FILOSOFIA AL CENTRO, Platone e la caverna: io esco e tu?

Porta Branconia, giovedì 14 luglio ore 21:30

Seneca. Il tempo è amico o nemico? Giovedì 28 luglio ore 21:30

L’Aquila, 13 luglio 2022. Nella splendida e suggestiva cornice delle antiche mura cittadine, sotto l’arco di Porta Branconia, tratto della cinta muraria adottato dall’associazione, Nuova Acropoli organizza tre incontri di Filosofia Attiva con il Patrocinio del Comune di L’Aquila.

La Filosofia Attiva è la formula che l’associazione propone da 43 anni per avvicinare le persone all’“Amore per la Saggezza” e a quanto di buono essa possa offrire a chi vuole migliorarsi e desideri essere protagonista di un cambiamento positivo nella società. Con un linguaggio semplice e comprensibile, utilizzando esempi pratici, giochi e letture di brani scelti, Nuova Acropoli vuole far scoprire la bellezza della Filosofia.

“Filosofia Al centrO” per tornare al centro della città e per arrivare al “centro” di sé stessi, attraverso ciceroni d’eccezione: la Saggezza orientale, il filosofo greco Platone e lo stoico romano Seneca.




UTILIZZO DI DETENUTI a servizio della città

Intesa fra Comune-Casa circondariale e vari enti

Chieti, 13 luglio 2022. Pronta a decollare l’intesa volta alla costituzione della rete per l’inclusione sociale delle persone con fragilità sottoposte ad esecuzione penale della città di Chieti. Oggi la prima presentazione, con la maggior parte dei soggetti in cordata con il Comune di Chieti e diversi enti. Erano presenti il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti, il Garante regionale per i detenuti Giammarco Cifaldi, il direttore della Casa Circondariale di Chieti Franco Pettinelli e, ancora Elena Paradiso  dell’Ufficio distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, Luciano Longobardi per il Centro per l’Impiego di Chieti, Marialaura Di Loreto della Cooperativa Alpha, don Luca Corazzari per la Caritas Diocesana, Luca Fortunato della Comunità Papa Giovanni XXIII, la CNA/Patronato Epasa, Casto di Bonaventura per il CSV, Lino Farao dell’ARCAT, Anna Maria Bruno dell’Associazione Solineando APS-ETS, suor Vera D’Agostino della fondazione “Figlie dell’amore  di Gesù e Maria” Onlus.

“Per la firma di questo protocollo ci riferiamo alla legge 328 del 2000 sulla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali – così il sindaco Diego Ferrara – ma anche la legge Biagi, la legge 354 del 1975, che in vari articoli parla proprio di partecipazione dei detenuti ad attività formative e di reinserimento sociale. Negli anni ci sono stati tanti protocolli fra il Ministero, la Direzione generale penale e la conferenza nazionale del volontariato, in cui si riconosce il protagonismo del terzo settore per il reinserimento delle persone che hanno al proprio attivo un percorso di rieducazione penale. La nostra Amministrazione ha da subito preso in carico la situazione di persone che avevano una vulnerabilità e il Comune di Chieti aderisce all’accordo di collaborazione per questa inedita rete per l’inclusione sociale anche per dare l’ennesima riprova di quanto ci eravamo detti prima di salire al governo della città, cioè che le politiche sociali sarebbero state di riferimento per la nostra azione amministrativa e questo oggi sta accadendo”.

“Mi fa piacere che questo Comune sia un esempio virtuoso con la nascita di una rete efficace ed efficiente e che si pone come traguardo quello di rendere omogenei dei partner complessi e delicati, vista la fragilità delle persone che sono il cuore di questo accordo – così il Garante regionale dei detenuti, Gianmarco Cifaldi – Un’azione di grande importanza in questo speciale momento post pandemico per cui ci preme ringraziare l’Ufficio di esecuzione penale esterna. La rete che si sta costituendo è un modello da riproporre anche in altre realtà comunali, cosa che sarà mia premura fare, perché è importante estendere l’azione, quanto pure ampliare la partecipazione all’accordo a tutti quei soggetti che hanno attenzione per le persone fragili”.

“Sono a Chieti da circa 4 anni e da subito ho lavorato per prendere contatti con il territorio perché il nostro lavoro è rieducare le persone e reintegrarle nel tessuto sociale locale – così il direttore della Casa circondariale di Chieti, Franco Pettinelli – Da soli non possiamo farlo e per necessità ci siamo rivolti agli enti del territorio. Così abbiamo iniziato con ognuno, singolarmente, un percorso, ma questo rapporto per essere efficace doveva essere esteso, non a uno a uno e abbiamo così pensato di mettere in sinergia tutti gli enti con cui dialogavamo per dare all’azione efficacia ed efficienza. Una finalità subito condivisa dall’Amministrazione, quella di mettere in comune le forze. L’accordo si riferisce ai detenuti, ma si potrebbe espandere a tutte le persone fragili del territorio, perché si pone a livello sociale un obiettivo importante anche sul fronte della sicurezza: perché queste persone, se recuperate, abbasseranno la probabilità che commettano altri reati. Il vantaggio, dunque, è per tutti, sia per noi che lavoriamo al loro recupero, sia per la città intera”.

“Ringrazio tutti i partecipanti alla rete poiché questa unità d’intenti porta al superamento di uno dei punti di debolezza dell’azione sociale a livello locale verso il superamento quel rapporto uno a uno tra enti e organizzazioni che è stato la norma del lavoro sociale svolto in questi anni – così l’assessore Mara Maretti –Ambiamo ad una presa in carico globale di soggetti fragili e multiproblematici, una presa in carico “di comunità” che deve necessariamente prevedere la stretta collaborazione delle istituzioni e delle organizzazioni attive sul territorio. Chieti ha già al suo attivo la buona pratica della rete antiviolenza e questo accordo ha l’intento di replicare e potenziare il metodo per garantire un’inclusione vera e sostenibile di soggetti fragili. Si tratta di un percorso virtuoso e innovativo, che si coniuga all’azione che il Comune sta già consolidando in città, con una serie di misure di contrasto alla povertà rese possibili da strumenti finanziari come il PNRR, o il progetto PrIns. Stanno per essere avviati servizi del tutto nuovi nell’ambito della neonata area adulti delle politiche sociali del Comune, come il Pronto intervento sociale, l’housing first, il centro servizi per l’inclusione, l’Sos sociale 24 h su 24. La rete è aperta e la disponibilità ad allargare le maglie di questo accordo è piena, accogliendo anche altri enti che oggi non sono coinvolti, per poter intervenire nel modo più ampio e capillare possibile. Voglio ringraziare le assistenti sociali del Comune per la fattiva collaborazione, nonché Chieti Solidale come diramazione dell’Ente e il direttore della Casa circondariale che ci ha sollecitato e guidato perché potessimo cogliere questa sfida”.




