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EMERGENZA CINGHIALI, la Lega chiede di intervenire

Evitare ulteriori danni al settore agricolo e alle persone

Vasto, 21 luglio 2022. In queste ultime settimane sono stati innumerevoli gli avvistamenti di branchi di cinghiali sul territorio del Comune di Vasto. In particolar modo gli ungulati scorrazzano indisturbati nelle zone agricole e nelle riserve naturali. In molti casi, per passare da una zona all’altra delle riserve, attraversano improvvisamente la corsia stradale causando non pochi problemi e paure agli automobilisti che si trovano in quel frangente a transitare in quel punto della carreggiata.  L’ultima ordinanza emessa dal sindaco Menna, la n.12 del mese di febbraio 2022, non ha raggiunto i risultati sperati. 

È arrivato il momento di intervenire concretamente per risolvere questo annoso problema. Proponiamo al Sindaco di prendere visione del risultato del piano triennale 2020/2022 di gestione e controllo delle popolazioni dei cinghiali nelle riserve naturali dei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino. In due anni, in circa ottanta giornate di intervento, sono stati abbattuti circa centocinquanta esemplari. Tale intervento ha ridotto i danni alle coltivazioni, ha limitato il numero degli incidenti stradali e ha preservato l’aspetto naturalistico nei cinquecento ettari di riserva coinvolti nel progetto. È durato quasi un anno lo studio preliminare di fattibilità del progetto al quale sono seguiti due anni di attività. Insieme alla polizia provinciale e ad alcuni cacciatori volontari con abilitazione specifica, sono stati effettuati degli abbattimenti selettivi programmati. Una volta abbattuti, i capi sono stati ritirati da ditte specializzate nella lavorazione di carni selvatiche, portati in centri di lavorazione, commercializzati e poi venduti.

I proventi delle vendite, e questa è una particolarità dell’iniziativa, sono tornati nelle casse dei due Comuni coinvolti e sono stati utilizzati per la gestione della riserva naturale. Insomma, un piccolo circolo virtuoso che, inoltre, punta a far diventare, attraverso questo percorso, la carne di cinghiale prodotto tipico e simbolo del territorio. Invitiamo il nostro Sindaco a seguire quest’esempio, coinvolgendo anche i gestori delle riserve naturali. Inoltre, all’inizio del mese di luglio, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore e vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, ha approvato il nuovo disciplinare per la caccia di selezione al cinghiale nel quale sono state inserite importanti novità e cioè la possibilità del prolungamento dell’orario di caccia fino alle ore 24, il ricorso a strumenti per il miglioramento della visione notturna, come visori a infrarossi, visori termici, torce e fari e, per la prima volta in Abruzzo, l’utilizzo dell’arco, che risulta una tecnica a bassa invasività e un’alternativa valida laddove l’utilizzo di un’arma da fuoco può risultare inopportuno per via del disturbo.

Invitiamo il sindaco Menna a sfruttare questa ulteriore opportunità che permetterebbe di svolgere la caccia di selezione nelle ore notturne nelle riserve e nei campi agricoli, vietando preventivamente l’accesso a tali aree nelle ore notturne a cittadini o turisti nei giorni in cui sono previste le battute di caccia.

Ermanno Falone, Segretario cittadino Lega

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