SECONDO COLPO TOMBESI: Lucio Moragas 

Dopo Juan Cruz un altro argentino, classe 1994, per assicurare gol ed esperienza al gruppo di mister Morena: «Da avversario la Tombesi mi ha sempre fatto un’ottima impressione. L’obiettivo è tornare in A2».          

Ortona, 10 luglio 2022. Secondo volto nuovo in casa Tombesi. Dopo Juan Cruz Caropi, ecco un altro argentino con già ampia esperienza nel futsal italiano: Lucio Moragas. Nativo di Mendoza, 28 anni ancora da compiere, ha alle sue spalle un buon numero di campionati tra A2 e B, giocati con le maglie di Buldog Lucrezia (in due riprese), Virtus Noicattaro, Lecco, Nordovest e Venafro. Pivot dal fisico imponente e dal fiuto del gol, siglò subito 36 gol nel suo primo anno in B a Lucrezia, scollinando più volte quota 20 reti nei successivi campionati, con una media gol altissima in relazione alle presenze: nell’anno di A2 a Lucrezia, per esempio, 17 gol in 20 presenze. Ha iniziato la stagione scorsa con la maglia della Nordovest, nello stesso girone di A2 della Tombesi, siglando 5 gol, salvo poi trasferirsi in serie B a Venafro, dove è andato a segno altre 12 volte.

«Tanti fattori mi hanno spinto a venire a Ortona: la tranquillità della città, la voglia del presidente, ma soprattutto la mia personale esperienza, perché ho giocato tante volte contro la Tombesi nel corso degli anni e mi è sempre sembrata una società molto organizzata, che punta alle posizioni alte della classifica. L’obiettivo principale che dovremo raggiungere con la squadra sarà sicuramente quello di creare, come prima cosa, un gruppo molto forte; raggiunto questo, dobbiamo puntare a riportare la Tombesi in A2 il più velocemente possibile. A livello personale, voglio cercare di aiutare la squadra, il mio obiettivo di ogni stagione è migliorarmi continuamente. Gli obiettivi personali vanno sempre di pari passo con quelli della squadra».

Giuseppe Mrozek




WEEKEND DI SOCCORSI IN MARE sulla costa adriatica

Intensa attività di prevenzione e interventi spesso dovuti ad avvertimenti ignorati

Pescara, 10 luglio 2022. Il Presidente de La Compagnia del Mare Lifeguard Cristian Di Santo: un fine settimana particolarmente intenso, quello appena trascorso sulla costa adriatica, attraversata da un’intensa perturbazione con mare molto mosso ed in alcuni casi agitato. I Bagnini di Salvataggio in forza a La Compagnia del Mare Lifeguard, impegnati in più località costiere, hanno svolto un’intensa attività di prevenzione e, in alcuni casi, effettuato interventi di assistenza, nonché veri e propri soccorsi in mare.

A Margherita di Savoia, sabato alle ore 12:00 circa, Flavio De Rossi recuperava una donna in difficoltà in balia della corrente e, alle ore 16:45 circa, interveniva nuovamente per soccorrere, unitamente al titolare del lido Oasi, un ragazzo a circa 200 metri dalla battigia.

A Termoli, sempre nella giornata di sabato, Fabio Pistillo in servizio su un tratto di spiaggia libera, interveniva con il pattino di salvataggio e con l’ausilio di altri Bagnini delle postazioni limitrofe per soccorrere quattro ragazzi in difficoltà; uno di loro, diciottenne, veniva trasportato con l’ambulanza in ospedale.

Sempre a Termoli, questa volta nel pomeriggio di sabato, nel tratto di mare antistante il lido “Mistral” un altro Bagnino, aiutato da un Bagnante, soccorreva un bambino in difficoltà fortunatamente senza conseguenze.

A Francavilla al Mare, Sabato, Davide Fringuelli in servizio presso il lido Il Faro soccorreva una donna che, allontanatasi incurante dei ripetuti inviti preventivi da parte dello stesso Assistente Bagnanti, non riusciva a riguadagnare la riva; anche in questa circostanza intervento senza conseguenze particolari.

