FESTIVAL DI SQUILIBRI, un evento spettacolare

Entusiasta il sindaco Russo. La prossima edizione sarà ancora più bella

Francavilla al Mare, 28 giugno 2022. “Questa prima edizione è stata ricca di contenuti davvero di valore, non abbiamo mai avuto un evento del genere nel cartellone dell’estate Francavillese ma, stante la risposta del pubblico così calorosa, mancava proprio! Siamo già a lavoro per la prossima edizione che sarà ancor più bella” – e così commenta il Sindaco di Francavilla al Mare (Ch), Luisa Russo, il grande successo di pubblico, ma soprattutto la grande esplosione di emozioni che ha caratterizzato la prima edizione di “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” a Francavilla al Mare, un evento che ha soddisfatto il bisogno di “senso di comunità” e di condivisione. 

Il Festival, nato da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore Artistico, ed organizzato dal Comune di Francavilla con il Sindaco Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, si è rivelato una vera e propria “festa del libro e degli autori” che ha caratterizzato durante il week end (dal 24 al 26 giugno) un comune che ben si presta al turismo culturale e che ha offerto scenari magici come i colorati tramonti sul mare, sfondo ideale per il grande evento che ha ospitato anche lo “Strega Tour”, con i sette finalisti del Premio Strega che parteciperanno alla sfida finale il prossimo 7 luglio a Roma.

“È stato per noi un vero onore ospitare per la prima volta, non solo per Francavilla ma per l’Abruzzo, il tour dei finalisti dello Strega ed abbiamo avuto un’importante risposta di pubblico. La Fiera dell’Editoria indipendente è stata una bellissima vetrina per tanti del settore e ringrazio nuovamente il Direttore Artistico Peppe Millanta per l’eccellente lavoro svolto” – commenta l’Assessore.

Ed inoltre musica, letture, presentazioni ed incontri con gli autori, laboratori di scrittura e creativi, street food hanno animato questo appuntamento della stagione estiva francavillese, e sul palco di “SquiLibri” nomi di grande spessore tra i quali, si ricordano, Dacia Maraini, Paolo Crepet, Nina Zilli, Michela Marzano, Pierdante Piccioni (Doc – nelle tue mani), Gabriella Genisi (Lolita Lobosco), Michele Zatta con l’attore Rai, Giacomo Giorgi (Mare fuori – Sopravvissuti), Enrica Tesio, Remo Rapino, Maura Chiulli, Stefano Redaelli, Pierpaolo Capovilla, Paolo Fiorucci, Alessandro Scafi, Cinaski.

Il Festival è stato possibile grazie anche alla collaborazione della Scuola Macondo di Pescara e della Angelozzi Comunicazione, oltre che l’Assessore alla Cultura per la Regione Abruzzo Daniele D’Amario che ha da subito sostenuto l’idea.




FIERA DELLA NEORURALITÀ, edizione speciale

Due giorni di allegria e colore, momento di incontro e di scambio

Sulmona, 28 giugno 2022. Dopo la pausa “forzata” torna a Sulmona la tanto attesa Fiera della NeoRuralità. Sempre organizzata dall’Associazione Movimento Zoè con il Patrocinio, quest’anno, del Comune di Sulmona.

La Fiera della NeoRuralità sbarca, dopo essere stata ospitata nelle prestigiose abbazie di Sulmona e Raiano durante le precedenti edizioni, al Parco Fluviale di Sulmona nei giorni 2-3 luglio prossimi.

La scelta del Parco Fluviale, per la quale concessione ringraziamo il Comune di Sulmona, è stata dettata non solo da motivi logistici ma anche per contribuire a valorizzare un luogo (il Parco Fluviale Augusto Daolio) che potrebbe diventare un collettore di idee ed imprese utili a giovani e collettività – per vivacizzare l’offerta e promuovere occasioni di incontro e cultura di cui oggi più che mai c’è un gran bisogno.

NeoRurale è un modo per descrivere chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per sé stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Artigiani, artisti, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere.

Questa, in sintesi, è la mission della Fiera della NeoRuralità.

Due anni di stop sono stati duri ma hanno fatto crescere il desiderio di ritrovarsi per non spezzare il filo con cui negli anni grazie alla Fiera si è tessuta con cura una rete costituita da agricoltori, artigiani e associazioni territoriali, veri presidi e promotori di progetti virtuosi.

Quest’anno una data anomala per la Fiera della NeoRuralità che generalmente si svolge a marzo seguendo il calendario di semina visto che è nata intorno allo scambio dei semi locali, crescendo poi di edizione in edizione, arricchendo la programmazione con laboratori, esperienze di buone pratiche e momenti di intrattenimento.

Una “summer edition”, quindi, dato il desiderio di dare continuità alla manifestazione e un segnale concreto in un momento di rinascita e ripartenza.

La manifestazione vede la presenza di un pubblico sempre più numeroso ed attento di anno in anno, ottenendo sempre maggiore visibilità da parte di visitatori sensibili ai temi della ruralità e salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale e montano (con conseguente beneficio per le strutture ricettive e ristorative della zona). Un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne.

Non a caso la Tavola Rotonda di domenica mattina, momento importante della manifestazione, avrà quest’anno come titolo “Una Comunità ci vuole…” per sottolineare la necessità di incontrarsi e confrontarsi con continuità su temi che riguardano beni comuni, modelli di governance e futuro delle aree interne. Quest’anno, in particolare, si parlerà di Cooperative di Comunità, Comunità Energetiche e Comunanze Agrarie quali modelli virtuosi da mettere a sistema e portare all’attenzione delle amministrazioni locali, insieme a realtà che in Abruzzo hanno attivato con successo progetti di neopopolamento e cooperazione.

Non mancherà, inoltre, l’attesa presentazione di libri – domenica pomeriggio – nella quale gli autori ci porteranno “a spasso” tra paesi, vite di donne contadine e natura.

E poi, come sempre, laboratori per bambini di agro-ecologia e buone pratiche; passeggiate nel Parco alla scoperta di usi e proprietà delle piante ed attività esperienziali tematiche (laboratori di musica e percussioni, pratiche orticole ed esperienze di panificazione per i più piccoli, letture animate e sessioni di lingua inglese alla “scoperta” degli insetti del Parco – solo per citarne alcuni). Senza tralasciare momenti di intrattenimento – quest’anno con la musica dei RATABLO’ TRIO.

Cuore della manifestazione il Mercato contadino e artigianale: prodotti agricoli, artigianato, arte, altro. E’ infatti questo momento oltre allo scambio dei semi (cultivar antiche) il cuore dell’evento da sempre. Mercato con alimenti di nicchia, tipici e naturali, spesso prodotti in territori di confine, che nell’agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale. Un mercato ma anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne grazie anche alla presenza delle numerose associazioni che in vario modo e attraverso modalità partecipate e attive sostengono una rinascita ed una economia sostenibile (associazioni attive nella salvaguardia del suolo, pratiche di riforestazione e team building etno-botanico, turismo esperienziale, ri-attivazione delle comunità rurali…)

La domenica si consiglia di portare con sé un telo da pic-nic e quanto utile per restare in Fiera tutta la giornata e non perdere nessuno degli appuntamenti previsti nel ricco programma.

LA BELLA FESTA DI SEMPRE, QUINDI, IN CUI TROVERETE:

MERCATO CONTADINO e BUON CIBO.

MERCATO e DIMOSTRAZIONI ARTIGIANALI.

ASSOCIAZIONI attive in sviluppo del territorio, turismo rurale/esperienziale, mobilità sostenibile…

ESPERIENZE e LABORATORI per adulti e bambini.

PASSEGGIATE nel Parco.

DEGUSTAZIONI.

DIBATTITI PARTECIPATI.

MUSICA e INTRATTENIMENTO.

MOSTRE e LIBRI.

PROGRAMMA E LINK AI “SOTTOEVENTI” ALL’INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE:

SABATO 2 luglio.

Dalle ore 16.00: “Anime a colori” – per guardarsi dentro, osservare con leggerezza la semplicità delle cose

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 16.00: LABORATORIO PER BAMBINI “per ritrovar le storie” – giocoSerio tra libri e parole

…e la strada la trovi da te porta all’albero che non c’è!

A cura di: Anna Villani

Tel. (per info): 3391979316

*Ore 16.00: “Cerchio sonoro con didjeridoo” – ESPERIENZA DI MUSICA in cerchio

A cura di: Silvio Marino

Tel. (per info): 3525392329

*Ore 17.30: incontro di BotAnima – PASSEGGIATA DI “SCOPERTA” nel Parco. Per scoprirlo, ri-scoprirlo, aver voglia di prendercene cura…

A cura di: erborista Annalisa Cantelmi

Tel. (per info): 3396900693

*Ore 19.00: LABORATORIO ESPERIENZIALE “Contatti con Madre Terra…”

…approcci con erbe spontanee comuni, che incensate armonizzeranno il flusso energetico

A Cura di: Daniela Di Bartolo

Tel. (per info): 3669346630

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

DOMENICA 3 luglio.

Dalle ore 10:00: “Chiacchiere” al Parco! – perché confrontarsi è importante, perchè una comunità… serve!

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 10.00 – 13.00: TAVOLA ROTONDA “Una Comunità ci vuole…”

Il Capitale Umano nella gestione di beni, risorse e servizi

Esperienze di COMUNITA’ ENERGETICHE – COOP. DI COMUNITA’ – COMUNANZE AGRARIE a confronto.

Nuovi modelli e metodi di governance attiva e partecipata.

Una tavola rotonda che vedrà aprire – a partire dalle risorse del territorio e dalle esperienze dei relatori presenti – un dibattito su modelli di azione e cooperazione all’interno delle comunità rurali e dei paesi montani a partire da esperienze concrete e servizi (energia, agricoltura, sociale).

Segue dibattito partecipato e team building etno-botanico a cura di Prospettive Vegetali.

Contemporaneamente alla tavola rotonda per i più piccoli…

Dalle ore 10.00: “Orto” in condotta – piccole pratiche di scuoletta popolare – perché i bambini sono pronti a cogliere quello che a noi sfugge!

La Fiera è bambini che giocando imparano…come in una “scuoletta popolare” in cui la natura e le buone pratiche agro-ecologiche sono gli strumenti di apprendimento!

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 10.00: iniziamo con un LABORATORIO DI INGLESE gratuito a cura di donne belle e sensibili che da anni a Sulmona si impegnano nell’insegnamento della lingua inglese anche per i più piccoli attraverso metodi partecipati e giocosi.

Titolo: The Bug Hunt.

Impara a conoscere i vari insetti in inglese!

A cura di: Study Sulmona – Language Academy

Tel. per info: 3451808922

*Ore 11.30: a seguire bambini udite udite…cosa c’è di più divertente di “impastare”!?!?

Titolo: Pagnotte in Fiera…

LABORATORIO DI PANIFICAZIONE PER BAMBINI per conoscere i segreti delle farine e giocare ad impastare…

A cura di: Maria Assunta Scipione

Tel. per info: 3497567607

*Ore 14.30: LABORATORIO DI ORTICOLTURA SOSTENIBILE per bambini.

Titolo: “Io Coltivo”

Laboratorio ludico-espressivo a contatto con la terra

A cura di: Bice Parlapiano (Centro Thélo)

Tel. per info preferibilmente tramite wapp: 3297862672

Il laboratorio verrà ripetuto due volte a seguire dettagli.

Durata del singolo laboratorio: 45 minuti (possibilmente con prenotazione obbligatoria).

– 14:30-15:15 bambini dai 3 ai 6 anni (max 7/10 bambini)

– 15:30-16:15 bambini dai 6 ai 11 anni (max 7/10 bambini)

Nel laboratorio ci si sporca perché i bambini saranno parte attiva di un processo che richiede il contatto.

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

Dalle ore 15.30 circa: LETTURE SOTTO GLI ALBERI – porta un libro con te e vieni all’ombra…de “l’albero che non c’è”.

Dove nel Parco: contattare Anna

LETTURE PARTECIPATE – un angolo, all’ombra di un albero, per leggere insieme e dove ascoltare poesie o raccontare storie.

Tel. Anna (per info): 3391979316

Dalle ore 15:30 (e fino alle 18.30 circa): “DI LIBRI E D’ALTRE STORIE” – attraverso i libri sfogliamo i luoghi…

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Dedichiamo sempre un momento alle “pagine stampate” in Fiera, quelle da sfogliare con la punta delle dita, quelle che odorano di carta e di vita!

In una “collettiva” di libri arricchita dalle voci delle donne del GRUPPO INCANTO – saranno presenti:

ANNA RIZZO e il suo libro dedicato a chi abita i paesi – “I Paesi Invisibili”.

FRANCESCO GALIFFA con una raccolta letteraria di storie di donne – “Eravamo Contadine”.

DANIELA DI BARTOLO con un testo che parla di leggerezza e natura – “Hai mai annusato un fiore di Lunaria?”

Il tutto “chiacchierando” come tra amici mentre ci si scambiano proposte, ricordi, opinioni.

Per info: 3334722342

Dalle 17.00: “…e poi è FESTA” – quando un tamburo a cui si aggiungono una voce e un organetto…fanno muovere i piedi.

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 17.00 – 18.15: LABORATORIO gratuito di Drum Circle per “bambini cresciuti” e per chi ha voglia di…ritmo!

