SUL PALCO INSIEME a Piero Cassano e Armando Corsi

La cantautrice Lara Molino alla XXV edizione del Bolognino d’oro

Domenica, 21 agosto, la cantautrice sansalvese Lara Molino parteciperà alla XXV edizione del Bolognino d’oro a Guardiagrele.

Salirà sul palco insieme a grossi calibri della musica leggera italiana come Piero Cassano (autore e fondatore dei Matia Bazar, nonché produttore di Eros Ramazzotti, collaboratore e autore per Mina) e Armando Corsi (chitarrista storico di Ivano Fossati, ha collaborato con Paco de Lucia, Anna Oxa). Molino, invitata da Alfredo Scogna cantautore ed  eclettico direttore artistico della manifestazione, suonerà alcune delle sue canzoni in vernacolo abruzzese e presenterà alcuni brani del suo nuovo ed emozionante disco, Amoremé.

La serata che inizierà alle ore 21, si terrà in piazza San Francesco con ingresso gratuito.




AMIANTO DETERIORATO a Civitella Casanova

La Giunta Marsilio sottovaluta i rischi per la salute. Il consigliere Blasioli: «A quattro mesi dalla segnalazione nessun provvedimento concreto».

Pescara, 18 agosto 2022. Sollecitato e accompagnato dal gruppo comunale Uniti per il territorio, ho effettuato un nuovo sopralluogo presso la vecchia porcilaia situata a Civitella Casanova in contrada Cona. Struttura dismessa una ventina di anni fa che ha occupato diverse famiglie locali.

La scorsa primavera, a seguito di una prima visita, avevo lanciato l’allarme sulle pessime condizioni dei capannoni e interessato Asl, Arta e Direzione regionale Ambiente al fine di verificare lo stato della copertura in amianto e preservare la salute degli abitanti della zona.

Il 13 aprile mi era pervenuta risposta dalla Asl, che mi informava di come la struttura fosse stata già oggetto di intervento nel 2005 – quando furono rimosse le lastre danneggiate – e annunciava l’apertura di una nuova procedura con conseguente ispezione in loco per accertare la situazione. Tuttavia, malgrado le rassicurazioni ricevute, non è stato adottato alcun provvedimento concreto, benché formalmente richiesto nella mia qualità di Consigliere regionale. A conferma di ciò, l’Arta in una nota del 6 agosto, sottolineando la sua funzione strumentale per il supporto tecnico-analitico, afferma di non aver ricevuto nuove richieste di intervento a seguito di quello operato nel 2005, né dalla Asl, né da altri enti. 

Nel frattempo, a copertura dei sei capannoni continua a deteriorarsi, come testimoniato dalle lastre mancanti e dai numerosi punti di rottura presenti sulle coperture, condizioni che aumentano concretamente il rischio di aerodispersione delle fibre di amianto nella zona di riferimento, situata nei pressi dell’insediamento di edilizia residenziale pubblica di Civitella e non distante dall’intero paese.

Ho sollecitato l’esecuzione di sopralluoghi allo scopo di valutare lo stato di conservazione dei materiali ed adottare eventualmente tutti i provvedimenti necessari per tutelare la salute pubblica, e l’ho fatto anche ripetutamente, ma sono trascorsi già quattro mesi dalla mia segnalazione e questo stancheggio amministrativo non è giustificabile quando si ha a che fare con la salute delle persone. Ragion per cui, non ricevendo a breve risposte e copie degli atti già richiesti, provvederemo a segnalare la vicenda alla Procura della Repubblica.

Il Consigliere Regionale

 Antonio Blasioli




RIFUGIATO sulla barriera frangiflutti

A causa del repentino cambiamento delle condizioni del mare

Pescara, 18 agosto 2022. Il Presidente della Lifeguard – La Compagnia del Mare Cristian Di Santo:  oggi Giovedì 18 agosto, alle ore 16:00 circa, nel tratto di mare antistante il Camping Santo Stefano in Casalbordino, la Bagnina di Salvataggio, appartenente alla Lifeguard – La Compagnia del Mare Alice Scutti, avvistava un uomo sulla scogliera dinnanzi la già menzionata concessione.

Lo stesso, poco prima, era uscito in mare a bordo di un piccolo natante a remi quando, a causa del repentino cambiamento delle condizioni del mare, non sentendosi sicuro di riguadagnare la riva, decideva di rifugiarsi sulla scogliera a circa 350 metri dalla battigia.

Dopo alcuni minuti, l’uomo veniva raggiunto dal Bagnino di Salvataggio Vittorio Renzetti e dal Responsabile del Servizio di Salvataggio di Zona Gianluca Camaioni, a bordo di un pattino di salvataggio e veniva accompagnato a riva in buone condizioni di salute. Una volta al sicuro il malcapitato e i presenti in spiaggia ringraziavano gli Operatori intervenuti.

È fondamentale, in caso di cattive condizioni meteo-marine o di improvviso peggioramento delle stesse, la collaborazione dei Bagnanti che devono evitare di entrare in acqua o quantomeno tenersi a debita distanza da riva: negligenza e imprudenza potrebbero mettere a rischio non solo queste persone sprezzanti del pericolo, ma anche i Soccorritori.




I PRIMI E GLI ULTIMI

La logica che disorienta

Cappella di San Rocco, 17 agosto 2022, ore 19:25 Sambuceto di San Giovanni Teatino

Dalla parola di Dio un messaggio importante questa sera. Gli ebrei sono i primi, si credono i primi e ne sono davvero convinti. Dio però non fa classifiche ed invita tutti ad entrare nel cammino.

Gli ebrei erano invidiosi di quegli ultimi giunti nella vigna pagati alla stessa maniera; una logica, per loro, che non ammette questo ragionamento. Una logica che non accetta quella divina.

Logica umana disorientata, dunque, dalla logica degli ultimi che saranno i primi ed i primi che saranno ultimi.

[La salvezza non ha prezzo, costo o compenso, ma solo una risposta ad una chiamata, in qualsiasi momento]

nm




CACCIA ALL’AFFARE. Mercatino del Vintage

Villa Comunale 20 e 21 agosto 2022, orario sabato 10/24 domenica 10/22

Sulmona, 18 agosto 2022. Una bella novità sta arrivando a Sulmona: Caccia all’affare. Il mercatino del vintage e non solo: abbigliamento d’epoca, accessori, arredo, quadri, elettronica da collezione, ceramica, numismatica, modernariato industriale e vinili!

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella romantica Villa Comunale di Sulmona, il mercatino aprirà le sue porte il 20 e 21 agosto con il Patrocinio del Comune di Sulmona.

Caccia all’Affare è un marchio ormai conosciuto in Abruzzo perché nasce a Pescara dove si svolge nel periodo invernale tutti i mesi alla fiera di via Tirino e adesso, per la versione estiva, arriva a Sulmona con le tante proposte in vendita.

