PIANO ANTENNE affidata la redazione

L’amministrazione Nugnes mantiene le promesse

Roseto degli Abruzzi, 22 ottobre 2022. Dalle parole ai fatti. L’Amministrazione Comunale di Mario Nugnes mantiene la promessa e affida ufficialmente la redazione del Piano Antenne. Dotando il territorio di uno strumento fondamentale atteso da tanti anni. L’affidamento diretto all’azienda Leganet Srl di Roma è arrivato con la pubblicazione della Determina N. 81 del 19 ottobre scorso, firmata dal Dirigente Fabio Ciarallo e prevede un impegno di spesa pari a 17.690 euro.

“Dalla richiesta di installazione di una nuova antenna radio a Cologna Spiaggia, i primi di aprile, abbiamo fin da subito manifestato la volontà di sostegno ai cittadini della frazione e a tutti i rosetani – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore Zaira Sottanelli – L’amministrazione, consapevole di non avere margini per impedire la realizzazione dell’opera, sulla quale sono chiamati a pronunciarsi gli organi sovracomunali, ha comunque continuato a sostenere i cittadini avallando le richieste e, anzi, approvando l’affidamento del Piano. Fin da subito, infatti, abbiamo dichiarato la nostra preoccupazione per la salute dei cittadini, che rappresenta un diritto fondamentale. Ma abbiamo anche sottolineato come sia necessario garantire un altro diritto basilare, quello alla connessione e alla comunicazione. Per questo abbiamo lavorato per tutelare entrambi”.

Andando con ordine, ad aprile scoppia il caso Cologna Spiaggia e la raccolta di firme porta solo un lieve rallentamento dei lavori. Intanto, l’amministrazione nei primi giorni di maggio aveva già richiesto ed effettuato delle riunioni per un potenziale piano antenne con cittadini della frazione. Si sono susseguiti, poi, una promessa di realizzazione del piano antenne, con emendamento, entro il 2023; un atto d’indirizzo deliberato in Giunta e una variazione di bilancio, deliberata in Giunta, per l’affidamento dell’incarico.

“Il nostro Ente, grazie all’impegno dell’assessore alla rigenerazione urbana Gianni Mazzocchetti, ha affidato l’incarico per la redazione di un piano antenne, che sarà concertato con i gestori, individuerà siti idonei a misura di P.R.G. e monitorerà i siti esistenti – aggiungono Nugnes e Sottanelli – La nostra Amministrazione ha ancora una volta dimostrato la propensione all’ascolto delle richieste dei cittadini e la volontà di fare quanto nelle sue possibilità per dare riscontro ai loro timori, garantendo al tempo stesso le necessità di comunicazione sempre più importanti in questa epoca. Siamo fiduciosi nella realizzazione del piano entro il 2023, come promesso, che andrà a regolare la costruzione degli impianti sul nostro territorio, mettendoci al passo con i tempi”.




ALI ABRUZZO CONTRARIA alla modifica della legge elettorale Abruzzese

Preoccupazione per la proposta di riforma della legge elettorale presentata dal Presidente Marsilio, che si ritiene profondamente inopportuna, sia nel merito che nel metodo

Tornimparte, 22 ottobre 2022. Così Giacomo Carnicelli. presidente di ALI (Autonomie Locali Italiane) Abruzzo, che spiega “È inopportuna nel metodo perché  portata aventi senza la necessaria condivisione, che, visto l’argomento, deve essere la più ampia possibile; oltretutto arriva in prossimità della scadenza elettorale.

È sbagliata nel merito perché rischia di minare, in maniera irreversibile, il Diritto di Rappresentanza di interi Territori della nostra Regione; introducendo, infatti, il collegio unico regionale, verrebbero favoriti, ancora una volta, i territori più densamente popolati a scapito delle aree più marginali.

In questa fase storica, nella quale le Autonomie Locali si confrontano con le difficoltà di dare seguito  alle opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed i Cittadini Abruzzesi affrontano una delle peggiori crisi economiche e sociali che il mondo ricordi, ci saremmo aspettati, dal Presidente Marsilio, da un lato, iniziative di sostegno alle famiglie e alle imprese analoghe a quelle già intraprese da altre Regioni, e dall’altro lato provvedimenti che agevolino i Comuni nei percorsi di accesso ai fondi regionali, nazionali ed europei. Chiediamo dunque – conclude Carnicelli – al Presidente Marsilio di desistere dalla modifica della legge elettorale della nostra Regione per affrontare le vere emergenze che questo momento storico ci pone davanti”




TORNA LA GRANDE PROSA al Teatro Maria Caniglia di Sulmona

Su il sipario per la nuova stagione 2022/2023 il prossimo 5 novembre con Emilio Solfrizzi nei panni de Il Malato Immaginario di Molière

La direzione artistica della stagione affidata al M° Patrizio Maria D’Artista

Sulmona, 22 ottobre 2022. Torna in scena la grande prosa nel Teatro Maria Caniglia di Sulmona e per il terzo anno consecutivo il cartellone è stato realizzato dall’Associazione Meta APS affidataria dell’organizzazione della stagione di prosa, del teatro ragazzi e delle attività di produzione e collaterali del prestigioso teatro sulmonese in partenariato con il Comune di Sulmona, con il sostegno della Regione Abruzzo, di BPER Banca, Fondazione Carispaq e con il contributo di MC Costruzioni. Le stagioni e tutte le attività collaterali anche quest’anno saranno coordinate e gestite da giovani professionisti del territorio, con la direzione artistica del compositore sulmonese Patrizio Maria D’Artista.

