MUSICA ANTICA XXVI Rassegna
I musicanti Potestatis con le musiche nelle corti italiane del XV secolo.
L’Aquila, 12 luglio 2022. Per la prima volta la Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe” promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dalla Associazione Musicale “Le Cantrici di Euterpe esce dalle mura della città dell’Aquila e approda a Navelli, uno dei borghi più belli d’Italia.
L’appuntamento, realizzato in collaborazione con il Comune di Navelli, è per martedì 12 luglio alle ore 21,15 nel cortile monumentale di Palazzo Santucci, situato nella sommità del borgo, luogo di particolare pregio storico e architettonico, dove l’ensemble MusiCanti Potestatis presenta il programma “De Pifari et sonatori voriace essere una compagnia”, l’Alta Cappella nelle corti italiane del XV secolo.
MusiCanti Potestatis si costituisce nel 2011 a Bevagna (Perugia) e il nome rimanda alla frase “Potestatem de cantoribus et musicorum,” che riconosce il legame profondo con la città e il Mercato delle Gaite di musici e cantori del Podestà, storicamente la carica massima dei sistemi comunali del Trecento italiano.
La formazione originale del gruppo è quella di una Alta Cappella di Corte, con i suoni tipici e penetranti suoni di cornamuse, cennamelle, trombe e percussioni magistralmente eseguiti da Matteo Nardella, Giacomo Silvestri, Filippo Calandri, Danilo Tamburo e Lorenzo Lolli. Tutti i musicisti hanno approfondito la loro formazione nel Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, gestito dall’Associazione Micrologus.
Il programma è come un viaggio musicale nelle corti italiane dopo il Concilio di Costanza del 1414-1418 passando dalla corte Estense di Ferrara a Venezia, dai Montefeltro di Urbino ai Medici di Firenze e poi ancora i Gonzaga di Mantova e gli Aragonesi nel sud Italia. Ciascuna delle corti aveva una sua orchestra di “Pifari et sonatori” con musicisti provenienti da tutta Europa.
I MusiCanti Potestatis ricercano una lettura accurata delle fonti storiche ed un’interpretazione mirata a rendere fruibile la musica antica, facendo immergere gli ascoltatori in antiche sonorità ed al tempo stesso nuove e suggestive atmosfere.