LA NUOVA PESCARA senza confini

Sala Consiliare E. Santavenere  sabato  9 luglio  2022 – ore 12.00. Presentazione dell’Evento internazionale di martedì 12 luglio con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e con i Sindaci di Tirana e di Atene

Montesilvano, 8 luglio 2022. Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, il Sindaco di Tirana Erion Veliaj e il Sindaco di Atene Kṓstas Bakogiánnīs   prenderanno parte, martedì 12 luglio, a Pescara, al doppio evento istituzionale promosso dall’Officina del senatore Luciano D’Alfonso con la Fondazione Europa Prossima:  alle 16.30, in via G. D’Annunzio 128,  la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, e alle 17, presso la sala consiliare di Palazzo di Città, il convegno internazionale “Nuova Pescara. La città senza confini al centro dell’Europa adriatica”.

L’iniziativa dell’Officina del senatore D’Alfonso, con la speciale presenza del Ministro degli Esteri italiano e dei primi cittadini delle Capitali di Grecia e Albania, vuole stimolare quel salto di qualità internazionale di cui ha bisogno la nascente Nuova Pescara per conquistare un ruolo centrale sul proscenio dell’Europa adriatica, “nella prospettiva di una nuova e grande città metropolitana  – sottolinea D’Alfonso – che affronti e superi il bastione del confine che, con il  suo carico di male e di conflitti, è l’esatto contrario del futuro che desideriamo e che vogliamo spinga la Nuova Pescara in una dimensione locale e globale di flussi, di relazioni e di tempo propizio per tutti”.

Si tratta di agganciare il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al destino dell’Euroregione Adriatico-Ionica, di cui l’Italia fa parte con le sette regioni che si affacciano sul mare Adriatico e che si completa con le regioni omologhe di Albania, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Slovenia con le quali la Nuova Pescara dovrà essere all’altezza di interloquire e di collaborare senza complessi d’inferiorità.

L’evento istituzionale del 12 luglio si articolerà in due tempi. Il primo, alle 16.30, con la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, in via G. D’Annunzio 128, per dare il meritato risalto  all’opera di straordinaria responsabilità sociale compiuta dai coniugi pescaresi Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta che, con la loro omonima Fondazione, hanno istituito a Pescara il Museo dell’Ottocento dopo anni di fatiche e rallentamenti opposti dalla burocrazia. 

Il luogo del Museo dell’Ottocento indica certamente uno dei maggiori campi d’elezione e di attrazione della Nuova Pescara: l’arte e la cultura, con le chances di sviluppo anche economico che ne derivano grazie all’impegno dei singoli e al supporto istituzionale.

Di seguito, alle 17.00, presso la sala consiliare del Comune di Pescara, avrà luogo il convegno “Nuova Pescara. La città senza confini al centro dell’Europa adriatica” con la partecipazione del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dei Sindaci di Tirana e di Atene Erion Veliaj e Kṓstas Bakogiánnīs: le lezioni modello delle moderne amministrazioni di Atene (655mila abitanti) e di Tirana (912mila) – in costante crescita e in pieno fermento –  saranno offerte ai costituenti della nuova grande città adriatica da 250mila abitanti, in termini chiari di esperienze da scambiare, di idee da mettere a confronto e di interessi comuni da coltivare in amicizia e fratellanza adriatica.

Il convegno verrà impreziosito dal contributo della professoressa di Pedagogia generale e sociale dell’Università di L’Aquila Silvia Nanni con un intervento sul bisogno di una nuova cultura pedagogica delle città attraverso cui valorizzare la dimensione educativa e sociale dei contesti urbani.

Oltre al senatore e sindaco emerito di Pescara Luciano D’Alfonso, saranno presenti i primi cittadini di Pescara, Carlo Masci, di Montesilvano, Ottavio De Martinis e di Spoltore, la neoeletta Chiara Trulli che avrà il compito di moderare il confronto.

Sarà l’intervento del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio a concludere il convegno internazionale al termine del quale saranno consegnati ai partecipanti doni dell’artigianato artistico abruzzese, nel pieno rispetto del codice di comportamento dei dipendenti pubblici regolato dal DPR n.62 del 2013.




CETTINA E LE ALTRE DONNE di Fabio Carlini

Con il Patrocinio del Comune di Giulianova, si terrà domani sera alle 21, sulla terrazza del Kursaal

Giulianova, 8 luglio 2022.

Oltre all’autore, saranno presenti la professoressa Maria Letizia Fatigati, dirigente scolastica dell’ Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Teramo 5, lo scrittore Enzo Delle Monache, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova Marilena Andreani. Modera il dibattito la giornalista Tania Bonnici Castelli.

In “Cettina e le altre donne”, Fabio Carlini fa luce sulla condizione della donna nella provincia teramana del primo Novecento. Un quadro avvincente, ma a tratti duro, un affresco memorabile di ambienti, situazioni e convinzioni che hanno segnato a lungo la vita al femminile nel nostro territorio.

Fabio Carlini, nato a Castelli 52 anni fa, vive a Castel Castagna. E’ impiegato presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Da sempre interessato agli studi etnografici ed antropologici della sua terra, ha raccolto negli anni decine di testimonianze orali, illuminanti per la comprensione della cultura e della società teramana. Il suo racconto d’esordio, “Dorilla e Argiope”, pubblicato nel 2020 nell’ antologia “Racconti di Abruzzo e Molise”, ha ricevuto, lo scorso novembre, il Premio “Città di Giulianova” nell’ambito del Concorso letterario promosso dall’ associazione “Il Faro”. Tanti i riconoscimenti attribuiti ai suoi scritti in prestigiosi concorsi nazionali.