LA LEGGENDARIA BAND DEI SIMPLE MINDS al Pescara Jazz

Per festeggiare i 40 anni di carriera

Pescara, 13 luglio 2022. È grande l’attesa per lo spettacolo dei Simple Minds “40 Years of Hits Tour”, in programma al Teatro d’Annunzio giovedì 14 luglio. Il concerto, già sold out, previsto inizialmente nel 2020 per il tour celebrativo della loro carriera e posticipato di due anni a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, arriva al Pescara Jazz per una delle cinque date previste in Italia per la celebrazione dei 40 anni iconici della band.

Il festival, organizzato e promosso dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori che festeggia quest’anno la sua cinquantesima edizione, si vuole connotare, oltre che per il grande jazz internazionale, soprattutto per la lunga storia di coincidenza tra il festival e le altre musiche. È dunque nel rapporto delineato tra il jazz e le canzoni – le songs, che caratterizza questa edizione del festival, che si deve leggere la partecipazione della grande band internazionale dei Simple Minds. 

L’annuncio di un tour celebrativo per la band fondata e guidata da 40 anni da Jim Kerr e Charlie Burchill nasce dopo la pubblicazione di “40: The Best Of – 1979-2019” (Universal Music, 2019), una raccolta che ripercorre i quaranta anni di carriera della band che ha letteralmente rivoluzionato la musica a partire dagli anni ’80, con l’aggiunta di una traccia inedita: una cover di “For One Night Only” di King Creosote. A questa uscita segue nell’aprile 2020 la pubblicazione del cofanetto di “Street Fighting Years”, in una super deluxe edition articolata in 4 cd, fra i quali l’originale del 1989 rimasterizzato, remix, B side e la registrazione integrale del memorabile concerto all’Arena di Verona, parzialmente edito solo nel dvd “Seen The Lights”, uscito nei primi anni 2000.

Dall’esordio con “Life In A Day” del 1979, i Simple Minds sono diventati fra le più popolari icone della musica del nostro tempo, con canzoni entrate nella storia come “New Gold Dream”, “Up On The Catwalk”, “Speed Your Love To Me”, “Waterfront”, “Glittering Prize”, “Don’t You (Forget About Me)”, “Alive and Kicking”, “Sanctify Yourself”, “Belfast Child”, “She’s a River”, “Mandela Day”, per citarne solo alcune.

Con 5 album al numero 1 in classifica in Gran Bretagna, innumerevoli hit ai primi posti delle classifiche e 60 milioni di album venduti in tutto il mondo e una carriera di concerti live senza eguali, dopo qualche anno di pausa, sono ritornati nel 2014 con un nuovo album, “Big Music”, e nuova energia e ispirazione.

La band, che è a pieno titolo nella leggenda, continua a guardare al futuro: è già stata annunciato per il prossimo ottobre l’uscita del nuovo album “Direction of the Heart”. Il “40 Years of Hits Tour” è partito il 31 marzo dalla Wembley Arena di Londra e arriva in Italia dopo 57 tappe attraverso 16 Paesi con un programma di concerti che proseguirà fino a metà settembre.




PALESTRA A CIELO APERTO di Sport e Salute

Lungomare Le Morge

Torino di Sangro, 13 luglio 2022 – Torino di Sangro ha aperto alla cittadinanza l’Area Attrezzata di Le Morge, realizzata grazie al progetto Sport nei Parchi. Il Comune è adesso parte integrante della Palestra a cielo aperto di Sport e Salute S.p.A. (Società dello Stato per la promozione dello sport e dei sani stili di vita). Un’idea condivisa e attuata con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con i Comuni, beneficiari e attori dell’iniziativa, volta a favorire lo sport per tutti all’aperto, in natura e gratuito. Una bella festa tra Istituzioni e persone di ogni età.

A condurre gli interventi un ottimo Settimio Massotti – Testimonial territoriale e icona della Pallamano italiana – che ha tenuto a battesimo l’area sportiva e presentato con il piglio del moderatore e l’estro del campione, sottolineando: «posti come questo hanno una rilevanza incalcolabile e capace di incidere sia sulla salute sia sui percorsi agonistici, perché si ha un luogo dove fare sport con attrezzature di alto livello aperto tutti. Quando ero piccolo si giocava all’aperto e non avevamo strutture come questa. Lì, oltre un luogo di divertimento e aggregazione, era una vetrina dove potevi essere osservato dalle associazioni che facevano a gare per attirarti verso la propria disciplina. Il gioco e l’allenamento all’aperto creano opportunità».

Introduce l’intervento del padrone di casa, il Sindaco Nino Di Fonso, che spiega la scelta e il suo valore: «oggi siamo qui in questa bellissima palestra in un posto incantevole a ridosso della Costa dei Trabocchi perché abbiamo capito la lungimiranza che Sport nei Parchi offriva e abbiano aderito subito per l’importante opportunità creata dopo due anni di lockdown. Lo sport all’aperto ci ricorda i giochi che facevamo da bambini quando, tra i molti giochi possibili, ci si ingegnava con le funi tra gli alberi e fioccavano le altalene. Abbiano partecipato facendo richiesta sia per Le Morge sia per il Parco nella Riserva Naturale e, oggi, siamo qui a donare un luogo attrezzato di sport alla cittadinanza in una cornice turistica di alto prestigio. Domani, speriamo di poter replicare».