Chiunque può partecipare portando un qualsiasi oggetto sonoro! Saranno messi a disposizione un numero massimo di 20 percussioni.

A seguire…

Ore 18.30 – 20.30: Concerto RATABLO’ TRIO.

Voce e danza: Antonella Gentile

Organetto: Massimiliano Felice

Percussioni: Antonio Franciosa




ASPETTANDO ROSETO OPERA PRIMA, dal 5 al 15 luglio

Festival Cinematografico per il Riconoscimento e la Diffusione delle Opere Prime Audiovisive

Roseto degli Abruzzi, 28 giugno 2022. A pochi giorni dall’inizio del festival abruzzese diretto da Pino Strabioli, arriva anche Ricky Tognazzi ad arricchire il programma di Aspettando Roseto Opera Prima, la parte dedicata alla letteratura, alla musica e al food, che prenderà corpo dal 5 luglio nella Villa Comunale di Roseto Degli Abruzzi per passare il testimone il 15 luglio alla kermesse cinematografica Roseto Opera Prima, fino al 19 luglio.

Un prefestival lungo dieci giorni, interamente dedicato all’intrattenimento e alla cultura. A dare il via, martedì 5 luglio, sarà la musica con il percussionista di fama internazionale Luigi Morleo, protagonista insieme al coreografo Marco Lattuchelli della performance “Carassio Nero” dopo il taglio del nastro rosso alla presenza del Sindaco Mario Nugnes. Seguirà l’intervista Spettacolo e lo Showcase di Setak, cantautore abruzzese (chitarrista e coautore di Tommaso Paradiso), con la conduzione del giornalista Flavio Massimo. Tutte le sere del prefestival si esibirà il Trio Jazz Una Band Fuori Luogo, a ritmo di swing, blues, rock e dintorni. Dopo i live: spazio alle selezioni musicali dedicate ai maestri del cinema internazionale, da Ennio Morricone in poi “il cinema si fa musica”. Dalle selezioni musicali d’autore fino ai djset dei giorni nostri, il dopo serata va a tempo della #musicainvilla.

Punta di diamante della seconda giornata (mercoledì 6 luglio) il regista, autore e attore Ricky Tognazzi, che presenta il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, scritto insieme ai fratelli Gianmarco e Thomas, edito da Rai Libri, con la conduzione della giornalista Francesca Martinelli. In occasione dei cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi, il figlio ricorderà il padre raccontando gli aneddoti più divertenti e i momenti di vita vissuti in famiglia e nei set.

Ad “Aspettando Roseto Opera Prima” non mancano ospiti eclettici e impegnati socialmente come il calciatore-scrittore Arturo Mariani, fondatore della squadra “Roma Calcio Amputati” e autore di “Col piede giusto”; lo scrittore-attore Claudio Pallottini, insieme all’amica Alda D’Eusanio per presentare il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori; Patricia Gagliardi che, per l’occasione, illustra la sua raccolta di poesie “Echi dall’Anima”, duettando con l’attrice Alessia Fabiani.

Tra le fila della manifestazione, autori abruzzesi pluripremiati: dal podio degli ultimi David di Donatello la scrittrice e sceneggiatrice Donatella Di Pietrantonio (sabato 9 luglio), con il suo scritto “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore; “Cronache dalle Terre di Scarciafratta” (edizioni Minimum Fax) è invece l’ultima fatica dello scrittore abruzzese Remo Rapino, già vincitore dal Premio Campiello 2020, che sarà presentato nella serata del 12 luglio.

Tra gli arrivi da segnalare, è senz’altro quello di Luca Bianchini, i cui libri hanno ispirato successi del cinema italiano (tra cui Io che amo solo te, La cena di Natale), che introduce le pagine di “Le mogli hanno sempre ragione”, scritto per Mondadori.

L’edizione della “ripartenza”, com’è stata definita dal Sindaco Mario Nugnes, lascia spazio anche all’ironia e annovera, tra i Big, Riccardo Pirrone, il creativo che ha cambiato il modo di fare comunicazione in Italia: CEO di KiRweb e noto ai più come Social Media Manager di Taffo Funeral Services, racconta del suo libro “Taffo – Ironia della morte”, di Baldini&Castoldi editore.

Attesa per l’ultima serata di “Aspettando Roseto Opera Prima” che, il 14 luglio si addentra nel clou del festival cinematografico, accogliendo Enrico Vanzina, tra i più iconici rappresentanti del cinema italiano, per la presentazione del suo libro “Diario Diurno”, edito da Harper&Collins: un Vanzina inedito, un diario adulto, iniziato da un uomo di 62 anni, che non ne aveva mai tenuto uno.

Il 15 luglio partiranno le cinque giornate di Roseto Opera Prima destinate alle proiezioni dei film in gara, ma apriranno con un preludio letterario ad opera di Candida Di Bonaventura, che accoglie in primissima serata l’autore best-seller Daniel Lumera (venerdì 15 luglio), per la presentazione del suo ultimo scritto dal titolo “Ecologia Interiore”, edito da Mondador,i e per parlare del Movimento Italia Gentile, raccontando così dal suo ideatore: “ Il Movimento è un’onda virale positivamente contagiosa, che si propaga nel tempo e nello spazio coinvolgendo persone, enti, imprese e istituzioni per diffondere il valore della Gentilezza e trasformarlo in progetti concreti ad alto impatto sociale”.

Per ampliare la proposta d’intrattenimento e realizzare al meglio quella culinaria, la produzione Fuori Luogo srl – organizzatrice insieme al Comune di Roseto degli Abruzzi -, dà il benvenuto in squadra al premiato Chef Francesco Auricchiella, esperto protagonista delle cucine nazionali e d’oltreconfine, nonché appassionato conoscitore della tradizione culinaria abruzzese ed italiana, da lui riproposte sempre in chiave creativa all’interno del suo Bistrot24, aperto nel recente passato proprio a Roseto.

Carla Fabi

Roberta Savona




SARAULLO NUOVO PRESIDENTE. L’assemblea dei soci nomina il nuovo Consiglio direttivo

Approvato bilancio 2021. Pronti ad affrontare le sfide del momento

Chieti, 28 giugno 2022. Camillo Saraullo è il nuovo presidente di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Resterà in carica per quattro anni. Succede a Francesco Angelozzi, alla guida dell’associazione artigiana per due mandati.  Al fianco di Saraullo ci saranno i due vicepresidenti, che sono stati confermati: Carlo De Luca, anche con la funzione di vicepresidente vicario, e Alberto De Cesare. Il rinnovo dei vertici dell’associazione è stato deciso dall’assemblea ordinaria dei soci, che si è svolta ieri a Chieti.

Quarantuno anni, profondo conoscitore dell’artigianato e delle esigenze del tessuto produttivo del territorio, dirigente già impegnato all’interno dell’associazione, Saraullo è titolare della I.C.A.F. srl, impresa di San Giovanni Teatino attiva dal 2002 e operante nel settore della carpenteria metallica e degli infissi. Il nuovo Consiglio direttivo di Confartigianato Chieti L’Aquila è così composto: Francesco Angelozzi, Daniele Braccia, Piero Di Pillo, Rocco Lucia, Luigi Serano (presidente pensionati – Anap), Matteo Pantalone (presidente Giovani Imprenditori), Erika Liberati (presidente Donne Impresa).

Nominati, inoltre, i presidenti territoriali (Giuseppe Rossi a Chieti, Angelo Taffo a L’Aquila e Marco Stella a Lanciano) e i presidenti di categoria: Mario Baglioni per gli Impianti; Alessandra Ciancarella per la Meccanica; Piero Di Pillo per l’Autoriparazione;  Elisa Colaiuda per Servizi e terziario; Maurizio Antonioli (Odontotecnici), Debora Cerone (Acconciatori), Francesca Pace (Estetica) per il Benessere; Chiara Galizia (Grafici) e Matteo Pantalone (Fotografi) per la Comunicazione; Valerio Angelucci per il Trasporto; Alberto De Cesare per l’Edilizia; Erika Liberati per l’Artistico; Antonio Barbone per Legno arredo; Gaudenzio D’Angelo per l’Alimentazione; Daniele Braccia per Sostenibilità e transizione ecologica; Marcello Natarelli per Confarte (Cultura, turismo e spettacolo); Niki Sprecacenere per il Commercio; Ernesto Petricca per la Piccola industria.

L’assemblea ha anche approvato il bilancio di esercizio 2021 che si è chiuso con risultati positivi, nonostante la pandemia e le conseguenti difficoltà.

“Consentitemi di ringraziare il mio predecessore Francesco Angelozzi, che ha fatto, insieme al nostro direttore, Daniele Giangiulli, un ottimo lavoro di sviluppo dell’associazione, in tempi difficili segnati dalla pandemia e dalla guerra – afferma Camillo Saraullo – Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata e che mi consente di intraprendere un nuovo percorso. In un mondo in continua evoluzione, in un mercato caratterizzato da cambiamenti repentini, il nostro impegno deve essere finalizzato a dare risposte concrete e tempestive alle imprese del territorio. Tante le sfide che, giorno dopo giorno, ci troveremo davanti: in tal senso garantisco il mio massimo impegno. Oltre al rafforzamento della Confederazione sui territori delle province di Chieti e L’Aquila, sono tanti i progetti su cui l’associazione è impegnata, a partire dal digitale e dal turismo, con l’obiettivo di dare un contributo concreto e slancio alle imprese del territorio”.




TUTTO PRONTO, teatro, musica, cabaret, ecc…

Dal 2 luglio  al via il  calendario eventi estivi

Paglieta, 28 giugno 2022. Teatro, musica, cabaret,  sport, libri, le mitiche cinquecento, calici di stelle, eventi dedicati ai bambini, serate all’insegna delle tradizioni popolari con momenti degustativi,  ce n’è davvero per tutti i gusti nel variegato  cartellone dell’«Estate a Paglieta 2022», la rassegna di spettacoli che l’Amministrazione Comunale di Paglieta ha stilato, in stretta  collaborazione di associazioni del territorio, privati e comitati, per un ritorno alla normalità dopo due anni segnati dalla pandemia da Coronavirus (dal quale bisogna sempre stare allerta), per fare vivere ai cittadini e ai turisti   serate all’insegna del   divertimento. Tornano   ad animarsi I  luoghi collocati  nel cuore del paese. A dar vita al calendario di appuntamenti estivi, curato dall’Assessorato alla Cultura, entra in scena il teatro. Con una nuova e divertente commedia dialettale, l’Associazione Culturale e Teatrale “Drago d’Oro” saliranno  sul palcoscenico allestito in piazza Roma di Paglieta, sabato 2 luglio, alle 21:00, per presentare  il suo ultimo  spettacolo che  quest’estate è in tour  in diverse località  abruzzesi.  Si tratta della commedia dialettale in due atti:  “Sia fatta la mia volontà!”,  che porta la firma del direttore artistico Paolo Villanese.  La brillante rappresentazione teatrale   si avvale del patrocino del Comune.  La partecipazione è a titolo gratuito, quindi aperta  a tutti. Ad aprire il sipario sul palco di Piazza Roma,  sarà  quindi il teatro, adatto a tutte le età,  con la presenza di dieci attori. Una commedia, ricca di colpi di scena,  che racconta come la  vita matrimoniale di Miranda e Loretto, dopo anni dall’unione coniugale , riserva ancora sorprese e soprattutto battibecchi. «È stato allestito un ricco calendario di manifestazioni estive in vari posti della cittadina», dichiara il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «con spettacoli per tutti in collaborazione con le tante e valide associazioni del territorio, il comitato feste, che ringrazio. Un lavoro in sinergia che ha permesso di mettere insieme proposte di qualità e allettanti.  È un calendario denso di eventi e non ci resta che estendere l’invito ai concittadini e ai turisti che trascorreranno a Paglieta le loro vacanze».

Si allega il calendario degli eventi estivi

 2 luglio – Spettacolo teatrale “Sia fatta la mia volontà!” – Ass. Drago d’Oro- Piazza Roma –ore 21:00

 3 luglio – Raduno  500 –Piazza Roma

Dal 4 al 10 luglio- Torneo calcetto – Campetto

 10 luglio- Giornata Nazionale delle Pro-Loco D’Italia – a cura della Pro Loco Paglieta APS  – Piazza Roma –ore 20:00 in poi con stand gastronomici e Recital poesie in onore di Umberto Ranieri in arte “Nniet Brovdì”- a cura della Biblioteca di Paglieta.

12 luglio              13ma Rassegna corale Borghi ‘N Folk a cura del Coro San Giusto Martire Paglieta – Piazza Roma – ore 21:00

12-13 luglio – Mostra di Diamont Painting, Pittura e Caricatura- Fumettistica – a cura della Biblioteca comunale

13 luglio –  Festa  Sant’Antonio – Spettacolo di Uccio De Santis –Piazza Roma- ore 21:30

14 luglio – Festa di San Giusto  – Concerto della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano –Piazza Roma  – ore 21:30

Dal 16 al 31 luglio – Torneo Calcetto – Ass. Calcio.

16 luglio – Revival – Dolci tradizionali a mezzanotte – in collaborazione con il Circolo dei Pensionati – Piazzetta vecchio municipio- ore 21:00

17  luglio – Serata per Franco – a cura degli amici di Franco e Pro loco Paglieta APS – stand gastronomici- presso il Belvedere – ore 20:00

19 luglio – Concerto Fantasy  Saxophone Quartet – Largo Capocroce- ore 21:00

20 luglio- Spettacolo per bambini- Il Circo dei burattini- a cura delle associazioni culturali  “Il burattino Malandrino e “Favole in valigia”. piazza Roma- ore 18:30.