ROSETO OPERA PRIMA, dove l’Abruzzo è Cultura

In arrivo Alda D’Eusanio, Donatella Di Pietrantonio, Remo Rapino

Alda D’Eusanio insieme a Claudio Pallottini per parlare di buona sportività, il David di Donatello Donatella Di Pietrantonio con il suo ultimo successo letterario, il Premio Campiello Remo Rapino e i suoi racconti delle terre di Scarciafratta, sono solo alcuni degli appuntamenti con la cultura in programma nei prossimi giorni di “Aspettando Roseto Opera Prima”, anteprima del festival cinematografico “Roseto Opera Prima” ideato da Tonino Valerii e diretto da quest’anno, da Pino Strabioli. Nomi emblema della trasversalità culturale abruzzese che, con le loro opere letterarie, hanno superato il confine territoriale come fiori all’occhiello d’Abruzzo e a cui fanno seguito anche gli ospiti di Rete8 – media partener dell’evento, con il format dal vivo guidato dal conduttore Lorenzo Valleriani -, che ospiterà il fisarmonicista e compositore Daniele Falasca con Arturo Valiante (9 luglio), la voce di Chiara Casadei (10 luglio), la band Aura (11 e 12 luglio) e tanti altri ospiti ed esponenti dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale.

Nella serata di sabato 9 luglio la scrittrice Di Pietrantonio è attesa nella Villa Comunale di Roseto, dove la pluripremiata scrittrice e sceneggiatrice arriva dal podio degli ultimi David di Donatello per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore, con la conduzione del giornalista Rai, Marco Carrara. Con quest’opera, sequel dell’acclamato romanzo “L’Arminuta”, la scrittrice consegna un tributo alla sua terra natale e rapisce i lettori con l’uso ricercato di ogni parola e l’avvicendarsi di emozioni contrastanti. In seconda serata spazio alla musica del compositore Daniele Falasca che presenterà il suo nuovo progetto musicale “Triade” insieme al musicista Arturo Valiante. Talento e grande esperienza al servizio di una maestria apprezzata dalla critica musicale nazionale.

Domenica 10 luglio l’attore Claudio Pallottini, insieme all’amica Alda D’Eusanio, saranno presenti per il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori: una favola verosimile e umana, che racconta le regole da rispettare per avere successo quando si scende in campo, che sia quello da calcio o dei sentimenti. In seconda serata arriva la musica pop e leggera della giovane Chiara Casadei.

Martedì 12 luglio verranno raccontate le “Cronache dalle Terre di Scarciafratta”, Edizioni Minimum Fax, ultimo scritto di Remo Rapino. Proseguendo lungo il sentiero inaugurato da “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, in questo romanzo corale lo scrittore, in arrivo da Lanciano, continua a raccontare tra risa e lacrime l’epopea degli ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione, e a restituire la dignità di un nome a chi è stato derubato anche della memoria. A seguito della presentazione spazio alle sonorità pop-rock del gruppo Aura presente in Villa Comunale già da lunedì 11 luglio.

Cultura è anche cibo. Lo sa bene lo Chef Francesco Auricchiella, in forza alla manifestazione con i suoi panini gourmet dedicati ai sapori regionali. Da provare il Baozzarella, con la tipica Mazzarella Teramana servita all’interno di un soffice Bao, un panino orientale cotto al vapore, la cui leggerezza si sposa alla perfezione con l’intenso sapore della tradizione abruzzese.

La XXVI edizione del festival cinematografico ha tagliato il nastro di partenza con il consueto rito inaugurale guidato dal Sindaco Mario Nugnes e dall’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – il Comune di Roseto degli Abruzzi è infatti organizzatore della kermesse insieme alla Fuori Luogo srl -. Ed è proprio il sindaco ad aver ricordato l’importanza della cultura come elemento di diffusione della buona socialità e del valore della bellezza all’interno di una comunità, ancor più se questa avviene in una location dal sapore magico come la rivalorizzata Villa Comunale su Via Nazionale, restituita ai rosetani dopo sei anni di chiusura. A sottolineare la preziosità dei giardini e delle varietà botaniche tipiche di primo ‘900 è stato Ricky Tognazzi, primo grande ospite di “Aspettando Roseto Opera Prima”, con il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, edito Rai Libri, con la conduzione di Francesca Martinelli. Tanti ancora i nomi attesi, come Enrico Vanzina (14 luglio) e Daniel Lumera (15 luglio), che passeranno il testimone alla kermesse cinematografica che avrà inizio il 15 luglio con la madrina Violante Placido.

