IL MAMMUT DEL CASTELLO. Aperture Estive Del Mammut

Secondo calendario dal 9 luglio al 4 settembre*

L’Aquila, 6 luglio 2022. “Il MuNDA ha voluto essere presente nell’offerta culturale estiva della città. Siamo certi che i turisti che visitano la nostra regione saranno affascinati dal nostro Mammut.  Per questa ragione abbiamo ideato una campagna di comunicazione che investirà alcune città dell’Abruzzo con pubblicità dinamica a Roma e affissioni in 20 stazioni della metropolitana”. Così le parole della Dott.ssa Federica Zalabra, Direttrice delegata del MuNDA, nell’anticipare le aperture  del Mammut, con il patrocinio del Comune dell’Aquila,  nel Bastione est del Castello Cinquecentesco a partire dal prossimo fine settimana sabato  9 e domenica 10 luglio dalle 10.00 alle 19.00. Nel mese di agosto l’offerta si moltiplica con aperture giornaliere e orari ampliati. I visitatori troveranno nella sala un video, fatto realizzare dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo a Fabio Manucci, paleoartist / scientific illustrator, nel quale si potrà “rivivere” il combattimento durante il quale il Mammut perse la zanna sinistra, evento che oggi rende il nostro esemplare un unicum. Sono stati anche realizzati pannelli didattici in lingua inglese per valorizzare e ampliare l’offerta ai visitatori stranieri.

L’acquisto dei biglietti dovrà essere effettuato sul sito museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it  (sul biglietto di ingresso sarà applicato il diritto di prevendita di € 1). Sarà possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del Castello Cinquecentesco solo per il giorno stesso e previa disponibilità. Il biglietto per il  Mammut è comprensivo dell’ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo (sede ex mattatoio) in via Tancredi da Pentima con orario dal martedì alla domenica 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

*CALENDARIO APERTURE 

Ingresso contingentato ogni mezz’ora. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura

LUGLIO: tutti i fine settimana (sabato e domenica) dal 9 al 31,  dalle 10.00 alle 19.00

AGOSTO:  tutti i fine settimana (sabato e domenica) dal 6 al 14 dalle 10.00 alle 19.00;  dal 15 al 21: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00; dal 22 al 28: tutti i giorni da l0.00 alle 23

SETTEMBRE: sabato 3 e domenica 4 dalle 10:00 alle 19:00




AGGIORNAMENTI SULL’INCENDIO nel Versante Laziale del Parco

Prosegue ormai da oltre cinque giorni il vasto incendio che sta divorando vegetazione e ambienti naturali in Val di Comino, tra i Comuni di Alvito e San Donato Val Comino, in piena Area Contigua del Parco.

Pescasseroli, 6 luglio 2022. Le fiamme, la cui origine è quasi certamente di natura dolosa, sono divampate nei pressi di un’area rurale di Alvito (località Fontanelle).

Nonostante gli sforzi introdotti dalla Protezione Civile della Regione Lazio e dai Vigili del Fuoco, supportati dal personale dei Comuni interessati, da volontari e dai Guardiaparco e Carabinieri Forestali del PNALM, l’incendio si è propagato verso le pendici sotto la Serra del Re, non molto distante dai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, superando per ben due volte la SR 509 di Forca d’Acero, dove hanno aggredito il bosco di conifere.

Alimentata da condizioni particolarmente critiche – come le alte temperature, la bassa umidità e il vento che nelle ore più calde risale i pendii montuosi – le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione arborea, rendendo impossibile ogni intervento da terra a causa della vegetazione fitta e delle fiamme a livello delle chiome degli alberi. Incessante il lavoro dei mezzi aerei, che nella solo giornata di ieri hanno visto l’intervento di 3 canadair e 2 elicotteri regionali, ripreso alle prime ore di stamattina quando a fronteggiare l’incendio, soprattutto per evitare che possa interessare le aree di crinale del Parco Nazionale, sono intervenute anche squadre della Protezione Civile della Regione Abruzzo, unitamente a Guardiaparco e Carabinieri Forestali del PNALM, per un totale di circa 25 unità.