Un cartellone caratterizzato da grandi titoli e grandi nomi del panorama teatrale nazionale, pensato non solo per rivolgere al pubblico un’offerta culturale di livello, ma anche per dare seguito ad un percorso iniziato nel 2020 che aveva come obiettivo quello di contribuire a rendere il Teatro Caniglia un luogo in continuo dialogo con la società e con i grandi centri di produzione teatrale del Paese al fine di ampliarne l’offerta complessiva, in collaborazione con quanti già si adoperano o si adopereranno in tal senso in futuro.

Ad inaugurare la stagione sabato 05 novembre alle ore 21:00 sarà Emilio Solfrizzi nelle vesti de Il Malato immaginario,  in onore dei 400 anni dalla nascita di Molière, cui saranno tributati due omaggi. Con l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro la produzione è affidata alla Compagnia Molière, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman. La stagione proseguirà sabato 17 dicembre alle ore 21:00 con Don Giovanni a Soho ispirato all’opera di Molière, ma in un allestimento del tutto contemporaneo, con la produzione di Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e la regia di Gabriele Russo. Sul palco salirà un Don Giovanni -interpretato da Daniele Russo- contemporaneo, antieroe fascinoso, amorale e ambiguo, ma al tempo stesso sfacciatamente autentico, che si muove tra le mille luci di Soho, il quartiere della trasgressione londinese.

A gennaio il Teatro Maria Caniglia ospiterà altri due grandi nomi del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quelli di Alessio Boni e Serra Yilmaz  in scena domenica 29 gennaio alle ore 21:00 con Don Chisciotte,  liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra con la produzione di Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in scena anche l’attore sulmonese Pietro Faiella. Si proseguirà Sabato 11 febbraio alle ore 21:00 con Carlo Buccirosso in L’erba del vicino è sempre più verde. La pièce ci racconterà di Mario Martusciello che, rifugiatosi da alcuni mesi in un moderno monolocale, vive un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte. Febbraio sarà anche il mese che ospiterà l’attrice, amatissima dal pubblico, Lunetta Savino, in scena con La Madre sabato 25 febbraio alle ore 21:00. Di Florian Zeller e con la regia di Marcello Cotugno, lo spettacolo indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre.

La nuova produzione firmata Teatro Maria Caniglia, dopo il successo de Il Grande Inquisitore andato in scena la scorsa stagione, sarà Divagazioni e Delizie di John Gay in coproduzione con Teatro Stabile d’Abruzzo e con Daniele Pecci che ne firma anche la regia e la coproduzione. In scena sabato 18 marzo alle ore 21:00, il racconto dell’ultimo anno di vita di Oscar Wilde uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitta piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il “mostro”, “lo scandalo vivente”.

La stagione di prosa si concluderà sabato 08 aprile alle ore 18:00 con L’attimo fuggente con Luca Bastianello nel ruolo del prof. Keating, e Niccolò Bertonelli nel ruolo di Neil Perry. L’attimo fuggente è una storia d’Amore. Amore  per la poesia, per il libero pensiero, per la vita e rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Non solo prosa in questo cartellone 2022/2023 ma anche ben 9 appuntamenti dedicati al Teatro Ragazzi, in collaborazione con la cooperativa Fantacadabra e due Incontri d’Autore: “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo” martedì 25 ottobre alle ore 18:00 con Renzo Paris (in collaborazione con Sulmonacinema) e un approfondimento sulla poetica di Anton Čechov attraverso l’opera “Il Gabbiano” con Graziano Piazza sabato 21 gennaio alle ore 18.00. Entrambi gli incontri si svolgeranno presso il Foyer del Teatro.

Proseguiranno inoltre le attività legate al movimento Caniglia in Rete e al percorso di alfabetizzazione teatrale promosso dal teatro a favore degli Ospiti del Centro diurno “Giuliana Fapore” del Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano-Sulmona- L’Aquila il cui lavoro ha già restituito alla Città due spettacoli di grande valore. Per il mondo della scuola, il 6 dicembre il Caniglia ospiterà il nuovo spettacolo prodotto dall’Università La Sapienza di Roma che con il progetto  Theatron – Teatro Antico alla Sapienza metterà in scena “Elena” di Euripide.

«Stiamo vivendo in un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici ed economici e facciamo difficoltà a comprenderne, nella loro complessità, la portata. Il ruolo del Teatro in questo scenario diventa quello di alimentarne, invece, i suoi desideri profondi, facendo sì che essa riprenda a coltivarne. Per questo si rende necessario, a nostro avviso, favorire la promozione di una nuova idea di Teatro, in cui attraverso un continuo dialogo tra arte e territorio, possa attivarsi un fermento di idee, nuovi stimoli ed esperienze e dove specialmente le nuove generazioni possano esercitare un ruolo da protagonista nel tanto auspicato e vitale processo di rinnovamento culturale e sociale del nostro territorio» ha dichiarato il Direttore Artistico della stagione di prosa M° Patrizio Maria D’Artista. «L’augurio è quello che il nostro teatro, che nel 2023 celebrerà i 90 anni dalla sua inaugurazione, possa tornare ad essere il luogo simbolo dell’espe­rienza e della condivisione collettiva. Vi invitiamo a vivere insieme a noi questa meravigliosa stagione teatrale e a frequentare il no­stro teatro, sempre».

