FESTIVAL Coralità Alpina in città

Il Centro Nazionale Coralità del CAI, la sezione CAI di L’Aquila ed il coro CAI L’Aquila, con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila, presentano la manifestazione che si terrà a L’Aquila il 21-22-23 ottobre 2022.

L’Aquila, 19 ottobre 2022. Si inizierà venerdì 21 Ottobre alle ore 21.30 presso l’Auditorium del Conservatorio A. Casella, il Coro CAI dell’Aquila diretto dal M. Giulio Gianfelice aprirà il concerto nel quale si esibiranno il Coro “La Martinella” di Firenze ed il Coro CAI di Melegnano. Nella giornata di Sabato 22 Ottobre alle ore 18.30 presso l’Emiciclo della Regione Abruzzo alla Villa Comunale si terrà la rassegna dei cori aperta dal Coro CAI dell’Aquila.

Interverranno: il Coro “Edelweiss” del CAI di Torino diretto dalla maestra Willem Tousijn, il Coro “La Martinella” del CAI di Firenze diretto dal maestro Ettore Varacalli, il Coro CAI di Frosinone diretto dalla Maestra Giuseppina Antonucci, il Coro CAI di Melegnano diretto dalla maestra Silvia Berardi, ed Coro CAI di Roma diretto dal maestro Pier Paolo Cascioli. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila.

Prima del concerto del sabato i cori visiteranno il centro storico della città, nei cortili e nelle piazze intoneranno diversi canti tradizionali della montagna. La manifestazione si chiuderà domenica 23 Ottobre, alle ore 12.00 circa presso il Parco della Memoria in Piazzale Paoli, qui i 180 coristi intoneranno Signore delle cime in ricordo delle vittime del terremoto del 2009. Pubblicazione della locandina




UN MARE DI VERDE per Pescara

La città di Pescara e il suo Parco Centrale

Dopolavoro Ferroviario nell’area di risulta il 29 ottobre 2022 dalle ore 10.30 alle 20.30 circa

Pescara, 19 ottobre 2022. Una giornata per raccontare la nuova visione di Pescara con un grande parco centrale che restituisca permeabilità al suolo e vivibilità ai cittadini. La città di Pescara in questo momento si trova a un bivio: un’area dismessa estesa di 13 ettari, gli ex piazzali ferroviari in pieno centro, la cosiddetta “area di risulta” sta aspettando da 30 anni di diventare un grande parco, un polmone verde per tutto il centro cittadino.

a ora Regione Abruzzo e Comune di Pescara hanno deciso di costruire proprio in quest’area il palazzo degli uffici regionali, alti silos per i parcheggi, cemento, altri palazzi. Si tratterebbe di un intervento di grande impatto ambientale, attrattore di traffico in una zona già caotica, un danno enorme alla città.

Abbiamo invece la grande opportunità di riportare l’area all’ idea originaria: un parco centrale che offra permeabilità al suolo, frescura ai cittadini, presidio salutare per la qualità dell’aria. Italia nostra ha chiamato alla mobilitazione le associazioni attive sul territorio e tante personalità del mondo scientifico e culturale si stanno mobilitando per evitare tutto questo, per offrire una visione nuova ai decisori (che riprende l’antica ispirazione: già trent’anni fa  la proposta di un grande parco al posto del  ferro e del cemento permise l’acquisto dell’area convincendo l’Amministratore Delegato delle ferrovie ).

Il 29 ottobre a Pescara, presso il Circolo Dopolavoro Ferroviario che ha il suo ingresso proprio sull’area di risulta, prenderà vita una giornata di dibattiti, incontri scientifici, musica, arte. Una giornata intera per pensare al futuro con uno sguardo alla storia di quel luogo così maltrattato negli ultimi trent’anni. Oggi vogliamo dire forte che quel luogo è il luogo di una rinascita verde della città.

Riportiamo dalla lettera-appello lanciata dalle associazioni e che tante personalità stanno firmando:

“Pescara ha bisogno di quel mare verde, che faccia rivivere il suo cuore, che doni frescura, aria pulita, che restituisca al terreno l’acqua piovana, liberandolo dalla crosta d’asfalto, accolga in una cornice naturale la riorganizzazione dolce della mobilità. Decidere di costruire in quest’ area nuovi fabbricati per gli uffici della Regione e per i silos dei parcheggi, comprometterà irreversibilmente la possibilità di dare un nuovo volto a Pescara facendo così dell’area il deposito delle questioni irrisolte con l’abbandono della pianificazione a larga scala. Mentre in ogni città si delocalizzano uffici, si cercano aree da rendere verdi e vivibili per i cittadini e si organizzano degli hub periferici per i parcheggi di scambio tra le diverse modalità di trasporto, qui si pensa al contrario. La scelta di accentrare altri uffici direzionali porterà nuovo traffico in centro, aggravando la questione dei parcheggi e soffocando le attività sociali, culturali e commerciali.

