ZES ABRUZZO sottoscrizione protocollo di legalità

Firmato a Chieti il primo Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione delle infiltrazioni criminali.

Interventi infrastrutturali per 40 milioni nella provincia di Chieti (Fossacesia- Atessa; Vasto e Ortona)

Chieti 7 settembre 2022. È il primo “Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali” firmato in una Zona Economica Speciale. È stato sottoscritto questa mattina nel Palazzo del Governo di Chieti promosso dal Commissario straordinario della ZES, il professor Mauro Miccio e sostenuto dal prefetto, Armando Forgione.

Il Protocollo contiene indicazioni di legalità e sicurezza per  incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione delinquenziale nel quadro dell’economia legale, al fine di prevenire indebite ingerenze nelle procedure di appalti pubblici, concessioni demaniali, autorizzazioni e procedure concorsuali per l’affidamento e l’esecuzione di opere infrastrutturali.

“Con il Protocollo non aumentano gli adempimenti a carico delle imprese: tutt’altro, le Zes nascono per agevolare gli investimenti non solo in termini di convenienza, ma anche in facilità e velocità attraverso l’autorizzazione unica rilasciata dal Commissario  finora utilizzata solo per le procedure ambientali Grazie alle ZES, quindi, è possibile avviare procedure semplificate, individuate anche attraverso di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali, regimi e procedimenti speciali rispetto a quelli della normativa ordinariamente applicabile – ha dichiarato il commissario Mauro Miccio questa mattina – Semplificare le procedure ma rafforzare i controlli. La legalità, intesa come rispetto delle regole, è un pilastro dello sviluppo non un suo freno, la semplificazione non può tradursi in deregolamentazione e il Protocollo serve a mettere in rete tutti i soggetti in possesso di dati e informazioni in maniera da accelerare le fasi preliminari del controllo e da monitorare quelli successivi in fase di realizzazione. Una tutela per le imprese, una salvaguardia per il territorio, una tutela forte per i lavoratori garantiti da un sistema che ne preserva i diritti. Questa la strada maestra da seguire evitando la tentazione di una nuova riforma del Codice degli Appalti che di fatto bloccherebbe le procedure”.

I progetti presentati questa mattina per i quali si sta procedendo celermente verso le procedure di appalto sono:

–        il rafforzamento e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria Fossacesia – piastra logistica di Saletti.  L’ambito funzionale è il trasporto di merci relative al polo industriale dalla Val di Sangro verso il Mediterraneo e l’Europa, sia per componentistica automotive, che per veicoli finiti, che per altre tipologie di merci anche riferibili all’economia agricola e forestale delle valli di entroterra, con tipologia di trasporto ferroviario convenzionale o intermodale combinato.

–        il completamento della infrastruttura al Porto di Ortona “collegamento ultimo miglio ferroviario” finalizzato a ripristinare il trasporto ferroviario verso la banchina del Porto, collegando la stessa banchina alla rete ferroviaria nazionale in collaborazione con la Regione Abruzzo e la Rete Ferroviaria dello Stato.

–        il collegamento con il Porto di Ortona e potenziamento delle infrastrutture di collegamento annesse. La soluzione è destinata a ridurre i tempi di percorrenza, oltre che rendere sempre più comodo e sicuro il collegamento tra il casello autostradale e il porto regionale di Ortona.

–        potenziamento ed ampliamento del porto di Vasto – Fase 1. Banchina Levante/Molo martello/Molo sopraflutto. Si tratta di adeguare il sistema portuale di Vasto alle esigenze delle dimensioni  tipiche delle moderne flotte, migliorando la sicurezza del porto stesso.

–        infine il collegamento della SS16 con il porto di Vasto con una rotatoria di raccordo tra SS16, SP170 e viabilità zona industriale.

Sul fronte delle imprese, invece, l’aspetto più interessante è costituito dal fatto che il Commissario è unico soggetto di riferimento, con taglio fino al 50% dei tempi per ottenere l’autorizzazione unica attraverso lo Sportello Nazionale Zes. Sotto il profilo della convenienza fiscale viene raddoppiato il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, fino a 100 milioni di euro per singolo investimento, con la possibilità di inserire tra gli investimenti agevolati anche quelli relativi agli immobili strumentali presenti o da costruire nell’area. Inoltre, viene  ridotto alla metà l’imposta sul reddito delle imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica e che garantiscono una permanenza nell’area di almeno dieci anni e il mantenimento dei livelli occupazionali

Il protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto della provincia di Chieti, Armando Forgione, il Commissario Governativo Straordinario della ZES della Regione Abruzzo, prof. Mauro Miccio, dagli amministratori dei Comuni di Vasto, Ortona, Atessa, Fossacesia, dai responsabili delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto di Ortona, i rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Agenzia delle Entrate, dell’ARIC e dell’ARAP.

Nota del Commissario Straordinario Zes Abruzzo, prof. Mauro Miccio

“Quando si affrontano temi come la sostenibilità sociale e ambientale, lo sviluppo digitale, i piani urbani, le misure per le aree interne, le implementazioni delle infrastrutture materiali e immateriali, i Comuni devono essere anche essi protagonisti di un percorso in cui si legano innovazione ed equità”.