È poi la volta del Segretario di Sport e Salute Abruzzo, Domenico Scognamiglio, che informa: «il fine che Sport e Salute persegue è di far fare sport a quante più persone, offrendo sostegno e creando le occasioni, per favorire il benessere degli italiani attraverso la diffusione di sani stili di vita. La Società promuove diversi progetti sul territorio e presta particolare attenzione alla scuola. Sport nei Parchi apre a tutte le età e lo fa seguendo due Linee di intervento: la Linea di intervento 1 che realizza aree attrezzate permanenti volte a comporre una Palestra a cielo aperto ideale che unirà 371 Comuni in tutta Italia; la Linea di intervento 2 che crea nelle piazze, ville o giardini urbani, delle Isole di sport temporanee, con strumentazione mobile, per coinvolgendo le ASD del territorio in allenamenti offerti in forma gratuita per un anno, favorendo l’Urban sport activity e week end in ben 108 Comuni. Sport e Salute pensa al territorio».

La parte della politica regionale è assolta da Massimo Luciani – Direttore ANCI Abruzzo – che motiva le peculiarità della partnership Sport e Salute S.p.A. e ANCI: «Sport e Salute è stata una grande occasione! il rapporto con l’ANCI è stato davvero fecondo perché ha consentito di fare una promozione delle attività e delle opportunità presso tutti i nostri Comuni. Ha prodotto un grande interesse, un grande entusiasmo e una gran voglia di partecipare a questo progetto che offre due elementi essenziali: la rivitalizzazione di aree territoriali e l’inserimento dentro queste dell’elemento sportivo come promozione delle attività fisiche per tutte le età al fine di coinvolgere la cittadinanza e migliorarne lo stato di salute attraverso il movimento. Continueremo a portare avanti questo lavoro come ANCI Abruzzo e ringrazio Torino di Sangro, oggi, e tutti gli amministratori che si sono presi l’impegno».

Si conclude con la dimostrazione degli esercizi proposti dai tutorial dedicati e scaricabili da un semplice smartphone, attraverso i QR CODE posti su ogni singolo attrezzo, uguali in tutta Italia.

A metterli in pratica gli atleti della ASD Gimnica Torino di Sangro guidati da Massotti che si è simpaticamente calato nelle vesti di trainer.

La Presidente della storica palestra del luogo, Giuseppina Paolucci, ha detto: «promuovo lo sport sul territorio da 38 anni, fin da quando ero giovane, sia con i bambini sia con gli anziani, perché ci credo. Sono felice che il Comune abbia aperto questa area per promuovere l’attività sportiva all’aperto e soprattutto dopo il Covid. Spero che ne usufruiscano più persone possibili. Evviva lo sport!».

Il gioco ha trascinato le Istituzioni quando Settimio “Conduttore trainer” e il giornalista Walter Nerone (Consigliere Nazionale Abruzzo dell’Unione Stampa Sportiva Italiana) – in uno sguardo di perfetta intesa – hanno animano un allenamento per Sindaci che ha coinvolto Nino Di Fonso, Daniele Carlucci (Sindaco di Scerne) e Nicola Mario Di Carlo (Sindaco di Pollutri). Un siparietto esilarante applaudito dai tanti Amministratori presenti, tutti con la fascia tricolore.

Nel Chietino, dal 12 luglio sul lungomare Le Morge, tra la Linea Verde e la Costa dei Trabocchi per autoctoni e visitatori, c’è un luogo altro dove fare sport in natura, all’aperto e con il supporto digitale se si volesse provare il gusto di accedere alla community di Sport nei Parchi.




DRINK&TALK: conversazioni in lingua inglese

Sul Trabocco Punta Cavalluccio

Rocca San Giovanni, 13 luglio 2022. Ha preso il via al Trabocco Punta Cavalluccio in località Rocca San Giovanni “Drink&Talk”, si tratta di una serie di conversazioni in lingua inglese accompagnate da stuzzicherie marinare e vini della Cantina San Giacomo in un contesto rilassante e caratteristico. L’appuntamento è per tutti i martedì alle ore 18.15 fino al 9 agosto. Gli incontri sono aperti ad un massimo di 10 partecipanti, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata via mail all’indirizzo mariagrazia.genova@gmail.com o via whatsapp al numero 3381407187.

“Saranno sei incontri – ha spiegato l’ideatrice Mariagrazia Genova – dove ci saranno delle conversazioni in lingua inglese. L’idea è nata dal voler offrire un qualcosa di particolare a questa zona che mi piace molto ed è stata pensata sia per chi vive qui, quindi anche per il turista italiano, ma prevalentemente per il turista straniero. Dunque, si intende offrire una via preferenziale, un’accoglienza speciale ai turisti stranieri che potranno avere in modo facilitato il piacere di conoscere sia le bellezze del nostro territorio sia le specialità enogastronomiche che riusciamo ad offrire. Per la popolazione locale, chi già conosce la costa o il turista italiano è un’occasione per poter passare un’ora in conversazione in lingua inglese per poter sperimentare, migliorare e implementare il proprio inglese. Invece per il turista straniero è un modo speciale per accoglierlo”.




LE CERAMICHE di san Domenico

Il polo museale dell’Università de L’Aquila si arricchisce della straordinaria collezione

L’Aquila, 13 luglio 2022. Il Polo museale dell’Università dell’Aquila (PoMAQ), nato nel 2017, si arricchisce di un’altra, straordinaria collezione: le ceramiche di San Domenico, un piccolo tesoro costituito da oltre 12 mila reperti rinvenuti nel corso dei lavori di ristrutturazione e restauro (eseguiti tra il 2000 e il 2009 dal Provveditorato alle Opere pubbliche) dell’omonimo ex convento, che nei secoli fu anche caserma e carcere e che oggi ospita, all’Aquila, in via Buccio di Ranallo, la sede giurisdizionale della Corte dei Conti d’Abruzzo e quella dell’Avvocatura di Stato..

L’inaugurazione ufficiale della collezione, allestita all’interno di un locale messo a disposizione proprio dalla Corte dei Conti con ingresso su Piazza Angioina, si è tenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; l’ingegner Gennaro Di Maio e l’architetto Maurizio D’Antonio del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna; la dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di L’Aquila e Teramo, architetta Cristina Collettini; i professori Alfonso Forgione e Michele Maccherini, docenti, rispettivamente, di Archeologia cristiana e medievale e di Storia dell’arte moderna al Dipartimento di Scienze Umane (DSU) dell’Università dell’Aquila.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per lanciare il nuovo sito internet del Polo museale. Si chiama www.pomaq.it ed è un portale in cui si possono consultare le collezioni dei sette dipartimenti UnivAQ, richiamate anche dal logo del museo (un fiore stilizzato con 7 petali di colore diverso).

