CARO ENRICO…, l’appuntamento
Per ricordare un musicista scomparso
Ripa Teatina, 28 luglio 2022. È il sindaco, Roberto Luciani a spiegare com’è nata l’intenzione di creare l’appuntamento dal titolo “Caro Enrico…”, per ricordare il musicista scomparso lo scorso anno, che sarà ospitato sabato 30 luglio nel comune teatino grazie alla Pro Loco locale con il Patrocinio del Comune e la collaborazione della Scuola Macondo di Pescara di Peppe Millanta, che con Greppi ha condiviso amicizia e passione per la musica.
“L’evento sarà l’occasione per trascorrere una piacevole serata all’insegna della buona musica e della solidarietà. Ritengo che la musica, oltre ad essere veicolo di valori e messaggi e quindi, una delle più alte espressioni di democrazia, sia un elemento necessario alla vita, soprattutto a quella di ragazzi e giovani.” – prosegue il sindaco che rivela anche le intenzioni benefiche della serata: “abbiamo deciso di donare due chitarre, lo strumento suonato magistralmente da Enrico, a due comunità del territorio che si occupano di minori, con la speranza che qualche ragazzo o ragazza possa appassionarsi alla musica, che parla al cuore e che fa parlare il cuore. Quello di quest’anno sarà solo il primo di tanti appuntamenti che noi vogliamo ripetere ogni anno, perché il connubio musica- solidarietà è vincente”.
Alle ore 20:30 a Porta Gabella ci sarà un incontro in ricordo di Enrico Greppi con Silvia Maglione, moderato da Peppe Millanta: interverranno da remoto la Giornalista Simona Orlando, amica di Greppi, e Marco Bachi, bassista del gruppo Bandabardò. A seguire, con dedica musicale itinerante eseguita da giovani musicisti ripesi da Porta Gabella ci si sposterà verso Parco Lattanzio dove alle ore 22, ci sarà il concerto tributo dei Nu. Ma. Co. Project.
Saranno la Cooperativa Ausiliatrice Hermes di Pescara con il Dott. Natale Celestino coordinatore-educatore e l’Associazione il Filo “Comunità Educativa il Rocchetto” di Ripa Teatina con la Dott.ssa Fioralba Ferrante a ritirare le chitarre donate dal Comune di Ripa Teatina e dalla Scuola Macondo.
Alessandra Renzetti