22  luglio “Ascolta e Commenta”Umberto Saba legge poesie- a cura della Biblioteca comunale- Piazza Roma –ore 18:30   

22  luglio- Concerto della pianista Maria Gabriella Castiglione – Teatro comunale   -ore 21:30.

23 luglio- Musica sotto le stelle con dj Farfalla- Parco  comunale- ore 21:00         

29 luglio “Ascolta e Commenta” Giuseppe Ungaretti legge poesie di Giusepppe Ungaretti – a cura della Biblioteca comunale –Piazza Roma – ore 18:30

 29 luglio             – Calici di stelle – presso la Cantina Paolucci- ore 21:00

31 luglio – Concerto all’alba del quartetto Tetraclà – a cura dell’associazione fisarmonica “Giuseppe Ragni”-  Piazza Roma -ore 6:00 .  

1 agosto  Sinfonie  d’Estate – Banda di Conversano-  a cura del circolo della Stecca e  Pro-Loco  Paglieta APS – presso Largo Capocroce –ore 21:00 (e dalle ore 20:00 stand gastronomici) .

 5 agosto   “Ascolto e Commento poesia” Vittorio Gassman legge Leopardi – a cura della Biblioteca comunale – Piazza Roma- ore 18:30

5  agosto  “Aspettando Sentieri”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS-Stand gastronomici con la” vera pasta alla mugnaia e musica” –      

6 agosto- Giuseppe Scarpato Hillside Power trio (Rock/Blues)- a cura di Paglieta Live – Piazza Roma –  ore 21:00

7 agosto-Passeggiata ecologica in bike

Dal 9 al 14 agosto – Torneo calcetto –partecipazione età dai  6 ai 15 

10 agosto  Calici di stelle –presso Cantina Paolucci

12 agosto  “Ascolta e Commenta” Vittorio Gassman legge Dante 33°Canto del Paradiso- a cura della Biblioteca  comunale- Piazza  Roma – ore 18:30.

13 agosto Festa del Boschetto – a cura Associazione “Amici del Boschetto” 

16 agosto  Serata Musicale con Revival- Scalinata della chiesa di San Rocco- ore 21:00

17 agosto – Concerto dei Groovin’ Rats Quarter- Piazza Roma- ore 21:00

 27 agosto  Mestieri dell’arte – a cura della Pro-Loco Paglieta APS con stand gastronomici.

3 settembre  Serata di musica- Piazzale adiacente chiesa di San Vincenzo e Sant’Egidio.

22-23  ottobre 17ma   Edizione “Sentieri d’Autunno 2022- Saperi e Sapori ”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS.




L’ORTO URBANO SOCIALE realizzato da Uniat aps nazionale a Pescara

Dedicato al sindacalista Uil Antonio Ortolano: giovedì 30 giugno l’inaugurazione

Pescara, 28 giugno 2022. Sarà dedicato ad Antonio Ortolano, storico sindacalista della Uil a Pescara e in Abruzzo, l’Orto Urbano Sociale, ricavato su un’area di proprietà del Comune di Pescara: si tratta di uno spazio della città ubicato nel quartiere Porta Nuova, nei pressi della Pineta Dannunziana, precisamente lungo strada della Bonifica, che sarà gestito da una cooperativa sociale con l’obiettivo di produrre ortaggi ad uso domestico.

L’inaugurazione è prevista giovedì 30 giugno 2022, alle ore 11.00, quando sarà consegnato alla città di Pescara da Uniat Aps nazionale (Associazione di promozione sociale impegnata nella tutela del diritto alla casa e nella promozione di attività culturali sui temi ambientali), insieme a Uil Abruzzo, Associazione Generale Cooperative Italiane, la cooperativa sociale “L’Edera” e il Consorzio “Impresa & Sociale”.

Con l’orto urbano sociale, realizzato nell’ambito del progetto O.R.T.I.- Orientamenti Territoriali, finanziato dal Ministero del Lavoro, Uniat aps nazionale intende fornire un contributo concreto da parte di un organismo del terzo settore per costruire un argine al degrado urbano e ambientale e contrastare la diffusione delle teorie di odio, discriminazione e intolleranza.

Il sostanziale obiettivo del progetto, oltre a recuperare spazi sul territorio e porre le basi per una rinnovata socialità tra le persone, è quello di contrastare i processi di isolamento sociale, di insicurezza e disorientamento rispetto alla complessità dei servizi, spesso frammentata tra attori diversi, pubblici e privati, specie nei quartieri periferici ad alta densità abitativa.

Uniat Aps nazionale, Agci e Uil Abruzzo, che collaborano al progetto, con quest’iniziativa, pongono le basi per esaltare il senso di comunità, di cooperazione sociale e il senso di appartenenza su base territoriale, considerando lo spazio così realizzato come un luogo di aggregazione, di incontro e di trasferimento di saperi intergenerazionali anche per la diffusione dell’educazione ambientale.

Saranno presenti all’evento il presidente nazionale di Uniat, Augusto Pascucci, il sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, il vicesindaco del Comune e Assessore ai parchi del Comune di Pescara, Gianni Santilli, il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, il presidente di Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, il presidente Agci Abruzzo, Francesco Labbrozzi, il responsabile nazionale di Agci Ambiente e Sviluppo Urbano, Antonio Lucidi, la presidente della cooperativa L’Edera, Adriana Di Fazio, il presidente del consorzio Impresa & Sociale, Marco Cascella, il presidente di Uilp Abruzzo, Giuseppe Di Stefano, i familiari di Antonio Ortolano.

Piergiorgio Greco




GRAZIE A MERCATO DEL PANE l’Abruzzo nella guida Pane e Panettieri d’Italia 2023

Gambero Rosso Premia Mercato Del Pane con il riconoscimento “I Tre Pani” e l’Abruzzo entra tra le regioni in cui trovare il “vero pane”.

Montesilvano, 27 giugno 2022. L’Abruzzo aggiunge al suo patrimonio enogastronomico un nuovo primato ospitando sul suo territorio Mercato del Pane, una delle migliori panetterie d’Italia. A dirlo è Gambero Rosso che la inserisce all’interno della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023 presentata a Roma lo scorso giovedì 23 giugno in occasione della premiazione ufficiale svoltasi a Palazzo Brancaccio. Un riconoscimento che arriva per il secondo anno consecutivo, a conferma che il pane dei fornai esploratori di Mercato del Pane, come amano definirsi, è il vero pane: un pane selvaggio, genuino, autentico, che dalla campagna arriva in città. Il segreto di questo successo?

I Fornai Esploratori prima di produrre fanno ricerca: ricerca di agricoltori e mugnai virtuosi che non utilizzano pesticidi, diserbanti e concimi chimici per coltivare il grano o artefici per migliorare le farine durante la macinatura. Le materie prime utilizzate sono tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo e in Italia, il processo di lavoro è naturale e si avvale della tecnologia solo quando quest’ultima favorisce la qualità del prodotto stesso e la vita del lavoratore.

Quello di Mercato del Pane è un pane che parla abruzzese ed è acquistabile nei due punti di vendita di Montesilvano e San Silvestro. Si presenta al pubblico in pagnotte dai nomi evocativi: tra questi troviamo il Vestino, il Barbarossa, il Marrucino, il Peligno, il Terrone, ecc. per un totale di più di nove varietà, tutte da assaggiare. Fiore all’occhiello il progetto di filiera. Tra il 2019 e il 2020 Mercato del Pane ha gettato le basi di un sogno: produrre pane di filiera, ovvero un pane di cui è possibile conoscere la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano.

Questo sogno, giorno dopo giorno, è diventato realtà. Dalla sinergia con gli agricoltori locali sono nati a Forca di Penne, Passo Cordone e Turrivalignani i primi campi di grano coltivati nel rispetto di alcune regole fondamentali: il divieto assoluto di utilizzare trattamenti chimici, compresi quelli consentiti, e altri aiuti per la crescita della materia prima, come l’irrigazione controllata. Con il grano coltivato in Abruzzo i Fornai Esploratori hanno iniziato a produrre pane di filiera, un pane capace di raccontare il territorio e del quale è possibile conoscere non solo la provenienza del grano, ma anche le fasi di lavorazione, ovvero produzione, stoccaggio e molitura. Infine, con l’acquisto di un terreno di circa 7 ettari ad Abbateggio avvenuto all’inizio del 2022 i Fornai Esploratori lavorano per vincere una nuova sfida: prendersi cura dei semi del grano per avere raccolti generosi e assicurare lunga vita al pa




NASCE IL SALVAGENTE, sportello per l’assistenza del turista

La Ryanair condannata a rimborsare i viaggiatori

Con la stagione estiva aumentano i disservizi per il turista, il quale si imbatte in problematiche da c.d. “vacanza rovinata” vedendosi spesso costretto a rinunciare alla vacanza già pagata a causa di inconvenienti imputabili ai tour operator.

“Il danno da vacanza rovinata rappresenta una tipologia che non comporta necessariamente una perdita patrimoniale per il cittadino – afferma Massimo Bomba, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – LIDU Abruzzo e Molise – ma, come sappiamo, costituisce anche fonte di stress e turbamento psicologico derivante dagli inadempimenti degli obblighi contrattuali dell’organizzatore”.

Per fronteggiare queste problematiche e per offrire un supporto al cittadino, nasce il “Salvagente”, uno sportello di assistenza psicologica e legale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore.

Il “Salvagente” offre un servizio ai cittadini che si trovano a vivere la brutta esperienza della “vacanza da incubo” a causa della cancellazione dei voli aerei, dello smarrimento bagagli, delle sistemazioni alberghiere inadeguate, dei servizi offerti di livello inferiore rispetto a quelli stabiliti al momento dell’acquisto del pacchetto turistico.

“Negli ultimi anni – chiarisce l’avv. Emilio Graziuso Coordinatore dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” – l’attività del “Salvagente” è stata focalizzata prevalentemente sulla tutela dei turisti e dei viaggiatori con problematiche legate alla pandemia e, quindi, alle prese con rimborsi per vacanze, voli, viaggi in treno annullati. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad un ritorno alle problematiche “classiche” del turismo ed in particolare alle richieste di assistenza per risarcimenti per danni da “vacanza rovinata”.

Di recente, la L.I.D.U. Abruzzo e Molise e l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” hanno ottenuto una importante vittoria, dinnanzi al Giudice di Pace, il quale ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Ryanair a seguito di un ricorso promosso da alcuni viaggiatori.

Era accaduto che, nell’autunno scorso, erano stati acquistati da una famiglia, composta da madre, padre e figlia minore, dei biglietti aerei direttamente dal sito Ryanair.

Il giorno della partenza, quando i tre erano in aeroporto pronti all’imbarco, gli stessi venivano raggiunti da una telefonata da parte dell’asilo della minore, con la quale venivano avvertiti che l’intera classe era posta in quarantena per un caso di positività Covid 19. Ovviamente, i tre viaggiatori non prendevano il volo e si sottoponevano alla prescritta quarantena. A nulla sono valsi i tentativi bonari volti ad ottenere la restituzione delle somme corrisposte al momento dell’acquisto dei biglietti. Di conseguenza, non restava ai consumatori altra strada che quella giudiziaria per ottenere la restituzione del danaro e, così, è stato.

“Dopo questa importante vittoria – conclude il Presidente della LIDU Abruzzo-Molise, Massimo Bomba – siamo stati contattati da numerosi cittadini che ci hanno chiesto assistenza per la delusione e lo stress subiti a causa dei disservizi, da qui è nata l’esigenza di far nascere lo sportello Salvagente”.




CONSIGLIO STRAORDINARIO sulla Sanità

L’intervento sindaco Ferrara

Chieti, 27 giugno 2022. Saluto gli intervenuti a un Consiglio comunale che nasce come iniziativa trasversale; dunque, di tutte le forze politiche qui rappresentate, comunemente preoccupate per lo stato in cui progressivamente versa la sanità teatina, i nostri presidi ospedalieri e territoriali, a causa dei mancati investimenti da parte della Regione e delle scelte che da quasi quattro anni a oggi essa opera con la Asl di Chieti.

In sostanza, condividiamo tutti la preoccupazione per lo stato di salute della sanità teatina, ma soprattutto per le sue sorti, non avendo fino ad oggi registrato segnali rassicuranti da chi governa il territorio e da chi gestisce la sanità.

Sicuramente l’assenza di entrambi a questa seduta, salvo la presenza dei direttori amministrativo e sanitario della Asl, sono l’ulteriore segnale che è in atto una vera e propria spoliazione o depotenziamento delle nostre strutture e persino del ruolo che Chieti ha, come capoluogo della provincia più popolosa d’Abruzzo e come epicentro di un’area che gravita intorno alle specializzazioni del nostro ospedale clinicizzato, presidio anche universitario, almeno fino ad oggi, ma non è detto che possa restare tale, senza un rilancio e una tutela.