Il recupero dell’area con un grande parco centrale formato dagli alberi del nostro paesaggio, permeabile all’acqua e produttore di aria buona, disseminato di attività e luoghi di incontro, restituirà salute alla città e contribuirà al rilancio del centro cittadino, oggi in crisi. Non servono nuovi edifici direzionali in centro. Non servono altre strade. Si devono fare progetti che aumentino la resilienza delle città, perché non c’è più tempo, e la città ne ha bisogno. Ci sono già i fondi pubblici per realizzare il grande parco centrale di Pescara: chiediamo che vengano utilizzati per questo, con un progetto che restituisca alla città inquinata e cementificata un grande patrimonio di naturalità. Chiediamo questa scelta per i cittadini, per la loro salute, per il loro benessere e per il loro futuro. L’area di risulta deve essere il nuovo mare verde per Pescara.”

Tra gli artisti che hanno aderito all’appello e si esibiranno nella giornata del 29 ottobre, in una maratona solidale con il verde, la salute, la mobilità sostenibile, ci saranno: la grande ironia di Nduccio, le rime taglienti dei 99 Cosse, le note cantautoriali di Domenico Imperato e il rock di Miriam Ricordi; la raffinatezza scatenata dei The American Folk Tellers a chiudere alle 20.00 la giornata (con Walter Caratelli alle percussioni).

La mattina verrà inoltre aperta con le note gioiose dei Ragazzi del Mibe, giovani leve della musica che parteciperanno all’apertura degli incontri; durante la giornata gli attori del Florian Metateatro racconteranno le parole della Natura, sotto aspetti diversi, politici, e filosofici.

Tre i Talk di approfondimento previsti, che affronteranno temi cruciali per la crescita della città, con architetti, storici, esperti d’ambiente, biologi, esperti in mobilità sostenibile. In tre diversi momenti, infatti, si avvicenderanno sul palco per parlare di:  alle ore 11.30 “Un luogo della storia, una risorsa per la città” dialoghi sulla storia e sul ruolo dell’area nel tempo e nell’attualità con testimoni e studiosi; alle 16.00 “Le aree di risulta per la resilienza ai cambiamenti climatici e per il benessere urbano” e alle 17.00 “Spazio pubblico e nuove centralità: per una città attrattiva ed accogliente”

Le dirette di Radio Città, l’emittente radiofonica Radio Città – network nazionale di Radio Popolare – media partner dell’evento, seguiranno tutta la giornata con lo speciale del programma LePine e con altre dirette.

L’appello Un Mare di Verde per Pescara, lanciato dall’associazione Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara con la collaborazione de LePine, Simona Barba e Isabella Micati, e Woo_mezzometroquadro, ha raccolto le adesioni di numerose personalità oltre che delle associazioni, che in gran numero hanno firmato e sostengono una visione di città fondamentale per il nostro futuro e che oggi può essere a portata di mano.

Massimo Palladini

Simona Barba




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO per le donne iraniane

In solidarietà con le donne iraniane e per l’impegno nel rispetto dei diritti umani, oggi pomeriggio, in occasione della cerimonia di accoglienza delle matricole dell’Università di Teramo, si è tenuta un’iniziativa dal titolo Voci UNITE per “Donne, Vita e Libertà”, con interventi e testimonianze di docenti, personale amministrativo e studenti.

Teramo, 19 ottobre 2022. «Abbiamo deciso di collocare questa iniziativa – ha spiegato il Rettore Dino Mastrocola – nella giornata dedicata alle matricole proprio come messaggio di benvenuto, per comunicare fin da subito l’impegno dell’Università di Teramo per il rispetto della persona e per la promozione dell’inclusione, della legalità, del rispetto dei diritti umani e della parità di genere».

Dopo l’intervento del Rettore e della delegata di Ateneo per le Pari Opportunità Fiammetta Ricci, docenti studenti e personale hanno tagliato una ciocca dei propri capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane, nel ricordo di Masha Amini, la ventiduenne iraniana morta per una ciocca di capelli.

Nel corso del Welcome matricole, che continuerà fino a tarda sera, le ciocche verranno raccolte in un’urna che sarà recapitata all’Ambasciata iraniana per consegnare la testimonianza dell’Università di Teramo.




