IL TRENO-AMBULANZA presentato da Tua Spa

Quando un mezzo di trasporto si presta anche per finalità sanitarie

De Angelis: “Treno-ambulanza quale best practice da utilizzare in modo strutturato in caso di maxi-emergenze in Abruzzo”

Lanciano, 18 agosto 2022. Il treno-ambulanza è pronto. Pronto anche, e soprattutto, per diventare un ulteriore strumento di supporto in caso di maxi-emergenze. È stato, infatti, presentato questa mattina il treno-ambulanza della TUA nell’officina ferroviaria di Torre della Madonna di Lanciano.

L’idea, che si è concretizzata grazie al fattivo e reciproco supporto tra Regione Abruzzo, TUA, Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, 118 e Protezione Civile regionali, è nata dall’esigenza di garantire un presidio sanitario supplementare in occasione dell’evento del Jova Beach Party, in programma domani e dopodomani sul lungomare di Vasto.

Il convoglio della società di trasporti abruzzese è stato trasformato in un presidio di pronto soccorso mobile in grado di offrire diverse soluzioni sanitarie e, all’occorrenza, mettersi in moto, con “marcia privilegiata”, sull’infrastruttura ferroviaria nazionale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per raggiungere da Vasto gli ospedali di Ortona e Pescara rispettivamente in 15 e 25 minuti.

L’elettrotreno Alstom “Lupetto” della TUA trasformato in ambulanza presenta a bordo la seguente dotazione: due monitor elettrocardiografo lifeoak 15 con modalità di trasmissione del tracciato ECG, un aspiratore bronchiale, un ventilatore polmonare, due capnometri saturimetri, due bombole per ossigeno, un defibrillatore semiautomatico (oltre a quello già in dotazione sul treno), kit respiratorio, traumatico e cardiologico, due zaini da rianimazione, un massaggiatore cardiaco, farmaci vari, materiale per la medicazione, liquidi per infusione, un frigo per i farmaci e una postazione per l’esecuzione dei tamponi.

Appena ricevuto l’ok da parte della Prefettura di Chieti, sono stati avviati i lavori per attrezzare il treno coordinati dalla divisione ferroviaria di TUA, diretta da Enrico Dolfi; una delle novità tecniche importanti è rappresentata dalla “marcia privilegiata”, cioè una sorta di corridoio prioritario concesso al treno. Infatti, in caso di emergenza, il Centro Operativo di TUA (COIF) si interfaccerà col Dirigente Centrale Coordinatore Movimento della Sala Circolazione di Pescara che autorizzerà la “precedenza” al treno TUA sui binari che collegano la stazione di Vasto-San Salvo a quelle di Ortona e Pescara. Una volta ottenuto il segnale verde da parte di RFI, il macchinista della TUA, su indicazione del personale sanitario a bordo del treno, potrà raggiungere il presidio ospedaliero di Ortona o quello di Pescara.

“Voglio innanzitutto ringraziare gli enti tecnici che hanno garantito la massima collaborazione – ha dichiarato Gabriele De Angelis, presidente TUA – in particolar modo RFI, ma tutta la macchina organizzativa che si è messa in moto. Ritengo che questa iniziativa – ha continuato De Angelis – si possa inquadrare come una best practice da utilizzare, in modo strutturato, in caso di maxi-emergenze che si dovessero verificare nella nostra regione”.

Il treno-ambulanza da domani verrà attestato sui binari della stazione di Vasto-San Salvo con il proprio personale equipaggi dove rimarrà fino alla mattina del 21 agosto.

“L’aspetto sociale di questa iniziativa – ha concluso il presidente De Angelis – è molto significativo perché è riuscito ad evidenziare come soggetti istituzionali della nostra regione hanno collaborato con uno scopo comune ed hanno concretizzato un prodotto altrettanto comune a favore della collettività”.




GRANDE ATTESA per Morgan

Ospite della quarantesima edizione di Spoltore Ensemble

Spoltore, 18 agosto 2022. Attesissimo domani sera allo Spoltore Ensemble, quarantesima edizione, lo spettacolo Morgan meets Angelo Valori & Medit Orchestra. Un live con uno dei più apprezzati e amati artisti italiani e le sue canzoni, accompagnate da brani di De André, Bindi, Tenco e Modugno in una rilettura entusiasmante che rivela nuovi aspetti di un repertorio molto conosciuto e amato. 

Marco Castoldi, in arte Morgan, fondatore e frontman dei Bluvertigo, ha ricevuto per il suo estro, tanto profondo e malinconico quanto dolce, prestigiosi riconoscimenti in ambito musicale, tra i quali la Targa Tenco – per ben due volte – il Premio Lunezia e il Premio De André.

Ad arricchire la portata artistica dello spettacolo, che è sold out, Medit Orchestra e il maestro Angelo Valori, compositore e insegnante riconosciuto a livello internazionale, autore di musica eseguita nelle principali città europee e americane, nonché direttore artistico dello Spoltore Ensemble. Valori insegna al Conservatorio statale di musica di Pescara, dove ha diretto per dieci anni le Scuole di pop/rock e jazz e ha tenuto il primo Corso di composizione pop/rock nei conservatori italiani.

Tiene masterclass, residenze e concerti in prestigiosi college e università europee e americane, quali Kunst Universitat di Graz, Pop Akademie di Mannheim, Royal College di Stoccolma, Conservatorium van Amsterdam, HUK Utrecht, Metropolia University Helsinky, Berklee College di Boston,  Columbia College di Chicago. Insegna inoltre al CET – Scuola di Mogol, col quale ha tenuto decine di concerti.

Medit Orchestra è un progetto musicale di produzione e ricerca incentrato sui nuovi linguaggi e tecnologie uniti agli strumenti della tradizione classica, che aggiungerà ai brani pop dello spettacolo, la profondità e la stratificazione della visione dell’orchestrazione classica. Il gruppo ha tenuto concerti in importanti teatri e festival italiani, collaborando con artisti quali Karima, Serena Brancale, Ada Montellanico, Fabrizio Bosso, Luca Aquino, Giovanni Guidi. Prima del concerto, alle 21.15, si terrà Il Tenco ascolta, un momento dedicato agli artisti emergenti presentato da Paolo Talanca. All’iniziativa parteciperanno iBuca, Liana Marino e Le canzoni giuste.

Barbara Del Fallo




UNA BIRRA IN FRONTE: Edizione 2022

Da martedì 23 Agosto torna la festa più attesa dell’anno! Quest’anno con una grandissima novità!

Martinsicuro 18 agosto 2022. Da martedì 23 a sabato 27, torna “Una Birra in Fronte” con una novità assoluta: l’evento si trasferisce al Molo Nord di Martinsicuro!

L’edizione di cinque giornate, organizzata da FT Beer e con il Patrocinio del Comune di Martinsicuro torna ancora con la stessa grande voglia di divertire e di coinvolgere il paese!

Saranno 5 giorni ricchi di una vastissima selezione di birre e di gruppi musicali di alto livello:

–              23 agosto. Tuffo nella dance anni ’90 con SUPERNOVANTA.

–              24 agosto. ACIDI, miglior AC/DC Tribute Band in Italia.

–              25 agosto. JOVABAND, direttamente da TALI E QUALI SHOW di Rai 1 il sosia italiano di Jovanotti.

–              26 agosto. “Martinsicuro in Love”, dedicata agli artisti emergenti del paese. Tra di loro, F00rtissimo.

–              27 agosto. GUNS CELEBRATION! Carica e adrenalina per celebrare la grande musica dei Guns.

I concerti inizieranno intorno alle 21 circa e saranno seguiti dal DJ Set. Protagonista ovviamente la birra: tantissime tipologie tra cui scegliere, artigianali e no. Il menù per la cena prevede: gli immancabili arrosticini, panini con porchetta, hamburger, frittelle, Pulled pork, Angus, Fritto misto, olive, patatine e tanto altro ancora.

Finalmente si torna ad un po’ di normalità e di divertimento con 5 giorni di buon cibo, bella musica, tanta birra e finalmente tanti sorrisi!

… E ci raccomandiamo: tutti al MOLO NORD di Martinsicuro!




CONCERTO Solo Piano

Recital della pianista Maria Gabriella Castiglione

Barisciano, 18 agosto 2022. Domani sera alle ore 21:15 concerto di Maria Gabriella Castiglione presso la sede degli alpini. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore.

Tecnicamente Maria Gabriella è dotata di poliedricità e forza, intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo, attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

Direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che, solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere, direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata anche dalla presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a sé stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perché coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei: Maria Gabriella Castiglione.

Renato Caldarale




DOPO CELESTINO V, è di Francesco il dono più grande a L’Aquila

Il 28 agosto sarà il Papa ad aprire la Porta Santa di Collemaggio per la Perdonanza n. 728

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 18 agosto 2022. Avrebbe mai immaginato Pietro Angelerio, l’umile e tenace monaco benedettino poi eremita sui monti della Majella e del Morrone, eletto al soglio pontificio il 5 luglio 1294, che il primo Giubileo della cristianità da lui concesso in dono all’umanità quel 29 agosto a L’Aquila, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio dove fu incoronato, che dopo 728 anni un suo successore, Papa Francesco, avrebbe aperto la Porta Santa per la Perdonanza che egli stesso aveva istituito?

E avrebbe mai potuto immaginare, egli Celestino V, diventato papa in un tempo tra i più tormentati della storia e con i vertici della Chiesa viziati da lotte intestine e dai guasti del potere temporale, mentre la cristianità era stata profeticamente richiamata alla povertà e all’umiltà da Francesco d’Assisi ed attendeva l’era dello Spirito Santo già vaticinata dall’abate calabrese Gioacchino da Fiore, avrebbe dunque Celestino potuto immaginare che dopo sette secoli un suo successore, pontefice in un periodo della storia altrettanto tormentato, sarebbe venuto a L’Aquila per rilanciare l’universale messaggio di perdono, di riconciliazione e di pace della sua Perdonanza?

E ancora, avrebbe mai potuto immaginare Celestino V che il suo gesto rivoluzionario delle dimissioni, con la rinuncia alla tiara resa a Napoli il 13 dicembre 1294 dopo appena quattro mesi di pontificato, gli avrebbe comportato ad opera del successore Bonifacio VIII tutte le conseguenze subìte e persino la restrizione nella cella di Fumone, fino alla morte il 19 maggio 1296, e per sette secoli una forma di imbarazzata “rimozione” del suo profetico pontificato, pur di fronte alla santità, accertata e riconosciuta per ben due volte in due distinti processi canonici, nel 1313 come confessore e nel 1668 come papa, avrebbe dunque potuto immaginare che quattro suoi grandi successori – Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – avrebbero invece celebrato il coraggio eroico delle sue dimissioni dal soglio di Pietro?

E Celestino avrebbe potuto lontanamente immaginare che Benedetto XVI, venuto a L’Aquila all’indomani del terribile sisma che aveva semidistrutto la città e la basilica di Collemaggio, il 28 aprile 2009 aperta la Porta Santa si sarebbe soffermato in raccoglimento proprio davanti all’urna che contiene le sue spoglie deponendovi sopra il pallio, un omaggio straordinario alla sua santità e all’eroismo delle sue dimissioni, come ancora una volta papa Ratzinger ribadì con nettezza il 4 luglio 2010 in visita pastorale a Sulmona, poco prima che egli stesso, nel febbraio 2013, assumesse l’identica scelta di dimettersi?  

E avrebbe mai Celestino potuto immaginare che nella Divina Commedia un verso del III canto dell’Inferno – «Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto» – l’avrebbe come una damnatio memoriae per secoli perseguitato, mentre non è assolutamente dato per certo che il Sommo Poeta a Lui si riferisse, non potendo essere che proprio a Dante, il padre della lingua italiana, sfuggisse la differenza tra i termini “rinuncia” e “rifiuto”? Quel rifiuto che invece il Cardinale Matteo Rosso Orsini, nel conclave del dicembre 1294, aveva espresso ai cardinali per ben due volte dopo la sua elezione, spianando così la strada a Benedetto Caetani eletto papa il 24 dicembre con il nome di Bonifacio VIII. 

