LA GIUNTA MASCI CELEBRA il funerale di piazza Muzii

Giovani democratici area metropolitana di Pescara commentano il piano di risanamento acustico

Pescara, 9 agosto 2022. «Il Piano di risanamento acustico approvato dalla maggioranza di centro-destra è l’ennesimo atto calato dall’alto, non condiviso con gli esercenti della zona e dannoso per l’economia di Pescara. Un atto con il quale la giunta Masci intende punire gli esercenti che hanno rivitalizzato l’area e i frequentatori, molti dei quali giovani e giovanissimi, che vi si ritrovano per stare insieme e socializzare.

Così facendo, l’amministrazione celebra il funerale della zona di Piazza Muzii.

Il piano – totalmente sbilanciato a favore dei residenti della zona, alla faccia del tanto sbandierato punto di equilibrio tra diritto al riposo e diritto al divertimento – rappresenta una scelta miope e scriteriata che non tiene per nulla in considerazione la vocazione turistica della nostra città.

In vista dell’approvazione del regolamento attuativo che dovrà disciplinare nel dettaglio le attività degli esercizi commerciali di tutta la città, chiediamo che si apra da subito un confronto partecipato con tutti i portatori d’interesse, per trovare soluzioni che tutelino gli esercenti del settore del food and beverage».

Alessandro Capodicasa




SAN LORENZO: TURISTI SOTTO LE STELLE tra camper e tenda

In Abruzzo 600 agriturismi con oltre mille piazzole di sosta

Pescara, 9 agosto 2022. Sono circa 1,8 milioni i turisti italiani che hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper, per conciliare le esigenze di indipendenza e di flessibilità con quelle del risparmio. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè per la notte di San Lorenzo tradizionalmente dedicata a guardare le stelle cadenti, le meteore Perseidi, che conferma il gradimento dei vacanzieri per le ferie en plein air, anche sulla spinta della maggior voglia di stare all’aria aperta seguita ai due anni di restrizioni a causa della pandemia.

Se i più giovani – sottolinea la Coldiretti – preferiscono la tenda, le persone di età più matura e con maggiori disponibilità finanziarie privilegiano la roulotte e soprattutto il camper sul quale viaggiano poco meno della metà dei turisti open air. Secondo i dati dell’Apc, le immatricolazioni di camper in Italia sono cresciute del 9,6% nel primo trimestre del 2022 rispetto alle immatricolazioni dello stesso periodo dell’anno precedente, confermando una continua ascesa.

L’offerta turistica Made in Italy ha colto – sostiene la Coldiretti – questa opportunità e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e quasi tremila campeggi al mare, nelle città d’arte, in montagna ed anche in campagna. In Abruzzo – sottolinea la Coldiretti Abruzzo – sono presenti quasi 600 agriturismi per un totale di oltre 1.100 piazzole di sosta che sono particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti. Molte aziende agrituristiche di Campagna Amica infatti – conclude Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.




LA TRAGEDIA MINERARIA DI SERBARIU

Doveroso ricordare una tragedia dimenticata del 14 febbraio 1938

di Filippo Paziente, storico

Chieti, 9 agosto 2022. É stata  ricordata la tragedia di Marcinelle (Belgio, 8 agosto 1956), in cui persero la vita 262 minatori (136 erano italiani). É doveroso ricordare una tragedia dimenticata, accaduta il 14 febbraio 1938 nella miniera di carbone di Serbariu (presso la città di Carbonia, in prov. di Cagliari), in  cui   persero la vita cinque operai della provincia di Chieti: Lodovico Silvestri, anni 18, e Domenico Marinelli, anni 21, celibi; Amadio Merlino, anni 34, coniugato, con quattro figli; Nicola Santarelli, coniugato, con cinque figli; Nicola Merlino, coniugato, con 7 figli. Il primo era emigrato da Lama dei Peligni, gli altri da Taranta Peligna.

I due comuni appartengono alla fascia pedemontana della Maiella, connotata, agli inizi del ‘900, da un’economia agricola di sussistenza. Per la polverizzazione della proprietà terriera, i contadini vivevano col magro reddito ricavato da un piccolo appezzamento di terra e da saltuari lavori manuali. Pertanto, furono anch’essi interessati dal fenomeno migratorio, che coinvolse massicciamente l’intera regione.

Le misere condizioni di vita avevano suscitato nel comune di Lama, nel luglio del 1919, un violento moto popolare di protesta contro il caroviveri, protagonista principale il capopopolo Luigi D’Andrea, artigiano, autodidatta, soprannominato “Garibaldi”, banditore delle idee socialiste e comuniste e fondatore della locale Camera del Lavoro.