A Margherita di Savoia, domenica alle ore 16:00 circa, una bimba di 8 anni, sfuggita dalla sorveglianza dei genitori, veniva assistita dai Bagnini nel tratto di mare antistante il lido La Conchiglia a pochi metri da riva.

Sempre a Margherita di Savoia, alle ore 13:30, nel tratto di mare antistante il lido Moby Dick, Carlo Seccia soccorreva una donna anziana in difficoltà a circa 100 metri da riva.

Ebbene sottolineare che, gran parte di questi interventi sarebbero evitabili, se solo le persone avessero maggior rispetto per il mare e se aumentasse la cultura per l’ambiente marino stesso e la percezione del pericolo.

Le persone che ignorano gli avvertimenti degli Assistenti Bagnanti devono essere consapevoli che, oltre a mettere a rischio la propria vita, mettono in pericolo quella dei Soccorritori stessi e molto spesso di altri Bagnanti che intervengono per dare una mano.

Sarebbe opportuno, in queste giornate di mare molto mosso, vietare categoricamente la balneazione; non sono questi i momenti migliori per il divertimento e lo svago, attività che possono continuare in spiaggia, ma di certo non in mare.

Diversi altri episodi, fortunatamente di minore entità, hanno caratterizzato questo fine settimana nel quale abbiamo anche registrato, come avviene quasi quotidianamente, alcuni bambini smarriti riaffidati in breve tempo ai genitori.

Infine, ci stringiamo al dolore per il tragico evento registratosi a Fano, sempre nella giornata di sabato, dove un papà di 44 anni e il figlio di 8 anni sono annegati nel tratto di mare davanti alla spiaggia di Gimarra.




SPORT NEI PARCHI a La Morge

Lungomare Le Morge, martedì, 12 giugno 2022, ore 18:00 -19:30

Torino di Sangro, 10 luglio 2022. Sport nei Parchi approda a Torino di Sangro, sulla costa dei Trabocchi, che entra a far parte della Palestra a cielo aperto di Sport e Salute S.p.A. (Società dello Stato per la promozione dello sport e dei sani stili di vita).

Martedì, 12 luglio alle ore 18:00 sul lungomare Le Morge, il Sindaco Nino Di Fonso con Domenico Scognamiglio – Segretario di Sport e Salute Abruzzo – e Massimo Luciani – Direttore ANCI Abruzzo – presenteranno Sport nei Parchi e l’Area Attrezzata di Le Morge.

Testimonial sportivo del territorio l’ex CT della Nazionale italiana di Pallamano, il teramano Settimio Massotti (capocannoniere della Nazionale, 303 partite disputate in maglia azzurra, l’uomo dalle 1360 reti), già amico di Sport e Salute e presente a Pescara per Inclusione e a Penne per Sport nei Parchi linea intervento 2 (Isole di Sport allestite nel fine settimana per praticare l’Urban sport activity). Giuseppina Paolucci della storica Palestra “Gimnica Torino di Sangro” farà gli onori atletici di casa con la dimostrazione pratica dei QR CODE e della loro applicazione fisica. I QR CODE, posti su ogni singolo attrezzo, sono fruibili da smartphone e accedono ai video tutorial di esercizi utili all’allenamento, uguali per tutta Italia.

Il progetto di Sport e Salute S.p.A. è condiviso con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Comune (beneficiario e attore), promuove il benessere attraverso il movimento nei giardini, nei parchi e nelle aree urbane. È stato pensato per i cittadini e per aumentare la pratica di sport in natura, gratuito, e senza età.

Il presidente e AD di Sport e Salute Vito Cozzoli sottolinea lo spirito dell’idea: “la Società è sempre attenta ai territori perché vuole favorire il diritto allo sport di tutti. Sport nei Parchi aggiungerà valore all’idea che lo sport è e deve essere accessibile ad ogni area del Paese “.

A quattro passi dalle acque dell’Adriatico e dalla Linea Verde abruzzese, che segna il percorso dedicato alla mobilità sostenibile per ciclisti e camminatori, si trova l’Area Attrezzata di Le Morge con le sue macchine digitalizzate. Ora, tra storia e riserve naturali, si può accedere alla community di Sport nei Parchi che fonde tecnologia e natura per favorire l’equilibrio umano negli spazi aperti.




