La Ryanair condannata a rimborsare i viaggiatori
Con la stagione estiva aumentano i disservizi per il turista, il quale si imbatte in problematiche da c.d. “vacanza rovinata” vedendosi spesso costretto a rinunciare alla vacanza già pagata a causa di inconvenienti imputabili ai tour operator.
“Il danno da vacanza rovinata rappresenta una tipologia che non comporta necessariamente una perdita patrimoniale per il cittadino – afferma Massimo Bomba, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – LIDU Abruzzo e Molise – ma, come sappiamo, costituisce anche fonte di stress e turbamento psicologico derivante dagli inadempimenti degli obblighi contrattuali dell’organizzatore”.
Per fronteggiare queste problematiche e per offrire un supporto al cittadino, nasce il “Salvagente”, uno sportello di assistenza psicologica e legale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore.
Il “Salvagente” offre un servizio ai cittadini che si trovano a vivere la brutta esperienza della “vacanza da incubo” a causa della cancellazione dei voli aerei, dello smarrimento bagagli, delle sistemazioni alberghiere inadeguate, dei servizi offerti di livello inferiore rispetto a quelli stabiliti al momento dell’acquisto del pacchetto turistico.
“Negli ultimi anni – chiarisce l’avv. Emilio Graziuso Coordinatore dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” – l’attività del “Salvagente” è stata focalizzata prevalentemente sulla tutela dei turisti e dei viaggiatori con problematiche legate alla pandemia e, quindi, alle prese con rimborsi per vacanze, voli, viaggi in treno annullati. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad un ritorno alle problematiche “classiche” del turismo ed in particolare alle richieste di assistenza per risarcimenti per danni da “vacanza rovinata”.
Di recente, la L.I.D.U. Abruzzo e Molise e l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” hanno ottenuto una importante vittoria, dinnanzi al Giudice di Pace, il quale ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Ryanair a seguito di un ricorso promosso da alcuni viaggiatori.
Era accaduto che, nell’autunno scorso, erano stati acquistati da una famiglia, composta da madre, padre e figlia minore, dei biglietti aerei direttamente dal sito Ryanair.
Il giorno della partenza, quando i tre erano in aeroporto pronti all’imbarco, gli stessi venivano raggiunti da una telefonata da parte dell’asilo della minore, con la quale venivano avvertiti che l’intera classe era posta in quarantena per un caso di positività Covid 19. Ovviamente, i tre viaggiatori non prendevano il volo e si sottoponevano alla prescritta quarantena. A nulla sono valsi i tentativi bonari volti ad ottenere la restituzione delle somme corrisposte al momento dell’acquisto dei biglietti. Di conseguenza, non restava ai consumatori altra strada che quella giudiziaria per ottenere la restituzione del danaro e, così, è stato.
“Dopo questa importante vittoria – conclude il Presidente della LIDU Abruzzo-Molise, Massimo Bomba – siamo stati contattati da numerosi cittadini che ci hanno chiesto assistenza per la delusione e lo stress subiti a causa dei disservizi, da qui è nata l’esigenza di far nascere lo sportello Salvagente”.
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