Ascoltando le testimonianze di parenti e paesani, sono emersi alcuni dati utili alla determinazione delle cause, dei tempi, dei luoghi di destinazione dell’emigrazione, che ha interessato i due comuni. Il flusso migratorio, iniziato ai primi del ‘900, è continuato, a ondate successive, durante e dopo la grande guerra, nel ventennio fascista e nel secondo dopoguerra. Sono espatriati interi nuclei familiari (uomini, donne, ragazzi) o persone singole, nelle fabbriche del Nord Italia, in alcuni paesi europei, nelle Americhe (molti nelle miniere di Pittsburg, in Pennsylvania) e, nel biennio 1937-1938, nella miniera di Serbariu. Nel ventennio fascista le condizioni di vita furono aggravate anche dai riflessi degli eventi bellici e di sfavorevoli fenomeni   naturali: il disastroso terremoto del 1933, che rase al suolo le case; l’invernata particolarmente rigida del 1938, che causò una moria di animali e notevoli danni all’agricoltura.

Per tali motivi i cinque disperati, informati che la Società Mineraria Carbonifera Sarda cercava operai per la  miniera di Serbariu, attivata nel 1937, pur sapendo che il lavoro era pericoloso,  decisero di partire. Una mattina di gennaio del 1938 si misero in cammino tutti insieme, affrontando il viaggio a proprie spese, e con mezzi di fortuna, procedendo anche a piedi, raggiunsero Civitavecchia, s’imbarcarono sul traghetto per Olbia e arrivarono a Carbonia. Il salario mensile di un adulto era di circa 300 lire. L’orario giornaliero di lavoro era di 8 ore x 6 gg. settimanali, pari a 48 ore mensili.

Verso la fine di gennaio si calarono per la prima volta nella miniera, lavorando alla taglia della roccia. Per superare le difficoltà di comunicazione verbale con operai e capisquadra sardi, utilizzavano il linguaggio gestuale. Non ebbero neppure la soddisfazione di percepire il primo salario mensile, perché dopo una quindicina di giorni avvenne  la tragedia. Così la ricorda il figlio di un minatore deceduto, che rimase orfano a 12 anni.

Là sotto colava l’acqua da tutte le parti. Quando hanno dato fuoco alle mine per l’avanzamento, dalla roccia è uscita l’acqua e la galleria si è allagata. I minatori che stavano lavorando più sopra sono scappati a piedi e si sono salvati. Mio padre e gli altri quattro compagni hanno tentato di salvarsi correndo per le scale e salendo sopra una rimonta, ma l’acqua saliva sempre più e sono morti. Hanno richiesto le pompe dalla Germania, non so quanti litri d’acqua cacciavano al secondo. Hanno impiegato quattro mesi per asciugare il pozzo. Quando li hanno trovati, erano tutti abbracciati. A mio padre l’hanno riconosciuto subito, perché gli mancava un dito. Li hanno sepolti al cimitero di Iglesias. C’è una lapide con i nomi di tutti e cinque. Stanno ancora là, a Iglesias.

Due mesi dopo alle famiglie furono riconsegnate le casse con i panni e i documenti dei congiunti: <<Fu come se tornasse la bara di mio padre.>> (Testimonianza della  figlia di un altro minatore).

La tragedia di Serbariu è rimasta impressa in modo indelebile non solo nell’animo dei figli e dei parenti, ma nella coscienza collettiva delle comunità di Lama e Taranta.




STAN: IL PRIMO TALENT show del racconto

In scena nella chiesa di Centurelli a Caporciano

Dieci pillole dedicate ad arte, natura e storia del territorio aquilano, da parte di concorrenti in gara il 13 agosto alle ore 21, per il format ideato dal Touring club

L’Aquila, 9 agosto 2022. Dall’arte svelata dal sisma del 2009, ai santi, pittori e pellegrini di Bominaco, passando per i fiabeschi e misteriosi mazzamaurilli, le  fioriture del raro Goniolimon italicum e i segreti delle serrature lignee di San Benedetto in Perillis, e del capolavoro del pittore Francesco Paolo Michetti, La figlia di Iorio.

Sono questi solo alcuni dei temi dei dieci brevi racconti, della durata di non oltre i tre minuti, affidati ciascuno a dieci affabulatori concorrenti, che scenderanno nell’agone dialettico sabato 13 agosto, a partire dalle ore 21, nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli di Caporciano, stazione di partenza del Tratturo magno, in provincia dell’Aquila, per la prima edizione di Stan, il talent show del racconto del territorio.

L’originale ed inedita iniziativa è del corpo consolare del Touring Club Italiano, in collaborazione con l’associazione Tratturo Magno 101 e con il patrocinio del Comune di Caporciano.

