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DISSESTO IDROGEOLOGICO, primo tavolo in Prefettura dedicato a Chieti

Il Sindaco: “Entro quindici giorni il tavolo con la protezione civile regionale per vagliare la situazione sul territorio teatino”

Chieti, 6 ottobre 2022. Nella mattinata odierna il sindaco Diego Ferrara ha preso parte al tavolo dedicato al dissesto idrogeologico, convocato dal Prefetto S.E. Armando Forgione e a cui hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, rappresentanze operative della Protezione Civile e Genio Civile regionali, nonché gli uffici tecnici degli enti presenti. Con il sindaco erano presenti Ivonne Elia, responsabile del Servizio di Manutenzione immobili del V settore e di Protezione e prevenzione del Comune, la responsabile del Servizio Urbanistica Lucia Morretti e l’ingegner Tommaso Colella.

“Voglio ringraziare pubblicamente il Prefetto Forgione che si è subito reso disponibile ad ospitare la situazione teatina nell’ambito del primo tavolo, di fatto provinciale, dedicato al tema del dissesto idrogeologico – così il sindaco Diego Ferrara – nonché la Provincia di Chieti che ha aperto la porta alle istituzioni, coadiuvando l’iniziativa prefettizia. Con i nostri tecnici comunali abbiamo ribadito le premure che da tempo riserviamo ad alcune zone della città su cui insistono già interventi e progetti a titolo di prevenzione e risanamento di una situazione in evoluzione negli anni che noi vogliamo affrontare e risolvere.

Ad esempio, la zona di via Gran Sasso, via Arenazze e le vie dove la nostra Amministrazione ha già autorizzato le demolizioni di edifici pericolanti (i due edifici di via Don Minzoni) e dove se ne faranno altre a breve, per i problemi rilevati su altri condomìni dove vivevano decine di famiglie e di cui abbiamo già disposto lo sgombero per la medesima ragione. Ma il territorio cittadino è delicato e monitoriamo anche altri fronti, come quello di via Ianni, di recente sotto la lente per tutti gli eventi di dissesto e di smottamento che si sono evidenziati nella zona di Sant’Anna e del cimitero, che ci hanno portato anche a chiudere l’autoparco. Su queste parti di città bisogna investire in messa in sicurezza, noi siamo pronti a farlo, allo scopo abbiamo già finanziamenti e progetti approvati per diversi milioni di euro nel Triennale delle opere pubbliche, che una volta operativi ci consentiranno di aprire un percorso importante in città, ma dobbiamo andare oltre e spingerci fino alla prevenzione e questo non possiamo farlo da soli perché non ne abbiamo né per competenze, né gli strumenti.

Per questo abbiamo chiesto alla Prefettura di coadiuvare tale esigenza, contemperandola a quella di protezione civile, per evitare che si possano verificare sui nostri territori tragedie che abbiamo già vissuto in Abruzzo o come quelle accadute nelle Marche con l’ondata di maltempo di fine estate. Dunque, esito della riunione di oggi è la convocazione un tavolo dedicato a Chieti, a cui siederemo con la Protezione civile regionale e che si terrà entro i prossimi 15 giorni. Sarà un luogo tecnico, dove faremo il punto sulle iniziative avviate e, confrontandoci con esperti del territorio, su quelle da avviare.  È indispensabile recuperare tempo prezioso alla prevenzione, farlo in un momento di non emergenza consente di poter agire a fondo e meglio, per individuare soluzioni capaci di durare e mettere in sicurezza territorio e comunità. Questo ci preme”.

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