Si ringraziano gli Sponsor:

Passacqua Group – Progetta il tuo futuro, Gioielleria Michini, Rosa Presentosa, Sottanelli Assicurazioni, Oscar Petroli, Farmacia dell’Aquila Di Bonaventura,

Élite – Cucina di Mare & Boutique Hotel, A+P Studio Architecture & Landscape, The Flower Bar, Cordivari, Casearia De Remigis, Abba Costruzioni, I.A.M.A.,

Macelleria Tarquini, Edil Giorgio & C., Barigelli Motori, Diodoro Ecologia, Pastantica d’Abruzzo Di Novelli & C., Tecta Group, Perla, Emmediemme Immobiliare,

Progetto Auto, Liofilchem, Italo Ottici, Impermeabilizzazioni Milano, Nardone Eventi, Falone Costruzioni e Vivaio Piante – Garden Rosetoflor

Carla Fabi

Roberta Savona




YARÁKÄ IN TOUR in Lombardia e Abruzzo

Presentare Nastya, la rinascita diventa rituale

Ritualità e credenze popolari nel nuovo spettacolo dell’ensemble tarantino

L’ensemble tarantino Yaràkä in concerto in Lombardia e Abruzzo per due tappe del tour del nuovo spettacolo Nastya: sabato 9 luglio a Manerba del Garda (Brescia) per il Viator Festival e domenica 10 luglio ad Abbateggio (Pescara) presso l’Ecomuseo della Valle Giumentina.

L’ensemble formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino presenterà il nuovo spettacolo Nastya che da mercoledì 6 luglio è raccontato online attraverso un reportage diretto dal regista Gabriele Vitale e prodotto da Zero Nove Nove con il contributo di Puglia Sounds Producer 2022 – operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2007-2013 – Azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Nastya, il nuovo progetto degli Yarákä, band tarantina dedita alla ricerca e riproposta musicale di tradizioni rivisitate in chiave world. I suoni popolari del Sud del mondo incontrano la riscoperta del dialetto tarantino, un connubio che si fa cifra stilistica di questo percorso. Nastya dal greco anastasis (rinascita) è un progetto che trova nella ritualità il suo fulcro centrale: l’obiettivo è quello di sublimare in musica l’ancestrale rapporto uomo-natura giocato tra primitiva spiritualità e credenze popolari. Il viaggio di Nastya si snoda in tutto il sud-italia, dalla Puglia alla Sicilia, a partire dalla città vecchia di Taranto, cornice del reportage nato per raccontare la genesi dell’ensemble e il lavoro di ricerca svolto con l’intento di riscoprire ed esaltare le tradizioni del passato. Per questo i brani inediti attingono da testi antichi, tra questi: Maletìmbe, invocazione a San Giovanni recitato in un antico rituale che consisteva nel lancio ai 4 venti del pane per scongiurare il cattivo tempo; Tuppe tuppe, canto in dialetto tarantino della Settimana Santa nato tra le vie della città vecchia, basato sulla musica dell’Inno a Cristo Morto di Cacace; Affascène, frasi e scongiuri usate durante la sfacinazione, rituale segreto per guarire dai mali fisici o mentali un tempo sconosciuti.

L’esecuzione in anteprima di alcuni brani dal vivo si alterna al racconto del nuovo repertorio. Questo racconto avviene nelle vie della Città vecchia di Taranto, il cuore pulsante della tarantinità: dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni passando per l’ipogeo paleocristiano “Antro della sirena”. La musica degli Yarakä, tarantini doc, si fa strumento per diffondere in modo autentico attraverso l’uso del dialetto cittadino gli ideali e la storia millenaria della città dei due mari.

Il tour, promosso dall’agenzia di booking management Zero Nove Nove, rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2022, operazione finanziata sul Poc Puglia 2007-2013, azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Dopo i concerti a Manerba del Garda (Brescia) e Abbateggio (Pescara), il tour degli Yaràkä proseguirà il 22 luglio a Taranto per l’apertura del concerto di Enzo Avitabile al Taranto Jazz Festival, il 26 luglio a San Vito dei Normanni (Br), il 28 luglio a Locorotondo in apertura al Canzoniere Grecanico Salentino e il 29 luglio a Rutigliano per il Minerva Festival.

Chi sono gli Yarákä?

Yarákä è un progetto attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di spingersi oltre sperimentando contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia.

Pilastro portante dell’ensemble è la riscoperta del dialetto tarantino, carattere che rende unica la ricerca musicale della band formata da Gianni Sciambarruto (chitarra, berimbau), Virginia Pavone (voce e percussioni) e Simone Carrino (percussioni etniche).

Nel 2018 pubblicano il disco d’esordio Invocação, nel 2021 il singolo Maletímbe. Nel 2018-21 si sono esibiti in alcuni festival, tra cui Ethnos (finalisti Generazioni), Premio Parodi (finalisti), Raizes (Catania), Bari in Jazz, Il Cammino Celeste, Due Mari Wine Fest, Bari Brasil Film Fest, etc. Nel 2019 inoltre sono protagonisti di una mini tournée in Austria (Vienna e Linz) e Germania (Monaco di Baviera e Regen).




TRE BIRRIFICI ABRUZZESI protagonisti

Al Castelli Beer Festival di Roma

I birrifici teramani Bibibir di Villa Zaccheo-petriccione, Humus di Ancarano e Opperbacco di Notaresco saranno tra i protagonisti del Castelli Beer Festival 2022 dal 7 al 17 luglio a Genzano di Roma.

L’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche che coinvolge oltre 100 referenze di birre da più di trenta birrifici italiani e internazionali, quest’anno ospiterà anche i prodotti artigianali dei tre operatori abruzzesi. Le selezioni di Bibibir, Humus e Opperbacco comprenderanno nello specifico otto diverse birre per sette differenti stili tra Apa, Dipa, Dubbel, Helles, Keller, Pale Ale e Tripel.