Sulle pagine dei giornali, dopo le cronache infernali relative ai disagi del reparto di emergenza, in questi giorni è scritta nero su bianco l’ultima scellerata scelta: chiudere Geriatria perché non si è stati capaci di assicurare medici e assistenza al Pronto Soccorso. Una scelta inedita, altre Asl, anche geograficamente a noi vicine, hanno persino annunciato potenziamenti del reparto, qui, invece, da un giorno all’altro si decide di cancellarne un altro, travasandoci medici specializzati in una branca sensibile come lo è l’utenza che ha Geriatria, perché non si è capaci di fare altrimenti. Niente assunzioni, niente strategie, tagli.

Ma le condizioni in cui si trova l’emergenza è solo la punta di un iceberg ben più imponente. Dopo aver perso il Distretto sanitario di Chieti Scalo, chiuso sine die, in attesa di un nuovo Distretto di cui non esiste nulla di concreto in tempi brevi; dopo aver rinunciato ai finanziamenti per un nuovo ospedale; dopo aver visto scomparire  dall’agenda delle priorità della Regione e Asl, la riqualificazione milionaria annunciata mesi fa e dopo aver assistito al progressivo impoverimento del nostro ospedale (penso ai reparti che hanno chiuso in questi ultimi tre anni e mezzo), in mancanza di una programmazione efficace ed efficiente, che sta mettendo in difficoltà servizi, prestazioni, ma anche la professionalità di quanti ogni giorno lo animano con le proprie competenze, parlo di medici e personale sanitario; bene dopo tutto questo, non credo di esagerare affermando che la sanità teatina non ha mai attraversato un momento più brutto di quello attuale.

A dirlo non è solo un sindaco che è anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl, nonché medico, lo dicono le liste d’attesa chilometriche e una mancata prevenzione di cui parlano le delibere della Asl stessa, istruendo recuperi miracolosi che di terreno hanno però i costi a 6 zeri (siamo a 3 milioni di euro per Chieti); lo dicono  migliaia di pazienti che vanno altrove, o vengono indirizzati altrove per curare patologie importanti, come quelle oncologiche; lo dicono i tavoli ministeriali di monitoraggio della sanità, che bocciano ripetutamente la Regione Abruzzo, assente e latitante anche lì, perché non programma e non vara la rete ospedaliera, bloccando anche centinaia di milioni di euro di risorse ereditate e avute dal Governo per la programmazione in e post covid.

A dirlo è anche quello che diverrà un fatto senza un intervento concreto di segno opposto, se l’ospedale clinicizzato di Chieti non diventerà DEA di II livello o Azienda ospedaliera-universitaria, cosa che potrebbe comportare un’ulteriore perdita, quella della Facoltà di Medicina, i corsi di laurea per professioni sanitarie e le scuole di specializzazione, parliamo di 5.000 persone fra studenti, professori, ricercatori, dottorandi, specializzandi, tecnici, borsisti e assegnisti che lavorano gratis per la ASL perché pagati dal MIUR, che lascerebbero la nostra città con tutto quello che ne consegue, sia sulla formazione che sull’indotto nel tessuto sociale.

Il problema della Geriatria è solo il più urgente, l’ultimo venuto a galla, alla luce della scelta scellerata di chiudere il reparto, ma l’Università, cari consiglieri e convenuti, non può esistere nell’ambito di un DEA di primo livello, perché gli studenti e gli specializzandi devono avere a disposizione tutte le tecnologie più avanzate per apprendere e perfezionarsi nelle branche specialistiche. Per salvaguardare la facoltà di Medicina, volano di economia per Chieti, occorre quindi che l’ospedale clinicizzato sia riconosciuto come DEA di secondo livello, visto che il verbale del Ministero chiede la sua istituzione, ma non identifica la sua collocazione o come Azienda Ospedaliera Universitaria, unificando le funzioni di assistenza, ricerca e didattica come ampiamente previsto dalla legge n. 517 del 1999, dal DM 70 del 2015, dalla legge 382 del 1980 ed è presente in tutte le regioni italiane sul cui territorio insistono Facoltà di Medicina. Dea di secondo livello che presumibilmente si aggiudicherà Pescara.

Tagli, mancati investimenti, assenza: questa è la situazione ad oggi. È come se ci fosse davvero un disegno nemmeno più tanto celato, di spogliare Chieti di un ruolo che storicamente le compete e che anche geograficamente le consta, senza valutazione alcuna dei costi di tali scelte, dei tempi per attuarle e che c’è una popolazione che va curata e salvata ogni giorno, come è accaduto qui in questi anni.

La cosa sconvolgente è ravvedere tale comunione di intenti sia da parte della Regione, che con le sue non-scelte ci dice con chiarezza che altri luoghi sono più importanti, un esempio: non ci risulta che siano stati chiusi reparti per sopperire alla medesima mancanza di persone e mezzi al Pronto Soccorso di Pescara; sia da parte della Asl2, che assomiglia sempre di più al braccio armato di un disegno politico, tant’è che da un giorno all’altro depenna senza condivisione alcuna interi reparti e magari progetta spostamenti altrove di tutto il centro direzionale che ha sede qui, trattando come residuali le istituzioni che rappresentano i cittadini di Chieti.

Questo Consiglio è nato per dare risposte. E il fatto che gli interlocutori capaci di fornirle oggi qui non siano presenti, una risposta lo è ed è chiarissima. Il problema è che questa assenza non è un dispetto al sindaco “non amico”, visto che ci si comporta diversamente con amministrazioni che hanno una linea politica diversa e più vicina a quella di chi governa l’Abruzzo, ma è in primis un affronto a questo Consiglio comunale, che rappresenta tutte le forze politiche, quelle governanti qui e quelle governanti in Regione ed è soprattutto un altro schiaffo alla comunità che è la vera destinataria di quelle risposte di cui noi siamo soltanto la voce.

Capisco l’imbarazzo che tutto ciò provochi, lo leggo anche nel documento preparato dalla minoranza per questa seduta, che cerca di spostare l’attenzione non sulla Regione e sulla Asl assenti, ma sul sindaco quale presidente del Comitato ristretto dei sindaci, come se da quando lo sono non mi fossi prodigato affatto per denunciare questa situazione e chiedere spiegazioni ad oggi mai arrivate.

Per chi ha dubbi, agli atti resta anche il mio giudizio negativo sul manager della Asl, espresso proprio in sede di Comitato, insieme a tante altre cose, compresa la riprovazione per il fatto, un altro fatto, che la Asl non avesse messo nulla su Chieti nella progettazione da finanziare con i fon di del PNRR. Un’altra stranezza a cui è seguito un piccolo ravvedimento, troppo piccolo per i problemi che abbiamo.

Dunque, il Comune chiede ufficialmente alla Regione perché stanno accadendo tutte queste cose.

Quando investirà sulla nostra città.

Se si batterà perché abbia il Dea di secondo livello, se assumerà personale, se stabilizzerà, attraverso gli strumenti legislativi vigenti, quello in trincea da anni, se nominerà primari e responsabili in base alle competenze e non ad altro, se davvero conta solo il colore politico di turno, oppure la gente che ha un diritto a essere curata e assistita sul suo territorio.

Non parlo da esponente politico, parlo da sindaco che ha visto tutto questo accadere e che non vuole e non può restare inerte.

Sappiate che farò tutto il possibile, sia come capo di questa Amministrazione, che come presidente di un organismo che non è un Comitato di pettinatori di bambole, per salvare l’ospedale, i servizi, le professionalità, per scrivere alla nostra sanità un futuro diverso da quello che qualcuno sta progettando o, peggio, sta demolendo mentre noi parliamo.




LA MAGGIORANZA non ha votato Castiglione

Faremo opposizione senza sconti

Ortona, 27 giugno 2022. Leo Castiglione è stato confermato sindaco di Ortona dopo avere ottenuto poche decine di voti in più rispetto a Ilario Cocciola ed in virtù di un astensionismo di massa che ha indotto un elettore su due a disertare le urne. Senza dimenticare che Castiglione, al primo turno, aveva incassato il 4% delle preferenze in meno rispetto alle liste che lo sostenevano.

Numeri che forniscono il ritratto di un sindaco che non gode della effettiva fiducia della maggioranza dei cittadini ortonesi nonostante abbia beneficiato della fisiologica spinta propulsiva che tradizionalmente favorisce i sindaci uscenti e nonostante sia stato sostenuto da un blocco di potere, ampio e trasversale, con pochi precedenti nella storia di Ortona.

Riteniamo che Castiglione, in vista di questo nuovo ciclo del suo percorso al governo della città, non possa ignorare tale scenario. In ogni caso porgiamo a lui e alla sua squadra di consiglieri i migliori auguri di buon lavoro. Ringraziamo inoltre coloro che si sono candidati nelle liste della nostra coalizione e i cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia.

Il centrodestra, che rispetto al 2017 ha raddoppiato i consensi e la sua rappresentanza in consiglio, darà vita ad un’opposizione vigile, leale e propositiva, senza fare sconti.

Angelo Di Nardo, Coalizione di centrodestra al Comune di Ortona




IL PARCO RISPONDE alle polemiche

L’intervento nella pineta Zappini

Pescasseroli, 27 giugno 2022. Nei giorni scorsi è stata sollevata una polemica sugli interventi selvicolturali proposti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ambito del programma di interventi denominato “Parchi per il Clima”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente prima e della Transizione Ecologica successivamente.

Il programma di interventi, promosso dal Ministero, prevede diverse misure finalizzate all’efficientamento energetico di edifici pubblici, alla mobilità sostenibile e anche ad interventi selvicolturali che hanno come unico e solo scopo quello di ridurre il rischio di incendio boschivo dei complessi forestali a prevalenza di conifere visto che sono sempre più frequenti, anche in aree storicamente indenni da eventi catastrofici.

Proprio gli eventi degli ultimi anni, strettamente correlati ai cambiamenti climatici che determinano condizioni sempre più estreme caratterizzate da alte temperature, bassa umidità e spesso vento forte, sono uno degli elementi più critici, specie in relazione alla presenza di complessi boscati delicati, come sono i boschi di conifere di origine artificiale, molto spesso abbandonati da decenni a causa della mancanza di risorse economiche che determinano condizioni di maggior rischio, che incidono sia sui fattori di innesco, sia su quelli di propagazione.

Sulla scorta di questi elementi il Parco, a partire dal 2019, ha presentato ad alcuni Comuni del territorio una serie di proposte che sono state vagliate in seno alle singole Amministrazioni, successivamente sono state tradotte in schede tecniche approvate in via preliminare dal Ministero. Le schede approvate sono successivamente diventate progetti, elaborati a cura di tecnici qualificati, tenendo conto di una serie di elementi oggettivi di natura ambientale, ecologica, e geografica, ma anche in considerazione dei documenti tecnici a partire dal Piano Antincendio Boschivo del Parco.

Tutti i progetti sono stati elaborati sotto lo stretto controllo dei tecnici (forestale, biologi e naturalisti) e della Direzione del Parco, e sottoposti all’approvazione prevista per legge: in via preliminare dal Ministero, successivamente dai singoli Comuni e infine dalle autorità regionali competenti.

I progetti, quindi, sono stati approvati dopo un lungo iter amministrativo, sempre pubblico e quindi continuamente accessibile in qualunque momento alle Amministrazioni e ai cittadini dei vari territori. Ma quelli per i quali l’iter è ancora in corso sono fermi e nulla è stato fatto, com’è normale in assenza di tutte le autorizzazioni.

Le polemiche dei giorni scorsi hanno portato all’attenzione del pubblico la questione degli interventi che il Parco ha iniziato nei mesi invernali nei rimboschimenti artificiali di conifere di alcuni Comuni, in particolare Barrea (lungo le sponde del lago) e Civitella Alfedena (altro tratto della pineta lungo il lago e un tratto della SP 59 che la collega con Villetta Barrea).

Con una consecutio incomprensibile un gruppo di cittadini ha dato per scontato che i progetti approvati comportino automaticamente anche l’intervento nella pineta di Villetta Barrea, quella conosciuta per ospitare un nucleo dell’omonimo pino nero, scientificamente noto come Pinus nigra var. italica, omettendo però di dire che i progetti relativi alla pineta “Zappini” non hanno ancora completato l’iter autorizzativo, anche se il Ministero della Transizione Ecologica ha già dato il proprio assenso, e quindi tutto è ancora assolutamente fermo.

Si critica, tra le altre cose, la mancata pubblica informazione dei cittadini omettendo, stranamente, di ricordare che il Parco non è proprietario del bosco e che ha proposto il progetto solo a seguito dell’assenso preliminare del Comune di Villetta Barrea, con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel lamentare la mancanza di un processo partecipato si omette soprattutto di dire che quel processo in realtà c’è stato perché nell’unica occasione in cui componenti del consiglio comunale hanno chiesto chiarimenti, il Presidente e il Direttore del Parco hanno partecipato ad un incontro promosso dalla stessa Amministrazione comunale per illustrare le caratteristiche del progetto, che all’epoca, oltre un anno fa, era ancora in fase di redazione.

