LA FUTURA CONFERMA il capitano

L’opposto Alessandra Di Paolo ancora in biancorosso. “È un onore essere il capitano di questa meravigliosa squadra”

Teramo, 22 luglio 2022. Dopo gli arrivi di Lestini, Cipriani e D’Egidio, la Futura Volley Teramo è lieta di annunciare la conferma del “Capitano”, Alessandra Di Paolo. L’opposto resta ancora in biancorosso con il suo numero 8 sulla maglia. Per la famiglia Futura, la permanenza di Alessandra, classe 1994, rappresenta la giusta continuazione di un progetto che deve portare sempre più in alto il nome di Teramo nella pallavolo nazionale.

“Dopo il meraviglioso anno agonistico appena concluso, la chiamata di Luca Mazzagatti (Vicepresidente), mi ha riempito di gioia. Non ho avuto dubbi – commenta Alessandra Di Paolo – e ho deciso di rimanere in biancorosso. Per me è un onore essere stata scelta come Capitano di questa meravigliosa squadra. Sono felice, perché vuol dire che hai dato un buon contributo nello scorso campionato. È mancato pochissimo – prosegue il Capitano – per raggiungere la promozione in B1. Ora partiamo cariche con questo obiettivo nella testa. Sono pronta – conclude Di Paolo – e non vedo l’ora di ricominciare con il chiaro intento di costituire un bel gruppo che punterà in alto”.

In attesa delle altre conferme, la società è al lavoro per completare l’organico che sarà a disposizione dello staff tecnico dal 22 Agosto prossimo. Nei prossimi giorni, si attende la stesura dei gironi. La Futura scoprirà in quale raggruppamento sarà inserita.    

Patrizio Visentin




CASTEL DEL MONTE, street food a km0 per 120 cavalieri

Equiraduno per celebrare ippovia del Gran Sasso con Campagna Amica e Terranostra

Street food in sella e a contatto con la natura. In occasione dell’equiraduno promosso dalla Fitetrec-ante (Federazione italiana turismo equestre e Trec) per celebrare l’ippovia del Gran Sasso.

L’evento, promosso in collaborazione con gli agriturismi di Terranostra e le aziende di Campagna Amica, è previsto domenica 24 luglio nel centro zootecnico Gran Sasso di Castel del Monte dove verranno accolti oltre 120 cavalieri provenienti dalle diverse regioni di Italia. Un evento che avrà per protagonista un binomio particolare: la passione per  cavalli e l’amore per il cibo a chilometro zero in uno scenario naturale particolarmente suggestivo.

I cavalieri, che scopriranno attraverso l’ippovia gli angoli più belli ed incontaminati d’Abruzzo, gusteranno un singolare street food direttamente “in sella”.

Panini a base di porchetta abruzzese, salumi tipici e formaggi ricercati, oltre a piccoli assaggi di dolci con farine e marmellate locali. “L’iniziativa – spiega Gabriele Maiezza, presidente di Terranostra Abruzzo – nasce nell’ambito di un protocollo di intesa siglato dalla Fitetrec-ante con Campagna Amica e Terranostra. Gli agriturismi e le fattorie di Coldiretti sono chiamati a svolgere sempre più un servizio di presidio del territorio anche attraverso la promozione delle attività equestri, fortemente collegate alla tradizione agricola e turistica,  soprattutto in Abruzzo, regione caratterizzata da parchi, borghi e zone montane a bassa densità di popolazione.

Ricordo inoltre che l’accordo con la Fitetrec-ante permette alle aziende agricole di affiliarsi ad un ente federale sportivo senza dover costituire una associazione sportiva dilettantistica, con una semplificazione notevole della gestione delle attività turistiche sportive di alto livello professionale”.

Alessandra Fiore




CONCERTO ALL’ALBA, domenica 31 luglio alle 5:30

Il Nome della Rosa conclude in grande AcquaLuceFuoco

Dopo il grande successo del primo appuntamento, tornerà, alle 5:30 di domenica 31 luglio,  l’atteso “Concerto all’alba”, nell’ambito dell’iniziativa AcquaLuceFuoco. I Colori della tradizione. Organizzato dal circolo “Il nome della rosa”, con il patrocinio del Comune di Giulianova e la collaborazione delle associazioni Orao, La via del Sole e Jazz Crew,  l’evento si svolgerà, questa volta, sulla spiaggia libera in corrispondenza del molo sud.

“Kind of Blue”, il titolo del concerto che vedrà sul palco  Alessandra Colonnella  (voce),  Roberto Sabini  (pianoforte e tastiere), Cristian Biondi  (basso), Giacomo Isopi (chitarra),  Valerio Sabini ( batteria).

Godibilissimo il repertorio d’ascolto,  che riprende capolavori pop, soul, R&B,  riproposti dal vivo con arrangiamenti diversi e personali. Il gruppo attinge a piene mani dalla produzione di Stevie Wonder, Michael Jackson, Aretha Franklin, Lucio Battisti, Burt Bacharach e molti altri.

“Cerchiamo di metterci del nostro – dicono-  nel profondo rispetto di ognuno e con l’unico intento di rendere omaggio alla loro musica attraverso i brani che abbiamo scelto.

Prima di essere una band, siamo un gruppo di amici, in alcuni casi abbiamo la fortuna di suonare insieme da oltre 30 anni e di altri 30 ancora vorremmo prolungare questo meraviglioso viaggio condiviso che tante volte ci ha portato insieme sul palco”.