Si parlerà di vintage a Sulmona, un settore di grande tendenza in questo momento che ha anche l’obiettivo di sostenere il riuso degli oggetti oltre alla valorizzazione delle tradizioni che le opere del passato si portano dietro. Quadri, piccolo mobilio, accessori e abbigliamento degli anni ’50 ‘ 60 ’70, libri rari e introvabili, bijoux d’epoca e collezionismo americano del ‘900, borse e monili della nonna, c’è veramente di tutto a Curiosando, per grandi e piccini, esperti collezionisti o avventori alle prime armi. Il divertimento di girovagare, di ricercare tra i mercatini una chicca retrò rimane sempre un’occasione di divertimento, di scoperta e conoscenza, un’offerta turistica diversa e accattivante per tanti, a tutte le età!




LE LUCI DELL’AMORE in Maria assunta in cielo

San Domenico, 15 agosto 2022, ore 18:30 Caramanico Terme

[Sintesi delle celebrazioni dell’Assunta a Caramanico Terme]

Celebriamo la grande solennità dell’Assunzione della Vergine in cielo. In queste letture oggi ci colpisce la fretta di Maria. Perché questa fretta ? L’impulso profondo dello Spirito … che all’arrivo dalla cugina le conferma lo sguardo di Dio su di lei.

Ecco dunque emergere tre luci che brillano nel suo cuore.

La prima luce in Maria donna vera, alta che nella sua semplicità offre il tempo dell’accoglienza. Maria donna che ci indirizza all’accoglienza di Dio, all’accoglienza del prossimo. Una luce necessaria per la nostra umanità.

La seconda luce in Maria che ascolta la voce del figlio. Una Maria che mette insieme tutto quello che del figlio si dice. Maria donna che da madre si fa discepola fino alla croce! Tante cose belle, ma tanto dolore, tanta angoscia ed umiliazione. Tutto questo ci insegna che la sofferenza non verrà mai sciupata.

La terza luce in Maria radiosa che la rende madre del Signore; più bella fra tutte le creature e benedetta. Madre di Gesù e dei discepoli, madre della Chiesa e dell’umanità.

Guardando la Madonna che sale in cielo si ravvivi oggi la nostra fede. Dio ci doni una fede forte per intercessione di Maria, ma anche una speranza luminosa nel bene, nel vero e nel buono per dire nulla è perduto; anche quando tutto sembra impossibile ecco la carità, l’amore più alto che può darci solo Dio.

Cari fratelli e sorelle che queste luci ci elevino e che ci rendano uomini e donne capaci di donare ogni giorno Amore.

nm




GRANDE EVENTO a Montepagano

Rievocazione storica, con figuranti, corteo tematico, musica, giocolieri ed inclusione

Roseto degli Abruzzi, 18 agosto 2022. L’Associazione Guide del Borsacchio lanciando un progetto di rete con Associazione Vecchio Borgo, Città per Vivere, Girotondo, Lo Spazio delle Idee, WWF , IAAP, Italia Nostra, Università della Terza Eta, Pro Loco Roseto, Guardie Ambientali, Protezione Civile Roseto, ADA, Croce Rossa Roseto, Cavalcando la Natura; Con il Patrocinio della Regione Abruzzo, Della Provincia di Teramo , del Comune di Roseto degli Abruzzi e Camera di Commercio; annunciano che Il 21 Agosto 2022 si terrà la Rievocazione Storica Rinascimentale di Montepagano.

Rievocazione storica a Montepagano tra memoria e prospettiva.

La quinta edizione in programma domenica con il corteo in abiti rinascimentali per le vie del borgo

Presentata nella sala consigliare di Palazzo di Città la Rievocazione storica “Mons Pagus AD1566” che riporterà Montepagano, per un giorno, all’atmosfera rinascimentale del 1500, quando il mare Adriatico era sotto la minaccia delle scorrerie dei saraceni.

Un evento molto sentito in particolare modo dalla comunità paganese, con l’associazione “Vecchio Borgo” e molti abitanti impegnati nel realizzare gli abiti dell’epoca con i quali, ed è questo l’aspetto che rende unica la rievocazione, non solo i residenti ma anche i turisti potranno sfilare assaporando l’emozione di essere, per un giorno, attori e spettatori.

“Ogni volta che alziamo gli occhi dal mare verso la collina abbiamo il privilegio di ammirare Montepagano con la rinnovata volontà di conservare la memoria del nostro territorio” – ha detto il Sindaco Mario Nugnes portando il suo saluto in conferenza stampa insieme all’Assessora al Turismo Lorena Mastrilli.

“La novità di quest’anno ritengo sia la “rete”, lo strumento che ci ha permesso di riunire attorno al progetto associazioni, cooperative, professionisti e volontari, e che deve diventare un modello per la realizzazione di eventi sempre più attrattivi”.

Una rete promossa  dalle  “Guide del Borsacchio” come capofila che hanno riunito “Vecchio Borgo”, “Città per Vivere”, “Girotondo”, “Lo Spazio delle Idee”, e ancora WWF, IAAP, “Italia Nostra”, “Università della Terza Età”, la Pro Loco di Roseto, i volontari delle Guardie Ambientali, della Protezione Civile di Roseto, per chiudere con ADA, Croce Rossa Roseto e “Cavalcando la Natura”, che ha ottenuto i Patrocini di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo , Comune di Roseto degli Abruzzi e Camera di Commercio.

“La rievocazione storica è un tassello fondamentale per la stagione estiva di Roseto degli Abruzzi perchè rappresenta un momento di valorizzazione e di promozione del territorio” – ha detto Marco Borgatti, presidente delle “Guide del Borsacchio”.

“Nel mondo di oggi la chiave per costruire un futuro è ricordare chi eravamo, la storia, i luoghi e gli avvenimenti. Oltre a rinsaldare i legami nella popolazione questi eventi nelle nostre intenzioni vogliono essere divulgativi nei confronti delle nuove generazioni e degli ospiti della nostra città. Partecipare all’organizzazione della rievocazione e supportare i cittadini del borgo e il museo storico è stato complesso visti i tempi ed il periodo, ma chi ci conosce sa che non è nostra regola fare sempre il possibile, grazie a una rete di volontari e di associazioni, per arrivare al successo”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte oltre al Sindaco Nugnes, all’Assessora Mastrilli e a Borgatti, la Direttrice del Museo della Cultura Materiale, Annamaria Rapagnà, e la regista Elvira Grilli, direttrice artistica dell’evento.

Programma:

MONS MONTIS PAGUS A.D. 1566 – RIEVOCAZIONE RINASCIMENTALE

Ingresso Libero

MONTEPAGANO – Borgo dell’inclusione

Con la partecipazione di Vito Fiorino (nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 2013, a largo di Lampedusa, salvò 47 migranti, nel naufragio in cui morirono 368 persone)

ore 19.30 – 1^ PARTE CORTEO “La Storia” – Francesco Pilotti – voce narrante

ore 20.30 – PRESENTAZIONE 6^ Edizione rievocazione storica “Montepagano Borgo dell’inclusione”

ore 22.30 – 2^ PARTE CORTEO “Tra storia e leggenda” – Spettacolo in Piazza

Mario Nugnes – Sindaco di Roseto degli Abruzzi

Vito Fiorino – testimonianza

Mirella Lelli – moderatrice

Si ringrazia Cristian Palmieri per le foto usate nella promozione e per l’impegno




QUESTA SERA IL DJ Live Gabry Ponte

Entrano nel vivo le celebrazioni per il Giubileo

Luco dei Marsi, 18 agosto 2022. Entrano nel vivo, a Luco dei Marsi, le celebrazioni in onore di Maria Santissima dell’Ospedale e dei Santi Patroni, indette in forma speciale per il 150° anniversario della Solenne Incoronazione della Venerata immagine della Madonna dell’Ospedale e il 275° della dedica dell’altare della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, storiche ricorrenze per le quali la Santa sede ha concesso il Giubileo straordinario.