Singoli biglietti disponibili a partire da € 12,00 e fino ad € 28,00; per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. L’abbonamento per la stagione di prosa 2022/23 comporta invece l’acquisto di sette spettacoli ad un costo che parte da € 150,00 fino ad € 70,00.

I biglietti e gli abbonamenti della stagione teatrale di prosa del Teatro Maria Caniglia sono in vendita presso il Centro Informazioni Turistiche – IAT Sulmona presso il Complesso della SS. Annunziata in Corso Ovidio. Sulla piattaforma online oooh.events sarà possibile acquistare solo i singoli titoli d’ingresso. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il botteghino del teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com

Teatro Comunale di Sulmona “Maria Caniglia”




IL PARLAMENTO INGLESE È LIBERO, quello italiano no

Esagero ? Non credo più di tanto, proviamo a vedere qualche fatto

di Aquilino Mancini

In pochi mesi in GB i parlamentari della maggioranza di governo per due volte hanno sfiduciato il capo del governo che è anche il loro capo partito ( da loro le due cariche devono coincidere).

Niente scissioni, niente formazione di nuovi partiti, niente intrighi ( come si direbbe da noi) con l’opposizione.

Nei giorni scorsi la capa del partito ha minacciato che i deputati che non votavano la fiducia al governo sarebbero stati espulsi dal partito ( un classico in Italia), è finita che è stata “espulsa” la capa, da capo partito e da primo ministro.

Perché per due volte in pochi mesi i deputati di maggioranza, con una notevole differenza di seggi rispetto all’opposizione,  si ribellano al capo, incuranti della crisi di governo ? Come può succedere che siano i deputati a comandare sul partito e non viceversa come da noi ?

Credo che la risposta possa essere la seguente: i deputati inglesi vengono eletti su piccoli ( rispetto ai nostri) collegi uninominali a turno unico, basta un voto in più degli altri candidati per essere eletti, la candidatura può essere promossa da un partito ma è facile candidarsi  al di fuori dei partiti ( capita spesso che vengono eletti cittadini indipendenti).

Questo sistema elettorale, questa libertà di candidatura, produce che il deputato eletto risponde in prima istanza ai cittadini del suo collegio e solo in seconda istanza, nel caso, al partito che l’ha proposto agli elettori.

Se percepisce che il governo da lui sostenuto in parlamento sta perdendo consensi sul territorio non esita a riportare il malumore del suo collegio dentro l’istituzione, se poi si arriva a dover scegliere tra la fiducia degli elettori e la fiducia al capo del partito, non ha molti dubbi, sceglie chi l’ha eletto e non chi l’ha proposto.

Non teme di essere espulso, non teme di non essere ricandidato, se conserva la fiducia della maggioranza degli elettori del suo territorio si può ricandidare da indipendente ed essere rieletto in barba al partito.

Ma il suo partito non lo punirà ( nonostante avrà fatto cadere il governo), non ha alcun interesse a farlo, perché vorrà candidare su quel collegio il candidato più forte e rappresentativo di quel territorio non il più fedele al capo del partito, altrimenti perde il seggio.

In altre parole, in GB l’equilibrio di potere e di libertà tra il voto degli elettori, i parlamentari eletti  o candidati, il ruolo nelle istituzioni di partiti ed eletti, è tale da innescare un flusso di efficienza ed efficacia democratica dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso che in Italia non c’è.

Per contro in Italia abbiamo il sistema elettorale proporzionale ( il 30% della quota uninominale è un derivato del voto proporzionale), si vota su lista di partito, è praticamente impossibile candidature indipendenti, se non rientri nelle grazie del capo partito sei fuori perché il capo ha bisogno di fedeli e non di rappresentanti di base, popolari tra i cittadini ( il capo partito non può rischiare di saltare facilmente come in GB).

Il voto lo prende il partito e non il candidato, il governo viene fatto non dai deputati ma dai partiti, qualora i deputati non ubbidiscono vengono espulsi dal gruppo ( per fortuna non dal parlamento, ma ci stanno provando da tempo per dare più potere al “partito”).

Il centro del potere, il suo fulcro, non è il parlamentare, né il parlamento, il centro del potere è il partito, ovvero una associazione di privati cittadini ( quando va bene sono formati da migliaia di cittadini, ma il grosso da pochi,  ci sono partiti formati da tre soci, il minimo di legge per registrarlo), che si prendono il potere non sulla base della costituzione ma grazie al combinato disposto del sistema elettorale.

Un sistema, il nostro, definito da Don Sturzo, Pannunzio, Pannella e da tanti altri, non democratico ma partitocratico.

Si, credo proprio che, facendo un confronto sommario, tra il nostro parlamentarismo e quello della GB si possa dire che: i loro parlamentari sono liberi di rispondere agli elettori, i nostri sono liberi di rispondere ai partiti, tutti, perché non è un problema di idee ma di funzione esercitata dal “partito”.

Come può un paese senza una democrazia efficace ed efficiente darsi un futuro migliore ?