CASTELBASSO 2022, Borgo della cultura

Lauretta e Ozmaei per le mostre, dal 29 gli spettacoli

La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, trasforma ogni estate il piccolo centro della provincia teramana nel Borgo della cultura. Quest’anno la manifestazione è in programma da domani (sabato 23 luglio) a domenica 28 agosto. 

Le mostre – a cura di Pietro Gaglianò – sono Bagnanti, riti, mattanze, di Francesco Lauretta e Grounds, di Aryan Ozmaei. Le esposizioni sono allestite, rispettivamente a palazzo De Sanctis e a palazzo Clemente. Non mancheranno, come da tradizione, la musica di qualità, in collaborazione con la Società della musica e del teatro Primo Riccitelli di Teramo, l’Istituzione sinfonica abruzzese, i Solisti Aquilani, Abbazie Jazz Festival e con l’organista Roberto Marini; e la letteratura, grazie al solido rapporto con il FLA, Festival di Libri e Altre cose di Pescara.

Si inizia, dunque, con le mostre mentre il primo appuntamento musicale è in programma con Mario Venuti che propone il suo TROPITALIA TOUR, venerdì 29 luglio, alle 21.30. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets. Il concerto è organizzato da Abbazie Jazz Festival.

A seguire il programma completo.

LE MOSTRE

Nel campo delle arti visive il linguaggio della pittura si conferma al centro delle proposte espositive della Fondazione Malvina Menegaz che, per l’edizione 2022 focalizza l’attenzione su due importanti autori della scena contemporanea: Francesco Lauretta e Aryan Ozmaei.  Le due mostre, curate da Pietro Gaglianò, l’una a palazzo De Sanctis l’altra a palazzo Clemente, inscenano e raccontano il mondo degli artisti fatto d’immagini, forme e colori e dei tanti mondi attraverso i quali le loro suggestioni creative riescono a riflettersi negli occhi degli spettatori. L’opera del siciliano Francesco Lauretta con il titolo Bagnanti, riti, mattanze introduce lo spettatore lungo un viaggio dove i generi figurativi, i temi del culto e del sacro ma soprattutto la vita e la morte, parlano di Storia, di storia dell’arte e di uomini e donne che hanno agito lungo le strade del rinnovamento, declinando su un discorso che demolisce la pittura per ricostruirla nell’attualità. Nello speciale legame che l’artista intrattiene con la sua terra natia, la Sicilia è, isola esplorata in tutte le sue pieghe, tra stereotipi e inaspettate rivelazioni, tra acre bellezza, paesaggi marini, umane fatiche e sacre devozioni, si scorgono dettagli che dal particolare rendono universale tutta la sua opera.

La proposta di Aryan Ozmaei, iraniana ma da quasi venti anni in Italia, con il titolo Grounds, serie realizzata dal 2020 e ancora in corso, chiarisce il suo personale rapporto con la pittura, intriso intimamente di entrambe le culture. Asia ed Europa, razionale e onirico, maschile e femminile, interno domestico e paesaggio, mistico e quotidiano coesistono in ciò che il curatore definisce: “finzione verosimigliante di un paesaggio che non esiste […] spazio della mente”. Proprio questo spazio rappresenta il particolare rapporto dell’artista con la pittura, dove figure mitologiche ed elementi storici s’intrecciano offrendo al pubblico un’esperienza di emozione e di conoscenza che va oltre gli stereotipi.

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE

«Siamo particolarmente orgogliosi quest’anno di ospitare la personale di Francesco Lauretta», spiega il presidente della Fondazione Osvaldo Menegaz, «L’artista siciliano, in un momento particolarmente florido della sua carriera, porta a Castelbasso tutti i colori e tutta la luce della sua arte con un progetto che è un grande omaggio alla storia dell’arte e alla sua terra. Le opere esposte infatti si dividono tra meditazioni sui capolavori del passato e sul ruolo dell’arte, da un lato, e meravigliose rappresentazioni della Sicilia, dall’altro, con tutte le contraddizioni e la bellezza di una regione che ha dato i natali a molti artisti, a grandi pittori e, possiamo dirlo, ad alcuni buoni amici le cui opere abitano ormai la collezione. L’altra esposizione», prosegue il presidente, «è dedicata ad Aryan Ozmaei, artista iraniana ormai da molti anni residente e attiva in Italia. Accompagnata dalla cura di Pietro Gaglianò, che da molto tempo ne segue il lavoro, l’artista presenta una densa serie di quadri in cui il suo Iran, tra mito e storia, tra nostalgia e speranza, si mostra nei colori e nelle forme della sua immaginazione, influenzata vigorosamente dall’estetica del paese elettivo, l’Italia».

Con il patrocinio e il contributo di: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni del B.I.M., Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia

Con il sostegno di Fondazione Tercas

Sponsor Falone Costruzioni E.R. – Orlandi Contucci Ponno – Metamer

PROGRAMMA GENERALE 23 luglio – 28 agosto

ARTE

BAGNANTI, RITI, MATTANZE di Francesco Lauretta

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo De Sanctis, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

GROUNDS di Aryan Ozmaei

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo Clemente, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

Ingresso unico per entrambe le mostre 5 euro – ridotto 4 euro, gratuito per bambini fino ai 6 anni

Prenotazioni al numero 0861 508000 info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it

MUSICA (a cura di Abbazie Jazz Festival)                                             

MARIO VENUTI – TROPITALIA TOUR

Venerdì 29 luglio, ore 21.30. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Barbara Giuliani (“Bianca”, Neo Edizioni)

Ore 21

Spettacolo di parole e musica con Michelangelo Iossa e Osvaldo Bianchi

“RINO! SOTTO UN CIELO SEMPRE PIÙ BLU”

