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LA SCOPERTA dell’acqua calda

Elezioni amministrative 2022. A rischio libertà voto e principi democratici

“Sussistono urgentissime esigenze di tutela di beni primari in ragione della prossima competizione elettorale del 12 giugno: in assenza di adeguate misure cautelari l’esercizio del diritto-dovere di voto di una estesa parte dell’elettorato diverrebbe merce di scambio da assoggettare al condizionamento e all’intimidazione del potere mafioso e dunque sottratto al principio democratico”. Queste sono le motivazioni della Procura di Palermo per la richiesta di arresto del candidato di Fdi al Consiglio Comunale Francesco Lombardo e del boss Vincenzo Vella, finiti in manette ieri per scambio elettorale politico-mafioso.

Quali riflessioni dopo l’ennesimo fatto criminoso perpetrato ai danni dei fondamenti della nostra democrazia se non quelli della commiserazione.

Inutile richiamare l’attenzione delle istituzioni al problema del comportamento mafioso. Fenomeno diffusissimo nel nostro sud e che resiste dalla notte dei tempi. Sembra di scoprire chissà che cosa ogni qualvolta che leggiamo di questi fatti, ma sappiamo benissimo di scoprire solo l’acqua calda.

Il comportamento mafioso non è solo diffusissimo in tutti gli ambiti del potere e del denaro ma è proprio nell’indole umana, quella più perversa e principalmente dei momenti elettorali; anche nelle piccole realtà, anzi proprio lì, si rilevano i fatti peggiori, perché consumati, oltremodo, con ruolo, potere e contro gente vicina, conosciuta ed inerme.

Durante i periodi elettorali, il sottoscritto ne ha incontrati e registrati tantissimi, anche nelle proprie attività di servizio pubblico; alcune da far rabbrividire. Molte comunque rimarranno nel segreto delle paure, dei calcoli e delle miserie umane. Se a volte qualche risultato può anche venire fuori, generalmente, le denunce sembrano tutte arenarsi contro muri insormontabili, rovinando vita ed ambienti sociali.

Non scopriamo nulla di nuovo dunque. Scopriamo solo che gli strumenti istituzionali per raggiungere democrazia, libertà e verità sono labili per i loro fragili meccanismi, sono deboli per le complessità normative e a volte anche inutili per limiti e incapacità umana; in definitiva sono strumenti che possono anche funzionare ma non possono, purtroppo, garantire assolutamente sana ed armoniosa convivenza civile, quella compiuta. Per il momento siamo ancora messi male, ma per il futuro c’è sempre speranza.

NM

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