IL BOSCO e l’acqua sorgiva …
… rendono tollerabile il caldo
Ore 11 al rifugio Pischioli (1135 m), il termometro segnava 26 gradi. Per raggiungerlo, un caldo asfissiante. Sembra che le montagne sono diventate più alte e più ripide! Ho iniziato l’escursione dalla località Balzolo di Pennapiedimonte CH, (710 m), Parco Nazionale della Maiella, il sentiero G1. È una costruzione tipica di pietra a secco, all’interno di uno sgrottamento ed in ottima posizione panoramica. La località è nota come li pischjùlë, da un diminutivo di peschio, (pesco). Una fontana con acqua sorgiva fresca ha mitigato il caldo e mi ha rinfrescato. Il panorama spazia verso alcune vette della Maiella, il lago di Casoli e la costa. Per il ritorno, per non affrontare la placca rocciosa, ho preferito passare per la località “LU CERASCE”, (ciliegio), perché la zona era piena di questi alberi da frutto e con molta ombra. Anche qui c’erano terrazzamenti, la terra era coltivata, c’è un rudere con molte incisioni, (sicuramente non rupestri), ma sarebbe interessante conoscere la spiegazione dei simboli. La vita comunitaria, se vogliamo impegnativa, ma che sfamava le famiglie, è proseguita sino alla prima metà del secolo scorso!
Distanza 5 km
Dislivello 430 m
Tempo 3 ore senza soste
Difficoltà E
Luciano Pellegrini