Ovviamente c’è massima allerta in tutto il territorio per prevenire ulteriori episodi analoghi e per questo si raccomanda di evitare di accendere ogni e qualunque tipologia di fuoco al di fuori delle aree attrezzate e appositamente munite di sistemi per l’estinzione immediata. Per fare una stima dei danni e della superficie percorsa si aspetta di chiudere l’evento e tirare le somme di un’altra tragica storia di boschi bruciati e ambiente distrutto a causa dell’uomo.




PER IL CONSUNTIVO si procederà con il commissario

Ritardi inevitabili vista la complessa situazione finanziaria dell’Ente e di Teateservizi e la carenza di organico nei settori. Comprendiamo la scelta, siamo a disposizione del professionista individuato per stringere tempi e cifre.

Chieti, 6 luglio 2022. “L’Amministrazione, sindaco e Giunta prendono atto della decisione del Prefetto di nominare un commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto di gestione del Comune di Chieti. A fronte del lavoro fatto dal Settore finanziario in questi mesi, siamo sempre stati consapevoli che avrebbe potuto presentarsi tale eventualità, per la complessità e la mole dei dati che abbiamo dovuto verificare e incamerare e soprattutto per lo stato di liquidazione di Teateservizi.

Sosteniamo quanto deciso dal Prefetto, non solo perché conosciamo la lungimiranza e l’attenzione con cui segue la nostra azione per il risanamento dei conti del Comune, ma anche perché tale scelta dimostra che l’enorme e delicata complessità della situazione finanziaria ereditata è reale e corrispondeva a un quadro compromesso, per affrontare il quale ci stiamo adoperando al fine di non arrecare danno alla città e ai cittadini.

Siamo certi che l’individuazione del commissario stringerà i tempi e aiuterà a mettere ancora in più in trasparenza l’intero quadro economico e finanziario dell’Ente. A tal fine ci mettiamo a disposizione sin da subito del professionista che il Prefetto ha individuato allo scopo, per arrivare alla migliore composizione del documento, che sarà in questo modo ulteriormente certificato, anche ai fini del piano di risanamento in corso. Auspichiamo che accada in tempi brevi, in modo da poter procedere al più presto anche all’approvazione del bilancio previsionale.

Da un lato era prevedibile che nella serie di reazioni a catena che ha provocato, la scelta di mettere in liquidazione Teateservizi esercitata dall’ex amministratore unico inficiasse anche la composizione del rendiconto; dall’altro a rendere ulteriormente complesso il rispetto dei tempi, è stata la diffusa mancanza di personale in tutti i settori dell’Ente, specie se commisurata al carico di lavoro necessario, soprattutto a livello dirigenziale.

In tutti questi mesi con la Prefettura abbiamo avuto un’interlocuzione costante, convinti che la sinergia istituzionale sia indispensabile, soprattutto a fronte di situazioni come quella in cui abbiamo trovato Chieti e che stiamo affrontando con le difficoltà descritte. Attraverso il commissario avremo modo di approdare a un documento affidabile e veritiero, come quello che ci preparavamo a produrre, con la volontà e la ferma intenzione di rappresentare la realtà contenuta nei numeri e le soluzioni per affrontarla a vantaggio della comunità tutta, che resta il nostro costante riferimento”.

Il Sindaco Diego Ferrara

La Giunta Comunale




VIA VERDE: regolamento da cambiare

Si rischia l’effetto sagra

Pescara, 6 luglio 2022. «Un regolamento sulla Via Verde deve contenere precisi indirizzi merceologici, vincoli chiari legati alla destinazione: insomma tutto quello che serva a confermarne un indirizzo turistico che però rischia di essere stravolto da un “effetto sagra”: ed è questo il motivo per cui va cambiato il regolamento sulla concessione del suolo pubblico». Sono le osservazioni critiche rivolte dal presidente di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, a pochi giorni dalla pubblicazione da parte della Provincia di Chieti delle linee di indirizzo per la concessione dei permessi di occupazione del suolo pubblico, nella stagione estate/autunno 2022, nelle aree prospicienti il corridoio ciclo-pedonale che corre lungo la Costa dei Trabocchi.