Sabato 30 luglio, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

ORGANO – SEDUCENTI PERCORSI SONORI NEL BAROCCO EUROPEO

Domenico Parrotta, oboe – Cristiano Accardi, organo 

Domenica 31 luglio, ore 21.30. Ingresso gratuito

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Paola Moretti (“Bravissima”, 66thand2nd Edizioni)

Ore 21

Antonio Pascale, con il percussionista Pino Petraccia, presenta un reading tratto dal suo libro, finalista al Premio Campiello

LA FOGLIA DI FICO di Antonio Pascale

Venerdì 5 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

LONDON 69 performing the Beatles – All good children go to heaven

Sabato 6 agosto, ore 21.30. Ingresso 15 euro – prevendite su Liveticket

MUSICA (a cura dei Solisti Aquilani)

Rossini… un contrabbasso in camera

Domenica 7 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets

MUSICA (a cura di Abbazie Jazz Festival)                                             

YELLOWJACKETS

Giovedì 11 agosto, ore 21.30. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets

MUSICA (a cura di Istituzione Sinfonica Abruzzese)                                        

Abba Best Hits

Venerdì 12 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Maura Chiulli (“Ho amato anche la terra”, Hacca Edizioni)

Ore 21

Presentazione concerto del nuovo libro di Valentina Farinaccio con la musica di Erica Mou

“NON È AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE”

Venerdì 19 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

DANIELE SCANNAPIECO quartet feat VALENTINA MATTAROZZI

I am Billie

Sabato 20 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Liveticket

ORGANO – DIALOGO TRA INSTRUMENTI DA VENTO

Luigi Belfatto, tromba – Roberto Marini, organo

Domenica 21 agosto, ore 21.30. Ingresso gratuito

Paolo di Vincenzo

Marcella Russo

Maria Letizia Paiato




I MOSAICI INSTALLATI nel museo a cielo aperto

Un mosaico per Tornareccio 2022: quattordici artisti in gara per portare a cento

Torna la rassegna d’arte contemporanea ideata da Alfredo Paglione: bozzetti in mostra dal 30 luglio al 28 agosto per scegliere quelli che arricchiranno il patrimonio musivo

Tornareccio, 22 luglio 2022. È l’edizione che porterà a cento i mosaici installati, quella di Un Mosaico per Tornareccio che prende il via il prossimo 30 luglio nella sala polifunzionale “Remo Gaspari”: dopo un anno di stop, ritorna in versione classica la rassegna d’arte contemporanea con l’esposizione di bozzetti tra i quali scegliere quelli che poi, nel 2023, diventeranno mosaici a cura del Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi. Ad oggi, sono novantasei quelli già esposti in piazze, vicoli, strade del paese, in un suggestivo museo a cielo aperto visitabile sette giorni su sette, 365 giorni l’anno: il raggiungimento delle cento opere, dunque, è a portata di mano, e renderebbe ancora più suggestivo il percorso ideato dal gallerista e mecenate Alfredo Paglione, e realizzato dall’Associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio.

L’edizione 2022 è a cura di Marco Bussagli, storico dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha selezionato i quattordici autori in gara: Adriano Altamira, Francesca Aristei, Enrico Benaglia, Raffaella Benetti, Alexandra Bolgova, Benedetta Bonichi, Valeria Cademartori, Antonia Cappuccio, Michelangelo Mammoliti, Roberto Pavoni, Mario Ricci, Beatrice Scaccia, Carlos Spottorno e Giovanni Tommasi Ferroni. Le loro opere rimarranno in esposizione dal 30 luglio al 28 agosto nella sala polifunzionale “Remo Gaspari”, in viale don Bosco, e i visitatori potranno votare la loro preferita. Il bozzetto che otterrà più consensi, sarà il vincitore dell’edizione 2022, e la sua trasformazione in mosaico sarà sostenuta dal Comune di Tornareccio. Come sempre, se dovessero palesarsi altri finanziatori desiderosi di contribuire all’arricchimento del museo – come si è sempre verificato nel corso degli anni -, potranno scegliere quale altra opera trasformare in mosaico.

 La cerimonia inaugurale è in programma sabato 30 luglio 2022 alle 17.30, con la partecipazione del curatore, degli artisti, delle autorità e degli organizzatori, i membri dell’Associazione Amici Mosaico Artistico.

 “Con questa tredicesima edizione – dice Elsa Betti, presidente dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico – il miraggio dei cento mosaici è diventato reale: il Museo dei Mosaici, che noi dell’associazione immaginavamo, ha decisamente acquistato concretezza. In questi anni abbiamo progettato, sognato, demolito e costruito, di certo abbiamo commesso degli errori, ma abbiamo destinato tenacia e passione al lavoro di volontariato e all’intenzione di donare tempo ed energia al paese e a questo museo che è nostro, che siamo noi. Il museo è Tornareccio, in nessun altro posto sarebbe stata possibile tanta dedizione e l’unione indissolubile tra contenitore e contenuto. Il Museo dei Mosaici di Tornareccio ha assunto una identità granitica e un cuore pulsante, visitarlo vuol dire viverlo, vuol dire essere aperti ad una esperienza immersiva in cui si è al contempo fruitori e protagonisti dell’esistenza di questa meravigliosa realtà che è laboratorio ed esempio di cittadinanza attiva”.