Dopo il brillante avvio delle manifestazioni, inaugurate martedì 16 agosto,  la cittadina è pronta ad animarsi, tra oggi e domani, con alcuni degli appuntamenti clou del programma, tra cui l’attesissimo DJ Live di Gabry Ponte. Alle 15.30 di oggi prenderà il via la processione con esposizione dell’effigie originaria di Maria SS. Dell’Ospedale, che toccherà i quartieri di Strada 39, Strada 40 e Petogna, dove alle 18 sarà celebrata la Santa messa. In piazza Umberto I, alle 16, si terrà la presentazione e l’inaugurazione della Guerra dei Lati che, da oggi fino a domenica 21, impegnerà varie squadre, in rappresentanza dei diversi rioni cittadini, in una serie di giochi popolari “antichi”. Sarà sempre la centrale piazza Umberto I, alle 22, a fare da cornice all’attesissima appuntamento con Gabry Ponte.

Domani, venerdì 19 agosto, la giornata sarà costellata da iniziative speciali sin dal mattino, in cui, dopo la celebrazione della Santa messa mattutina, alle 7.30, prenderà il via, in piazza Umberto I, la quarta edizione del “Mercatino dei Santi”; alle 16, lungo viale Duca degli Abruzzi, apertura degli stand che proporranno i migliori sapori dell’enogastronomia e originali creazioni artigianali. Alle 20, nella chiesa di San Giovanni Battista, celebrazione della Santa messa a cura del Vicario generale diocesano, Monsignor Giovanni Venti, cui seguirà la fiaccolata in processione con esposizione dell’immagine di San Bonifacio IV Papa e dell’effigie originaria di Maria SS. Dell’Ospedale, che sarà siglata, alle 21.30, in piazza Umberto I, dallo speciale spettacolo pirotecnico a tema: Le lacrime della Madonna.

Saranno ben due i prestigiosi complessi bandistici ad accompagnare la giornata, il complesso bandistico di Francavilla Fontana, diretta dal M. Ermir Krantja, e lo storico pluripremiato complesso bandistico “Città di Aliano”, diretto dal M. Giovanni Minafra, che alle 22, in piazza Umberto I, incanteranno la platea con il Gran Concerto in programma. Le manifestazioni, che annoverano in programma anche la straordinaria proiezione di un video-documentario e uno speciale appuntamento letterario con “Il Cortile delle Parole danzanti”, si concluderanno domenica sera con il grande concerto di Max Gazzè e lo speciale spettacolo pirotecnico.

Il calendario delle iniziative in programma è consultabile sulla pagina Fb del Comitato.




JOHN FANTE FESTIVAL Il dio di mio padre

XVII edizione, 18 agosto Anteprima  19-20-21 agosto 2022

Torricella Peligna, 18 agosto 2022. Da oggi fino al 21 agosto 2022 nel borgo di Torricella Peligna (provincia di Chieti, Abruzzo) torna il JOHN FANTE FESTIVAL Il dio di mio padre, diretto da Giovanna Di Lello e giunto alla sua XVII edizione.  La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese.

La XVII edizione celebra l’anniversario dei 70 anni dalla pubblicazione del romanzo dello scrittore “Full of Life”, unico grande successo di Fante in vita e indimenticabile racconto sulla genitorialità, tra gioie e timori, che mette in scena una giovane coppia in attesa del loro primo figlio e il nonno paterno, muratore italoamericano, chiamato a riparare la loro casa invasa dalle termiti, ma che irrompe nella loro vita con le sue credenze, i suoi briganti mitici e la sua memoria migrante dove l’unica vera protagonista è l’Abruzzo. 

Durante il Festival sarà presente la figlia di John Fante, Victoria Fante, che racconterà aneddoti e ricordi familiari legati al romanzo, e si svolgeranno letture di brani tratti dal libro.

Tra gli ospiti del Festival: la giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi, la scrittrice Nadia Terranova, il giornalista e saggista Lucio Luca, la scrittrice Nadeesha Uyangoda, la sceneggiatrice e autrice Anna Pavignano, lo scrittore Remo Rapino, Paul Vangelisti, importante poeta californiano amico di Charles Bukowski, autore di più di trenta raccolte di versi, alcune tradotte in Italia, con il quale si parlerà di Fante e di Bukowski, gli attori Enzo De Caro e Italo Amerighi, Gino Bucci, autore della seguitissima pagina Facebook “L’Abruzzese fuori sede”. Interverrà anche lo scrittore Marco Vichi, vincitore del Premio alla carriera John Fante Vini Contesa 2022.

Il Festival si inaugura con l’Anteprima di oggi alle ore 17:30 in Piazza Unità d’Italia con l’evento “Celebrating the 70th Anniversary of Full of Life”: insieme a Victoria Fante Cohen intervengono Carmine Ficca (sindaco di Torricella Peligna), Giovanna Di Lello (direttrice John Fante Festival) e Matteo Cacco (Università di Colonia). Seguirà alle ore 18:00 la cerimonia di assegnazione del Premio John Fante – Cantina Contesa alla carriera che quest’anno va allo scrittore Marco Vichi, interviene Mario Cimini (professore ordinario di Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara), con letture dell’attore Icks Borea. A conclusione dell’evento degustazione letteraria Vini d’autore Contesa.

La prima giornata di venerdì 19 agosto si apre alle ore 11:00 in Mediateca con la tavola rotonda sul turismo delle radici “My homeland. il turismo delle radici come occasione di rilancio per le aree interne”, con Carmine Ficca (sindaco di Torricella Peligna), Daniele Saia (sindaco di Agnone), Toni Ricciardi (Storico delle migrazioni, Università di Ginevra), Laura Di Russo (Responsabile Ufficio Emigrazione della Regione Abruzzo), Costanza Cavaliere (presidentessa regionale dell’Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e Alte Professionalità della Scuola), in video Riccardo Giumelli (Università di Verona), Eleonora Principe (Assessora alla cultura del Comune di Sommacampagna, Verona) e altri rappresentanti istituzionali. Coordinano Giuseppe Sommario (Università La Cattolica Milano – direttore Festival delle Spartenze) e Giovanna Di Lello (direttrice John Fante Festival), in collaborazione con il Festival delle Spartenze.