Di Dionisio sottolinea nel suo intervento una questione di metodo che fa da premessa anche agli aspetti più strettamente legati ai contenuti: «Si sarebbe dovuto avviare un confronto con i soggetti associativi che fanno del turismo abbinato alla difesa dell’ambiente e dell’accessibilità dei percorsi il loro punto di forza. Invece salta fuori un meccanismo la cui unica ratio sembra l’esigenza di far cassa, confermando l’idea che la Via Verde sia poco più che un lungomare».

Così, prosegue, «nemmeno una parola sulla accessibilità da preservare per i diversamente abili, magari dedicando loro accessi dedicati; nemmeno una parola sul decoro, sui materiali, sul come e perché certe strutture temporanee dovrebbero aprire, preservando la storia e le tradizioni, sui materiali e i colori da usare; ma anche quale sia il “valore aggiunto” determinato dalla loro presenza. «Invece – prosegue Di Dionisio – al posto di tutto ciò solo una nota sulla distanza minima di due metri dal percorso».

In definitiva, secondo CNA Turismo Abruzzo, «forse si pensa che dare la possibilità a chiunque di aprire bancarelle lungo il percorso, sia un’opportunità di sviluppo. Senza una visione programmatica di destinazione, si tratta di provvedimenti che metteranno una pietra tombale alla idea stessa di destinazione turistica sostenibile». Esistono altri modelli “virtuosi” cui si può guardare per elaborare un progetto adatto all’area interessata, e sono quelli che abbinano crescita economica e sviluppo con sostenibilità, rispetto delle tradizioni, unicità: «Se lo hanno fatto in Val di Noto, Grecia Salentina, Conero, Lucania, vuol dire che si può fare anche qui». Basterebbe cercarli.




FILOSIFIA AL MARE. Conversazioni sulla tecnica

Festival dedicato alla memoria dell’ideatore e direttore scientifico Carlo Tatasciore

Francavilla Al Mare, 6 luglio 2022. L’associazione Filosofia al Mare, in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare, propone l’annuale appuntamento che si svolgerà dal 7 al 10 luglio in Largo Modesto della Porta (Monumento ai Caduti del mare). Il tema della XIII edizione sarà Conversazioni sulla tecnica.

Il festival sarà dedicato alla memoria dell’ideatore e direttore scientifico di Filosofia al mare, il professor Carlo Tatasciore, scomparso prematuramente nel novembre 2021. La volontà di onorare il suo ricordo è il motore fondamentale che ha animato la direzione scientifica di questa XIII edizione, composta da Umberto Curi, Maria Pia Falcone e Giulio Tatasciore.

L’allentamento dell’emergenza sanitaria ha indotto gli organizzatori a ripristinare le abitudini originarie del festival: l’ingresso a tutte le serate sarà quindi libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.

Le Conversazioni sulla tecnica verranno affrontate da personalità eminenti del panorama filosofico che, a vario titolo, si sono occupate del tema proposto.

Il primo a intervenire sarà Umberto Curi, che parlerà di Il mito della tecnica, il 7 luglio alle 21,30. La sua lettura consigliata è Endiadi. Figure della duplicità (Raffaello Cortina 2015).

L’8 luglio, alle 21.30, sarà la volta di Umberto Galimberti, a proposito di L’uomo nell’età della tecnica. In questo caso la lettura consigliata è il suo Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica (Feltrinelli 2000).

Nella serata successiva, il 9 luglio alle 21.30, si svolgerà un dialogo tra Antonella Viola e Maurizio Ferraris, che discuteranno insieme di Medicina, tecnica e genere. I libri consigliati sono Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere (Feltrinelli 2022) di Viola e Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza 2021) di Ferraris.

Nell’appuntamento conclusivo, il 10 luglio alle 21.30, parlerà Massimo Cacciari con una riflessione su Scienza e filosofia. Il libro consigliato è Labirinto filosofico (Adelphi 2014). A seguire, Umberto Curi concluderà il festival con un ricordo filosofico dell’opera e del pensiero del prof. Tatasciore, intitolato Carlo Tatasciore. In memoriam.

Il festival è organizzato con la partnership editoriale di Orthotes Editrice.