E inoltre Celestino V avrebbe mai potuto immaginare che a riconoscere la sua eroica santità e il profondo valore spirituale insito nella sua Perdonanza – del perdono ricevuto e dato, della riconciliazione con Dio e con i fratelli, della pace tra popoli -, sarebbe stato anche un grande scrittore abruzzese, Ignazio Silone, “un cristiano senza chiesa” che a Lui avrebbe dedicato un’intensa opera letteraria e teatrale qual è “L’avventura di un povero cristiano”? E che valenti studiosi e storici del XX secolo – quali Raoul Manselli, Edith Pasztor, Peter Herde e tanti altri ancora – lo avrebbero finalmente sottratto da un superficiale quanto iniquo giudizio di uomo incolto e succubo, restituendogli la giusta dimensione nella storia della cristianità e nella spiritualità del suo tempo?

Ebbene, mentre queste paradossali e velleitarie domande richiamano alla mente la straordinaria esistenza di Pietro del Morrone, umile monaco e poi eremita che in appena qualche decennio era riuscito a costituire un ordine monastico secondo la regola di San Benedetto, a farlo riconoscere e poi persino a farlo confermare da Gregorio X nel secondo Concilio di Lione, dov’Egli s’era recato nel 1274 a perorarne la causa, quindi a diffonderlo con la realizzazione di numerosi monasteri e abbazie, riflettiamo su quali gesti profetici Egli compì per la cristianità, una volta diventato papa Celestino V, per soli cinque mesi fino alle sue dimissioni: in primis l’istituzione della Perdonanza, il Giubileo di un giorno – dai Vespri del 28 agosto a quelli del 29, di ogni anno -, il primo della storia. E ci soffermiamo sull’emozione e sulla gioia con cui L’Aquila si sta preparando all’eccezionale visita pastorale di Papa Francesco, che il 28 agosto verrà ad aprire la Porta Santa al mondo per la Perdonanza numero 728.

Il desiderio di veder aprire la Porta Santa dal Papa, lungamente coltivato dagli Aquilani che hanno il privilegio di custodire, attraverso la Municipalità, la Bolla della Perdonanza emessa da Celestino V il 29 settembre 1294, è stato sostenuto con l’accorto assiduo accompagnamento dell’istanza in Vaticano dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Ed ha trovato accoglienza in Papa Francesco, che il 4 giugno scorso ha dato conferma attraverso la lettera ufficiale diramata dalla Sala Stampa Vaticana, con la quale è stato reso noto il programma dettagliato della visita pastorale, e con l’annuncio dato dallo stesso Card. Petrocchi. «Comunico, con immensa gioia, che il Santo Padre ha confermato la Sua Visita all’Aquila, il 28 agosto, in occasione della Celebrazione della Perdonanza. Questa scelta – ha annotato l’Arcivescovo Card. Petrocchi – rappresenta un gesto di predilezione verso la nostra Chiesa e la nostra Città, ancora più prezioso se si tiene conto dei Suoi pressanti impegni pastorali e di alcuni dolorosi problemi di salute. Dopo la istituzione della Perdonanza, decretata da Celestino V, Papa Francesco è il primo Pontefice che, dopo 728 anni, apre la Porta Santa. L’attesa fedele e tenace degli Aquilani, che si è prolungata nei secoli, approda felicemente al suo compimento. La presenza del successore di Pietro conferirà, a questo evento, una portata planetaria: la Porta Santa della Perdonanza verrà aperta non solo ai pellegrini che accorreranno numerosi, ma sarà spalancata sul mondo intero. Speriamo che tutti i Popoli, specie quelli lacerati da conflitti e da divisioni interne, possano varcarla, idealmente, e ritrovare le vie della solidarietà e pace. […] A nome della nostra gente – crocifissa da tre sismi devastanti e dalla calamità pandemica – esprimo un grazie, a cuore pieno, a Papa Francesco: che ancora una volta testimonia, nei nostri confronti, la compassione e la tenerezza di un Papa-Papà. […]».

Nel dettaglio questo il programma della visita pastorale. Papa Francesco arriverà il 28 agosto a L’Aquila in elicottero, atterrando alle 8:45 sul prato dello stadio Gran Sasso d’Italia. In auto il trasferimento a Piazza Duomo, dove sarà ad attenderlo l’Arcivescovo Card. Petrocchi, il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Accompagnato dal Card. Petrocchi, il Papa entrerà in forma privata nella Cattedrale, massacrata dal sisma del 6 aprile 2009 e la cui ricostruzione dovrebbe finalmente partire tra alcune settimane. Alle 9:15, dal sagrato del Duomo il Santo Padre rivolgerà un saluto ai familiari delle 309 vittime del terremoto, alle autorità e ai cittadini presenti. Quindi, in papamobile, si trasferirà tra due ali di cittadini e fedeli alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Sul piazzale antistante la basilica ci sarà l’altare dove Papa Francesco, alle ore 10:00, presiederà la Celebrazione eucaristica, terrà l’Omelia e poi l’Angelus in mondovisione, cui seguirà il rito di apertura della Porta Santa. Alle 12:30 il Santo Padre si congederà e in auto raggiungerà lo stadio Gran Sasso dove l’attende l’elicottero per far rientro in Vaticano, con arrivo alle 13:15. La visita apostolica di Papa Francesco “rivoluzionerà” in parte i tempi e il protocollo dell’antico rituale del 28 agosto. Anzitutto i tempi, che vedono nella tradizione secolare l’apertura della Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del giorno successivo, festività di San Giovanni Battista. Intanto, questo il testo integrale della Bolla, nella traduzione dal latino fatta dallo storico Alessandro Clementi.

«Celestino Vescovo servo dei servi di Dio, a tutti i fedeli di Cristo che prenderanno visione di questa lettera, salute e apostolica benedizione. Tra le feste solenni che ricordano i santi è da annoverare tra le più importanti quella di San Giovanni Battista in quanto questi, pur provenendo dal grembo di una madre sterile per vecchiezza, tuttavia fu ricolmo di virtù e fonte abbondante di sacri doni, fu voce degli Apostoli, avendo concluso il ciclo dei profeti, ed annunziò la presenza di Cristo in terra mediante l’annuncio del Verbo e miracolose indicazioni, annunziò quel Cristo che fu luce nella nebbia del mondo e delle tenebre dell’ignoranza che avvolgevano la terra, per cui per il Battista seguì il glorioso martirio, misteriosamente imposto dall’arbitrio di una donna impudica in virtù del compito affidatole. Noi, che nel giorno della decollazione di San Giovanni, nella chiesa benedettina di Santa Maria di Collemaggio in Aquila ricevemmo sul nostro capo la tiara, desideriamo che con ancor più venerazione tal Santo venga onorato mediante inni, canti religiosi e devote preghiere dei fedeli. Affinché, dunque, in questa chiesa la festività della decollazione di San Giovanni sia esaltata con segnalate cerimonie e sia celebrata con il concorso devoto del popolo di Dio, e tanto più devotamente e fervidamente lo sia quanto più in tale chiesa la supplice richiesta di coloro che cercano Dio troveranno tesori della Chiesa che risplendono dei doni spirituali che gioveranno nella futura vita, forti della misericordia di Dio onnipotente e dell’autorità dei suoi apostoli SS. Pietro e Paolo, in ogni ricorrenza annuale della festività assolviamo dalla colpa e dalla pena, conseguenti a tutti i loro peccati commessi sin dal Battesimo, quanti sinceramente pentiti e confessati saranno entrati nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività. Dato in Aquila, 29 settembre, nell’anno primo del nostro pontificato».

La Santa Sede ha già con apposita disposizione regolarizzato la deroga sull’ora di apertura della Porta Santa che dà inizio della Perdonanza, motivandola con l’eccezionale presenza del Papa. Mutano, per ragioni di sicurezza e logistiche, le modalità del rituale civile previsto negli antichi Statuti della città e rinverdito dal protocollo civico progettato da Errico Centofanti nel 1983, con la rivitalizzazione della Perdonanza voluta dal Sindaco Tullio de Rubeis. Secondo il protocollo civico alle ore 16:00 parte da Palazzo Margherita d’Austria, sede del Comune, il Corteo che accompagna la Bolla alla Basilica di Collemaggio. Alle 18:00, dopo la lettura della Bolla, inizia la Messa stazionale che precede l’apertura della Porta Santa. Quest’anno, invece, il Corteo della Bolla anziché il 28 partirà il 23 agosto, nella serata solitamente inaugurale che dà il via alle manifestazioni civili e religiose della Perdonanza, con l’arrivo del Fuoco del Morrone e l’accensione del tripode che resterà acceso fino al 29 agosto, la sera del rientro della Bolla nel palazzo municipale.

Intanto già in questi giorni la fiaccola con il Fuoco proveniente dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone è in viaggio, partita il 16 agosto. Portata da squadre di tedofori, toccherà le località del Cammino del Perdono, il percorso lungo la Valle Subequana che nel luglio del 1294 Pietro Angelerio fece per recarsi a L’Aquila, dove egli volle assumere la tiara papale, nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio della sua Badia. Dopo l’elezione, avvenuta a Perugia il 5 luglio, Pietro aveva ricevuto nel suo eremo sul monte Morrone la visita dei messaggeri del Sacro Collegio dei cardinali – tra i quali Jacopo Stefaneschi, che fu cronista di quegli storici eventi -, che gli portavano notizia dell’elezione, finalmente approdata a buon esito dopo 27 mesi di inutili tentativi, seguiti alla morte di Niccolò IV. Dopo un tormentato travaglio nella preghiera l’accettazione da parte di Pietro e nei giorni seguenti la partenza per L’Aquila a dorso d’un asinello, secondo gli umili suoi voleri, scortato dal re Carlo II d’Angiò e da Carlo Martello, figlio e re d’Ungheria, e accompagnato da un corteo di popolo che andava man mano crescendo lungo il viaggio, data la fama di santità dell’anziano eremita del Morrone già ultraottantenne.

Quando Pietro Angelerio giunse a L’Aquila, ospitato nella Reggia Angioina, vide la città in grande fermento costruttivo. Ciascuno dei castelli fondatori – inizialmente all’incirca una settantina, da quando nel 1254 lo svevo Corrado IV aveva autorizzato la nascita della nuova città – edificava al meglio la propria chiesa, la piazza e la fontana del quartiere sul sito assegnato secondo l’armonioso progetto di fondazione che avrebbe reso la città una vera meraviglia di bellezza. Pietro trovò tuttavia anche contese e faziose turbolenze tra alcuni castelli fondatori. Il suo intervento riportò serenità e pace tra le comunità in conflitto, come pure provvide a sistemare pendenze fiscali della città con il regno angioino, grazie al suo intervento su re Carlo II. Insomma, il suo grande carisma già dava frutti alla città che molto beneficiava della comunità benedettina di Collemaggio e della saggezza dei suoi abati. Ma questo era solo un assaggio del grande dono alla città che Pietro avrebbe riservato per il giorno della sua incoronazione, annunciando il giubileo gratuito e universale della Perdonanza, che avrebbe poi regolato con la Bolla istitutiva un mese dopo.

Memorabile, secondo le cronache, l’evento dell’incoronazione di Celestino V. Sulla spianata davanti la chiesa di Collemaggio una folla immensa di duecentomila persone assistette al rito, come riporta il testimone e cronista Jacopo Stefaneschi nel suo Opus Metricum. Altre cronache affermano che anche Dante Alighieri era presente quel giorno, in un evento che la cristianità attendeva da tempo, con l’avvento di un Pastore angelico che riportasse l’Ecclesia carnalis del potere temporale a Ecclesia spiritualis. Celestino V diede subito questa impronta negli atti, nei segni e nei gesti che, nell’umiltà evangelica, la sua autorevolezza di pontefice disponeva. L’Aquila, nei mesi della presenza papale in città, prima che il pontefice, la Curia e i cardinali raggiungessero il Maschio Angioino a Napoli, divenne quasi una capitale per l’attenzione che il mondo di allora le riservò, per il fiorire dei mercati, per il messaggio spirituale di perdono e di pace che da Collemaggio s’irradiava verso l’umanità del mondo allora conosciuto. La Perdonanza divenne così, come lo è stata per secoli fino ad oggi, l’evento spirituale e civile dominante nella storia civica dell’Aquila, determinandone positivamente le sorti e segnando la sua forte impronta nella comunità e nella memoria collettiva degli aquilani. La Municipalità aquilana è custode dell’insigne privilegio spirituale che Celestino le ha singolarmente affidato – caso davvero unico – consegnandogli la Bolla originale della Perdonanza, il cui possesso ininterrotto le ha consentito ogni anno di indire, con la Chiesa aquilana ed universale, l’annuale Giubileo celestiniano secondo gli antichi Statuti della città. Nulla poté Bonifacio VIII per l’annullamento della Perdonanza, proprio perché mai il Primo Magistrato (il sindaco di allora) gli restituì la Bolla, che invece custodì rigorosamente nei forzieri della Torre civica. Ben se ne dovette fare una ragione Bonifacio, che proprio dalla Perdonanza prese tuttavia spunto per istituire nel 1300 il Grande Giubileo.

