Lunedì 10 ottobre alle 18:30 sarà ospite di Studi d’Arte, in corso Manthonè a Pescara Vecchia
Pescara, 9 ottobre 2022. Il FLAP, l’anteprima del FLA – Festival di Libri e Altrecose dedicata alla poesia, arriva alla sua conclusione con l’ultimo dei quattro incontri programmati in quattro spazi d’arte della città di Pescara. Dopo il grande successo dei primi appuntamenti con Silvia Molesini, Rosaria Lo Russo e Sonia Caporossi, lunedì 10 ottobre, come sempre alle 18:30 e ad ingresso gratuito, sarà la volta di Francesca Genti che racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11.
Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975 e vive a Milano. Con Manuela Dago ha fondato Sartoria Utopia (www.sartoriautopia.it), casa editrice di libri di poesia cuciti a mano. Tra i suoi libri di poesia, Bimba Urbana, Il vero amore non ha le nocciole, Poesie d’amore per ragazze kamikaze, C’è un astronauta che sta dentro la mia pelle, L’arancione mi ha salvato dalla malinconia, Il mio bambino mi ha detto, Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, La ballata di Nina Simone. Tra i suoi racconti e romanzi, Il cuore delle stelle, La febbre, Ci sono ancora le mezze stagioni, Il caldo e la rabbia, Casa Genti. Ha pubblicato il saggio La poesia è un unicorno. Tra i volumi collettivi pubblicati con Sartoria Utopia, Supernove – poesie per gli anni 2000, La Reggia di Venere, Prontuario lirico di autodifesa muliebre.
L’autrice converserà con Federica Maria d’Amato. Nata nel 1984, vive a Pescara. Lavora nel campo dell’arte e della letteratura.
L’incontro sarà ospitato nello spazio espositivo no-profit Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11 a Pescara, fondato dall’artista Adriana Civitarese nel gennaio 2022. Le attività che si svolgono in questo spazio si articolano attorno al progetto di ricerca “Adriatica Linea” che intende porre attenzione agli artisti che operano lungo la fascia costiera orientale, nell’intento di individuare le modalità con cui le caratteristiche morfologiche e le condizioni di luminosità tipiche del territorio influiscano sulla visione che anima le opere d’arte qui create.
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