“Stan è un acronimo che sta per Storia, Territorio, Arte e Natura – spiega Andrea Portante D’Alessandro, console Touring Club per l’Aquilano -, che sono appunto gli argomenti intorno ai quali si cimenteranno i nostri dieci concorrenti, con brevi e densi interventi. Avendo qui le mie radici, sono molto contento che Caporciano sia l’incubatore di questo format, che il Touring Club intende poi riproporre in altri territori e regioni”.

Protagonisti degli interventi saranno Dino Di Vincenzo, “Centurelli, la storia di un luogo lunga 3.500 anni”, Giulia Giampietri, “La chiesa di Santa Maria del Campo”; Bruno Petriccione, “Goniolimon italicum, una specie unica dell’Abruzzo”; Vladimiro Placidi, “L’arte svelata dal sisma”; Paolo Cova e Marco Ribaldi, “Bominaco, santi pittori e pellegrini”; Camillo Chiarieri, “Il mazzamaurillo”; Giancaterino Gualtieri, “La serratura tipica di San Benedetto in Perillis”; Fausto Rapinesi, “L’ailanto, specie invasiva in Abruzzo”; Franca Minnucci, “Lettura del quadro ‘La figlia di Iorio’ di Francesco Paolo Michetti”, e infine Barbara Summa, con “Piccole magie domestiche: streghe, malocchi e scongiuri”.

Il vincitore avrà in premio una iscrizione annuale al Touring club, associazione non profit, che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente, e che conta oggi oltre 280.000 soci in tutta Italia.

Prima del talent show, in programma è previsto un aperitivo ed un preludio musicale con il violino di Fabrizio De Melis, dei Teatri Riuniti d’Abruzzo.

“Ci fa piacere collaborare con il Touring Club Italiano portando a Caporciano un evento dai contenuti perfettamente in linea con la nostra missione, e che consentirà di accendere i riflettori su tesori artistici e valori culturali e ambientali, alcuni dei quali ancora poco conosciuti”, chiosa Patrizia Fonzi, vicepresidente dell’associazione Tratturo Magno 101.




VENDITTI E DE GREGORI ALLA CIVITELLA. Domani il concerto evento

Il sindaco e il vicesindaco De Cesare: “Una grande occasione per la città, attese oltre 3.000 persone, una tappa importante del percorso di rilancio della città”

Chieti, 9 agosto 2022. Si svolgerà domani sera all’Arena della Civitella l’atteso concerto di Antonello Venditti e Francesco De Gregori. La data, prevista a fine luglio è slittata al 10 agosto a causa della pandemia, che ha interessato uno degli artisti e parte dello staff.

“Il concerto è uno dei grandi eventi di quest’estate e uno dei più attesi in Abruzzo perché questi due mostri sacri della musica italiana sanno parlare a diverse generazioni e farle cantare – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore ai Grandi eventi Paolo De Cesare – Il concerto è sold out da settimane, sono attese circa 3.500 persone, sia perché  è un duetto fra due veri giganti, ma anche una sorta di ritorno a un progetto che Venditti e De Gregori iniziarono  nel 1972 con l’album Teoris Campus, a cui però non fece seguito una tournée.  Dopo 50 anni, abbiamo modo di vivere a Chieti una tappa di un tour che sarà sicuramente da non perdere e che è un’occasione enorme per la città.

Non è stato facile avere una data, fino a che i due artisti non hanno visto la Civitella che ha conquistato anche loro con la sua bellezza. Un appuntamento che animerà anche uno degli scenari più belli e importanti di Chieti e d’Abruzzo, qual è l’arena della Civitella che, la convenzione firmata con la Deputazione teatrale del Marrucino, voluta da noi e dalla direzione regionale dei Musei, sta restituendo l’antico lustro alla Civitella e al suo anfiteatro storico, che  sta ritrovando l’antico splendore con un calendario di grande qualità e varietà. Sul palco si sono alternati finora la lirica, la musica nazionale e internazionale, persino la magia e il cabaret, grazie anche al sostegno di quanti hanno investito negli eventi, supportando l’Amministrazione.

Dunque, non vediamo l’ora di accogliere il pubblico del concerto in questo straordinario spazio, pronti a fare la nostra perché questa struttura cresca insieme alla città, che mai come in questo momento è piena di gente, di iniziative e di turisti. L’invito al pubblico è quello a godere di questo appuntamento, facendo vivere la Civitella e concedendosi una pausa in città all’insegna della grande musica. Ed è anche un invito alla città, perché sappia cogliere questa occasione e dare sfogo all’accoglienza di cui è storicamente capace per far sentire a casa chi la sceglie durante la permanenza a Chieti.