Lamentando la mancanza di “partecipazione” si omette di dire che la Direzione del Parco ha evaso tutte le richieste di chiarimenti arrivate da alcune Associazioni ambientaliste, fornendo tutti gli elementi disponibili per illustrare le caratteristiche tecniche dell’intervento e le finalità dello stesso. Proprio in occasione dei confronti offerti dalle richieste delle Associazioni, tutti trasmessi all’Amministrazione comunale e ai componenti della minoranza, sono stati chiariti tutti i motivi di criticità legati alla complessità di assicurare non solo una vigilanza costante e continua, praticamente impossibile, ma soprattutto le difficoltà che si avrebbero in caso di incendio ad impedire la propagazione delle fiamme in una zona molto scoscesa, con vegetazione molto fitta, abbondanza di combustibile (il legno morto a terra e l’intreccio di alberi e arbusti) e continuità tra vegetazione erbacea, arbustiva e arborea, con le chiome che potrebbero essere facilmente attaccate anche da un fuoco radente. Proprio in occasione del confronto con le ONG, alcune delle quali hanno offerto importanti indicazioni tecniche prontamente recepite nel progetto, si è provveduto a spiegare che gli interventi riguarderanno solo una fascia marginale a contatto con la strada regionale in modo da ridurre i rischi maggiori.

Nella notizia fatta circolare si omette ancora di dire che il Parco ha dato la disponibilità a partecipare all’unico incontro pubblico promosso da un’associazione locale, Futuro Remoto, in programma solo per il 22 luglio.

Si omette di dire che gli stessi promotori dell’iniziativa di protesta contro l’intervento in argomento mai hanno promosso processi partecipati per interventi selvicolturali a carico di faggete del Comune di Villetta Barrea destinate a fornire la legna da riscaldamento, poste in aree ben più delicate e critiche da un punto di vista naturalistico e ambientale.

Forse, una maggiore attenzione avrebbe consentito di fornire un quadro più dettagliato e meno polemico del processo amministrativo in corso. Così anche un’analisi meno ideologica del quadro generale in cui versano certi ambienti forestali consentirebbe anche una valutazione più oggettiva e pragmatica delle finalità e degli effetti degli interventi che in tutti i casi, ma soprattutto in quello della pineta Zappini, si limitano a realizzare misure che oggettivamente riducono il rischio di incendi boschivi senza alterare nulla della naturalità del luogo. Proprio perché la pineta Zappini conserva al suo interno il nucleo storico di un endemismo autoctono, occorre attuare interventi che riducano il rischio che un qualunque evento, colposo o doloso, possa distruggere l’intero complesso forestale, così come già accaduto in epoca recente in altre aree, anche della montagna abruzzese.

La conservazione, prevista dalla norma istitutiva del Parco, dalla legge 394/1991 e dal ricco quadro normativo comunitario, nazionale e regionale, non può limitarsi a mere azioni di controllo, soprattutto nei contesti fortemente antropizzati, e a questo proposito giova ricordare che la Pineta Zappini è a attraversata da una strada regionale, che d’estate diventa molto trafficata, ma soprattutto è a diretto contatto col centro abitato di Villetta Barrea.

La scelta di intervenire è stata fatta in maniera assolutamente ponderata, curando molto l’intensità degli interventi (che saranno limitati), visto che le misure previste sono state promosse dal ministero vigilante ed adottate in quasi tutti i Parchi Nazionali per ridurre il rischio di catastrofi che solo negli ultimi 5 anni hanno interessato in modo devastante i parchi nazionali del Vesuvio, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, del Gargano, dell’Aspromonte e del Cilento, solo per citarne alcuni.

Infine, ci teniamo a precisare che siamo estremamente consapevoli della responsabilità che la gestione di un territorio protetto comporta, quindi nessuna decisione è stata presa senza l’attenzione adeguata a tutte le parti coinvolte e le necessarie autorizzazioni che la legge impone. È lecito presumere che gli stessi cittadini che oggi hanno formulato la protesta sarebbero pronti a “insorgere” se malauguratamente dovesse scoppiare qualche incendio che comprometterebbe un bene prezioso e unico come la Pineta Zappini di Villetta Barrea.

Non possiamo non chiedere a tutti un po’ di fiducia e tanto rispetto per il lavoro che viene svolto dal Parco quotidianamente a servizio della Natura e del Territorio. Con professionalità e passione.

Giovanni Cannata




LA CITTÀ SI È ESPRESSA e la sua scelta deve essere accettata

Amaro in bocca per la millimetrica differenza

Ortona, 27 giugno 2022. Dunque, auguri a Castiglione ed alla sua squadra. Nell’immediato mi verrebbe da intervenire con una risposta ai tanti accademici ed esperti di politica unitisi tra loro in una sorta di azione in autotutela e sempre pronti a spiegarmi quali errori siano stati commessi, ma (non me ne vogliano) sono il passato, poiché sono gli stessi (esigui per fortuna) che hanno applaudito in due stanze diverse e dunque non riesco a pensare a loro. Il futuro di questa città, invece, è rappresentato da altri e non risiede in chi ha solo parlato senza mai rimboccarsi le maniche.

Il futuro di Ortona è nelle tante persone che hanno raccolto una sfida difficile e tentato di scalare una montagna, ben sapendo che sarebbe stata un’impresa ardua per le numerose insidie presenti sul terreno. Nomi non rientranti nella piccola nomenclatura di facciata della politica ortonese, ma cittadini attivi, che con il loro impegno hanno abbracciato il progetto di una città diversa. Dunque, consentitemi, il mio grazie per questa impresa, più epica di un tappeto di asfalto così tanto gradito all’elettore, va a questa nuova classe dirigente che mi ha affiancato giorno dopo giorno e che non apprezza chi gioca al nascondino della politica ma che si impegna per la propria città credendo nei sogni.

Dunque, emerge che un cospicuo numero di cittadini si è espresso in favore di un diverso modello amministrativo, anche se non in maniera sufficiente, e questi ortonesi hanno votato loro, non me; hanno votato i tanti che in questi mesi hanno accantonato lavoro e studio e si sono messi a disposizione di un collettivo per elaborare un programma per far alzare la testa a questa città. Solo loro potranno dire: noi ci abbiamo provato perché questa è la nostra città .

Rimpianti? Pochi.

Forse ci dovevamo spendere meglio per dire ai cittadini di Ortona di esercitare il proprio diritto di voto, ma la loro assenza dalle urne, unita al voto dato a questo progetto, fa emergere una città divisa, che non si identifica in questa amministrazione e che in qualche modo deve essere tenuta in considerazione.

In tanti mi hanno chiesto: E ora cosa succede?

Vedremo. Certo è che una grande eredità dovrà essere raccolta da chi ha condiviso questo percorso e noi tutti chiariamo che non saremo mai con quanti abbiamo combattuto in questi giorni, direttamente come candidati ed indirettamente come registi. Dunque, questa volta i capi saldi della rinnovata amministrazione comunale facciano qualcosa di più degli incontri politici con nascoste strette di mano ed espongano alla città i propri compagni di viaggio nelle prossime sfide elettorali, perché noi non saremo con loro.

Un abbraccio grande, grande va allo staff che ha supportato questa squadra mettendo passione ed impegno senza tornaconti personali. Grazie davvero, siete l’orgoglio del nostro gruppo.

Ho votato anche io, dunque da cittadino dico grazie agli ortonesi che con l’attivismo e con il voto hanno cercato di realizzare un sogno per le future generazioni.

Ilario Cocciola, candidato sindaco




CRONACHE DALLE TERRE di Scarciafratta

Remo Rapino presenta il suo ultimo libro

Spoltore, 27 giugno 2022. La Pro Loco di Spoltore, Terra dei 5 borghi, propone un appuntamento da non perdere per venerdì 1° luglio alle 18,30 a Spoltore, in Piazza D’Albenzio.

Remo Rapino, Premio Campiello 2020 con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (ed. Minimum Fax), presenterà il suo ultimo libro Cronache dalle terre di Scarciafratta (ed. Minimum Fax).

Dopo l’indimenticabile cocciamatta Bonfiglio Liborio, lo scrittore racconta un altro commovente personaggio, Mengo, un’anima a parte, una voce che vive ai margini e che di nuovo torna a ridare voce a quelli sommersi dalla morte sotto il cielo di un dimenticato paese dell’Appennino abruzzese ferito dal terremoto.

Anche questa volta Rapino riesce a far rivivere luoghi e personaggi in un romanzo corale che promette di lasciare un segno profondo in chi legge perché ci farà sentire più vicina quella umanità emarginata ed eccentrica che si ha paura di accogliere. L’incontro, patrocinato dal Comune di Spoltore, si terrà nella incantevole cornice di Piazza D’Albenzio e a dialogare con l’autore ci sarà Fabrizio Zuccarini.

L’evento si terrà all’interno del Festival dei 5/4, il cui nome vuol rendere omaggio a quelli che nel 1600 erano i cinque quartieri di Spoltore, e che ha preso vita lo scorso anno con l’intento di promuovere sul territorio eventi culturali, musicali e letterari. Il Festival a settembre ospiterà un altro imperdibile appuntamento letterario con la scrittrice Maristella Lippolis.

Alessandra Renzetti




CELESTE VINCE la Cerasuolo d’Abruzzo Cup

Applausi per la manifestazione velica del Circolo Nautico Pescara

Pescara, 27 giugno 2022. Grande successo per la prima edizione della Cerasuolo d’Abruzzo Cup, regata-veleggiata d’altura nata dal matrimonio della Vela col Vino cerasuolo, uno dei prodotti più tipici del territorio, ed organizzata dal Circolo Nautico (Cnp2018) nel Porto Turistico Marina di Pescara sotto l’egida della Federazione Italiana Vela IX Zona Abruzzo e Molise.

Due giorni di regate per un totale di circa 36 miglia percorse tra Montesilvano, Pescara e Ortona da

una trentina di imbarcazioni d’altura partecipanti provenienti dai circoli velici di Giulianova, Vasto, Ortona e Pescara, abbracciando così idealmente tutta la costa abruzzese.

Ad accompagnare l’evento in ogni suo passo il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che conta attualmente 210 soci tra cantine private e cooperative e che ha scelto il colore del Cerasuolo per abbracciare l’iniziativa e idealmente il colore delle vele.

Tanta allegria e voglia di andar per mare hanno coinvolto gli equipaggi che hanno affrontato un buon vento di circa 15 nodi durante la prima giornata nel tragitto tra Pescara e Ortona, mentre hanno incontrato un po’ di bonaccia il secondo giorno.

Il premio più ambito, il Challenger Cerasuolo d’Abruzzo Cup, l’ha conquistato Celeste 2, l’Este 39 degli armatori D’Annunzio e Mori che ha sbaragliato tutti in overall ma anche in tempo reale. Vincitore nella Categoria A Il Piacere 2, il First 44.7 Benetteau di Luciano Leone seguito da MGS di Alessandro Pavone e Barbalandra di Paola Galeota.

Prima in categoria B ancora Celeste 2 degli armatori D’Annunzio e Mori, mentre seconda si è piazzata Trilli di Massimo Di Bernardo seguito da Mascè di Roberto Di Nisio. Nella categoria C l’ha spuntata Selvaggia di Vittorio Ferrara, seconda Tana Bianca dell’armatore Dario Cianci e terza Flipper di Salvatore Longo. Premio anche alla barca più bella che è andato a Shaula di Franco Aurisicchio.

A premiare gli equipaggi l’assessore allo Sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli, il presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise Domenico Guidotti, la vicepresidente Fiv Alessandra Berghella, Nino Venditti presidente del Circolo Nautico e l’imprenditrice Chiara Chiavolich per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.

Nino Venditti, presidente del Circolo Nautico Pescara: “È stato un evento coinvolgente sia da un punto di vista sportivo che sociale e ha dimostrato quanto sia importante fare squadra. Noi ci crediamo e pensiamo che questa manifestazione possa continuare a crescere negli anni coinvolgendo sempre più realtà territoriali. E per questo ringrazio tutti i marchi abruzzesi che ci hanno sostenuto e appoggiato e lo chef Massimo che ci ha cucinato ottimi pranzi e cene. Intanto ci prepariamo con lo stesso entusiasmo alla prossima regata, la “lunga” Pescara-Tremiti, tra poco più

di una settimana”.

Grazie agli sponsor e partners che si sono aggiunti al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ossia Giosport, Autoepi, Saquella, Spiedì, Rustichella d’Abruzzo, AssoPanificatori Abruzzo-Molise, New York Grafics Banca Generali Private, Ferretti Gioielleria, Locman, Vittoria Rms.




>ENOZ-)ZONE( performance

Spazio Matta domani sera ore 21:00

Pescara, 27 giugno 2022. La performance tenta un racconto, un viaggio attraverso le stagioni della vita con lo speciale stilema del corpo-maschera. Una coralità che attraversa dimensioni espressive, istintive, intenzionali tra le risonanze mimesiche ed astratte.

Tutto quello che si desidera conoscere può essere trovato?

Rose dei venti e bussole orientano percorsi se c’è una consapevole ricerca?

Ognuno ascende inseguendo mete o illusioni?

Cosa è biodiversità per l’equilibrio e la sopravvivenza del pianeta? 

E quale possibilità può nascere smettendo di essere fuggitivi ed entrando in ascolto e in relazione con sé stessi, gli altri, la natura?

Le maschere in cartapesta, indossate in scena, sono state modellate e realizzate dai partecipanti durante il laboratorio L’Arte della Performance – Il Corpo e la Maschera, ideato e condotto da Cam Lecce e Jörg Grünert dell’Associazione Deposito Dei Segni Onlus, in collaborazione con Spazio Matta.




