UNA SERATA TRA AMICI. Piazza Buozzi gremita

Il recital di Christian De Sica fa il tutto esaurito. Il Sindaco Jwan Costantini: “Momenti indimenticabili. È giusto che tutti sentano l’orgoglio di un’appartenenza”.

Giulianova, 31 luglio 2022. “Una serata tra amici” è stata indiscutibilmente un grande successo. Un successo di pubblico, come testimoniano le immagini di una piazza Buozzi gremita, ed un successo per il clima di positività, di fiducia, di empatia collettiva, che ha saputo creare. Christian De Sica, protagonista sul palco grazie anche al consueto garbo di Pino Strabioli, ha firmato ieri sera l’evento, forse il più atteso, del cartellone estivo 2022. L’attore si è mosso, consapevole di sé, dentro un’intervista punteggiata di musica, immagini ed aneddoti. La platea ha partecipato e, soprattutto,  si è emozionata.

“Ringrazio Christian De Sica che ci ha condotti per mano lungo una godibilissima galleria di ricordi e sensazioni – ha commentato il Sindaco Jwan Costantini – Lo ringrazio anche per le parole d’ammirazione pronunciate sulla città e sull’ Amministrazione. La mia gratitudine va inoltre all’assessore al Turismo Marco Di Carlo, alla giunta, alla mia maggioranza, agli organizzatori, ai cittadini che erano presenti e anche a quelli che, sia pure a distanza, hanno espresso il loro plauso




CITTÀ DELLA PIETRA e dell’accoglienza

Ecco il dono dell’accademia delle Belle Arti di Frosinone

Lettomanoppello, 31 luglio 2022. Il pescarese comune di Lettomanoppello Città della Pietra, si arricchisce di un nuovo Pietrales: posizionato ufficialmente a Largo Assunta è stato presentato al pubblico dal sindaco Simone Romano D’Alfonso e dall’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, che si è impegnata nella realizzazione di questo progetto sostenuto dal Comune stesso, con la Direzione Artistica di Stefano Faccini.

A realizzare l’opera che colpisce per l’intaglio perfetto e delicato sono state alcune ragazze dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone che guidate dai Prof. Luca Marovino e Pietro Colloca nei giorni scorsi sono state ospitate dal comune del Parco Nazionale della Maiella; l’Associazione degli Alpini di Lettomanoppello ha messo loro a disposizione un’ampia struttura (gestita dall’Associazione stessa) e l’attività di Claudio Di Biase (La Bobba) è stata fondamentale per la strumentazione.

L’opera in pietra bianca della Maiella, installata immediatamente dopo la sua realizzazione con l’ausilio del Direttore Esecutivo Donatello D’Alfonso, rappresenta un grande albero i cui rami a forma di cuore, racchiudono le impronte e le firme dei bambini di Lettomanoppello; le radici dell’albero in pietra, anch’esse a forma di un grande cuore, per le giovani artiste dell’Accademia di Frosinone rappresentano il grande cuore della Comunità di Lettomanoppello che le ha accolte facendole sentire parte di una grande famiglia.

“Lettomanoppello sta diventando un punto di incontro per tutti coloro che gravitano intorno alla lavorazione dei materiali litici: non solo ospiti o addetti ai lavori ma c’è anche un flusso di persone che arrivano in paese per conoscere o saperne di più su questa realtà. Proprio qualche giorno fa c’è stato un interessante incontro con Fabiola Lazzareschi e l’Associazione Nazionale Le donne del Marmo che ha regalato ottimi spunti di discussione sull’emancipazione della donna che sia come imprenditrice che, come lavoratrice della pietra, si avvicina sempre di più a questo mondo: proficuo ed anche commovente, visti anche i tanti ricordi emersi, è stato il confronto con l’associazionismo locale femminile” – spiega soddisfatto Faccini.

E poi conclude: “Le ragazze dell’Accademia di Frosinone hanno gradito molto l’accoglienza abruzzese e di Lettomanoppello; anche i più piccoli avranno memoria di questo appuntamento poiché il grande albero autentica la loro presenza, oggi nel paese; grazie a queste iniziative c’è uno scambio di valori veri tra comunità e artisti di passaggio”.




PROGETTO EUROPEO sulla storia dell’olocausto

I solisti aquilani rappresentano l’Italia a Bayreuth

Sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia comune, promuovere la riflessione sulle tendenze antidemocratiche tuttora in essere, trasmettere alle giovani generazioni la storia dell’Olocausto, far scoprire i compositori vittime delle dittature europee del ventesimo secolo. È quanto si propone il Festival dei giovani artisti di Bayreuth, in Germania.