Alle ore 16:00 presso la Pineta comunale si prosegue con la presentazione del romanzo di Federico Venditti “Hotel Paranoia” (Nolica Editore, 2021), l’autore ne parla con Oscar Innaurato (condirettore BL Magazine), alle ore 16:40 con la presentazione in anteprima nazionale della ristampa del romanzo di Pascal D’Angelo “Son of Italy” (Readerforblind, 2022) insieme a Matteo Cacco (università di Colonia) e Giovanna Di Lello (direttrice Festival), a seguire la presentazione del saggio di Matteo Cacco “La strada di John Fante: tra cinema e letteratura” (Edizioni Croce, 2022). Alle ore 17:30 Giulia Alberico, autrice di “La signora delle Fiandre” (Piemme, 2021) dialoga con Flaminia Marinaro (giornalista), con letture a cura dell’attrice Carolina Zaccarini, alle ore 18:30 l’evento “L’abruzzese fuori sede”: Gino Bucci, autore della raccolta di poesie “Rime toscibili” (Ricerche&Redazioni, 2022), dialoga con Oscar Innaurato (condirettore BL Magazine) e Lia Giancristofaro (antropologa, Università G. D’Annunzio Chieti/Pescara).

Chiude la serata alle ore 21:30 in Piazza Unità d’Italia un incontro dedicato alla scrittura per il cinema e a Massimo Troisi con Anna Pavignano, sceneggiatrice di quasi tutti i film di Troisi e autrice di “Da domani mi alzo tardi” (E/O, 2020), in dialogo con l’attore Enzo De Caro, Gaetano Daniele (produttore cinematografico) e Roberta Sibona (giornalista RAI).

La seconda giornata di sabato 20 agosto alle ore 11:00 in Mediateca si apre con l’evento “Fante e i piccoli lettori” con la presentazione del progetto di lettura “Bravo Burro” della Classe 5° della Scuola Primaria di Torricella Peligna IC Palena – Torricella Peligna, a seguire la premiazione del Contest Estemporaneo Corrispondenza nei Borghi Junior, a cura dell’APS Kairòs Ensemble, in collaborazione con i comuni di Torricella Peligna, Gessopalena e Lama dei Peligni: saranno presenti Mariapaola Lanzillotti (presidentessa dell’associazione Kairos Ensemble), Ottavio Di Renzo (giornalista), uno dei giurati del premio Gianni Di Falco (presidente dell’Avis “Don Ignazio Cocco”) e un rappresentante dei comuni di Gessopalena, Torricella Peligna e Lama dei Peligni.

Alle ore 16:30 presso la Pineta comunale Anna Pavignano, autrice del romanzo “La prima figlia” (E/O, 2021), dialoga con Roberta Sibona (giornalista Rai) e Luigi Galella (scrittore e critico letterario), a seguire l’evento “Resistere” con Lucio Luca, giornalista autore del saggio “Quattro centesimi a riga, morire di giornalismo” (Zolfo Editore, 2021), in dialogo con Oscar Buonamano (giornalista). Alle ore 18:30 Remo Rapino presenterà il suo ultimo romanzo “Cronache dalle terre di Scarciafratta” (minimum fax, 2021), con Luca Prosperi (giornalista ANSA Abruzzo).

Alle ore 21:45 in Piazza Unità d’Italia la proiezione della videoinstallazione “Siamo onde dello stesso mare – We are waves of the same sea” di Chiara Caselli con voce narrate di Amanda Sandrelli.

Conclude la serata la cerimonia del Premio John Fante Opera Prima con la presentazione dei quattro autori finalisti di questa edizione e l’annuncio del libro vincitore. Questi gli autori finalisti: Liv Ferracchiati con “Sarà solo la fine del mondo” (Marsilio, 2021), Valeria Gargiullo con “Mai stati innocenti” (Salani Editore, 2022), Bernardo Zannoni con “I miei stupidi intenti” (Sellerio Editore, 2021), Francesca Mattei con “Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa” (Pidgin Edizioni, 2021), in video. Partecipa la Giuria tecnica: Maria Ida Gaeta (presidente), Claudia Durastanti, Nadia Terranova, Maria Rosaria La Morgia e Mario Cimini. Letture a cura dell’attore Italo Amerighi.

La terza e ultima giornata di domenica 21 agosto si apre con la “Passeggiata fantiana”, dalle ore 9:00 alle ore 11:00: dalla casa Fante agli orti del sedano nero di Torricella Peligna, a cura di Aurelio Manzi (naturalista e storico del paesaggio agricolo) e Anna Di Marino (imprenditrice agricola), con letture del romanzo “Full of life” a cura dell’attore Icks Borea (appuntamento in Piazza Unità d’Italia).

Alle ore 11:30 in Mediateca presentazione della raccolta di racconti “Non siamo sole – Otto storie di solidarietà femminile” (Galaad, 2022), a cura di Massimiliano Baldassarre, dedicata alla memoria della ricercatrice e docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia) Stefania Spanó. Saranno presenti le scrittrici Maura Chiulli, Valentina di Cesare, Eleonora Molisani e Patrizia Angelozzi. Le autrici dialogano con Costanza Cavaliere (presidentessa regionale dell’Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e Alte Professionalità della Scuola). A seguire degustazione di prodotti tipici.

Alle ore 16:30 presso la Pineta comunale il poeta americano Paul Vangelisti, amico di Charles Bukowski, in dialogo con Alessio Romano (scrittore) e Giovanna Di Lello (direttrice Festival) racconta del suo rapporto con Fante e Bukowski, a seguire alle ore 17:30 Nadia Terranova, autrice di “Trema la notte” (Einaudi, 2022), dialoga con Maria Ida Gaeta (presidente Giuria Premio John Fante Opera Prima), alle 18:30 Nadeesha Uyangoda, autrice di “L’unica persona nera nella stanza” (66thand2nd, 2021), dialoga con Michele Fina (Direttore TES – associazione transizione ecologica e solidale – e autore della rubrica “Dialoghi – la domenica con un libro”).

Chiude la serata e il Festival alle ore 21:30 in Piazza Unità d’Italia l’incontro con la giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi sui conflitti e le migrazioni, introduce Antimo Amore (giornalista).

Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

Giovanna Di Lello

Francesca Graziani

Francesca Comandini

Paola Turco




IL TRENO-AMBULANZA presentato da Tua Spa

Quando un mezzo di trasporto si presta anche per finalità sanitarie

De Angelis: “Treno-ambulanza quale best practice da utilizzare in modo strutturato in caso di maxi-emergenze in Abruzzo”

Lanciano, 18 agosto 2022. Il treno-ambulanza è pronto. Pronto anche, e soprattutto, per diventare un ulteriore strumento di supporto in caso di maxi-emergenze. È stato, infatti, presentato questa mattina il treno-ambulanza della TUA nell’officina ferroviaria di Torre della Madonna di Lanciano.

L’idea, che si è concretizzata grazie al fattivo e reciproco supporto tra Regione Abruzzo, TUA, Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, 118 e Protezione Civile regionali, è nata dall’esigenza di garantire un presidio sanitario supplementare in occasione dell’evento del Jova Beach Party, in programma domani e dopodomani sul lungomare di Vasto.

Il convoglio della società di trasporti abruzzese è stato trasformato in un presidio di pronto soccorso mobile in grado di offrire diverse soluzioni sanitarie e, all’occorrenza, mettersi in moto, con “marcia privilegiata”, sull’infrastruttura ferroviaria nazionale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per raggiungere da Vasto gli ospedali di Ortona e Pescara rispettivamente in 15 e 25 minuti.