Celestino V e il suo universale messaggio di perdono, di pace e di misericordia hanno attraversato sette secoli fino ai nostri giorni, ricevendo finalmente il suggello di quattro giganti della Chiesa, quali sono Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Questa eccezionale edizione 728 della Perdonanza rimarrà per sempre nella storia della città. Ma rimarrà anche nella memoria del mondo per i valori universali di pace e di riconciliazione che il messaggio celestiniano reca con sé per gli uomini di ogni tempo. L’Aquila si sta preparando in queste settimane, anche di riflessione spirituale, al grande evento. La Chiesa aquilana, guidata con saggezza e carisma dal Cardinale Petrocchi, senza risparmio di energie sta impegnando l’intera comunità cristiana ad un appuntamento epocale che vuole, e può, essere un segno dei tempi nel drammatico periodo storico che il mondo sta vivendo. Tra pandemie, guerre, disastri ambientali, carestie, perniciosi cambiamenti climatici determinati dall’inquinamento, si richiederebbero coscienze più accorte, politiche più attente alla custodia del Creato, governanti più aperti ed impegnati sui temi della Pace e della concordia tra i popoli. Che sia allora questa del 28 agosto anche un’occasione per la nostra Italia, perché politici e governanti dei valori della Perdonanza facciano tesoro, che altrettanto facciano le istituzioni d’Abruzzo. E soprattutto che il messaggio celestiniano, per la Municipalità e per ogni aquilano, non sia occasione per ritinteggiature esteriori e per vacui impegni di facciata, ma che diventi invece essenza vitale e quotidiana di rispetto reciproco, di dialogo costruttivo, di convivenza operosa, di ricerca del Bene comune.

La Municipalità e il Comitato Perdonanza stanno a loro volta facendo la loro parte per questa edizione storica, che sarà – come è immaginabile – un’edizione di autentica svolta verso il futuro, sulla scorta della rilevante attenzione e del ritorno d’immagine che si riverbererà sul piano spirituale e civile, come pure sul piano turistico e culturale. Sarà quindi richiesta una grande dose di saggezza amministrativa, di progettazione culturale, di pianificazione economica e turistica, nel medio e lungo periodo. Sarà bene, pertanto, lasciare da parte gli aiutanti di bottega ed affidarsi a qualificate e riconosciute competenze che possano assicurare orizzonti di grande respiro da perseguire, con un programma pluriennale di investimento. Che sia dunque un progetto di ampio respiro che privilegi il valore religioso e spirituale, quello vero e duraturo, della Perdonanza. E che anche la programmazione culturale sia conformata, nei suoi contorni e nella sua essenza, a quei valori celestiniani di pace, riconciliazione, fraternità solidale, amicizia tra i popoli, apertura al dialogo interculturale e interreligioso, attraverso ogni mezzo del pensiero, delle arti, della cultura e dello spettacolo. Giova qui sottolineare l’opportunità d’aver confermato alla direzione artistica il M° Leonardo De Amicis, garanzia di qualità ed equilibrio nelle scelte del programma civile, contrassegnato da qualificate presenze di artisti. Sarebbe per chi scrive un esercizio poco agevole ridurre in sintesi l’interessante programma che accompagnerà questa edizione della Perdonanza. Chi lo voglia potrà farsene un’idea compiuta consultandolo dal link qui di seguito indicato.

Per concludere, la Perdonanza Celestiniana, questa secolare tradizione civile e spirituale dell’Aquila, è ormai entrata nel Patrimonio immateriale dell’Umanità, come deciso dall’Unesco nel 2019 a Bogotà. Dopo il grande dono di Celestino V, concesso il 29 agosto 1294 nel giorno della sua incoronazione, l’altro straordinario dono a L’Aquila è quello che Papa Francesco fa con la sua visita pastorale il prossimo 28 agosto. Sarà il pontefice venuto dai confini del mondo a richiamare con la straordinaria semplicità dei suoi gesti e delle sue parole, che sempre arrivano diritte al cuore, l’autenticità e la forza del messaggio evangelico per la Chiesa del terzo millennio e per l’umanità intera. Richiamerà il bisogno di chiedere il perdono a Dio per essere perdonati, a nostra volta di perdonare e riconciliarci con i fratelli, infine la bellezza della misericordia di Dio e della riconciliazione con il Creato, di cui dobbiamo avere cura e custodia. Sarà ricordata, questa Perdonanza n. 728, per i segni e l’impronta che certamente Papa Francesco lascerà in modo indelebile. 




WEEK END NELLA COSTA DEI TRABOCCHI all’insegna di Ventricina e Bollicine d’Abruzzo

Aspettando Art Bike & Run +Wine, da venerdì a sabato Gran Galà al Bosco di Don Venanzio a Pollutri, domenica chiusura in piazza a Scerni.

Nuovo appuntamento di Trabocchi Game, con pedalata dal lido di Casalbordino verso l’interno per una “Caccia al tesoro” con degustazione a tema.

Pollutri, 18 agosto 2022. In attesa di Art Bike & Run +Wine, la Costa dei Trabocchi è protagonista questo week end con “Ventricina e Bollicine d’Abruzzo” che abbraccia una serie di iniziative ed eventi. La manifestazione enogastronomica e culturale è ideata dall’Accademia della Ventricina e dall’Associazione produttori del vastese e supportata dall’Assessorato alle Politiche agricole della Regione Abruzzo. In questa edizione la kermesse si è arricchita di un ulteriore partenariato a partire da Legambiente, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Fondazione del vastese per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile, DMC e GAL della Costa dei Trabocchi.

L’evento è dedicato alla regina dei salumi abruzzesi, nonché Presidio Slow Food: il famoso salume a grana grossa è fatto di carne di maiale, sale, peperone e spezie e non è solo un grande prodotto, ma anche un simbolo culturale di un intero territorio che lo arricchisce con tantissime pietanze.

Primo appuntamento venerdì 19 e sabato 20 a Pollutri nella Riserva regionale Bosco di Don Venanzio, dove è tutto pronto per il Gran Galà che vedrà il famoso insaccato del vastese in abbinamento ai vini e alle bollicine abruzzesi. Leitmotiv di questo Galà dicevamo, sarà la Ventricina del Vastese abbinata ai vini abruzzesi sia fermi che fermentati. Il goloso insaccato sarà degustato a crudo nella sua purezza e protagonista di alcuni piatti espressi, sia primi che secondi, cucinati appositamente per l’occasione da alcuni chef del territorio.

L’evento avrà inizio alle ore 20.00 e vedrà anche una giuria di esperti del settore enogastronomico che decreteranno il miglior abbinamento. Tra questi: Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, Carlo Dugo, Ambasciatore italiano Concours Mondial de Bruxelles, Angela Di Lello, presidente regionale Associazione Italiana Sommelier, Emanuele Imprudente, vicepresidente Regione Abruzzo, Eleonora Lopes, giornalista e Donna del Vino, Gennaro Strever, presidente Camera di Commercio Chieti-Pescara, Alfonso Di Fonzo, membro  dell’Accademia nazionale della cucina – delegazione  di Chieti.

Quest’anno Ventricina&Bollicine rientra anche nelle attività di Art Bike & Run +Wine, manifestazione giunta alla seconda edizione che avrà luogo sulla Costa dei Trabocchi dal 30 settembre al 2 ottobre e che ha l’obiettivo di valorizzare la Costa e promuovere la Via Verde. Nello specifico si tratta del Trabocchi Game, la caccia al tesoro interattiva, con tema pirati, sulla Costa dei Trabocchi. Il gioco prenderà il via il 20 agosto percorrendo, naturalmente in bici, la rotta dal lido di Casalbordino a Scerni con una merenda conclusiva alla tappa finale a base di Ventricina presso la sede dell’accademia della Ventricina. (Per info e partecipazioni: www.trabocchigame.it)

Dopo le due serate a Pollutri, la manifestazione si concluderà con la terza serata a Piazza De Riseis a Scerni (CH), il 21 agosto. Prima dell’apertura degli stand gastronomici, avrà luogo un convegno alle ore 18.00 dal titolo “L’enogastronomia al centro del turismo sostenibile della Costa dei Trabocchi”, oltre alla presenza di momenti di formazione ed educazione alimentare con laboratori a tema, il tutto accompagnato da un aperitivo creativo.

Per info e prenotazione sulle serate a Pollutri, contattare la Casina di Don Venanzio al  324 5947722. La partecipazione al Gran Galà prevede una quota fissa che comprende cena/degustazione completa dei piatti e dei vini, mentre per la serata conclusiva a Scerni è libera e degustazioni a scelta variabili.

Consigliamo per raggiungere Pollutri (Bosco di don Venanzio) e Scerni, l’uscita dell’autostrada Vasto Nord.




KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL, il più noto e importante festival della musica popolare in Calabria

È questo il titolo della XXIV edizione di uno degli eventi di punta dell’estate calabrese, il festival che ogni anno attira migliaia di appassionati di musica popolare prevenienti da tutta la penisola nel consueto e suggestivo scenario di Piazza Mese, nel cuore dell’ormai noto “PAESE CHE BALLA”, il borgo antico di Caulonia (RC).

Il Kaulonia Tarantella Festival 2022 si svolgerà dal 25 al 28 agosto e sarà costruito come un grande omaggio alla tarantella, danza ancestrale che ha attraversato secoli, usi e costumi delle diverse società che l’hanno ballata per arrivare fino ai giorni nostri a raccontarci ancora molto di quello che siamo stati e ad indicarci possibili strade da percorrere in futuro per non sbagliare percorso. Da sempre promosso dall’Amministrazione Comunale di Caulonia con il fondamentale supporto della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente un ricco cartellone di artisti e concerti, ma è molto, molto di più: assolutamente unico nel suo genere, è il paese stesso che fa da coreografia attiva e fondamentale ad un FESTIVAL che dura 4 giorni, si svolge nelle strade e nelle piazze del paese, partendo ogni giorno dalle ore 17 per concludersi solo all’alba del mattino seguente, con un calendario ricco di concerti e incontri, oltre corsi di ballo tradizionale e di strumenti tipici, popolari.

Per l’edizione 2022, la direzione organizzativa dell’evento è stata affidata all’esperta e prestigiosa guida di Massimo Bonelli (massimobonelli.it), noto manager musicale e direttore artistico del Concertone del Primo Maggio di Roma e di tanti altri tanti importanti eventi di caratura nazionale.

Bonelli assume il ruolo di Event Manager del Kaulonia Tarantella Festival 2022 oltre ad affiancare il Re della tarantella calabrese Mimmo Cavallaro nella Direzione Artistica dell’evento.

A supporto del Kaulonia Tarantella Festival 2022 ci sarà anche il circuito Calabria Sona, realtà nata proprio in Piazza Mese a Caulonia e che ormai da anni promuove, produce e valorizza i festival e la migliore musica popolare made in Calabria.

Calabria Sona sarà partner del KTF 2022 e lavorerà a stretto contatto con l’amministrazione comunale e la direzione artistica dell’evento per massimizzare la visibilità e l’impatto promozionale e culturale del più importante festival di musica popolare calabrese.

Infusione di tradizione, innovazione e sapori, particolarmente apprezzato per il gusto autentico e per il forte potere digestivo, l’AMARO CARDUS sarà sponsor ufficiale della XXIV edizione del Kaulonia Tarantella Festival.

KAULONIA back to TARANTELLA FESTIVAL

XXIV EDIZIONE

25, 26, 27 e 28 agosto 2022 – Caulonia (RC)

Ecco Il Programma Completo

giovedì 25 AGOSTO 2022

MIMMO CAVALLARO con MARCELLO CIRILLO 

FABIO MACAGNINO

FRANCESCO GIANNINI BAND

venerdì 26 AGOSTO 2022

CICCIO NUCERA

PARAFONE’

AMAKORA’

sabato 27 AGOSTO 2022

TARANTOLATI DI TRICARICO

IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI

RIONE JUNNO

SANDRO SOTTILE

domenica 28 AGOSTO 2022

EUGENIO BENNATO con MARIO INCUDINE

OSTERIA DI GIO’

tutte le sere, dopo i concerti

TARANTELLA-NO-STOP >> DA PIAZZA MESE ALLO SPERONE

Direzione Artistica

MASSIMO BONELLI e MIMMO CAVALLARO

Ingresso Gratuito




MOSCUFO SI SCATENA in pista sotto le stelle

Con il Dj Luca Di Carlo

Moscufo, 17 agosto 2022. È prevista una serata in musica a Moscufo per l’ultimo appuntamento della rassegna ‘estiva’ de “I colori del borgo” promossa dalla Cultour Moscufo: nel borgo vestino venerdì 19 agosto a partire dalle ore 21:45 in Piazza Garibaldi (Moscufo), a mixare i successi sarà il noto Dj Luca Di Carlo, idolo di generazioni.