Mai come in questi due anni e dopo la pandemia abbiamo la misura di quanto la cultura sostenga l’economia della città con il suo grande potenziale, in gran parte ancora inespresso.  La nostra sfida è quella di rendere tutti i luoghi dell’arte fruibili il più possibile, perché diventino volano di un futuro sempre più prospero e di qualità”.




GENTI DI MARE: il patrimonio della pesca in mostra a Palazzo Sirena

L’esposizione, promossa dalla Regione Abruzzo, sarà visitabile a Francavilla dal 9 al 21 agosto

Francavilla al mare, 9 agosto 2022. È un viaggio per immagini alla scoperta del patrimonio culturale, materiale e immateriale, delle comunità di pesca quello che, da oggi e fino al 21 agosto, sarà possibile compiere nel foyer di Palazzo Sirena a Francavilla al mare. Riti, tradizioni, strumenti, volti, emozioni e saperi di un lavoro millenario come quello del pescatore, raccontati attraverso 24 scatti realizzati in tutta Europa, sono raccolti nell’esposizione “Genti di mare – le tradizioni e il patrimonio delle comunità di pesca”.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Abruzzo (Dipartimento Agricoltura – Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica), in collaborazione con i tre Flag abruzzesi, nell’ambito del progetto europeo Cherish, finanziato dal Programma Interreg Europe 2014-2020, di cui la Regione è partner insieme ad altri 8 Paesi europei. Obiettivo: salvaguardare e far conoscere il patrimonio culturale delle comunità dei pescatori, promuovendo scambi di buone prassi tra le regioni coinvolte.

Nell’ambito del progetto è stato realizzato un concorso fotografico che ha superato le 300 foto pervenute da Italia, Germania, Finlandia, Lettonia, Olanda, Portogallo, Spagna, Grecia e Cipro, di cui 45 scattate in Abruzzo, valutate da una giuria internazionale che ne ha selezionate 5 per ogni regione europea. Parte di queste foto è ora oggetto della mostra itinerante che fino all’11 settembre, sarà di casa proprio in Abruzzo. Dopo la tappa pescarese, infatti, l’esposizione è arrivata oggi a Francavilla dove, in collaborazione con il Flag Costa dei Trabocchi, sarà visitabile a Palazzo Sirena fino al 21 agosto, per poi concludere il suo viaggio italiano a Giulianova, dal 22 agosto all’11 settembre.

Ad inaugurare la mostra “Genti di Mare”, realizzata con il patrocinio del Comune di Francavilla al mare e allestita dalla Fondazione Genti d’Abruzzo, questa mattina, sono stati il dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica della Regione Francesco Di Filippo, il vicesindaco di Francavilla Wiliams Marinelli, il presidente del Flag Costa dei Trabocchi Franco Ricci e il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo Emilio Della Cagna. 

«Questa è una mostra che ha l’obiettivo di dare visibilità alla ricchezza e all’importanza del patrimonio culturale delle comunità di pesca europee», ha ricordato il dirigente Di Filippo. «Gesti, attività, tradizioni, paesaggi per scoprire e confermare la straordinaria “contemporaneità” e i caratteri comuni in Europa delle tradizioni delle genti di mare che rischiano di scomparire. La mostra promossa è voluta dal Dipartimento Agricoltura – Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica e si inserisce nella strategia regionale di valorizzazione del territorio, della pesca locale e della realizzazione di ecomusei quali vetrine delle comunità di pesca locali, che oggi affrontano una serie di importanti sfide legate alla sostenibilità economica e ambientale, all’innovazione e alla sicurezza».

«Siamo onorati di poter ospitare questa mostra fotografica nel nostro territorio», ha commentato il presidente Ricci, «e ancora di più di essere stati coinvolti nel progetto Cherish che ci ha consentito di poter condividere esperienze e buone prassi con altri Paesi europei. Riteniamo fondamentale, infatti, valorizzare le tradizioni e il patrimonio culturale delle nostre comunità di pesca e per questo ringraziamo ancora una volta la Regione Abruzzo per averci voluto al loro fianco in questo percorso. Oltretutto ci lusinga particolarmente che la foto abruzzese selezionata dalla giuria internazionale per la mostra immortali proprio l’elemento che più ci è caro e che ci caratterizza, ossia il trabocco».