VIALE MARCONI SULLA SCIA DEL RECORD della Salerno-Reggio Calabria

Errori e dubbi sulla legittimità degli atti a causa della testardaggine della Giunta Masci, che ha perseverato in un progetto dannoso per la città, controverso e soprattutto sbagliato

Pescara, 22 ottobre 2022. Pensavamo che gli ultimi affidamenti diretti, di cui ci siamo occupati nella conferenza stampa del 5 ottobre 2022, rappresentassero il canto del cigno della Giunta Masci sul progetto di viale Marconi. Evidentemente ci siamo sbagliati, perché oggi siamo qui riuniti per illustrare l’ennesima perizia di variante su questa arteria stradale, presentata come una variante a impatto zero sui conti dell’ente anche se la realtà, ad un attento studio, è ben diversa.

Procediamo con ordine.

La scelta di modificare il progetto originario passando da tre a quattro corsie e la testardaggine dimostrata dal Sindaco e la sua Giunta nel voler perseguire a tutti i costi questo disegno a danno della città, di residenti e commercianti, e contro ogni evidente ragionevolezza, stanno generando a nostro avviso una serie di cantonate e danni economici su cui prima o poi la città verrà chiamata a rispondere. Oggi sveliamo come gli errori progettuali derivati da quella prima variante, approvata dalla Giunta Masci (deliberazione di Giunta Comunale n. 641 del 17 settembre 2021), abbiano comportato interventi aggiuntivi per circa 400.000,00 euro, e come abbiano dissimulato questi errori.

La novità è costituita dalla determina n. 317 del 17 ottobre 2022 con cui la Giunta Masci ha approvato la seconda perizia contrattuale, di variante tecnica senza incremento di importo contrattuale.

Ricordiamo che la ditta che nel 2020 si è aggiudicata la gara per €. 970.078,45 oltre iva 22% è la “Rapino strade e ambiente di Rapino S.r.l. unipersonale s.n.c.” (da qui in avanti “ditta Rapino”), per aver offerto il ribasso dello 0,01% sul prezzo posto a base d’asta.

Con deliberazione di Giunta Comunale n. 641 del 17 settembre 2021 è stata approvata la 1° Perizia di Variante e suppletiva con incremento dell’importo dei lavori da €. 970.078,45 a €. 1.108.970,73.

Non dimentichiamo inoltre che con determina n. 236 del 19 agosto 2022 (di cui ci siamo già occupati) la stessa ditta era risultata destinataria di un affidamento di €. 49.000,00 per il rialzo di tombini e caditoie, sempre sulla stessa strada.

Con questa seconda perizia di variante datata 17 ottobre 2022 si prende atto che nell’esecuzione degli interventi la ditta ha effettuato altri lavori, e in particolare alcune modifiche nel tratto di Viale Marconi compreso tra Via Pepe e l’incrocio con Viale Pindaro. Sono quei lavori che tutti i residenti hanno potuto vedere, fatti e rifatti, quali:

– Allargamenti stradali ove necessari nel tratto compreso tra Via Spaventa e Via D’Ascanio;

– Riconfigurazione area prospiciente Circolo Tennis con realizzazione di aiuola lineare antistante al fine di migliorare l’inserimento ambientale;

– Riconfigurazione incrocio nell’area ex di Bartolomeo, rotatoria innesto Via Pepe e predisposizioni impiantistiche;

– Mantenimento della sezione stradale esistente nel tratto compreso tra Via Elettra e l’incrocio con la rotatoria di Viale Pindaro anche al fine di evitare la riduzione dei parcheggi in tale tratto.

 – Ripristino del sottofondo stradale nelle zone maggiormente deteriorate mediante fresatura per uno spessore medio di 6 cm e successiva posa di bynder, questo al fine di evitare il rapido deterioramento del tappetino di usura (bynder appena fatto, è utile ricordare).

Il primo dato che risalta agli occhi è una perizia di variante – di cui non è pubblicata la relazione sull’albo pretorio – che prende atto dei lavori già eseguiti. Il Comune di Pescara avrebbe dovuto sospendere i lavori, modificare il progetto e poi fare la variante, mentre oggi ci troviamo di fronte ad una variante in sanatoria. Quanto affermiamo lo si evince dalla stessa perizia di variante (allegata). La determina infatti, in maniera pilatesca, specifica che causa della variante non sono né gli errori progettuali né le richieste dell’impresa: «non si evincono errori progettuali e le modifiche contrattuali proposte non dipendono da richieste dell’impresa ma sono legate ad esigenze di esclusivo interesse dell’Amministrazione». Noi oggi intendiamo dimostrare invece che questi problemi derivano tutti dalla prima variante approvata dalla Giunta Masci.

Come secondo aspetto occorre verificare come saranno finanziati questi ulteriori lavori senza aumentare l’importo del contratto, che rimarrebbe dunque pari a €. 1.108.970,73.

Dalla determina veniamo a conoscenza delle somme che sarebbero state “risparmiate” e riutilizzate per altri lavori al fine di mantenere inalterato l’importo:

a)            spese incarico di direttore operativo con funzioni di coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione e di ispettore di cantiere del Geom. Guido Arquilla per €. 27.279,20: visto che il professionista non avrebbe svolto tali lavori (ci chiediamo come sia possibile anche questa circostanza);

b)           sistemazione rotonda a verde di Piazza Unione, lavori già eseguiti dalla ditta “Il Melograno srl” per €. 21.000,00;

c)            riduzione di lavori a misura per circa 200.000,00 €;

d)           Eliminazione dei seguenti impianti semaforici: via M. Polo per €. 44.540,00 – via Colonna per €. 64.257,00 – via Spaventa per €. 34.233,00 –  via Mazzarino per €. 38.488,00 e via Tommaso da Celano per €. 31.393,00 e Piazza Unione per €. 40.017,00 un totale di circa 250.000,00 €.

