AL PALAZZO TINOZZI le antologie Il Canto di Flora e Il Canto di Zefiro
Cugnoli, 4 ottobre 2022. Dopo il successo ottenuto con la prima edizione delle due antologie “Il Canto di Flora” e “Il Canto di Zefiro”, a cura dei critici letterari Massimo Pasqualone ed Eugenia Tabellione, arriva la seconda edizione dello stesso progetto ed i due testi verranno presentati con declamazione delle opere contenute il 9 ottobre alle ore 16.30 nel prestigioso Palazzo Tinozzi di Cugnoli (PE), con i saluti dell’Amministrazione comunale e l’intervento dei curatori dei volumi e le letture degli scrittori Marino Appignani, Massimo Vito Avantaggiato Francesco Ciccarelli, Claudio Cirinei, Giuliano Commito, Bernardino Dell’Aguzzo, Concezio Del Principio, Massimo Del Zio Mario Di Paolo, Antonio Franzè, Gianfranco la Grassa , Roberto Lasco, Ireneo Gabriele Recchia, Stefano Simone, Angelo Vaccari, Eupremio Vestita, Antonio Zenadocchio, Anna Capitani, Lilliana Capone, Ginetta Carrubba, Maria Gabriella Ciaffarini, Antonella Colonna Vilasi, Antonella D’angelo Grazia, Depedri Anmary, Annah Dezio, Annarita Di Paolo, Lucia Ferrigno, Caterina Franchetta, Mariagrazia M. Rosaria Franco, Lilla Giancaterino, Lidia Mongiusti, Maria Luisa Parca, Annita Pierfelice, Annalisa Potenza, Maria Pia Putignano Angela Rossi, Lucia Ruocco, Aurora Sisi, Cristina Spennati, Eugenia Tabellione. Le copertine sono state realizzate dalla stessa Eugenia Tabellione per il Canto di Flora e da Giovanna Maffei per Il Canto di Zefiro.
“Attraverso il linguaggio universale della poesia – dicono i curatori – sono stati esposti contenuti densi di emozioni e sentimenti. Rivive in questo ambizioso disegno il mito antico di Flora e Zefiro, simboli di rinascita e rinnovamento. La vita inarrestabile fiorisce in sintonia con una natura che la accoglie e la feconda, incurante di ogni affanno o avversità. Il soffio vitale di Zefiro
ispira poesia che Flora ricama su allori profumati. I due testi rappresentano, in maniera provocatoria, un tentativo di indagine sulle modalità di scrittura. Per questo motivo, si è pensato di dividere in due volumi, gli scrittori e le scrittrici.”