Per tutta la durata di Filosofia al mare sarà presente lo stand della Libreria Mondadori di Francavilla al mare.

La direzione scientifica

Umberto Curi

Maria Pia Falcone

Giulio Tatasciore




L’ESTATE VESTINA prende vita

La nuova rassegna de I colori del Borgo

Moscufo, 6 luglio 2022. Si accendono i riflettori sul piccolo borgo vestino di Moscufo (Pe) grazie alla Cultour Moscufo, che con la sua attività di promozione culturale, presenta la rassegna estiva de “I Colori del Borgo”.

Quella del 2022 si preannuncia come un’estate ricca di appuntamenti di qualità ed alto livello che spaziano dal teatro alla musica, dalle arti circensi al ballo: divertimento sano e dedicato a diverse fasce d’età.

“La cultura con tutti i suoi aspetti è un’occasione straordinaria per valorizzare ‘i colori’ del territorio e riscoprire l’importanza delle relazioni sociali, un momento di condivisione per tutta la comunità Moscufese e dell’intera area metropolitana pescarese” – spiega il presidente dell’Associazione, Domenico Ferri.

“Le serate saranno ambientate in alcuni dei luoghi più caratteristici e suggestivi, del paese, dalla bellissima piazza del centro storico Umberto I a quella di Largo Garibaldi pronte ad accogliere turisti desiderosi assistere agli spettacoli come da programma. Gli appuntamenti dal vivo proposti serviranno anche a favorire legami ed opportunità di confronto e di crescita collettiva” – conclude.

La rassegna gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Regione Abruzzo ed  è il consigliere regionale Antonio Blasioli ad intervenire in merito: “Un ricco programma di iniziative che riprendono a pieno ritmo anche a Moscufo e dimostrano la volontà della associazione Cultour di far vivere quest’estate come una stagione di rilancio e di ritorno alla normalità, la varietà degli eventi in calendario, tra proposte musicali, teatrali e di intrattenimento, è segnale di quanto questa associazione di promozione culturale creda nella forza degli eventi, che richiedono un impegno molto importante sotto molti punti di vista, ma creano belle opportunità di aggregazione e di divertimento per la comunità di cittadini e turisti”.

Nella prima serata del 30 luglio alle ore 21.30 saranno protagonisti due giovani attori di teatro romano della scuola “Arts” diretta da Enrico Brignano i “Poi ve lo dico” con lo spettacolo “Fuori in 60 minuti”, produzione Uao Spettacoli di Federico Perrotta.

Il 6 agosto dalle 21.30 sarà la musica che farà da padrona nel borgo con la tribute band “Regina – The Real Queen Experience”, classificata tra i migliori sei talenti d’Italia tramite la partecipazione al format televisivo “Italia’s Got Talent”, in onda su Canale 5.

Il 13 agosto ci sarà la serata dedicata alle magiche atmosfere degli artisti circensi dalle 19.30 con il family show “Hotel Tordo” (TSA Abruzzo) e a seguire “Circo Bipolar” dei Cafè Rouge.

Concluderà la rassegna l’evento del 19 agosto “L’ultima canzone dell’estate”: sarà il dj Luca Di Carlo a mixare le intramontabili canzoni disco ’80-’90.

Le serate saranno ad ingresso libero e saranno presenti punti ristoro.




COME CILIEGINA sulla torta

Presentazione dell libro l’8 luglio alle ore 21.30

Casalbordino, 6 luglio 2022. Venerdì 8 luglio alle 21.30 prima incontro di “Dialoghi erranti” della Pro Loco di Casalbordino e patrocinato dal Comune di Casalbordino. Presso Borghetto Casette Santini, lungomare nord, sarà presentato il libro “Come ciliegina sulla torta” di Irma Alleva, alla presenza dell’autrice che dialogherà con Antonella De Toma.

La partecipazione è gratuita con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, sarà svolta nel piano rispetto delle norme sanitarie anti-Covid vigenti e la serata si concluderà con un rinfresco finale. La presentazione sarà preceduta dai saluti del sindaco Filippo Marinucci e l’introduzione del presidente della Pro Loco Nicola Tiberio.