Sul sito è navigabile anche la collezione delle ceramiche di San Domenico: ogni elemento è stato corredato di una scheda che ne riassume e illustra la storia e le caratteristiche. Un prezioso lavoro svolto dalle studentesse e dagli studenti che hanno partecipato ai tirocini e ai laboratori didattici tenuti dai professori del DSU Forgione, Maccherini e Siena.

Nella sala che si trova all’interno dell’ex complesso conventuale sono stati esposti nelle teche di vetro circa 400 reperti e altri 1200 sono stati collocati in apposite cassettiere. In totale, come detto, i reperti ritrovati, inventariati e catalogati sono circa 12 mila, un numero che fa di questo ritrovamento il più importante avvenuto di recente in Abruzzo per quanto riguarda la ceramica e la maiolica arcaica

Sono manufatti attraverso cui è possibile ripercorre la storia dell’Aquila dal XIV al XIX secolo e che raccontano, con le loro caratteristiche tecniche e estetiche e le loro contaminazioni stilistiche, l’ascesa e il declino della città, nonché la rete di rapporti politici, economici e commerciali con le realtà circostanti nella quale era immersa.

Alcuni oggetti sono riconducibili a una produzione di carattere prettamente conventuale (sono le brocche, le ciotole e i piatti che erano usati dai frati). Altri appartengono a produzioni che invece avevano una destinazione più marcatamente commerciale. Diversi reperti risentono di influenze riconducibili all’area dell’alto Lazio (soprattutto la Tuscia) o provengono direttamente da altre città, come Deruta, importante centro di produzione delle ceramiche umbro.

“Alcuni pezzi sono straordinari” ha spiegato il professor Michele Maccherini “hanno una qualità altissima e potrebbero stare tranquillamente nei principali musei ceramici e di arti applicate d’Italia e del mondo, come il Museo delle ceramiche di Faenza o il Victoria Albert a Londra. Sono la testimonianza dell’apice, culturale e economico, raggiunto dalla città dell’Aquila tra 1300 e 1500, quando era un centro internazionale e aperto ai traffici. Il fatto che questa collezione sia stata affidata, dal Provveditorato e attraverso la Soprintendenza, all’Università dell’Aquila, ci riempie di orgoglio. La sala dove sono stati esposti i reperti sarà un laboratorio per studenti e cultori della materia ma anche uno spazio aperto ai cittadini, un luogo di crescita, confronto e formazione. Il PoMAQ, del resto, è nato, nel 2017, proprio con questo obiettivo: raccontare alla città i frutti della ricerca accademica”.

“Abbiamo raccolto il pregevole, inestimabile lavoro fatto dagli studiosi che ci hanno preceduto e lo abbiamo ulteriormente arricchito con il lavoro di ricerca fatto all’interno del nostro dipartimento” ha osservato il prof. Alfonso Forgione “Il nuovo sito web verrà continuamente aggiornato dai nostri studenti, sarà un sito in continua evoluzione che si riempirà di nuove informazioni man mano che i singoli pezzi saranno studiati”.

“Quello di oggi è un altro petalo che si aggiunge al fior edel PoMAQ” ha dichiarato il rettore Edoardo Alesse “Mettere a disposizione della comunità i risultati delle nostre ricerche è parte integrante della nostra identità, quella che in gergo si chiama Terza Missione. Mi piace soprattutto sottolineare come alla realizzazione di questo spazio abbiano potuto partecipare attivamente i nostri studenti e le nostre studentesse, che, sotto la guida dei professori, hanno potuto migliorare la loro formazione e la loro crescita culturale. L’Università dell’Aquila continuerà a investire e a dedicare risorse umane e economiche al museo, per raggiungere l’obiettivo finale, quello di aprire al pubblico tutte le collezioni, oggi solo in parte fruibili”.

“Questo è uno di quei momenti che consentono di esprimere soddisfazione per i vantaggi prodotti dall’azione concomitante di varie istituzioni e articolazioni dello Stato a beneficio dei cittadini” ha rimarcato Gennaro Di Maio “Iniziative come questa non sono all’ordine del giorno. Essere riusciti a dare sbocco a un lavoro durato anni e anni, che ha visto impegnarsi trasversalmente tante istituzioni, è per noi motivo di grande orgoglio. Con l’Università abbiamo un sodalizio e un rapporto di collaborazione molto solidi, il suo patrimonio monumentale, sul quale il Provveditorato opera in convenzione, è tra i più preziosi all’interno della ricostruzione pubblica”.

“Si tratta di una collezione di grande importanza per la storia della città, il felice esito di un percorso durato un ventennio, iniziato nel 2000 con l’avvio dei lavori di restauro e riuso dell’ex convento di S. Domenico per ospitare la sede della corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato” ha dichiarato Maurizio D’Antonio “Oltre ai reperti, durante i lavori è stata raccolta una grandissima quantità di documenti, legni lavorati, elementi lapidei, studiati e catalogati da due esperti, Diego Troiano e Van Verrocchio”

“Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro meraviglioso a cui hanno contribuito tantissime persone” ha affermato Cristina Collettini “Questo è stato possibile perché all’Aquila, e in generale in Abruzzo, c’è un grande senso di collaborazione fra istituzioni e di riconoscimento e rispetto del lavoro e della fatica altrui. Un fatto per nulla scontato. E’ una riconferma di come il lavoro delle università e quello delle Soprintendenze corrano insieme come binari paralleli e come l’uno supporti e arricchisca l’altro”.

ORARI, PRENOTAZIONI E GIORNI DI APERTURA

Per visitare la collezione delle ceramiche di S. Domenico è stato predisposto un calendario di aperture programmate: venerdì 15 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle ore 19.30; sabato 16 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle 19.30; domenica 17 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle 19.30. Per le settimane successive, le date, soggette a variazioni, saranno tempestivamente comunicate sul sito del PoMAQ, che contiene anche le informazioni relative alle visite alle altre collezioni. Per informazioni e prenotazioni scrivere a ceramichedisandomenico@pomaq.it.