GUARDIA TURISTICA, garanzia d’assistenza

I medici di medicina generale non si sono mai tirati indietro

Teramo, 10 luglio 2022. I medici di medicina generale non si sono mai tirati indietro di fronte all’esigenza di garantire assistenza ai turisti: prestare aiuto ai cittadini che si trovano occasionalmente al di fuori del nostro ambito di assistenza, infatti, rientra tra le voci dell’accordo collettivo nazionale che impegna ciascuno di noi. 

Nell’unica nota inviata dalla Asl il 30 giugno, peraltro, non ci è stato chiesto di prestare attività di “guardia turistica”, ma semplicemente comunicato che non sarebbe stato possibile attivare il servizio di assistenza ai turisti specificatamente dedicato.

Nessun medico di famiglia ha mai comunicato in alcun modo la propria indisponibilità!

Aggiungo che se la direzione generale della Asl ci avesse interpellato in tempo utile (ben sapendo che le attività delle USCA sarebbero verosimilmente cessate il 30 giugno e che quindi non sarebbe stato possibile garantire neanche il servizio di assistenza ai turisti), ci saremmo potuti organizzare, magari chiedendo sia ai medici di famiglia che a quelli di continuità assistenziale (ex guardia medica) di svolgere le ore in strutture possibilmente messe a disposizione dall’Asl stessa. In questo modo, avremmo semplificato ai turisti la ricerca del medico e, al contempo, non avremmo appesantito le attività svolte nei nostri ambulatori.

Restiamo infine perplessi nell’apprendere che la Asl, “applicando la normativa nazionale che prevede, fino al 31 dicembre, il prolungamento del contratto dei medici ex Usca, seppur a diverse condizioni, si è attivata per “arruolare” il maggior numero di questi medici”. Quando abbiamo offerto la nostra collaborazione, infatti, anticipando una proposta che poi abbiamo illustrato nell’ultima assemblea straordinaria della Fimmg, la direzione generale dell’Azienda sanitaria ci ha risposto che al 30 giugno, essendo finita l’emergenza, non c’erano più capitoli di spesa dedicati a tali attività ma che comunque la proposta sarebbe stata valutata come fatto in passato.

Nel ribadire la nostra disponibilità a una piena collaborazione, auspichiamo che la direzione generale ci consideri davvero una risorsa e, come tali, meritevoli di essere interpellati nell’organizzazione di quei servizi che sono il nostro pane quotidiano.

Dott. Valentina Antonacci

Segretario provinciale FIMMG Teramo




FERMATA SOPPRESSA a … sorpresa!

Pescara, 10 febbraio 2022. Oggi ho assistito alla disavventura di una persona che aspettava l’autobus, comodamente seduta alla bella pensilina posta sul marciapiede all’altezza del n. civico 9 di Via Marconi, direzione nord. L’attuale corsia del bus, però, pone qualche dubbio perché passa lato monte di un’altra corsia auto, letteralmente distante dalla fermata che, tra l’altro, è nascosta dietro una fila di macchine parcheggiate. E infatti l’autobus, all’ora tra l’altro indicata con precisione dall’app Moovit, è passata al largo, lasciando a piedi l’incauta avventrice, che con la mano tesa, tra l’altro sulla corsia di marcia delle auto, faceva segno al bus di fermarsi. Ho controllato: Moovit la indica come fermata al n. 11, di fronte a Spizzo Cafè (che adesso non c’è più). È la fermata, come evidenziato alla pensilina, delle linee 3, 6, 8, 10, 15, 21. Ho scritto a TUA per avere chiarimenti.

Giancarlo Odoardi




AUTOSTRADE A24-A25, ACCOLTO INVITO dei sindaci

Già fissato incontro in Senato

In seguito alla revoca della concessione per la Strada dei Parchi, ritengo doveroso che i parlamentari si confrontino ancora una volta con i Sindaci dei 115 Comuni interessati dalle autostrade A24 e A25. Per questo ho accolto immediatamente l’invito arrivato dai primi cittadini per mezzo della loro collega Sindaca di Carsoli, Velia Nazzaro.