E saranno i Solisti Aquilani  l’unica orchestra italiana nel progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea”.

Si tratta di una iniziativa realizzata con altri diciotto enti culturali del continente, dall’Austria alla Spagna, dalla Germania alla Lituania.

«Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare a questa manifestazione», spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani, «intanto per il prestigio di  suonare in una delle capitali mondiali della musica come Bayreuth, per il significato morale e civile di questo progetto e, non ultimo, per la gioia di collaborare con il direttore d’orchestra Amaury Barbat du Closel, uno dei più titolati al mondo. Rappresentare l’Italia con ideali così elevati ci dà una grande responsabilità ma anche una forte motivazione».

Il Festival dei Giovani artisti è organizzato da talenti provenienti da tutto il mondo e offre, ogni estate dal 1950, uno spazio sociale e artistico unico nella città dei festival di Bayreuth: un luogo per conoscere la competenza interculturale, per sperimentare nella musica, nel teatro, nel cinema, nella letteratura e nell’arte.

Il concerto si terrà martedì 2 agosto alle 19 nella chiesa cittadina della Santissima Trinità. In programma brani di Franz Schreker, Hans Gal, Mieczysław Weinberg.

Con i Solisti Aquilani, e con la bacchetta di Amaury Barbat du Closel ci sarà anche il violoncello di Ian Kalinowski.




RAM, Rifugi Aperti Del Mediterraneo 2022

Siamo arrivati alla nona edizione di RAM Rifugi Aperti del Mediterraneo, parte gioiosa e gustosa di un più ampio progetto di ricerca scientifica che ha il sostegno del Club Alpino Italiano e che ha come finalità la valorizzazione della funzione del Rifugio nell’Appennino, spina dorsale di collegamento fisico, simbolico ed economico dell’Europa centrale all’arco mediterraneo. Il sistema dei rifugi e dei sentieri, rappresenta una unica infrastruttura integrata (per quanto possibile…) con i centri pedemontani che trasforma il Rifugio appenninico, da punto di salvezza in un paesaggio ostile e deserto (luogo di incontro brusco e spartano in un’avventura silenziosa e solitaria), a presidio culturale, si evolve in un sistema complesso di attrezzature per la montagna (utilizzate sempre più a rete, in connessione con il sistema ricettivo a valle), integrato nel sistema turistico.

A tutti gli effetti, è quindi vetrina di un territorio dove sviluppare gli aspetti della educazione ambientale (Centro di Educazione Ambientale), della cultura materiale (prodotti

gastronomici, artigianato), immateriale (momenti di approfondimento scientifico, artistico, etnografico, psicoterapeutico), comunicativo (concerti, filmografia, bibliografico) e di sicurezza (Soccorso alpino, incendi dei boschi). La manifestazione organizzata congiuntamente con la Sezione di Pescara, si svolgerà nella sola giornata del 18 settembre e prevede la salita al Rifugio Marcello di Marco a m 1.747 slm nel Comune di Caramanico percorrendo il sentiero che consentirà di raggiungerlo in circa 1,30 ore. Il tema sarà quello della Pace in considerazione della collocazione del Rifugio Marcello di Marco lungo il sentiero dello Spirito (73 km. circa) uno dei grandi trekking del Parco, che richiede

almeno quattro giorni di cammino, passando per tutti i principali luoghi di culto eremitici della Majella. Un ideale viaggio sulle tracce dell’eremita Pietro del Morrone, futuro Papa Celestino V, che scelse proprio i luoghi più remoti della Maiella per il suo percorso di fede all’interno del Parco Nazionale della Maiella. La manifestazione prevede oltre all’accoglienza di tutti i partecipanti ed i saluti delle Autorità, un momento musicale e un pranzo informale preparato con prodotti locali e/o di filiera corta, con lo storico patrocinio di Slow Food. Il momento musicale consisterà nella esecuzione di brani classici suonati da sei elementi con strumenti a fiato portati a spalla. Non vi sarà amplificazione e palco. Come ogni manifestazione si curerà particolarmente che:

– gli escursionisti lascino l’area del Rifugio entro le ore 17:00 escludendo così il disturbo notturno;

– il fuoco sia acceso solo all’interno del Rifugio;

– al termine della manifestazione si ripulirà tutta l’area circostante il Rifugio riportando a valle tutti i rifiuti prodotti.