ADRIATIC FILM FESTIVAL. Festival di cinema indipendente

Quinta edizione 2022 dal 22 al 24 luglio, Palazzo Sirena

Francavilla al mare, 13 luglio 2022. AFF è un Festival Internazionale del Cinema Indipendente arrivato alla sua quinta edizione. Tre giorni di proiezioni gratuite con sessioni pomeridiane, film serali con ospiti registi, attori e sceneggiatori e incontri con il pubblico durante i quali verranno presentati cortometraggi, documentari e film provenienti da tutto il mondo.

Più di 1200 i lavori iscritti, 22 in selezione e 10 paesi in concorso di cui 8 anteprime nazionali, a selezionare i vincitori una giuria tecnica composta da: Michele D’Attanasio (direttore della fotografia, 2 volte Premio David di Donatello); Piercesare Stagni (docente e critico cinematografico); Cristiano Di Felice (regista e Direttore dell’accademia di cinema IFA di Pescara) Vito Palmieri (regista), Luca Verdone (regista); Presidente di giuria Mark Foligno, produttore inglese premio Oscar per il film Il discorso del Re.

Due le novità di quest’anno: il premio del pubblico che decreterà il corto più apprezzato nel corso dei tre giorni, e i due film opera prima presentati in concorso: Settembre di Giulia Louise Steigerwalt e La tana di Beatrice Baldacci. Il primo vincitore di un nastro d’argento, il secondo presentato alla Biennale di Venezia.

Dove, quando e (con) chi

L’evento si svolgerà a Francavilla al Mare (CH) dal 22 al 24 luglio 2022 presso l’Auditorium sul mare di Palazzo Sirena. L’accesso a tutte le proiezioni è gratuito fino ad esaurimento posti. Alla fine della manifestazione del Festival, domenica 24 luglio, verranno consegnati gli Adriatic Awards, per un Cash Prize totale di 4.500€, che saranno assegnati alle seguenti categorie: Corti Italia, Corti Internazionali, Documentari, Corti d’Animazione e Corti Scuola. Ci sarà, inoltre, una giornata dedicata ai partner internazionali: l’Edinburgh Short Film Festival, lo Shortcutz Amsterdam Film Festival e il Balkans Beyond Borders con una selezione dei loro migliori lavori.

Numerosi gli ospiti che calcheranno il palco dell’auditorium, in particolare venerdì 22 luglio siamo onorati di ospitare uno degli attori italiani più apprezzati: Fabrizio Bentivoglio, che presenterà il suo nuovo spettacolo teatrale e introdurrà il film Settembre, di Giulia Louise Steigerwalt. Sabato la regista Beatrice Baldacci e l’attrice Irene Vetere presenteranno il film La tana, primo lungometraggio della regista, in selezione nella scorsa Mostra del cinema di Venezia. Il programma vanta 22 lavori selezionati di cui 20 cortometraggi, 5 corti italiani in concorso e 7 quelli internazionali tra cui, in premiere nazionale, il corto vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale, Trap di Anastasia Veber.

Oltre alla premiere italiana del cortometraggio ‘L’ultimo dell’anno’ di Fabrizio Provinciali, regista abruzzese, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino per il film La grande bellezza, il nostro golden partner Accademia di Cinema IFA di Pescara presenterà i Bookciak di Venezia: Torino 78 e This is fine. anti altri ospiti nella serata di premiazione domenica 24 luglio tra cui Valentina Bellè, attrice di  fama internazionale richiesta da grandi registi come i fratelli Taviani e Francesca Comencini.

Perché

Organizzato dall’Associazione ADRIATIC MOVIE di Guido Casale, Direttore Artistico e i coorganizzatori Luana Fusco, Daniele Forcucci, Vanessa Patanè, Laura Perrotti, la manifestazione ha come obiettivo quello di diffondere la cultura cinematografica valorizzando il territorio abruzzese attraverso eventi culturali di respiro nazionale e internazionale.

Moderatore dell’evento il critico cinematografico Francesco Di Brigida, firma de Il blog del Fatto quotidiano e la conduttrice Elena Di Bacco. Le parole del Direttore Artistico Guido Casale: ‘L’obiettivo del festival è quello di creare una piattaforma di linguaggio filmico nella quale la condivisione e l’approfondimento dei temi coinvolga più interlocutori internazionali, abbattendo le frontiere e ragionando su contenuti universali. Il cinema indipendente descrive un ecosistema audiovisivo capace di dare voce e spazio alle idee più innovative, ancorato alla contemporaneità e protagonista indiscusso della denuncia sociale.’




ARTE CONTEMPORANEA nella porta d’Abruzzo

Un progetto ideato da Paola Capata e Delfo Durante

Pereto, 13 luglio 2022. La sesta edizione di straperetana – manifestazione artistica ideata da Paola Capata e Delfo Durante – è in programma da sabato 16 luglio a domenica 28 agosto nel borgo di Pereto (L’Aquila). Dopo cinque anni, la struttura della rassegna cambia forma: al posto della mostra disseminata in tutto il paese sono previsti interventi artistici più circoscritti, che saranno affiancati da una serie di incontri e presentazioni nell’arco del mese di apertura di straperetana.

Per questa collettiva sono stati invitati cinque artisti: Riccardo Baruzzi (Lugo, Ravenna, 1976), Margherita Moscardini (Donoratico, Livorno, 1981), Alek O. (Buenos Aires, Argentina, 1981), Cesare Pietroiusti (Roma, 1955), Namsal Siedlecki (Greenfield, USA, 1986).

A ognuno di loro è stato chiesto di individuare un artista che possano riconoscere come un riferimento, un modello o una figura seminale nel proprio percorso. Le risposte sono state sorprendenti: c’è chi ha scelto nomi più affermati e chi ha coinvolto degli outsider, altri ancora hanno optato per dei coetanei, mettendo in discussione e – come suggerisce il titolo dell’esposizione – ribaltando il concetto stesso di “maestro”. Una questione chiave, quella che la mostra intende affrontare, capace di offrire spunti di riflessione e risvolti imprevisti sull’importanza delle influenze nei processi di creazione artistica. Ognuna delle cinque stanze di Palazzo Maccafani sarà dedicata a questi dialoghi, che sottolineano l’importanza del confronto generazionale, da sempre elemento caratterizzante di straperetana.