La kermesse include una ricca proposta di street food pensata anche per i più piccoli, vegani, vegetariani e celiaci. Completano il menù i gelati artigianali, bibite analcoliche e cocktail, ma anche distillati abbinati alla degustazione di sigari, un’area dedicata al mondo “bollicine” (metodo classico, Franciacorta e Prosecco) e una sezione vino con numerosi prodotti da tutta Italia. Negli oltre 7000 MQ che interessano l’area della manifestazione, oltre 50 tra concerti e DJ set rock, jazz e più di 30 appuntamenti con cinema, teatro, letteratura, arte, installazioni florovivaistiche e molto altro.

Luca Bramanti




FESTIVAL ROCKY MARCIANO Storie di Sport

VI Edizione, premiazione con ospiti speciali

Ripa Teatina, 8 luglio 2022. Il 16 luglio a Porta Gabella di Ripa Teatina alle ore 21, l’Associazione Macondo di Pescara presenta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso letterario Storie di Sport VI Edizione, all’interno del Festival Rocky Marciano con la partecipazione dello scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Il Premio è organizzato dalla Scuola Macondo con il patrocinio del Comune di Ripa Teatina che anche quest’anno sarà presente con l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Luciani. La manifestazione gode inoltre, del patrocinio della Regione Abruzzo e CONI Abruzzo.

Come dichiara Millanta: “Siamo molto soddisfatti perché il premio sta diventando sempre più un appuntamento di rilevanza nazionale per tanti appassionati di letteratura sportiva. L’altissima qualità dei giurati, che ringrazio per il sostegno, il supporto del Premio Rocky Marciano e del Comune di Ripa e la fiducia di Saquella Caffè hanno permesso il successo di questa edizione. Quest’anno, tra l’altro, per la prima volta abbiamo tre autrici tra i cinque racconti finalisti, e per noi è un bellissimo segnale”.

Il Direttore artistico del Festival Rocky Marciano, Dario Ricci, giornalista di Radio24 e IlSole24ore presenta Dario Ronzulli, giornalista ed autore del libro ‘Sulla sirena’ (Edizioni inContropiede): ci sarà un ospite d’eccezione per l’occasione, Claudio Moses Capone, ex giocatore della Serie A di Basket.

Ecco i nomi dei cinque racconti finalisti e dei rispettivi autori, la cui classifica verrà svelata in occasione della premiazione; il montepremi per il vincitore è di 1000 euro: “Cima Brenta” di Paolo Borsoni; “Punizione a mosaico” di Massimiliano Falavigna; “Testa e cuore” di Irene Pavan; “9841” di Alessia Principe; “Bolle

Un tris di donne invece porta a casa le borse di studio messe in palio dalla Scuola Macondo: Adriana Di Nisio, Francesca Di Giuseppe, Gisella Orsini.




L’ABRUZZO con gli occhi di Escher

Inizia il festival itinerante del turismo esperienziale nell’Abruzzo aquilano

L’Aquila, 8 luglio 2022. Sabato 9 luglio a Goriano Sicoli parte il primo festival del turismo esperienziale, “In festa con Escher”, che toccherà alcuni borghi visitati dall’artista olandese nei primi decenni del Novecento. Il progetto “Con gli occhi di Escher.

Riflessioni di viaggio”, sostenuto dalla Fondazione Carispaq e ideato e coordinato dall’Associazione Cuore dei confini, comprende una serie di eventi esperienziali già partiti ad aprile e che si concluderanno a settembre: si è iniziato con le visite guidate nei borghi, per passare alle escursioni nei territori interessati e ora, a conclusione, c’è “In festa con Escher”, un calendario ricco di attività che impegnerà tutti i fine settimana le associazioni, le cooperative, le aziende e le proloco, per costruire insieme una programmazione turistica e culturale alla scoperta delle peculiarità di questi luoghi.

L’obiettivo è quello di creare un’offerta attraente per un turista/viaggiatore che ama vivere esperienze dirette, un turista che non “compera” solo servizi, ma che vuole incontrare i luoghi e le loro identità culturali: dalla storia alla gastronomia, dall’architettura all’ambiente. La risposta delle amministrazioni comunali, degli operatori economici e delle associazioni è stata positiva. Questa collaborazione, e condivisione di intenti, sarà la formula vincente per la riuscita dell’intero evento e sarà la base per continuare, e ampliare, nei prossimi anni una proposta culturale capace di offrire un’idea nuova di turismo in Abruzzo, sempre “con gli occhi di Escher”.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Carispaq con il contributo delle Amministrazioni comunali di Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Goriano Sicoli, Opi, Pettorano sul Gizio, Villalago con il patrocinio del Comune di Barrea, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Regionale Sirente-Velino in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, la Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago Pio; le cooperative “Daphne”, “Il Bosso”, “Valleluna”, “Vallis Regia”; le Pro Loco di Barrea, Cocullo, Pettorano sul Gizio; le associazioni “Antico Borgo”, “G.E.G.S.” (Gruppo Escursionistico Goriano Sicoli), “Borgo Fattoria didattica”. In allegato il depliant con il programma completo e di seguito i link per rimanere aggiornati.




