Sezioni

Ottobre 2022
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  

21 Dicembre 2024 home

Abruzzo Popolare

Sito di informazione quotidiana: politica, cronaca, economia, ambiente, sport, piccoli Comuni, editoriali e rubriche

È ARRIVATA CARRY la tartaruga di mare

Pubblicato il volume realizzato dal settore della Comunicazione Istituzionale in collaborazione con il reparto Ecosistemi Acquatici e Terrestri dell’IZS di Teramo

Teramo, 26 ottobre 2022. Ciao! Io sono Carry! Tuffiamoci insieme è la quarta pubblicazione ideata e progettata dal settore della Comunicazione Istituzionale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”: un piccolo volume illustrato, destinato agli alunni delle scuole primarie per avvicinarli all’ecosistema acquatico e agli animali marini, la cui vita è molto influenzata dai comportamenti dell’uomo.

Dopo aver parlato del Gatto Ragù “Miaooo! GATTOniamo insieme a RAGÙ, del Cane Polpetta “A spasso con l’amico POLPETTA e di Coros il Coronavirus, l’Istituto, che ha come obiettivo prioritario quello di favorire la salvaguardia della biodiversità attraverso progetti di ricerca e monitoraggio dedicati alla fauna terrestre e acquatica, ha ritenuto di approfondire il mondo del mare, mettendo al centro della storia la Tartaruga Caretta Caretta Carry e i suoi amici.

“Le tartarughe, tra tutti gli animali marini”, spiega Carla De Iuliis, responsabile del settore Comunicazione Istituzionale dell’IZS di Teramo e autrice dei disegni da colorare del libricino,  “sono quelle che riscuotono da sempre la simpatia di adulti e bambini; abituate a nuotare e a spostarsi per tanti chilometri per sfamarsi, riprodursi e fuggire dalle “non tanto amate” acque fredde, nel corso della loro lunga vita, vengono di frequente a contatto con i rifiuti, presenti in grande quantità nel mare, diventando così per loro estremamente dannosi. L’Istituto di Teramo, assieme al Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine di Pescara e ad altre Istituzioni coinvolte, svolge un ruolo significativo nel recupero delle carcasse degli animali spiaggiati e nell’effettuazione degli esami diagnostici. Questo serve per reperire preziose informazioni sullo stato di salute degli animali e dell’ambiente in cui vivono. E ci è sembrato opportuno spiegare ai bambini, in parole semplici e grazie alla competenza dei nostri esperti, sia il lavoro svolto dall’Istituto e sia le conseguenze dannose che l’abbandono dei rifiuti in mare possa causare all’ecosistema acquatico”.

Martedì 25 ottobre “Ciao! Io sono Carry! Tuffiamoci insieme” è stato presentato nella Scuola Don Giulio Testa di Venafro (Isernia), alla presenza del corpo docente, del Presidente del CDA dell’IZS di Teramo, Alfonso Cantone e degli alunni delle classi IV C e V B, coinvolti il passato anno scolastico nell’elaborazione di disegni sulle tartarughe, presi poi come base e fulcro del calendarietto da tavolo 2023, sempre realizzato dal settore della Comunicazione Istituzionale e distribuito a corredo del volumetto.

In occasione della presentazione e della consegna dei libri e del calendarietto, la dott.ssa Gabriella Di Francesco, veterinaria e autrice dei testi assieme alla collega Ludovica di Renzo, ha raccontato, in una breve lezione, il mondo delle tartarughe marine, le loro abitudini, i pericoli ai quali sono maggiormente esposte, ma soprattutto le cause di spiaggiamento e morte e i comportamenti corretti da seguire per salvaguardare l’ecosistema marino.

“Le cause di morte antropiche sono sicuramente tra le più diffuse, seguite poi da quelle naturali”, ci spiega la dott.ssa Di Francesco. “Queste ultime sono causate da microorganismi patogeni di vario genere, tra cui l’Escherichia e il Vibrio; di recente, sono state segnalate sia una forma setticemica causata da Listeria monocytogenes (agente patogeno responsabile di focolai di malattia nell’uomo e negli animali) e sia complicanze dovute a forme parassitarie da nematodi come Anisakis. E’ bene sapere che le tartarughe marine (molto diffuse nel Mediterraneo), svolgono per le nostre ricerche un ruolo “sentinella”, quali indicatori della salute dell’ecosistema marino. Proprio per questo motivo” –  conclude la dott.ssa Di Francesco – “risulta fondamentale un loro monitoraggio costante anche per comprendere meglio la diffusione delle malattie nell’ecosistema acquatico”.

Carla De Iuliis

Servizi Bibliotecari e Comunicazione IZS Teramo

image_pdfimage_print

About Post Author