Aggiunge Marco Bussagli, curatore della tredicesima edizione: “Sono davvero onorato di questo incarico di curatela perché quella di Tornareccio non è una manifestazione qualsiasi, ma ha il valore di una scelta strategica sul territorio. Una scelta d’amore, voluta da Alfredo Paglione, uno dei grandi collezionisti e operatori d’arte italiani che, nato in questa cittadina del miele (fa parte dell’Associazione Nazionale Italiana “Città del Miele”), ha deciso di valorizzarla con l’invenzione, azzeccatissima, di un concorso per la realizzazione di un mosaico che viene messo in opera su uno dei muri del borgo. Questa è la tredicesima edizione ed è la più importante perché Tornareccio, ormai divenuta capitale del mosaico contemporaneo, potrà raggiungere il mitico numero di cento opere esposte perennemente sotto il cielo d’Abruzzo. I mosaici che negli anni hanno trasfigurato il paese non solo rendendolo più bello, ma unico al mondo, sono stati realizzati dai grandi artisti contemporanei. Anche questa edizione non fa eccezione con artisti provenienti da New York, San Pietroburgo, Madrid nonché, naturalmente, Roma, Milano, Rovigo e Napoli”.

 Per Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, “l’evento Un Mosaico per Tornareccio è stato una rivoluzione sociale e culturale per il nostro paese. Anno dopo anno, mosaico dopo mosaico, abbiamo visto crescere il nostro museo, un museo che ha per sale le vie del paese, per tetto il cielo e per custodi gli abitanti, così come sono cresciuti i turisti, che passeggiano con gli occhi pieni di curiosità tra le sale del nostro museo, entusiasti di scoprirne tutti i segreti più profondi. Sin dall’inizio, le istituzioni si sono impegnate per valorizzare questo patrimonio, e continueranno a farlo nel futuro. Grazie a quanti, come l’associazione A.M.A., continuano a credere in questo sogno, che è il sogno di un paese intero”.

“L’amore per la mia terra – dice Alfredo Paglione – ha portato alla nascita di “Un mosaico per Tornareccio”. L’idea, concepita nel 2006, ha alle spalle un articolato programma in cui vede impegnati artisti, mosaicisti e lo stesso pubblico, invitato a votare il bozzetto da trasformare in mosaico ed esporre per le strade del paese. Ad oggi si contano ben 96 mosaici, altri ancora sono in preparazione: sono stati già prenotati il centesimo dal sottoscritto e il centunesimo da Marco Santi, direttore del Gruppo Mosaicisti Ravenna. Il paese è così diventato un centro propulsore di cultura, richiamando personaggi importanti come l’allora vicario del papa, il Cardinale Angelo Comastri che durante la visita del “museo a cielo aperto” è rimasto fortemente colpito, tanto da commuoversi per “tanta bellezza e umanità”. Non sono ancora sazio dell’amor cortese che ogni opera d’arte porta con sé e continuerò a illuminare il buio della periferia del nostro Paese con la fiaccola dell’arte e della poesia, svegliando il perpetuo torpore che affligge l’umanità abbandonata”.

Piergiorgio Greco




LA VOCE UNICA e calda di Fiorella Mannoia

Tinge di rosso il palco del Pescara Jazz

Pescara, 22 luglio 2022. La cinquantesima edizione del Pescara Jazz, organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi con la direzione artistica di Angelo Valori, ha messo il rapporto tra il jazz e la canzone al centro della sua programmazione, che ha visto esibirsi sul palco del festival alcuni tra i più grandi esponenti della musica italiana.  Sabato 23 luglio, al Teatro d’Annunzio sarà la volta di Fiorella Mannoia, voce unica e artista straordinaria che sarà presente a Pescara con una tappa del suo tour La versione di Fiorella – Estate. 

In scaletta i brani più noti che hanno contraddistinto la sua lunga carriera, dagli inizi fino all’ultimo album Padroni di Niente, tra cui Quello che le donne non dicono, Come si cambia, I treni a vapore e il Cielo d’Irlanda. Ad accompagnarla saranno sul palco Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro Doc De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.

Il tour prende il nome dal programma che la cantante ha condotto su Rai 3 in seconda serata dall’ottobre scorso fino a marzo.

La sua lunga carriera ha inizio nel 1968. Fiorella si distingue nel panorama musicale italiano per un timbro vocale particolare e per le interpretazioni di pezzi di altri artisti. Ha calcato il palco del Festival di Sanremo cinque volte, riuscendo ad aggiudicarsi due volte il Premio della Critica. Nel 1992 riceve il Telegatto di TV Sorrisi e Canzoni alla manifestazione Vota la voce. È la terza artista per numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco al suo attivo, a pari merito con Ivano Fossati e Fabrizio De André, ed è tutt’ora la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione. Impegnata in campagne sociali e progetti benefici, da sempre canta le donne, con cui solidarizza, spingendole a unirsi.

La chiusura del Pescara Jazz, martedì 26 luglio, sarà affidata a Noa, altra straordinaria interprete femminile internazionale, che presenterà il “30th anniversary Tour”, con una musica intrisa di suggestioni mediorientali, jazz, rock, in un incontro di stili che travalica le barriere culturali.




FONDAZIONE PESCARABRUZZO CELEBRA 30 anni di storia

Al via la giornata di celebrazioni nella sede storica della Fondazione e all’Imago Museum

Fondazione Pescarabruzzo celebra oggi “30 anni di storia condivisa in divenire” con una serie di esposizioni, con aperture straordinarie ad ingresso libero, di due dei palazzi storici di Pescara: la sede di Corso Umberto I e l’Imago Museum in Corso Vittorio Emanuele II.