La mostra a Palazzo Sirena sarà visitabile gratuitamente dal 9 al 21 agosto nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20; sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23; domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Antonella Luccitti




PROTAGONISTI dello spazio culturale

La vita, le lotte e gli ideali di Romolo Liberale

Luco dei Marsi, 9 agosto 2022. Voci, memorie, episodi di vita vissuta e condivisa che, attraverso lo sguardo diretto e l’esperienza personale dei narratori, tratteggiano la figura di Romolo Liberale, giornalista, intellettuale e artista, attivo nelle lotte a difesa dei diritti dei lavoratori e politico antifascista, e offrono un prezioso spaccato  della sua storia e del segno indelebile da essa impresso nella nostra terra. É l’opera corale, a titolo “Romolo Liberale, 100 anni.

 Testimonianze e ricordi”, che sarà presentata a Luco dei Marsi, domani, mercoledì 10 agosto, alle 21, nel rione Borghetto, cuore storico della cittadina. Al Giardino letterario prenderanno parte il presidente dell’associazione “Presenza Culturale”, presieduta dal professor Ilio Leonio, la scrittrice e poetessa Maria Assunta Oddi, alla presenza di Mirka Di Biase in Liberale e dei coautori dell’opera; reading a cura di Cesidio Taricone e Domenica Stornelli, con intermezzi musicali di Rossana Spera. La serata sarà condotta dalla giornalista Luisa Novorio.

“Romolo Liberale rappresenterà per sempre un faro, la sintesi di valori altissimi”, ha sottolineato la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, “Un politico, nel senso più nobile e pieno del termine, che si era certi di trovare sempre “dalla parte giusta” della storia, cioè al fianco degli oppressi in ogni ambito e in prima fila contro le ingiustizie, ma anche un fine intellettuale, una persona di stellare caratura.

Questo incontro sarà l’occasione preziosa per un focus su tanti aspetti della sua vita e del suo pensiero, che invito tutti a non perdere”. L’Associazione “Presenza Culturale”, creata proprio da Romolo Liberale, continua a promuovere, nel solco tracciato dal fondatore, iniziative culturali, concorsi letterari, eventi artistici finalizzati a favorire il pieno riconoscimento e la valorizzazione del primato della persona umana,  con l’obiettivo di far sentire ancora, spiega il presidente Ilio Leonio, “La presenza di Romolo fra di noi e la sua voce che ci incita e ci sprona a coltivare il sogno di un altro mondo possibile, in cui siano pervasivamente affermati i principi di libertà, democrazia, giustizia ed equità sociale”. In caso di pioggia l’evento si terrà nella sala consiliare del Comune.




L’ABRUZZESE FUORI SEDE, Gino Bucci domani alle 21 in piazza Buozzi

dialogherà con Domenico Di Felice per presentare il suo Rime toscibili

L’incontro, organizzato dalla Biblioteca Civica Bindi, è patrocinato dal Comune

Giulianova, 9 agosto 2022. Uscito il 7 luglio scorso per i tipi di Ricerche&Redazioni, il libro “Rime Toscibili” di Gino Bucci sarà presentato domani sera, 10 agosto, in piazza Buozzi, dallo stesso autore e da Domenico Di Felice. L’ evento, con inizio alle 21, è patrocinato dal Comune di Giulianova ed organizzato dalla Biblioteca Civica Bindi.

Donatella Di Pietrantonio scrive di Bucci, nella quarta di copertina del volume: «Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, Gino Bucci consegna ai lettori un gioco letterario che mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo.» Nella prefazione, Remo Rapino parla di «un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere, anche di noi stessi, parlando alla mente e al cuore di tutti, al di là dei confini territoriali e delle differenze dialettali. Insomma, un umile rosario di “mattità” che, di fatto, aprono alla conoscenza come alla valorizzazione dell’Abruzzo e della cultura abruzzese, che, sotto sotto, è terra misteriosa e intricata.

I disegni in copertina e all’interno del volume sono di Lud’d.




CASTELBASSO 2022. Borgo della cultura

Lauretta e Ozmaei per le mostre Yellowjackets e l’omaggio agli Abba della Sinfonica

La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, trasforma ogni estate il piccolo centro della provincia teramana nel Borgo della cultura. Quest’anno la manifestazione è in programma fino a domenica 28 agosto.  Giovedì 11 e venerdì 12 sono in programma due appuntamenti. (A seguire il programma completo).

Giovedì 11 agosto, alle 21.30, Abbazie Jazz Festival propone una serata con una delle più longeve fusion band, gli Yellowjackets. Il gruppo esiste dal 1977, ma, come dice il sassofonista Bob Mintzer, non si è mai seduto sugli allori. Ha sempre continuato a sperimentare continuamente linguaggi, fusioni e contaminazioni, e a rivedere il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. Jazz e fusion acustica si fondono con grandissima raffinatezza in un sound compatto, preciso eppure lieve, con spazi, forme e dimensioni disegnati senza fatica da musicisti che è un vero piacere ascoltare. Il gruppo è formato da Russell Ferrante, tastiere, Bob Mintzer, sassofono, Dane Alderson, basso, William Kennedy, batteria.