ATTTIVITÀ RICREATIVE e di socializzazione

Per i minori residenti nel territorio comunale: tutti al mare con la colonia marina

Paglieta, 27 giugno 2022. Il Comune di Paglieta, sotto la  guida del sindaco , avv. Ernesto Graziani, organizza il Beach Camp, iniziativa di  natura sociale che coinvolgerà i  bambini e ragazzi  residenti  sul territorio comunale e che frequentano  le Scuole primarie. La situazione epidemiologica  Covid-19, per fortuna, è sotto controllo, e con le dovute precauzioni, a Paglieta ci sarà la  colonia marina.  L’organizzazione dell’iniziativa,  che renderà speciali ed allegre le giornate dei bimbi che ci aderiranno, è curata  dall’assessore  all’Istruzione, Marisa Aquilante.

«  Questo momento di ripresa  alla consueta  quotidianità»,  afferma il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «era molto atteso da tutti, specialmente dai più piccoli che quest’estate  potranno trascorrere giornate intense  al mare: la colonia  si svolgerà dal 18 al 30 luglio. Durante il Beach Camp »,  conclude Graziani, «che si terrà al lido  Le Morge di Torino di Sangro, coloro che vi parteciperanno avranno la possibilità di beneficiare Dei raggi del  sole, brezza marina e bagni al mare,   divertendosi, oltre  ad essere impegnati in molte attività, proposte da   personale  qualificato, del quale il Comune si avvarrà ».

Al via da oggi le domande di adesione alla COLONIA MARINA, che si svolgerà a Baia Blu, in località   Le Morge di Torino di Sangro, dalle ore 8:00 alle ore 130:00, dal lunedì al sabato. Vi  potranno aderire dai  50/70 bambini. Le richieste  saranno ammesse in base all’ordine di presentazione delle domande, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il modello di iscrizione è reperibile presso l’ufficio protocollo del Comune di Paglieta, da lunedì a venerdì (a partire dal oggi 27 giugno 2022), dalle ore 9:00 alle 17:00 ed il martedì e il giovedì dalle ore 15:30 alle ore 18:30.




CONSIGLIO STRAORDINARIO, occasione da usare bene

Seduta voluta per dare risposte alla città sullo stato di salute della sanità teatina

Chieti, 26 giugno 2022. “Le problematiche della sanità teatina sono sotto gli occhi di tutti. Sono problematiche storiche che in molti casi si sono aggravate, sicuramente a causa della emergenza pandemica, ma soprattutto a causa di scelte totalmente sbagliate della politica regionale e della As”, così l’assessore alla sanità Fabio Stella, alla vigilia del Consiglio comunale per la sanità che si terrà domani nella sala consiliare della Provincia dalle 9.30 in poi.

“Abbiamo fortemente voluto questo Consiglio comunale sulla sanità per fare il punto su una serie di importanti argomenti – sottolinea Stella che ha partecipato a tutte le sedute della commissione consiliare – un esempio su tutti la gravosa chiusura del distretto sanitario di Chieti Scalo che ha falciato molti servizi territoriali per i cittadini. Perché ci stupiamo se poi si verificano intasamenti al pronto soccorso? A chi si dovrebbe rivolgere un cittadino per il proprio problema di salute.

Al di là degli scontri politici e strumentali che non mi appassionano, i cittadini si aspettano delle risposte da chi si è assunto l’onore e l’onere di governare la regione e dal direttore generale che oggi gestisce la Asl. L’Amministrazione comunale con questo Consiglio vuole dare il proprio contributo avviando un dibattito aperto e costruttivo che andrebbe aperto anche alle associazioni che si occupano di sanità. Mi auguro che la Giunta regionale e la Asl accettino di partecipare, dimostrando concretamente di tenere a cuore la sanità teatina, perché fino ad oggi i segnali non sono stati confortanti.

Basti pensare al depotenziamento dell’ospedale di Chieti, alla chiusura di reparti interi per far fronte ad altre emergenze e alla scarsa attenzione verso un ospedale che ha enormi potenzialità sia per posizione strategica, che per la adiacente vicinanza all’università. Solo una politica cieca e campanilistica può non comprendere questi elementi essenziali anche al fine di individuare e attivare concretamente il DEA di II livello. Sul Pronto soccorso, invece, suggerisco tre mosse:  adottare misure a breve termine per sopperire alla mancanza di personale; individuare maggiori spazi per il pronto soccorso; adottare incentivi sia in termini di retribuzione che di turnazione per il personale del pronto soccorso in quanto sottoposto a carichi di stress evidentemente elevati. Il problema non è rappresentato dai lavoratori, il problema è la gestione della Asl da parte di Schael che ha palesemente fallito”.

“Il Consiglio di domani va visto come risultato per la città questo aldilà di quelle che saranno le inevitabili dinamiche politiche che caratterizzeranno la seduta, è positivo, specie in questo momento cruciale per la sanità teatina, che si svolga un Consiglio interamente dedicato ad essa – aggiunge  la consigliera comunale Gabriella Ianiro, presidente della Commissione consiliare Sanità –  Questo l’auspicio, come medico di medicina generale, da sempre attenta all’assistenza sanitaria primaria e all’efficacia della medicina territoriale, tema che in questi mesi ho portato in seno ai lavori della Commissione.

Un lavoro che è stato lungo e complesso – sottolinea la presidente – Ci siamo riuniti più volte e tutti i gruppi politici hanno mostrato un forte interesse verso le argomentazioni volte a dare attenzione, strutture, una programmazione efficace e rispondente a questa dimensione. Proprio per questo ho provato in più riprese a proporre un documento unitario e trasversale da sottoporre al Consiglio comunale con i temi più caldi della sanità, tra cui spiccano le problematiche legate al pronto soccorso e la medicina territoriale, che rappresentano strategicamente il fulcro dell’assistenza primaria, di continuità e di immediato soccorso. L’ amministrazione comunale, in quanto ente più vicino ai cittadini, pur dovendo assicurare, nell’ambito delle proprie competenze, la più ampia collaborazione alle istituzioni della sanità pubblica, deve farsi portavoce dei disservizi emergenti e delle istanze che arrivano dalla comunità, che è l’utente di riferimento dei presidi ospedalieri e dei servizi sanitari del territorio. 

Risulta, quindi, doveroso promuovere un confronto formale con le istituzioni regionali e aziendali sanitarie da cui possa scaturire un dialogo analitico, chiarificatore e costruttivo per la soluzione delle varie problematiche. Questo è quello che ci proponiamo di fare domani in aula, con la speranza che tutte le forze rappresentate in Consiglio siano disposte a dare voce ai diritti dei cittadini, più che alle logiche di appartenenza politica”




DISSERVIZI INGIUSTIFICABILI nel XXI secolo

È inutile che qualcuno che alza la voce faccia finta di non avere colpe

di Sabrina Bocchino, Lega Abruzzo

È una vera e propria emergenza quella sanitaria che sta attanagliando tutto il sistemo ospedaliero teatino e lo denunciamo da tempo. Le problematiche che abbiamo sollevato nelle scorse settimane per l’ospedale S. Pio da Pietrelcina sono affiancate da quanto inopinatamente sta accadendo per i nosocomi più importanti della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e denotano un momento di difficoltà che non può essere sottaciuto. Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino che rileva come ci sono malanni che hanno radici profonde nel passato anche recente, ma che nel corso di questi anni non hanno trovato adeguate risposte e non è possibile più attendere.

La nostra non è una guerra dei campanili che non porta da nessuna parte, ma la richiesta di politiche chiare e definite per tutto il sistema sanitario teatino. Non si può intervenire solo a tamponare le criticità quando diventano intollerabili, ma bisogna agire pianificando secondo una visione di efficienza ed efficacia che da anni sembra mancare.

Sono anni, ed è inutile che qualcuno che alza la voce faccia finta di non avere colpe, che gli ospedali teatini sono oggetto di continui tagli di personale e servizi a scapito dei cittadini utenti chiamati a fare i conti con disservizi davvero ingiustificabili nel XXI secolo.

Arrivare a chiudere il reparto di geriatria della Clinica universitaria, lì dove gli studenti dovrebbero apprendere tecniche e metodiche, determinare la sospensione di servizi come l’ortopedia a Vasto, ridurre le prestazioni in molti servizi sanitari dei tre grandi ospedali della Asl 02 colpiscono in maniera innegabili i pazienti e soprattutto quelli più fragili e non possiamo condividere questo modo di operare.

Riteniamo, e lo diciamo da tempo, che sia giunto il momento di accelerare verso una modernizzazione del sistema sanitario abruzzese e, soprattutto, nel chietino che non si possa basare su contratti a tempo determinato e sul precariato in genere. Ci vuole organizzazione, programmazione, reperimento fondi e finanziamento ad ogni possibile livello di intervento ed in tempi rapidi per quanto possibile ed è questo l’impegno che chiediamo e con forza al direttore Schael. Non servono più promesse, inaugurazioni, presentazioni, è necessario dare concretezza alle parole.




COLIBRÌ ENSEMBLE: presentata la X stagione

L’Orchestra da Camera di Pescara. 14 appuntamenti in cartellone, all’Auditorium Flaiano, da ottobre ad aprile 2023

Pescara, 26 giugno 2022. Il Colibrì Ensemble Orchestra da Camera di Pescara festeggia la decima stagione di concerti con un cartellone ricco di novità. Se restano 14 gli appuntamenti da ottobre ad aprile alle 19.00 presso l’Auditorium Flaiano, davvero particolari e innovative sono le offerte in cartellone, unite alla presenza di  grandi nomi del panorama internazionale.

Si partirà l’8 ottobre con un concerto sinfonico nella sua forma classica che vedrà in veste di solista la presenza di una superstar, il Premio Paganini 2021 Giuseppe Gibboni, violinista eccezionale, talento italiano in grado di riportare in Italia questo prestigioso premio dopo ben 24 anni. In programma naturalmente il concerto n.1 di Paganini. Ma la caratteristica rivoluzionaria di questo decimo cartellone è nei quattro colori a segnare le quattro diverse tipologie di spettacoli che vedono la simbiosi tra teatro, musica, letteratura e cinema.

«Spesso diventa necessario definire cosa si va “a vedere” la sera. Se è un concerto è un concerto. Se è teatro è teatro.Questa stagione nasce invece con l’idea di mettere in difficoltà il pubblico – spiega il direttore artistico Andrea Gallo -. Talvolta sarà semplice dire di cosa si tratta, talvolta impossibile. Prendetela come un percorso di degustazione, dove gli ingredienti saranno talvolta assoluti, talvolta scomposti in esperimenti di teatro e musica o nella serie firmata Beethoven».

Beeth’ up to nine (Beethoven fino a nove) è infatti una vera e propria “serie” dedicata alle nove Sinfonie del grande compositore. Quest’anno andranno in scena i primi tre episodi durante i quali attori e musicisti ci accompagneranno in un viaggio dalla prima alla quarta sinfonia (5 novembre, 11 marzo, 15 aprile).

La stagione ospita anche un appuntamento di “teatro puro”: Riccardo Terzo – Atto primo (19 novembre) con la regia di Franco Mannella, sul palco anche investe di attore. Con l’Associazione Arotron è nato nel tempo un prezioso sodalizio mosso da ideali comuni. Non mancheranno naturalmente i concerti nella loro forma classica, ben sette, la maggior parte sinfonici con musicisti di spicco, quali Alexander Lonquich (28 gennaio), Calogero Palermo (11 febbraio), uniti a giovani abruzzesi in veste di solisti o di compositori, grazie alla collaborazione con il Conservatorio A. Casella de L’Aquila. Negli appuntamenti da camera spicca il concerto del Quartetto Klimt (22 ottobre) uno dei più prestigiosi quartetti italiani.

Tre appuntamenti saranno quelli di Teatro-Musica. In Appalachian Before (3 dicembre), nella prima parte saranno protagonisti mimo e linguaggio del corpo per poi lasciare spazio, nella seconda parte, al concerto per flauto e arpa di Mozart. La stanza di Fellini (25 febbraio) ci porterà in un viaggio immaginario nell’atto creativo dove il vuoto e il silenzio sono risorse preziose. La musica sarà quella del grande Nino Rota.

Ritroviamo Shakespeare nel concerto conclusivo affidato alla storia d’amore più famosa di sempre: Romeo e Giulietta(29 aprile). Convivranno insieme i versi del grande poeta e la musica di Tchaikovsky e Prokofiev, per uno spettacolo davvero imperdibile. «Il decimo cartellone segna un risultato memorabile, forse insperato fino a pochi anni fa, ma reso possibile da tutti coloro che hanno creduto, e continuano a farlo, nel grandissimo potere della musica, dell’arte, della cultura. – dichiara Gina Barlafante Presidente dell’orchestra -. Questo traguardo è suggellato anche dal riconoscimento nel 2021da parte del Ministero della Cultura del Colibrì Ensemble come complesso orchestrale meritevole di essere sostenuto per il valore del livello artistico».

La campagna abbonamenti è già iniziata ed è possibile effettuare l’acquisto online sul sito Ciaotickets.it o presso i punti vendita in città.




LA FESTA di San Paolo Apostolo 2022

Una festa di famiglia e per le famiglie

Vasto, 26 giugno 2022. Riparte, dopo due anni di pausa obbligata, la Festa San Paolo Apostolo, il tanto atteso appuntamento che si svolge a Vasto all’ombra del campanile della Chiesa dedicata al grande Santo e che fa convergere nel quartiere, in un clima gioioso di devozione e di preghiera, centinaia di persone provenienti da tutta la città e non solo. Una festa di famiglia e per le famiglie, in cui tutti possono trovare spazio e accoglienza, ascoltando buona musica e gustando cibo genuino.