Queste somme (il cui totale ammonta a €. 453.756,00) sono state impiegate, in base alla nuova variante del 17 ottobre 2022, per le opere edili precedentemente citate, per gli interventi finalizzati alla posa degli impianti semaforici e per l’acquisizione di due soli impianti semaforici: Piazza Unione e parte di quello in via Marino da Caramanico. Quindi oggi possiamo prendere atto che non è affatto vero che questa determina è a saldo invariato, in quanto sono state eseguite molte più opere a causa della carenza di progettazione, e che la stessa cifra complessiva, che ripetiamo è rimasta pari a €. 1.108.970,73, la si ottiene perché l’acquisto e posa degli impianti semaforici, approvata in giunta a assegnata con la prima variante alla ditta Rapino, è stata stralciata e assegnata con un altro appalto in maniera diretta alla ditta Teknosignal s.r.l., con prima determina n. 175 del 29 giugno 2022 e con seconda determina (in variante della prima) n. 312 del 7 ottobre 2022, per un totale di circa 180.000,00 €. Tra l’altro il progetto iniziale di questo appalto prevedeva tre semafori in Via Spaventa, Via Mazzarino e Via T. da Celano, mentre in coincidenza con la seconda variante di Viale Marconi, sono stati spostati in Via Marco Polo, Via F. Masci/Via V. Colonna e quota parte del semaforo di Via Marino da Caramanico/Via dei Sabini.

Riflessioni e interrogativi che chiediamo al Sindaco Masci di spiegare a noi e alla città:

1)            È facile comprendere come il progetto di Viale Marconi non sia costato complessivamente €. 1.108.970,00 ma €. 1.108.970,00 per la Rapino in base alla gara e alle perizie di variante intervenute, cui vanno aggiunti l’affidamento diretto di €. 49.000,00 sempre alla Rapino per i chiusini, €. 25.986,00 per il Melograno per la sistemazione a verde, €. 180.000,00 per i semafori assegnati alla Tecnosignal, per un totale di €. 1.363.956, cifra che è decisamente superiore rispetto alla somma iniziale di €. 970.000,00 più iva, senza considerare poi la segnaletica stradale affidata a parte. Il tutto per coprire errori progettuali, benché la determina tenda a camuffarli con un goffo richiamo, stratagemma adottato perché il progetto avrebbe sforato i limiti consentiti per le varianti (1/5 dell’importo) e avrebbe richiesto un vero progetto aggiuntivo che avrebbe finito per sconfessare proprio il progetto della Giunta Masci su via Marconi, che è del tutto sbagliato.

2)            Come può essere sottratta e stralciata dal progetto aggiudicato alla ditta Rapino la parte riguardante l’acquisto e l’installazione dei semafori (previsti nella variante adottata dalla Giunta Masci con deliberazione di Giunta Comunale n. 641 del 17.09.2021) e poi nuovamente, solo in parte (un semaforo e mezzo), riaffidata a questa società, mentre gli altri impianti vengono assegnati con affidamento diretto alla ditta Teknosignal con un altro appalto? L’unica giustificazione è quella di permettere una variante senza incremento dell’importo contrattuale e a copertura di opere eseguite per un progetto sbagliato.

3)            La questione dei tempi. Ricorderete che nell’accesso civico che ha eseguito il Consigliere Antonio Blasioli si chiedeva se fossero state applicate penali alla ditta per i ritardi. Il Comune rispondeva che non erano state sollevate contestazioni. Il 17 ottobre 2022 però ha concesso all’impresa Rapino altri 232 giorni di lavori, con un termine fissato quindi per il 6 dicembre 2022. Noi non siamo al corrente delle sospensioni che si sono verificate, ma questa determina ci aiuta a capire due cose:

a)            I lavori su viale Marconi sono iniziati il 4 agosto 2020 con una durata prevista di 189 giorni. Qualora dovessero terminare il 6 dicembre (il condizionale è d’obbligo) la durata complessiva raggiungerebbe 852 giorni, cioè ben oltre il quadruplo del tempo previsto;

b)           Il termine di 232 giorni balza agli occhi anche per un altro aspetto. Per una perizia di variante di lavori, che inizialmente avrebbero dovuto protrarsi per 189 giorni, viene concesso addirittura un lasso di tempo aggiuntivo nonostante gli interventi siano già stati eseguiti. Nell’art. 4 dell’atto di sottomissione si legge testualmente: «Per effetto dell’esecuzione dei lavori previsti nella presente perizia di variante tecnica, considerato la variazione di alcuni lavori richiesti dall’Amministrazione e le problematiche per l’approvvigionamento dei componenti elettronici dei semafori noti a livello nazionale, il tempo utile per dare i lavori ultimati, già fissato dal Capitolato d’appalto viene aumentato di giorni 230 naturali e consecutivi». Tuttavia, oggi siamo in Piazza Unione e, come potete vedere, l’impianto semaforico è già presente e lo è anche quello in via Marino da Caramanico (gli unici impianti che ora sono affidati alla ditta Rapino). A cosa serve dunque questo ulteriore tempo?