L’elettrotreno Alstom “Lupetto” della TUA trasformato in ambulanza presenta a bordo la seguente dotazione: due monitor elettrocardiografo lifeoak 15 con modalità di trasmissione del tracciato ECG, un aspiratore bronchiale, un ventilatore polmonare, due capnometri saturimetri, due bombole per ossigeno, un defibrillatore semiautomatico (oltre a quello già in dotazione sul treno), kit respiratorio, traumatico e cardiologico, due zaini da rianimazione, un massaggiatore cardiaco, farmaci vari, materiale per la medicazione, liquidi per infusione, un frigo per i farmaci e una postazione per l’esecuzione dei tamponi.

Appena ricevuto l’ok da parte della Prefettura di Chieti, sono stati avviati i lavori per attrezzare il treno coordinati dalla divisione ferroviaria di TUA, diretta da Enrico Dolfi; una delle novità tecniche importanti è rappresentata dalla “marcia privilegiata”, cioè una sorta di corridoio prioritario concesso al treno. Infatti, in caso di emergenza, il Centro Operativo di TUA (COIF) si interfaccerà col Dirigente Centrale Coordinatore Movimento della Sala Circolazione di Pescara che autorizzerà la “precedenza” al treno TUA sui binari che collegano la stazione di Vasto-San Salvo a quelle di Ortona e Pescara. Una volta ottenuto il segnale verde da parte di RFI, il macchinista della TUA, su indicazione del personale sanitario a bordo del treno, potrà raggiungere il presidio ospedaliero di Ortona o quello di Pescara.

“Voglio innanzitutto ringraziare gli enti tecnici che hanno garantito la massima collaborazione – ha dichiarato Gabriele De Angelis, presidente TUA – in particolar modo RFI, ma tutta la macchina organizzativa che si è messa in moto. Ritengo che questa iniziativa – ha continuato De Angelis – si possa inquadrare come una best practice da utilizzare, in modo strutturato, in caso di maxi-emergenze che si dovessero verificare nella nostra regione”.

Il treno-ambulanza da domani verrà attestato sui binari della stazione di Vasto-San Salvo con il proprio personale equipaggi dove rimarrà fino alla mattina del 21 agosto.

“L’aspetto sociale di questa iniziativa – ha concluso il presidente De Angelis – è molto significativo perché è riuscito ad evidenziare come soggetti istituzionali della nostra regione hanno collaborato con uno scopo comune ed hanno concretizzato un prodotto altrettanto comune a favore della collettività”.




GRANDE ATTESA per Morgan

Ospite della quarantesima edizione di Spoltore Ensemble

Spoltore, 18 agosto 2022. Attesissimo domani sera allo Spoltore Ensemble, quarantesima edizione, lo spettacolo Morgan meets Angelo Valori & Medit Orchestra. Un live con uno dei più apprezzati e amati artisti italiani e le sue canzoni, accompagnate da brani di De André, Bindi, Tenco e Modugno in una rilettura entusiasmante che rivela nuovi aspetti di un repertorio molto conosciuto e amato. 

Marco Castoldi, in arte Morgan, fondatore e frontman dei Bluvertigo, ha ricevuto per il suo estro, tanto profondo e malinconico quanto dolce, prestigiosi riconoscimenti in ambito musicale, tra i quali la Targa Tenco – per ben due volte – il Premio Lunezia e il Premio De André.

Ad arricchire la portata artistica dello spettacolo, che è sold out, Medit Orchestra e il maestro Angelo Valori, compositore e insegnante riconosciuto a livello internazionale, autore di musica eseguita nelle principali città europee e americane, nonché direttore artistico dello Spoltore Ensemble. Valori insegna al Conservatorio statale di musica di Pescara, dove ha diretto per dieci anni le Scuole di pop/rock e jazz e ha tenuto il primo Corso di composizione pop/rock nei conservatori italiani.

Tiene masterclass, residenze e concerti in prestigiosi college e università europee e americane, quali Kunst Universitat di Graz, Pop Akademie di Mannheim, Royal College di Stoccolma, Conservatorium van Amsterdam, HUK Utrecht, Metropolia University Helsinky, Berklee College di Boston,  Columbia College di Chicago. Insegna inoltre al CET – Scuola di Mogol, col quale ha tenuto decine di concerti.

Medit Orchestra è un progetto musicale di produzione e ricerca incentrato sui nuovi linguaggi e tecnologie uniti agli strumenti della tradizione classica, che aggiungerà ai brani pop dello spettacolo, la profondità e la stratificazione della visione dell’orchestrazione classica. Il gruppo ha tenuto concerti in importanti teatri e festival italiani, collaborando con artisti quali Karima, Serena Brancale, Ada Montellanico, Fabrizio Bosso, Luca Aquino, Giovanni Guidi. Prima del concerto, alle 21.15, si terrà Il Tenco ascolta, un momento dedicato agli artisti emergenti presentato da Paolo Talanca. All’iniziativa parteciperanno iBuca, Liana Marino e Le canzoni giuste.

Barbara Del Fallo




UNA BIRRA IN FRONTE: Edizione 2022

Da martedì 23 Agosto torna la festa più attesa dell’anno! Quest’anno con una grandissima novità!

Martinsicuro 18 agosto 2022. Da martedì 23 a sabato 27, torna “Una Birra in Fronte” con una novità assoluta: l’evento si trasferisce al Molo Nord di Martinsicuro!

L’edizione di cinque giornate, organizzata da FT Beer e con il Patrocinio del Comune di Martinsicuro torna ancora con la stessa grande voglia di divertire e di coinvolgere il paese!

Saranno 5 giorni ricchi di una vastissima selezione di birre e di gruppi musicali di alto livello:

–              23 agosto. Tuffo nella dance anni ’90 con SUPERNOVANTA.

–              24 agosto. ACIDI, miglior AC/DC Tribute Band in Italia.

–              25 agosto. JOVABAND, direttamente da TALI E QUALI SHOW di Rai 1 il sosia italiano di Jovanotti.

–              26 agosto. “Martinsicuro in Love”, dedicata agli artisti emergenti del paese. Tra di loro, F00rtissimo.

–              27 agosto. GUNS CELEBRATION! Carica e adrenalina per celebrare la grande musica dei Guns.

I concerti inizieranno intorno alle 21 circa e saranno seguiti dal DJ Set. Protagonista ovviamente la birra: tantissime tipologie tra cui scegliere, artigianali e no. Il menù per la cena prevede: gli immancabili arrosticini, panini con porchetta, hamburger, frittelle, Pulled pork, Angus, Fritto misto, olive, patatine e tanto altro ancora.

Finalmente si torna ad un po’ di normalità e di divertimento con 5 giorni di buon cibo, bella musica, tanta birra e finalmente tanti sorrisi!

… E ci raccomandiamo: tutti al MOLO NORD di Martinsicuro!




CONCERTO Solo Piano

Recital della pianista Maria Gabriella Castiglione

Barisciano, 18 agosto 2022. Domani sera alle ore 21:15 concerto di Maria Gabriella Castiglione presso la sede degli alpini. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore.