IL FOLIAGE e il suo incantesimo

Puntuale, come ogni anno, non temendo il cambiamento climatico, si ripete nel mese di ottobre nei boschi montani, l’incantesimo, la fiaba, DEL FOLIAGE. In autunno gli alberi impongono i propri colori e per me, è una ricerca osservare i boschi, un piacere scoprire e osservare il colore e la caduta autunnale delle foglie, che si tingono di mille colori, dal giallo canarino, al rosso porpora, dal verde intenso, all’arancio, dall’ocra al marrone. È IL FOLIAGE o, più precisamente, (“fall-foliage” – fogliame autunnale).

Nei boschi e nelle foreste, c’è il cambiamento cromatico delle foglie, una policromia di colori, per incorniciare la natura, che nessun pittore riuscirà a realizzare. Decido una escursione ad anello con partenza da Fonte Tettone (1650 m), (Roccamorice PE, località Maielletta nel Parco Nazionale della Maiella). Seguo la S.P. n° 64 (Fonte Tettone Roccamorice e, dopo circa 200 metri, a sinistra, imbocco una sterrata ricoperta di rami e rovi, quindi quasi invisibile. Sono immerso in un fitto bosco con alberi e foglie di tanti colori. Era quello che cercavo! Sono arrivato ad una costruzione, dal rumore deve essere un serbatoio dell’acqua, penso una derivazione della sorgente di FONTE TETTONE che si trova a COLLE TONDO, poco più a monte, che disseta i cittadini di molti paesi. Oltre alle foglie, Il panorama è infinito, con la vista del vallone di Santo Spirito e l’eremo appoggiato alla parete, dove Pietro da Morrone, vi dimorò nel 1246.

A seguire, le pareti di arrampicata di Roccamorice PE, il Gran Sasso, il mare. Gli occhi si riempiono alla vista di questo spettacolo e c’è soddisfazione. Torno sulla strada provinciale 64 ed arrivo, dopo un paio di chilometri, ad una sbarra sulla destra, dove inizia una carrareccia che porta allo stazzo di Roccamorice (1509 m). Anche qui approfitto per godere il sole ed il panorama. Colpisce il silenzio assoluto. Non incontriamo nessuno. Una piccola pausa, il panino e inizio la salita di Colle Remacinelli. Nel bosco i funghi… tanti, evidenti, profumati, di diverse grandezze, (mazza di tamburo e prataiolo). La voglia era di coglierli, ma ho rispettato la regola del cestino e la quantità. Quindi, li ho lasciati sul prato, tranne uno per la foto. Ma, ecco, dal fitto bosco, è uscito un capriolo snello, bello, giovane, a due passi da me. Non l’ho fotografato, perché rapito e interessato dal suo veloce passaggio, con salti come un canguro. Insomma, sono stato assorbito dalla magia di questo ambiente naturale, con i colori, il silenzio. HO camminato su un tappeto di foglie secche, con il suo rumore graffiante e ritmico, come una musica, che ha avuto origine, dal fruscio dei passi. Questo scenario, mi ha accompagnato sino alla fine dell’escursione, a Fonte Tettone.

Dislivello 450 metri

Difficoltà E

Lunghezza 8 KM

Durata 3 ore A/R senza soste

Luciano Pellegrini 




NUOVA STAGIONE CONCERTISTICA per il Città Sant’Angelo Music Festival

Torna nella sua edizione 2022/2023 il Festival musicale a cura della Fondazione Nicola Polidoro e del Comune di Città Sant’Angelo, con la direzione artistica del maestro Alessandro Mazzocchetti.

Città Sant’Angelo, 19 Ottobre 2022. Il calendario previsto è ricco di collaborazioni con prestigiose istituzioni e di artisti di fama internazionale; gli eventi si terranno da ottobre a maggio spaziando tra concerti sinfonici, balletto e opera lirica.

La nuova stagione verrà presentata presso la Sala Consiliare del Comune nella giornata di Domenica 23 Ottobre alle ore 18.00, alla presenza del direttore artistico, del presidente della Fondazione, del Sindaco e dei rappresentanti degli enti che collaboreranno alla realizzazione degli eventi. Di seguito il calendario degli appuntamenti previsti. Per ulteriori informazioni bisogna contattare l’indirizzo e-mail csamuscifestival@gmail.com o il recapito +39 3382908166.

Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Quest’anno Città Sant’Angelo si apre ad una nuova stagione culturale, dinamica e stimolante, ricca di appuntamenti di altissimo livello. L’obiettivo è quello di creare momenti ludici e di fruizione di qualità ai nostri cittadini, ma anche quello di attirare l’attenzione dei visitatori provenienti dai comuni limitrofi, non solo sfruttando le numerose ricchezze del territorio, bensì attraverso il canale culturale, perché Città Sant’Angelo è soprattutto cultura, storia, valore umano. Ringraziamo la Fondazione Polidoro e il Festival per il variegato programma che presenta ogni anno ed arricchisce quella che è l’offerta culturale della città.”




