Come tradizione vuole, bisogna procurarsi un tegame in terracotta perché la cottura avviene lentamente, omogenea ma soprattutto con una temperatura costante.
Il polpo viene cotto con i pomodori fino a formare una salsa. Rigorosamente deve essere presente il pane, tagliato in fette, e come si preferisce fresco o abbrustolito per la scarpetta finale.
Può essere servito come antipasto accompagnato con i crostini di pane, sia come secondo piatto oppure per condire la pasta. A seconda del proprio gusto se gradite un sugo piccante, aggiungete del peperoncino. Ma non troppo, il giusto per renderlo sfizioso.
La prima cosa da fare è pulire il polpo, (ah dimenticavo per la riuscita della ricetta il polpo deve essere necessariamente fresco) che deve essere privato degli occhi, e poi bisogna svuotare la sacca e lavarlo accuratamente sotto l’acqua corrente.
Gli ingredienti (per 2 persone)
• 2 polpi medi
• 400 g di pelati
• 1 spicchio d’aglio
• Prezzemolo q.b.
• Olio extravergine di oliva q.b.
• Peperoncino rosso fresco q.b. (facoltativo)
PREPARAZIONE (50 minuti circa tra la pulitura e la messa in tavola)
Per iniziare, versare nel tegame di terracotta il polpo, i pelati ben sgocciolati, e il soffritto composto dall’aglio, un po’ di prezzemolo tritato e un po’ di peperoncino rosso. Il tutto con un bel giro d’olio.
Coprire con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco basso per 40/45 minuti circa. Verrà rilasciato sicuramente un liquido che con questo tempo di cottura dovrà restringersi, infatti il sugo dovrà risultare denso, scuro e lucido.
Se a fine cottura vi fosse ancora troppo liquido, togliere i polpi dalla pentola e far restringere il sugo tenendo sempre la pentola coperta. Rimettere, quindi i polpi nella pentola e farli riscaldare per 4 o 5 minuti. Solo a questo punto aggiungere il prezzemolo finemente tritato.
W. Centurione
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