Si comincia mercoledì 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, con la Santa Messa alle ore 19.00 e, a seguire, la Processione per le vie del quartiere accompagnata dalla banda musicale “San Martino”.

Nel fine settimana la festa continua con due giorni in cui la preghiera si intervalla ai momenti di sano divertimento per tutti.

Sabato 2 luglio alle ore 21.00 ad allietare la serata ci saranno i Dik Dik, che ripercorreranno la loro lunga carriera musicale, composta da brani che fanno ormai parte della storia della musica pop italiana. Un gruppo che riesce sempre ad entusiasmare un pubblico vasto e variegato per gusti e fasce d’età.

Domenica 3 luglio, alle ore 21.00, sarà la volta del Tributo a Lucio Dalla. La somiglianza fisica e vocale del leader del gruppo, Valentino Aquilano, insieme alla bravura dei musicisti che lo accompagnano sul palco, daranno vita ad uno spettacolo unico nel ricordo del grande Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa.

L’offerta gastronomica per entrambe le serate è, come sempre, molto invitante. La sagra dei cavatelli e della frittura di paranza è giunta alla diciassettesima edizione e il Menù Sagra è ormai un appuntamento con il gusto a cui non si può rinunciare. Per accontentare i palati di tutte le età, però, ci sono altri stand gastronomici (panini, arrosticini, patatine) e il banco dolci (scrippelle e altri dolci tipici).

Per i più piccoli, già dalle ore 17.00 il divertimento è assicurato con i giochi gonfiabili e con i tanti premi della PESCA di BENEFICIENZA. Per le signore, ci saranno le tante offerte del Banco ricami e del Banco bigiotteria; per tutti il Banco degli articoli religiosi.

«È necessario tornare a “fare festa”. È festa e letizia, volontà di stare insieme, gioia di parlarsi e di prolungare l’incontro, è convivialità, è condivisione, è riposo, è anche sano divertimento. Tutto ciò è autentico quando si radica nella gioia cristiana; nessuna festa è vera, se non si esprime nella letizia che viene dalla comunione con Dio, che edifica e sorregge la comunità ecclesiale, che è segno di speranza da dare al mondo» (CEI, Il giorno del Signore).

TORNIAMO TUTTI A FARE FESTA!

Don Gianni Sciorra, Parroco di San Paolo Apostolo in Vasto

Foto Histonium




USA VIETA L’ABORTO, un mondo in rivolta

In Italia si dà inizio alla girandola dei salotti tv, delle polemiche in rete e dei succosi interventi mediatici

Una sentenza che, per i modernisti benpensanti, è un salto indietro di secoli, un ritorno al medioevo, come se fossimo chissà dove nel futuro. Ma l’America è sempre nostro riferimento sicuro quando ci conviene, al contrario si trasforma o nella Babilonia del caos e della trasgressione  o nella Salem della caccia alle streghe.

L’ultima in ordine cronologico è dunque la sentenza della suprema corte americana con la quale si pone la decadenza d’ogni diritto costituzionalmente garantito all’aborto. Argomento delicatissimo per via di conquiste sociali, così si chiamano, dolorosissime e soprattutto di libertà.

Tema  dominante questo allora. Per un po’ di tempo parleremo e sentiremo parlare di questo fardello sociale chiamato FETO, che, secondo certo mondo moderno, tanto male produce alla nostra società, ma subito dopo, appena si riguadagneranno posizioni su questa conquista sociale, si tornerà alle guerre, alle defezioni parlamentari e alle nostre solite questioni italiane: da quelle sanitarie, alle ambientali, dalle nostre vorticose economie alle ruberie varie fino alle nostre cronache strambe e violente.

In questo vortice mediatico, giova ricordare che una quarantina d’anni fa, era il 1979, un’altissima personalità religiosa, la strenua avvocata dei più poveri tra i poveri, poi diventata santa, proferì queste incredibili parole dallo scranno dei Nobel, e questo si che era ed è vero riferimento per la nostra società. Basta leggere solo alcune delle parole che seguono per comprendere il grande messaggio che ci ha lasciato in eredità la nostra Madre Teresa di Calcutta.

“Io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa. (…) E noi siamo qui, perché i nostri genitori ci hanno voluto. Non saremmo qui se i nostri genitori non ci avessero voluto. I nostri bambini li vogliamo, li amiamo, ma che cosa è di milioni di loro? Tante persone sono molto, molto preoccupate per i bambini in India, per i bambini in Africa dove tanti ne muoiono, per malnutrizione, fame e così via; ma milioni muoiono deliberatamente per volere della madre. E questo è il grande distruttore della pace oggi. Perché se una madre può uccidere il proprio stesso bambino nella culla del suo grembo, chi potrà fermare me e te dall’ucciderci reciprocamente? Nulla.

Stiamo combattendo l’aborto con le adozioni, abbiamo salvato migliaia di vite, abbiamo inviato messaggi a tutte le cliniche, gli ospedali, le stazioni di polizia: per favore non uccidete i bambini, li prenderemo noi.

Così ad ogni ora del giorno e della notte c’è sempre qualcuno; abbiamo parecchie ragazze madri. Dite loro di venire: noi ci prenderemo cura di voi, prenderemo il vostro bambino e gli troveremo una casa. Abbiamo un’enorme domanda da parte di famiglie senza bambini… per noi questa è una grazia di Dio.”

NM




NUOVI ALBERI in Via Nicola Fabrizi

Necessario intervenire per debellare parassiti e migliorare gli spazi vitali delle piante

Pescara, 25 giugno 2022. Continuano i sopralluoghi della sezione pescarese del Co.n.al.pa. che sta indagando sulle molteplici segnalazioni dei cittadini in merito alla gestione delle nuove alberature in città. Dopo i numerosi alberi secchi e morenti in Corso Vittorio Emanuele, numerose segnalazioni di cittadini e commercianti riguardano i Viburni lucidi malati in zona Via Nicola Fabrizi.

“Riceviamo continuamente segnalazioni sulle criticità nella gestione del verde nella nostra città – commenta l’associazione – nel caso di Via Nicola Fabrizi, gli alberelli di Viburno lucido sono colpiti da infestazione di parassiti, in molti casi sviluppata in tutta la chioma con danni agli esemplari, che dimostra che qualcosa non va nella gestione di queste piante. Oltre a questa criticità dei parassiti, abbiamo osservato con attenzione anche gli spazi vitali degli alberi, privi di pacciamatura, fondamentale di questi tempi per proteggere i terreni dalla canicola estiva. In molte aiuole, al posto di materiali biodegradabile per trattenere l’umidità del suolo, si continuano a utilizzare ciottoli o materiali inerti che non svolgono alcun servizio per la pianta e che non servono a nulla per migliorare la poca terra presente.”

“Come associazione chiediamo si intervenga tempestivamente per migliorare lo stato di salute delle nuove alberature – continua l’associazione – gli alberi rappresentano anche un bene economico di assoluto rilievo che va tutelato dal degrado e dall’abbandono. E non dimentichiamoci dell’essenziale ruolo benefico che gli alberi svolgono per la mitigazione dell’isola di calore cittadina e per combattere l’inquinamento. Ecco perché è necessario trovare tutte le migliori soluzioni per tutelare la salute degli alberi e farli crescere e sviluppare in condizioni ambientali il più possibile accettabili. Certo, siamo in ambiente cittadino, un luogo ostile per gli alberi, ma proprio per questo motivo è necessario pianificare interventi per una gestione altamente professionale, che miri alla conservazione nel tempo, alla cura delle malattie, alla tutela degli spazi vitali, curando tutte le criticità. Gli alberi rappresentano ormai un bene prezioso per tutta la comunità pescarese.”




IN MEMORIA DEL SOLDATO giuliese Edmondo Feliciani

Scoprimento e benedizione di una lapide nel cimitero

Giulianova, 25 giugno 2022. Presenti il Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella, i Comandanti Sutera e Sordillo, il parroco della Natività don Luca Torresi, i familiari, le associazioni.

Alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella, del Comandante della guardia Costiera Daniela Sutera e della Guardia Di Finanza di Giulianova Teo Sordillo, è stata scoperta, questa mattina, nel cimitero comunale di Giulianova,  l’epigrafe marmorea alla memoria del soldato giuliese Edmondo Feliciani, internato nel campo di concentramento serbo di Bor e mai tornato a casa.

Ha benedetto la lapide, posta nella cappella della famiglia Feliciani,  don Luca Torresi, parroco della Natività di Maria Vergine.  Dopo Paolo Vasanella, ha preso la parola Edoarda Broccolini, presidente provinciale dell’ Associazione Nazionale Ex Internati, e figlia del carabiniere Carmine Broccolini,  arrestato insieme ad oltre 2000 Carabinieri a Roma su ordine di Hitler. È intervenuto anche Rino Giangrande, parente del caduto e presidente onorario dell’Anpi di Avetrana, che ha raccontato le vicende umane e militari di Feliciani.

L’ attore Roberto Di Donato ha letto tre poesie del poeta ungherese Miklós Radnóti che, proprio con Feliciani, condivise la tragedia dell’internamento.

Prima della chiusura della cerimonia, presente anche l’associazione delle famiglie dei caduti e dispersi in guerra , il ricercatore storico e curatore della manifestazione, Walter De Berardinis, ha ricordato che probabilmente il militare giuliese , liberato dalle truppe russe in Serbia, è stato poi internato a Reni, sul mar Nero, dove trovarono la morte  673 soldati italiani arrivati dal Campo di Bor.

Al termine della cerimonia sono stati consegnati due diplomi da parte del Comando Militare Esercito Abruzzo e Molise alla memoria del Bersagliere moscianese Roberto Loggieri.  La consegna è stata fatta dai Comandanti Sutera e Sordillo all’unico figlio, Divinangelo, che vive a Giulianova.




LIBRORCHESTRA Festival itinerante

Percorsi nella letteratura per l’infanzia e nella musica. Seconda edizione

Salviamo le note, salviamo le parole. Dal 1 al 3 luglio anche a Sulmona

Sulmona, 25 giugno 2022. Dopo la prima edizione del 2021 in Veneto e Lombardia, la rassegna di incontri e spettacoli di musica dal vivo per famiglie e bambini, ideata dall’Atelier Elisabetta Garilli, capitanato dalla compositrice e didatta Elisabetta Garilli – Premio “Rodari Città di Omegna 2018” – riprende il suo viaggio dal Centro Italia, per raggiungere altri quattro nuovi territori, tra cui Sulmona.

Il progetto Librorchestra intende contrastare l’impoverimento culturale-educativo mettendo in rete gli operatori del settore di ciascuna area e favorendo la nascita di una “comunità educante”.

La tappa del Festival Librorchestra regala a Sulmona tre eventi gratuiti tra l’1 e il 3 luglio, con la presenza anche della pluripremiata illustratrice per l’infanzia Emanuela Bussolati: una tavola rotonda volta a veicolare i messaggi del Festival; uno spettacolo di musica dal vivo con riproduzione di illustrazioni in tempo reale, narrazione e danza; uno spettacolo per ambienti più raccolti, con musica pianistica dal vivo, narrazione, burattini e interazione col pubblico di bambini.

Protagonisti allo stesso tavolo, artisti, musicisti, librai, bibliotecari, psicologi, famiglie e comunità educante, spettatori e insieme attori di una crescita “dal basso”, che in soli due anni è diventata un’azione di rete, condivisa a livello nazionale, per guardare ai bambini come ai progettisti di futuro. Lo strumento per raggiungerli è la lettura coniugata alla fruizione dell’arte e della musica, quali elementi fondanti la formazione umana, soprattutto per le giovani generazioni.

L’edizione numero due della rassegna è intitolata “Salviamo le note, Salviamo le parole” a significare un cammino volto a (ri)svegliare l’ascolto di una società che sembra più parlare che dialogare. La frenesia dei gesti e la velocità delle parole, sembra non concedere né il tempo né lo spazio necessario alla costruzione di una relazione autentica, che per essere a sua volta fucina di idee e scrigno di una memoria, richiede attenzione. Attenzione per le parole e per le note appunto, anche queste «patrimonio da proteggere salvare e divulgare, insieme a tutte le arti e i mestieri, e alle nenie che un tempo costituivano quel sapere popolare custodito nei volti delle persone», spiega la direttrice artistica Elisabetta Garilli. L’impegno di Librorchestra è dunque quello di «spostare l’accento sull’attenzione e l’ascolto verso i nostri bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Salvare le parole e le note significa infatti ritrovare la capacità di formulare pensieri propri, critici, abilitanti, per il futuro prossimo».

La tappa di Sulmona del Festival, anticipata da quella di Campobasso, è ideata e organizzata dall’Atelier Elisabetta Garilli, in collaborazione con le associazioni culturali Meta e laFogliaeilVento, sostenuta da BPER Banca (main sponsor), Palazzetto Bru Zane di Venezia, Fondazione Carispaq, Schwabe Pharma Italia, Polyplast e dall’Amministrazione Comunale di Sulmona, che l’ha anche patrocinata.

La rassegna proseguirà nel Nord Italia, incontrando, con la stessa innovativa formula, le famiglie di Melegnano (MI), Pavia, Mestre, Osio Sotto (BG).