Avremmo potuto affrontare molti altri aspetti in questa conferenza, ma trattandosi di una materia ostica e molto tecnica preferiamo non mettere troppa carne al fuoco. Ci auguriamo di ricevere tempestivamente risposte dal Sindaco che conosce bene questo progetto. Lo ha fortemente voluto e difeso e ora è tenuto a dare spiegazioni alla città.

Il Consigliere Regionale

 Antonio Blasioli

E i consiglieri del Gruppo Pd al Comune di Pescara

 Piero Giampietro

 Stefania Catalano

 Francesco Pagnanelli

 Marco Presutti




HO LA MADONNA che mi fa credere, amare, sperare, cantare

Mi fa alzare le braccia al Cielo ogni mattina e ogni sera

Avezano, 22 ottobre 2022. Ho la Madonna che mi accarezza e mi asciuga le lacrime sempre.

Ho la Madonna che mi difende dagli invidiosi e dai frustrati che sono nel mondo, ma anche nella chiesa.

Ho la Madonna che mi culla, mi coccola, mi corregge, mi ama teneramente tra le sue calorose braccia.

Ho la Madonna che mi rimette le coperte prima di dormire e mi copre con il Suo infinito manto per non farmi sentire mai solo.

Cosa vado cercando e trovando? Ho la Madonna e mi basta!

Ho la Madonna: il più grande tesoro sulla terra, la più preziosa perla mai esistita e ancor più bella delle sette meraviglie che ci sono nel mondo.

Ho la Madonna: mia gioia, mia consolazione, mio scudo e mio tutto.

Ho la Madonna: ‘na cosa grande e meravigliosa che ti ammutolisce di stupore e sono indicibili e indescrivibili le parole dalla contentezza.

Un bambino se ha con sé sempre la Mamma celeste è al sicuro, si sente tranquillo, non piange mai ed è sempre felice per l’eternità.

fra Emiliano Antenucci




LA FUTURA CERCA IL PRIMO SUCCESSO casalingo. Arriva la Star Volley Bisceglie

Dopo la vittoria di Cerignola alle ragazze di Corzo si chiede il bis. Lestini: “Sarà una gara equilibrata tra due squadre forti”

Teramo, 22 ottobre 2022. Dopo la vittoria di domenica scorsa sul campo di Cerignola, la Futura è attesa da una sfida fondamentale in casa. Arriva domani nel Palacquaviva, la Star Volley Bisceglie, formazione accreditata come una delle pretendenti alla vittoria finale. Un match importante per le ragazze di Marcela Corzo, anche per quello che propone il calendario. Dopo la gara con le pugliesi, le biancorosse saranno impegnate in due derby con Chieti in trasferta e Pescara in casa, per poi giocare nuovamente tra le mura amiche con Bari. Contro Bisceglie, la LG UmbyRacing Futura cerca la prima vittoria casalinga della stagione, per poter allungare il passo in classifica: “Dopo il successo sul Cerignola di domenica scorsa – dichiara Monica Lestini – dobbiamo dare continuità al nostro gioco ed ai risultati. Abbiamo giocatrici ferme ai box per infortunio, ma siamo in grado di poter giocare ad armi pari con tutte. Contro la Star Volley Bisceglie, continua la schiacciatrice biancorossa- sarà una partita equilibrata, visto che affrontiamo una delle formazioni accreditate per il salto di categoria. Per me – sottolinea Monica – sarà anche una sfida in famiglia, visto che dall’altra parte c’è mia cugina (Sissi Costantini), e quindi voglio vincere, come del resto vuole vincere la Futura, una squadra organizzata con obiettivi precisi”.   Per l’impegno di domani, il coach biancorosso avrà a disposizione tutti gli effettivi, sperando di recuperare anche Marzia Ragnoli assente a Cerignola, alle prese con un problema muscolare. Mancherà la sola Sara Cipriani infortunata. La sfida con la Star Volley Bisceglie valida per la 3^ giornata di andata del campionato di B2 Girone L, sarà diretta da Marzio Camiscia e Luigi La Torre e si giocherà nel Palacquaviva di Teramo con inizio alle ore 18:00.

Patrizio Visentin




LA SIECO SFIDA la Wow Green House Aversa

L’ultima di un trittico di gare ravvicinate sarà anche quella, almeno sulla carta, più tosta

Ortona, 22 ottobre 2022. Dopo la vittoria ottenuta con tanta fatica e determinazione in casa contro la Leo Shoes di Casarano, la Sieco Ortona viaggia in direzione di Aversa per sfidare la locale formazione della WOW GREEN HOUSE. Un autentico squadrone quello campano che può vantare atleti quali Argenta, Pistolesi e Lyutskanov. Una bella gatta da pelare per Nunzio Lanci, considerato anche il fatto che Aversa non ha giocato lo scorso mercoledì per l’indisponibilità dell’impianto di gioco della squadra avversaria QuantWare Napoli.

Domenica 23 ottobre, questa volta all’orario canonico delle 18.00 la coppia arbitrale formata da Matteo Talento (Lucca) e da Campolongo Antonio (Avellino) darà il via a quella che si preannuncia essere una gara di alto profilo e di sicura godibilità.