Altra cifra del progetto è l’attenzione dedicata al territorio abruzzese e alla sua scena artistica. In continuità con le precedenti edizioni, l’artista Matteo Fato ha selezionato due autrici di generazioni differenti, Lea Contestabile (Ortucchio, 1949) e Daniela d’Arielli (Ortona, 1978), che realizzeranno degli interventi inediti per le vie del borgo. Le installazioni troveranno spazio nello spazio pubblico di Pereto, dialogando con il contesto e restando visibili per tutta la rassegna.

Infine, il programma di iniziative collaterali vede la partecipazione degli studiosi Gianni e Giuseppe Garrera, protagonisti domenica 31 luglio di una conferenza che riprenderà ed estenderà i temi della mostra a Palazzo Maccafani. Tra l’8 e il12 agosto saranno organizzate delle attività didattiche rivolte ai bambini di Pereto, in collaborazione con la Proloco. Domenica 28 agosto, infine, sarà presentato il catalogo che ripercorre le prime cinque edizioni di straperetana.

“Quest’anno straperetana si presenta sotto una nuova veste”, commentano gli ideatori della rassegna Paola Capata e Delfo Durante. “Dopo cinque edizioni caratterizzate dall’organizzazione di una mostra disseminata in tutto il borgo, per il 2022 – in maniera molto spontanea – abbiamo pensato a un’esposizione più circoscritta, ma non meno ambiziosa. Il nostro focus è sempre sull’arte contemporanea, ma ci piace l’idea che, al di là della parte espositiva, possano crearsi momenti di incontro e approfondimento in grado di diversificare la proposta culturale di straperetana e offrire occasioni per tornare a visitare il borgo di Pereto. Naturalmente le opere e il coinvolgimento degli artisti partecipanti rimangono al centro del progetto: ed è un onore per noi accogliere il lavoro di autori riconosciuti a livello internazionale in un contesto come Pereto, che negli anni ha dimostrato un interesse e un attaccamento crescenti nei confronti della manifestazione”.

L’edizione 2022 di straperetana sarà visitabile da sabato 16 luglio, dalle 11 alle 20. È gradita la prenotazione all’indirizzo: info@straperetana.org.

La mostra sarà aperta fino a domenica 28 agosto.

Nelle settimane di apertura, le opere saranno liberamente fruibili dal pubblico nel fine settimana (sabato e domenica), dalle 16 alle 20; negli altri giorni su appuntamento.

Titolo: straperetana 2022 / L’abaco rovesciato

Artisti: Riccardo Baruzzi in dialogo con Marcello Galvani; Margherita Moscardini in dialogo con BasJan Ader; Alek O. in dialogo con Diego Bianchi; Cesare Pietroiusti in dialogo con Piero Manzoni; Namsal Siedlecki in dialogo con Sofia Bentinck e Joan Hudson // Lea Contestabile, Daniela d’Arielli

A cura di: Saverio Verini, con la collaborazione di Matteo Fato

Organizzazione: Paola Capata e Delfo Durante

Luogo: Pereto, varie sedi

Inaugurazione: sabato 16 luglio  dalle 11 alle 20. Gradita la prenotazione: info@straperetana.org

Durata: dal 17 luglio al 28 agosto

Orari: sabato e domenica 16 – 20; gli altri giorni su appuntamento

GLI ARTISTI

Riccardo Baruzzi ha scelto di presentare il proprio lavoro in dialogo con il fotografo Marcello Galvani (Massa Lombarda, RA, 1975). Alcune opere della serie dei Giunchi e degli Spaventapasseri, realizzate da Baruzzi per l’occasione, saranno affiancate da un gruppo di scatti di Galvani, raccolti nel libroDi palo in frasca (ed. Lugo Land, 2015): gli interventi di Baruzzi, sospesi nello spazio, e le immagini a parete di Galvani trovano una comune fonte d’ispirazione nel loro paesaggio d’origine (la provincia di Ravenna e in particolare le aree rurali attorno alla città): un paesaggio fatto di elementi vegetali e tracce umane che si incontrano (talvolta fondendosi) e che per entrambi rappresenta uno stimolo inesauribile, sulla scorta della “lezione” di Guido Guidi, con il quale Baruzzi e Galvani si sono formati negli anni dell’Accademia.

Alek O. ha invitato il connazionale Diego Bianchi (Buenos Aires, Argentina, 1969), tra i più importanti autori argentini della sua generazione. I due artisti proporranno un dialogo a partire da elementi scultorei di piccolo e medio formato, contraddistinti da un approccio ironico, ludico, paradossale. Le opere di Alek O. sono caratterizzate dall’utilizzo di materiali di origine industriale che vengono di volta in volta assemblati sfruttandone la modularità; è così che, attraverso la capacità compositiva dell’artista – che ne ribalta l’iniziale destinazione d’uso –, piastrelle e maioliche impiegate nell’edilizia assumono la forma di sculture preziose e metafisiche; o, ancora, delle plafoniere poggiate a terra diventano dei corpi luminosi misteriosi e attraenti. Un’attitudine analoga si riscontra anche nelle opere di Bianchi: frutto di assemblaggi imprevedibili e giocosi, gli interventi dell’artista partono dall’utilizzo di elementi naturali (frutta e verdura) e artificiali (piccoli marchingegni autoprodotti), che vanno a comporre una popolazione ibrida fatta di incontri imprevisti, incroci incongruenti e incidenti di percorso.

Cesare Pietroiusti ha deciso di chiamare in causa uno dei “padri” dell’arte concettuale italiana, Piero Manzoni (Soncino, CR, 1933 – Milano, 1963). L’intervento di Pietroiusti ruota attorno a una delle opere più iconiche di Manzoni: il celebre Socledu Monde, presente in mostra attraverso una riproduzione fotografica, di proprietà dello stesso Pietroiusti, realizzata da Henk Peeters (L’Aia, Paesi Bassi, 1925 – Hall, Paesi Bassi, 2013), a sua volta artista e amico di Manzoni. Il dialogo tra i due artisti avviene seguendo un approccio decisamente concettuale: a fianco della riproduzione fotografica del Socledu Monde, sarà infatti presentato un testo-omaggio scritto da Pietroiusti proprio a proposito dell’opera manzoniana, pubblicato originariamente sulla Rivista di Psicologia dell’Arte nel 1981. Dello stesso testo, di cui è esposto l’originale, saranno inoltre messe a disposizione delle copie anastatiche, che i visitatori potranno consultare e prendere liberamente.