Francesco Sulpizio

Presidente CAI Abruzzo




INCENDIO RISERVA DI PESCARA. Un cammino lungo un anno

Passeggiata informativa con le Associazioni del Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara

Pescara, 31 luglio 2022. È passato un anno dal disastroso incendio che ha devastato parte della Riserva dannunziana, distruggendo il comparto 5, quello che doveva essere il maggiormente protetto.

Sulla spinta dell’intervento delle Associazioni, il Comune di Pescara ha creato un tavolo verde composto dagli esperti Febbo, Savini e Pirone, che hanno individuato le corrette azioni per favorire la rinnovazione del comparto 5, e oggi tante plantule di pino d’Aleppo stanno punteggiando il terreno bruciato.

Ma tante sono le cose ancora da fare per la conservazione dell’intera Riserva, tra le quali:

-il rispetto del PAN

-la creazione del Comitato di gestione e comitato scientifico

-l’individuazione di una direttrice o direttore della Riserva

-un piano antincendio AIB

-squadre volontarie formate e con dotazioni di protezioni

Le associazioni, in questo cammino lungo la Riserva, interverranno nelle diverse tappe per raccontarvi questo lungo anno, dalla rinnovazione della Riserva all’attacco spietato del patrimonio verde urbano.

La Riserva, la sua rinascita, dovrebbe essere l’occasione per farla diventare motore propulsore e di cambiamento anche per la gestione del verde cittadino, su basi tecniche e scientifiche, adottando una visione complessiva che faccia della Riserva il suo cuore, e delle strade e delle aree pubbliche della nostra città, il suo corpo.

Appuntamento 1° agosto ore 18.30 ingresso Riserva-largo Riviera Gardone.

Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara

Le associazioni: Archeoclub sezione di Pescara – Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara -Gruppo Unitario Foreste Italiane – G.U.F.I.- Associazione Mila Donnambiente – Le Majellane – Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA), Comitato Strada Parco Bene Comune- Comitato Oltre il Gazebo No Filovia -Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP LAMS)- La Gallina Caminante – A.S.T.R.A. Amici del Museo delle Genti d’Abruzzo – Saline.Marina.PP1 di Montesilvano – L’Albero bello – Associazione Culturale DEVA – FIAB pescarabici – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- Touring Club Italiano – Touring Club Italiano (T.C.I.), Consolato d’Abruzzo




TPL: accessibilità a mezzo servizio!

Si tratta di una situazione ricorrente in cui sicuramente tanti di noi si sono ritrovati ma a cui non si è fatto un granché caso, soprattutto se in condizioni di buona o normale abilità fisica e senza impedimenti di sorta.

Pescara, 31 luglio 2022. Ho osservato molte volte la scena, e in più di una ho rilevato criticità legate in particolare alla presenza anche di una leggera inabilità, un pacco ingombrante, la spesa, un passeggino.

Mi viene in mente la metropolitana e al fatto, più che normale, che si possa accedere alla vettura o uscire da questa come se ci si stesse muovendo su un unico piano, senza scalini, per capirci. Cosa che comincia ad avvenire sempre più spesso anche per i treni, con l’innalzamento delle banchine o con il ribassamento del pianale dei vagoni, per ridurre o meglio eliminare ostacoli di sorta alla fruizione del mezzo.

Invece nel trasporto pubblico locale urbano l’accesso all’autobus è ancora sofferente. In effetti questo dovrebbe avvicinarsi alla banchina proprio per eliminare o quanto meno ridurre quel delta tra il marciapiede e il pianale di salita e discesa.

Noto invece tante volte, abche per esperienza personale, che questo spesso non avviene: per una ragione o l’altra l’autista si mantiene con il mezzo a distanza dalla banchina costringendo i passeggeri, specie alcuni, a operazioni fisiche anche impegnative sia per prendere che per lasciare il bus.

A guadare bene, ci si accorge che quel gradino, che dovrebbe essere eliminato con l’accostamento del mezzo alla banchina, viene invece incrementato, diventando un vero e proprio ostacolo, in determinate situazioni addirittura pericoloso (si pensi a scendere con un passeggino).

Ma perché un autista dovrebbe tenersi lontano dalla banchina, dal marciapiede? Nella foto riportiamo una delle tante cause, forse la più diffusa: la presenza di auto sulla corsia di accesso del bus alla fermata. In questo caso le 4 frecce della macchina, che nella norma dovrebbero segnalare un guasto, nell’interpretazione dell’automobilista consentono una sosta temporalmente dilatata dovunque, magari anche sulla pista ciclabile, come si avesse un pass. Si tratta di una situazione frequentissima su cui gli autisti di TPL potrebbe lungamente testimoniare.