Tecnicamente Maria Gabriella è dotata di poliedricità e forza, intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo, attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

Direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che, solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere, direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata anche dalla presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a sé stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perché coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei: Maria Gabriella Castiglione.

Renato Caldarale




DOPO CELESTINO V, è di Francesco il dono più grande a L’Aquila

Il 28 agosto sarà il Papa ad aprire la Porta Santa di Collemaggio per la Perdonanza n. 728

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 18 agosto 2022. Avrebbe mai immaginato Pietro Angelerio, l’umile e tenace monaco benedettino poi eremita sui monti della Majella e del Morrone, eletto al soglio pontificio il 5 luglio 1294, che il primo Giubileo della cristianità da lui concesso in dono all’umanità quel 29 agosto a L’Aquila, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio dove fu incoronato, che dopo 728 anni un suo successore, Papa Francesco, avrebbe aperto la Porta Santa per la Perdonanza che egli stesso aveva istituito?

E avrebbe mai potuto immaginare, egli Celestino V, diventato papa in un tempo tra i più tormentati della storia e con i vertici della Chiesa viziati da lotte intestine e dai guasti del potere temporale, mentre la cristianità era stata profeticamente richiamata alla povertà e all’umiltà da Francesco d’Assisi ed attendeva l’era dello Spirito Santo già vaticinata dall’abate calabrese Gioacchino da Fiore, avrebbe dunque Celestino potuto immaginare che dopo sette secoli un suo successore, pontefice in un periodo della storia altrettanto tormentato, sarebbe venuto a L’Aquila per rilanciare l’universale messaggio di perdono, di riconciliazione e di pace della sua Perdonanza?

E ancora, avrebbe mai potuto immaginare Celestino V che il suo gesto rivoluzionario delle dimissioni, con la rinuncia alla tiara resa a Napoli il 13 dicembre 1294 dopo appena quattro mesi di pontificato, gli avrebbe comportato ad opera del successore Bonifacio VIII tutte le conseguenze subìte e persino la restrizione nella cella di Fumone, fino alla morte il 19 maggio 1296, e per sette secoli una forma di imbarazzata “rimozione” del suo profetico pontificato, pur di fronte alla santità, accertata e riconosciuta per ben due volte in due distinti processi canonici, nel 1313 come confessore e nel 1668 come papa, avrebbe dunque potuto immaginare che quattro suoi grandi successori – Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – avrebbero invece celebrato il coraggio eroico delle sue dimissioni dal soglio di Pietro?

E Celestino avrebbe potuto lontanamente immaginare che Benedetto XVI, venuto a L’Aquila all’indomani del terribile sisma che aveva semidistrutto la città e la basilica di Collemaggio, il 28 aprile 2009 aperta la Porta Santa si sarebbe soffermato in raccoglimento proprio davanti all’urna che contiene le sue spoglie deponendovi sopra il pallio, un omaggio straordinario alla sua santità e all’eroismo delle sue dimissioni, come ancora una volta papa Ratzinger ribadì con nettezza il 4 luglio 2010 in visita pastorale a Sulmona, poco prima che egli stesso, nel febbraio 2013, assumesse l’identica scelta di dimettersi?  

E avrebbe mai Celestino potuto immaginare che nella Divina Commedia un verso del III canto dell’Inferno – «Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto» – l’avrebbe come una damnatio memoriae per secoli perseguitato, mentre non è assolutamente dato per certo che il Sommo Poeta a Lui si riferisse, non potendo essere che proprio a Dante, il padre della lingua italiana, sfuggisse la differenza tra i termini “rinuncia” e “rifiuto”? Quel rifiuto che invece il Cardinale Matteo Rosso Orsini, nel conclave del dicembre 1294, aveva espresso ai cardinali per ben due volte dopo la sua elezione, spianando così la strada a Benedetto Caetani eletto papa il 24 dicembre con il nome di Bonifacio VIII. 

E inoltre Celestino V avrebbe mai potuto immaginare che a riconoscere la sua eroica santità e il profondo valore spirituale insito nella sua Perdonanza – del perdono ricevuto e dato, della riconciliazione con Dio e con i fratelli, della pace tra popoli -, sarebbe stato anche un grande scrittore abruzzese, Ignazio Silone, “un cristiano senza chiesa” che a Lui avrebbe dedicato un’intensa opera letteraria e teatrale qual è “L’avventura di un povero cristiano”? E che valenti studiosi e storici del XX secolo – quali Raoul Manselli, Edith Pasztor, Peter Herde e tanti altri ancora – lo avrebbero finalmente sottratto da un superficiale quanto iniquo giudizio di uomo incolto e succubo, restituendogli la giusta dimensione nella storia della cristianità e nella spiritualità del suo tempo?

Ebbene, mentre queste paradossali e velleitarie domande richiamano alla mente la straordinaria esistenza di Pietro del Morrone, umile monaco e poi eremita che in appena qualche decennio era riuscito a costituire un ordine monastico secondo la regola di San Benedetto, a farlo riconoscere e poi persino a farlo confermare da Gregorio X nel secondo Concilio di Lione, dov’Egli s’era recato nel 1274 a perorarne la causa, quindi a diffonderlo con la realizzazione di numerosi monasteri e abbazie, riflettiamo su quali gesti profetici Egli compì per la cristianità, una volta diventato papa Celestino V, per soli cinque mesi fino alle sue dimissioni: in primis l’istituzione della Perdonanza, il Giubileo di un giorno – dai Vespri del 28 agosto a quelli del 29, di ogni anno -, il primo della storia. E ci soffermiamo sull’emozione e sulla gioia con cui L’Aquila si sta preparando all’eccezionale visita pastorale di Papa Francesco, che il 28 agosto verrà ad aprire la Porta Santa al mondo per la Perdonanza numero 728.

Il desiderio di veder aprire la Porta Santa dal Papa, lungamente coltivato dagli Aquilani che hanno il privilegio di custodire, attraverso la Municipalità, la Bolla della Perdonanza emessa da Celestino V il 29 settembre 1294, è stato sostenuto con l’accorto assiduo accompagnamento dell’istanza in Vaticano dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Ed ha trovato accoglienza in Papa Francesco, che il 4 giugno scorso ha dato conferma attraverso la lettera ufficiale diramata dalla Sala Stampa Vaticana, con la quale è stato reso noto il programma dettagliato della visita pastorale, e con l’annuncio dato dallo stesso Card. Petrocchi. «Comunico, con immensa gioia, che il Santo Padre ha confermato la Sua Visita all’Aquila, il 28 agosto, in occasione della Celebrazione della Perdonanza. Questa scelta – ha annotato l’Arcivescovo Card. Petrocchi – rappresenta un gesto di predilezione verso la nostra Chiesa e la nostra Città, ancora più prezioso se si tiene conto dei Suoi pressanti impegni pastorali e di alcuni dolorosi problemi di salute. Dopo la istituzione della Perdonanza, decretata da Celestino V, Papa Francesco è il primo Pontefice che, dopo 728 anni, apre la Porta Santa. L’attesa fedele e tenace degli Aquilani, che si è prolungata nei secoli, approda felicemente al suo compimento. La presenza del successore di Pietro conferirà, a questo evento, una portata planetaria: la Porta Santa della Perdonanza verrà aperta non solo ai pellegrini che accorreranno numerosi, ma sarà spalancata sul mondo intero. Speriamo che tutti i Popoli, specie quelli lacerati da conflitti e da divisioni interne, possano varcarla, idealmente, e ritrovare le vie della solidarietà e pace. […] A nome della nostra gente – crocifissa da tre sismi devastanti e dalla calamità pandemica – esprimo un grazie, a cuore pieno, a Papa Francesco: che ancora una volta testimonia, nei nostri confronti, la compassione e la tenerezza di un Papa-Papà. […]».