FUCINO, POCHE PIOGGE e canali semivuoti

Coldiretti, per allarme siccità subito assegnazione gasolio agricolo

Abruzzo, 8 luglio 2022. Nonostante i temporali delle ultime ore, annunciati dal bollettino della Protezione civile, i canali del Fucino restano semivuoti aumentando la preoccupazione degli agricoltori. A lanciare l’allarme è Coldiretti L’Aquila. “Le annunciate piogge – dice Domenico Roselli, direttore provinciale Coldiretti L’Aquila – hanno causato alcuni danni strutturali senza apportare alcun giovamento ai canali che, come hanno constatato questa mattina gli imprenditori, presentano livelli di accumulo di acqua preoccupanti per la loro scarsità”. Una situazione che penalizza in questo momento la raccolta degli ortaggi e delle produzioni agricole locali.

Secondo Coldiretti L’Aquila la siccità che si sta vivendo nel Fucino può essere affrontata attraverso due direttrici che devono viaggiare all’unisono: da una parte far funzionare i pozzi e, dall’altra, continuare far rispettare le ordinanze sul divieto dell’utilizzo dell’acqua nei fine settimana. 

È necessario – continua Roselli – che il Consorzio di bonifica continui, come fatto la scorsa settimana, a far funzionare i pozzi nei week end e, nello stesso tempo, che si attui l’attività di controllo attraverso gli organi preposti come previsto nel protocollo, proposto per prima da Coldiretti nel mese di febbraio e condiviso dai sindaci delle zone interessate. Purtroppo –  prosegue il Direttore di Coldiretti L’Aquila – la crisi idrica si innesta e si aggiunge ad una situazione difficile che stanno vivendo gli imprenditori agricoli a causa dell’aumento dei costi di gestione.

Nelle prossime ore Coldiretti presenterà la richiesta di supplemento del gasolio agricolo per i territori fucensi che confidiamo sia prontamente recepita ed attuata senza dubbi e indugio di alcuno. C’è da fare in fretta a tutti i livelli – rincara Roselli – Non possiamo soprassedere davanti alle esigenze legittime dei nostri imprenditori agricoli fucensi molti dei quali sono ancora in attesa del rilascio dei libretti per l’ottenimento del gasolio agevolato con le conseguenze evidenti”.

Alessandra Fiore




L’ULTIMO STREGONE nel Chiostro di Città Sant’Angelo

 Dal 15 al 17 luglio

Città Sant’Angelo, 8 luglio 2022. Nel Chiostro di Città Sant’Angelo sarà allestita, dal 15 al 17 luglio, dalle 17 alle 22, la mostra ” L’ultimo Stregone” chiude un percorso di arteterapia condotto da Paolo Cipriani, un artista poliedrico, tirocinante e specializzando in ArtiTerapie, con Artedo Italia. Con questa mostra i ragazzi hanno il piacere di condividere con la comunità di riferimento della struttura che li ospita alcuni manufatti che sono stati poi usati per realizzare il video dal titolo “L’ultimo Stregone”, un cortometraggio animato di qualche minuto. Il racconto racchiude un percorso narrativo fatto di metafore ispirate agli oggetti realizzati. Attraverso questo percorso arteterapico, i ragazzi hanno lasciato la loro “impronta” prendendo spunto dalla natura del territorio circostante, dal mare alla montagna. Un sentiero che si è sviluppato in diverse fasi, utilizzando materiale di matrice naturale o di riciclo.

Fare arteterapia significa condurre gli utenti in un percorso di conoscenza attraverso la manipolazione di un materiale. Ogni materiale porta infatti con sé un linguaggio, apre a nuove percezioni e consapevolezze, fa emergere ricordi, riattiva i sensi, e ogni gesto genera un pozzo di sensazioni. I ragazzi, trasformando il materiale loro offerto e dando ad esso nuova forma, hanno accettato di rimodulare e ricomporre le loro proprie emozioni, dando nuova forma al pensiero. Ogni oggetto realizzato parte da una loro emozione che, aprendosi con delicatezza e gentilezza, è stata messa in forma, attraverso le loro mani e i loro occhi, in un racconto che ha generato felicità e bontà. Oltre agli oggetti, i ragazzi hanno avuto modo di realizzare un video con la tecnica dello stop motion.

Il video racconta attraverso metafore il loro sentire del momento, del qui e ora, emozioni tramutate non solo sotto forma di oggetti e movimenti, ma anche con la musica che accompagna il filmato. Il grosso del lavoro è stato svolto dai ragazzi. La comunità nella quale tale percorso è stato realizzato è l’alloggio per il dopo di noi, la “Casa del Sole Rosolino Colella”, che accoglie da Maggio 2015 nove ragazzi con disabilità psico-fisica. La “Casa” è stata realizzata ponendo l’attenzione su un nuovo modo di pensare la solidarietà, superando la fase puramente assistenziale a favore di un modello che privilegi l’inserimento sociale nella rete territoriale e la sperimentazione di nuovi contesti socio-relazionali e lavorativi.

La Casa del Sole è una scuola di vita adulta, dove accrescere la propria autonomia individuale, l’indipendenza, l’inclusione e la partecipazione attraverso il consolidamento delle abilità possedute e lo sviluppo di quelle potenziali. L’organizzazione delle attività quotidiane prevede la costruzione di relazioni personalizzate dove ogni individuo può trovare uno spazio adeguato alla propria originalità. La Casa del Sole rappresenta per gli ospiti “la propria casa”, un accogliente focolare domestico dove trovano affetto, cure, relazioni e valori adeguati ai propri bisogni.