Come in precedenti occasioni, non farò mancare il mio supporto ai territori e mi sto già occupando di coinvolgere i parlamentari di maggioranza delle circoscrizioni Lazio e Abruzzo.

Dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, la senatrice Mariolina Castellone, ho già ricevuto la disponibilità per un incontro da tenersi presso il Senato della Repubblica mercoledì 24 luglio alle ore 19:00.

Dopo avere riaffermato il presidio pubblico su una infrastruttura strategica di proprietà dello Stato, è tempo di restare ancora una volta in ascolto dei territori per garantire ai cittadini sicurezza, efficienza e pedaggi equi.

Sen. Gabriella Di Girolamo                                                                             

Capogruppo M5S Comm. VIII

LL.PP. Trasporti e Comunicazioni




RISERVA NATURALE REGIONALE del lago di Serranella

Ripropongo questo articolo che ho scritto il 12 giungo 2014

Chieti, 10 luglio 2022. Il 4 luglio 2022, dopo otto anni, l’amico FRANCESCO GIANNINI È MORTO. Si qualificava come “il transumante lapicida”, (scalpellino tagliatore di pietre). Da Francesco ho capito molte realtà oggettive. Era: imprenditore, barbone di stato, (per protesta contro il Governo), pastore, transumante, zampognaro, cavatore, opinionista, giornalista, ambientalista, astrofilo, gastronomo, storico, cultore del bello. Per anni l’ho frequentato ed ho scoperto, “cum summo gaudio”, (grande gioia), la Riserva in oggetto.

Giovedì 12 giugno 2014, Francesco Giannini, (il barbone di stato n. d. r.), mi stava aspettando a Chieti, con una vettura tipo safari, (in seguito ho capito il motivo), per visitare la Riserva Naturale Regionale del lago di Serranella, un’area protetta che ha un’estensione di circa 300 ettari. Il suo bacino si trova fra i comuni di Casoli, Altino, e Sant’Eusanio del Sangro, tutti appartenenti alla provincia di Chieti, alla confluenza tra i fiumi Sangro ed Aventino. La gestione è affidata ai tre comuni, insieme al WWF e ad alcune Cooperative. Questa area naturale protetta dell’Abruzzo è stata istituita nel 1990. È difficile se non quasi impossibile raccontare, scrivere, quello che ho visto, bisogna essere presenti, ascoltare, vedere, calpestare, interessarsi, gustare, pensare, rilassarsi, contemplare, pensare, meglio non fare paragoni con il mondo in cui viviamo…

La riserva è affascinante, suggestiva.

Purtroppo, in questo ambiente paradisiaco, ci sono zone difficoltose per camminarci, (ecco la scelta della vettura da safari per l’avvicinamento), perché i sentieri sono stati invasi da rovi, rami spezzati, erba alta. Sono arrivato in un punto, un capanno, dove i due fiumi, Sangro ed Aventino, impetuosi, rumorosi, con una grande quantità di acqua, limpida e pura, si sono incontrati, uniti, per diventare un unico fiume. L’incontro dei DUE FIUMI, è stata l’occasione per raccontare i loro percorsi. Il fiume Sangro, con i suoi 122 km di corso, nasce nel Parco Nazionale d’Abruzzo, dalle pendici del Monte Morrone del Diavolo (1.602 m), nel territorio del comune di Pescasseroli AQ. Il fiume, racconta che viene sbarrato per tre volte dalle dighe e, forma il Lago di Barrea, il Lago di Bomba, il Lago di Castel del Giudice, tutti utilizzati per produrre energia elettrica per l’ENEL. Purtroppo, verso Castel di Sangro, l’uomo ha modificato il mio corso con la cementificazione, mi ha canalizzato con tutte le conseguenze negative a questa scelta, principalmente per la flora. Sono felice di unirmi a te che hai acque trasparenti. Io, fiume Aventino, nasco a Capo di Fiume, nel territorio comunale di Palena, in provincia di Chieti e percorro solo 45 km. Il mio percorso è molto sinuoso e viene sbarrato una sola volta per formare il Lago Sant’Angelo, o di Casoli. Sono contento del luogo dove nasco, molte persone gioiscono quando vengono a trovarmi ed ammirare la mia acqua color turchese. Ora, ci uniamo e formiamo il lago nell’Oasi WWF di Serranella, area tutelata, per proseguire il percorso sino alla foce, a Torino di Sangro Marina, CH, nel mare Adriatico, defluendo tranquillamente su un greto ciottoloso. Il fiume Sangro gli fa notare che purtroppo, hanno ancora un ultimo sbarramento artificiale, realizzato per motivi irrigui nel 1981. Ciò ha determinato l’impaludamento di un tratto del fiume, creando un particolare habitat che ha attirato molte specie di uccelli migratori. Nel frattempo che ascolto questo racconto…, vengo coinvolto da un concerto di cinguettii di uccelli. I suoni non si sovrappongono, spesso i volatili, sono solisti. Però, come nei migliori cori, ogni tanto le diverse tonalità si uniscono, si crea una polifonia, non stonano, ti attraggono, devi ascoltare. C’è un maestro che li dirige? Non ho visto nessuno…, penso che il grande maestro, sia la natura!

