Quarto concerto-evento all’Abbazia di San Clemente a Casauria
Pescara, 18 giugno 2022. Si terrà oggi alle ore 18:00 nello splendido scenario dell’Abbazia di San Clemente a Casauria l’ultimo concerto-evento della rassegna concertistica per i “30 anni di storia condivisa in divenire” della Fondazione Pescarabruzzo, declinato sul territorio in cui opera dal 1992.
Ad esibirsi sul repertorio vivaldiano, sarà l’Orchestra d’Archi “D’Annunzio Strings” del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il concerto sarà preceduto dai saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Castiglione a Casauria, Biagio Piero Petrilli, del Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara, Cristina Collettini, e del Presidente del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, Maurizio Di Nicola.
Il viaggio itinerante nei luoghi e attraverso i progetti più rappresentativi per i quali l’Istituto ha operato in 30 anni, si concluderà quindi nel territorio di Castiglione a Casauria presso l’Abbazia di San Clemente a Casauria, tra i primissimi monumenti di inestimabile valore che ha beneficiato di un recupero architettonico e artistico in tempi brevissimi, a seguito dei gravi danni riportati dal terremoto del 2009. Il progetto di restauro è il risultato di una virtuosa partnership istituzionale tra Regione Abruzzo, Commissario per la ricostruzione, World Monuments Fund Europe (WMF) e Fondazione Pescarabruzzo. L’intervento ha avuto un costo complessivo di € 1,4 milioni, sostenuto interamente dalla Fondazione Pescarabruzzo (€ 750.000) e dal WMF ($ 940.000), di cui il Prof. Mattoscio è stato a lungo Vicepresidente per l’Italia.
L’Abbazia, monumento nazionale e gioiello fra i più amati ed antichi della terra d’Abruzzo, fu costruita nell’anno 871 dall’imperatore Ludovico II, pronipote di Carlo Magno, a seguito di un voto fatto durante la prigionia nel ducato di Benevento.
Nei secoli successivi fu soggetta a numerosi saccheggi da parte di Saraceni e Normanni, che la distrussero fino alla sua completa ricostruzione nel XII secolo, quando però subì gravi danni a causa del terremoto del 1348, durante il quale si persero definitivamente splendidi particolati architettonici mai recuperati dalla successiva ricostruzione avvenuta cento anni dopo.
Il recupero architettonico dell’Abbazia del 2010 è stato inserito dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali nella lista dei 44 monumenti nazionali da salvare dopo il terremoto ed è stato il primo intervento di restauro a disporre, immediatamente dopo il sisma, di un progetto esecutivo (presentato a Roma alla stampa internazionale e nazionale già il 1° luglio 2009 alla presenza dell’allora Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi) e di una precisa definizione dei tempi di realizzazione.
Gli interventi hanno interessato sia i profili di generale stabilità dell’importante monumento nazionale (parete di timpano, abside, archi che presentavano fessurazioni e sbilanciamenti della muratura, colonne e pilastri), sia gli elementi decorativi contenuti nel suo interno (ambone e candelabro).
Alla progettazione hanno contribuito i tecnici della Soprintendenza, un’équipe dell’Università Roma Tre, nonché l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L’8 aprile 2011 si è svolta la solenne cerimonia di riapertura del prezioso complesso monumentale.
La Fondazione Pescarabruzzo dal 1992 sostiene la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio con un progetto pluriennale di restauro di opere d’arte che, ad oggi, conta oltre 100 interventi in ben 34 comuni della Provincia di Pescara e non solo. Per questa intensa attività di recupero del patrimonio artistico provinciale, l’Istituto ha ricevuto, nel 2010, il più alto apprezzamento da parte dell’allora Soprintendenza Regionale per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo. Negli ultimi anni l’attività è stata concentrata principalmente sui restauri delle tele della scuola degli “Impressionisti Scandinavi”, di Mario Schifano e di opere di una pregiata collezione dell’Espressionismo tedesco, tutte di proprietà della Fondazione stessa.
«È con grande piacere che la Fondazione Pescarabruzzo celebra il suo 30° anniversario proprio all’Abbazia, ripercorrendo l’impresa che ha portato all’intervento di restauro. L’occasione del Trentennale e il concerto d’archi dei musicisti del Conservatorio di Pescara sulle musiche di Vivaldi, all’interno di questo luogo emblema del recupero e della rinascita, spero possano essere per la comunità locale e per il flusso di turisti l’auspicio a ritornare a visitare e vivere un monumento di così grande prestigio culturale per l’intero Abruzzo», dichiara il Presidente dell’Istituto, Nicola Mattoscio.
Le celebrazioni per i 30 anni proseguiranno il 22 luglio prossimo, in occasione della ricorrenza della nascita della Fondazione Pescarabruzzo.
Foto di Stefano Schirato