In questa edizione è stato anche inserito il monitoraggio di alcuni indicatori per valutare l’impatto sociale del Festival sui territori incontrati.

Francesca Saglimbeni




CONCERTO DI SOLIDARIETÀ del trio pianiste all’opera

Organizzato dal Lions Club I Marrucini

Chieti, 25 giugno 2022. Domenica 26 giugno, alle 18:30, l’Auditorium “Le Crocelle” ospiterà il concerto di solidarietà TRIO “Pianiste all’Opera”, esibizione di pianoforte a sei mani in “La Trilogia popolare di Giuseppe Verdi – Fuoco e gelosia, passione e inganno, sentimento e intrigo”.

L’evento è stato organizzato e fortemente voluto dalla nostra Officer Lions Clubs International Foundation, la signora Ettyna Dedeo.

Il concerto sarà tenuto da Rossella Masciarelli, Michela De Amicis e Erika Vicari, tre pianiste di fama internazionale, che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo incantato il pubblico con la maestria unica del gioco di mani a sei. Il trio “Pianiste all’Opera” si è costituito nel 1996, amalgamando le esperienze artistiche delle tre musiciste. La particolarità della formazione (tre pianiste su un solo pianoforte) e del repertorio accomunano al virtuosismo tecnico sfumature tipiche della tessitura orchestrale. Il loro repertorio comprende musiche originali per pianoforte a sei mani, risalenti alla metà dell’Ottocento, composte da Angelo Panzini e Giusto Dacci sui temi delle più belle opere di Giuseppe Verdi e spazia inoltre a brani di Rossini, Bizet, Liszt, Gounod, Puccini e altri rielaborati dal Trio stesso. Il Trio, regolarmente invitato a tenere concerti per importanti Festival e Istituzioni musicali, ha tenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero.

La raccolta fondi, a contributo volontario, sarà destinata ad interventi laddove si verifichino disastri ambientali, come alluvioni, incendi e terremoti.

Lions Clubs International è l’organizzazione di club di assistenza più grande del mondo, con 1,4 milioni soci in oltre 47.000 club sparsi in tutto il mondo e con progetti comunitari in oltre 208 Paesi e aree geografiche. Fondata nel 1917, l’associazione è conosciuta principalmente per la lotta alla cecità, ma si dedica anche al volontariato sostenendo diversi progetti comunitari, tra cui protezione dell’ambiente, lotta alla fame e assistenza agli anziani e ai disabili.




HUMANAE VITAE Incontro al Kursaal

Presente il Vescovo Monsignor Lorenzo Leuzzi

Giulianova, 25 giugno 2022. Promosso dalla Diocesi di Teramo-Atri nell’ambito del “X Incontro mondiale delle famiglie” e patrocinato dal Comune di Giulianova, il convegno ha visto la partecipazione di tutte le parrocchie giuliesi.

Il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Lidia Albani ha aperto ieri sera, al Kursaal,  il convegno “Humanae Vitae: la profezia dell’amore coniugale come esempio e fondamento di una comunità di famiglie generativa e solidale”.

L’ evento, patrocinato dal Comune di Giulianova, si è tenuto nell’ambito di un ciclo di iniziative promosso dalla Diocesi di Teramo in occasione del X° incontro mondiale delle famiglie.

Il convegno è valso soprattutto a sottolineare come l’ amore coniugale sia tratto distintivo della dignità della persona e valore fondante della Chiesa e della società. I numerosi presenti hanno potuto ascoltare i coniugi Carla Di Lello e Vincenzo Bassi, presidente delle Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa.

All’appuntamento hanno risposto positivamente l’ Amministrazione comunale, le parrocchie e i parroci giuliesi.




UNA GRANDE PRIMA serata per SquiLibri

Emozione sul palco per lo Strega Tour

Francavilla al Mare, 25 giugno 2022. Una prima serata dai grandi numeri quella di ieri in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Festival “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” (24 -26 giugno) a Francavilla al Mare: un ampio spazio dedicato alla cultura in varie forme, ai grandi nomi della letteratura, allo street food, alla Fiera del Libro dell’Editoria indipendente oltre che ad un ritrovo di confronto sociale di grande spessore.

Un’ottima intuizione quella dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del Festival che ha anche accolto lo Strega Tour con i sette finalisti del Premio Strega presenti sul palco di Francavilla al Mare in occasione dell’unica data abruzzese  prima della finale che si terrà a Roma il 7 luglio. Ecco i finalisti: Mario Desiati ‘Spatriati'(Einaudi), Claudio Piersanti ‘Quel maledetto Vronskij’ (Rizzoli)

Marco Amerighi ‘Randagi'(Bollati Boringhieri), Veronica Raimo ‘Niente di vero'(Einaudi), Fabio Bacà,’Nova’ (Adelphi), Alessandra Carati, ‘E poi saremo salvi’ (Mondadori), Veronica Galletta, ‘Nina sull’argine’ (minimum fax).

A fare gli onori di cara, al fianco di Millanta, il sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino: il Festival organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara ha già, in questa prima serata, dato grandi soddisfazioni. A rendere omaggio ai finalisti sul palco di SquiLibri, anche l’Assessore alla Cultura per la Regione Abruzzo Daniele D’Amario che ha creduto in questa iniziativa e l’ha sostenuta sin dall’inizio.

“Per noi è un onore ospitare a Francavilla al Mare l’unica data abruzzese del Premio Strega – spiega Millanta – ma non solo, anche tutti gli altri ospiti, testimoni, ognuno con la propria sensibilità di quegli ‘squilibri’ che sono alla base della filosofia del Festival: gli ‘squilibri’, che attraversano il nostro presente, tentano di intuire in che direzione si muoverà il nostro domani. Nel ringraziare quanti hanno appoggiato e creduto in questo Festival auguro anche buona fortuna ai finalisti del prestigioso Premio”.




LA RICOSTRUZIONE del ponte

Incontro sul Guastacconcio crollato il 13 febbraio scorso

Paglieta, 25 giugno0 2022. Un nuovo incontro pubblico per informare sull’iter inerente la ricostruzione del ponte Guastacconcio sulla SP 119 sul fiume Sangro sulla strada che conduce da Paglieta Scalo a  Mozzagrogna, crollato il 13 febbraio scorso. Il viadotto era stato già interdetto alla circolazione per un vistoso cedimento. Una morte annunciata, dunque, quella del viadotto Guastacconcio. Massima collaborazione e rapidità nei tempi di ricostruzione del ponte Guastacconcio: è quanto è stato ribadito durante la riunione indetta nella sala convegni “Primo Vere” dal sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, e alla quale hanno preso parte,   oltre al Sindaco e al presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna,   anche i dirigenti della Provincia di Chieti, Nicola Pasquini e Paola Campitelli,  il progettista, l’architetto  Italo Bona che ha redatto il progetto e il consigliere provinciale Davide Caporale.

«Il nostro obiettivo», ha affermato il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna,« era è resta quello di restituire il prima possibile l’opera alla comunità e a tutto il territorio perché il crollo del ponte ha spaccato in due un territorio importante con pesanti ripercussioni economiche e di viabilità. ». Nel corso dell’incontro Menna e gli  altri convenuti alla riunione hanno  presentato lo stato dell’arte del progetto definitivo esecutivo dell’intervento di costruzione del nuovo ponte che vedrà la luce grazie alle risorse, pari a 2,6 milioni di euro, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 « Il progetto definitivo» ha dichiarato il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «verrà riconsegnato al massimo entro un mese, dopodiché ci sarà la richiesta dei pareri ai vari enti, che verranno acquisiti tutti contemporaneamente attraverso una conferenza dei servizi, in pratica a tutti contestualmente verrà chiesto il parere che dovrà essere emesso entro 30 giorni, per poi così passare alla gara e consegna dei lavori, i quali dovranno essere ultimati dopo l’aggiudicazione». «Sia per la gara che per l’aggiudicazione dell’opera», rimarca Graziani, «sarà adottata una procedura rapida, in via d’urgenza. Entro ottobre/novembre si procederà alla gara, quindi dopo 180 giorni è prevista  la fine  dei lavori. Ci auguriamo  che tale tempistica venga rispettata, affinché  il viadotto ritorni alla sua piena funzionalità con il ripristino del passaggio veicolare».




RINNOVATE AMBIZIONI Ecco il Marcela Corzo Bis

VOLLEY B2/F. Dopo lo splendido campionato appena concluso, la Futura Teramo riparte dal tecnico argentino

Teramo, 25 giugno 2022. La Futura Volley Teramo è lieta di annunciare il rinnovo del contratto, come Capo Allenatore della prima squadra, del tecnico argentino Marcela Corzo (02/04/1968). Dopo l’ottimo campionato disputato dalla squadra, con lei alla guida, la società ha ritenuto opportuno sposare la linea della continuità, affidando nuovamente la panchina biancorossa al coach di Chaco.  

“Siamo felici di riconfermare Marcela Corzo alla guida della prima squadra – commenta il Vicepresidente Luca Mazzagatti –  Marcela , prima dello scorso anno, aveva sempre avuto incarichi nei settori giovanili e come viceallenatore.

La Futura Teramo ha creduto in lei anche come capo allenatore e la scelta, oggi lo possiamo dire con orgoglio, è stata premiata.

Siamo sicuri che anche nella prossima stagione che sta per iniziare, ci aiuterà nel nostro progetto di crescita gestendo ed allenando al meglio le atlete che le metteremo a disposizione per cercare di essere protagonisti in un campionato difficile come quello della B2 Nazionale”.

Anche il tecnico confermato esprime tutta la sua soddisfazione: “Continuare ad allenare Teramo e avere la fiducia della società, mi rende felice e orgogliosa ma allo tempo stesso sento una grande responsabilità, quella di migliorarci sempre e di chiedere di più alle ragazze che sono cresciute tanto. Sono anche sicura che continueranno a crescere ancora. Ci aspetta un altro anno di grandi emozioni e serenità. Nella stagione appena conclusa, la soddisfazione più grande è stata quella di vedere dopo ogni allenamento e dopo ogni partita i sorrisi delle giocatrici e dei miei dirigenti.

Da parte della società vedo tanto entusiasmo, un progetto importante e tanta voglia di fare bene. C’è grande fiducia circa la possibilità di creare un gruppo forte, che possa tener vivo quell’entusiasmo che ci ha accompagnato nel campionato appena terminato, in particolare fino alla finale dei Play Off. Non vedo l’ora di mettermi alla prova nella prossima stagione con l’obiettivo di superare il risultato di quest’anno”.                

Patrizio Visentin




APPROVATA NUOVA AREA Valle Del Sagittario e Alto Sangro

Aree interne sindaci plaudono all’assessore Liris

L’Aquila, 25 giugno 2022. La Strategia Nazionale delle Aree Interne si arricchisce, per la programmazione 2021-2027, di 23 nuove aree approvate dal Comitato Tecnico Aree Interne (Ctai) nella seduta del 22 giugno scorso.

Tra queste, in Abruzzo c’è l’area Valle del Sagittario e Alto Sangro comprendente i Comuni di Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Barrea, Bugnara, Civitella Alfedena, Cocullo, Introdacqua, Opi, Pescasseroli, Scanno, Scontrone, Villalago e Villetta Barrea, tutti in provincia dell’Aquila.

Ciascuna delle nuove aree approvate avrà un finanziamento iniziale di quattro milioni di euro per potenziare i servizi alla cittadinanza, promuovere iniziative per lo sviluppo economico e l’occupazione e per arrestare il fenomeno dello spopolamento.

“L’approvazione dell’area rappresenta un’occasione unica per il territorio – affermano in una nota congiunta i sindaci dei Comuni interessati – la accogliamo con grande soddisfazione nella consapevolezza della grande responsabilità cui saremo chiamati, per svolgere un lavoro sinergico e collegiale per il raggiungimento degli obiettivi della strategia”.

“Da parte nostra – aggiungono – è doveroso un unanime e corale ringraziamento all’assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris, e alla competente struttura regionale per aver attenzionato il territorio della Valle del Sagittario e dell’Alto Sangro candidandola alla proposta 2021-2027”.

“Il ruolo della Regione e dell’assessore – chiosano gli amministratori – è stato determinante perché a loro si deve la genesi della proposta, che è stata programmata e condivisa con noi sindaci da un lato, e con il Ministero dall’altro”.

La Snai, sviluppata nell’ambito del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, nasce per far fronte alla situazione di marginalizzazione di territori interni e valorizzarne le potenzialità inespresse. Obiettivo della Strategia è ricostruire le comunità a partire dall’inversione delle tendenze demografiche e dal miglioramento dell’inclusione sociale: rendere i territori a rischio di abbandono nuovamente attrattivi per la cittadinanza permette, infatti, di creare nuova domanda e nuova offerta lavorativa e di incentivare lo sviluppo dell’area. Per renderlo possibile, si agisce principalmente sui servizi di base, ossia quelli che definiscono il diritto alla cittadinanza, che spesso sono carenti, se non assenti, nei comuni selezionati: maggiore offerta formativa, livelli di istruzione nella media italiana, strutture sanitarie diffuse, incremento dei trasporti e delle connessioni internet.

La Snai opera su due direttrici: i progetti di sviluppo locale, da finanziare principalmente con i fondi europei; gli interventi sui servizi essenziali, da finanziare con i fondi nazionali.