Nelle parole del presidente Mattarella il senso dell’iniziativa che la struttura Commissariale ZES sta portando avanti in Abruzzo: l’iniziativa di oggi si collega con un filo ideale ca all’intesa sottoscritta con la Guardia di Finanza lo scorso aprile.

Il Pnrr ha destinato ingenti risorse per gli investimenti infrastrutturali nelle aree Zes per migliorare la rete dei trasporti, la digitalizzazione, il potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e efficientamento energetico ed ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali.

Con il Protocollo non aumentano gli adempimenti a carico delle imprese: tutt’altro, le Zes nascono per agevolare gli investimenti non solo in termini di convenienza, ma anche in facilità e velocità delle procedure burocratiche.

Grazie alle ZES è possibile avviare procedure semplificate, individuate anche attraverso di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali, regimi e procedimenti speciali rispetto a quelli della normativa ordinariamente applicabile.

Di nuovo tornano utili le parole del presidente Mattarella “Il ruolo delicato e centrale di sindaci e amministratori di ogni Regione attira purtroppo, talvolta, minacce che, con preoccupante frequenza, provengono da ambienti malavitosi e da violenti. Queste minacce a chi con impegno serve la propria comunità costituiscono un’aggressione alla nostra democrazia e vanno severamente contrastate”.

Quindi semplificare le procedure ma rafforzare i controlli. La legalità, intesa come rispetto delle regole, è un pilastro dello sviluppo non un suo freno, la semplificazione non può tradursi in deregolamentazione e il Protocollo serve a mettere in rete tutti i soggetti in possesso di dati e informazioni in maniera da accelerare le fasi preliminari del controllo e da monitorare quelli successivi in fase di realizzazione. Una tutela per le imprese, una salvaguardia per il territorio, una tutela forte per i lavoratori garantiti da un sistema che ne preserva i diritti. Questa la strada maestra da seguire evitando, una nuova, poco chiara, velleitaria ed ennesima riforma del Codice degli Appalti.

Gli enti locali sono le istituzioni più prossime ai cittadini e alle cittadine, quelli in prima linea nella prevenzione e nel contrasto alle criminalità e alla corruzione: fenomeni, questi ultimi, di grave distorsione oltre che della legalità anche dei processi produttivi e del mondo imprenditoriale che vanno tutelati dalle aggressioni di chi vi si introduce con intenti malavitosi.  Le infiltrazioni mafiose si annidano in particolari settori di attività e quello dei lavori pubblici è fortemente esposto.

Le dimensioni degli aiuti di Stato in queste aree, le ingenti misure finanziarie messe a disposizione del PNRR, in un momento nel quale la dimensione economica e produttiva è insidiata da congiunture negative straordinarie – lo è stata la pandemia, lo è ora la guerra nel cuore dell’Europa – aumentano esponenzialmente il rischio di infiltrazioni mafiose.

Quella che sottoscrive il Protocollo è una filiera che parte dalla massima autorità del Governo sui territori, i Prefetti, passa per gli Enti Locali, questi ultimi chiamati a sfide complesse, attraversa tutti i gradi delle Forze dell’Ordine coinvolgendo, infine le strutture associative e quelle tecniche ha anche un altro non sottovalutabile obiettivo: diffondere e condividere la cultura della legalità,  aumentare le consapevolezze rispetto ai rischi, a migliorare la formazione e l’informazione di chi deve progettare e attuare processi amministrativi e quindi, in definitiva a migliorare l’operato sia del pubblico che del privato realizzando buone prassi che poi diventano poi modelli diffusi.

La buona amministrazione come strumento indispensabile per prevenire e combattere l’illegalità ma anche per recuperare efficacia ed efficienza nell’operato pubblico: un principio al quale ispiriamo l’azione della Zes Abruzzo questo della “buona amministrazione” così come declinato dalla Carta fondante dell’Unione Europea con l’articolo 41: “Ogni persona ha diritto a che le questioni che la riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni, organi e organismi dell’Unione”.




CONTRO UNA DONNA ROM, il video selfie del leghista Di Giulio

Giulia Di Rocco, presidente di Mistipè, chiede pubbliche scuse

È indignata Giulia Di Rocco, romnì italiana e presidente del Partito Mistipè, per un video-selfie realizzato, nel centro di Firenze, dal consigliere di quartiere della Lega Alessio Di Giulio. L’esponente politico ha ripreso una donna Rom, con abiti tipici, intenta a mendicare e ha commentato con queste parole: “Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più”.

La Di Rocco chiede, con una lettera inviata alla Lega della Toscana,  pubbliche scuse per il vile atto di razzismo nei confronti di una donna di etnia rom.

“Si tratta di propaganda politica sterile e dannosa per i cittadini  italiani  Rom – puntualizza la Di Rocco – Ciò che è successo è scandaloso: si tratta di sterile e dannosa propaganda politica, peraltro, ai danni di una persona bisognosa e in difficoltà. Sembra di essere tornati ai tempi delle leggi razziali del Ventennio Fascista! Adesso, però, noi Rom, io in primis, non staremo più in silenzio, ma denunceremo nelle sedi opportune  tutte le azioni discriminatorie e fomentatrici di odio razziale da parte di esponenti politici, che dovrebbero garantire il rispetto nei confronti di tutti. Indigna altresì che sia stata presa in giro una donna, una donna Rom”.