Nel dettaglio questo il programma della visita pastorale. Papa Francesco arriverà il 28 agosto a L’Aquila in elicottero, atterrando alle 8:45 sul prato dello stadio Gran Sasso d’Italia. In auto il trasferimento a Piazza Duomo, dove sarà ad attenderlo l’Arcivescovo Card. Petrocchi, il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Accompagnato dal Card. Petrocchi, il Papa entrerà in forma privata nella Cattedrale, massacrata dal sisma del 6 aprile 2009 e la cui ricostruzione dovrebbe finalmente partire tra alcune settimane. Alle 9:15, dal sagrato del Duomo il Santo Padre rivolgerà un saluto ai familiari delle 309 vittime del terremoto, alle autorità e ai cittadini presenti. Quindi, in papamobile, si trasferirà tra due ali di cittadini e fedeli alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Sul piazzale antistante la basilica ci sarà l’altare dove Papa Francesco, alle ore 10:00, presiederà la Celebrazione eucaristica, terrà l’Omelia e poi l’Angelus in mondovisione, cui seguirà il rito di apertura della Porta Santa. Alle 12:30 il Santo Padre si congederà e in auto raggiungerà lo stadio Gran Sasso dove l’attende l’elicottero per far rientro in Vaticano, con arrivo alle 13:15. La visita apostolica di Papa Francesco “rivoluzionerà” in parte i tempi e il protocollo dell’antico rituale del 28 agosto. Anzitutto i tempi, che vedono nella tradizione secolare l’apertura della Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del giorno successivo, festività di San Giovanni Battista. Intanto, questo il testo integrale della Bolla, nella traduzione dal latino fatta dallo storico Alessandro Clementi.

«Celestino Vescovo servo dei servi di Dio, a tutti i fedeli di Cristo che prenderanno visione di questa lettera, salute e apostolica benedizione. Tra le feste solenni che ricordano i santi è da annoverare tra le più importanti quella di San Giovanni Battista in quanto questi, pur provenendo dal grembo di una madre sterile per vecchiezza, tuttavia fu ricolmo di virtù e fonte abbondante di sacri doni, fu voce degli Apostoli, avendo concluso il ciclo dei profeti, ed annunziò la presenza di Cristo in terra mediante l’annuncio del Verbo e miracolose indicazioni, annunziò quel Cristo che fu luce nella nebbia del mondo e delle tenebre dell’ignoranza che avvolgevano la terra, per cui per il Battista seguì il glorioso martirio, misteriosamente imposto dall’arbitrio di una donna impudica in virtù del compito affidatole. Noi, che nel giorno della decollazione di San Giovanni, nella chiesa benedettina di Santa Maria di Collemaggio in Aquila ricevemmo sul nostro capo la tiara, desideriamo che con ancor più venerazione tal Santo venga onorato mediante inni, canti religiosi e devote preghiere dei fedeli. Affinché, dunque, in questa chiesa la festività della decollazione di San Giovanni sia esaltata con segnalate cerimonie e sia celebrata con il concorso devoto del popolo di Dio, e tanto più devotamente e fervidamente lo sia quanto più in tale chiesa la supplice richiesta di coloro che cercano Dio troveranno tesori della Chiesa che risplendono dei doni spirituali che gioveranno nella futura vita, forti della misericordia di Dio onnipotente e dell’autorità dei suoi apostoli SS. Pietro e Paolo, in ogni ricorrenza annuale della festività assolviamo dalla colpa e dalla pena, conseguenti a tutti i loro peccati commessi sin dal Battesimo, quanti sinceramente pentiti e confessati saranno entrati nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività. Dato in Aquila, 29 settembre, nell’anno primo del nostro pontificato».

La Santa Sede ha già con apposita disposizione regolarizzato la deroga sull’ora di apertura della Porta Santa che dà inizio della Perdonanza, motivandola con l’eccezionale presenza del Papa. Mutano, per ragioni di sicurezza e logistiche, le modalità del rituale civile previsto negli antichi Statuti della città e rinverdito dal protocollo civico progettato da Errico Centofanti nel 1983, con la rivitalizzazione della Perdonanza voluta dal Sindaco Tullio de Rubeis. Secondo il protocollo civico alle ore 16:00 parte da Palazzo Margherita d’Austria, sede del Comune, il Corteo che accompagna la Bolla alla Basilica di Collemaggio. Alle 18:00, dopo la lettura della Bolla, inizia la Messa stazionale che precede l’apertura della Porta Santa. Quest’anno, invece, il Corteo della Bolla anziché il 28 partirà il 23 agosto, nella serata solitamente inaugurale che dà il via alle manifestazioni civili e religiose della Perdonanza, con l’arrivo del Fuoco del Morrone e l’accensione del tripode che resterà acceso fino al 29 agosto, la sera del rientro della Bolla nel palazzo municipale.

Intanto già in questi giorni la fiaccola con il Fuoco proveniente dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone è in viaggio, partita il 16 agosto. Portata da squadre di tedofori, toccherà le località del Cammino del Perdono, il percorso lungo la Valle Subequana che nel luglio del 1294 Pietro Angelerio fece per recarsi a L’Aquila, dove egli volle assumere la tiara papale, nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio della sua Badia. Dopo l’elezione, avvenuta a Perugia il 5 luglio, Pietro aveva ricevuto nel suo eremo sul monte Morrone la visita dei messaggeri del Sacro Collegio dei cardinali – tra i quali Jacopo Stefaneschi, che fu cronista di quegli storici eventi -, che gli portavano notizia dell’elezione, finalmente approdata a buon esito dopo 27 mesi di inutili tentativi, seguiti alla morte di Niccolò IV. Dopo un tormentato travaglio nella preghiera l’accettazione da parte di Pietro e nei giorni seguenti la partenza per L’Aquila a dorso d’un asinello, secondo gli umili suoi voleri, scortato dal re Carlo II d’Angiò e da Carlo Martello, figlio e re d’Ungheria, e accompagnato da un corteo di popolo che andava man mano crescendo lungo il viaggio, data la fama di santità dell’anziano eremita del Morrone già ultraottantenne.

