Tutti i concerti si terranno alle ore 21.30/piazza degli eroi/ ingresso gratuito
Diciannovesima edizione, il festival viene confermato dalla nuova amministrazione, guidata dal neo sindaco Dott. Fabio Caravaggio, come manifestazione di pregio della comunità e pone le basi per sviluppare l’evento in modo sempre più innovativo e attento ad offrire un appuntamento culturale attrattivo su diversi piani.
In questa edizione si vuole mettere al centro alcune nuove produzioni discografiche made in Italy. Senza voler assolutamente tracciare dei confini, anzi respingendo il concetto di jazz italiano, se pur si riconosce una differenza dalla radice tradizionale statunitense; soprattutto nel fraseggio, nella ricerca compositiva che attinge dai padri del serialismo, dai temi popolari e l’uso non necessario dello swing. Si avverte sicuramente una libertà espressiva europea che mescola ed esplora territori nuovi e universi sonori apparentemente inconciliabili. Ma tutto questo non deve farci pensare per categorie di generi (in questo caso anche topografici), restringendo il campo intorno alla parola Jazz. Il percorso evolutivo della musica creativa che si andrà a delineare nel futuro vedrà i “generi tradizionali” sempre più connessi, ibridati, interpolati da visioni più olistiche e si arriverà all’immaginata “musica totale” che Giorgio Gaslini enunciava già alla fine degli anni Ottanta.
Questi tre concerti che tracciano identità e stili diversi, con caratteri ben riconoscibili e proiettati al futuro, hanno tutti un’unica radice di partenza: il Jazz, espressione di libertà. Quella libertà che sempre ci alimenta, ci rende sublimi e ci emancipa dalla prigionia del nostro tempo.
Walter Gaeta
Saluto del Sindaco
Bill Evans affermava che il jazz non può essere spiegato, ma solo vissuto. È, pertanto, un’esperienza, libera, improvvisata, autentica. Se penso alle origini del jazz, ai canti solisti degli schiavi nei campi di cotone cui seguivano i cori responsoriali, posso dire che mai come quest’anno il jazz dovrebbe essere sperimentato secondo l’antico intendere, come strumento di conforto e fratellanza. Ed è con questo spirito che Rocca San Giovanni vuole accogliere e ringraziare gli artisti e musicisti che allieteranno il 19esimo Festival del Jazz.
Dott. Fabio Caravaggio
Dettagli Sui Concerti
WALTER GAETA/DANTE MELENA 5ET ft DIANA TORTO – Little Things in Many Things
Martedì 16 Agosto / Ore 21.30 / Piazza Degli Eroi
Diana Torto voce
Jorge Gabriel Ro’ tromba e flicorno
Gianluca Caporale sax soprano e tenore
Walter Gaeta pianoforte e tastiere
Maurizio Rolli basso el.
Dante Melena batteria
Little Things in Many Things è il nuovo cd di Walter Gaeta e Dante Melena, prodotto dall’etichetta discografica DodiciLune. Il progetto costituito da brani originali nei quali la felice vena compositiva dei leader si sposa con l’eccellente statura artistica dei loro compagni di viaggio. Il progetto scritto a quattro mani rivela un sound nuovo e accattivante con influenze che vanno dal Jazz al Funky ed una sentita rilettura del brano Ada come omaggio al grande compositore e amico Alfredo Impullitti, prematuramente scomparso, ma mai dimenticato.
Walter Gaeta musicista dinamico e originale capace di esprimersi in un pianismo melodico, ritmico e autentico. Ha inciso diversi cd, pubblicato sue composizioni e testi didattici. Ha collaborato con: Massimo Moriconi, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Paolo Damiani, Sherrita Duran, Cheryl Nickerson, Marco Tamburini, Saba Anglana e tanti altri. Dante Melena frequenta alcune fra le migliori scuole italiane ed estere (Saint Louis Jazz School, Jazz University Terni, C. P. M Siena, Drummers Collective New York) oltre a numerose Master Class. Dal 2003 al 2006 collabora con il chitarrista Gianfranco Continenza con il quale ha registrato “The past inside the present” disco realizzato con la collaborazione di Bill Evans & Scott Kinsey, prodotto dalla “Esc Records” inoltre collabora con Antonio Onorato, Sherrita Duran, con la quale ha registrato alcuni brani del CD “Compilation 2009”, Kelly Joyce, Linda Valori e molti altri. Dal 2008 è endorser Pearl e Sabian.
Il quintetto di questa sera è composto da musicisti straordinari e vede la presenza di un ospite veramente rilevante come la cantante Diana Torto.