«Giocare contro una squadra di altissimo livello come Aversa, che ha potuto godere anche di maggior riposo rispetto a noi sarà durissimo. Tuttavia, i miei ragazzi hanno avuto la forza e la tenacia di raddrizzare un match contro Casarano che si stava mettendo maluccio. Le loro capacità sono innegabili e ora come ora, l’obiettivo è tornare a giocare quella pallavolo spensierata e concreta che abbiamo fatto vedere nel precampionato». 

Esclusion fatta per l’ormai noto caso di Dall’Agnol gli impavidi si presenteranno in terra campana a ranghi completi.

Anche per questa prossima giornata di campionato la diretta dell’incontro sarà a cura della società ospitante e tutti i tifosi potranno usufruirne collegandosi sul sito della Sieco www.impavidapallavolo.it

Questo è il programma completo della quarta giornata di andata

Wow Green House Aversa – Sieco Ortona

Farmitalia Catania – Maury’s Com Cavi Tuscania

Leo Shoes Casarano – QuantWare Napoli

SSD Sabaudia – Aurispa Libellula Lecce

Shedipharma Sorrento – SMI Roma

Volley Marcianise – Omifer Palmi

Gruppo Stamplast M2G Green Bari – Avimecc Modica




RINASCE LA SQUADRA agonistica di Esa Life

Impegnata  il 22 e 23 ottobre all’11esimo “Trofeo Nuoto Riccione”

Chieti, 22 ottobre 2022. Sono 25 gli atleti della squadra agonistica di Esa Life di Chieti che saranno impegnati in vasca il 22 e 23 ottobre per l’11esimo “Trofeo Nuoto Riccione” in programma nello stadio del nuoto della città romagnola. Un appuntamento sportivo, il primo evento della stagione agonistica 2022-2023, molto importante per Esa Life che torna a competere con un numero congruo di atleti sotto la guida del Capo allenatore Fabio Balietti, degli allenatori Valeria Miani, Laviero Sangiacomo, Alessio Matarazzo, e la Direzione tecnica di Vito Del Priore.  “Due anni fa ce n’erano tre, adesso partiamo per Riccione con trenta atleti – dice Giancarlo Della Rocca, Presidente della Esa Life.  

È il segno della rinascita della squadra agonistica che grazie a Esa Life si sta ricreando a Chieti. Sta rinascendo un movimento sportivo natatorio che non c’era più anche a causa di un anno di “fermo” provocato dalla pandemia, merito anche di un progetto che partendo dalla Scuola nuoto ha consentito di far crescere “in casa” Esa Life tanti atleti.

E il bacino agonistico che sta rinascendo diventa il fiore all’occhiello del lavoro svolto tecnicamente, a partire dagli istruttori. Il nostro è un centro natatorio che vuole coltivare e far crescere i ragazzi. Confermiamo la tendenza positiva già mostrata l’anno scorso quando gli atleti di categoria erano dieci e oggi sono trenta, un incremento numerico ma anche qualitativo. La pandemia – conclude Della Rocca – ha inferto un duro colpo allo sport e dunque anche al nuoto: si riparte con la riunione nazionale di Riccione”.

Oggi e domenica mattina si disputeranno le Qualifiche, domenica pomeriggio ci saranno le Finali.

Ad accompagnare questo primo, importante appuntamento, le parole e l’incoraggiamento, oltre che la vicinanza del patron Walter Serpellini: “In bocca al lupo ragazzi”.




UNICO CAPOLUOGO SOSTENIBILE secondo il rapporto sul Green Public Procurement

Sindaco e Assessore Zappalorto: “Siamo fra le migliori 18 buone pratiche della penisola grazie ad appalti e spesa”

Chieti, 22 ottobre 2022. Arriva dalla XVI edizione del Forum Compraverde Buygreen 2022 il primato abruzzese di Chieti come città green, sancito dal quinto rapporto “I numeri del Green Public Procurement in Italia” dell’Osservatorio Appalti Verdi, nato dalla collaborazione di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, in partnership con Assosistema, Novamont, Università degli Studi di Padova, AdLaw Avvocati. Un dato che deriva dagli acquisti verdi della pubblica amministrazione, che sono regolati da specifiche tecniche e clausole contenute nei Criteri Ambientali Minimi, obbligatori dal 2016.

I CAM sono stati introdotti in Italia con il Green Public Procurement, lo strumento che indirizza gli enti pubblici verso investimenti a ridotto impatto ambientale e la loro adozione è prerequisito essenziale per concorrere ai bandi del PNRR. Sono in tutto 35 i Comuni che registrano un tasso di attuazione dei CAM superiore all’80% e sono 18 quelli che raggiungono il 100%, ovvero più del doppio rispetto allo scorso anno: Chieti è l’unica città abruzzese ed è fra questi, insieme a Belluno, Bolzano, Brescia, Cuneo, Ferrara, Forlì, Imperia, Latina, Mantova, Modena, Monza, Padova, Pavia, Pordenone, Rimini, Savona e Trento.