Le iniziative per festeggiare la ricorrenza del 22 luglio sono iniziate questa mattina alle 11:00 alla Maison des Arts con la visione dello spot dedicato al Trentennale: un racconto di 40 secondi dentro e fuori la Fondazione; volti, luoghi e progetti che hanno contribuito a sostenere la valorizzazione della comunità e del territorio nel suo insieme.  Con la conferenza stampa, il Presidente, Nicola Mattoscio, ha brevemente ripercorso i 30 anni di storia dell’Istituto, rievocandone i momenti più salienti.

Sono intervenuti il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, il Presidente della Provincia di Pescara e Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, i Sindaci di Pescara, Spoltore e Loreto Aprutino, Carlo Masci, Chiara Trulli e Gabriele Starinieri, il Presidente del Tribunale di Pescara, Angelo Mariano Bozza, il Presidente del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, Maurizio Di Nicola, il Vice Questore, Pasquale Sorgonà e il Funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara, Arch. Aldo Giorgio Pezzi.

Per l’occasione, il M° Mimmo Sarchiapone ha realizzato un’opera grafica speciale, in edizione limitata, donata in omaggio a tutte le autorità presenti dal Presidente, Nicola Mattoscio, in ricordo di questo importante traguardo.

A margine della consegna dell’opera, l’attivazione del servizio filatelico con bollo speciale di Poste Italiane su cartoline prodotte per la ricorrenza, un servizio offerto al pubblico che proseguirà nel pomeriggio con uno stand temporaneo di fronte la sede in stile liberty a partire dalle 17:00 fino alle 21:00.

Gli appuntamenti continueranno nel pomeriggio dalle 17:00 alle 22:00 alla Maison des Arts, con l’apertura ad ingresso libero della mostra dedicata ai più importanti progetti di restauro realizzati su tutto il territorio di riferimento, oltre all’esposizione di più di duecento volumi editi dalla Fondazione per le sette collane editoriali: Arte e Cultura, Giovani autori, Orizzonti, Storia e Paesaggi, Ambiente e Territorio, Musica ed Economia e Cultura. Apertura pomeridiana straordinaria ad ingresso libero fino alle 22:00 anche per l’Imago Museum, con l’opportunità per il pubblico di visitare le prestigiose collezioni permanenti e temporanee.

In via del tutto eccezionale e in anteprima* per la sola giornata di oggi sarà in proiezione, sia alla Maison des Arts sia all’Imago Museum il cortometraggio “Condividere innovando, un viaggio attraverso i 5 sensi” (durata 22’) prodotto dalla Fondazione e realizzato dal regista Francesco Calandra con la sceneggiatura di Maria Grazia Liguori.

Nell’arco di 30 anni, la Fondazione ha contribuito a generare nella comunità di riferimento valore e crescita, attraverso circa 85 milioni di euro erogati a sostegno di circa 5.000 progetti totali, molti dei quali durano nel tempo e che spesso sono entrati nell’immaginario collettivo come luoghi dai forti connotati anche identitari. Ne sono esempi il Ponte del Mare, l’Imago Museum, l’ISIA Pescara Design, la Cittadella dell’Accoglienza a Pescara, il Frantoio delle Idee a Moscufo, i Musei Civici di Loreto Aprutino e l’Abbazia di San Clemente a Casauria.

Un viaggio condiviso fino ad oggi che desidera sottolineare anche la maturità dell’Ente, cresciuto insieme alle comunità con le quali e per le quali ha operato, rendendole più consapevoli del valore delle loro storie e delle loro future potenzialità.

Nel Bilancio Sociale 2021, consegnato ai presenti, si desume anche che i fondi patrimoniali della Fondazione sommano circa € 265 milioni (208 milioni di Patrimonio netto e 57 milioni di Fondi per le attività istituzionali), qualificando la stessa come la più grande FOB del Mezzogiorno peninsulare italiano.

«Nel celebrare il trentennale di attività, la Fondazione Pescarabruzzo desidera restituire una specifica visione della propria funzione, consistente nel migliorare il benessere sociale e lo sviluppo economico della collettività di riferimento, lavorando per accrescere il cosiddetto Welfare sociale diffuso, nonché affrontando i profondi cambiamenti che si avvicendano nel tempo e da ultimo dovuti anche alla grave crisi pandemica e geopolitica ancora in atto, a causa dell’aggressione della Russia all’Ucraina. Il viaggio è in fieri, in ascolto delle sempre nuove e diverse necessità che verranno evidenziate, valorizzando le potenzialità e sostenendo le fragilità sociali rispetto alle quali, per missione, la Fondazione è impegnata a non essere mai indifferente, nei limiti delle proprie possibilità economiche e statutarie», ha dichiarato il Presidente, Nicola Mattoscio, nel suo intervento di oggi.




SUPERBONUS, allarme Confartigianato

Caos cessione crediti, imprese in ginocchio

Anaepa Chieti L’Aquila: “Banche diano subito risposte, situazione politica ci spaventa”

Chieti, 22 luglio 2022. “Le aziende sono sull’orlo del fallimento per l’incertezza derivante dalla cessione dei crediti presenti nel cassetto fiscale. Assistiamo ad un balletto indecente. La burocrazia e le norme stringenti rendono i crediti quasi incedibili. Oggi, con l’attuale situazione politica, la preoccupazione è ancora più forte: ci attende una fase transitoria che ci spaventa e non poco. Non c’è più tempo, è necessario porre subito rimedio”. A lanciare l’allarme è Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che interviene a proposito del superbonus 110%, dei bonus in edilizia e della questione cessione del credito.