Dopo il successo de i Poi ve li dico in “Fuori in 60 secondi” (Uao Spettacoli), il boom di presenze in occasione dell’esibizione de La band “Regina – The real Queen experience”, la magia del family show Hotel Tordò (TSA Abruzzo) e Circo Bipolar dei Cafè Rouge la rassegna estiva proposta dall’associazione guidata dal Presidente Domenico Ferri, conclude per il mese di agosto con il fascino e la vitalità degli anni ‘80/‘90.

Sono queste, infatti, le note che animeranno il cuore di Moscufo (Pe) dove l’intenzione è proprio quella di regalare allegria con pezzi indimenticabili che ancora oggi fanno emozionare e ballare un pubblico di più generazioni.

L’ingresso è libero e ci saranno punti ristoro e spazio cocktail. La rassegna gode dei patrocini del Comune di Moscufo e Regione Abruzzo.




CORRI E LASCIA CORRERE. Monologo sulle contraddizioni dell’essere

Il nuovo libro di Alice Zannoni arriva a Buonanotte Contemporanea

Domenica 28 agosto 2022. 10.30 camminata lungo il percorso Loop Natura. 12.30 presentazione del libro e incontro con l’autrice

Montebello Sul Sangro, 17 agosto 2022. Domenica 28 agosto 2022 Buonanotte Contemporanea presenta il secondo appuntamento di In Bilico tra Buona e Cattiva Sorte – eventi di agosto 2022 a Buonanotte che, dopo la presentazione del libro Atlante dei Paesi Fantasma di Riccardo Finelli, presentato da Carmela Palmieri lo scorso 6 agosto, vede protagonista Alice Zannoni.

Si parte alle ore 10:30 dal sito Buonanotte Contemporanea per una camminata veloce insieme all’autrice lungo il percorso LOOP NATURA per arrivare poi nel centro di Montebello Sul Sangro dove alle ore 12:00 Alice Zannoni racconterà il suo libro CORRI E LASCIA CORRERE – edito da NFC edizioni, dialogando con Maria Letizia Paiato.

L’evento è promosso e organizzato da CASaA architetti, RP//press, Associazione Green Abruzzo con il patrocinio di Comune di Montebello Sul Sangro e Borghi Ospitali.

Il LIBRO > CORRI E LASCIA CORRERE

Dopo il successo de L’arte contemporanea spiegata a mia nonna, Alice Zannoni per Nfc Edizioni nella collana Appropriè torna in libreria con un nuovo scritto che si allontana dal mondo dell’arte, dal suo ambito professionale, per esplorare e dare senso alla sua passione: il running.

Considerato non un semplice gesto atletico, il running è analizzato dall’autrice nelle sue motivazioni più profonde, quelle che la spingono, così come altri migliaia di corridori, a infilare le scarpe da corsa e andare. Con lo stesso metodo di osservazione e di analisi che Alice Zannoni applica all’opera d’arte, Corri e lascia Correre va oltre la superficie del visibile, per raccontare la pluralità interiore e narrare le contraddizioni emotive che abitano l’individuo.

Il risultato è un saggio senza scaffale. Non un manuale tecnico per sportivi, non un libro che affronta scientificamente o agonisticamente il movimento della corsa offrendo consigli motivazionali. Tutt’altro: Corri e lascia Correre non ha genere, spaziando dalla psicologia all’antropologia, dalle scienze sociali all’analisi critica del comportamento. Corri e lascia correre non è un libro sulla corsa, è un libro nella corsa. La corsa è il mezzo per dare voce all’inespresso che affiora nel caotico scontro tra le forze della ragione e l’impalpabile potenza delle correnti interiori.

Da oltre vent’anni, tutte le volte che Alice Zannoni inizia a correre si chiede: «Ma chi me lo fa fare?» Eppure, continua a farlo, sebbene nessuno la obblighi. Se mi osservo – scrive l’autrice – è evidente che dentro di me c’è qualcuno che comanda e qualcuno che obbedisce, qualcuno che starebbe sul divano e qualcuno che, invece, scatta. Nel momento dell’interrogatorio, siamo almeno in due. Quanti altri io abitano l’essere?

In Corri e lascia correre, l’autrice corre e racconta lo scorrazzare dei pensieri, l’Alice critica d’arte osserva l’Alice runners, l’Alice donna parla con l’Alice bambina e con le tante altre sfaccettature della persona: come recita il sottotitolo, monologo sulle contraddizioni dell’essere, il saggio è un dialogo con sé stessi. Quando si corre si crede di essere da soli, invece si è in compagnia dei tanti sé di cui siamo fatti, delle proprie paure e gioie, dei propri pensieri.

Con lo stesso impatto che la corsa ha nella respirazione, così la scrittura, sempre incisiva, inizia moderata per diventare più intensa e nei sedici capitoli, ognuno concepito come una sessione di running, tra un passo e l’altro, si scaldano i muscoli, scandendo un percorso narrativo dove prende vigore il ritmo della riflessione. Come si alzano i battiti cardiaci si alza la dialettica dell’essere. Da qui Alice Zannoni affronta alcune categorie esistenziali come per esempio: l’immedesimazione eroica e divina, l’energia vitale propulsore di ogni istinto, la solitudine come necessità per la socialità. E ancora: la superbia considerata non come eccesso capitale, bensì come presenza necessaria per revisionare il presente, il vizio, senza il quale non può esserci virtù, la misura e il senso del dominio, il ritmo provocato dagli ostacoli rovescia positivamente il senso delle difficoltà, la genesi della creatività e il potere salvifico della fantasia, infine il desiderio di vittoria che deve fare i conti con la sconfitta e il fallimento.

A correre sono i pensieri e a manifestarsi è la vita nella sua ricchezza umana, per questo, implicitamente, il titolo del libro fa il verso al motto “vivi e lascia vivere” da cui prende ispirazione per la possibilità di far coesistere in ognuno i dilemmi senza che necessariamente la strada della conciliazione sia considerata l’unica possibile.

ALICE ZANNONI è nata ad Arzignano (Vicenza) il 30 marzo 1981. Vive e lavora a Bologna.

Si è laureata con Luciano Nanni in Estetica al Dams-Arte di Bologna, ateneo dove consegue anche il master di secondo livello in Cultura dell’innovazione, mercati e creazione di impresa.  Si occupa da oltre quindici anni di arti visive come critica d’arte, curatrice indipendente e collabora come free lance con riviste del settore. Nell’anno accademico 2012-2013 è stata docente di Storia del Design presso la Laba | Libera Accademia di Belle Arti – di Rimini; nel 2013-2014 ha assunto l’incarico di Direttore Amministrativo della Fondazione Campori di Soliera. Nel 2013 ha ideato, fondato e diretto SetUp Contemporary Art Fair®, diventando in seguito Amministratore Unico. Nel 2015 ha aperto l’associazione Caravan Setup, di cui è Presidente.

Nel 2018 ha pubblicato il libro L’arte contemporanea spiegata a mia nonna (Nfc Edizioni) con oltre 50 presentazioni all’attivo e già due ristampe. È consulente per la progettazione e gestione di eventi culturali e per organizza laboratori formativi a enti privati e a istituzioni pubbliche. Ha all’attivo un centinaio di pubblicazioni tra cataloghi e articoli d’arte. Più che critica ama definirsi osservatrice contemporanea.

Marcella Russo

Maria Letizia Paiato




AFFLUENZA RECORD al mammut per  Ferragosto

Apertura straordinaria  serale per la perdonanza

L’Aquila, 17 agosto 2022. Nel lungo ponte di Ferragosto il MuNDA, Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, ha registrato un’affluenza record: 2300 visitatori hanno visitato l’imponente fossile nel Castello Cinquecentesco e la sede del museo all’ex mattatoio, di fronte alle 99 cannelle,  con una presenza che ha  sfiorato le 800 presenze il 15 agosto. La biglietteria per la prenotazione obbligatoria  ha registrato il tutto esaurito  ore prima della consueta chiusura.

L’importante dato anticipa la tendenza favorevole per i prossimi giorni. Per questo motivo durante  la Perdonanza, e per  la visita del Papa,   l’orario di apertura del Mammut sarà ampliato anche alle ore serali 10.00/23.00.

orari: 

dal 15 al 21 agosto orario 10/19.00;

dal 22 al 28 orario 10/23.00.

Prenotazione obbligatoria e biglietto acquistabile su https://museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it/il-mammut…/. Il biglietto per il Mammut è comprensivo dell’ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo (sede ex mattatoio, di fronte alle 99 cannelle) dove è possibile vedere il nuovo allestimento della sezione archeologica I tempi di Amiternum con la ricostruzione grafica dell’importante Calendario amiternino

Sarà possibile acquistare il biglietto del Mammut  presso la biglietteria del Castello Cinquecentesco solo previa disponibilità e  per il giorno stesso




ANNUNZIARTE rassegna artistica al Parco dell’Annunziata

La rassegna artistica che si svolgerà al Parco dell’Annunziata da venerdì 19 a domenica 21 agosto.

Giulianova, 17 agosto 2022. L’inaugurazione dell’evento ci sarà venerdì alle ore 18, in caso di maltempo sarà rimandata al giorno seguente sempre alla stessa ora. Le esposizioni di artisti locali si svolgeranno il pomeriggio all’interno del parco. Gli artisti che parteciperanno saranno:

Roberto Di Giammatteo, scultore del legno che ha già realizzato nel parco un airone e una farfalla in legno;

Biagio Di Carlo, architetto ed artista del bambù che ha realizzato la cupola in bambù presente nel parco;

Vincenzo Iacovoni, noto fotografo naturalista specializzato nel bidwatching;

Ivo Pandoli, noto fotografo macro di farfalle;

Luciano Secone, compianto architetto ed artista contemporaneo giuliese noto per aver ideato la Salita Montegrappa.

Inoltre, venerdì 9 settembre, sempre al Parco dell’Annunziata ci sarà un favoloso spettacolo di musica e cabaret con la Microband, duo comico musicale conosciuto in tutta Europa e ospite della serata Marcella Di Pasquale finalista a The Voice Senior.

Il Comitato ringrazia per l’organizzazione dell’evento il Comune, Alessandro Mucciconi e la sua ditta Alex Costruzioni.

Lorenzo Garbatini




LA PRESENTOSA gigante

Atterra all’abbazia di San Giovanni in Venere

Fossacesia, 17 agosto 2022. Uno dei simboli dell’oreficeria abruzzese, metafora di esclusività e di legami d’amore strettissimi, influenzata nella forma dalla sacralità dei rosoni delle nostre Cattedrali: la Presentosa che, nella sua versione gigante, realizzata con le moderne tecnologie digitali, da stamattina, è sistemata nell’area che circonda l’Abbazia di San Giovanni in Venere sulla costa dei Trabocchi.

É la stessa Presentosa che, a metà maggio scorso, aveva cercato di farsi notare sul prato di Mammarosa, sulla salita verso il Blockhaus, in occasione dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia.

Regista dell’operazione è l’Ente mostra dell’artigianato artistico abruzzese che, oltre alla mostra che si sta svolgendo in questi giorni all’interno del Palazzo dell’Artigianato di Guardiagrele, promuove in ogni modo l’estro e la padronanza dei maestri orafi abruzzesi, in attesa che arrivi un marchio di qualità che ne riconosca anche l’unicità.




FLIC – FESTIVAL LANCIANO in Contemporanea 2022, VIII edizione

Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli, 16 luglio – 12 settembre 2022

Lanciano, 17 agosto 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…?, l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzautrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Sara Prandoni

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




CASTELBASSO 2022 – Borgo della cultura

Lauretta e Ozmaei per le mostre

Fla, Scannapieco-Mattarozzi, Belfatto-Marini

Ultimo week end di spettacoli per Castelbasso 2022 – Borgo della cultura, la manifestazione allestita anche quest’anno dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz. Le mostre, però, resteranno aperte fino a domenica 28 agosto.