MAURO DE FEDERICIS 4ET – Turn the page
Mercoledì 17 Agosto / Ore 21.30 / Piazza Degli Eroi
Mauro De Federicis chitarra elettrica
Carmine Ianieri sax soprano e tenore
Gabriele Pesaresi contrabbasso
Fabio Colella batteria
Turn The Page, non è inteso come girare la pagina di questo libro che è la vita (concetto un po’
datato credo) ma è un po’ come cercare di lasciarsi alle spalle questo periodo, momento storico,
senza dimenticare e che speriamo rimanga unico. È un disco per quanto mi riguarda quasi di
rinascita visto che non pubblicavo un album a mio nome da qualche anno.
Mauro De Federicis, ha collaborato con numerosi artisti quali Dee Dee Bridgwater, Paolo Fresu, Bob Mintzer, Gege`Telesforo, Renzo Arbore, Armando Trovaioli, Fabio Concato, Ron, Serena Autieri, Nicola Stilo, e tanti altri. Ha inciso cd e fatto Tournée in tutto il mondo suonando in prestigiosi teatri, quali la Carnegie Hall di New York, l’Operhouse di Vienna, l’Orchard Hall di Tokyo, e altri ancora. E’ docente di chitarra jazz presso il Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo.
“Non tutte le composizioni sono venute fuori alla stessa maniera e nello stesso periodo. In studio mi sono divertito molto nell’alternanza tra chitarra elettrica e chitarra classica, con me tre musicisti che sono più di tre semplici compagni di viaggio, Carmine, Gabriele e Fabio che si è occupato anche della registrazione di tutto l’album. Nell’ultimo take, All the things you are, suonato alla maniera di un bolero cubano, ci sono anche Marco Severa al flauto traverso e Giulio Barbieri al clarinetto basso. A questo punto auguro un buon ascolto a tutti e speriamo che la mia musica vi possa piacere e portare un po’ di gioia.”
Mauro De Federicis
Opening Concert: Francesco Tizianel – chitarra
“Carillon” è l’ultimo e nuovo album del Maestro Francesco Tizianel, un pordenonese che
a soli trent’anni con “Stop the time” (titol track dell’omonimo album) conquistava Tuck
Andress e Patricia Cathcart (Tuck & Patti). Grazie a questa collaborazione che continua
tuttora può vantare di essere il primo al mondo prodotto dallo storico duo Californiano
che alla domanda”Che cosa rende Francesco così speciale?” hanno risposto così: Francesco
ha la meravigliosa capacità di arrivare direttamente al cuore della musica e di rivelarlo al cuore
degli ascoltatori”.
STEFANO DI BATTISTA & NICKY NICOLAI 5ET – Mille bolle blue
Giovedì 18 Agosto / Ore 21.30 / Piazza Degli Eroi
Nicky Nicolai voce
Stefano Di Battista sax soprano e alto
Andrea Rea pianoforte
Daniele Sorrentino basso el.
Luigi Del Prete batteria
Stefano Di Battista, uno dei più grandi sassofonisti italiani, insieme alla moglie Nicky Nicolai, presentano il progetto “Mille Bolle Blue”, ascolteremo le grandi canzoni di Mina, Nicki, e Dalla riarrangiate in versione jazz da Stefano Di Battista. Uno spettacolo che unisce la grande tradizione melodica italiana al più autentico Jazz creando una musica molto accattivante e accessibile a tutti.
Stefano Di Battista raffinato jazzman, sassofonista di grande talento, ma anche musicista capace di calcare il palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo. Nel 2005 ha partecipato al Festival insieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano “Che mistero è l’amore”, arrivando al quarto posto nella classifica finale e vincendo la categoria Gruppi.
Dopo il diploma comincia a suonare in alcuni gruppi e nel 1992 incrocia la strada con il musicista Jean-Pierre Como, che lo invita a suonare a Parigi, una delle città più importanti per la scena jazz. L’artista accetta di trasferirsi e costruisce così il suo legame con la Francia, collaborando in questo periodo con artisti leggendari come Jimmy Cobb, Michel Petrucciani e Nat Adderley. Nel ’98 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l’album “A prima vista”, accompagnato dalla stessa formazione di musicisti, che tra le altre cose diventerà il suo gruppo stabile di riferimento. Nel luglio ’00, la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato dall’incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il disco, dall’omonimo titolo, uscirà poi nell’Ottobre 2000. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Nel 2016 esce l’album dedicato alla figura femminile “Womman’s. Nel 2017 realizza la colonna sonora “solo cuore e amore candidata al David Di Donattello.
Altre Notizie
SENZATOMICA, UNA MOSTRA CONTRO LA MINACCIA DELLE ARMI NUCLEARI
DEUX ETUDES COUPLEES DI PAOLO CAVALLONE
MOBILITÀ SOSTENIBILE E IL TUNNEL DELLA TRANSIZIONE