SCUOLABUS E MENSA SCOLASTICA GRATIS soltanto se uno dei genitori è italiano

Montorio al Vomano come Lodi. Presentato ricorso al presidente della repubblica

Montorio al Vomano, 19 ottobre 2022. Nella giornata di ieri, insieme ad alcuni cittadini, abbiamo inviato un documento di ricorso al Presidente della Repubblica, al Difensore civico regionale, all’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza nazionale e regionale e all’Ufficio nazionale anti discriminazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo che ognuno per la propria competenza intervenga per l’eliminazione del “comportamento” discriminatorio, o meglio della disposizione palesemente discriminatoria contenuta nella delibera di giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 e relativi allegati, che limita l’uguaglianza sostanziale tra persone, o meglio tra studenti, e l’accesso alla formazione in attuazione al più generale diritto allo studio costituzionalmente sancito.

Il Comune di Montorio Al Vomano, con atto di  Giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 avente ad oggetto “determinazione disposizioni tariffarie, fiscali e contributive anno 2022 – modifica delibera G.C. n. 76 del 12.5.2022”,  ha deliberato, tra le altre cose,  le tariffe 2022 per il servizio di trasporto scuolabus e per il servizio refezione per l’anno 2022. 

In favore delle famiglie residenti nel comune di Montorio al Vomano, i cui figli siano iscritti presso le scuole di Montorio, è stata espressamente prevista l’esenzione per l’anno scolastico 2022/2023 qualora le famiglie stesse siano in regola con i tributi comunali e almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea. Una delle condizioni per poter accedere al servizio gratuito di refezione e di trasporto scuolabus è palesemente discriminatoria. La delibera è palesemente illegittima;  il discrimine tra chi è tenuto a pagare il servizio e chi no non è dato dalla situazione economica del residente che comunque paga le tasse, ma da un unico assorbente criterio: essere cittadini o no di un paese dell’Unione Europea.

Il punto di riferimento è sicuramente l’art. 3 della Costituzione italiana che sancisce il principio di eguaglianza in senso formale (inteso come divieto di discriminazione in base al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali e sociali) e in senso sostanziale (inteso come dovere della Repubblica di abbattere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini).

La disposizione, inoltre,  contrasta con la direttiva 2011/98/UE, che stabilisce che tutti i cittadini di Paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri hanno diritto alla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante anche in relazione alle prestazioni familiari.

Sussiste dunque il comportamento discriminatorio in relazione al fattore della nazionalità. In particolare, si ricorda che l’ art. 43 TU immigrazione, a norma del quale commette in ogni caso un atto di discriminazione “chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l’accesso…ai servizi sociali e socio-assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia, soltanto a causa della sua condizione di straniero”.

Anche lo straniero irregolarmente soggiornante gode di tutti i diritti fondamentali della persona umana come in più occasioni ribadito dalla Corte costituzionale; tra questi diritti si annovera sicuramente il diritto allo studio e la tutela dell’infanzia.

Infine, la Corte dei conti si è espressa sulla possibilità degli Enti Locali di provvedere ad erogare il servizio di trasporto scolastico con risorse proprie, purché strettamente connessa all’attuazione del principio superiore del “diritto allo studio” e finalizzato al perseguimento della “uguaglianza sostanziale degli studenti”.

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti

Consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Foto Fidelity News




CARI AQUILANI, IO INVECE MI AUGURO che quella pessima sentenza venga riformata in appello

Però cerchiamo di capire perché la Giudice richiama le varie responsabilità di una Comunità…!?

Brescia, 19 ottobre 2022. Cari Aquilani, io invece mi auguro che quella pessima sentenza venga riformata in appello. Però cerchiamo di capire perché la Giudice richiama le varie responsabilità di una Comunità…!? Ritengo e ringrazio il giudice in merito alla sentenza del Tribunale dell’Aquila: il “concorso di colpa” delle vittime del terremoto hanno avuto una condotta incauta, dovevano scappare: il tribunale distribuisce richiama le responsabilità all’interno delle Comunità, taglia il risarcimento. Più che altro leviamo i sentimentalismi visto che questa sentenza da rispettare, non vuole che l’emotività entri in questioni giudiziarie. Il Tribunale civile dell’Aquila dichiara che “è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse.

Significa quindi che, secondo la nota della sentenza redatta dal Giudice, una percentuale non indifferente di colpa per la loro stessa morte è delle vittime, perché non hanno avuto l’accortezza di allontanarsi dalla propria abitazione. Sentenza responsabilità (d. civ.) (d. amm.) e contabile: Conseguenza della violazione di un dovere comportamentale di qui il cittadino e la Comunità, non è mai stata informata? Penso, forse, i Primi Cittadini/e non abbiano dedicato, oppure non letto Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018: Codice della protezione civile – Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2018 – Entrata in vigore del provvedimento 6 febbraio 2018, date una sbirciatina all’ Art. 2 lettera e) la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità e l’adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini; Quindi il Giudice pensava che i Sindaci abbiano applicato l’Art 2, lettera e)?

