Si al circo, purché faccia a meno degli animali
Roseto degli Abruzzi, 2 luglio 2022. Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi ha sottoscritto un’apposita ordinanza, la n. 60 del 29 giugno 2022, con cui si vieta nel territorio rosetano l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi, uno spettacolo dove non ci sono fruste o cerchi di fuoco da attraversare solo per produrre un ipotetico divertimento, ma è comunque consentito l’attendamento esclusivamente ai circhi che rispettino i requisiti prescritti dalla Commissione CITES istituita presso la Commissione dell’ambiente, con deliberazione del 10.05.2000 “criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti” e successive modifiche ed integrazioni, emessa in ottemperanza alla Legge 07.02 1992 n. 150 e successive modifiche ed integrazioni.
Rispondendo alle crescenti motivazioni che sono dietro al rifiuto, sempre più forte e coerente, della pratica circense con animali, il primo cittadino Mario Nugnes, con il parere favorevole del servizio veterinario della ASL di Teramo, ha emanato una ordinanza con la quale “è fatto divieto di attendamento, nel territorio comunale, dei circhi con esemplari delle seguenti specie: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni”.
“Oltre al fatto che continuare a consentire la presenza in città di “certi circhi” sarebbe stato in contrasto con la dichiarazione universale sui diritti degli animali proclamata su iniziativa dell’UNESCO – ha dichiarato il Sindaco Mario Nugnes – la cosa sarebbe stata palesemente in contrasto con un punto importante del nostro programma amministrativo nel quale indichiamo Roseto come una città “pet friendly”, pertanto amica degli animali”. Largo quindi ad un programma che privilegi le abilità artistiche, acrobatiche e comiche di equilibristi, trapezisti, giocolieri e clown, capaci di dare vita ad uno show per tutta la famiglia senza lo sfruttamento di poveri animali.
“Voglio che sia ben chiaro che ho firmato l’ordinanza non perché convinto che in tutti i circhi gli animali vengano maltrattati, perché farei “di tutt’erba un fascio” e questo non appartiene né guida il mio agire di amministratore – ha spiegato il Sindaco – ma l’ho fatto perché i tempi sono cambiati, e sono certo, essendo stato anch’io bambino ed essendo padre di tre figlie, che le nuove generazioni siano più propense ad ammirare spettacoli con contenuti artistici piuttosto assistere ad esibizioni di animali costretti a vivere fuori e in contrarietà ai loro rispettivi habitat”.
“Finalmente diamo attuazione a un sentimento comune e molto forte nella nostra città – ha concluso il primo cittadino – infatti nell’ottobre 2020 la passata Amministrazione portò in Consiglio, su proposta di quattro giovani colleghi, un’apposita risoluzione che, anche dall’opposizione, votai convintamente. Peccato che da quel momento questa è rimasta ferma e non ha mai trovato attuazione, noi invece oggi diamo seguito, con questa ordinanza, a una volontà comune a tanti cittadini rosetani che, ne sono certi, apprezzeranno e appoggeranno questa nostra scelta”.
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