PASTA E PATATE a modo mio      

La prima testimonianza storica della Pasta e Patate, piatto popolare della gastronomia napoletana, è datato all’anno 1773. Questo piatto, essendo ricco di carboidrati, latticini, ortaggi, può essere un PIATTO UNICO, sostanzioso ed energetico.

Ho fatto delle modifiche, sia sulla dose degli ingredienti e sia sulla preparazione, per soddisfare il mio gradimento. Gli ingredienti sono semplici. Per LA PASTA MISTA, si recuperano i diversi formati di pasta, in giacenza nella dispensa.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

Caserecce 160 gr

Patate 200 gr

Mozzarella 100 gr

Guanciale 50 gr

Parmigiano o pecorino grattugiato 20 gr

Olio extravergine olivo 2 cucchiai

carota 20gr

Sedano 20 gr

Cipolla 20 gr

Sale q.b.

Basilico

Peperoncino piccante se gradito

Brodo vegetale o con dado 1 litro

PREPARAZIONE

In un tegame antiaderente, far appassire e insaporire nell’olio per tre minuti, a fiamma bassa, il trito di verdure e il guanciale. Aggiungere le patate tagliate a cubetti, tostarle per due minuti e bagnare con un mestolo d’acqua calda o brodo. Coprire con un coperchio e cuocere per circa venti minuti, aggiungendo acqua se necessario. Regolare di sale. Unire la pasta, cuocerla a fuoco lento, per il tempo indicato sulla confezione, con il metodo della PASTA RISOTTATA. Aggiungere il brodo quando si ritira e, mescolare con un cucchiaio di legno ogni tanto. A fine cottura, mettere la mozzarella tagliata a dadini, (attendere che si riscalda), il parmigiano, il basilico, coprire con coperchio e fare mantecare un minuto. Quindi, una mescolata energica per mescolare il tutto, in modo da ottenere una Pasta e Patate cremosa, filante e quasi asciutta. A Napoli, c’è la tradizione di fare la prova del “piatto rovesciato”. I camerieri capovolgono il piatto e, se ha la giusta cottura e consistenza, non cadrà. Io ho preferito non farla. Servire con un filo d’olio a crudo e basilico. Chi lo preferisce, peperoncino piccante

Il Vino deve essere rosso e corposo

Luciano Pellegrini