I TEMPI DI AMITERNUM. Il calendario romano e la scansione del tempo
Nuovo allestimento alla sezione archeologica del MuNdA
Domenica 7 agosto torna la domenica al museo con ingresso gratuito
Il nuovo allestimento nella sezione archeologica del Museo Nazionale d’Abruzzo intende valorizzare uno dei monumenti epigrafici più importanti ritrovati in Abruzzo: il calendario di Amiternum.
La ricostruzione presenta, per la prima volta al pubblico, l’aspetto e le dimensioni che il Calendario aveva nella cittadina di origine sabina ed è accompagnata da una lettura didattica che facilita la comprensione della divisione del tempo e il significato che ogni singolo giorno assumeva all’interno del mese.
Accanto al Calendario, a completare la configurazione di quel tempo, due importanti novità provenienti dal Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma: il busto dell’Imperatore Tiberio (42 a.C.-37 d.C.) e il busto di suo figlio Druso minore (14 a.C.-23 d.C.). Le due opere sono parte dell’accordo di scambio tra il Munda e il MNR per la mostra Tota Italia, curata dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna e dal Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger al National Museum of China di Pechino fino al 9 ottobre 2022. Il Munda partecipa alla mostra con il prestito del rilievo funebre di Amiternum.
I ritratti giunti a L’Aquila dal Museo Nazionale Romano ricordano i personaggi al potere nel momento di realizzazione del calendario, il 20 d.C., quando Tiberio era sul trono imperiale e anno in cui Druso minore, suo figlio, trionfò sulla regione balcanica dell’Illiria. A questo episodio fa riferimento il frammento proveniente dai depositi del MuNDA che riporta la data del 26 maggio.
Si è deciso di esporre anche un piccolo ma altamente significativo frammento dei fasti consolari, la lista in ordine di tempo dei magistrati in carica che molto spesso accompagnava i calendari. Rinvenuto presso S. Vittorino e conservato nei depositi del MuNDA, ricorda la battaglia di Azio, evento tra i più importanti nella conquista del principato da parte di Ottaviano.
Un racconto, quello del Calendario, che si articola fra le pieghe del tempo romano svelando codici d’interpretazione dei giorni lavorativi e festivi, ricorrenze religiose e politiche, tra le quali spicca il dies tristissimus, accanto al 19 agosto, che segna la morte nel 14 d.C. di Ottaviano Augusto.
Il nuovo allestimento sarà visitabile da venerdì 5 agosto.
Domenica 7 agosto sarà possibile usufruire delle agevolazioni volute dal MIC per la prima domenica del mese: l’entrata gratuita. Una gratuità che si estende anche al Mammut, nel Castello cinquecentesco, previa prenotazione obbligatoria.