Da venerdì 19 a domenica 21 agosto sono in programma tre appuntamenti.

Venerdì 19 agosto, doppio appuntamento con il Fla, Festival di libri e altre cose di Pescara.

Alle 21 – Opening act: Maura Chiulli parla del suo romanzo “Ho amato anche la terra” (Hacca Edizioni) con Annacecilia Serafini.

Alle 21.30 – “Non è al momento raggiungibile” con Valentina Farinaccio ed Erica Mou.

Il nuovo romanzo di Valentina Farinaccio esplora uno spazio nuovo che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri: quello virtuale. Ad accompagnarla in questa speciale presentazione concerto, Erica Mou, Premio della critica Mia Martini a Sanremo nel 2012, sei album in studio e oltre 700 concerti in giro per il mondo anche insieme ad artisti come Paolo Nutini, Patti Smith e Suzanne Vega.

Sabato 20 agosto, alle 21,30, (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

Daniele Scannapieco quartet feat Valentina Mattarozzi in “I am Billie”.

Daniele Scannapieco, sassofonista di spicco della scena jazz, insieme a Valentina Mattarozzi, attrice, cantante, autrice e compositrice, in un concerto dedicato a Billie Holiday che ripercorre, attraverso aneddoti e brani significativi, l’eccezionale e tragica storia di una delle più amate cantanti di tutti i tempi.

Domenica 21 agosto, alle 21.30 per la rassegna Organo – Dialogo tra instrumenti da vento concerto di

Luigi Belfatto, tromba – Roberto Marini, organo.

LE MOSTRE

Nel campo delle arti visive il linguaggio della pittura si conferma al centro delle proposte espositive della Fondazione Malvina Menegaz che, per l’edizione 2022 focalizza l’attenzione su due importanti autori della scena contemporanea: Francesco Lauretta e Aryan Ozmaei.  Le due mostre, curate da Pietro Gaglianò, l’una a palazzo De Sanctis l’altra a palazzo Clemente, inscenano e raccontano il mondo degli artisti fatto d’immagini, forme e colori e dei tanti mondi attraverso i quali le loro suggestioni creative riescono a riflettersi negli occhi degli spettatori.

L’opera del siciliano Francesco Lauretta con il titolo Bagnanti, riti, mattanze introduce lo spettatore lungo un viaggio dove i generi figurativi, i temi del culto e del sacro ma soprattutto la vita e la morte, parlano di Storia, di storia dell’arte e di uomini e donne che hanno agito lungo le strade del rinnovamento, declinando su un discorso che demolisce la pittura per ricostruirla nell’attualità.

Nello speciale legame che l’artista intrattiene con la sua terra natia, la Sicilia è, isola esplorata in tutte le sue pieghe, tra stereotipi e inaspettate rivelazioni, tra acre bellezza, paesaggi marini, umane fatiche e sacre devozioni, si scorgono dettagli che dal particolare rendono universale tutta la sua opera. La proposta di Aryan Ozmaei, iraniana ma da quasi venti anni in Italia, con il titolo Grounds, serie realizzata dal 2020 e ancora in corso, chiarisce il suo personale rapporto con la pittura, intriso intimamente di entrambe le culture.

Asia ed Europa, razionale e onirico, maschile e femminile, interno domestico e paesaggio, mistico e quotidiano coesistono in ciò che il curatore definisce: “finzione verosimigliante di un paesaggio che non esiste […] spazio della mente”. Proprio questo spazio rappresenta il particolare rapporto dell’artista con la pittura, dove figure mitologiche ed elementi storici s’intrecciano offrendo al pubblico un’esperienza di emozione e di conoscenza che va oltre gli stereotipi.

Con il patrocinio e il contributo di: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni del B.I.M., Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia

Con il sostegno di Fondazione Tercas

Sponsor Falone Costruzioni E.R. – Orlandi Contucci Ponno – Metamer

PROGRAMMA GENERALE

ARTE

BAGNANTI, RITI, MATTANZE di Francesco Lauretta

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo De Sanctis, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

GROUNDS di Aryan Ozmaei

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo Clemente, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

Ingresso unico per entrambe le mostre 5 euro – ridotto 4 euro, gratuito per bambini fino ai 6 anni

Prenotazioni al numero 0861.508000 info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Maura Chiulli (“Ho amato anche la terra”, Hacca Edizioni)

Ore 21

Presentazione concerto del nuovo libro di Valentina Farinaccio con la musica di Erica Mou

“NON È AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE”

Venerdì 19 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

DANIELE SCANNAPIECO quartet feat VALENTINA MATTAROZZI

I am Billie

Sabato 20 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Liveticket

ORGANO – DIALOGO TRA INSTRUMENTI DA VENTO

Luigi Belfatto, tromba – Roberto Marini, organo

Domenica 21 agosto, ore 21.30. Ingresso gratuito




TORNA LA LOCANDIERA del Drammateatro

Dopo il successo della prima nazionale al teatro Cortesi Di Sirolo. Dal celebre testo di Carlo Goldoni una intrigante riscrittura scenica di Claudio Di Scanno

Popoli, 17 agosto 2022. Dopo il grande successo della Prima nazionale al Teatro Cortesi di Sirolo torna a Popoli al Teatro comunale il 23, 24 e 25 Agosto alle ore 21 il nuovo spettacolo della Compagnia Drammateatro “La Locandiera”, la famosissima commedia di Carlo Goldoni portata in scena in una intrigante riscrittura contemporanea del regista Claudio Di Scanno. Un progetto fortemente voluto dal Centro Studi Drammaturgici Internazionali “Franco Enriquez” di Sirolo che ha inteso così omaggiare la messa in scena de La Locandiera con la regia di Franco Enriquez, protagonista Valeria Moriconi, nell’edizione del 1965 prodotta dal Teatro Stabile di Torino, affidando a Claudio Di Scanno la realizzazione di una edizione contemporanea.

Una scrittura drammaturgica che il regista abruzzese, nomination del Corriere della Sera ai Premi Ubu nel 2009 e più volte Premio Franco Enriquez, orienta verso la ricerca di un corpo centrale del testo di Carlo Goldoni, nel quale innesta alcuni segni biografici estratti dalle Memorie goldoniane di Giorgio Strehler.

Ad interpretare il ruolo della protagonista Mirandolina sarà una brillante Susanna Costaglione e con lei in scena un gruppo affiatato di attori: Fausto Morciano nel ruolo del Cavaliere di Ripafratta, Ivan Marcantoni (Fabrizio), Beatrice Giovani (una Comica, anche il Conte d’Albafiorita), Rebecca Di Renzo (altra Comica, anche il Marchese di Forlimpopoli), Pierluigi Lorusso (il Garzone).

Sulle tracce di una complessità della protagonista del testo, non esauribile nelle categorie critiche e nei luoghi comuni di carattere morale e socio-economici, Mirandolina è forse per Goldoni la risultanza di una intuizione e di una consapevolezza anticipatoria anche sorprendente, fortemente legata alla questione di genere in una epoca, la metà del 1700, connotata da una profonda crisi della borghesia, mirabilmente espressa nel testo di Goldoni da alcuni personaggi, vale a dire il Marchese di Forlimpopoli, il Conte d’Albafiorita e il Cavaliere di Ripafratta, rappresentanti di una nobiltà decadente e ridotta oramai ad essere maschera di se stessa. Da lì a poco Carlo Goldoni, si sarebbe trasferito a Parigi con la moglie Nicoletta Connio, dove avrebbe concluso la sua esistenza sfiorato dalla Rivoluzione Francese, qui colta anche in quella che fu, inaspettatamente tanto attuale, la Dichiarazione di autodeterminazione delle donne.

L’intelligente ed astuta Mirandolina è il prototipo di una donna moderna, a suo modo imprenditrice d’antan ben capace di maturare utili strategie di di fascinazione in un folgorante intreccio seduttivo con il Cavaliere di Ripafratta che rifiuta il genere femminile. Ma Mirandolina è una figura che sa, nella vicenda goldoniana, affermare il proprio diritto alla libertà come strumento basilare della propria autodeterminazione. E forse Goldoni, malato e ridotto a vivere in miseria nella Parigi sconvolta dai moti rivoluzionari, con accanto solo la moglie Nicoletta, sarebbe stato ben felice di immaginare e riconoscere tra le donne della Dichiarazione la sua splendida Locandiera.

Lo spettacolo vive di un montaggio ritmico delle sequenze sceniche in grado di determinare una “drammaturgia di attrazioni” dove gli attori sono chiamati ad agire in una forma di teatro corale e totale, dalla recitazione alla modificazione dello spazio realizzato a vista. Un tourbillon di azioni sintetiche ed efficaci orientati alla restituzione della vicenda goldoniana, sia nei termini del testo sia nei frammenti biografici che vi vengono inclusi, in un particolarissimo “balletto drammaturgico” attraverso il quale emergono, nella simultaneità delle sequenze, sia la dimensione orizzontale e narrativa del testo goldoniano sia la verticalità del senso e della vita di Goldoni, qui colta in un particolare biografico inerente la vicenda della restituzione del sussidio da parte dell’Assemblea Nazionale. Una pensione che, come la storia racconta, giungerà tardi, il giorno stessa della morte in povertà di Carlo Goldoni.

La fase produttiva del progetto La Locandiera si esprime anche attraverso il rapporto di collaborazione tra la Regione Marche e la Regione Abruzzo, tra i Comuni di Sirolo e Popoli. E’ questo un elemento fortemente lungimirante, soprattutto in un’epoca contraddistinta dalla crisi pandemica nonché da quella economica, e che mette in rilievo la capacità di tessere positive relazioni produttive tra enti pubblici e realtà artistiche e culturali di due regioni limitrofe.




ARRIVA ANCHE LA CONFERMA della schiacciatrice Flavia Mattucci

Amo questo sport  e la famiglia Futura

Teramo, 17 agosto 2022. Mancano pochi giorni all’inizio della nuova stagione agonistica 2022/2023, ed in casa Futura Teramo la società è impegnata a chiudere il roster da mettere nelle mani di Marcela Corzo. In attesa di completare l’organico, anche la giovane schiacciatrice Flavia Mattucci, classe 2005, resta in biancorosso.

“Sono contenta e felice – dichiara Flavia Mattucci – abbiamo disputato la scorsa stagione un ottimo campionato nonostante io, personalmente, complici infortunio muscolare, covid ed un brutto incidente ad un dito, sia entrata in campo  solo per qualche minuto. Mi piacerebbe molto ripetere, se non migliorare, i risultati della passata stagione, dando anche un maggior contributo sul campo. Amo questo sport – prosegue la schiacciatrice biancorossa – e la famiglia “Futura”. I dirigenti, i coach sono stati sempre molto comprensivi e disponibili. Le mie compagne più esperte hanno costituito per me un ottimo esempio, dando il massimo sia negli allenamenti che nelle partite. E’ stato un onore – conclude Flavia Mattucci – condividere con loro le vittorie e imparare dalle sconfitte. Non vedo l’ora di cominciare di nuovo e ringrazio la società della Futura per la fiducia riposta in me”.

In casa Futura si lavora per chiudere, come dicevamo entro la settimana, alcune operazioni di mercato e completare definitivamente l’organico della prima squadra che prenderà il via al prossimo campionato di B2. L’inizio della preparazione è previsto per Mercoledì 24 Agosto.

Patrizio Visentin




STRISCE BLU Stazione di Teramo  

Decisione che scontenta tutti: attività, consumatori e utenti delle ferrovie

Teramo, 17 agosto 2022. L’associazione Robin Hood ha apprezzato il lavoro svolto per riqualificare il piazzale della stazione ferroviaria, nonostante la perdita di decine di parcheggi. Adesso l’area è interessata ad una delibera dell’amministrazione comunale che la trasforma in area di parcheggio a pagamento (strisce Blu). Questa decisione cade sulle teste di consumatori, utenti e commercianti come un fulmine a ciel sereno. L’associazione non ritiene opportuna questa decisione finalizzata a fare cassa per il Comune (e non solo, forse,  bisogna leggere la delibera), le motivazioni sono: la presenza consistente di attività che hanno bisogno di sosta breve, la necessità da parte dei pendolari di sosta a lungo termine (molti dei quali precari con basso reddito). Lo scambio tra gomma e ferrovia deve essere incentivato, l’associazione da sempre sostiene la necessità di una metropolitana leggera sulla tratta Teramo – Giulianova.