Preme ricordare che numerosissimi  Rom in Italia sono  cittadini italiani, di antico insediamento (presenti cioè in Italia già dal 1300), tranne una piccolissima parte di nuova immigrazione, ovvero provenienti dai Paesi dell’est (insediatesi nei  Campi) .

“Pretendiamo rispetto – aggiunge – e soprattutto tutela da parte delle istituzioni  e dei suoi rappresentanti, proprio perché siamo cittadini italiani e prima di tutto persone. Chiedo le pubbliche scuse, affinché più nessun Rom sia oggetto di una propaganda denigratoria e razzista come nel caso in oggetto, avvenuto nei giorni scorsi”.




CAMPIONATI STUDENTESCHI di Beach Volley

Finale nazionale dal 19 al 23 settembre

Il coordinatore regionale di Educazione Fisica Passacantando e il sindaco Nugnes entusiasti per l’evento

Presentati stamane a Roseto gli studenteschi di Beach volley

Roseto Degli Abruzzi, 7 settembre 2022. È stata presentata questa mattina, mercoledì 7 settembre, alle ore 11:30, nella Sala consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), la finale nazionale dei Campionati Studenteschi di BEACH VOLLEY per le Istituzioni scolastiche secondarie di II grado, relativamente all’anno scolastico 2021-2022, in programma dal 19 al 23 settembre.

La manifestazione è stata illustrata dal coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando, dopo i saluti istituzionali del sindaco della cittadina rivierasca del teramano, Mario Nugnes e dell’assessore comunale al Turismo e agli Eventi, Lorena Mastrilli.

La conferenza stampa è stata aperta dall’intervento del primo cittadino rosetano: “Siamo molto felici di ospitare a Roseto le Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi maschili e femminili di Beach Volley”, ha detto Mario Nugnes- Sindaco di Roseto, “l’ennesimo importante evento sportivo di un 2022 già ricchissimo. Quello tra giovani e sport si conferma un binomio vincente per la nostra città che, ancora una volta, riesce ad attrarre un evento di qualità che vedrà arrivare, dal 19 al 23 settembre, numerosi ragazzi con i loro allenatori e le famiglie che potranno scoprire e conoscere, al di là delle gare, il nostro territorio, le sue bellezze e le sue ricchezze”.

Gli ha fatto eco Lorena Mastrilli – Assessore allo Sport che ha aperto la porta della piena disponibilità ad ospitare appuntamenti altrettanto prestigiosi.

“A Roseto sport e turismo vanno a braccetto e, grazie ai numerosi impianti sportivi e al lavoro delle tante associazioni che operano, in maniera impeccabile, sul territorio, si conferma punto di riferimento nel mondo dello sport abruzzese e nazionale. Siamo lieti di ospitare gli atleti che saranno impegnati in questa kermesse e ci candidiamo, già da ora, a ospitare futuri tornei a livello nazionale e internazionale”.

Il torneo nella sua valenza tecnica, organizzativa e didattica è stato presentato dal coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando che, tra l’altro non ha dimenticato di rivolgere un sentito “buon lavoro” al nuovo Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci.

“Sono 20 le regioni partecipanti con le relative rappresentative maschili e femminili. Le gare si svolgeranno in orario meridiano e antimeridiano, tranne la finale, in programma per il 22 settembre che avrà luogo di mattina. La vera grande novità di questa edizione è che tutte le squadre eliminate nel corso della competizione, potranno continuare a giocare ai soli fini ludici e ricreativi. Ma, al di là dell’aspetto strettamente sportivo, sarà un evento importante anche da un punto di vista formativo anche grazie alla piena e fattiva collaborazione dei due istituti superiori di Roseto: il Moretti e il Saffo. A loro va la nostra sincera gratitudine per aver preparato adeguatamente gli studenti a svolgere compiti importanti come il servizio Hostess e l’assistenza al campo e, non ultimo, il logo della manifestazione che vede, simpaticamente, la sagoma di uno squalo che schiaccia. Nel programma non è stato neanche trascurato l’aspetto più squisitamente culturale. Tutti le delegazioni partecipanti, infatti, si recheranno in visita alla fortezza di Civitella del Tronto per un’escursione che vuole far scoprire e conoscere le bellezze dell’Abruzzo.

L’occasione, poi, mi è particolarmente gradita, “conclude Passacantando, “per rivolgere un saluto di stima ed affetto al nuovo direttore dell’ufficio scolastico regionale, Massimiliano Nardocci, da sempre, attento e sensibile all’attività sportiva scolastica. A lui, da parte di tutto il nostro ufficio, il più sincero in bocca al lupo”.




AUTOMOTIVE IN ABRUZZO: problematiche e proposte per una transizione possibile

Venerdì 9 settembre ore 10:30

Pescara, 7 settembre 2022. Si terrà venerdì 9 settembre alle ore 10:30 nella sede di Confindustria Chieti Pescara in Via Raiale 110 bis – Pescara la conferenza stampa di aggiornamento sulle problematiche legate alla transizione dall’endotermico all’elettrico che coinvolgono il settore Automotive in Abruzzo.

Raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi non sarà possibile senza una drastica riduzione delle emissioni di gas serra del 55% fino al 2030 e la piena neutralità climatica entro il 2050, inoltre, lo stop in Europa alla vendita di tutte le auto a motore endotermico prevista per il 2035 assieme alla attuale crisi energetica e alla scarsità dei componenti stanno creando situazioni di stallo nelle imprese del settore e dell’indotto che vogliono invece trovare soluzioni e nuove prospettive di crescita.

Il processo di trasformazione trasversale del settore automobilistico europeo avrà un enorme impatto, pertanto, sulla crescita economica regionale e sull’occupazione.

L’auspicio è quindi per una transizione che garantisca la leadership dell’Abruzzo, regione con un forte settore automobilistico e un collegato indotto, che vuole svolgere con le sue imprese un ruolo attivo e propositivo nel raggiungimento di questi obiettivi.

Alla Conferenza Stampa interverrà Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Chieti Pescara che illustrerà le problematiche del settore e le proposte di Confindustria assieme ad alcuni rappresentanti delle grandi imprese del territorio.




NASCE LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE in Medicina e Cure Palliative

Con delibera 1817 dell’11 dicembre 2013 a firma dell’allora direttore generale dell’Asl 1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona, Giancarlo Silveri, veniva sancita la nascita dell’Hospice Casa Margherita dell’Aquila, istituito nella struttura dell’ex Onpi

L’Aquila, 7 settembre 2022. A distanza di nove anni, e dopo un lungo percorso, è arrivato un importantissimo riconoscimento al lavoro svolto dall’Unità operativa di Anestesia, Rianimazione, Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’ospedale San Salvatore, con la nascita della scuola di specializzazione di “Medicina e Cure Palliative” all’interno dell’Università degli Studi dell’Aquila. 

Per i non addetti ai lavori, l’Hospice è la struttura di riferimento delle cure palliative. 

Si tratta di un reparto dedicato all’assistenza di malati inguaribili, che rappresenta l’anello di congiunzione fra l’ospedale e il territorio in un ambiente più possibile simile a quello familiare. Il paziente, insieme ai familiari, viene assistito in un sereno percorso di cura e di accompagnamento al fine vita, grazie a un’accurata gestione di tutti i sintomi connessi alle patologie di base e al sollievo dal dolore totale, fisico ed emotivo, che affligge il malato inguaribile. 

Nella Asl 1 sono operative due strutture di tal genere, quella dell’Aquila e quella di Pescina, che ospitano circa 300 pazienti l’anno. 

In Abruzzo sono attivi, in totale, 6 hospices: oltre ai due della provincia dell’Aquila, ce ne sono altri due in provincia di Chieti, uno a Pescara e uno a Teramo. 

Agli hospices sono collegate le cure domiciliari, garantite da una rete a cui afferiscono anche i distretti sanitari di base e i medici di medicina generale. L’apertura della scuola di specializzazione di “Medicina e Cure Palliative” dell’Ateneo aquilano, va di fatto a dare un futuro a questa importantissima area della sanità, e un supporto indiscutibile ai disagi di famiglie e pazienti in uno dei momenti più difficili da affrontare nel corso della vita. 

“È il corollario di un durissimo lavoro” afferma il Prof. Marinangeli “fatto di tanti sacrifici ma anche di tante soddisfazioni. Nel 2015 l’Hospice Casa Margherita dell’’Aquila risultava vincitrice del prestigioso premio nazionale “Mario Luzi”, per la “nascita di una nuova coscienza civile” dopo il sisma del 2009. Oggi, con l’istituzione della scuola di specializzazione, una delle 17 nate in Italia (prima questa scuola non esisteva) e unica in Abruzzo, si è dimostrato quanto sia importante la sinergia tra Asl e Università per la realizzazione di progetti innovativi a servizio della comunità, che non solo rappresentano la base essenziale per offrire una buona sanità, ma anche un fondamentale volano di sviluppo. Non è casuale, infatti, che proprio dalla nostra rete di cure palliative e terapia del dolore sono nati, già prima della pandemia, progetti come quello di telemedicina, base essenziale per i nuovi modelli di sanità del territorio”. 

“Oggi” continua Marinangeli “portiamo a casa un premio che nasce dalla grande resilienza della nostra comunità e consegniamo alla città un’altra importante opportunità di sviluppo. Siamo l’unica realtà in Italia in cui un Hospice è gestito dall’Università, secondo un modello di integrazione ospedaliero-universitario assolutamente virtuoso. La scuola nasce a seguito di un’approfondita valutazione e selezione del ministero dell’Università e della Ricerca, che tiene conto dell’adeguatezza delle strutture e dei numeri di attività. Nel nostro caso, la valenza della scuola è regionale, cioè a dire che la rete formativa comprende tutti e sei gli Hospices abruzzesi”. 