Purtroppo, la sensazione che ho e abbiamo, vivendo nelle nostre Comunità, e per chi frequenta quotidianamente i luoghi di lavoro, è che la prevenzione cioè essere “informati” come comportarsi in caso di calamità naturali e incidenti di siti vicino alle comunità, vengano troppo spesso considerati valori relativi e non assoluti. Quindi il richiamo alla responsabilità dei cittadini, oggettivamente, realmente, NON INFORMATI, che livello di responsabilità la si può attribuire? Cortesi Sindaci/che, Organi Istituzionali, continua a mancare la cultura-informazione della prevenzione del territorio della sicurezza in ambito lavoristico che dovrebbe essere la base dalla quale partire, una comune percezione di certi valori come fondanti non negoziabili e quindi assunti come punto di riferimento nelle nostre Comunità, per qualsiasi attività svolta in ambito lavorativo e di vita delle nostre Comunità. Mentre oggi purtroppo troppo spesso l’informazione come comportarsi in caso di eventi straordinari naturali oltre alle norme a tutela della salute e sicurezza in ambito nelle nostre abitazioni, dove costantemente sono in agguato piccoli e grandi pericoli, avendo anche in aumento una popolazione giurassica, vengono considerate inutili orpelli, lussi che non ci può permettere o quando va molto bene niente di più che fastidiosi intralci alla Comunità e ai siti-realtà produttivi. Serve un cambio di cultura per il rispetto della vita umana a partire da un coinvolgimento delle nostre Comunità, degli studenti degli insegnanti e delle scuole, con il PNRR, ben venuto per mettere in sicurezza i contenitori dove il nostro patrimonio umano sarà responsabile del proseguo delle nostre comunità. Serve che in questi contenitori-scolastici e comunità l’obbligo dell’informazione nel solco culturale della prevenzione. Cortesi Sindaci, Voi che avete in primis la responsabilità della nostra Sicurezza, serve farlo e chi ha il potere del governo e delle leggi deve farlo. La Protezione Civile, INAIL, e altre categorie di volontariato sono da tempo impegnati, nel REAS, del il richiamo della campagna “Io non rischio – buone pratiche di protezione civile”.

STRUMENTI E MEZZI e Angeli Volontari Donne, Uomini se ben formati, possono essere utilizzati come (istruttori) in ogni comunità, entrare concretamente costantemente nelle scuole, e informare i cittadini delle nostre Comunità. Sennò restano soli in piazza “vuote”, perché il cittadino non li percepisce, perché non sono stati adeguatamente coinvolti!! Quindi i Sindaci, in primis devono assolutamente iniziare ad inserire nei loro bilanci, il capitolo spese per la voce “Protezione Civile, informazione e formazione, comunicazione al territorio, cultura nelle scuole ogni grado-ordine, allora si che si mettono le basi per una cultura del territorio e della sicurezza. Per far funzionare applicare quel sacrosanto Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018: Codice della protezione civile, Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2018, Entrata in vigore del provvedimento 6 febbraio 2018, soprattutto l’Art. 2, lettera e).

Abbiamo il padre della Legge cioè l’attuale Ing. Fabrizio Curcio il capo della Protezione civile, di estrema capacità e umanità comunicativa e disponibilità, il quale ha scritto la legge, raro documento comprensibile, ben scritto. Oltre che i Sindaci possono devono inserire riflessioni sui rischi…anche in merito a troppi giovani che muoiono sulle nostre napoleoniche insicure strade…oltre allo sballo individuale…!! Sennò ci sarà sempre un Giudice che applicherà, spalmerà e richiamerà le responsabilità… Pensando sperando che le leggi vengano applicate per un bene nel vivere rispettare civilmente in preventiva sicurezza no! Per garantire il rispetto della vita umana delle nostre Comunità, di chi lavora. Il Giudice vuole contrastare l’ipocrisia post mortem delle inutili chiacchiere di circostanza e di fronte ad una strage quotidiana. La sentenza è un coraggioso richiamo alla, alle responsabilità soprattutto chi è chiamato è votato dal popolo per tutelare la salute-sicurezza nelle nostre Comunità e sui luoghi di lavoro anche con investimenti mirati tipo nuove voci nei bilanci Comunali. Piccole risorse tasse dei cittadini …allora sarà un vero inizio per la cultura della PREVENZIONE e cultura: Quanti morti ancora e altre coraggiose Sentenze dovranno esserci affinché Governo, Regioni e Sindaci/che e politica si destino dal sonno? Iniziare a mettere piccola voce nei bilanci, per la Protezione Civile.