“Come ciliegina sulla torta” vede protagonista e voce narrante Amanda, al centro del romanzo il tema dell’adozione. Irma Alleva, pugliese di origine e abruzzese di adozione, ha partecipato a concorsi letterari ed è autrice di diversi romanzi.

Pro Loco di Casalbordino




SICCITÀ: nel teatino e nell’aquilano

L’emergenza idrica colpisce 662 artigiani con 1.884 addetti

Studio Confartigianato: reti colabrodo, Chieti maglia nera d’Italia per dispersione

Chieti, 6 luglio 2022. L’emergenza idrica coinvolge in Abruzzo 1.312 imprese artigiane con 4.045 addetti che operano nei comparti manifatturieri con la maggiore intensità di utilizzo dell’acqua. Del totale, 411 imprese sono nel Chietino (1.270 addetti), 251 nell’Aquilano (614 addetti), 356 nel Teramano (1.274 addetti) e 294 nel Pescarese (887 addetti). Una delle criticità principali è la dispersione della risorsa idrica. In tal senso Chieti è maglia nera d’Italia: nel comune si perde il 71,7% dell’acqua immessa in rete. E’ quanto emerge da un approfondimento del Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che ha elaborato dati della Confederazione nazionale.

Tra i settori più idro-esigenti Confartigianato indica quello estrattivo, seguito da tessile, petrolchimico, farmaceutico, gomma, materie plastiche, vetro, ceramica, cemento, carta e prodotti in metallo. Notevole l’impatto del deficit idrico sulle piccole imprese.

Non volendosi soffermare solo sull’artigianato, in Abruzzo nel complesso sono 2.467 le imprese colpite dalla crisi idrica, per un totale di 28.814 addetti: 819 imprese sono nel Chietino (11.236 addetti), 413 nell’Aquilano (2.122 addetti), 737 nel Teramano (8.329 addetti) e 498 nel Pescarese (5.128 addetti).

Tra le criticità segnalate da Confartigianato, il calo della produzione idroelettrica nei primi cinque mesi del 2022 e la dispersione della risorsa idrica a causa delle cattive condizioni delle infrastrutture. Tre comuni capoluogo su quattro, in Abruzzo, registrano dati allarmanti e superano la media nazionale (36,2%): in testa c’è Chieti, maglia nera d’Italia, con il 71,7% di dispersione, seguita da Pescara (58,9%, undicesimo posto) e da L’Aquila (50,7%, 25/mo posto). Si salva solo Teramo, in 72/ma posizione con il 28,6%. Le perdite superano i cento metri cubi al giorno per chilometro di rete a Chieti e a Pescara; all’Aquila la dispersione va dai 25 ai 39 metri cubi al giorno per chilometro di rete.

“Le imprese, già messe a durissima prova dalla pandemia prima e dalla guerra dopo, con tutto ciò che ne è conseguito in termini di aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – affermano il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, e il direttore generale Daniele Giangiulli – devono ora fare i conti anche con i danni derivanti dall’emergenza idrica. I numeri parlano chiaro: ci troviamo di fronte a reti colabrodo. I dati fotografano l’inadeguatezza del sistema idrico abruzzese, che di efficiente ha ben poco, nonostante i costi alti sostenuti da utenti e imprese. I cittadini, gli artigiani e il sistema produttivo abruzzese, al contrario, meritano un sistema idrico efficiente e moderno”.




ITALICO di Elsa Flacco

Presentazione del romanzo storico

Vasto, 6 luglio 2022. Giovedì 7 luglio alle 19:30 si terrà a Vasto, in piazza Barbacani, presso la Nuova Libreria la presentazione del romanzo storico di Elsa Flacco, ITALICO, pubblicato nell’agosto 2021 da Chiaredizioni. Dialogheranno con l’autrice Mario Cimini, dell’Università Chieti-Pescara, Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese e l’editore, e l’editore Arturo Bernava. Le letture saranno curate da Lavinia Taraborrelli.

L’evento sarà preceduto alle 18:30 dalla visita guidata curata dall’archeologo Davide Aquilano alle Terme Romane e ad un settore della Vasto romana. Punto d’incontro: ingresso del Parco Archeologico delle Terme Romane di Histonium, gestite dal FAI, delegazione di Vasto.