“In sostanza” prosegue Marinangeli “a parte la mia personale soddisfazione e spero anche quella di tutti i cittadini d’Abruzzo, viene attivato un nuovo settore di attività universitaria con grandi potenzialità di sviluppo e di enorme importanza anche dal punto di vista scientifico. Un ringraziamento va a tutti i colleghi aquilani e abruzzesi e agli operatori sanitari che in questi anni hanno lavorato al mio fianco e hanno creduto in questo progetto, ai vertici della Asl che si sono avvicendati nel tempo, da Giancarlo Silveri alla dott.ssa Teresa Colizza, da Rinaldo Tordera al Dott. Roberto Testa al prof. Ferdinando Romano, così come ai vertici dell’Ateneo aquilano, alla già rettrice prof.ssa Paola Inverardi e al rettore prof. Edoardo Alesse, al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) nelle persone dell’ex direttrice prof.ssa Grazia Cifone e del direttore prof. Guido Macchiarelli. Tutti, nel corso del loro mandato, hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza e la loro presenza in un settore ad altissimo contenuto etico, che ha dimostrato la sua importanza strategica, anche in termini di filosofia di lavoro, durante i momenti più duri della pandemia Covid. Un ringraziamento va anche all’assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo e ai direttori generali e sanitari delle quattro Asl, che hanno aderito al progetto permettendo la costituzione di un’adeguata rete formativa regionale, costituita da strutture assistenziali all’avanguardia e da una congrua casistica clinica”. 




CIA ABRUZZO AI CANDIDATI, Più sostegno al settore agricolo

“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla siccità, dal caro gasolio e dall’emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime elezioni politiche 2022.

Pescara, 7 Settembre 2022. Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:

–              emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia limitata solamente a quello per autotrazione;

–              emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;

–              emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale;

–              emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.

Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti. Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-Italia Viva).

Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.

“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il Presidente Sichetti.




PREMIATA IN PORTOGALLO Lydia Lanzoni

Lo studio di valutazione delle emissioni di metano nella bufala italiana con metodi non invasivi DELLA Dottoranda della facoltà di medicina veterinaria di Teramo  

Teramo, 7 settembre 2022. Lydia Lanzoni, dottoranda in “Scienze mediche veterinarie, sanità pubblica e benessere animale” all’Università di Teramo ha vinto il Premio per la migliore presentazione nella sessione “Young Train: Dairy Research and Extension”, in occasione del 73°Congresso dell’Associazione Europea di Produzioni Animali (EAAP) in corso a Porto (Portogallo) dal 5 al 9 settembre 2022. La borsa di dottorato è sostenuta dal progetto di eccellenza DEMETRA

Il premio dà il via libera a Lydia Lanzoni per presentare i suoi risultati alla riunione annuale dell’American Dairy Science Association (ADSA) che si terrà ad Ottawa (Canada) a giugno 2023.

 “Il premio – spiega Giorgio Vignola, tutor della dottoranda e presidente del Corso di laurea in Scienze delle produzioni animali sostenibili – rappresenta un riconoscimento al lavoro importante svolto da Lydia nei primi due anni del suo dottorato, che si è avvalso della collaborazione con il Prof. Chagunda dell’Università di Hohenheim (Germania) e dell’immancabile supporto dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e Molise (IZSAM) di Teramo oltre che del gruppo zootecnico della Facoltà di Medicina Veterinaria”.

“L’obiettivo di monitorare in maniera semplice e non invasiva le emissioni di metano, gas a effetto serra prodotto per il 44% dai ruminanti – aggiunge – rappresenta uno dei principali challenge del Global Methane Pledge firmato dalla COP 26, che si propone una riduzione delle emissioni del 30% entro il 2030. Ma più in generale lo studio della Dott.ssa Lanzoni dal titolo ‘Seasonal variation of methane emissions in buffaloes captured using Laser Methane Detector®’ rappresenta un tassello dell’importante lavoro che il mondo della ricerca zootecnica e l’Università di Teramo stanno introducendo, attraverso collaborazioni internazionali, per individuare sistemi di monitoraggio e soluzioni concrete di mitigazione del riscaldamento globale.

“Dalla ricerca scientifica di qualità – conclude il Prof. Vignola – scaturiscono le soluzioni per affrontare la sfida climatica e le basi della formazione di qualità erogata nei Corsi di studio impegnati per la sostenibilità nell’Università degli Studi di Teramo”.




LA FRAGILITÀ E LA FORZA DEL CORPO nella mostra monografica

Della fotografa bolognese Camilla Cattabriga

Massa d’Albe, 7 settembre 2022. In occasione del Festival Garofano Rosso, saranno esposti i lavori della fotografa incentrati sul tema della fragilità. Da lunedì 5 settembre la fotografa bolognese Camilla Cattabriga sarà esposta in occasione di Garofano Rosso Festival a Forme di Massa d’Albe.

Una monografica che raccoglie tre progetti dell’autrice, “Mourning”, “Nippleside” e “Notaboo”, saranno esposte nel palazzo ottocentesco di Piazza Luigi Libertini presso Forme di Massa D’Albe (AQ).

Protagonista e fil rouge della mostra è il corpo, raccontato nella sua intimità e nella sua natura fragile e centro focale della ricerca estetica di Cattagriga.

Corpo come espressione di sé, diventa esso stesso arma politica per combattere gli stereotipi sulla disabilità, in “Notaboo”. Il delicato tema della sessualità e del desiderio nelle persone con disabilità irrompe nelle immagini di Cattabriga che, attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, restituisce una femminilità gioiosa e libera da pregiudizi.

Provocatori invece sono i dettagli del corpo di “Nippleside”, con il quale la fotografa attacca l’ipocrisia delle piattaforme social. Le normative impediscono l’immagine della nudità anche quando questa non comporta nessuna significazione di tipo sessuale, tra cui “Capezzoli femminili in vista, tranne che nel contesto di allattamento al seno, parto e momenti successivi al parto, situazioni correlate alla salute o atto di protesta”. Cattabriga porta avanti allora un rovesciamento di prospettiva e rende protagonista questa parte del corpo femminile per rivendicare il ruolo della fotografia come arte.