Quando Pietro Angelerio giunse a L’Aquila, ospitato nella Reggia Angioina, vide la città in grande fermento costruttivo. Ciascuno dei castelli fondatori – inizialmente all’incirca una settantina, da quando nel 1254 lo svevo Corrado IV aveva autorizzato la nascita della nuova città – edificava al meglio la propria chiesa, la piazza e la fontana del quartiere sul sito assegnato secondo l’armonioso progetto di fondazione che avrebbe reso la città una vera meraviglia di bellezza. Pietro trovò tuttavia anche contese e faziose turbolenze tra alcuni castelli fondatori. Il suo intervento riportò serenità e pace tra le comunità in conflitto, come pure provvide a sistemare pendenze fiscali della città con il regno angioino, grazie al suo intervento su re Carlo II. Insomma, il suo grande carisma già dava frutti alla città che molto beneficiava della comunità benedettina di Collemaggio e della saggezza dei suoi abati. Ma questo era solo un assaggio del grande dono alla città che Pietro avrebbe riservato per il giorno della sua incoronazione, annunciando il giubileo gratuito e universale della Perdonanza, che avrebbe poi regolato con la Bolla istitutiva un mese dopo.

Memorabile, secondo le cronache, l’evento dell’incoronazione di Celestino V. Sulla spianata davanti la chiesa di Collemaggio una folla immensa di duecentomila persone assistette al rito, come riporta il testimone e cronista Jacopo Stefaneschi nel suo Opus Metricum. Altre cronache affermano che anche Dante Alighieri era presente quel giorno, in un evento che la cristianità attendeva da tempo, con l’avvento di un Pastore angelico che riportasse l’Ecclesia carnalis del potere temporale a Ecclesia spiritualis. Celestino V diede subito questa impronta negli atti, nei segni e nei gesti che, nell’umiltà evangelica, la sua autorevolezza di pontefice disponeva. L’Aquila, nei mesi della presenza papale in città, prima che il pontefice, la Curia e i cardinali raggiungessero il Maschio Angioino a Napoli, divenne quasi una capitale per l’attenzione che il mondo di allora le riservò, per il fiorire dei mercati, per il messaggio spirituale di perdono e di pace che da Collemaggio s’irradiava verso l’umanità del mondo allora conosciuto. La Perdonanza divenne così, come lo è stata per secoli fino ad oggi, l’evento spirituale e civile dominante nella storia civica dell’Aquila, determinandone positivamente le sorti e segnando la sua forte impronta nella comunità e nella memoria collettiva degli aquilani. La Municipalità aquilana è custode dell’insigne privilegio spirituale che Celestino le ha singolarmente affidato – caso davvero unico – consegnandogli la Bolla originale della Perdonanza, il cui possesso ininterrotto le ha consentito ogni anno di indire, con la Chiesa aquilana ed universale, l’annuale Giubileo celestiniano secondo gli antichi Statuti della città. Nulla poté Bonifacio VIII per l’annullamento della Perdonanza, proprio perché mai il Primo Magistrato (il sindaco di allora) gli restituì la Bolla, che invece custodì rigorosamente nei forzieri della Torre civica. Ben se ne dovette fare una ragione Bonifacio, che proprio dalla Perdonanza prese tuttavia spunto per istituire nel 1300 il Grande Giubileo.

Celestino V e il suo universale messaggio di perdono, di pace e di misericordia hanno attraversato sette secoli fino ai nostri giorni, ricevendo finalmente il suggello di quattro giganti della Chiesa, quali sono Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Questa eccezionale edizione 728 della Perdonanza rimarrà per sempre nella storia della città. Ma rimarrà anche nella memoria del mondo per i valori universali di pace e di riconciliazione che il messaggio celestiniano reca con sé per gli uomini di ogni tempo. L’Aquila si sta preparando in queste settimane, anche di riflessione spirituale, al grande evento. La Chiesa aquilana, guidata con saggezza e carisma dal Cardinale Petrocchi, senza risparmio di energie sta impegnando l’intera comunità cristiana ad un appuntamento epocale che vuole, e può, essere un segno dei tempi nel drammatico periodo storico che il mondo sta vivendo. Tra pandemie, guerre, disastri ambientali, carestie, perniciosi cambiamenti climatici determinati dall’inquinamento, si richiederebbero coscienze più accorte, politiche più attente alla custodia del Creato, governanti più aperti ed impegnati sui temi della Pace e della concordia tra i popoli. Che sia allora questa del 28 agosto anche un’occasione per la nostra Italia, perché politici e governanti dei valori della Perdonanza facciano tesoro, che altrettanto facciano le istituzioni d’Abruzzo. E soprattutto che il messaggio celestiniano, per la Municipalità e per ogni aquilano, non sia occasione per ritinteggiature esteriori e per vacui impegni di facciata, ma che diventi invece essenza vitale e quotidiana di rispetto reciproco, di dialogo costruttivo, di convivenza operosa, di ricerca del Bene comune.

La Municipalità e il Comitato Perdonanza stanno a loro volta facendo la loro parte per questa edizione storica, che sarà – come è immaginabile – un’edizione di autentica svolta verso il futuro, sulla scorta della rilevante attenzione e del ritorno d’immagine che si riverbererà sul piano spirituale e civile, come pure sul piano turistico e culturale. Sarà quindi richiesta una grande dose di saggezza amministrativa, di progettazione culturale, di pianificazione economica e turistica, nel medio e lungo periodo. Sarà bene, pertanto, lasciare da parte gli aiutanti di bottega ed affidarsi a qualificate e riconosciute competenze che possano assicurare orizzonti di grande respiro da perseguire, con un programma pluriennale di investimento. Che sia dunque un progetto di ampio respiro che privilegi il valore religioso e spirituale, quello vero e duraturo, della Perdonanza. E che anche la programmazione culturale sia conformata, nei suoi contorni e nella sua essenza, a quei valori celestiniani di pace, riconciliazione, fraternità solidale, amicizia tra i popoli, apertura al dialogo interculturale e interreligioso, attraverso ogni mezzo del pensiero, delle arti, della cultura e dello spettacolo. Giova qui sottolineare l’opportunità d’aver confermato alla direzione artistica il M° Leonardo De Amicis, garanzia di qualità ed equilibrio nelle scelte del programma civile, contrassegnato da qualificate presenze di artisti. Sarebbe per chi scrive un esercizio poco agevole ridurre in sintesi l’interessante programma che accompagnerà questa edizione della Perdonanza. Chi lo voglia potrà farsene un’idea compiuta consultandolo dal link qui di seguito indicato.

Per concludere, la Perdonanza Celestiniana, questa secolare tradizione civile e spirituale dell’Aquila, è ormai entrata nel Patrimonio immateriale dell’Umanità, come deciso dall’Unesco nel 2019 a Bogotà. Dopo il grande dono di Celestino V, concesso il 29 agosto 1294 nel giorno della sua incoronazione, l’altro straordinario dono a L’Aquila è quello che Papa Francesco fa con la sua visita pastorale il prossimo 28 agosto. Sarà il pontefice venuto dai confini del mondo a richiamare con la straordinaria semplicità dei suoi gesti e delle sue parole, che sempre arrivano diritte al cuore, l’autenticità e la forza del messaggio evangelico per la Chiesa del terzo millennio e per l’umanità intera. Richiamerà il bisogno di chiedere il perdono a Dio per essere perdonati, a nostra volta di perdonare e riconciliarci con i fratelli, infine la bellezza della misericordia di Dio e della riconciliazione con il Creato, di cui dobbiamo avere cura e custodia. Sarà ricordata, questa Perdonanza n. 728, per i segni e l’impronta che certamente Papa Francesco lascerà in modo indelebile.