Il vernissage è previsto alle ore 17 del 15 luglio.




APPROVATO IL BILANCIO 2021: chiusura in utile

Ruolo sempre più strategico di Fi.R.A. nella programmazione economica regionale

Pescara, 8 luglio 2022. “Il nuovo Consiglio di amministrazione di Fi.R.A. si è impegnato molto per svolgere un ruolo proattivo nei confronti della Regione Abruzzo, ottenendo l’affidamento di nuove commesse che hanno consentito di raggiungere risultati importanti sulla strada del risanamento dell’Azienda”, ha esordito così il presidente Giacomo D’Ignazio aprendo ieri la seduta del Cda che ha portato all’approvazione del bilancio 2021 della Fi.R.A. Spa.

All’Assemblea di ieri pomeriggio nella sede di Fi.R.A. a Pescara, oltre al Cda della Finanziaria Regionale – nominato a maggio 2021 e composto dal presidente D’Ignazio e dai consiglieri Consuelo Di Martino e Antonio Paraninfi – ha partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il risultato conseguito nel corso dello scorso anno, con la chiusura in utile del bilancio, è stato frutto di un lavoro costante e in piena collaborazione con la Regione, che ha affidato a Fi.R.A. nuove commesse e consentito alla Società l’innalzamento dei ricavi. “Attraverso le commesse, con la collaborazione dei dipartimenti e degli uffici regionali – ha sottolineato il presidente Marsilio – Fi.R.A. ha registrato in un solo anno un risultato positivo di 5.000 euro in bilancio rispetto agli oltre 700.000 euro di deficit annuali del passato. Una inversione di tendenza molto significativa, che ridà una importante prospettiva alla nostra finanziaria. Spero peraltro che nelle prossime settimane il Consiglio Regionale voglia completare con l’approvazione della legge, attualmente all’esame della Commissione Bilancio, la fusione con Abruzzo Sviluppo”.

“Fi.R.A. ha dimostrato di avere un ruolo strategico – ha commentato a margine l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario – e anche in futuro continuerà ad essere al centro della programmazione economica regionale. Come socio unico, siamo certi che l’ulteriore rafforzamento dei conti in vista di un risanamento totale risiederà nel proseguo della collaborazione con la Regione e nel lavoro costante dell’Azienda, che continuerà a proporre e promuovere nuove attività”.

Anche il presidente della Commissione Consiliare Sviluppo economico e Attività produttive, Emiliano Di Matteo, è intervenuto “Il grande lavoro svolto dal Cda nell’arco del primo anno di mandato ha già iniziato a dare i risultati che ci aspettavamo. Un plauso al presidente Giacomo D’Ignazio per aver intrapreso non solo il percorso di risanamento, sotto la sua guida, infatti, la Finanziaria Regionale sta operando affinché il proprio ruolo non sia più solo quello di semplice esecutrice, ma sia parte attiva e soprattutto una grande anima innovativa nelle politiche economiche regionali”.

Le misure e i numeri del 2021:

–    Una Tantum, finanziati 2.218 tra lavoratori autonomi e liberi professionisti con una dotazione finanziaria di 4.140.000 di euro, per un totale di pratiche esaminate di 40.689. Attraverso questo Avviso sono state sostenute le ditte individuali, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con un fondo perduto a compensazione della perdita di reddito subita a causa della pandemia da Covid 19. Una misura “straordinaria” sia per il sostegno al reddito finalizzato a contrastare gli effetti negativi di natura sociale, economica e finanziaria causati dalla pandemia, sia i tempi di messa a terra delle risorse e per la quantità poiché si tratta di una;

–    Sostegno alle imprese per il Turismo (L.R. 77/2000, Programma 2012-2014 e Programma 2018), finanziati 22 progetti d’investimento per un totale di circa 1,5 milioni di euro erogati relativamente a strutture ricettive alberghiere ed extraalberghiere, all’aria aperta, stabilimenti balneari, parchi di divertimento permanenti;

–    Abruzzo FRI Start, nate 31 nuove imprese per un plafond impegnato di quasi 4 milioni di euro e un totale di 258 pratiche istruite. La misura ha sostenuto la nascita di nuove imprese con incentivi diretti, l’offerta di servizi o interventi di microfinanza attraverso un prestito a tasso zero abbinato ad un contributo a fondo perduto per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo.

–    Aiuta Impresa, 6 milioni di euro di risorse per un totale di 5.799 pratiche esaminate. Con tale misura sono state concesse sovvenzioni dirette a fondo perduto a titolo di rimborso delle spese per l’acquisto di beni strumentali e durevoli, per un massimo di 5.000 euro ad azienda;

–      Abruzzo Crea, 43 imprese beneficiarie per un totale di 2.615.396,20 euro tra finanziamenti erogati e garanzie concesse, e 109 pratiche esaminate. Con tale Fondo sono stati sovvenzionati investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, facilitando l’accesso al credito alle MPMI, attraverso la concessione di garanzie;

–      Fondo di garanzia PMI (L.R. 10/2017), erogati finanziamenti per oltre 11 milioni di euro e garanzie per 8 milioni, di cui hanno beneficiato 207 società abruzzesi. Fi.R.A. ha assegnato a confidi selezionati garanzie a favore delle Micro Piccole e Medie Imprese e dei liberi professionisti con sede legale e/o operativa in Abruzzo per investimenti a breve e medio termine e per l’attuazione di piani di impresa finalizzati allo “Sviluppo aziendale” e/o al “Capitale circolante”. Il Fondo è ancora attivo e le garanzie potranno essere concesse dai Confidi fino ad esaurimento risorse e comunque fino al 31.12.2025, mentre la scadenza massima dei finanziamenti garantiti è il 31.12.2029.