Invece che attendere la maturazione del senso civico di parte della categoria degli utenti motorizzati a 4 ruote, ovviamente auspicabile e necessaria, sarebbe intanto utile intervenire a livello di fermata adottando semplicemente delle banchine avanzate, facendo cioè avanzare la banchina verso la corsia del bus con una sua estensione, un prolungamento, con la banale apposizione una pedana o piattaforma di gomma, che può essere facilmente e agevolmente aggiunta e rimossa. I passeggeri avrebbero addirittura più spazio per salire e scendere e gli autisti degli utobus non dovrebbero fare nessuna contorta manovra di avvicinamento.

Giancarlo Odoardi




A VELASCO VITALI Il Premio Michetti 2022

Da oggi fino al 25 Settembre l’edizione 73 del più antico premio nazionale

129 opere e votazioni online per la prima edizione del premio Digital Michetti

Francavilla al Mare, 31 luglio 2022. È Velasco Vitali (in arte Velasco) con l’opera Goldwatch #13 il vincitore dell’edizione 73 del Premio Michetti “Figura, figurae. L’immagine delle immagini”, a cura di Nunzio Giustozzi, in collaborazione con il Museo Barbella di Chieti e con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Il Premio Michetti è stato assegnato ieri sera nel corso dell’inaugurazione della mostra, che coinvolge 13 artisti con 129 opere. Ingresso libero fino al 25 Settembre a Francavilla al Mare, Palazzo San Domenico.

Questa la motivazione decretata dal Presidente della Giuria, lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, curatore presso la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali: “Il Premio Michetti 2022 è conferito a Velasco Vitali, per aver affermato le prospettive della pittura in anni in cui essa ha incontrato giudizi controversi. La sua arte, complessa e profonda, palesa una valenza innovativa e progettuale rivolta al futuro e radicata nella tradizione, nel tentativo autorevole di assecondare e plasmare le istanze visive della postmodernità”.

Velasco Vitali nasce a Bellano nel 1960. Tra il 2020 e il 2021 ha presentato la mostra Goldwatch presso la Galleria Assab One di Milano e lo spazio Circolo di Bellano e ha collaborato con la Fondazione Giovanni Falcone a Palermo per il progetto Spazi Capaci – Comunità di Capaci, a cura di Alessandro De Lisi, con un intervento monumentale presso l’aula bunker dell’Ucciardone. La sua produzione pittorica inizia a metà degli anni ‘80.

La Giuria del Premio Michetti 2022 ha attribuito anche due menzioni speciali a Monica Ferrando e Matteo Massagrande, “per aver maturato una spiccata perizia nell’uso della luce, nel confronto permanente con una realtà che si afferma come esperienza esistenziale. La loro visione di prossimità, pur diversificata nella loro espressività, acquista un’ulteriore valenza emotiva, la cui attualità è stata recuperata nella fase drammativa della pandemiae del distanziamento sociale”.

FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI

Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.




LA QUERCIA di Moscufo

Richiesta la classificazione come albero monumentale

Come ulteriore azione di difesa e valorizzazione della Quercia Centenaria di Moscufo, lungo la SS 151 via Sardegna, porta della zona industriale Fondovalle Tavo, che un progetto di rotatoria Anas vorrebbe abbattere, un gruppo di professionisti, ambientalisti e cittadini ha elaborato un dossier-scheda specifico, proponendo l’inserimento della grande roverella storica tra gli Alberi Monumentali d’Abruzzo.

Il dossier con la proposta di tutela, ai sensi dell’articolo n. 7 Legge 10/2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, è stato inviato via PEC al comune di Moscufo, Carabinieri Forestali di Pescara, Regione Abruzzo, MIPAAF Ministero delle Politiche agricole e forestali.

Il gruppo di lavoro dei proponenti era formato dall’Arch. Neyda MARIN, ambientalista italo-venezuelana, la vicepresidente di Italia Nostra Pescara dott.ssa forestale Caterina ARTESE, il presidente del comitato Saline.Marina.PP1 arch. Giuseppe DI GIAMPIETRO, l’Arch. Sonia PUCA professionista di Moscufo, il Dott. Alberto COLAZILLI, presidente di Conalpa, Coordinamento nazionale alberi e paesaggio.