 Celso Vassalini

Volontario Vicepresidente Aifos Protezione Civile




GLI PSICOGIARDINI di Andrea Serio

In mostra a Pescara

A Ceravento la personale dell’artista, dal 22 ottobre al 23 dicembre. Alla forza delle illustrazioni si aggiunge quella delle parole, con le poesie di Michele Montanari

Pescara, 19 ottobre 2022. Strade alberate, porzioni di case appena visibili tra i giardini, piccoli orti e casolari. Luoghi quasi metafisici, che diventano ipotetici scenari in cui chiunque è libero di rispecchiarsi, di ripercorrere memorie personali o collettive. L’arte di Andrea Serio, illustratore e fumettista conosciuto a livello nazionale e internazionale, approda a Pescara, con la mostra personale Psicogiardini. Ad ospitarla, dal 22 ottobre al 23 dicembre, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 22 ottobre alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00.

Realizzati appositamente per l’occasione, i 27 disegni hanno il tocco inconfondibile di Serio. Matite colorate, pastelli a cera e ad olio per dare forma a luoghi quasi metafisici: il paesaggio e gli spazi urbani appaiono familiari, mentre le poche e isolate figure umane si confondono con gli ambienti. Alla forza delle opere dell’artista, si aggiunge quella delle parole. A completare le illustrazioni, dando vita ad un percorso estremamente coinvolgente, ci sono, infatti, le poesie dello scrittore Michele Montanari, che, per l’occasione, insieme a Serio, ha concepito un volume, piccola raccolta di immagini e versi.

Proprio sul legame tra immagini e parole si sofferma Maria Letizia Paiato, storico e critico dell’arte, che con il suo testo critico fornisce un ulteriore contributo alla mostra: “È qui, in questa interdipendenza – si legge – che muta il consueto paradigma del mondo dell’illustrazione, mettendo, di fatto, in assoluta simmetria tanto l’atto creativo dell’artista quanto quello del poeta. Ecco allora che i disegni di Serio, così i versi poetici di Montanari, possono essere osservati e commentati come piccole e delicate allegorie di corrispondenza fra ciò che vediamo e il suo creatore; per giungere, infine, a comprendere come la sola e vera corrispondenza, secondo un unisono inscindibile, sia quella fra le quattro mani di chi ha concepito la pubblicazione. Corrispondenza che allo stesso modo si dipana oggi fra le stanze di Ceravento”.

“In questi giardini – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento, nel descrivere la mostra in partenza – senti di poter entrare, calpestare prati, respirare l’aria a pieni polmoni. Senti il suono delle foglie che si muovono lente. Estati a rincorrere sogni. Quei sogni che ritroviamo qui, in questi luoghi custodi di emozioni, incontri, racconti, sguardi e abbracci”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

ANDREA SERIO

Andrea Serio è nato a Carrara nel 1973. Illustratore e fumettista, dedito alla tecnica del pastello e della matita colorata, ha illustrato libri per ragazzi, manifesti e copertine per romanzi, riviste e dischi. Dopo il successo di “Rapsodia in blu”, primo graphic novel da autore unico, tradotto e pubblicato in tutta Europa, si è confrontato con il Noir a fumetti scritto da Igort, “Gauloises” (Oblomov). Tra le sue collaborazioni più recenti: Google, Einaudi, Feltrinelli, Le Nouvel Observateur, La Revue Dessinée, Bayard, Laterza, Mondadori, La Stampa, Seuil Jeunesse, Linus, IED. È docente e Direttore Artistico della Scuola Internazionale di Comics di Torino.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli immobili della provincia

L’ente sceglie Engie per ridurre i consumi 

•             Interessate le scuole e gli edifici gestiti dall’amministrazione provinciale

•             Oltre il 30% di risparmio energetico

•             500 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 evitate in atmosfera

Teramo, 19 ottobre 2022. Migliorare le condizioni climatiche interne degli ambienti e ridurre i consumi: con questi obiettivi la Provincia di Teramo ha aderito alla convenzione CONSIP scegliendo ENGIE, player di riferimento del mercato energetico, come fornitore per efficientare e ridurre i consumi degli edifici pubblici e delle scuole di sua proprietà.

Gli interventi di riqualificazione coinvolgeranno le scuole di secondo grado negli 8 poli scolastici e gli edifici pubblici di proprietà della Provincia ubicati nel capoluogo, e permetteranno di risparmiare il 30% di energia ed evitare l’emissione in atmosfera di ben 537 tonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti alla piantumazione di un bosco di 3.500 alberi.