–      Restart Fare Impresa, 9.500.000,00 di euro stanziati per il sostegno all’accesso al credito delle Micro Piccole Imprese e dei professionisti ricadenti nel territorio del cratere sismico aquilano 2009. La misura si basa su uno strumento combinato che, da un lato prevede un Fondo di garanzia, affidato ai Confidi selezionati con un apposito Avviso, e dall’altro un contributo a fondo perduto concesso nella misura massima del 40% del finanziamento deliberato in favore delle Imprese beneficiarie. L’Avviso è stato pubblicato ieri sul BURAT e le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 25 luglio prossimo. È possibile consultare l’Avviso sul sito di Fi.R.A. nella sezione “Bandi e Agevolazioni” o al link diretto fira.it/fira-restart-fare-impresa/




NESSUN INADEMPIMENTO, la revoca è un sopruso

Strada dei Parchi S.p.A. apprende via stampa, senza alcuna comunicazione preventiva, che con un’inaudita e immotivata decisione, tesa a  umiliare e penalizzare un gruppo imprenditoriale il cui solo torto è di aver investito in Italia credendo nell’apprezzamento delle istituzioni, il Governo ha ritenuto di attivare l’art. 35 del Decreto Legge 30.12.2019 n. 162, revocando  la concessione delle Autostrade A24-A25, della quale S.d.P era  divenuta titolare nel 2002 vincendo la gara europea che lo Stato fece dopo aver preso atto di due successivi default delle società dell’Anas che gestivano i due tratti autostradali.

Roma, 8 luglio 2022. Strada dei Parchi S.p.A. apprende via stampa, senza alcuna comunicazione preventiva, che con un’inaudita e immotivata decisione, tesa a  umiliare e penalizzare un gruppo imprenditoriale il cui solo torto è di aver investito in Italia credendo nell’apprezzamento delle istituzioni, il Governo ha ritenuto di attivare l’art. 35 del Decreto Legge 30.12.2019 n. 162, revocando  la concessione delle Autostrade A24-A25, della quale S.d.P. era  divenuta titolare nel 2002 vincendo la gara europea che lo Stato fece dopo aver preso atto di due successivi default delle società dell’Anas che gestivano i due tratti autostradali.

Si tratta di una scelta ritorsiva del tutto ingiustificata, sia per ragioni di procedura che di merito.

Prima di tutto, perché giunge fuori tempo massimo, visto che S.d.P ha notificato in data 12 maggio c.a. ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia la propria unilaterale decisione di avvio delle procedure per il recesso e la cessazione anticipata della concessione (ai sensi dell’articolo 11.11 della convenzione stessa), essendo venute definitivamente meno le condizioni minime in grado di garantire una efficace operatività in una condizione di equilibrio economico-finanziario. È dunque S.d.P che ha deciso di risolvere in via anticipata il contratto, la cui scadenza naturale è fissata al 2030, ed è a questa decisione che il Mims ha il dovere di rispondere attivando le procedure per definire l’indennizzo dovuto, come previsto dalla concessione medesima.

Tale sofferta decisione è maturata dopo la bocciatura da parte del Cipess dell’ennesimo Piano economico e finanziario (Pef) – cioè lo strumento per mettere in sicurezza l’infrastruttura dal rischio terremoti e adeguarla alle nuove normative europee e nazionali – e di fronte alla constatazione che pur essendo il Pef iniziale di S.d.P scaduto nel 2013, da allora, nonostante 18 diverse proposte sviluppate da parte di S.d.P, recependo indicazioni e parametri forniti dal concedente, nulla è mai stato deciso.

In secondo luogo, non sussistono le ragioni giuridiche per l’applicazione dell’art. 35, che anzi viola apertamente e senza giusta causa i contratti in essere. Intanto perché S.d.P non è inadempiente – anzi ha provveduto a pagare in proprio interventi urgenti che non le competevano e ha sopportato il blocco delle tariffe dal 2015 – e nessuna sentenza, neppure di primo grado, ha mai condannato la Società o i suoi amministratori. Inoltre, le prove di carico ordinate da alcuni Tribunali abruzzesi a periti professionisti hanno accertato senza ombra di dubbio che non sussiste alcun rischio per le infrastrutture autostradali e dunque non è a rischio la sicurezza degli utenti, mentre una sentenza della Corte di Giustizia ha stabilito che tutti i lavori di manutenzione fin qui affidati in house erano e sono perfettamente legittimi.

Tuttavia, c’è una ragione dirimente, che obtorto collo siamo costretti ad evocare, per respingere l’art. 35. Tale articolo e la legge che lo contiene furono scritti subito dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, vicenda drammatica che ha responsabilità ben specifiche ma ha scatenato nel Paese una generalizzata riprovazione morale nei confronti di tutti i titolari di concessioni pubbliche, autostradali e non, inducendo le forze politiche a “cavalcare” populisticamente tale sentimento. Peccato che nel caso di Genova, a torto o a ragione, l’art. 35 non sia stato usato, nonostante le reiterate minacce di farlo a fronte dell’indignazione dell’opinione pubblica scossa dalle conseguenze tragiche dell’accaduto. Mentre lo si pretende di applicare a S.d.P, soltanto in base all’asserito presupposto, immaginato dal Ministero senza alcun elemento probante, che prima o poi possa accadere un qualche incidente.