Venerdì 12 agosto, alle 21,30 l’Istituzione Sinfonica Abruzzese presenta Abba Best Hits, un omaggio allo storico quartetto svedese. L’Orchestra, diretta da Roberto Molinelli (anche arrangiatore dei brani) si avvarrà delle voci di Jenny Tarneberg, Mia Stegmar e del gruppo VocalEight. In scaletta non mancheranno i grandi successi della band quali “Mamma mia”, “Dancing Queen”, “Waterloo”, “Take a chance on me”, “Sos” e “GimmeGimme”. «Con Roberto Molinelli», afferma il direttore artistico dell’Isa, Ettore Pellegrino, «siamo da qualche anno al lavoro per riuscire a coinvolgere nuovi pubblici proponendo occasioni di ascolto originali e raramente presenti nei cartelloni di una orchestra sinfonica. Nel tempo abbiamo dato riletture in chiave swing, jazz e blues delle opere di geni della musica di tutti i tempi come Paganini e Bach, abbiamo parallelamente dato una veste sinfonica al grande rock dei Queen e all’amatissimo pop degli Abba. Una scommessa che il pubblico sembra apprezzare e riduce la distanza fra orchestra e platea. Siamo molto felici di proporre Abba Best Hits a Castelbasso che da sempre è aperto alle sperimentazioni e vanta un pubblico di grande qualità, particolarmente attento e interessato».

LE MOSTRE

Nel campo delle arti visive il linguaggio della pittura si conferma al centro delle proposte espositive della Fondazione Malvina Menegaz che, per l’edizione 2022 focalizza l’attenzione su due importanti autori della scena contemporanea: Francesco Lauretta e Aryan Ozmaei.  Le due mostre, curate da Pietro Gaglianò, l’una a palazzo De Sanctis l’altra a palazzo Clemente, inscenano e raccontano il mondo degli artisti fatto d’immagini, forme e colori e dei tanti mondi attraverso i quali le loro suggestioni creative riescono a riflettersi negli occhi degli spettatori. L’opera del siciliano Francesco Lauretta con il titolo Bagnanti, riti, mattanze introduce lo spettatore lungo un viaggio dove i generi figurativi, i temi del culto e del sacro ma soprattutto la vita e la morte, parlano di Storia, di storia dell’arte e di uomini e donne che hanno agito lungo le strade del rinnovamento, declinando su un discorso che demolisce la pittura per ricostruirla nell’attualità. Nello speciale legame che l’artista intrattiene con la sua terra natia, la Sicilia è, isola esplorata in tutte le sue pieghe, tra stereotipi e inaspettate rivelazioni, tra acre bellezza, paesaggi marini, umane fatiche e sacre devozioni, si scorgono dettagli che dal particolare rendono universale tutta la sua opera. La proposta di Aryan Ozmaei, iraniana ma da quasi venti anni in Italia, con il titolo Grounds, serie realizzata dal 2020 e ancora in corso, chiarisce il suo personale rapporto con la pittura, intriso intimamente di entrambe le culture. Asia ed Europa, razionale e onirico, maschile e femminile, interno domestico e paesaggio, mistico e quotidiano coesistono in ciò che il curatore definisce: “finzione verosimigliante di un paesaggio che non esiste […] spazio della mente”. Proprio questo spazio rappresenta il particolare rapporto dell’artista con la pittura, dove figure mitologiche ed elementi storici s’intrecciano offrendo al pubblico un’esperienza di emozione e di conoscenza che va oltre gli stereotipi.

Con il patrocinio e il contributo di: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni del B.I.M., Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia

Con il sostegno di Fondazione Tercas

Sponsor Falone Costruzioni E.R. – Orlandi Contucci Ponno – Metamer

PROGRAMMA GENERALE

ARTE

BAGNANTI, RITI, MATTANZE di Francesco Lauretta

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo De Sanctis, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

GROUNDS di Aryan Ozmaei

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo Clemente, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

Ingresso unico per entrambe le mostre 5 euro – ridotto 4 euro, gratuito per bambini fino ai 6 anni

Prenotazioni al numero 0861.508000 info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it

MUSICA (a cura di Abbazie Jazz Festival)                                             

YELLOWJACKETS

Giovedì 11 agosto, ore 21.30. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets

MUSICA (a cura di Istituzione Sinfonica Abruzzese)                                        

Abba Best Hits

Venerdì 12 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Maura Chiulli (“Ho amato anche la terra”, Hacca Edizioni)