Nel dettaglio, verranno convertiti 14 impianti termici in impianti di nuova generazione, con tecnologia a condensazione per un alto rendimento energetico, saranno utilizzate 1.700 valvole termostatiche per la regolazione del flusso d’acqua utile alla taratura ottimale della temperatura, verrà realizzato l’isolamento termico in diversi edifici e ripristinato il funzionamento degli impianti fotovoltaici già presenti su alcuni istituti scolastici.

Il progetto darà attenzione anche alla qualità dell’illuminazione indoor: gli uffici della Provincia, l’Istituto I.T.G “Forti” ed il suo Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo, così come l’I.T.I “V. Cerulli” di Giulianova e l’I.T.C di Roseto degli Abruzzi, nei quali verrà completamente riqualificata l’illuminazione con lampade LED “intelligenti” a basso consumo, dotate di sensori di rilevamento di presenza e controllo del livello di illuminamento interno.

“Un altro ottimo risultato che rivendico per questa amministrazione che, nonostante si sia trovata ad operare nel periodo più difficile e complicato dal dopoguerra, ha affrontato e risolto questioni rimaste appese per anni. Questo grazie alle scelte strategiche operate e all’impegno dei consiglieri delegati”, dichiara il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura.

“Una operazione a lungo termine – la convenzione dura nove anni – che ci consentirà di riqualificare energeticamente gli edifici pubblici, parallelamente alla riqualificazione edilizia e all’adeguamento sismico che portiamo avanti con i fondi complementari del PNRR a beneficio di tutto il patrimonio edilizio scolastico” sottolinea il vicepresidente con delega al patrimonio, Luca Frangioni.

“La pubblica amministrazione è chiamata a contribuire al processo di decarbonizzazione e transizione energetica e la scelta della Provincia di Teramo va proprio in questa direzione”, commenta Fabrizio Di Battista, Direttore Area Sud di ENGIE Italia.  “La partnership tra ENGIE e la Provincia di Teramo è un vero esempio di alleanza pubblico-privato per la realizzazione di politiche che diffondano l’uso efficiente delle risorse a basse emissioni e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, in particolar modo nelle scuole”.

ENGIE è partner per l’efficienza energetica di oltre 300 comuni in Italia, tra questi i comuni abruzzesi di Sulmona, Avezzano ed Alba Adriatica, oltre alla gestione dell’Università degli Studi di Teramo.

ENGIE

Siamo un player di riferimento mondiale nella fornitura di energia e servizi a basse emissioni di carbonio. Insieme ai nostri 101.500 dipendenti, clienti, partner e stakeholder, siamo impegnati ad accelerare la transizione verso un mondo a zero emissioni di carbonio, attraverso la riduzione dei consumi energetici e soluzioni più rispettose dell’ambiente. Ispirati dalla nostra mission (“raison d’être”), conciliamo la performance economica con un impatto positivo sulle persone e sul pianeta, basandoci sulle nostre attività chiave (gas, energie rinnovabili, servizi) per offrire soluzioni competitive ai nostri clienti. Fatturato del 2021: 57,9 miliardi di euro. Il Gruppo è quotato alle Borse di Parigi e Bruxelles (ENGI) ed è presente nei principali indici finanziari (CAC 40, Euronext 100, FTSE Eurotop 100, MSCI Europe) e non finanziari (DJSI World, DJSI Europe, Euronext Vigeo Eiris – Eurozone 120/ Europe 120/ France 20, MSCI EMU ESG, MSCI Europe ESG, Euro Stoxx 50 ESG, Stoxx Europe 600 ESG e Stoxx Global 1800 ESG).

ENGIE Italia

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ENGIE Italia

Stefano Totoro

Cinzia De Sanctis




SCIOPERO AEREI 21 OTTOBRE: cosa fare per salvare il viaggio

I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2022, anno di piena ripresa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 21 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 250mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 21 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco, quindi, che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

https://www.italiarimborso.it/




LAVORO: Le città con più candidati in Italia

Il mercato del lavoro in Italia è un saliscendi di statistiche; in particolare, visti i preoccupanti dati sulla disoccupazione giovanile e no, l’aumento di licenziamenti e la difficoltà per molti datori di lavoro di trovare manodopera per diverse professioni e inquadramenti, sono parecchie le persone che cercano in continuazione un’occupazione più o meno stabile in modo da poter progettare, con serenità, la propria vita. Secondo quanto emerge dalle statistiche di annunci lavoro 360, all’interno del Bel Paese la situazione circa l’occupazione, le intenzioni di lavoro e la disponibilità dello stesso varia da Regione in Regione e da città in città.