“In questo contesto di incertezza – afferma Alberto De Cesare, presidente Anaepa Chieti L’Aquila, la categoria Edilizia di Confartigianato – ci sono soggetti finanziari che stanno retrocedendo il credito a percentuali che non sono assolutamente soddisfacenti. Ci troviamo di fronte a cifre da ribasso selvaggio. Tutto questo in un momento in cui le imprese boccheggiano ed hanno bisogno di liquidità”.

“Le norme bancarie – aggiunge De Cesare – sono sempre più stringenti e rasentano ormai il ridicolo. Sembra che tutto sia scientificamente studiato per ritardare i pagamenti. La situazione attuale impone chiarezza: il mondo bancario deve dare risposte alle imprese con un cronoprogramma certo. Invece, al momento, dopo mesi di attesa le imprese non sono ancora in grado di capire quando il credito si trasformerà in denaro”.

“Non si può ignorare il fatto che l’attività di impresa si fonda anche sugli incassi e non solo sulle uscite – osserva il presidente Anaepa – Allo stato attuale, però, le uscite hanno tempistiche ben precise e non sono concesse deroghe, mentre le entrate no. I crediti muoiono nel cassetto fiscale e questo è intollerabile”.

“La politica appare sorda al richiamo del mondo imprenditoriale. Oggi la preoccupazione è ancora più forte perché le dimissioni di Draghi e le elezioni anticipate in un momento tanto delicato sicuramente non aiuteranno il nostro mondo. Ci attende una fase transitoria che ci spaventa”, conclude Alberto De Cesare.




MESSA IN DIRETTA su Rai1 con Mons. Lorenzo Leuzzi

Domenica 24 luglio, ore 10.55 – Chiesa SS. Pietro e Paolo

Fano Adriano, 22 luglio 2022.Sarà la chiesa parrocchiale dei “Santi Pietro e Paolo” a Fano Adriano ad ospitare domenica prossima, 24 luglio, la santa Messa in diretta su Rai 1, alle ore 10:55.

«È un’occasione molto bella per valorizzare le nostre comunità montane e allargare gli orizzonti della nostra mente e del nostro cuore a partire da un piccolo comune del Gran Sasso d’Italia – commenta mons. Leuzzi – per vivere la seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani (voluta da Papa Francesco nella domenica vicino alla festa dei Santi Gioacchino e Anna) e non dimenticare proprio coloro che soli, in casa, spesso non possono partecipare alla celebrazione eucaristica nelle parrocchie e sono collegati alla televisione».

A guidare l’Eucarestia sarà il nostro vescovo Lorenzo Leuzzi, accanto al parroco don Jacob Kambale. Animerà la Messa una parte della cappella musicale della cattedrale di Teramo diretta dal maestro Maurizio Vaccarili e all’organo ci sarà il maestro Roberto Marini.

La regia televisiva della Messa, ripresa dalla troupe esterna Rai di Napoli, sarà di Gianni Epifani, responsabile del programma “A Sua Immagine”, mentre il commento liturgico è affidato a Simona De Santis. La diretta dalla chiesa parrocchiale sarà preceduta da una breve “cartolina”, montata con immagini realizzate nel borgo cittadino e nelle bellissime montagne limitrofe. 

Foto: Regione Abruzzo Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo




CILLA TORNA IN RADIO e nei digital store

Con Richard Mille, un inno alla libertà di essere donna impreziosito dalla collaborazione di biondo

Musica e moda sono da sempre lo specchio della società di cui sono figli, ma anche i mezzi più potenti per comunicare al mondo il proprio sentire, connettendoci e collegandoci a chi è disposto ad ascoltare ed osservare oltre le apparenze. É da questo presupposto che la brillante e talentuosissima cantautrice svizzera d’adozione meneghina Cilla, al secolo Priscilla Cattaneo – nota per aver partecipato all’ultima edizione di All Together Now Italia -, ha scelto di dar vita a “Richard Mille” (Cosmophonix Artist Development/Altafonte Italia), avvalendosi della preziosa collaborazione di una delle firme più apprezzate della nuova scena italiana, Biondo.

Ascolta su Spotify.

Scritto in una prima fase dalla penna iconografica e sensibile dell’artista ticinese dopo una frenetica notte in discoteca e avvalorato dagli incastri incisivi e vibranti del rapper capitolino, il brano è una dichiarazione d’intenti contro la strumentalizzazione del corpo femminile, sempre più spesso al centro della crescente oggettificazione sociale e mediatica.

Su sfavillanti linee melodiche volutamente attinte alle sonorità anni ’80 ed impeccabilmente rese attuali e accattivanti dalla competenza e dall’esperienza della squadra mantovana multiplatino, si stagliano liriche dirette di efficacia immediata, capaci di echeggiare nella mente dell’ascoltatore come un mantra, per ricordare a tutti noi il diritto alla libertà, la libertà di essere donne oltre la parvenza estetica, oltre le convenzioni ed i pregiudizi.

«”Richard Mille” – dichiara Cilla – è stato scritto per denunciare la strumentalizzazione del corpo femminile, ma con toni freschi e leggeri perché ritengo che i messaggi lanciati con il sorriso vengano capiti prima e meglio. Nato dopo una notte in discoteca, dove se ne vedono davvero delle belle, è basato sulle esperienze di terze persone: racconti che, nel 2022, lasciano senza parole, ma a cui, qualcuno, deve dar voce. Sono dell’idea che oltre l’aspetto fisico, in una donna ci sia molto di più, ma siamo ancora troppo sottovalutate. Ho chiesto a Biondo di collaborare con me per questo pezzo, perché sapevo avrebbe dato il giusto peso, ma al tempo stesso la giusta freschezza all’argomento e alla canzone. È stato molto bello lavorare con lui; è un vero professionista, oltre che una splendida persona. Questo singolo per me rappresenta una liberazione dai pensieri e una notevole evoluzione come artista».