Ore 21

Presentazione concerto del nuovo libro di Valentina Farinaccio con la musica di Erica Mou

“NON È AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE”

Venerdì 19 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

DANIELE SCANNAPIECO quartet feat VALENTINA MATTAROZZI

I am Billie

Sabato 20 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Liveticket

ORGANO – DIALOGO TRA INSTRUMENTI DA VENTO

Luigi Belfatto, tromba – Roberto Marini, organo

Domenica 21 agosto, ore 21.30. Ingresso gratuito

Paolo di Vincenzo

Marcella Russo

Maria Letizia Paiato




IL RIFUGISTA il volume di Massimo Galante

Parte del ricavato devoluto all’Agbe

La scorsa domenica allo stabilimento balneare Niki Beach Club di Pescara si è svolto l’evento “il Mare incontra la Montagna”.

Nell’occasione è stato presentato il volume “Il rifugista” , più di metà del ricavato sarà devoluto all’Agbe di Pescara. Tanti i partecipanti che sono accorsi all’iniziativa. Inoltre oltre all’autore, sono intervenuti la consigliera comunale di Pescara, Zaira Zamparelli, e Catia Di Fazio, autrice negli intermezzi della lettura di alcuni passi del volume.

“Il Comune di Pescara accoglie con entusiasmo tutte quelle che sono manifestazioni e iniziative culturali – ha spiegato la consigliera comunale Zaira Zamparelli – perché, come mi piace dire sempre, la cultura rende liberi, avvicina e soprattutto nutre le anime di tutti coloro che si avvicinano alla cultura. Nella nostra splendida regione con pochissimi minuti si può andare dal mare alla montagna e quale location migliore se non il mare per parlare della montagna. Massimo Galante nel suo libro parla delle sue esperienze vissute in montagna ed ogni suo volume è legato ad un’iniziativa anche benefica. Quindi cosa ci potrebbe essere di più bello che nutrire le proprie anime, ma aiutare anche i meno fortunati”.

“Un libro che narra la storia di un signore – ha raccontato l’autore Massimo Galante – che a seguito di una tragedia che ha stravolto la sua vita, dopo la lettura di un libro e di una frase in particolare ‘la tristezza scompare se andiamo sempre avanti’, decide di cambiare vita e di realizzare un sogno: andare a vivere in montagna e prendere in gestione un rifugio. Sceglie l’Abruzzo, un rifugio sulla montagna della Majella, il Di Marco. Cambia così drasticamente vita, e sceglie un’esistenza nuova, fatta di ritmi dettati dalla natura, dal sole dalla pioggia, dal vento, dalle bufere e dalle stagioni. Una vita solitaria ma fatta anche di accoglienza. Vive anche situazioni difficili e rischiose e alla fine del racconto, un altro evento, imprevedibile, stravolge completamente la sua storia. 

È un libro molto bello, che sta piacendo molto, tantissime persone mi stanno infatti scrivendo e questa cosa mi rende felice. Sono contento di donare emozioni. Più della metà del mio ricavato andrà all’AGBE, l’Associazione Genitori Bambini Emopatici in cura presso l’ospedale di Pescara. Il 26 luglio scorso, alla presenza di Lorella Cuccarini, hanno inaugurato una nuova palazzina da 7 alloggi per le famiglie che devono sottoporsi alle cure oncologiche.  Ad oggi ho devoluto una piccola somma, 1.100 euro. Solo una goccia rispetto a quanto fa l’AGBE da decenni, ma come dice Madre Teresa ‘Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno’.

La proprietaria del Niki Beach Club è stata gentilissima, amante anche lei della montagna e della letteratura, ha accolto all’istante la mia proposta di fare questa presentazione in spiaggia, alla quale hanno partecipato tante persone, con tanti interventi e domande. È bello unire queste due meravigliose realtà che abbiamo in Abruzzo, mare e montagna”.




MAX GIUSTI al Città Sant’Angelo Village Outlet

Una serata all’insegna del divertimento a partire dalle 21:30 di giovedì 11 agosto

Dopo il grande successo delle prime due Notti Bianche del Città Sant’Angelo Village OUTLET, giovedì 11 agosto alle 21:30 arriverà il terzo dei quattro appuntamenti: Max Giusti, con lo spettacolo intitolato “Va tutto bene”. La seconda serata, “Beauty&Fashion night”, lo scorso giovedì 4 agosto, ha registrato una grande partecipazione, in una rassegna serale completamente dedicata alla moda e alla bellezza.