Di seguito è possibile leggere uno specchietto riepilogativo di quali sono le città con più canditati in Italia per un posto di lavoro, a prescindere dalla loro qualifica e dallo stipendio richiesto. Sarà dato importante spazio anche alla tipologia di mansione per cui ci sono più candidati, oltre al titolo di diploma richiesto e necessario: in questo modo si cercherà di aiutare le persone a trovare lavoro facilmente, soprattutto quelle che sono disposte a spostarsi dalla propria città natale.

Le città con più candidati in Italia per le offerte di lavoro, quali sono

Gli ultimi aggiornamenti rispetto a queste stime risalgono al giorno 1° ottobre 2022, cosa che li rende di fatto gli ultimi su questa materia.

Sul podio delle 5 città con più candidati per un posto di lavoro è possibile trovare Roma, Palermo e Milano. In particolare, presso la Capitale è stato segnato un incremento del +13% rispetto al mese passato, con un totale di 853 persone in più che cercano attivamente lavoro fra disoccupati, inoccupati e persone in cerca di un’occupazione diversa. Palermo cresce con un timido +3% che porta il totale delle persone candidate a 291. Milano, invece, si riprende il podio delle città con più candidati per annunci di lavoro con un +6% per un totale di 274 persone che, periodicamente, sottopongono alle aziende candidature e proposte di assunzione.

A seguire queste tre città sono Catania, con un +8% rispetto al mese precedente per un totale di 244 candidati e Napoli: per il capoluogo campano la tendenza vede un +10%. Com’è possibile notare, le città del Sud Italia stanno vivendo un exploit non indifferente relativamente alle persone che, attivamente, cercano lavoro e si candidano agli annunci. In questo modo, viene smentita la retorica sul fatto che il reddito di cittadinanza sta bloccando le assunzioni e sta rendendo più difficile, per i datori di lavoro, trovare personale qualificato o quantomeno affidabile da assumere con varie tipologie di contratti, anche part time. In quest’ottica, è importante anche osservare il dato circa le mansioni per cui sono presenti più candidati oltre che le città in cui le proposte sono avanzate.

Le mansioni di lavoro con più candidati in Italia alla ricerca del lavoro

Dopo aver analizzato nello specifico quali sono le città con più candidati, è bene inquadrare anche le mansioni per cui questi hanno presentato il loro interesse all’assunzione. Ancora una volta, a guidare la classifica delle mansioni più ricercate è l’industria alimentare: in tutta Italia, infatti, si contano più di 5.400 candidati con una tendenza in aumento del 2% rispetto alle statistiche precedenti e una conferma di quanto il settore della GDO e dei supermercati sia un evergreen. Sul secondo posto si colloca, invece, il settore tessile e dell’abbigliamento o della moda. I candidati sono poco meno di quelli per i generi alimentari con 5.031 candidati, ma la tendenza è in aumento del 2%. Al terzo posto, i candidati in cerca di lavoro si sono proposti per occupazioni nel ramo alberghiero, turistico o ristorativo: sono 3.988 i candidati totali per queste occupazioni – con un +2% – sparsi in tutta Italia.

A chiudere questa top five delle mansioni con più candidati in Italia spiccano i settori della Grande distribuzione e del commercio: sono 3.091 i candidati per un +3% di domande, mentre la sanità e i settori correlati (medicina, biotecnologie e farmacia) è in netta crescita con +5% e 2.254 candidati. Sembra questo uno dei settori più in ascesa che, probabilmente, entro fine anno toccherà vette importanti, ponendosi ai vertici delle offerte di lavoro più diffuse in tutta Italia. Non è un caso, infatti, che all’interno del Paese manchino con regolarità professionisti del settore medico, cosa che espone molte aziende sanitarie a rischio di erogare i servizi con discontinuità o difficoltà.

Le tipologie di contratto per cui è stata presentata candidatura

I candidati che hanno presentato il loro interesse all’assunzione, naturalmente, l’hanno fatto per diverse tipologie di contratto. In particolare, a livello nazionale spiccano i contratti part time: si tratta di 131.139 annunci per una tendenza in crescita di 1%. Il tempo determinato è al secondo posto con una crescita simile ma un numero di annunci sostanzialmente inferiore, cioè solo 85.525. Per quanto riguarda il tempo pieno, invece, gli annunci sono in rapida salita, cosa che ha fatto schizzare questa tipologia di contratto al terzo posto delle tipologie più ricercate: si tratta di un +28% con 59.600 annunci.

A chiudere questa lista i contratti di lavoro di consulenza e tirocinio, che restano marginali e rivolti, più che altro, a studenti. Com’è possibile vedere, sono in crescita le possibilità di lavoro in Italia, soprattutto nelle città capoluogo del Sud Italia e nella Capitale, una notizia confortante per migliaia di disoccupati in tutto il Paese.

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