Bocchino: i fondi ci sarebbero
Vasto, 6 settembre 2022. In attesa che venga realizzato il nuovo ospedale di Vasto non si può e non si deve lasciare il vecchio San Pio da Pietrelcina versi in uno stato di lenta agonia che ne infici la funzionalità e la possibilità di garantire una adeguata assistenza sanitaria ad un intero territorio. Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino.
In particolare – rileva la consigliera regionale – la struttura vastese evidenzia molteplici inadeguatezze strutturali, tecnologiche, organizzative e di risorse che mettono a rischio l’erogazione dei LEA nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza per l’utenza e per gli operatori sanitari della ASL’. ‘L’83% delle attrezzature elettromedicali risale a periodi antecedenti il 2012 – sottolinea la Bocchino – e non possiamo più procrastinare interventi nella direzione di un ammodernamento del parco attrezzature a cominciare dal blocco operatorio che rappresenta il motore di un ospedale.
Azioni che potrebbero essere portate avanti utilizzando una parte dei residui del finanziamento concesso per la realizzazione del Presidio Ospedaliero di Vasto di cui alla determina di assegnazione DG2/64 del 30/11/2004. Infatti, al netto delle spese già sostenute (quali l’acquisto del terreno e le spese per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico) e da sostenere, risultano ancora disponibili oltre 6 milioni di euro, tre dei quali potrebbero essere distratti e utilizzati per coprire parzialmente gli oltre 4 milioni di euro necessari ad interventi di riqualificazione strumentale (e conseguentemente funzionale) di alcuni reparti del nosocomio.
In particolare – evidenzia la Bocchino – il blocco operatorio assorbirebbe gran parte degli investimenti dal momento che sono necessari i tavoli operatori, le scialitiche, le autoclavi, lavaferri, apparecchi per anestesia e tanto altro. E poi è da rifare l’intero strumentario della Gastroenterologia. In Ortopedia non è possibile constatare la mancanza di letti elettrici e ausili per movimentare i pazienti operati, così come va rafforzato con la dotazione di strumentazione diagnostica il reparto di Urologia le cui condizioni attuali obbligano spesso i pazienti e muoversi verso l’ospedale di Chieti. Interventi sono necessari anche per Ostetricia e Ginecologia (cardiotocografi, scialitiche e poltrone per sala parto), Pediatria e Nido (isola neonatale, incubatrici, letti pediatrici ed altro), Cardiologia (ecografo palmare e sonda vascolare, sistema per ablazione fibrillazione atriale, etc.), Laboratorio di analisi (microscopio, centrifuga, etc.), Centro trasfusionale, Endoscopia digestiva, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Radiologia.
Ammonterebbero a 4.067.150,40 euro gli investimenti necessari a rispondere totalmente a queste esigenze strumentali, ma intanto crediamo che vi siano interventi improcrastinabili che potrebbero trovare la necessaria copertura attraverso le modalità esposte.
Lo diciamo da tempo – chiosa la Bocchino – garantire una assistenza sanitaria adeguata ai cittadini deve essere una delle priorità della politica e come facciamo in ogni sede torniamo a sollecitare interventi concreti per il S. Pio di Vasto oltretutto con la dovuta copertura finanziaria.
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