere così poco sfruttato, né soggetto a una privatizzazione delle aree bianche che non ci piace (il costo sarà di ben 1,5 milioni), quando si può riqualificare la struttura con 300mila euro lasciando le aree bianche”.
ZONA NORD. A Ortona esiste una eterna incompiuta che riguarda la Zona nord e il collegamento con Francavilla che si blocca al Riccio. “La strada Postilli sarà in base al nostro progetto la vera strada di collegamento, con un nuovo piano demaniale, nuove aree parcheggio, un nuovo centro turistico”.
TURISMO RELIGIOSO. “il cuore di Ortona è San Tommaso” dice Cocciola, “ma il turismo religioso non è stato mai valorizzato. Noi invece ci scommettiamo”.
IL PORTO. E’ la vera ricchezza della città, “ma bisogna intervenire immediatamente per l’escavazione, per favorire il traffico di navi, pensiamo al movimento di prodotti come le granaglie che la guerra in Ucraina ha riportato drammaticamente in primo piano. Scavare i fondali vuol dire anche portare nuova occupazione”.
UFFICIO ZES. Il porto porta all discorso Zes, la Zona economica speciale, che ha come fulcro l’area portuale e come obiettivo l’attrazione di nuove imprese. “Ma è’ urgente aprire un ufficio Zes in città, come ha già fatto Vasto”, dice Cocciola.
MERCATO ITTICO. Per Cocciola deve esserci un futuro anche per la marineria locale. “Dobbiamo rendere più sicura l’area peschereccia, mentre il mercato ittico deve essere messo in condizione di incrementare le vendite”.
PORTO TURISTICO. Cocciola considera questa infrastruttura un “volano economico impressionante”, grazie alla capienza potenziale di 500 imbarcazioni e al recupero della retrostante area dell’ex fornace”. Cocciola propone anche un collegamento innovativo con funivia tra il centro cittadino e via Cervana, su un modello analogo sperimentato a Trieste.
Tutto questo, dice Cocciola, si potrà avviare nei primi cento giorni di governo, con la straordinaria squadra che abbiamo messo in piedi: unita, competente, sempre “Con Ortona nella testa”.
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