Immerso in questi rumori e suoni, vengo conquistato dal rumore del silenzio, faccio fatica a distaccarmi, ma devo visitare l’oasi. La vegetazione del Lago di Serranella è quella tipica delle zone paludose, con estesi canneti. Sulle sponde si incontrano macchie di salici, pioppi e ontani e … Il bellissimo IRIS pseudacorus o GIGLIO ACQUATICO. È una pianta da laghetto, con una fioritura gialla. I petali hanno la forma del cuore. Il cerchio seghettato marrone, attaccato al fusto, sembra il sole… una stella importante nell’universo e nella natura. L’ontano esercita un ruolo ecologico importante nel mantenimento degli ecosistemi fluviali ed è utile per il consolidamento delle sponde dei corsi d’acqua. Inoltre, tutela l’ambiente contro i dissesti idrogeologi. La riserva è provvista di una rete di “percorsi-natura” con caratteristiche diverse e possibilità di utilizzare le aree di sosta, (PERCORSO DEL GRETO, PERCORSO DEGLI ORTI, PERCORSO DELLE LANCHE), il giardino naturalistico, il vivaio, l’area faunistica delle testuggini palustri, i capanni di avvistamento.

Ci sono tre ingressi. Il luogo di riferimento è il Centro Visite in località Brecciaio, Sant’Eusanio del Sangro CH. Il secondo ingresso si trova in contrada Guarenna, nel territorio di Casoli CH in prossimità della chiesa rurale di S. Francesco. Il terzo ingresso è situato nel parcheggio in contrada Scosse di Altino CH. Questa è la zona più interessante dell’oasi sia per la bellezza naturalistica che paesaggistica.

Francesco Giannini gestiva 15 ettari di territorio della riserva, è una sua proprietà privata, ed ha cercato di presentare idee ambientali, ma con scarso successo. Sopravvive un lago che ha una caratteristica studiata, di estrema sensibilità ambientale. Il lago ha sei isole. Cinque isole formano la zona del Cosmos e la sesta, la zona del Chaos è un’isola grande. La zona del Cosmos si interpreta come armonia ed ha un percorso che approfondisce tre aspetti: ETICO/ Morale – ESTETICO/Armonioso –ESTATICO/Affascinato.

Quattro isole rappresentano la pietra, la terra, l’acqua, l’aria. Queste isole, infatti, si possono raggiungere da un lato calpestando la terra, dall’altro lato calpestando le pietre.  L’isola centrale, la quinta, forma l’incrocio, il nodo della croce e ripropone i quattro elementi. Queste cinque isole, che rappresentano la croce, sono orientate, per rispettare l’armonia, secondo l’asse cardinale, Nord Sud Est Ovest. L’armonia geometrica dell’universo, la ritroviamo anche in natura, per esempio nelle conchiglie, nelle api, è il “Phi φ greco”, che è uguale al numero d’oro, 1,618.