Ambientato nella Roma del I sec. a.C., ITALICO ha come protagonisti Gaio Asinio Pollione, oratore, condottiero, storico e poeta di origine teatina, italica appunto, e la giovane Cecilia Metella, figlia della celebre Clodia cantata da Catullo con lo pseudonimo di Lesbia. Il romanzo attraversa i decenni tormentati della crisi della repubblica e della guerra civile tra Cesare e Pompeo, visti attraverso la duplice prospettiva di Asinio e di Cecilia, che si alterna nei capitoli delle tre parti in cui si articola il romanzo.

Tra i personaggi che popolano lo sfondo sul quale si staglia la vicenda dei protagonisti, spiccano figure straordinarie come Giulio Cesare, Cicerone, Clodio e Marco Antonio, i poeti Catullo e Orazio, le nobildonne Clodia e Fulvia, in un susseguirsi di intrighi, amori, battaglie e un enigma oscuro che si svelerà solo nelle ultime pagine.

L’identità italica del protagonista, messa in primo piano nel titolo, avrà un ruolo importante nel corso del romanzo, che spazia da Roma alla Gallia, dalla Grecia all’Africa e alla Spagna, con qualche puntata nella Teate Marrucinorum delle origini. Come sintetizza Cristoforo Gorno nella quarta di copertina, “Amori, battaglie, intrighi e tradimenti danno vita a una grande avventura pervasa da un senso di ribellione contro le ingiustizie della storia”.

Il romanzo ha già alle spalle una serie di presentazioni anche all’interno di rassegne prestigiose, come il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fiera della Piccola Editoria di Roma Più Libri Più Liberi e Scripta manent, il Piccolo Salone del Romanzo Storico di Ferrara.

Davide Aquilano

Presidente della sezione di

Italia Nostra del Vastese

Programma della manifestazione

Ore 18:30. Incontro all’ingresso del Parco Archeologico delle Terme Romane di Histonium

Ore 19:30. Presentazione del romanzo storico di Elsa Flacco, Italico

Dopo manifestazione riservato ai soci di Italia Nostra: a cena con l’autrice




TAGLIO DEI PINI a Via Monte  Bove

Il Co.n.al.pa.: In questa città l’ombra degli alberi non ha alcun valore

Pescara, 6 luglio 2022. A Pescara, in Via Monte Bove, sono stati tagliati tutti i pini presenti trasformando radicalmente il paesaggio urbano che si ritrova brullo, assolato e privo di ombra, oltretutto in giornate caldissime come quelle che stiamo vivendo.

Per la sezione pescarese del Co.n.al.pa. è l’ennesimo attacco al patrimonio arboreo cittadino: “A seguito delle segnalazioni dei cittadini, rimaniamo sconcertati di fronte a questo taglio di alberi in Via Monte Bove. Nella nostra città l’ombra degli alberi non ha alcun valore. Dopo alberi secchi, morenti e dimenticati, ora ci tocca assistere anche al taglio di alberi in piena canicola estiva, esponendo palazzi e cittadini a un solleone spietato e a temperature proibitive. Si continua a subire la poca attenzione verso il verde cittadino e la poca conoscenza dei servizi ecosistemici degli alberi, fondamentali per il miglioramento degli spazi urbani.”

“In una estate come quella che stiamo vivendo, con temperature decisamente elevate, mantenere una copertura arborea all’interno delle vie cittadine è una salvezza per tutti.”, spiega l’associazione, “La vegetazione arborea impedisce l’eccessivo riscaldamento delle superfici solide degli edifici e delle strade. Le chiome, attraverso il fogliame, creano una formidabile schermatura contro la canicola: la temperatura può abbassarsi di 2-3°C , impedendo i molteplici disagi derivanti dal caldo torrido.”

“Tagliare quei pini in un periodo di forte canicola estiva, qualunque sia stata la motivazione, non ha alcun senso.” continua l’associazione, “Ricordiamo ancora una volta l’Isola di Calore Urbana e i suoi effetti negativi sulla salute umana. Recentemente Pescara è stata tra le città più calde d’Italia. Gli alberi sono gli unici esseri viventi in grado di combattere l’isola di calore cittadina. Nella nostra città abbiamo bisogno di tanto verde, di qualità e ben gestito, in grado produrre servizi ecosistemici per tutti.”