L’associazione ritiene sia necessario inoltre la verifica del disposto dell’ex art. n. 7 del Codice della Strada comma n. 8: “Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma n. 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell’art. 3 “area pedonale” e “zona a traffico limitato”, nonché’ per quelle definite A dall’articolo n. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici del 2 aprile 1968, n. 1444 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.”

La questione della presenza di aree con sosta libera è stata ribadita da numerose sentenze ed in particolare  sulla questione della proporzione dei parcheggi gratis e parcheggi a pagamento è intervenuta una storica sentenza della Cassazione a Sezioni Unite Cass. S.U. Sentenza n. 116/2007. Questa ha definito una serie di principi fondamentali della materia. La Corte ha ribadito l’illegittimità (per violazione del citato articolo 7 del Codice della strada) di tutte le delibere comunali e delle ordinanze sindacali che – ad eccezione dei quattro casi in cui la legge ammette le sole strisce blu (ossia: 1) aree pedonali, 2) Ztl, 3) aree del centro storico o di pregio ambientale; 4) zone di rilevanza urbanistica definite dal Comune) – istituiscono parcheggi a pagamento senza che su parte della stessa area o su altra nelle immediate vicinanze siano riservati spazi adeguati destinati alla libera sosta.

Sulla questione è stata emanata anche una circolare del Ministero delle Infrastrutture  circolare n. 1712 del 30 marzo 2012 ad ulteriore chiarimento e precisazione. L’Associazione chiede un ripensamento all’amministrazione comunale che deve tener conto della difficoltà economica generale ed in particolare della nostra città.

Pasquale Di Ferdinando , presidente dell’associazione, ribadisce  “necessità attuare una politica diversa che tenga conto dei costi della loro riduzione, della loro revisione, che elimini privilegi e rendite di posizioni ripristinando legalità. Facile amministrare aumentando i costi”

Associazione Robin Hood 

Foto:TElodico blog




HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo

Due giorni di eventi dell’ensemble Aquila Altera per la 728ª Perdonanza Celestiniana

L’Aquila, 17 agosto 2022. L’associazione musicale AQUILA ALTERA, sabato 20 e domenica 21 agosto presso il Palazzetto dei Nobili sarà promotrice della manifestazione dal titolo HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo dedicata alla Perdonanza e a Celestino V. Gli eventi in programma prevedono una mostra di strumenti musicali copie di quelli in uso dal XIII al XVII secolo e due incontri dal titolo Feste sacre e profane nella Magnifica Citade che ci condurranno nell’età medievale dell’Aquila attraverso narrazioni, ascolti ed iconografie musicali.

La manifestazione si concluderà con domenica 21 agosto alle ore 21.30 con il concerto: Que farai, Pier da Morrone? Celestino V: l’Eremita, il Papa, il Santo. Aquila Altera ensemble con Maria Antonietta Cignitti, canto arpa e percussioni, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, ceccola, Antonio Pro, liuti, Veronica Lauricella, organo, Le Cantrici di Euterpe e Luca Serani, voce recitante metteranno in scena uno spettacolo musicale e teatrale intorno alla figura di Celestino V, narrando la vita tormentata dell’uomo, del papa e del santo. Le musiche proposte sono quelle che si configurano come la colonna sonora del periodo storico di Papa Celestino e che ci restituiscono la musica dei monasteri, delle compagnie di laudesi e delle corti medievali.

Il calendario degli eventi

HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo

Anno I

SABATO 20 AGOSTO 2022

Ore 10.30  “THEATRUM INSTRUMENTORUM” Apertura mostra

Ore 11.30 Visita guidata “I Suoni della Musica Antica”

Ore 18.00 Dialogando di musica antica: “Feste sacre e profane nella Magnifica Citade”

con Aquila Altera ensemble

ore 19.00 Visita guidata “I Suoni della Musica Antica”

Con la partecipazione delle Dame del Quarto di San Pietro

DOMENICA 21 AGOSTO 2022

Ore 10.30 “THEATRUM INSTRUMENTORUM” Apertura mostra

Ore 11.30  Dialogando di musica antica:  “Feste sacre e profane nella Magnifica Citade”

Ore 21.30 CONCERTO

Que farai, Pier da Morrone?

Celestino V: l’Eremita, il Papa, il Santo

Aquila Altera ensemble

Le Cantrici di Euterpe

Luca Serani voce recitante




ATELIER DI TEATRO e costumi teatrali

Dal 20 al 26 Agosto 2022 nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Bestiario è un atelier residenziale di creazione teatrale, incentrato sulle tecniche del Teatro in spazi aperti.

A cura di Andrea Bartolomeo [Attore e Regista]  con la collaborazione di Andrea Amaducci [Artista visivo e Performer] Elena Piscitilli [regista, autrice e drammaturga] Anatole Tah Touzahouin [Musicista, Danzatore e Coreografo] Maria Ziosi [Costumista]

Ortona dei Marsi, 16 agosto 2022. È rivolto principalmente ad attrici e attori professionisti, performer, acrobati, danzatori e musicisti, ma anche a chiunque abbia motivazione, apertura al lavoro, e disponibilità a mettersi in gioco. Si concluderà con uno spettacolo finale itinerante per le strade del paese il 26 agosto.

Si inserisce nel programma della decima edizione del Giovenco Teatro Festival, e i partecipanti saranno affiancati dagli artisti e maestri invitati al festival nel lavoro di creazione, attraverso tecniche e linguaggi specifici del Teatro in spazi aperti, popolare e partecipato. Prevede 4 ore di lavoro giornaliere (per un totale di circa 30 ore di formazione e creazione).

Si svolgerà nella cornice del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Ortona dei Marsi (AQ), un piccolo borgo antico affacciato sulla Valle del Giovenco a circa 1000 metri di altitudine.

Nasce con l’intenzione di creare un luogo dove attori, danzatori, musicisti e performers possano incontrarsi, confrontarsi, conoscersi, sperimentare e allargare il proprio potenziale creativo ed espressivo. Allo stesso tempo, l’atelier vorrebbe essere l’occasione per dedicare un tempo alla pratica teatrale e alla socialità privo delle pressioni della vita quotidiana, immersi in un ambiente conviviale e a contatto con la natura.

Metodologia

Il percorso si svilupperà attraverso lo studio di tecniche, linguaggi ed elementi derivanti da culture e scienze diverse. Questi alcuni degli argomenti principali:

– Il corpo e lo spazio: la presenza scenica negli spazi aperti

– Rischio e fatica: conoscenza dei propri limiti e loro superamento

– Ritmo e cambio di energia

– Lavoro con oggetti scenici

– Composizione coreografica e drammaturgica

– Tecniche di teatro in spazi aperti, popolare e partecipato

I partecipanti dovranno portare con sé – oltre agli indumenti comodi per il training – alcuni elementi, oggetti e costumi utili per il lavoro sui personaggi (i partecipanti riceveranno in seguito le indicazioni a tal proposito).




ALLO STELLARIO TORNANO DJ INTERNAZIONALI. Di scena Carl Craig e Alex Neri

Chiude con Carl Craig e Alex Neri la rassegna Claudio Finarelli Festival allo Stellario della Civitella. Sabato 27 l’evento a cura di Humani, patrocinato dal Comune di Chieti e dalla Deputazione teatrale del Marrucino.

Chieti, 16 agosto 2022. “Arriva un altro evento del Festival che anima l’intrattenimento del nostro parco archeologico della Civitella, che il Comune ha in gestione per i grandi eventi attraverso la Deputazione teatrale del Marrucino – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – Un nuovo appuntamento con la musica da discoteca di qualità, dopo gli appuntamenti con Dj Harvey e Dj Ralf che hanno fatto ballare in tantissimi, arriva una coppia di nomi di altissimo livello, il 27 agosto sarà la volta di Carl Craig e Alex Neri, fondatore della band Planet Funk. Confidiamo che in tanti accendano lo Stellario anche in questa occasione e che la vitalità di tutto l’impianto della Civitella, Arena e gli altri spazi, siano luoghi sempre più scelti per dare respiro all’economia cittadina dell’intrattenimento, come i grandi concerti e gli eventi ospitati finora hanno dimostrato e alla vigilia di un grande settembre con Brignano ed Elisa in arrivo all’Arena il 10 e il 20 settembre”.

“Ecco il capito finale della rassegna “Claudio Finarelli Festival” che si sta svolgendo allo Stellario questa estate, rassegna dedicata all’indimenticabile Claudio Finarelli, l’architetto che ha promosso il complesso de “La Civitella” facendolo diventare un punto di riferimento e crocevia di svariate espressioni artistiche, molte delle quali di livello internazionale, risorsa inestimabile non solo per la città ma per tutta la regione – così gli organizzatori – Il progetto Humani è nato proprio qui, nel 2010, un progetto che nel corso degli anni ha ridefinito le regole dell’intrattenimento in Abruzzo, valorizzando gli spazi storici come Parchi Archeologici, Teatri, Musei, Residenze D’Epoca e Castelli Medievali che smettono di essere scenario classico diventando protagonisti attraverso forme artistiche moderne.

Quest’anno abbiamo celebrato il nostro decennale (esclusi i due anni di fermo forzato dovuti alla pandemia) presentando la Scuola della Musica da Ballo, dalle origini della Musica Disco con DJ Harvey che ci ha fatto vivere l’atmosfera di una notte al Paradise Garage, storico club newyorkese, alle sonorità House di Radio Slave e DJ Ralf, supportati dai giovani talenti come Fabrizio Mammarella, Panoram, Pepi & Katrina… Sabato 27 Agosto chiudiamo in bellezza con la dedica a Detroit capitale mondiale della Musica Techno, quella soul e profonda…Coinvolgendo uno degli esponenti più importanti, Carl Craig che è stato il primo grande Artista di Musica elettronica che si è esibito a Chieti e che ha fatto ballare 5000 persone proprio allo Stellario il 12 giugno del 2010. Ad affiancarlo non potevamo che scegliere Alex Neri dei Planet Funk che insieme a Claudio Coccoluto e Ralf rappresentano le colonne portanti del suono made in Italy e che oggi è in una forma splendida producendo gemme sonore stupende e infuocando tutti i dancefloor che lo vedono come protagonista. Ad aprire l’evento ci penserà Andrea Tempo, scuola Slow Motion, che ci mostrerà lo spirito selvaggio della teatinità. Tutto questo è stato possibile grazie al Comune di Chieti, la Deputazione del Teatro Marrucino e al supporto dell’Assessore alla Cultura e agli Eventi Paolo De Cesare che si è lasciato trasportare dall’entusiasmo e dalle nostre scelte artistiche, a lui va il grande merito di aver creduto in noi insieme al nostro caro Sindaco Diego Ferrara”.




LA SIECO RIPARTE giovedì 18 agosto

Ci siamo. Giovedì 18 agosto alle ore 18, la Sieco Service Impavida Ortona sarà pronta a riprendere i lavori per il prossimo campionato di Serie A3 che, manco a dirlo, mai prima d’ora si preannuncia così tanto competitivo ed equilibrato.

Ortona, 16 agosto 2022. Sono due le compagini abruzzesi impegnate ed entrambe hanno grandi aspettative dalla prossima stagione. Saranno quindi Ortona e Pineto le portabandiera dell’Abruzzo nel volley di Serie A. Gli appassionati, tuttavia, non potranno assistere al derby d’Abruzzo, non nella Fase Regolare, almeno. I pochi chilometri che separano le due cittadine sono infatti sufficienti per posizionarle in due gironi differenti: Bianco di Centro/Nord per Pineto e Blu di Centro/Sud per la Sieco.

La dirigenza ha provveduto in estate a mantenere l’intelaiatura che la scorsa stagione era quasi riuscita a compiere il miracolo salvezza, inserendo veri e propri pezzi da novanta in ogni ruolo tanto da avere una squadra ambiziosa, pronta a competere sin da subito ad alti livelli e a far sognare i propri tifosi.

Ai confermatissimi Fabi (Centrale), Ferrato (Palleggiatore), Bulfon (Opposto), Benedicenti (Libero), Lanci Edoardo (Palleggiatore) ci sono da aggiungere Lionel Marshal, schiacciatore e icona della pallavolo mondiale, il ritorno di Matteo Bertoli, già schiacciatore impavido, Arienti (Centrale) Dell’Angol Dal Bosco (Schiacciatore), Vindice (Libero), Iorno (Centrale), Di Tullio (Opposto), Pollicino (Schiacciatore), Palmigiani (Palleggiatore).

