Prorogato al 20 dicembre il termine. Via libera agli interventi per la Basilica di Assisi, 50 milioni di euro per la rete dei sentieri
La Cabina di Coordinamento Sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha prorogato al prossimo 20 dicembre il termine per la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà dei residenti titolari di Cas e Sae.
Roma, 14 Ottobre 2022. Le richieste di contributo potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, allegando i dati dell’edificio, del proprietario, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno ed un progetto descrittivo dell’intervento, con l’obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo 2023, pena la loro improcedibilità.
La decisione è stata assunta sulla base di una richiesta delle Regioni ed alcuni rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, anche alla luce dei dati che stanno emergendo dalle dichiarazioni telematiche rese dagli stessi cittadini alla Protezione Civile per il mantenimento dei benefici, assistenziali, per le quali resta fermo il termine del 15 ottobre.
A tre giorni dalla scadenza risultavano presentate 12.686 dichiarazioni, 3.400 delle quali da parte di cittadini che, pur non avendo denunciato impedimenti oggettivi, non hanno ancora proceduto alla presentazione della richiesta di contributo e che, senza la nuova proroga, sarebbero incorsi nella sospensione dei benefici.
“La scadenza per la presentazione dei progetti di ricostruzione da parte dei beneficiari di Cas e Sae era stata decisa con un’Ordinanza di fine 2021, anche per consentire ai progettisti, che giustamente la reclamano, una programmazione del lavoro e degli interventi. La scadenza era stata fissata al 30 giugno, poi rinviata al 15 ottobre.
“Con la nuova proroga veniamo incontro alle esigenze di molti cittadini che rischiavano di vedersi sospesi i benefici assistenziali, ma il nuovo termine del 20 dicembre sarà perentorio. Anche alla luce delle osservazioni della Corte dei conti, non possiamo più permetterci di ritardare il rientro dei residenti nelle loro abitazioni” ha sottolineato il Commissario Legnini.
Con la stessa Ordinanza, dichiarata immediatamente esecutiva, vengono inoltre fatte salve le Manifestazioni di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione presentate dopo la scadenza, ma entro il prossimo 15 novembre. Si ricorda che la mancata presentazione della Manifestazione di volontà preclude l’accesso al contributo stesso.
La Cabina di coordinamento, sempre ieri, ha adottato altre due decisioni importanti. È stato innanzitutto autorizzato uno stralcio al nuovo programma di ricostruzione delle chiese per finanziare, con 11 milioni di euro, una serie di interventi urgenti di restauro e riparazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi, e di alcune altre chiese appartenenti alla Provincia Serafica di San Francesco dei Frati minori dell’Umbria e alla Custodia Generale del Sacro Convento di Assisi. È stato poi approvato il Programma di Sviluppo per il rilancio turistico dei territori colpiti dal sisma che prevede una serie di interventi per il rilancio dei cammini e della rete sentieristica, ai quali vengono destinati dal Commissario 50 milioni di euro rivenienti dai risparmi della Camera dei deputati.
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