“L’ombra degli alberi è un dono prezioso che, purtroppo, si comprende solo quando non c’è più.” conclude l’associazione.




CACCIA AL CINGHIALE nelle ore notturne

L’Italcaccia contro il nuovo disciplinare

Gabriele Ermesino: l’attività venatoria come imposto dalla Regione va sospesa

Pescara, 6 luglio 2022. Da pochi giorni la Regione Abruzzo, attraverso una modifica al nuovo disciplinare ha introdotto la possibilità del prolungamento dell’orario di prelievo dei cinghiali fino alle ore 24, con il ricorso a strumenti per il miglioramento della visione notturna, come visori a infrarossi, visori termici, torce e fari e, per la prima volta in Abruzzo, l’utilizzo dell’arco, che risulta una tecnica a bassa invasività e un’alternativa valida laddove l’utilizzo di un’arma da fuoco può risultare inopportuno per via del disturbo.

“L’atto emanato dalla Regione potrebbe ritenersi illegittimo in quanto in pieno contrasto con la legge nazionale 157/92 che vieta espressamente l’esercizio dell’attività venatoria nelle ore notturne soprattutto con l’uso di strumentazione non contemplata (visori infrarossi, torce, fari ecc..) e prevista nella legge stessa”.  A dirlo, senza giri di parole, è Gabriele Ermesino, presidente provinciale della sezione di Pescara dell’Italcaccia.

“In merito alle autorizzazioni concesse all’utilizzo delle armi rigate per il controllo/ caccia/abbattimenti selettivi ecc. delle popolazioni di ungulati in pianura o terreni collinari densamente abitati e coltivati – prosegue Ermesino – ci si chiede se in territorio pianeggiante, il tiro con armi rigate può anche avvenire in condizioni sicure: visibilità di tutto lo spazio percorso dalla traiettoria e con zona di impatto finale in forte declivio, comunque ampiamente visibile , al contrario lo stesso tiro in zone densamente coltivate inframezzate da zone cespugliate, con coltivi ad altezza d’uomo (ad es. granturco , vigneti noccioleti o frutteti a spalliera) percorse da strade comunali ma anche provinciali e statali, costituisce ad avviso dello scrivente un forte azzardo con estremo pericolo per la vita umana”.

“La legge prescrive – aggiunge il presidente della sezione di Pescara – che per l’uso delle armi da caccia si debba considerare come indispensabile un raggio d’azione sicuro di una volta e mezzo la gittata massima del binomio arma munizione impiegata”.

“Pertanto – sollecita il massimo rappresentante dell’associazione venatoria provinciale – l’Italcaccia provinciale, chiede che, con i poteri di pubblica sicurezza, si vieti la caccia con armi rigate e arco in tutte le aree di pianura o collinari soprattutto nelle ore notturne”.

“Altro aspetto da non tralasciare – puntualizza Ermesino – è che attualmente il cinghiale è in piena riproduzione e allattamento dei cuccioli pertanto va, rispettato e tutelato come ogni altra specie cacciabile.

Il controllo degli ungulati può essere tranquillamente risolto in molteplici altre soluzioni che, sicuramente non arrecano pericolo all’incolumità pubblica e soprattutto non arrecano pericoli ai singoli imprenditori agricoli che nelle ore notturne, molte volte, sono impegnati nel lavoro dei campi.

A fronte di una netta diminuzione degli agenti preposti alla vigilanza venatoria, la possibilità di caccia durante le ore notturne porterà ad un aumento esponenziale del bracconaggio e del disturbo della fauna selvatica (non ungulati) che solitamente nelle ore notturne escono per cibarsi.

Un provvedimento quello adottato dalla regione Abruzzo – chiosa Ermesino – che già fa storcere il naso ai tecnici e allo stesso mondo venatorio, il quale ormai da diversi decenni è stanco di sopportare i continui disallineamenti con la legge nazionale 157/92”.