Namsal Siedlecki ha coinvolto Sofia Bentinck (Deventer, Paesi Bassi, 1924) e Joan Hudson (Chicago, USA, 1931). Entrambe artiste “amatoriali”, Bentinck e Hudson sono le nonne di Siedlecki; ed è anche grazie a loro che l’artista ha deciso di intraprendere un percorso legato alla creazione di immagini. Fin da piccolo, infatti, Siedlecki è cresciuto circondato dalle creazioni delle nonne: in questo senso, la scelta dell’artista si configura come un omaggio alle proprie origini e all’importanza degli stimoli ricevuti nei primi anni di vita. Nello spazio espositivo, decine di diapositive di Hudson e una serie di sculture figurative di Bentinck (da cui Siedlecki ha tratto quattro copie in bronzo) sono messe in relazione a delle opere sottoposte a un processo di pietrificazione realizzate da Siedlecki negli ultimi anni, proponendo una riflessione sulla sovrapposizione temporale e sul legame affettivo con certe immagini.

L’ultimo dialogo in ordine di apparizione è quello tra Margherita Moscardini e BasJan Ader (Winschoten, Paesi Bassi, 1942 – scomparso in mare, 1975). Moscardini ha pensato di presentare Inhabitingwithoutbelonging, opera che riflette l’interesse dell’artista per il concetto di “appartenenza” e, in particolare, per un’altra idea di cittadinanza. La grande scritta in bronzo – che richiama la questione di una parte di terra non sottoposta ad alcuna sovranità come l’Alto Mare – trova una corrispondenza con la proiezione di un breve video che mostra BasJan Ader in procinto di salpare con una piccola barca a vela per la traversata oceanica da Cape Cod (Stati Uniti) verso l’Inghilterra, nel tentativo di realizzare il proprio viaggio-performanceIn search of the miraculous. L’artista olandese scomparve in mare, non lasciando più tracce di sé. Pur nella differenza formale, i lavori di Margherita Moscardini e BasJan Ader sono attraversati da una carica utopica, epica e insieme tragica.




FLIC – FESTIVAL LANCIANO in Contemporanea 2022, VIII edizione

Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli 16 luglio – 12 settembre 2022

Lanciano, 13 luglio 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…? l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzatrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Tra le numerose collaborazioni di FLIC 2022 ci sono:

ACS – Abruzzo Molise Circuito Spettacolo

FAI Delegazione di Lanciano

Associazione Dafne Onlus

CAL Comitato Artistico Lancianese

ArteMente, Centro di Alta Formazione per la Danza Milano.

Sara Prandoni

INFORMAZIONI

Dal 16 luglio al 12 settembre 2022

Luoghi

Polo Museale S. Spirito, via Santo Spirito 77, Lanciano (CH)

Teatro Comunale Fedele Fenaroli, via dei Frentani 6, Lanciano (CH)

BIGLIETTERIA

Costo biglietti

Spettacoli al Teatro Comunale Fedele Fenaroli: spettacolo singolo 7 €, intera serata: 12 € intero/ridotto 10 €

Spettacolo Marte + The Real You: intero 15 €/ridotto 12 €            

Spettacoli Yes, of course it hurts e Game of Role: spettacolo singolo 8 €, intera serata: 15 € intero/ridotto 12 €

Spettacoli al Polo Museale S. Spirito: intero 10 €/ridotto 8 €                     

Performance Dove Dormono le Stelle: la Genesi + Corteccia:        posto unico 3 €                                  

Spettacolo Lettere alla Terra: posto unico 5 €

*riduzioni per studenti universitari, spettatori fino ai 26 anni, spettatori con disabilità, soci CAL e soci FAI con tessera                             

Informazioni, prenotazioni e prevendita

Le prenotazioni on-line si possono effettuare scrivendo una mail a biglietteria@flicfestival.it

I biglietti e i carnet sono acquistabili online o presso la biglietteria presso il Polo Museale Santo Spirito

orari biglietteria

lunedì chiuso

martedì e giovedì 9:00 – 13:00 / 17:00 – 20:00

mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 17:00 – 20:00

Contatti

tel. 338 9792548, biglietteria@flicfestival.it, www.flicfestival.it

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




DESTINAZIONE SORRISI, full immersion nell’arte

Per i bambini del centro estivo Orsetti della Selva

Luco dei Marsi, 13 luglio 2022. L’estate dei bambini del Centro estivo di Luco dei Marsi apre le porte a nuove attività e si arricchisce di nuovi straordinari appuntamenti con l’arte e la cultura. Grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione “Veronica Gaia Di Orio”, nell’ambito del “Progetto Destinazione Sorrisi”, da oggi, 13 luglio, per gli “Orsetti della Selva” inizierà un ciclo di appassionanti rappresentazioni e laboratori artistici di diversi tipi e di assoluto rilievo, condotti da Operatori qualificati. Per la partecipazione ai laboratori, che inizieranno tra le 9.30 e le 10, i bambini saranno suddivisi in gruppi da 25. Tutte le attività saranno gratuite per i bambini, inclusi i materiali da utilizzare nel corso dei laboratori.

Le iniziative in programma: 13 luglio, spettacolo teatrale “Il Brucaliffo”; 15 luglio, laboratorio “Arte Fluid Art”; 21 luglio, spettacolo teatrale “Storie Vagabonde”; 26 luglio, laboratorio “Arte Fluid Art”; 5 Agosto, spettacolo teatrale “Tante storie per giocare”; 8 agosto, laboratorio “Arte pittura su tessuto”; 10 agosto, laboratorio “Arte, pittura su tessuto”; 11 agosto, laboratorio lettura e scrittura creativa “Il piccolo bruco mai sazio” e laboratorio “Costruiamo il piccolo bruco”; 12 agosto, laboratorio “Arte e pittura su tessuto”; 18 agosto, laboratorio di lettura creativa “Favole al telefono” di Gianni Rodari e creazione del Giornale Fantastico; 26 agosto, laboratorio Atelier Kontemporaneo; 30 agosto, laboratorio Atelier Kontemporaneo. “Si tratta di un progetto straordinario, e ringrazio il professor Ferdinando Di Orio, presidente dell’associazione “Veronica Gaia Di Orio”, per l’attenzione che sempre ci riserva”, ha rimarcato la sindaca Marivera De Rosa, “lavoriamo costantemente per offrire ai bambini del nostro centro estivo un’estate ricca di tutto il meglio, e questo ciclo di iniziative artistiche e culturali sarà un’ulteriore preziosa occasione non solo di apprendimento, ma anche di condivisione e partecipazione, cose che sono mancate profondamente, nella pandemia, soprattutto ai più piccoli”.