In “Mourning”, non solo il corpo ma anche gli oggetti diventano metafora del lutto, quello della moglie di un anziano rimasto solo. Nel progetto, mani, oggetti e gesti quotidiani diventano quindi la manifestazione di un’assenza dove la scelta del bianco e nero sottolinea il distacco dal presente.

«Da fotografa penso sia importante trattare temi attraverso cui sensibilizzare gli osservatori, facendoli immergere in nuovi mondi e realtà, o semplicemente facendogli riscoprire ricordi ormai dimenticati» afferma Camilla Cattabriga «Sono molto grata al direttore Paolo Santamaria per avermi dato la possibilità, ospitandomi al festival Garofano Rosso, di mostrare tre progetti a cui tengo molto volti a far immergere gli ospiti in tematiche a cui sono affezionata»

Dedicato ai temi dell’inclusione, il festival Garofano Rosso ha voluto i lavori della fotografa e direttrice della fotografia con l’intento di offrire un ulteriore punto di vista su tematiche quali la disabilità e la vecchiaia, a cui sono dedicate anche due sezioni di cortometraggi.




NAZIONALE DOWN Judo Paralimpico

 Tre giorni di grande sport a Francavilla, con l’arrivo della nazionale paralimpica down di judo, ospiti della CM Fight Academy di Chiara Meucci

Ad annunciarlo, la Presidente del Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, Francesca Buttari, da sempre promotrice dello sport come veicolo di messaggi che fortificano l’inclusione

Francavilla al Mare, 7 settembre 2022. “Saranno tre giorni di allenamento e di preparazione e sono molto orgogliosa che la Federazione italiana sport paralimpici abbia scelto Francavilla, frutto del grande lavoro che porto avanti da tanti anni come atleta e in questa organizzazione – sottolinea la pluricampionessa di Judo ed orgoglio francavillese, Chiara Meucci – Un ritiro molto importante – prosegue – perché dopo 15 giorni partiremo per i Mondiali in Portogallo. Mi auguro che in molti vengano a vederci e approfitto per ringraziare le attività francavillesi che hanno sponsorizzato la manifestazione e il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che sento sempre vicina”.

Francavilla ha una tradizione importante in termini di promozione dello sport paralimpico – conclude la Presidente Francesca Buttari – ed ha la grande fortuna di potere avere fra i propri concittadini i pluricampioni nazionali di Judo dell’Associazione Orizzonte, realtà dalla quale è partita la passione di Chiara di legare la sua competenza allo sport per la disabilità. È in assoluto nell’intenzione della nostra Amministrazione continuare a promuovere lo sport come fondamentale veicolo inclusione e di messaggi positivi”

Saranno presenti i campioni Birghi Mirko, Brunetto Giuseppe Danilo, Forte Andrea, Migliore Davide, Tomba Martina e Verregna Francesco. Lo staff tecnico è composto da Paolo Baroncielli, Giosue Giglio e Chara Meucci.

La sera di venerdì 9 settembre è previsto un momento conviviale, in cui gli atleti e lo staff tecnico incontreranno l’Amministrazione Comunale con la presenza del Sindaco, Luisa Russo, del Vicesindaco e Assessore allo Sport, Wiliams Marinelli, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Leila Di Giulio.




UNA ESCURSIONE per ricominciare

Il cambiamento climatico ha causato temperatura elevata anche in montagna, oltre all’afa e alla umidità. Ho preferito aspettare, che questa situazione difficile era tollerabile, per tornare a fare una escursione. La prima sensazione appena mi sono addentrato nel bosco, è che sono stato rapito dal profumo dei pini, abeti, faggi. Anche l’erba secca e il terreno asciutto hanno sprigionato il loro profumo.

di L. Pellegrini

Ho scelto un sentiero con ombra e acqua

La Partenza dalla Piana delle Mele (930 m), [BOCCA DI VALLE CH – PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA]. Piànë dë lë Mélë, era una radura piana, senz’altro c’erano piante di Melo e, a seguito del rimboschimento con i pini, ora è molto boscosa. Si prende il sentiero F1 per la Valle delle Monache (1086 m), e la fonte Campanaro (1472 m). Su questo sentiero, prima di arrivare ALLA BAITA DEGLI ALPINI (1064 m), si incontra una roccia appuntita a forma di DENTE DEL LUPO. Per questo motivo, il sentiero viene collegato a questa forma di dente. Arrivato alla VALLE DELLE MONACHE, vàllë dë lë mònëchë, (quasi certamente si riferisce alla proprietà di un convento, in qualche modo legata all’eremo di San Giovanni), si comincia subito a salire, nella bella pineta e, prima di uscire, si intravvede una capanna in pietra ben manutenuta. Si arriva alla radura con il caratteristico blocco roccioso del Campanaro, cambanèrë (1487 m), che allude alla forma svettante di un ‘campanile’.