La proposta di tutela, motivata da ragioni storiche, fisiche, ambientali, paesaggistiche, identitarie, si accompagna alla precedente richiesta di ridiscutere il progetto stradale, che può essere migliorato, valorizzando la sicurezza stradale e il maestoso albero. Il comitato è ancora in attesa di ridiscutere le scelte progettuali con il comune di Moscufo Anas ed i responsabili dell’opera.

Giuseppe Di Giampietro




TOGA PARTY IS BACK torna la ventitreesima edizione

Il 15 agosto al Manakara di Tortoreto la festa più cool della riviera adriatica, con un ospite a sorpresa

Tortoreto, 31 Luglio 2021 – Dopo due anni di pandemia, anche il Toga Party torna ad infiammare l’estate del 2022. La festa più pazza della costa adriatica, giunta ormai alla sua ventitreesima edizione, si prepara ad accogliere ragazze e ragazzi festanti, esclusivamente in tunica romana, presso il locale “Manakara” di Tortoreto, sul lungomare nord della cittadina costiera.

L’evento,  organizzato dallo storico comitato Toga Yourself, farà rivivere ancora una volta lo spettacolare colpo d’occhio che ha animato il Ferragosto di una generazione: migliaia di toghe sfilanti sui lungomari della costa teramana, pronte ad animare a suon di live music, ospiti, dj-set e tantissime attrazioni, l’evento più cool di sempre. Tra le proposte musicali di quest’anno gli immancabili Empty Spaces, alcuni Dj locali, Dj Geo From Hell, resident del Cocoricò e un ospite a sorpresa.

In pieno stile Animal House, il noto film di John Landis del 1978 e che ha stregato milioni di giovani di ogni generazione, il Toga Party vuole continuare a essere un appuntamento fisso della stagione estiva tortoretana e di tutta la costa teramana.

“Finalmente possiamo tornare a festeggiare Ferragosto nella maniera in cui lo abbiamo fatto per oltre vent’anni anni. Il periodo della pandemia e l’assenza del Toga ci hanno trasmesso ancor di più quanto sia importante il senso di libertà, di voglia di divertimento, di spensieratezza e gioia di vivere, perfettamente condensati nello spirito del Toga Party”-  dichiarano i rappresentanti del Toga Yourself, che concludono – “Il Toga non è solo un evento, ma un progetto che cresce con il territorio che lo ospita, abbiamo nel cassetto idee e programmi che presto esporremo alle istituzioni comunali e alla cittadinanza, per un prossimo futuro insieme”.

La grande attesa è finita, il 15 agosto 2022 al Manakara di Tortoreto Lido tornerà a vivere lo spirito John Belushi e del Toga Party.




UNITALSI: PELLEGRINAGGIO regionale a Lourdes

31 luglio – 5 agosto 2022

Teramo, 31 luglio 2022. Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, finalmente riprendono i pellegrinaggi nei vari santuari e non poteva mancare una delle mete tra le più simboliche: il santuario mariano di Lourdes, ai piedi dei Pirenei francesi. Ed è proprio l’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) a riunire i pellegrini e i malati dall’Abruzzo e dal Molise con 2 pullman e un volo charter da Roma, che partiranno rispettivamente il 31 luglio e il 1° agosto, per ritrovarsi insieme nel pomeriggio di lunedì nella cittadina francese e vivere un’intensa esperienza di preghiera e di fede.

Sui passi di Bernadette Soubirous, ai piedi della grotta di Massabielle, quasi 400 tra pellegrini, ammalati e volontari dalle 7 diocesi abruzzesi e da alcune diocesi molisane e pugliesi, saranno guidati dal nostro Vescovo, mons. Lorenzo Leuzzi, e dall’arcivescovo di Chieti, mons. Bruno Forte. Molte le celebrazioni eucaristiche nei vari luoghi del Santuario (dalla Basilica del Rosario, alla chiesa di Santa Bernadette fino alla sotterranea e grandissima chiesa di San Pio X), i rosari, le via crucis, la tappa alle piscine, per concludere il “cammino” penitenziale e di preghiera con la suggestiva processione “aux flambeaux”. Grazie all’infaticabile e apprezzato servizio dei barellieri e delle dame dell’Unitalsi, dopo due anni trascorsi in attesa di poter ripartire, finalmente è data la possibilità a tante persone, soprattutto bisognose di preghiera e di forza – in tanti casi colpiti da malattie anche gravi – di poter tornare in un luogo così bello e ricco di spiritualità e fede.