VELA, ritorna la Pescara Tremiti

Tre giorni alla classica veleggiata legata al Circolo Nautico Pescara

Pescara, 13 luglio 2022. Alla conquista del Trofeo Ferretti-Locman Cup. Su le vele e rotta per le Tremiti. Tutto pronto per ritornare in barca inseguendo il vento migliore. L’occasione è la Pescara-Tremiti, storica regata lunga di vela d’altura che dopo anni rientra nel calendario della Federazione Italiana Vela con l’organizzazione del Circolo Nautico Pescara e battezzata Ferretti-Locman Cup.

Il via per la veleggiata/regata è previsto per venerdì 15 alle ore 19, dopo il briefing, dal porto turistico Marina di Pescara con rotta sud-ovest sulle Isole Tremiti. Il traguardo è fissato al traverso della punta del faro San Domino, sulla Punta del Diavolo.

L’arrivo è previsto per sabato 16, con tempo limite per rientrare in classifica fino alle ore 19. In serata festa per armatori ed equipaggi a San Domino, presso il ristorante La Fenice. Ripartenza libera, ma qualcuno sicuramente ne approfitterà per una vacanza nel limpido mare dell’arcipelago della Riserva naturale marina di fronte alla costa pugliese. All’imbarcazione prima classificata “overall” secondo il punteggio acquisito nelle classi Fiv in tempo compensato andrà il Trofeo Locman Cup, premi anche per i primi tre classificati nelle categorie A, B e C. Tutte le barche che arrivano entro il tempo limite parteciperanno all’estrazione di un orologio Locman MARE 300 mt.

Le imbarcazioni iscritte alla competizione velica sono una ventina provenienti dai vari porti abruzzesi, il percorso da coprire in mare corrisponde a circa 60 miglia marine, per un tempo stimato di navigazione di circa 10 ore, a seconda delle condizioni meteomarine. La “Pescara-Tremiti” è l’ultima in ordine di tempo di una ricca serie di regate organizzate dal Circolo Nautico Pescara (Cnp 2018).

Dal campionato primaverile alla indimenticabile “Cerasuolo d’Abruzzo Cup”. Dopo la pausa di agosto il calendario del Circolo prevede un’altra classica, la regata “Dannunziana”, in onore di Gabriele d’Annunzio e nell’ambito delle manifestazioni in suo ricordo. Poi sarà la volta della intramontabile Cooking Cup.




L’EREDITÀ CULTURALE di Mazzarino 

L’invito della Casa Museo Giulio Raimondo Mazzarino

Pescina, 13 luglio 2022. Il secondo appuntamento con la storia  si terrà il giorno sabato 16 luglio alle ore 10:30, presso la Casa Museo Mazzarino, in Piazzale Rancilio. Al convegno, dal titolo L’eredità culturale di Mazzarino,  prenderà parte il professore Leonardo Saviano, docente di Scienze Politiche presso l’Università Federico II di Napoli, il Segretario di Sidef, (società dei francesisti) Antonio Aldo Cobianchi, lo storico e ricercatore Giuseppe Ferreri, il generale di Divisione Esercito italiano Vero Fazio.

Modera il convegno Alina Di Mattia, giornalista e vicepresidente del Direttivo Mazzarino.




AL CAMPEGGIO con don Raimondo

Ma perché è finito così presto?

San Salvo, 13 luglio 2022. Quest’anno abbiamo voluto ripartire con i campeggi ed è stato davvero bello ripartire con i bambini e i ragazzi delle elementari che abbiamo portato a Lettopalena dal 4 al 9 luglio. Il tempo è trascorso molto velocemente ma sono sicuro che chi ci è stato si porterà dentro l’attenzione alle proprie emozioni che vivranno nelle varie fasi della propria vita.

All’inizio del campo avevo notato che tanti bambini facevano difficoltà a relazionarsi con gli altri. Forse saranno stati anche questi due anni di pandemia che li hanno costretti ad essere più isolati e distanti ma poi nello stare insieme tutti sperimentavano la bellezza del superare ogni cosa: il relazionarsi l’uno con l’altro, la difficoltà della camminata, il mangiare ciò che era previsto anche se non era del proprio gusto.

L’ultima sera ci siamo ritrovati tutti intorno a un fuoco e nell’esprimere ciò che avevamo vissuto durante il campo, mi ha riempito di gioia sentire dalla bocca dei ragazzi: “Ma perché è finito così presto?”

Una frase che ho trovato su un testo mi ha colpito e che può sintetizzare quanto vissuto in questo campo è: “Le cose più belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore.” (Ellen Keller)

Tema del campo sono state le quattro emozioni che influenzano la nostra esistenza e quindi il nostro innato desiderio di essere felici: gioia, rabbia, paura e tristezza.

È stato veramente bello vivere questa esperienza con i ragazzi delle elementari perché hanno vissuto bene le loro emozioni anche se non sempre forse sono riusciti a distinguere quelle  che potevano rinnovare la loro vita e quelli invece che li allontanano dagli altri.

Sono tutte emozioni che dipendono da come li leggiamo perché non a tutti provoca la stessa cosa. La gioia così come la rabbia, la paura e la tristezza ci sono e a volte bisogna fermarsi per riuscire a distinguerli e scoprire quanta bellezza c’è che in noi e attorno a noi.

I ragazzi si sono divertiti e hanno ballato, cantato e giocato in mezzo al verde. Anche per i genitori che ci hanno raggiunto nell’ultimo giorno è stato un momento per riflettere e gioire anche per le mille cose belle che abbiamo nella vita e che spesso diamo per scontate. Oltre alle attività con i ragazzi ho fatto un momento di riflessione partendo da un racconto che poteva di aiutarli a conoscere meglio ciò che li aspetta nella vita.

Un grazie di cuore ai collaboratori, agli animatori e in particolare ai genitori che hanno mandato i loro figli anche se stiamo vivendo questo tempo particolare.