Sindaco confermi il no del territorio
L’Aquila, 9 luglio 2022. “Lunedì prossimo in modalità video-conferenza il governo ha convocato una decisiva conferenza dei servizi, con all’ordine del giorno l’istanza per l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio del metanodotto Sulmona-Foligno. Auspichiamo che anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, esprima parere negativo, ricordandogli che questa è la posizione finora assunta dal Comune, insieme a quattro Regioni, quattro Province, ventisei altri Comuni, otto Comunità montane, sei Consorzi di bonifica, tre Parchi nazionali e due Autorità di bacino”.
A scriverlo in una lettera inviata al primo cittadino aquilano è Nando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, frazioni dell’Aquila, a seguito della convocazione per le ore 15.30 di lunedì 11 luglio, da parte del capo dipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sergio Fiorentino, della terza riunione di coordinamento che potrebbe dare il via libera alla contestata mega opera del metanodotto Sulmona-Foligno della Snam.
Il tracciato interesserà anche il territorio di Paganica, attraversando la valle della Madonna d’Appari, proprio di fronte al santuario, con una servitù di passaggio di circa 40 metri per lato sulle parti più impervie, in un’area a forte rischio sismico e di grande pregio ambientale, disseminato di cave di prezioso tartufo, compromettendo sentieri e sorgenti. L’Asbuc non a caso da anni si batte contro un’opera giudicata pericolosa, eccessivamente costosa, impattante e inutile.
Scrive infatti Galletti al sindaco: “Come Lei sa questa Amministrazione separata negli ultimi 14 anni porta avanti il diniego all’attraversamento del gasdotto Snam Sulmona-Foligno sul nostro territorio. Le ricordo ciò che il terremoto del 6 aprile 2009 provocò alla linea gas interna adiacente al ponte del mulino, tranciata di netto, un tubo da 20 centimetri che ha provocato un cratere di circa 20 metri quadri, per non parlare poi dell’acquedotto La ferriera, un tubo da circa 60 centimetri, reciso dall’evento sismico, e che ha ‘sparato’ un getto di acqua su una piccola collina portandola letteralmente a valle, e investendo varie abitazioni, arrecando notevoli danni. Questi due esempi sono di continuo davanti agli occhi dei cittadini paganichesi, ogni qual volta si parla del gasdotto Snam”.
E prosegue: ” noi Le rammentiamo che dopo 14 anni di assemblee e dimostrazioni No Snam, lunedì ci sarà una giornata cruciale, in cui i delegati delle amministrazioni abruzzesi, laziali, umbre e marchigiane, interessate dal tracciato della sciagurata opera, dovranno esprimere la loro posizione. Certi che Lei abbia già ottemperato alle procedure necessarie per la video-conferenza, auspichiamo che sia confermata la contrarietà, rappresentando così la volontà popolare della maggior parte dei cittadini”.
foto Rete8
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