Nella radura erbosa, c’è una fontanella con acqua sorgiva ed un bel panorama. È doverosa una sosta, per affacciarsi dal terrazzo e, con l’aiuto di una targa, si può ammirare la ripida valle del torrente Vesola, conosciuta come la sulègnë cambanèrë. Questo torrente dà origine alla cascata di San Giovanni (1080 m). Il panorama è molto ampio con le Murelle, Cima Macirenelle, il Martellese, il terrazzo del Rifugio Pomilio (1890 m), le …antenne e ad est, il mare Adriatico. Considerando il periodo feriale, è incredibile che non ho incontrato nessuno. Anche i volatili, specialmente il cuculo, non li ho sentiti cinguettare.

Purtroppo, sono restato di cattivo umore, nel vedere I PINI… LACRIMEVOLI! Non è una nuova varietà di albero, ma, sul tronco, è stata fatta una ferita superficiale, una spellatura, certamente con una accetta, dalla quale esce la resina, che scivola verso il terreno. La ferita è stata tinteggiata, con uno spruzzo circolare di vernice rossa. Certamente ci sarà un motivo, studiato da esperti.

Probabilmente questi pini verranno tagliati, per recuperare la fragilità dei boschi, a seguito di attacchi di parassiti alle piante. O per rendere il bosco più arioso, per recuperare la perdita di biodiversità nelle pinete e sugli alpeggi. Ma, in una situazione grave di incendi boschivi, sarebbe meglio non tagliare alberi. La maggioranza dei pini … contrassegnati, si trova nell’area di picnic, dietro la sbarra, dove inizia il sentiero e una carrareccia. Meno male che alcuni pini, non sono stati … scorticati. La speranza è che non si scelga il consumo del suolo, sempre più diffuso per la costruzione di edifici e parco giochi.

Tempo di percorrenza: A/R 3 ore 30 minuti senza soste

Difficoltà: E

Lunghezza: A/R 8,5 km

Dislivello totale: S/D 630 m




STREET FOOD TIME. Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila

Il festival del gusto torna nel capoluogo abruzzese

Dal 9 all’11 settembre i sapori autentici della cucina italiana accompagneranno il tradizionale raduno degli alpini

L’Aquila, 7 settembre 2022. Dal 9 all’11 settembre al Parco del Castello si terrà Street Food Time – Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila.   Il festival itinerante del cibo da strada di qualità tornerà di nuovo nel capoluogo abruzzese, dopo l’appuntamento che si è tenuto a maggio scorso, e questa volta lo farà in occasione del quinto raduno Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila, nel 150º anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini.

L’evento gastronomico, che accompagnerà la  tradizionale iniziativa, si terrà venerdì dalle ore 18.00, mentre sabato e domenica dalle 11.00 del mattino fino a notte fonda. E sarà ricco di momenti interessanti, divertenti ed emozionanti. Musica, cori, rievocazioni, ospiti e naturalmente gli stilosi food truck di Street Food Time con le golosissime proposte culinarie provenienti da ogni regione d’Italia.

L’evento, organizzato da Blunel, sarà a ingresso libero.

Ecco alcune delle pietanze degustabili nella tappa aquilana di settembre: hamburger di chianina, una delle razze di bovino più pregiate al mondo; carne di scottona; hamburger di black angus; fritti napoletani; puccia salentina con straccetti di manzo, burrata e pomodori secchi;  bombette di Cisternino con taralli; panino vegetariano con cime di rapa e caciocavallo pugliese; cannoli siciliani farciti con ricotta di pecora, arancine e cassatine. Le proposte dal mondo saranno angus cotto alle croci come la migliore tradizione argentina richiede, empanadas e churros, ovvero deliziose frittelle profumate alla cannella farcite con crema alla nocciola e dulce de leche.

A completare e arricchire le degustazioni, che saranno dei veri e propri viaggi gastronomici, venti tipologie di birre artigianali, selezionate tra i migliori birrifici italiani. Tra le quali una senza glutine.

L’appuntamento con il gusto è da venerdì a domenica prossima al Parco del Castello.

Barbara Del Fallo




SPORT E PSICOANALISI di Adelia Lucattini

 La presentazione di psicoanalisti in lockdown, a margine della manifestazione in bici contro il dolore della fondazione Isal – terapia del dolore

SABATO 10 SETTEMBRE 2022 ORE 18:45 – HOTEL MEETING SULMONA

Sulmona, 7 Settembre 2022. Nello sport come nella psicoanalisi ci sono sempre un percorso e delle tappe.

Tra la pratica sportiva e la psicoanalisi c’è quindi una forte correlazione: le accomunano la dedizione, la perseveranza, il metodo e una tecnica specifici per ogni disciplina. Se ne parlerà sabato 10 settembre, alle 18.45, presso la sala congressi dell’Hotel Meeting di Sulmona (L’Aquila), a margine della manifestazione “In Bici contro il dolore” (iniziativa promossa dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore).

Un importante incontro sul tema “Sport e psicoanalisi – benessere e salute in tempi di pandemia”. A partecipare all’interessante dibattito, saranno la psichiatra e psicoanalista Adelia Lucattini, curatrice insieme a Monica Horovitz del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” (Solfanelli), il presidente dell’Associazione Amici dell’Isal e vicepresidente della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andrea e l’editore Marco Solfanelli. L’incontro, curato dall’agenzia letteraria Contrappunto House Of Books, sarà moderato dalla scrittrice Rosa Gargiulo.