Una crescita, quella di Cilla, professionale e personale, entrambe collimate nei suoi brani, improntati, sin dall’esordio nel 2021 con “Diabete”, alla divulgazione di preziosi moniti e messaggi, tramite uno stile comunicativo leggero ma per nulla banale e superficiale.

“Richard Mille”, accompagnato da un emblematico lyric clip in uscita nel corso delle prossime settimane, unisce ritmi da dancefloor a riflessioni dalla profonda accezione sociale, riconfermando la finezza autorale ed espressiva di Cilla, un’artista che attraverso la sua vocalità elegantissima, unica e istantaneamente riconoscibile, si sta facendo sempre più spazio nel cuore e nelle playlist del pubblico del Belpaese.

Biografia.

Cilla, pseudonimo di Priscilla Cattaneo, è una cantautrice, attrice e modella svizzera d’adozione meneghina classe 1997. Nella città ambrosiana frequenta il Centro di Formazione per lo Spettacolo MAS e prende parte a svariati musical, tra cui “Rents” e “Cats”. Nel 2020 viene scelta per scrivere e interpretare “Mille Guai”, colonna sonora del film “The Tape”, pellicola che debutterà sulle migliori piattaforme streaming nell’inverno 2022. Nel 2021 rilascia il singolo d’esordio “Diabete” e partecipa alla quarta edizione di All Together Now Italia, esperienza che le consente di farsi conoscere ed apprezzare dal pubblico del Belpaese, ma che vive in maniera altalenante, poiché condotta in un periodo personale complesso, attraversato da stati ansiosi e depressivi, che riesce a lasciarsi alle spalle con il supporto di professionisti, affetti e della sua dedizione alla musica. L’anno successivo pubblica “Pianeti”, prodotto dal Development della squadra mantovana multiplatino di Cosmophonix Production, a cui segue, nel mese di luglio, “Richard Mille”, un manifesto in musica contro l’oggettificazione del corpo femminile, impreziosito dalla collaborazione di una delle più stimate firme della nuova scena italiana, Biondo. Cilla è un insieme di errori e conquiste, nata grazie ad una verità, quella di poter essere sempre se stessi, liberi di esprimere i propri pensieri senza timori. Innamorata del potere della leggerezza nel rendere immediatamente accessibili messaggi intrisi di spessore e rilevanza, Cilla, mediante uno stile comunicativo leggero ma per nulla banale e superficiale, è una voce che accarezza i sensi per giungere all’anima, corroborandola di delicatezza, eleganza, fascino ed emozione.

Elisa Serrani




ECCO DECALOGO salva boschi

Incendi: emergenza Abruzzo, con caldo e roghi in pericolo la biodiversità

Per proteggere gli oltre 400mila ettari di foreste abruzzesi, arriva il decalogo salva boschi di Coldiretti, che interviene di fronte al moltiplicarsi degli incendi favoriti, anche in Abruzzo, dal mix esplosivo di caldo e siccità al quale si somma spesso l’azione dolosa dell’uomo o l’incuria.

“Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature e siccità, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti Abruzzo – è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che, a livello nazionale, si stima sia causato volontariamente. Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possono più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente. E’ dunque importante l’azione di prevenzione poiché nelle aree bruciate dagli incendi – continua la Coldiretti – saranno impedite tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di appassionati ma viene anche a mancare un importante polmone verde. Ogni rogo – stima la Coldiretti – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco – precisa la Coldiretti – ci vorranno infatti fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo Ricordiamo che l’Abruzzo ha oltre 400mila ettari di foreste e che le aree naturali protette rappresentano circa il 30% del territorio regionale: un patrimonio inestimabile di tradixioi, bellezza e biodiversità spesso tuttavia colpito dagli incendi, a volte di origine dolosa o dovuti all’incuria, alla disattenzione o alla scarsa manutenzione della risorsa boschiva”.

Per Coldiretti a prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco è evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

Alessandra Fiore

Foto Il Tabloid




SENSAZIONI D’ABRUZZO di Alessandro Speca

Presentazione del libro fotografico, lunedì 25 luglio 2022 ore 10:30 presso la sala del Consiglio della Provincia. A cura della pro loco di Garrufo

Teramo 22 luglio 2022. È un debutto quello di Alessandro Speca, laureato in Scienze della Comunicazione, che durante i lockdown ha reinventato la sua vita dedicandosi alla fotografia. Grazie ad una campagna di crowdfunding stampa il suo primo libro fotografico Sensazioni d’Abruzzo con testi in italiano e in inglese. In conferenza stampa con lui ci saranno Biagio Cimini e Marino Camaioni, il vicepresidente della Provincia con delega alla cultura, Luca Frangioni.

Tratto dalla prefazione:

“Immaginiamo di concentrare ore e ore e ore di vagabondaggi in Abruzzo. Tutto in un fantasioso giorno. Il divenire scandito dal sorgere del Sole sul mare, e dal suo lento cammino nel cielo, fino a sparire dietro l’orizzonte maestoso dei monti, per lasciar spazio e tempo all’astro della notte, la Luna, e alla miriade di scintille che sulla volta celeste le fanno da sorridenti ancelle. L’alba, la luce che sale e il calore che lentamente t’avvolge; per poi scemare, l’una e l’altro, accompagnandoti al tramonto. E poi la notte, che tutto sfuma nei suoi silenzi e nelle sue ombre. E lì, sempre qualcosa da dire in ogni momento del ciclo vitale, una Terra con la sua infinita Bellezza e la sua riservata Storia: l’Abruzzo. Aspra e dolce, calda e gelida, rude e confortevole, ammiccante e altera, materna e crudele, antica e moderna; una Terra dove gli opposti si abbracciano, a regalarti sensazioni dai mille riflessi ed emozioni senza limiti. Questo è l’Abruzzo. Iniziamo allora il nostro immaginifico viaggio su questa Terra. Immagini e sensazioni. Mettiamoci comodi e iniziamo a sognare a occhi aperti”.