Peraltro, la decisione poggia su una raccolta di documentazione che si ferma al 2019: da allora, se il pericolo fosse stato davvero acclarato, perché sono stati fatti passare inutilmente tre anni? E con quale credibilità tale provvedimento viene messo in atto dalla stessa istituzione, il Mims, a cui per legge è demandata la funzione di vigilanza sulle infrastrutture autostradali e la loro manutenzione, e che in questo ruolo mai ha espresso rilievi al concessionario?

Per tutti questi motivi, S.d.P, di fronte alla formalizzazione di un atto che non esita a definire un sopruso, ha deciso di difendere in tutte le sedi il proprio buon nome e gli interessi legittimi che rappresenta, che sono quelli di un gruppo italiano che garantisce lavoro a 1700 dipendenti e produce ricchezza pari all’8% del pil della regione Abruzzo.

Gianluca Colace




IL GIORNO DELLA MAIELLA. Conoscere il Parco

Un’intera giornata dedicata alla Maiella e alle sue caratteristiche, per conoscerne la storia e l’ambiente e soprattutto sapere cosa si fa per tutelare il secondo e tramandare la prima

Sulmona, 8 luglio 2022. Si intitola Il giorno della Maiella – Conoscere il Parco l’evento, in programma venerdì prossimo 8 luglio all’Aurum di Pescara a partire dalle 10, con cui l’Ente Parco Nazionale della Maiella si racconterà, affidando ai protagonisti il compito di descrivere peculiarità, parlare di fruibilità, storia, cultura e biodiversità e illustrare i progetti, in atto e futuri.

Parteciperanno: presidenza e direzione dell’Ente, consiglio direttivo dell’Ente, sindaci dei Comuni del Parco e tecnici del Parco. Alle 12 sarà presentato il libro “Pacentro e Longobardi in Abruzzo. Alle origini della Corsa degli Zingari” di Andrea R. Staffa, seguirà l’inaugurazione di una mostra fotografica sulla storica Corsa degli Zingari di Pacentro.

 Si riprenderà alle 16.30 con l’incontro su  Maiella Unesco Geopark, a un anno dalla dichiarazione, temi e prospettive per esaminare come il riconoscimento di geoparco, oltre a valorizzare i 95 geositi del Parco, esalti l’intero patrimonio del territorio. Intervengono: il presidente Parco Lucio Zazzara, il direttore del Parco Luciano Di Martino, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico della Maiella Geoparco Unesco, insieme a due membri del Comitato, Silvano Agostini e Adele Garzarella, entrambi esperti di Geologia del Geoparco; e ancora Sergio Rusi, rappresentante della Commissione Geositi e Geoparchi dell’Ordine Geologi Regione Abruzzo; Aurelio Manzi, esperto di biodiversità del Geoparco; Massimo Angrilli, docente con competenze in materia di Aree Protette e Ambiente; Violetta De Luca, esperta di Geologia.

 Alle 18.30 saranno presentati i libri Storia di cibo di Gino Primavera e Meraviglie e tesori d’arte della Maiella Orientale di Luigi Cicchitti; infine, alle 21.30, sempre all’Aurum, andrà in scena Sul trono di pietra, verso i sentieri di Celestino per la regia di Milo Vallone.




ATSC: un nuovo progetto formativo

Per accompagnare gli agenti di commercio e i consulenti finanziari verso l’innovazione

Roma, 8 luglio 2022. ATSC compie un nuovo passo avanti nel percorso di tutela e qualificazione della categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari: dalla collaborazione con Universitas Mercatorum e CONFASSOCIAZIONI sono nati tre nuovi importanti strumenti formativi: il percorso Triennale in Gestione d’Impresa, indirizzo marketing e vendite, il corso di laurea Magistrale in Management e Innovazione e la seconda edizione del Master in Management e Innovazione d’Impresa.

Temi, modalità e peculiarità di questi progetti sono stati illustrati a Roma, mercoledì 6 luglio, dalla Professoressa Maria Teresa Ferri, Preside Universitas Mercatorum, dal Professor Angelo Deiana, Presidente CONFASSOCIAZIONI, dal Professor Franco Pagani, Professore Universitas Mercatorum, Delegato CONFASSOCIAZIONI University, dal Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e dalla Dottoressa Federica Gregori, coordinatrice ATSC.

«Il corso di laurea in Gestione d’impresa è un indirizzo orientato sul marketing e sulle vendite – ha spiegato la Professoressa Maria Teresa Ferri -. Come previsto dalla normativa, gli esami del primo anno sono simili a quelli degli altri profili, mentre al secondo e al terzo anno sono previsti degli insegnamenti specifici che tengono conto del fatto che si tratta di un corso di laurea in gestione d’impresa, focalizzato sul marketing e sulle vendite. La laurea in Management dell’Innovazione risponde invece alla necessità di creare un ecosistema immersivo e inclusivo. Entrambi questi corsi tengono conto dell’importanza dell’innovazione, anche se nel primo caso con un approfondimento specifico nel marketing e nelle vendite, mentre nel secondo caso più specificatamente nell’innovazione».