Una passerella di abiti meravigliosi e la curiosità di tantissimi turisti, hanno creato una notte magica e piena di eleganza. Il terzo appuntamento delle notti bianche, invece, sarà interamente dedicato al divertimento. Giovedì 11 agosto 2022, alle 21:30, Max Giusti, celebre attore, comico, conduttore e poliedrico showman, intratterrà il pubblico del Città Sant’Angelo Village con la sua travolgente allegria, in un esilarante spettacolo di cabaret, intitolato “Va tutto bene”.

Due ore di risate e divertimento in un’esibizione, totalmente gratuita, nella quale il comico, accompagnato dai suoi fedelissimi musicisti, si confronterà costantemente col pubblico, che pian piano diventa parte integrante dello show. L’ultima notte bianca, invece, vedrà protagonista Gabriele Cirilli, il 18 agosto prossimo. In queste giornate di evento, il Città Sant’Angelo Village OUTLET sarà aperto dalle 10:00 alle 24:00. Nella stessa fascia oraria, inoltre, sarà possibile fare shopping a prezzi imperdibili, approfittando di extra sconti a partire dal 30% sui prezzi a saldo, nei negozi aderenti.




FOTOGRAFARE IL PARCO concorso internazionale

Edizione 2022: La natura in immagini

Ritorna il concorso internazionale Fotografare il Parco, evento organizzato dai Parchi Nazionali italiani Stelvio, Gran Paradiso, Abruzzo, Lazio e Molise e dal francese Parc national de la Vanoise, con il patrocinio di Alparc (Rete delle Aree Protette Alpine) e di Federparchi.

Giunto alla sedicesima edizione, “Fotografare il Parco” rappresenta ormai uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi nel panorama internazionale. Paesaggi, animali e piante delle aree protette diventano protagonisti nelle foto in concorso che, oltre a denotare l’elevata capacità tecnica degli autori, sottendono una spiccata sensibilità e un’inusuale capacità di osservazione dell’ambiente naturale.

Il concorso, nato per raccontare i quattro Parchi Nazionali storici (il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise compiono quest’anno i 100 anni, il Parco nazionale de la Vanoise ne farà 60 l’anno prossimo mentre il Parco Nazionale dello Stelvio si avvicina a grandi passi a compiere i suoi primi 90 anni nel 2025) attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, diventa per i partecipanti occasione di confronto e condivisione dei propri scatti, nonché opportunità per farsi “portavoce” della bellezza della natura delle aree protette. Le immagini in concorso potranno essere impiegate dai Parchi nelle campagne di comunicazione, contribuendo in modo incisivo a riportare l’attenzione sul pregio dell’ambiente naturale che ci circonda e sull’importanza della sua conservazione.

Il concorso, la cui scadenza è fissata al 30 novembre 2022, si articola in quattro categorie: Paesaggi del Parco, Fauna selvatica del Parco, Micromondo del Parco e dettagli naturali e Mondo vegetale del Parco.

Per i vincitori assoluti e per quelli di categoria sono previsti premi in denaro, soggiorni nelle quattro aree protette e abbonamenti a “La Rivista della Natura”, media partner del concorso. È in palio un premio per la foto che sarà ritenuta più rappresentativa dell’interazione tra uomo e natura nelle aree protette.

La partecipazione al concorso fotografico è gratuita: ogni partecipante può concorrere a tutte e quattro le categorie previste dal regolamento con un massimo di quattro fotografie per sezione inviandole anche on line. Il regolamento e il form di partecipazione sono disponibili sul sito del concorso www.fotografareilparco.it.




PIZZICAR D’AFFETTO Davide Ferella mandolino e Laura La Vecchia tiorba

Secondo appuntamento del festival Calascio suonantico

Calascio, 9 agosto 2022. Un appuntamento accattivante quello che vedrà protagonisti venerdì 12 agosto alle ore 21 presso la chiesa di Sant’Antonio a Calascio,  Davide Ferella, mandolino, e Laura La Vecchia, tiorba, per il secondo appuntamento del festival Calascio SuonAntico.

Il programma proposto, dal titolo Pizzicar d’affetto Sonate a mandolino e basso del XVIII secolo, è un viaggio sonoro, un percorso musicale attraverso le più belle pagine mai dedicate al mandolino nel corso del XVIII secolo.

Dalle sonate dei bolognesi Vaccari e Boni, a quella del fiorentino Carlo Arrigoni, il pubblico potrà apprezzare uno strumento – il mandolino barocco – ed un repertorio di assai raro ascolto.

Sapientemente scordato dai bordoni della tiorba di Laura La Vecchia, eccellente musicista torinese che durante la serata darà prova, eseguendo un brano a solo, delle infinite possibilità del suo strumento, Davide Ferella suonerà un mandolino a sei ordini di corde intonato per quarte, il mandolino maggiormente in voga nei salotti nobiliari sei-settecenteschi.