Francesco Giannini, per ottenere la dimensione armonica delle isole, si è appoggiato a questo numero d’oro, che si riallaccia alla sezione aurea, all’aura magica, ed è associato al numero cinque. Infatti, il rapporto aureo riscontrabile nelle cinque isole, ha sia la misura delle braccia che dall’ombelico alla testa, uguale a uno, mentre la distanza dall’ombelico ai piedi, è uguale a 1.618. È un ideale di bellezza e armonia. Il rapporto aureo è riscontrabile in molte dimensioni del corpo umano. Come esempio, se moltiplichiamo per 1,618, la lunghezza che in una persona adulta e proporzionata, va dai piedi all’ombelico, otteniamo la sua statura. Al termine di questo utile approfondimento, ho preso in considerazione la sesta isola, che rappresenta qualsiasi zona caotica odierna, chiamata CHAOS. Osservando questa isola, si nota solo una fitta vegetazione arborea impenetrabile, ma l’interno invece è aperto, pulito. In questa isola, Francesco Giannini ha realizzato una serie di canali e cordoli di terra e pietra che formano un labirinto a pettine, intersecantesi fra loro. Al centro ci sono i simboli del consumismo di oggi: un blocco di cemento – l’asfalto – un copertone di un mezzo meccanico – un fustino di olio per motore. Per arrivare in questa isola c’è una sola possibilità …, la barca, tanto è vero che ha già predisposto due attracchi collegati con una fune, che serve per farla avanzare con la forza delle braccia. Il Wwf di Serranella all’inizio dell’anno 2000 ha approfondito l’idea artistica di LAND ART (definita anche arte ecologica, che si esprime mediante interventi diretti sul paesaggio naturale. Gli artisti recuperano il legame con la natura non con uno scopo ornamentale o romantico, ma intervenendo su di essa e modificandola), con due progetti.

Il primo progetto è nell’isola del Chaos, dove c’è una scultura che raffigura una BISCIA ACQUATICA che, col dorso, sta riaffiorando dall’acqua. La scultura è stata firmata dall’artista e scultore italiano Nunzio Di Stefano, (abruzzese di nascita, ma adottato dalla città di Roma, dove vive e lavora), realizzata con il marmo di Carrara. Il trasporto dalla cava e la sistemazione del marmo nel lago, lo ha effettuato Francesco Giannini.

Il secondo progetto è stato assegnato all’artista Pietro De Laurentiis, di Roccascalegna CH. Pietro De Laurentiis ha sostenuto diverse battaglie per il verde, l’ambiente e la salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale. Il titolo della sua opera è LA COLLINA DEGLI ALBERI MUMMIFICATI. Durante i lavori di scavo per la realizzazione del lago, sono stati trovati ad alcuni metri di profondità, questi grandi alberi sepolti nella ghiaia, per la maggior parte querce, che hanno subito un processo di “mummificazione”. L’artista li ha posizionati lungo il sentiero degli alberi morti, incorniciando la natura e facendone un quadro… La natura trasformata in cultura…! Uno scultore invisibile ha scolpito in un albero la TESTA DI UN ORSO… Incredibile!

L’ultimo percorso che ho fatto è quello delle lanche, che si sviluppa su un terreno paludoso che bisogna attraversare, utilizzando spesso, i ponti in legno. Le lanche sono stagni che si formano nei meandri morti di un fiume. Formano zone umide di notevole interesse, sede di una ricca avifauna, che trova rifugio nella folta vegetazione tipica di specchi d’acqua stagnanti.

Sono tornato al parcheggio, ma prima di salire in macchina, Francesco Giannini mi ha messo al corrente che nelle vicinanze c’era un orto di piante officinali, che però non hanno avuto vita lunga, sia per le erbe infestanti che, per la natura del terreno paludoso, ma l’idea è di ripiantarli in un altro posto. È ormai quasi buio, non parlo, cerco di memorizzare tutto quello che ho visto. Ho avuto la fortuna di aver avuto una guida che conosce il territorio a millimetro, mi soffermo un attimo, prima di salire in macchina, per ammirare nuovamente l’isola del Caos e del Cosmos e, mentre torno a casa, socchiudo gli occhi e mi rilasso con il concerto degli uccelli.

Luciano Pellegrini