“Nel ciclismo come nell’analisi c’è un percorso e ci sono delle tappe”, spiega Adelia Lucattini, “Un atleta ha il suo coach così come ogni paziente ha il suo analista da cui è seguito, aiutato, sostenuto e guidato. In entrambe le situazioni atleti e coach, pazienti e psicoanalista si muovono in un contesto in cui vi è una tecnica consolidata e sempre aperta al nuovo; seguono un percorso di preparazione o di cura; hanno un tempo, il timing, che è fondamentale nella preparazione come nel processo di miglioramento e guarigione. Hanno una formazione, un training, si applicano e fanno sacrifici ripagati dai risultati. Nel ciclismo c’è la squadra, così come in psicoanalisi e c’è il gruppo. L’incontro offrirà lo spunto per mettere a confronto ciclisti, medici, scrittori e analisti, come hanno vissuto durante il lockdown e dopo il lockdown, per capire come sono cambiati il “lavoro” e il contesto con la pandemia”.

Il volume “Psicoanalisi in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” raccoglie le testimonianze di un gruppo di quattordici psicoanalisti dislocati in diverse nazioni (Francia, Italia, Argentina e Libano), sulla loro attività professionale durante il lockdown del marzo 2020, dovuto alla pandemia da Covid-19. Si tratta di riflessioni nate all’interno del gruppo tenuto da Monica Horovitz alla Société Psychanalytique de Paris fin dal 2003 e stimolate dalla psichiatra e psicoanalista argentina Janine Puget.

Il libro è scritto sotto forma di diario in cui gli autori si confrontano con l’imperativo etico di stare accanto ai loro pazienti in un momento di pericolo e di crisi globale.

Marialuisa Roscino




RICADUTE NEGATIVE sul territorio

La dichiarazione sulla Variante Statale 16 della Bocchino

Vasto, 7 settembre 2022. Non è il momento di lasciarsi dilaniare dalle polemiche né tantomeno di processi e condanne, ma una certezza in questa annosa vicenda pare evidente: la decisione assunta dal Ministero dei Trasporti di revocare all’ANAS gli 87 milioni di euro previsti per la realizzazione della variante di Vasto alla SS 16 Adriatica e di dirottarli verso altre progettazioni non può che avere ricadute pesantemente negative su tutto il territorio vastese privato di investimenti, ammodernamento infrastrutturale e finanche di occupazione.

Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo e candidata alla Camera dei deputati Sabrina Bocchino, che aggiunge: lo abbiamo detto mesi orsono e continuiamo coerentemente a sostenere che quei fondi andavano investiti nel nostro territorio, magari iniziando dalla realizzazione del IV lotto che dalla zona industriale di San Salvo si spingeva fino a Montevecchio.

La Lega così come tutto il centrodestra vede nella realizzazione di moderne infrastrutture un volano di crescita e di sviluppo di tutto il Paese e crede fermamente che non sia più il tempo delle esitazioni, delle indecisioni. Si tratta di una occasione mancata alla quale nel corso dei prossimi anni difficilmente si riuscirà a porre rimedio.

‘Purtroppo, era evidente a tutti – chiosa la Bocchino – che il tracciato disegnato da ANAS, o, meglio, le tre disponibili varianti erano le uniche possibili così come che l’iter non sarebbe stato portato avanti ancora a lungo. Era facilmente prevedibile che dinanzi a posizioni discordi il MIT potesse assumere una tale decisione che lascia l’amaro in bocca in quanto potrebbe significare scrivere la parola fine alla realizzazione di una importante infrastruttura come la Variante di Vasto. A noi non resta che il rammarico di aver perso una grande occasione.’




PREDICARE, LEGIFERARE e razzolare male

Pescara, 7 settembre 2022. Via Passolanciano, all’interno del recinto del Palazzo che ospita la Regione e la Provincia, ma anche una scuola (e non so cos’altro), nei pressi di un ingresso laterale, salta agli occhi una postazione di raccolta rifiuti, differenziati e tal quale (ad uso degli interni, si suppone). Ma quello che appare più evidente è la coltre di bottiglie di plastica e carta disseminata tutt’intorno, come se non ci si prendesse a buttare quel materiale nei cassonetti.

Ma c’è di peggio, perché una foto scattata all’insieme testimonia che dentro il cassonetto dell’indifferenziato ci sono bustoni trasparenti di carta, che rimandano ad una pulizia di più stanze e quindi non di un conferimento singolo.

Mi chiedo come la indecorosa questione possa essere affrontata, e penso a delle soluzioni, e ne segnalo una: l’azienda di igiene urbana, laddove facesse il servizio qui, dovrebbe segnalare la criticità al referente contrattuale dell’utenza di riferimento (Regione? Provincia? Altri?) e chiedere, oltre che spiegazioni su quanto rilevato, di porre in atto azioni intanto comunicative e poi eventualmente anche di richiamo nei confronti di possibili trasgressori, per distrazione o altro.

Il luogo segnalato sembra essere abbandonato a sé stesso e quindi neanche quel poco di verde che c’è viene curato. Potrebbe essere una prima azione …

Come si fa a chiedere agli altri di fare quello che non si fa neanche a casa propria? Intanto da visitatore esterno chiedo di dare una prima pulita … Diamo una mano, se serve …

Giancarlo Odoardi

Rifiuti Zero Abruzzo, giornalista, ecologista, ciclista urbano