PUBBLICATO IL BANDO per accedere ai contributi economici

In favore di enti pubblici e privati per sostenere progetti nei settori economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale, culturale, sportivo e ambientale anno 2022.

Teramo 11 ottobre 2022. Pubblicato il bando per accedere ai contributi economici.  Possono partecipare soggetti pubblici e privati come le associazioni iscritte all’albo provinciale, i Comitati, le Fondazioni, le Cooperative e gli altri organismi con personalità giuridica. I contributi hanno carattere occasionale e le provvidenze sono dirette a compartecipare finanziariamente progetti e iniziative nei settori economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale, culturale, sportivo e ambientale.

I contributi sono concessi con riferimento a quelle attività avviate nel corso del 2022, anche se la conclusione dell’iniziativa o della manifestazione sia prevista nell’annualità successiva.

La domanda di iscrizione il 9 novembre 2022, bando e domanda sono scaricabili a questo link

https://www.provincia.teramo.it/avvisi-concorsi-bandi/avvisi-pubblici/bando-pubblico-per-la-concessione-di-contributi-economici-ordinari-in-favore-di-enti-pubblici-e-privati-per-sostenere-specifiche-iniziative-nei-settori-economico-produttivo-commerciale-turistico-sociale-culturale-sportivo-e-ambientale-anno-2022

“Lo scorso anno abbiamo distribuito 70 mila euro compartecipando a 45 progetti che hanno spaziato dagli eventi culturali alle manifestazioni sportive nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento  – dichiara il vicepresidente con delega alla cultura Luca Frangioni – va sottolineato che quella di continuare a sostenere il mondo dell’associazionismo e gli Enti è stata una precisa volontà istituzionale e politica di questa amministrazione, non avendo noi risorse trasferite e destinate a questo scopo. Quest’anno abbiamo dovuto ridurre il plafond a 60 mila euro perché come è noto i costi energetici, che per noi sono molto alti considerato il vasto patrimonio pubblico che gestiamo e in particolare i 29 istituti scolastici, hanno contratto e non di poco la capacità di spesa corrente di tutti gli enti locali”.

Pina Manente