“Siamo stati uno dei primi Comuni d’Italia ad attivare la delega alla Transizione Ecologica accostandola a quella all’Ambiente, perché la sostenibilità e la tutela ambientale sono due capisaldi della nostra azione – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – Questa rilevazione sicuramente ci rende lieti, perché ci annovera fra le migliori 18 performance nazionali, cosa che ci conferma che la via intrapresa è quella giusta, ma soprattutto perché è il risultato di una serie di priorità che abbiamo messo insieme sia in risposta ai parametri della ricerca, sia in linea con i bandi del PNRR. Grazie alla nostra struttura comunale che sta facendo un lavoro davvero encomiabile. Il Comune di Chieti è finora riuscito a mettere insieme finanziamenti per oltre 56 milioni di euro sul fronte PNRR, prendendo tutte le risorse disponibili sui maggiori bandi. Si tratta di interventi che non riguardano solo l’ambiente, ma che in ogni settore tengono conto della sostenibilità, sia che si tratti del recupero e riqualificazione dell’edilizia popolare, oppure imponenti interventi di rigenerazione urbana che interesseranno tutto il territorio cittadino, a cui si aggiungono i lavori negli ambiti sportivi e scolastici, sia sul sociale, sull’efficientamento energetico di edifici comunali e bonifica dei siti orfani che sono alcuni degli ambiti per cui abbiamo ottenuto ulteriori fondi.

Questo è soltanto il primo passo verso un lavoro importante che stiamo facendo per una città più green, più sostenibile e più attenta al futuro dell’ambiente. Si spiega in tal senso anche il nostro impegno sul fronte del caro energia, per cui ci siamo subito mobilitati e che lunedì ci vedrà riferire e condividere in Commissione Ambiente i primi passi possibili, insieme alla struttura comunale e al nostro energy manager. Oltre ad agire in sinergia con gli altri sindaci della provincia di Chieti, rispondendo alla mobilitazione nata ad Atessa con l’adozione di provvedimenti omogenei su tutto il territorio quali l’abbassamento di un altro grado della temperatura negli uffici (scuole escluse) e la razionalizzazione della pubblica illuminazione, stiamo pensando anche ad altre possibilità, fra cui una circolare interna agli edifici pubblici per ottimizzare il risparmio energetico, un’azione di sensibilizzazione della comunità, nonché l’adozione di strumenti a vantaggio di tutti, fra cui l’attuazione delle comunità energetiche e del conto termico che stiamo studiando e vorremmo attivare in tempi sostenibili, condividendo con tutte le forze politiche facenti parte dell’Amministrazione, l’intento. Resta agli atti lo sforzo concreto di cambiare le cose, in meglio per l’ambiente e per la comunità, che si appresta a vivere forse il momento più difficile dopo la pandemia”.




./COGITA, do the right think

Debutta il primo corso gratuito di informatica moderna dell’Associazione

Sabato 22 ottobre 2022, ore 10.30 sala riunioni COPE primo piano, palazzo della Provincia

Teramo, 22 ottobre 2022. Con la partecipazione del presidente Diego Di Bonaventura e del consigliere delegato al PNRR, Gio-vanni Luzii, l’associazione no profit ./cogita presenta il primo corso gratuito e on line di “informatica moderna”.

Come annunciato a giugno proprio nella sala consiliare della Provincia, l’associazione costituita da Vin-cenzo Di Nicola –  oggi dirigente informatico INPS, un passato a Stanford e nella Silicon Valley noto per aver fondato start up fintech come Conio e Go Pago – durante l’estate i giovani e giovanissimi fondatori di ./cogita, tutti teramani e professionisti affermati, impegnati in società private con sedi in Italia e all’e-stero, hanno dedicato parte del loro tempo libero per costruire una piattaforma digitale didattica che dal 17 ottobre è fruibile da tutti su you tube.

“Ho avuto la possibilità di confrontarmi con professionisti di spessore mondiale” sottolinea Vincenzo Di Nicola: “Cosa ho notato? Che i giovani del nostro Paese non hanno nulla da invidiare se non la possibilità di essere messi alla prova.”

In Italia c’è carenza di informatici: ne servirebbero dieci volte tanto. Eppure, solo il 21% degli italiani (OCSE) possiede delle buone conoscenze informatiche. Nelle scuole non se ne parla abbastanza. Uno studente su tre avrebbe intrapreso la carriera nel settore Itc se avesse saputo degli sbocchi professionali possibili.

Ma non si tratta solo di lavoro. Si tratta di incoraggiare curiosità e intraprendenza che tutti sperimentano sui social per portarla allo step successivo: chiedersi come sia nata l’applicazione che si sta usando.  Ogni giorno postiamo foto, video senza sapere che in quel momento stiamo parlando con linguaggio informatico: utilizziamo codici.

./cogita nasce per questo, per essere una soluzione al pregiudizio di non essere abbastanza. Nelle  le-zioni tutti possono scoprire il mondo dell’informatica e utilizzando le tecnologie più innovative si viene accompagnati nel percorso verso le sue applicazioni pratiche.

Il MANIFESTO dell’associazione

Introduzione al primo corso di ./cogita “Come costruire una WebApp”. Protagonista del video è Vincenzo Di Nicola, Presidente dell’Associazione.  Nella prima lezione del Corso WebApp di ./cogita mostriamo gli strumenti necessari per creare la strut-tura di una webapp. Nello specifico:

 Visual Studio Code come editor di testo;

 NodeJS, un runtime JavaScript;

 Npm e yarn che consentono di scaricare librerie e strumenti.

Protagonista del video è il  socio fondatore Davide Di Carlo