Novità anche per quanto riguarda lo Staff Tecnico. Già dalla metà della scorsa stagione, il preparatore atletico Mariano Costa ha lasciato la Sieco per dedicarsi al mondo del Beach Volley entrando nello Staff del campione ortonese Paolo Nicolai. A Mariano va quindi il ringraziamento della società per il lavoro svolto insieme negli anni con i migliori auguri per il proseguo della carriera, sempre nella speranza che in futuro le strade possano tornare nuovamente ad incrociarsi.

A curare la forma fisica dei Ragazzi Impavidi ci penserà quindi il Professor Paolo Cieri coadiuvato dal suo staff formato da Marco Maselli che si occuperà degli allenamenti di Forza degli atleti e Cosimo Mongelli più concentrato sulla componente atletica.

«Ho accolto la proposta con entusiasmo», dice Paolo Cieri, «e collaborare con una società prestigiosa come la SIECO non può che riempirmi d’orgoglio. Si tratta di una sfida importante perché gli obiettivi di questa Impavida sono molto ambiziosi ed è proprio per questo motivo che mi avvarrò della collaborazione di Marco Maselli, istruttore e Personal Trainer e di Cosimo Mongelli, conoscitore del mondo del Volley avendo allenato nei settori giovanili di Chieti e Casalbordino. Partiremo subito con test biomeccanici e muscolari così da poter preparare al meglio il nostro lavoro per questa impegnativa stagione».

Confermato invece il fisioterapista Fabio Piantini.

L’Appuntamento è per le 18 di giovedì 18. Una data facile facile da ricordare. Nel parcheggio antistante il palasport sarà possibile per i tifosi conoscere i nuovi idoli e riabbracciare quelli della vecchia guardia. Più tardi ci sarà un incontro solo per staff e stampa all’interno della sede sociale.




GIULIA DI ROCCO AL CONGRESSO Internazionale delle Mujeres Romani/Gitanas

Dal 17 al 19 Agosto si Terrà il Congresso Internazionale delle Mujeres  Romani/ Gitanas 

Congresso che vede la partecipazione internazionale delle donne rom attiviste  di tutto il mondo impegnate in lotte , conquiste e sfide organizzato dalla Università della Patagonia meridionale dell’Argentina – UNPA che si occupa da anni di divulgare la cultura romanì e soprattutto  si occupa  della condizione delle  donne rom.

Le donne  rom presenti saranno  oltre che dall’Argentina dal Brasile , Usa, Spagna , Romania , Ucraina , Italia ecc.… Per l’Italia Giulia Di Rocco è stata chiamata per la seconda volta a prenderne parte e parlerà nella sua relazione  proprio delle donne rom tra discriminazione e lotte per la parità di genere.

La Di Rocco da anni  è una presenza costante   ormai non solo in Italia ma anche a livello internazionale riconosciuta  per il suo impegno nell’abbattimento delle discriminazioni che attanagliano la popolazione romanì.

Giulia Di Rocco romni italiana  abruzzese assistente legale e attivista per i diritti umani  è  membro del Forum SRC (Rom, Sin ti e Camminati) istituito dall’Unar – Ufficio antidiscriminazione razziale presso il Ministero delle Pari Opportunità , membro dell’IRU Internazional Roma Union che rappresenta i rom presso il Consiglio D’Europa e l’ONU, Membro della Piattaforma Nazionale per i diritti dei Gitani in Spagna e Presidente del Partito  nazionale Rom e Sinti Mistipè.




WEEKEND DA PODIO per Garage Italia a Popoli

Un fine settimana contrassegnato da due podi per l’ASD Garage Italia con Giuseppe De Angelis e Mattia Fasciano che hanno preso il via nella gara di casa, la 60^ Cronoscalata Svolte di Popoli. I due piloti volevano esserci nel nono round del CIVM e in terra Abruzzese sono riusciti a loro modo ad agguantare il podio di classe.

Popoli, 16 agosto 2022. Giuseppe De Angelis ha fatto un importante step tra sabato e domenica, con i tempi che hanno dimostrato la voglia di De Angelis di conoscere meglio la macchina per prendersi le dovute confidenze. Poi domenica si è ben distinto nonostante qualche intoppo, facendo registrare a suo modo un terzo posto di classe in RSTB 1.6 Plus con la Mini Cooper JCW messagli a disposizione dall’esperto pilota Serafino Ghizzoni. Se nella prima salita di gara aveva fatto segnare un 4.11, in gara due i tempi si son alzati di due secondi con le temperature e altri fattori che non hanno dato una mano alle prestazioni.

Ottimo terzo posto di classe RS 1.6 anche per Mattia Fasciano che ha dimostrato di saper tenere il ritmo dei piloti in vetta, sopratutto in gara 1. Con la giornata di sabato che è stata dedicata alla conoscenza del mezzo concessogli da Riccardo Trippini, nella giornata di domenica Fasciano ha preso molta confidenza con la Honda Civic EK4 e ha trovato il terzo gradino del podio. Nella prima salita di gara Fasciano ha fatto registrare un 4.32, contro il 4.35 di gara due che è la testimonianza di come per alcuni si siano alzati i tempi.

Giuseppe De Angelis: “Ovviamente era d’obbligo esserci e abbiamo cercato di dare il massimo. In gara 1 ho avuto qualche problema, non riuscendo a capire cos’era quella vibrazione che ci siam portati fino all’arrivo, ma ci tengo a precisare per correttezza che non ha inficiato nelle prestazioni. Poi nella salita successiva abbiamo cercato di metterci una pezza, portando la macchina al traguardo. Però non nego che mi son divertito, avevo una macchina che non era mia e quindi c’è sempre quell’approccio più cauto, ma l’esperienza della gara di casa è sempre affascinante e non potevamo mancare.”

Mattia Fasciano: “Era importante riprendere il ritmo gara dopo un po’ di tempo e sono contento per come è andata, anche se non nego di avere avuto qualche intoppo nei due giorni. Già dal sabato abbiamo combattuto con un problema tecnico all’impianto frenante e nonostante lo smontaggio tra una manche e l’altra, il problema si è ripresentato in modo frequente. Sicuramente avremmo potuto far meglio in gara 1, quando mi son ritrovato un doppiato e lì ho perso qualcosa, ma il passo che abbiamo avuto ci ha lasciati soddisfatti. In gara 2 mi aspettavo di abbassare il tempo, ma più salivo e più mi accorgevo del problema tecnico che citavo prima, a quel punto ci siamo accontentati di portare l’auto al traguardo. La macchina è bellissima da guidare e nonostante la mia poca conoscenza mi son trovato bene. Accolgo questo podio molto soddisfatto, è pur sempre la gara di casa.”

Foto: Giuseppe Rainieri




ACCORCIARE LE DISTANZE con questi atleti

Rappresentano la città e con passione e sacrificio onorano i nostri colori

Chieti, 16 agosto 2022. Nella mattinata di oggi il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport, Manuel Pantalone hanno incontrato lo staff tecnico e i ragazzi e le ragazze delle due squadre targate Magic Basket Chieti.

“Un incontro che nasce dalla volontà dell’Amministrazione di accorciare le distanze con il mondo sportivo tutto – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone – Come abbiamo fatto anche con altre compagini sportive cittadine, li abbiamo incontrati per ingraziarli di portare i nostri colori nelle competizioni che li riguardano e di averli onorati con il loro impegno e talento. Come Amministrazione vogliamo sostenere le giovani generazioni di sportivi cittadini e quelle del basket ci vedono in prima fila, perché questa disciplina, storica per la città, abbia la massima diffusione come pratica e offerta. Per tale ragione abbiamo messo a disposizione le strutture comunali, certi che sarebbero state animate bene e rese fruibili anche per la città. A breve saremo lieti di inaugurare anche quella dei frati minori di Mater Domini che la Magic gestisce con il Csi e che, ci riferisce la società, sarà pronta da settembre a riaprire le porte. A questi talenti vogliamo augurare il meglio, molti vengono da fuori, i teatini portano avanti un’appartenenza non solo cittadina ma anche famigliare, a tutti arrivi il nostro più sincero incoraggiamento. Per lo sport continueremo a fare molto: il nostro obiettivo era quello di mettere a regime tutti gli impianti cittadini e dopo due anni è così per i nostri 18 luoghi che fanno da vivaio e riferimento per tante discipline, alcuni saranno interessati da importanti lavori di riqualificazione per cui abbiamo già avuto le coperture finanziarie. Mai come oggi Chieti è stata così a braccia aperte per chi ama lo sport e vuole praticarlo al meglio grazie al proprio talento. Vale anche il lavoro fatto dallo staff della Magic, che ha saputo guidare bene questi ragazzi e fare da riferimento per la città”.

“Siamo orgogliosi di aver portato le due squadre Magic a vincere il titolo regionale – così il presidente Emilio Milillo – è un premio che riconosce gli sforzi di tutti i nostri ragazzi e ragazze, ma anche dell’intero staff e di quanti ogni giorno si impegnano perché in campo si scenda con le energie che servono e con la migliore formazione possibile, sportiva e umana. È un traguardo, le vittorie sono una conseguenza del grande lavoro che stiamo facendo nel settore giovanile, speriamo di continuare dando a Chieti la risposta del nostro impegno, che diventa più importante, perché a breve partiremo anche con un nuovo impianto per dimostrare quanto la Magic creda nelle nuove leve. Spazi che useremo per continuare e potenziare il nostro percorso, ma che saranno a disposizione anche dei ragazzi che hanno talento, ma meno fortuna degli altri e magari sono costretti a rinunciare a praticare sport. Ringraziamo l’Amministrazione per averci ricevuto e motivato con l’incoraggiamento che ci è stato tributato, pronti a portare avanti una sinergia bella per tutti”.




SPOLTORE NASCOSTA, edizione inedita per scoprire il borgo

Storia e l’arte sono di casa

Spoltore, 16 agosto 2022. Solo in giorni speciali e sempre su prenotazione, si possono visitare luoghi che raccontano fatti e curiosità del borgo e che lasciano scoprire, almeno con una ricostruzione, l’originaria configurazione della città medievale.

In questa edizione inedita (fino al 21 agosto), promossa ed ideata dalla Pro Loco di Spoltore e Terra dei 5 Borghi, che sposa “Dimore”, la mostra diffusa di arte contemporanea (pittura, scultura e fotografia) e la 40° edizione dello “Spoltore Ensemble”, il pubblico sarà coinvolto nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, avendo il privilegio di vedere bregni, neviere, cisterne e ascoltare curiosi aneddoti, e saranno inoltre aperte al pubblico alcune dimore storiche non fruibili durante le altre edizioni di “Spoltore Nascosta”.

Sono tanti i lati nascosti di Spoltore, dove anche le case storiche “insegnano” e possono rivelarsi veri e propri scrigni di opere d’arte. Chiunque vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici regolarmente iscritti agli Albi regionali.




ALLA CARITAS DELLA PARROCCHIA SS Annunziata donazione dell’Hotel Baltic  

La somma raccolta verrà raddoppiata dall’azienda HIPP

Giulianova 16 agosto 2022.  Omogeneizzati, pappe, biscotti e altri prodotti necessari alla cura dei bimbi, saranno acquistati con il ricavato della vendita dei Kit di Ferragosto, che  ammonta alla bella cifra  € 1.300.

Tanto successo dunque per l’Aquilonata promossa in spiaggia dell’Hotel Baltic di Giulianova, grazie alle tante famiglie che, anche in vacanza, hanno dimostrato attenzione e disponibilità rendendo possibile aiutare chi aiuta.

La somma raccolta  verrà raddoppiata dalla HIPP, l’azienda che affianca l’Hotel per tutte le iniziative di solidarietà. 

“Consegneremo tutto questo materiale, quello comprato e quello donato, alla Caritas che assiste le famiglie in difficoltà – dicono Massimo Grossi e Giorgio Violanti – titolari dell’hotel – la Caritas della Parrocchia SS Annunziata di Giulianova distribuisce quotidianamente viveri ed altri beni di prima necessità. Parlando con loro abbiamo individuato proprio nei prodotti per i bambini un’esigenza impellente comune a molte famiglie”.

Ieri sera all’Hotel Baltic, durante la festa di chiusura del Ferragosto sono intervenuti il responsabile della  Caritas della Parrocchia SS Annunziata di Giulianova, Leonardo Silvestris, accompagnato dal presidente del comitato di quartiere Annunziata, Sandro Brandimarte.