Pina Manente




FINISSAGE DELLA MOSTRA Pre Pro Post

Le officine portano a termine la loro prima esposizione

Venerdì 22 luglio alle ore 18:30 con materiali extra in esposizione e attività artistiche spontanee

Fontecchio, 22 luglio 2022. In chiusura, il 22 luglio 2022, la prima mostra “PRE PRO POST curata dall’artista peruviano statunitense Sebastian Alvarez e promossa da “Le Officine”, progetto fondato da un gruppo di artisti che hanno trasformato la struttura in sede di studi d’artista e laboratori artistici.

Giunge così al termine la mostra inaugurata lo scorso 24 giugno, data d’inizio del progetto, dopo un mese di permanenza nel piccolo borgo di Fontecchio, luogo in continuo sviluppo culturale attraverso il contributo di artisti provenienti da diverse parti del mondo, così impegnati in diversi progetti distribuiti in diverse zone del paese.

Alle 18.30 l’apertura del finissage che prevede l’incontro con il curatore per chi non avesse avuto l’occasione di partecipare alle visite guidate e dell’opuscolo contenente le riflessioni sul processo di produzione e cura di una mostra d’arte parodica sui temi del disorientamento sceneggiato, della gestione della percezione e del mutaforma.

Sarà inoltre allestita, per l’occasione, un’installazione video nello studio personale dell’artista, come contenuto extra di un lavoro in corso per approfondire la figura in questione.

Sebastian Alvarez, peruviano statunitense, artista interdisciplinare e regista, basa la sua pratica personale e i suoi progetti collaborativi affrontando i fallimenti e le interrelazioni tra i sistemi non umani e gli ambienti costruiti, tematiche che si manifestano in film, infografiche, conferenze performative e composizioni sonore.

È il produttore di A Machine to Live In (2020), un film documentario di fantascienza sui processi immaginativi e materiali della costruzione di comunità trascendenti e utopiche a Brasilia, in Brasile. Sta producendo un documentario ibrido nelle Ande peruviane sull’estrattivismo e i suoi effetti socio-ambientali, in quanto alimenta la grande economia globale.

Si è esibito, curato e presentato lavori a livello internazionale in luoghi e istituzioni come Yerba Buena Center for the Arts, Museum of Contemporary Art (Chicago), Hyde Park Art Center, Chicago Cultural Center, Whitney Biennial (NYC), Postgarage (Graz, Austria), Townhouse Gallery (Cairo, Egitto), Festival Internacional de Cine de Barichara (Barichara, Colombia), École Nationale Supérieure d’Art Bourges (Bourges, Francia) e Wiener Festwochen (Vienna, Austria). Attualmente vive a Fontecchio.




PASTA E PATATE a modo mio      

La prima testimonianza storica della Pasta e Patate, piatto popolare della gastronomia napoletana, è datato all’anno 1773. Questo piatto, essendo ricco di carboidrati, latticini, ortaggi, può essere un PIATTO UNICO, sostanzioso ed energetico.

Ho fatto delle modifiche, sia sulla dose degli ingredienti e sia sulla preparazione, per soddisfare il mio gradimento. Gli ingredienti sono semplici. Per LA PASTA MISTA, si recuperano i diversi formati di pasta, in giacenza nella dispensa.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

Caserecce 160 gr

Patate 200 gr

Mozzarella 100 gr

Guanciale 50 gr

Parmigiano o pecorino grattugiato 20 gr

Olio extravergine olivo 2 cucchiai

carota 20gr

Sedano 20 gr

Cipolla 20 gr

Sale q.b.

Basilico

Peperoncino piccante se gradito

Brodo vegetale o con dado 1 litro

PREPARAZIONE

In un tegame antiaderente, far appassire e insaporire nell’olio per tre minuti, a fiamma bassa, il trito di verdure e il guanciale. Aggiungere le patate tagliate a cubetti, tostarle per due minuti e bagnare con un mestolo d’acqua calda o brodo. Coprire con un coperchio e cuocere per circa venti minuti, aggiungendo acqua se necessario. Regolare di sale. Unire la pasta, cuocerla a fuoco lento, per il tempo indicato sulla confezione, con il metodo della PASTA RISOTTATA. Aggiungere il brodo quando si ritira e, mescolare con un cucchiaio di legno ogni tanto. A fine cottura, mettere la mozzarella tagliata a dadini, (attendere che si riscalda), il parmigiano, il basilico, coprire con coperchio e fare mantecare un minuto. Quindi, una mescolata energica per mescolare il tutto, in modo da ottenere una Pasta e Patate cremosa, filante e quasi asciutta. A Napoli, c’è la tradizione di fare la prova del “piatto rovesciato”. I camerieri capovolgono il piatto e, se ha la giusta cottura e consistenza, non cadrà. Io ho preferito non farla. Servire con un filo d’olio a crudo e basilico. Chi lo preferisce, peperoncino piccante

Il Vino deve essere rosso e corposo

Luciano Pellegrini