GABRIELE CIRILLI al Città Sant’Angelo Village Outlet

Una serata all’insegna del divertimento a partire dalle 21:30 di giovedì 18 agosto

Città Sant’Angelo, 16 agosto 2022. Dopo lo straordinario successo delle prime tre Notti Bianche del Città Sant’Angelo Village OUTLET, giovedì 18 agosto alle 21:30 arriverà il quarto e ultimo appuntamento: Gabriele Cirilli, con lo spettacolo intitolato duepuntozero.

La terza serata con Max Giusti, lo scorso giovedì 11 agosto, ha registrato una grande partecipazione, con la comicità straripante di un grande artista e apprezzato in tutta Italia. Due ore di spettacolo esilarante, con il pubblico protagonista assoluto dello show.

Giovedì 18 agosto 2022, alle 21:30, ancora tantissimo divertimento con un grande comico come Gabriele Cirilli. Un’esibizione unica, nella quale Gabriele Cirilli porta in scena, insieme a sé, un po’ di persone, quelle che fanno parte della sua vita. Duepuntozero è l’espressione della maturità artistica di un mattatore della risata che ha ormai conquistato il grande pubblico. Anche per l’ultimo appuntamento il Città Sant’Angelo Village OUTLET sarà aperto dalle 10:00 alle 24:00.

Nella stessa fascia oraria, inoltre, sarà possibile fare shopping a prezzi imperdibili, approfittando di extra sconti a partire dal 30% sui prezzi a saldo, nei negozi aderenti.




OMBRE CINESI e figure con la sabbia

Lo spettacolo dell’artista Oscar Strizzi il 18 agosto a Palazzo Tilli

Casoli, 16 agosto 2022. Ombre e figure si compongono magicamente, attraverso la sabbia, la luce e una tecnica sapiente unita alla flessibilità delle mani e a tanta fantasia. È il fascino dello spettacolo che l’artista lancianese Oscar Strizzi porterà il 18 agosto prossimo, alle 20, sulla terrazza di Palazzo Tilli di Casoli (Chieti) nell’ambito della rassegna “Sere d’estate” (ingresso solo con prenotazione chiamando il numero 342.5501354).

“Concludiamo il programma delle manifestazioni estive con uno spettacolo molto suggestivo adatto a un pubblico di tutte le età – spiega Antonella Allegrino, proprietaria dell’edificio settecentesco – Con le mani usate con grande maestria, Oscar Strizzi riuscirà a proiettare sul telo storie magiche, che prenderanno vita attraverso i granelli di sabbia, le ombre cinesi e il ritmo emozionante della musica. È davvero sorprendente ciò che questo artista riesce a creare e a trasmettere con la sua abilità e l’originalità dei personaggi che propone”. La serata si concluderà alle 21.30 con un brindisi di saluto agli ospiti.

Il giorno successivo, 19 agosto,  è in programma la visita guidata con Vr Experience. Oltre ad ammirare i saloni affrescati del palazzo e gli altri ambienti, i visitatori, attraverso l’uso di un visore, riusciranno a immergersi nell’atmosfera dell’epoca e a partecipare a balli e a incontri animati da gentiluomini e nobildonne in abiti settecenteschi, in un viaggio a ritroso nel tempo. La visita prevede anche un reading di racconti abruzzesi e la degustazione di specialità dolciarie casolane. Ingresso sempre su prenotazione chiamando il numero 342.5501354. Orario della visita dalle 17 alle 20.




LACRIME DI GENTILEZZA. Sulle tracce della bellezza per una (ri) generazione umana

Il libro è un caso editoriale! Diecimila copie vendute in un anno del nuovo libro di Filippo Cannizzo

È ormai un caso editoriale, reso clamoroso dalle diecimila copie vendute in meno di un anno dalla pubblicazione per il nuovo libro di Filippo Cannizzo, “Lacrime di gentilezza. Sulle tracce della bellezza per una (ri) generazione umana”. Il libro, pubblicato da Cannizzo a tre anni di distanza dal clamoroso successo di “Briciole di bellezza”, è un racconto ambientato nel cuore dell’Italia e ispirato dalla volontà di individuare le potenzialità, insite in ogni lembo del nostro Paese, per una rigenerazione umana. Nel volume, elaborato con uno stile inconfondibile in cui il saggio scientifico si fonde al racconto, l’autore si propone di indicare un cammino possibile da percorrere per dare un futuro al Bel Paese, la via tracciata dalla gentilezza e dalla bellezza.

Le parole dell’autore sono un grido di speranza per l’Italia, uno stimolo a non arrendersi anche nei momenti in cui ogni convinzione e ogni certezza intorno alle persone sembra crollare. “Lacrime di gentilezza. Sulle tracce della bellezza per una (ri) generazione umana” è un libro dedicato a chi, a partire dal proprio comune, dal frammento del territorio italiano in cui vive, dal pezzo di mondo che lo circonda – grande città o piccolo borgo, area costiera o montuosa, isola o zona di campagna – vuole costruire un altro futuro possibile

Filippo Cannizzo è un filosofo e ricercatore universitario. Ha insegnato a Bologna, Napoli, Roma e, dopo aver collaborato con l’Istituto Luigi Sturzo e la Fondazione Ugo Spirito, ha diretto l’ICC Castelli. Tra i promotori dell’evento internazionale “The Economy of Francesco”, è stato tutor presso la “XIII UNESCO Creative Cities Conference Fabriano 2019” e ha coordinato le iniziative di ResiliArt Italy: Bellezza di Unesco.

Cannizzo, promotore di una legge per la bellezza nel Bel Paese, ideatore del Festival di Filosofia in Ciociaria e direttore scientifico del convegno “Sulle tracce della bellezza” per la Regione Lazione, per il best seller “Briciole di Bellezza.Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese” ha ricevuto il premio nazionale “Per la Filosofia” 2018, il premio internazionale “SCRIPTURA” 2019. È “EU AmbassadorBeauty&Gentletude” 2021-2022.

Il libro, edito da GSM- Punto Rosso (e pubblicato in contemporanea in Italia, Albania e Svizzera), è completamente ecosostenibile in quanto è il primo ad essere stampato interamente in canapa e carta riciclata nel nostro Paese. Il tour promozionale del libro che ha visto l’autore presentare  “Lacrime di gentilezza. Sulle tracce della bellezza per una (ri) generazione umana” in 10 Regioni e 28 Provincie italiane, con più di 40 iniziative tenute in pochi mesi, e nei prossimi mesi continuerà in maniera anche più intensa il giro di presentazioni del libro, dal nord al sud della Penisola, isole comprese.




A NOVE ANNI DALLA SCOMPARSA di Paolo Dall’Oglio s.j.

La storia della sua Comunità oggi presente in Siria, in Iraq e in Italia

Il libro Paolo Dall’Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa Un deserto, una storia di Francesca Peliti sarà presentato sabato 20 agosto alle ore 18:00 presso la sede dell’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino Viale XXIV Maggio Saranno presenti Mauro Di Ciccio, Sindaco di Rocca di Mezzo; Riccardo Cristiano, vaticanista; Francesco D’Amore, Presidente dell’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino; I famigliari di p. Paolo Dall’Oglio e l’autrice.

Rocca di Mezzo, 16 agosto 2022. Rocca di Mezzo è stata per padre Paolo Dall’Oglio e lo è tutt’ora per la sua famiglia un luogo importante, speciale. “Qual è il legame tra Mar Musa e la nostra famiglia? La parola chiave che mi viene in mente per associazione di idee è Rocca di Mezzo.” Dice Immacolata Dall’Oglio nella sua testimonianza riportata nel libro. Per questo motivo il Comune di Rocca di Mezzo e il Parco Regionale Sirente Velino hanno dato il patrocinio a questo incontro.

Sono passati quasi nove anni dalla scomparsa di padre Paolo Dall’Oglio e abbiamo continuato a pensare a lui e ad attendere. Intanto non abbiamo potuto non interrogarci innumerevoli volte sul destino della Comunità di Deir Mar Musa da lui fondata, che pure ha continuato il suo cammino, ben oltre quanto molti si sarebbero aspettati.

Come mai e come? Perché e con quali prospettive?

Questo libro ci racconta e ci spiega molte cose, dando giustamente lo spazio principale alle testimonianze personali di tutti i membri della Comunità che ne fanno parte finora, o di altri che hanno partecipato più profondamente al suo cammino nel corso degli anni. Paolo è presentissimo, come origine, guida e ispiratore di questa straordinaria avventura, e anche con le sue lettere. Ma non c’è solo lui. Ed è proprio per questo che la Comunità c’è ancora.

(dalla prefazione di p. Federico Lombardi s.j.)

La storia

«La faccenda cominciò nell’agosto del 1982… per fare i miei esercizi spirituali scelsi allora di andare al monastero diroccato di Mar Musa a 18 km, da fare in parte a piedi, ad est della cittadina di Nebek, in una zona dirupata e deserta della Siria centrale… Se una chiesa di pietre non è l’espressione di una comunità vivente, andrà certo in rovina; il nostro monastero in rovina ci chiama a ricostruire una chiesa viva».

(p. Paolo Dall’Oglio, lettera da Beirut, 1985)

Quel luogo e la spiritualità che ne emana diventano la missione del giovane gesuita che ha, oltre alla vocazione, l’idea di un punto di incontro fisico e simbolico fra Oriente e Occidente.

Nel corso di lunghi anni la visione teologica e spirituale di padre Paolo ha coinvolto un gran numero di persone, le ha colpite, cambiando il corso delle loro esistenze. Dal 1982 il monastero di Mar Musa al-Habashi, ovvero di San Mosè l’Abissino, è diventato un saldo punto di riferimento per il dialogo islamo cristiano ed è passato attraverso numerose trasformazioni, sopravvivendo alla guerra, alla minaccia dell’Isis e al rapimento del suo fondatore avvenuto a Raqqa il 29 luglio 2013.

Questo libro ne racconta la storia attraverso la voce dei protagonisti.

È un viaggio iniziato per mano di padre Paolo, ma che non è finito con la sua scomparsa. Al contrario. In questi scritti la Comunità rinnova un voto di fede che trascende le vicende storiche per rimettere al centro il pensiero del suo fondatore. Oltre le testimonianze dei monaci, delle monache e dei laici che a vario titolo hanno fatto parte di questa storia, alcune lettere che p. Paolo ha inviato agli amici nel corso dei primi anni accompagnano parte di quel viaggio; sono dodici lettere in tutto, la prima del 1985, l’ultima del 1995: è il suo racconto di quel periodo. Francesca Peliti ha voluto inserirle tra le testimonianze senza tener conto del tempo, così attraverso le parole di p. Paolo il passato ritorna presente.

La Comunità di Deir Mar Musa è costituita oggi da 8 membri, 1 novizio e 2 postulanti. A questi si aggiungono i laici che a vario titolo lavorano e collaborano nei tre monasteri: Deir Mar Musa, in Siria, Deir Maryam al-Adhra a Sulaymanya nel Kurdistan Iracheno, e il monastero del SS. Salvatore a Cori, in Italia. Purtroppo, il monastero dedicato a Mar Elian (san Giuliano) a Qaryatayn – un’oasi sulla strada verso Palmira – è stato distrutto dall’ISIS nel 2015. Qui è stato rapito a maggio 2015 fra’ Jacques Mourad, parroco della piccola comunità cristiana locale. Mar Elian aveva accolto durante la guerra molti sfollati e con grande dedizione e passione fra’ Jacques aveva lavorato per mantenere viva l’armonia tra i cristiani e i musulmani anche nei momenti più bui. Grazie a Dio, Jacques è tornato libero dopo 5 mesi di prigionia.

Anche il monastero a Sulaymanya ha accolto dal 2014 al 2018 numerose famiglie fuggite da Qaraqosh per l’avanzata dell’ISIS.

Ospitalità abramitica: è una priorità della Comunità, quella che praticarono i monaci in ogni epoca: ospitalità fatta di servizio, misericordia e perdono, ospitalità di saggezza e direzione spirituale, ospitalità della mensa comune e del silenzio, ospitalità dell’accoglienza dell’altro nella sua ricchezza e nel bisogno, il suo carisma particolare e la sua sete spirituale.

I diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti alla Comunità di Deir Mar Musa

Francesca Peliti

Ha lavorato per 15 anni nell’azienda tipografica di famiglia, quindi dal 1990 al 2014 si è occupata di editoria e comunicazione con il fratello Mario (Peliti Associati). Oggi, collabora con il marito Federico Castellucci nell’azienda agricola nelle Marche, studia teologia e si adopera con altri amici per dare sostegno alla Comunità di Deir Mar Musa.

Giovanna Nappi